Redazione Notizie D'Abruzzo

Nuove linee guida per la pratica della pesca sportiva in Abruzzo

La Giunta regionale dell'Abruzzo, su proposta dell'assessore con delega alla Pesca, Dino Pepe, ha deliberato le linee guida per la pratica della pesca sportiva nelle acque interne. "Le linee guida sono uno strumento fondamentale per procedere alla regolamentazione della pesca nelle acque interne - ha osservato l'assessore Dino Pepe - disciplinano, infatti, le modalita' di pesca nei tratti di fiume di categoria A, B e C". Si e' posta l'attenzione, in particolare, per il numero e il modello di canne da pesca che possono essere utilizzate, quanti ami, e soprattutto le diverse tipologie che possono essere impiegate. "Particolare attenzione - ha proseguito l'assessore - e' stata posta per la 'pesca a mosca', tecnica peraltro in forte crescita in Abruzzo che puo' vantare tanti appassionati". Sono state, inoltre, disciplinate anche le procedure per le gare di pesca. "Voglio ringraziare il Presidente della 3° Commissione, Lorenzo Berardinetti per la collaborazione. Le linee guida - ha concluso Pepe - sono state redatte con un lavoro di squadra tra gli uffici regionali e le associazioni dei pescatori, unitamente alla collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico. A loro va un particolare ringraziamento per l'impegno profuso"

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A distanza di 23 anni riapre la discoteca Lenny’s a Montesilvano

 
"Il mito che ritorna". E' lo slogan che accompagna il tradizionale logo impresso sui numerosi flyers promozionali distribuiti ovunque e relativi alla riapertura del LENNY'S CLUB, la discoteca che ha segnato un'epoca negli anni '80 a Montesilvano.
 
Sabato 21 ottobre lo storico locale di via Isonzo riaprirà le porte alla vecchia e nuova generazione di modaioli, amanti della buona musica proposta dal dj Emany Brandolino, in quello che è stato il luogo di divertimento di tantissimi giovani per 25 anni a partire dal 1978.
 
La nuova gestione, affidata ad una società riconducibile alle famiglie De Felice e Crisante, ha impiegato tre anni per terminare i lavori di restauro e di ammodernamento della struttura interna, lasciata per troppi anni all'incuria del tempo. Tutto è rimasto come allora, senza apportare nessuna modifica all'impianto e all'arredamento, conservando le caratteristiche distintive di club altamente esclusivo.
 
Negli ultimi anni il LENNY'S si era trasformato in night club per poi chiudere definitivamente nel 2014. Dal prossimo venerdì 27 ottobre inizieranno gli appuntamenti con le serate "vintage" curate da Pino Morelli che selezionerà in consolle i migliori successi funky e dance. 

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Renzi nel Teramano: Italia ha strutture d’eccellenza contro il disagio

 "E' un viaggio molto bello, qui ascolto e non chiacchiero, ci sono realtà dell'associazionismo, ella scuola, luoghi molto belli. Ora siamo in Abruzzo, stanotte entreremo in Puglia, vogliamo ascoltare molte persone". Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi, parlando in collegamento da Vasto durante la registrazione di 'Otto e mezzo' su La7. "Meloni dice che con questo treno prendo insulti? I suoi li ho sempre presi, dipende dallo stile, c'è chi insulta e chi fa proposte. Ci sono contestazioni, ma io vedo un affetto quasi commovente. E' bello incontrare le persone anche quelli che hanno qualcosa da dire", ha aggiunto.

 

Tappa di Vasto

"In questa tappa abruzzese abbiamo incontrato tantissime realtà, alcune che vanno decisamente bene, altre che invece sono in sofferenza. Abbiamo preso l'impegno di seguire le crisi occupazionali e fare di tutto perché il destino di questi lavoratori possa essere accompagnato con grande determinazione". Lo ha detto il segretario del Pd, Matteo Renzi, parlando con i giornalisti a Vasto, una delle tappe del suo tour in treno. "Quindi - ha aggiunto - bene tutte le iniziative, l'alternanza scuola-lavoro, le realtà del sociale: abbiamo visto cose straordinarie, ma abbiamo grande attenzione alle crisi occupazionali". A Vasto, Renzi ha vistato lo stabilimento della Pilkington, che produce parabrezza per auto. Alla stazione, poi, ci sono stati alcuni momenti di tensione tra i sostenitori del segretario Dem e alcuni contestatori, tra cui attivisti del M5s.

