Redazione Notizie D'Abruzzo

Vertenza Honeywell, convocato tavolo al Mise

Il ministro del Mise, Carlo Calenda, ha convocato a Roma un tavolo nazionale per trattare la vertenza della Honeywell di Atessa i cui 420 lavoratori sono in protesta. La notizia e' giunta durante il corteo di oggi pomeriggio in svolgimento ad Atessa. Per decisione del Ministro al tavolo entreranno anche i sindacati esclusi da un primo incontro tenuto la settimana scorsa. L'azienda nei mesi scorsi ha comunicato l'intenzione di chiudere la fabbrica per delocalizzarla in Slovacchia

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Rapina in strada a Chieti, 19enne condannato a 4 anni

 Un giovane di 19 anni e' stato condannato, con il rito abbreviato, a 4 anni di reclusione dal gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis: era accusato di concorso in rapina, ricettazione, lesioni personali e porto senza giustificato motivo di un martello. I fatti risalgono al 2 aprile scorso quando a Chieti una Mercedes con quattro persone a bordo si avvicino' a una donna che camminava nei pressi della Villa comunale; uno degli occupanti dell'auto la strattono' fino a farla cadere per strapparle la borsa. L'auto quindi si allontano', ma fini' in una strada senza uscita. Sul posto i carabinieri trovarono solo il diciannovenne che fu arrestato, mentre le altre tre persone riuscirono ad allontanarsi a piedi e non sono state mai identificate. Oltre alla borsa, subito riconsegnata alla donna, sull'auto furono trovati 9 monitor rubati.

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Da’ in escandescenze e corre a piedi urtando i passanti a Montesilvano

Un uomo da' in escandescenza per strada e inizia a correre, facendo cadere passanti e provocando il caos tra gli automobilisti. E' quanto accaduto nel tardo pomeriggio a Montesilvano, in corso Umberto, strada statale 16 adriatica, nel pieno centro della citta'. Protagonista un 41enne di Pescara. Almeno una persona, secondo le prime informazioni, e' rimasta ferita: si tratta di un'anziana, poi trasportata in ospedale. L'uomo avrebbe dapprima cercato di spogliarsi, poi avrebbe iniziato a correre, sbattendo e danneggiando auto e moto in sosta e rischiando anche di essere investito dai mezzi in transito. Nella corsa avrebbe travolto alcune persone, tra cui l'anziana. All'arrivo dei Carabinieri avrebbe spintonato i militari e opposto resistenza per non essere preso. 

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Donna morta in ospedale per una tromboembolia polmonare

E' una tromboembolia polmonare massiva la causa del decesso di Gelsomina Collevecchio, la 34enne morta nella notte tra martedi' e mercoledi' nel reparto di Medicina dell'ospedale di Pescara dove era ricoverata da due giorni per presunta gastroenterite acuta. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita oggi sul corpo della giovane all'obitorio dell'ospedale di Chieti dal medico legale Cristian D'Ovidio, su incarico del pm Anna Benigni. La tromboembolia polmonare e' una patologia che generalmente porta a morte improvvisa. Nel corso dell'esame autoptico, durato circa quattro ore, il medico legale ha effettuato numerosi prelievi per i successivi esami istologici e di laboratorio. D'Ovidio dovra' inoltre esaminare la cartella clinica e confrontarla con le risultanze dell'autopsia e dei successivi accertamenti per valutare le condotte medico chirurgiche in base ai dati che il personale che seguiva la donna aveva a disposizione. All'esame autoptico ha assistito anche il consulente nominato dalla famiglia della 34enne. Sulla vicenda in Procura e' stato aperto un fascicolo per omicidio colposo, atto dovuto per procedere con tutti gli accertamenti necessari. 

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Pescara, scoperto con quasi 5 chili di droga in casa

Trovato in possesso di 4,7 kg di marijuana, che nascondeva nella sua abitazione, e' finito in carcere in esecuzione di ordinanza applicativa di misura cautelare. Si tratta di un 50enne di Collecorvino, nei guai per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga era stata rinvenuta lo scorso 21 settembre. Gli agenti della squadra Mobile della Questura di Pescara erano arrivati all'uomo nell'ambito di altre indagini. I poliziotti erano davanti alla porta della sua abitazione quando lui e' rientrato con la macchina. Alla vista degli agenti, pero', ha ingranato la marcia e si e' dato alla fuga, dando vita a un inseguimento che si e' concluso poco dopo. Nel corso della perquisizione, nell'abitazione e' stata trovata la droga, nascosta in parte in camera da letto e in parte in un garage. L'uomo, per consentire ulteriori accertamenti, era stato solo denunciato

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Il FAI guida alla scoperta dei tesori nascosti