Tappa di Pescara

La scuola, la sicurezza degli edifici scolastici, il ruolo degli istituti alberghieri e le potenzialita' del settore enogastronomico ed agroalimentare al centro della visita del segretario del Pd, Matteo Renzi, all'Ipssar 'De Cecco' di Pescara, nell'ambito del terzo giorno del tour 'Destinazione Italia'. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, il governatore dell'Abruzzo, Luciano D'Alfonso, il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il sindaco Marco Alessandrini, parlamentari abruzzesi del Pd, vertici e simpatizzanti del partito abruzzese, insegnanti e presidi, tra cui quella del 'De Cecco', che ha illustrato ai presenti le attivita' portate avanti dalla scuola, concentrandosi in particolare sull'importanza dell'alternanza scuola-lavoro, soprattutto in un istituto come l'alberghiero. Il segretario del Partito Democratico, che ha parlato a lungo anche di alternanza scuola-lavoro, definendola una "intuizione fondamentale", ha sottolineato che il settore agroalimentare, l'accoglienza turistica, la vacanza 'cucina e gusto' "non sono argomenti di serie 'b'". Renzi, in tema di scuole, ha poi auspicato che - "chiunque sara' il capo del Governo, chiunque sara' in maggioranza e chiunque sara' all' opposizione" - vengano raddoppiati i quattro miliardi stanziati per l'edilizia scolastica, perche' con altri quattro miliardi "non si risolvono tutti i problemi, ma si da' un bel colpo". Il presidente della Provincia ha sottolineato che, secondo le stime, servono 90 milioni di euro per la messa in sicurezza delle scuole del territorio. Mentre nella scuola era in corso l'incontro, all'esterno c'e' stata una mini protesta di un gruppo di cittadini, intervenuti per contestare Renzi.

Tappa di Teramo

"Questo viaggio del #trenoPd regala emozioni intense. Dopo la Lega del filo d'oro ieri a Osimo, oggi ho incontrato i bambini e i ragazzi della casa 'Madre Ester', in provincia di Teramo. È impressionante vedere la forza delle suore, degli educatori, di chi lavora con questi ragazzi che provengono da situazioni di gravissima difficoltà in famiglia". Lo scrive su Facebook il segretario Pd Matteo Renzi, mentre è in corso il suo viaggio "di ascolto" per l'Italia. "È giusto e necessario ascoltare anche i ragazzi, i bambini, i loro pensieri. Sorridere con loro, pur tra mille difficoltà - aggiunge Renzi -. E pensare che questo Paese è un grande Paese perché ha strutture di eccellenza nel contrasto al disagio. Non è facile affrontare certe emergenze. Ma è bello sapere che ci sono persone splendide che non si arrendono mai. Grazie alle suore e agli educatori. E una promessa ai ragazzi: non ci dimenticheremo mai di incontri come questo"

"Ho incontrato una rappresentanza di lavoratori dell'Hatria e abbiamo chiamato insieme il vice ministro Teresa Bellanova che si occupa di crisi occupazionali, e faremo di tutto per evitare che arrivino i 55 licenziamenti" ha detto il segretario nazionale del Pd Matteo Renzi poco dopo il suo arrivo a Scerne di Pineto, prima tappa del suo tour di oggi in Abruzzo e Molise. Dopo il mancato accordo al tavolo di trattativa, l'azienda teramana ha confermato 55 esuberi (su 160 dipendenti) e l'avvio delle relative procedure. "Abbiamo illustrato al segretario Renzi - ha detto Berardo Di Tommaso Rsu Hatria - la situazione in azienda e in generale del territorio. Abbiamo chiesto un occhio di riguardo per la nostra azienda anche se abbiamo saputo che proprio oggi partiranno le lettere di licenziamento ai lavoratori. E' un punto di non ritorno per queste persone che usciranno, e che ci auguriamo possano essere reintegrate, qualora le cose dovessero migliorare. Non ci aspettavamo di salire in macchina insieme al segretario Renzi e questa disponibilita' e l'opportunita' che ci ha offerto. Abbiamo ricevuto disponibilita' e ascolto sia da Renzi che da Richetti". 

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"Ogni sera, a fine giornata, quando è tardi e sei anche un po' stanco, è la pienezza e l'intensità delle emozioni che il viaggio ti ha regalato a farti desiderare che venga presto il giorno dopo. Oggi prima tappa a Scerne di Pineto, alla Casa "Madre Ester" per bambini maltrattati. Qui abbiamo toccato con mano lo straordinario coraggio di chi ha conosciuto troppo presto le difficoltà della vita e di chi dedica la propria vita ad alleviare le sofferenze degli altri. Poi una visita al Centro spaziale del Fucino di Ortucchio, primo teleporto al mondo per usi civili. Incontreremo altri giovani all'Istituto alberghiero De Cecco di Pescara e con loro continueremo a parlare di formazione e alternanza scuola-lavoro. Nel pomeriggio saremo a Vasto per conoscere una delle principali realtà industriali della zona e infine chiuderemo la giornata a Termoli per un focus sull'agroalimentare con i soci di una cantina vinicola". Lo scrive su Facebook il segretario Pd Matteo Renzi. "Perché in fondo la destinazione di questo viaggio sono le persone e le loro storie", aggiunge.

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Nel 2016 si sono verificati in Abruzzo 3.037 incidenti stradali

Nel 2016 si sono verificati in Abruzzo 3.037 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 76 persone e il ferimento di altre 4.584. Rispetto al 2015, diminuiscono sia gli incidenti (-5,6%) che i feriti (-5,0%), in controtendenza rispetto ai dati rilevati nell'intero Paese (rispettivamente +0,7% e +0,9%); il numero di vittime della strada diminuisce del -9,5%, piu' del doppio della media nazionale (-4,2%). I Programmi d'azione europei per la sicurezza stradale, per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili. Nella regione Abruzzo, nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 53,0%, piu' della media nazionale (-42,0%); nel periodo 2010-2016 si registrano variazioni, rispettivamente di -3,8% e -20,2%. Sempre fra 2010 e 2016, l'indice di mortalita' sul territorio regionale e' aumentato da 1,9 a 2,5 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale e' rimasto inalterato (1,9) (Cartogrammi in allegato). In Abruzzo, nel 2016, l'incidenza degli utenti vulnerabili per eta' (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, e' superiore alla media nazionale (50,0% contro 46,1%) con la differenza piu' ampia fatta registrare dagli ultrasessantaquattrenni (Abruzzo 40,8%, Italia 31,8%). 

Guardando invece agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione e' inferiore nel 2016 a quello nazionale (42,1% contro 49,3%). Tuttavia, negli ultimi sei anni (2010-2016) l'incidenza di pedoni deceduti e' cresciuta di piu' in Abruzzo (da 12,7% a 15,8%) che nell'intero Paese (da 15,1% a 17,4%). I costi sociali degli incidenti stradali quantificano gli oneri economici che, a diverso titolo, gravano sulla societa' a seguito delle conseguenze di un incidente stradale. Nel 2016, il costo dell'incidentalita' con danni alle persone e' stimato in oltre 17 miliardi di euro per l'intero territorio nazionale (286,8 euro pro capite) e in poco piu' di 341 milioni di euro (257,6 euro pro capite) in Abruzzo; la regione incide per quasi il 2% sul totale nazionale. Tra il 2015 e il 2016, l'indice di lesivita' rimane sostanzialmente stabile a circa 151 feriti ogni 100 incidenti; l'indice di mortalita' diminuisce leggermente da 2,6 a 2,5 decessi ogni 100 incidenti e quello di gravita' (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100) passa da 1,7 a 1,6. L'indice di mortalita' cresce nei comuni di Chieti e Pescara mentre diminuisce nei comuni di L'Aquila e Teramo (Figura 3). La pericolosita' e' alta lungo le Strade Statali 83 (Marsicana) e 650 (Fondo Valle del Trigno).