Il borgo storico di Farindola, arroccato su un colle, con percorsi tra le case con gli antichi forni, le scalette che testimoniano l'origine medievale del centro rurale alle falde orientali del Gran Sasso, con la Cascata del vitello d'oro e il suo salto di 28 metri: e' una delle undici suggestive tappe abruzzesi della Giornata FAI d'Autunno, realizzata dai Gruppi FAI (Fondo Ambiente Italiano) Giovani per domenica 15 ottobre a sostegno della campagna di raccolta fondi "Ricordiamoci di salvare l'Italia". Gli itinerari alla scoperta di luoghi altrimenti inaccessibili o poco valorizzati prevedono anche passeggiate a Pacentro, Pescina, Prata d'Ansidonia, Sulmona (L'Aquila), L'Aquila, Casalincontrada (Chieti), Pescara, Vasto, Lanciano (Chieti) e Giulianova (Teramo). A Farindola, paese del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si andra' alla scoperta del "percorso dell'acqua: dalla rupes angria al borgo storico". La Cascata del vitello d'oro deve il nome a una leggenda secondo la quale, nel giorno di San Giovanni, ad alcune donne apparve una piccola vitella color giallo oro nei pressi della fonte. La cascata e' alimentata da falde idriche profonde a loro volta alimentate dalle acque meteoriche e di fusione delle nevi ed e' la parte terminale di un lungo fiume sotterraneo che si getta nel fiume Tavo. Moderne opere di captazione hanno in parte ridotto la portata del fiume e di conseguenza la cascata. Le prime opere di captazione delle acque provenienti dalle sorgenti del Tavo, nel cuore della Valle d'Angri, furono realizzate a inizio Novecento. Attualmente l'acquedotto e' parte dell'ossatura principale del sistema acquedottistico del comprensorio e approvvigiona i centri delle vallate del Tavo e Fino fino alle propaggini del Gran Sasso da un lato e al mare dall'altro, con portata di regime pari a 490 litri al secondo. Nel borgo antico di Pacentro (L'Aquila), uno dei Borghi piu' belli d'Italia all'interno del Parco nazionale della Majella, si potranno visitare il Castello Caldora e il Convento dell'Immacolata Concezione. Le prime notizie storiche relative a un incastellamento a Pacentro risalgono al 951 d.C. Le forme attuali del castello sono il risultato di interventi a partire dal XIII secolo. Il castello visse il suo momento di splendore sotto il dominio della famiglia Caldora protagonista delle vicende storiche che videro avvicendarsi sul trono del regno di Napoli Angioini e Aragonesi. Il convento, fondato nel 1589 dai frati Riformati, ha chiostro quadrato attiguo al lato sinistro della chiesa. Le pareti sono affrescate da un ciclo pittorico del 1618 dedicato alla vita di San Francesco. A Pescina ad accompagnare i visitatori saranno gli apprendisti ciceroni dell'Istituto Onnicomprensivo "Fontamara": tappe la Casa natale del Cardinale Giulio Mazzarino, la Cattedrale di Santa Maria delle Grazie, la Chiesa di San Berardo, la Chiesa di Sant'Antonio, Palazzo di Muzio, Palazzo Jacone, Palazzo Malvini Malvezzi, tomba di Ignazio Silone e Museo Studi Siloniani. I volontari del FAI Gruppo Marsica guideranno alla Rocca Vecchia (Torre Piccolomini), fuori dal vecchio abitato e in sommita'. Vi si arriva con un percorso in salita, in parte a scale in parte su sentiero, costeggiando il borgo abbandonato dopo il terremoto del 1915. A Sulmona saranno visitabili, nell'ambito del tema "Identita' territoriale tra Arte e Letteratura", la Fontana del Vecchio, la Fontana Iapasseri e la Fonte D'Amore. A Prata d'Ansidonia itinerario tra natura e arte sacra all'Oratorio della Madonna delle Grazie. L'Aquila propone, con la guida degli apprendisti ciceroni dell'Istituto superiore "Ottavio Colecchi", un itinerario tra natura e arte sacra nella Chiesa della Ss. Annunziata di Roio Colle. I borghi di case di terra sono oggetto della visita a Casalincontrada che fa parte dell'Associazione Nazionale Citta' della Terra cruda. Ci sono 124 edifici in "massone", parte in ambiente urbano, parte in zona rurale. La case di terra si diffusero in modo massiccio nella prima meta' dell'Ottocento, quando si moltiplico' la domanda di case coloniche. L'esigenza di soddisfare tale domanda al costo minimo porto' alla diffusione dell'edificazione con impasto di terra e paglia. Le visite sono a cura degli Apprendisti Ciceroni FAI dell'Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Galiani - de Sterlich" di Chieti. A Lanciano per "La ricerca dell'Infinito: tra canto e architettura" si visiteranno la Chiesa di San Biagio, la chiesa di Sant'Agostino e la Torre di San Giovanni. Per l'itinerario storico archeologico "Vasto: vista e mai vista", con la guida degli studenti del polo liceale statale "Pantini Pudente", Istituto Tecnico Statale economico Tecnologico "Filippo Palizzi", Polo Liceale Statale "Raffaele Mattioli", visite alla Chiesa della Ss. Trinita', al Mosaico Policromo (visite in lingua inglese), al Semipogeo del Convento della Madonna del Carmine, alle Terme Romane. A PESCARA la passeggiata, con la guida degli apprendisti Ciceroni dell'ITIS "Acerbo", sara' tra le Ville Liberty della Pineta con passeggiata tra i villini e tappa al Kursaal, oggi Aurum. Il Kursaal, progettato da Antonino Liberi come ritrovo culturale della borghesia pescarese, fu inaugurato il 14 agosto 1910. Era un elegante fabbricato classicheggiante che spiccava per la raffinatezza del doppio loggiato di colore rosso antico e giallo. Nel 1919 fu trasformato in uno stabilimento per liquori: l'Aurum, su progetto dell'architetto Giovanni Michelucci. Il nome del liquore venne scelto dal fondatore della fabbrica Amedeo Pomilio su suggerimento dell'amico Gabriele D'Annunzio. Nella Riserva naturale nella Pineta dannunziana ad accompagnare saranno le guide ambientali de "Il Bosso". A Giulianova passeggiate tra le ville storiche: Villa Arfe' (gia' Volpe), Villa Cerulli Irelli e Villa Gasbarrini.