Nel 2016 il maggior numero di incidenti (2.012, il 66,2% del totale) si e' verificato sulle strade urbane, provocando 29 morti (38,2% del totale) e 2.850 feriti (62,2%). Rispetto all'anno precedente i sinistri diminuiscono dell'8,7% in ambito urbano e aumentano sulle autostrade (+5,0%); rimangono stabili sulle strade extraurbane (+0,1%). Gli incidenti piu' gravi continuano ad avvenire sulle strade extraurbane (5,3 decessi ogni 100 incidenti) e sulle autostrade (2,2 ogni 100). La maggior parte dei sinistri stradali avviene in media lungo un rettilineo (45,1%), sia sulle strade urbane (43,2%) che su quelle extraurbane (48,9%). In ambito urbano gli incidenti che avvengono nei pressi di una intersezione rappresentano il 21,9% del totale, seguono quelli che si verificano in corrispondenza degli incroci (21,5%) e in curva (7,2%). Lungo le strade extraurbane il 25,3% degli incidenti si verifica in curva, il 10,8% nei pressi di una intersezione Nel periodo primaverile ed estivo la concentrazione degli incidenti e' piu' elevata, in coincidenza con la maggiore mobilita' legata a periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 1.408 incidenti (il 46,4% di quelli avvenuti durante l'anno) in cui hanno subi'to lesioni 2.032 persone (44,3%) e 34 sono decedute (44,7%, Figura 5). Oltre il 76% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20, ma l'indice di mortalita' raggiunge i valori piu' elevati nella fascia oraria tra le 6 e le 7 (11,5 morti ogni 100 incidenti) e tra le 5 e le 6 della notte (11,1), con valori di molto superiori alla media giornaliera (2,5). L'indice di mortalita' dei soli incidenti notturni e' pari a 4,4 decessi ogni 100 incidenti. Il venerdi' e il sabato notte si concentrano il 42,3% degli incidenti notturni, il 38,9% delle vittime e il 44,8% dei feriti.

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Daniele Sebastiani nuovo presidente del Trofeo Matteotti

Grandi novita' in casa del Trofeo Matteotti, la classica di ciclismo pescarese che si rilancia con una nuova data nel calendario dell'Uci. Daniele Sebastiani, patron del Pescara Calcio, e' il nuovo presidente del Trofeo; succede a Renato Ricci, patron uscente e ora presidente onorario della manifestazione ciclistica che cambia data e dal 2018, per la 71/a edizione, si correra' non piu' a luglio, ma il 23 settembre, come prova pre-mondiale e subito dopo il Memorial Pantani. "Sebastiani ha avuto il Matteotti per merito. Non c'e' stato nessun passaggio di denaro perche' il Matteotti non si vende. Nel 2019 - ha detto Ricci - spero si possa correre nella Nuova Pescara". "Il Matteotti ha portato sulle strade di Pescara e Montesilvano grandi corridori - ha detto Sebastiani - Ricci e gli organizzatori hanno fatto tanti sacrifici per tenere viva questa manifestazione. Ma le cose cambiano e quest'anno sara' una pre-mondiale. Tanti vorranno venire a correre da noi e speriamo di portare grandi squadre e grandi corridori".

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Teramo, Enzo Decaro all’Università

 Si terrà venerdì 20 ottobre, alle ore 10.30, nell'Aula Magna del Campus universitario Aurelio Saliceti la 45a Sessione di proclamazione delle lauree in Scienze della Comunicazione. Testimonial della cerimonia sarà Enzo Decaro, attore e autore teatrale e cinematografico. La proclamazione dei 31 laureandi si svolgerà in forma solenne con il rettore Luciano D'Amico, il preside Stefano Traini e il corpo docente della Facoltà. Enzo Decaro, laureato in Lettere moderne all'Università Federico II di Napoli, dopo le prime esperienze giovanili in palcoscenico fonda con Lello Arena e Massimo Troisi il trio comico "La Smorfia", col quale esordisce in televisione nel 1977 con lo show di RaiUno Non Stop, seguito da La sberla (1978), Luna Park (1979) Effetto smorfia (1980), Bum Bum all'italiana (1982) e Come quando fuori piove (1984). Scioltosi il gruppo comico, la sua carriera di autore, attore e regista si divide tra teatro, televisione e cinema. Intensa la sua attività in ambito cinematografico. Come regista ha diretto Prima che sia troppo presto (1982) David di Donatello per l'opera prima, Io Peter Pan (1989) e Ladri di futuro (1990). Attore di film e serie televisive, dal 2005 veste i panni del marito di Veronica Pivetti nella fiction Provaci ancora prof. Nel 2011 ha partecipato al progetto curato da Massimo Ranieri per riportare in televisione, su Rai Uno, la commedia di Eduardo De Filippo. 

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Renzi arriva in Abruzzo

E' ripartito questa mattina da Pescara il tour in treno del segretario del Pd Matteo Renzi. È arrivato puntuale alle 8,36 alla stazione di Scerne di Pineto nella prima tappa delle 4 previste in Abruzzo. Ad accoglierlo in stazione il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e il consigliere regionale Luciano Monticelli, prima tappa a Scerne di Pineto per raggiungere il Centro Casa madre Ester, domicilio dell'infanzia abbandonata. La seconda tappa è a Ortucchio, in provincia dell'Aquila, al Centro spaziale "Piero Fanti" del Fucino di Telespazio. Renzi sarà a Pescara nel pomeriggio al l'Ipssar De Cecco, per un incontro con il mondo della scuola. Ultima tappa abruzzese è San Salvo dove è prevista la visita alla Pilkington. Quindi la partenza per il Molise, direzione Termoli. 

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Consegnati gli Orti d’Oro dell’Associazione Domenico Allegrino

Storie, esperienze, amicizie vere si incontrano a Pescara, negli Orti d'Oro Domenico Allegrino che oggi hanno festeggiato i 12 anni di vita. Un’iniziativa che continua a distinguersi per la risposta concreta che dà al bisogno di socialità e di sostegno, anche economico, che proviene dalla fascia della popolazione pescarese appartenente alla terza e quarta età. Anziani che hanno tempo ed esperienza per mettersi alla prova coltivando un proprio orto, anche senza averlo mai fatto prima, per poi godere dei frutti del proprio impegno. La consegna ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto su uno dei progetti più singolari e importanti dell’Associazione, dedicato a pensionati appassionati di agricoltura o con la voglia di socializzare e di impiegare il tempo libero in modo creativo.

Siamo arrivati a 12 anni, eppure ogni volta la consegna dei campi rappresenta un momento emozionante, che ci fa riflettere sul valore della terra e delle nostre radici, gli anziani, una risorsa preziosa per la nostra comunità - ha spiegato Antonella Allegrino, presidente dell'Associazione “Domenico Allegrino” Onlus. - E’ un'opportunità concreta per centinaia di persone in ‘età d’oro’, che nei due siti di via Fosso Cavone e di via Lago Negro, si incontrano per lavorare il piccolo campo, con un entusiasmo e una passione da far invidia ai più giovani. Il valore non è solo sociale e relazionale, ma anche economico perché il lavoro sul campo degli ortolani si traduce, attraverso il raccolto, in un risparmio utile sulla spesa di tutti i giorni. Il progetto, inoltre, continua a crescere perché ogni anno il numero dei campi aumenta ed è l’unico del Centro Sud Italia realizzato da un soggetto privato mentre gli altri sono di carattere pubblico”.



RACCONTI E MEMORIE DAGLI ORTI DELL’ASSOCIAZIONE DOMENICO ALLEGRINO
In occasione della consegna degli Orti d’Oro è stata presentata l’iniziativa “Racconti e memorie dagli Orti”, che sarà realizzata dall’associazione Domenico Allegrino nell’ambito del progetto “Medicina Umana, salvare la memoria”, ideato dalla società editrice Epineion in collaborazione con il portale “Notizie d’Abruzzo”. Protagonisti saranno gli ortolani dell’Associazione, che racconteranno emozioni, ricordi e storie della loro vita espressi sotto forma di video. I filmati e le foto saranno pubblicati su un sito di raccolta e fruizione di contenuti audio- video: www.medicinaumana.org, che avrà la supervisione della redazione di Notizie d'Abruzzo.
 