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Pescara ricorda i martiri di Colle Orlando

 Carlo Alberto Di Berardino, 40 anni ragioniere presso le fonderie Camplone, Marco Di Giacomo, 51 anni, contadino e padre di 8 figli, Giuseppe Mancini, operaio di 50 anni, furono trucidati il 13 ottobre del 1943 nelle campagne di Colle Orlando dalle truppe nazifasciste. La cerimonia per ricordare il loro martirio si e' svolta nei pressi del cippo a loro dedicato al cospetto di una partecipazione numerosa ha visto la presenza del vice sindaco Antonio Blasioli, il Presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli, il responsabile dell'ANPI di Pescara Pescara Luca Prosperi, il consigliere Vincenzo D'Incecco, i famigliari delle vittime, che sono parte attiva nella coltivazione della memoria dei tre pescaresi e di quei fatti. "Questo e' un appuntamento che vogliamo onorare perche' parla di morti atroci che non possono essere dimenticate - cosi' il vice sindaco Antonio Blasioli - Sono stati anni pesanti per la nostra citta', che era appena uscita da bombardamenti che l'avevano piegata, distrutta, annientata. Non dobbiamo dimenticare questi tre uomini le cui vita si sono interrotte in modo inatteso e ingiusto e li ricorderemo sempre perche' attraverso le loro vite impariamo a costruire un futuro capace di dire no alla guerra". "Dobbiamo condividere un futuro di pace perche' veniamo da un passato doloroso - aggiunge il presidente del Consiglio Comunale Francesco Pagnanelli - L'Amministrazione ha una strada aperta alla memoria e continuera' a contribuire alla conoscenza del nostro passato, dobbiamo consegnarlo ai giovani perche' appartiene loro e serve al loro futuro" "A lungo questi tre nomi non sono stati ricordati - dice Marco Di Giacomo, nipote di uno dei tre uomini fucilati nel '43 - Noi parenti abbiamo comunque ogni anno fatto di tutto perche' questa data non passasse senza ricordo, in pochi sapevano quello che e' accaduto qui, i loro nomi non sono negli elenchi ufficiali delle vittime e io ho partecipato alla redazione dell'Atlante delle Stragi perche' il loro sacrificio venisse conosciuto, insieme all'atrocita' della loro morte". L'Anpi ha annunciato la lunga serie di iniziative in Provincia per ricordare i 32 eccidi perpetrati dalle truppe tedesche nell'inverno 43-44, che hanno portato a oltre 60 vittime. 

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Diabete nemico del cuore, 60 morti e 7,4 milioni di costi al giorno 