LA STORIA DEGLI ORTI D’ORO
L'INIZIATIVA - Gli Orti sono nati nel 2006 nel cuore di Fontanelle, una delle zone sensibili di Pescara (via Fosso Cavone, tra Tiburtina e Fontanelle), su un terreno privato di 5.000 metri quadri dato in concessione gratuitamente per un anno a chi ne fa richiesta.
Al campo di via Fosso Cavone, dove si è svolta la consegna di questa mattina, da qualche anno si è aggiunto quello di via Lago Negro, che si estende per 1.500 mq. nel quartiere di San Donato. Ogni orto è di 75 mq, fornito di impianto di irrigazione e indicato con il nome di un valore: fratellanza, amicizia, gioia, pace ecc. Altre informazioni sono disponibili sui siti web www.domenicoallegrino.it e orti.domenicoallegrino.it.


L'AUGURIO AGLI ORTOLANI - La solidarietà ha tanti modi per esprimersi e porta sempre frutto. L’orto è uno strumento importante della solidarietà perché insegna a coltivare valori oltre che frutti e alimenta sentimenti nuovi nel veder crescere entrambi, grazie al proprio impegno, al proprio contributo. Gli “Orti d'Oro” sono un segno tangibile di premura, di amicizia, sono per molti un aiuto economico discreto e silenzioso perché ciò che l’orto produce é appannaggio delle famiglie destinatarie del terreno. Gli orti, inoltre, sono una sfida personale che ogni ortolano intraprende con se stesso per rispondere al bisogno di dare sfogo alla propria longevità attiva, per vincere la solitudine, per dare al tempo libero, che incombe alla fine di un percorso lavorativo, un senso concreto, utile.


ALCUNI DATI
Numero orti 54, dimensione di ciascun orto: mq. 75, durata assegnazione: un anno (rinnovabile), età degli ortolani: da 60 anni a 85. Età media: 70 anni. Professioni svolte in passato: ferroviere, pasticcere, impiegato, autista, commesso, muratore, carabiniere, poliziotto, piastrellista, meccanico, falegname, ispettori di polizia, gestore di supermercato, operaio, carpentiere, maresciallo di finanza, funzionario di dogana, idraulico, usciere.
 
ELENCO ORTOLANI 2017
VIA FOSSO CAVONE
1 CAMPO della GIOIA GINO ARMENTANO
2 CAMPO dell’Amicizia ROSITO GIOVANNI
3 CAMPO del SORRISO SERGIO DI LUZIO
4 CAMPO della TENEREZZA ANTONIO DI RENZO
5 CAMPO della LUCE DINO CIANFAGLIONE
6 CAMPO del PERDONO GUIDO LOPS
7 CAMPO della VITA CARLO BALDASSARRE
8 CAMPO della SOLIDARIETA DESIDERIO ROBERTO
9 CAMPO della GIUSTIZIA UMBERTO PETRELLA
10 CAMPO della LEALTA' BRUNO DI GIAMMATTEO
11 CAMPO del RISPETTO MARIO GIANNINI
12 CAMPO della TOLLERANZA NICOLINO DI GIACOMO
13 CAMPO della COSTANZA SABATINO DI CESARE
14 CAMPO dell’ALLEGRIA ANTONIO D’AGOSTINO
15 CAMPO della FELICITA’ GIUSEPPE CURIA
16 CAMPO della LETIZIA SPERANZA CIPOLLONE
17 CAMPO della SERENITA’ GIOVANNI CAROZZA
18 CAMPO della BEATITUDINE DONATO DI MARZIO
19 CAMPO dell’ARMONIA RENATO QUINTILIANI
20 CAMPO della CONCORDIA VITTORIO FOLCHI
21 CAMPO della FRATELLANZA TOMMASO RICCI
22 CAMPO della BENEVOLENZA LUIGI GAGLIARDI
23 CAMPO della CARITA’ MARIO D’Ettorre
24 CAMPO dell’OTTIMISMO LUIGI SPIRITOSO
25 CAMPO della COMPRENSIONE GABRIELE MASSACESI
26 CAMPO della SINCERITA’ TULLIO PIROCCO
27 CAMPO della GENEROSITà ANTONIO CAPOZZUCCO
28 CAMPO dell’ALTRUISMO CARMINE GIULIANI
29 CAMPO della PAZIENZA ADRIANO DI GIACOMANDREA
30 CAMPO della DISPONIBILITA’ CROCE NACCARELLA
31 Campo della Temperanza GABRIELE DI GIACOMO
32 CAMPO della CLEMENZA GIGLIOLA TROIA
33 CAMPO dell’UMANITA’ VALENTINO PASSARELLI
34 CAMPO della MISERICORDIA ROSSANO CLERICO
35 CAMPO della SEMPLICITA' LODOVICO D’ONOFRIO
36 CAMPO della SAGGEZZA ENNIO CIPOLLONE
37 CAMPO della FORTEZZA AQUILINO COLASANTE
38 CAMPO della FIDUCIA FRANCO SABLONE
39 CAMPO della PACE ANTONIO COSTANZO
40 CAMPO del DONO MARIO BRACCIALE
41 CAMPO della CORDIALITA’
via Lago Negro
1 CAMPO STELLA MARIS NICOLA PROCIDA
2 CAMPO IL DESERTO FIORIRA’ MARIELLA GENTILE
3 CAMPO GENITORI SI DIVENTA PASQUALINO MIALE
4 CAMPO SI’ ALL’UOMO DOMENICO BIANCHI
5 CAMPO VOLA ALTO VOLONATARIO LEANDRO SABATINI
6 CAMPO PRONTO MI RIGUARDA GIACOMO BARONE
7 CAMPO QUI E ADESSO MARIO PETRONGOLO
8 CAMPO GIUSTIZIA E PACE TRA LE DITA ANTONIO SABATO
9 CAMPO NOSTRA MADRE TERRA MARIO GENNARI
10 CAMPO LIBERI E UGUALI CARLO DE IURE
11 CAMPO GLI ALTRI E NOI CARLO BALDACCI
12 CAMPO L’albero e le sue radici BRUNO CATENA
13 UN CAMMINO nell'insieme VALTERIO SURRICCHIO

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Nomina allo Zooprofilattico di Teramo, indagato il Governatore dell’Abruzzo

La Procura della Repubblica dell'Aquila sta indagando sull'iter e la scelta della nomina di Mauro Mattioli alla direzione generale dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo, vicenda che vede tra gli indagati il governatore abruzzese, Luciano D'Alfonso. Secondo l'accusa sui requisiti in possesso dell'ex rettore dell'Universita' di Teramo non ci sarebbe stata univocita' di giudizio nei passaggi burocratici e di merito che hanno portato alla nomina. Si tratta di un'inchiesta che si compone di due fascicoli innescati da due denunce, una delle quali presentata dal rappresentante del ministero della Salute: un fascicolo e' coordinato dal sostituto procuratore Fabio Picuti, l'altro ha visto fino a poche settimane fa come titolare il pm Antonietta Picardi, ora trasferita presso la Procura della Cassazione. Il primo, secondo quanto si e' appreso, e' avviato verso l' archiviazione, nel secondo, che il procuratore capo, Renzo, deve assegnare ad un altro pm, ci sono otto indagati con la ipotesi di reato di abuso d'ufficio e falso. Oltre a D'Alfonso, sono sotto inchiesta Irene Ciabbini, il presidente dell'Izts Manola Di Pasquale, l'ex dirigente dello staff di D'Alfonso, Ernesto Grippo (sentito dal magistrato) l'attuale direttore generale della Regione, Vincenzo Rivera, l'ex dirigente della segreteria del governatore, Claudio Ruffini, e infine il dirigente dell' avvocatura regionale Stefania Valeri. Agli indagati e' stata notificata la richiesta di proroga delle indagini, a breve dovrebbe esserci l'avviso di conclusione. 

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Elio e le Storie Tese, dopo 37 anni si scioglie la band