Il diabete e' nemico del cuore. Ogni giorno in Italia si contano, infatti, 60 morti e 7,4 milioni di euro di costi causati dalle malattie cardiovascolari legate appunto al diabete, dall'infarto all'ictus. Un svolta e' pero' in arrivo sul fronte delle terapie: l'Agenzia europea del farmaco (Ema) ha infatti approvato la molecola liraglutide quale primo farmaco antidiabete per la prevenzione degli eventi cardiovascolari maggiori. "Le malattie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di mortalita' fra le persone con diabete. Nei diabetici, infatti, aumenta di 2 volte il rischio di morte e di 4 quello di infarto o ictus", spiega Raffaele De Caterina, cardiologo all'Universita' D'Annunzio di Chieti-Pescara. Secondo i dati del recente studio RIACE, la prevalenza delle malattie cardiovascolari nel diabete, ossia il numero di persone con diabete che vanno incontro nella loro vita ad almeno un evento cardiovascolare, e' del 23,2%: in pratica una su 4. Parliamo di "quasi 750 mila persone in Italia, delle quali oltre 350 mila hanno avuto un infarto e piu' di 100 mila un ictus", sottolinea Antonio Nicolucci, direttore di 'Coresearch - Center for Outcomes Research and Clinical Epidemiology'. Quanto ai costi giornalieri per il Servizio sanitario nazionale, "sono legati ai ricoveri ospedalieri (4,8 milioni di euro) e ai farmaci (2,6 milioni). Complessivamente, parliamo di circa 2,7 miliardi di euro l'anno, pari a quasi un terzo di tutta la spesa sanitaria legata al diabete". La buona notizia e' che la ricerca farmacologica ha messo a punto farmaci antidiabete che prevengono gli eventi cardiovascolari, come il liraglutide. Lo studio LEADER ha valutato gli effetti a lungo termine di questa molecola rispetto a placebo in 9.340 persone con diabete tipo 2, ad alto rischio di eventi cardiovascolari, per un periodo da 3,5 a 5 anni. Ha dimostrato, nelle persone con diabete tipo 2, di "ridurre del 22% il rischio di morte per cause cardiovascolari e del 15% la mortalita' per tutte le cause", conclude Agostino Consoli, endocrinologo all'Universita' 'D'Annunzio' e principal investigator dello studio.

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Mezzo milione per i centri antiviolenza in Abruzzo

Quasi 530 mila euro per centri antiviolenza e case rifugio in Abruzzo, lo comunica l'assessore Marinella Sclocco. È stato pubblicato l'avviso per 'consolidare e sviluppare la rete dei servizi di supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli', con 529mila 778 euro di contributi per soggetti che gestiscono Centri Antiviolenza e relativi sportelli territoriali e Case Rifugio (già finanziati dalla Regione Abruzzo in annualità precedenti e di soggetti che intendano proporre progetti per la istituzione di nuovi Centri Antiviolenza e nuove Case Rifugio in territori della Regione Abruzzo carenti dei Servizi offerti dalle strutture in argomento). Le domande, complete degli allegati indicati nell'Avviso, potranno essere presentate esclusivamente tramite apposita piattaforma dedicata all'indirizzo sopraindicato, entro le ore 14 di venerdì 27 ottobre - per i Centri e le Case già finanziati in annualità precedenti; ed entro le ore 14 di venerdì 10 novembre - per i Centri e le Case di nuova istituzione; Il Servizio Politiche per il Benessere Sociale sarà a disposizione per informazioni e chiarimenti sull'argomento il 17 ottobre 2017: alle ore 9.30 (per gli interessati ai Centri e Case esistenti); alle ore 10.30 (per gli interessati alla istituzione di nuovi Centri e nuove Case) presso il Dipartimento per la Salute e il Welfare , 6° Piano, sala piccola, Pescara, via Conte di Ruvo, 74. 

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In ospedale per un ictus, si scopre che c’è un ordine di carcerazione

E' stata dichiarata la morte cerebrale per il 63enne che nella notte tra il 10 e l'11 ottobre scorsi, era arrivato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile di Pescara a seguito di un ictus, e dopo il trasferimento dal San Massimo di Penne, a causa del peggioramento delle sue condizioni. In seguito agli accertamenti eseguiti dagli agenti del Posto Fisso dell'ospedale di Pescara, coordinati dall'ispettore capo Roberto Piserchia, era emerso che nei confronti dell'uomo, residente a Silvi, doveva essere eseguito un ordine di carcerazione disposto dal Tribunale di Teramo.

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Era finito in ospedale, in gravi condizioni, a causa di un ictus e, una volta ricoverato, dagli accertamenti della Polizia è emerso che nei suoi confronti doveva essere eseguito un ordine di carcerazione del Tribunale di Teramo: protagonista della vicenda e' un uomo di 63 anni, attualmente ricoverato all'ospedale di Pescara. Dopo l'ictus l'uomo e' finito all'ospedale di Penne, ma a causa delle condizioni gravissime martedi' sera e' stato trasferito a Pescara, nel reparto di Rianimazione, dove e' ora ricoverato in prognosi riservata. Gli agenti del Posto fisso di Polizia dell'ospedale del capoluogo adriatico, diretti dall'ispettore capo Roberto Piserchia, hanno avviato gli accertamenti ed hanno appurato che al 63enne doveva essere notificato l'ordine di carcerazione. L'uomo deve infatti scontare sette mesi, pena sospesa, per truffa. I fatti sono avvenuti alcuni anni fa. 

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