Elio e le Storie Tese si sciolgono: il 19 dicembre al Forum di Assago. Rocco Tanica, gia' da qualche tempo, non seguiva piu' i suoi vecchi sodali in tour. Anche la band piu' irriverente e spiazzante degli ultimi decenni di musica italiana ha scelto di lasciare le scene con un addio piuttosto lungo: quest'anno e' uscito "Figgatta de blanc", il loro decimo album, venerdi' sara' pubblicato un nuovo singolo "Licantropo vegano". Prima c'erano stati Sanremo 2016 con Carlo Conti e anche un tour europeo. Per la verita' la band un concerto d'addio l'aveva fatto gia' nel 1988, quando ancora era ancora un gruppo praticamente sconosciuto, ma si trattava di uno scherzo. Elio e le Storie Tese (un nome ispirato alla frase di Freak Antoni "c'ho delle Storie pese" pronunciata in "Eptadone") e' il frutto di un'idea di Stefano Belisari (Elio), che nel 1980 comincia a suonare con un suo compagno del liceo Einstein di Milano. Ci vorranno anni prima che la line up diventi quella definitiva con Sergio Conforti-Rocco Tanica alle tastiere, Nicola Fasani-Faso al basso, Davide Civaschi-Cesareo alla chitarra, Christian Meyer alla batteria, Antonello Aguzzi-Jantoman alle tastiere, il compianto Paolo Panigada-Feiez sassofonista e polistrumentista e il responsabile delle coreografie Luca Mangoni. Attorno alla band ha sempre ruotato un universo di sodali, composto da musicisti e personaggi del teatro e del cabaret milanese, legati agli "Eli" da una naturale affinita'. Anzi e' stato proprio grazie a una serie di concerti allo Zelig di Milano che la band ha cominciato a farsi conoscere: quelle storiche esibizioni venivano registrate su cassette semi pirata che diventarono un cult assoluto tra il pubblico giovanile. I media scoprirono Elio e le Storie Tese nel 1990, a Sanremo, quando, partecipando al Controfestival, suonarono delle irresistibili parodie dei brani in gara. A quel punto la formula che ha sempre distinto la loro musica era stata messa a punto. Virtuosismo strumentale e dissacrante ironia nei testi. Gli anni '90 sono il decennio della consacrazione: "Il pippero" e "Servi della gleba" diventano delle hit trasmesse dai network radiofonici, mentre la loro frequentazione di programmi comici della tv, a cominciare da quelli della Gialappa's, confermano la loro unicita' nel panorama musicale. Il cambiamento di status coincide con il debutto al festival di Sanremo. Arrivano all'Ariston nel 1996 con "La terra dei cachi", un brano che arriva secondo (a vincere sono stati Ron e Tosca con "Vorrei incontrarti tra cent'anni"). Le voci che in realta' il primo posto gli era stato tolto grazie a una combine hanno fatto da cassa di risonanza a una partecipazione rimasta nella storia del festival, grazie alle trovate sceniche di presentarsi vestiti da alieni in stile Rockets o di inventare "la canzone in un minuto", suonando il brano in 55 secondi ma a tempo accelerato. Da quella sera gli Eli raggiungono il successo popolare, diventano, rimanendo sempre fedeli a se stessi, dei protagonisti della scena musicale, tra partecipazioni al concertone del Primo Maggio, collaborazioni che vanno dal Coro delle Voci Bulgare a Rocco Siffredi, da Mal all'Orchestra Casadei, come grandi della musica, apparizioni spiazzanti in tv, tour, incursioni in altri generi. Stabilito un legame con Sanremo, dopo una felice conduzione del Dopofestival nel 2008, tornano all'Ariston nel 2013 e lasciano il segno con un gioiellino musicale, "La canzone mononota", costruita su una sola nota, e comici travestimenti. Ora dopo dieci album e quasi quattro decenni la band si scioglie dopo aver lasciato un solco profondo nella musica italiana. Elio e i suoi compagni hanno dimostrato come la cultura musicale, l'abilita' tecnica (i loro centoni hanno fatto scuola, cosi' come la capacita' di mescolare i generi), l'intelligenza possano essere messe al servizio dell'ironia, spostando molto in avanti il concetto di "rock demenziale". Elio, che dopo aver fatto il giudice di "X Factor" ora e' uno dei volti di "Strafactor", e' gia' impegnato nella sua opera di divulgazione (e' una sua definizione) della musica classica, l'ambiente in cui si e' formato, studiando il flauto traverso al Conservatorio. Martedi' sara' nell'Aula Magna dell'Universita' La Sapienza di Roma come voce recitante e baritono del "Flauto Magico", dopo le esperienze con "Pierino e il lupo" e "Il barbiere di Siviglia". Non c'e' motivo di dubitare che gli ormai quasi ex suoi compagni si faranno sentire con nuovi progetti: ma non si puo' negare che lo scioglimento di Elio e le Storie Tese lascia un vuoto nella musica italiana. 

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