Redazione Notizie D'Abruzzo

Nuovi impianti di Roccaraso inaugurati dal ministro Lotti

"Idee di valore e amministratori capaci di nuove iniziative e dotati di coraggio a cui si unisce una macchina pubblica che ha messo a disposizione risorse importanti per oltre 30 milioni di euro di investimenti per fare in modo che si mettesse in cantiere questa grande officina delle realizzazioni per l'economia della neve e del turismo": così il Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, alla cerimonia di inaugurazione della nuova cabinovia "le Cerchiare" a Roccaraso e del modernissimo impianto di innevamento programmato che consente di tenere le piste in perfetta efficienza, indipendentemente dalle precipitazioni atmosferiche.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il Ministro dello sport,  Luca Lotti, il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, la senatrice Stefania Pezzopane, l'assessore regionale Silvio Paolucci, il consigliere regionale Camillo D'Alessandro.

Il comprensorio sciistico dell'Alto Sangro è il più grande dell'Appennino centrale con oltre 100 chilometri di piste da discesa che interessano i territori dei comuni di Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo, Pescasseroli e Barrea, serviti da un unico skipass e da oltre 500 tra maestri e istruttori di sci. Il consorzio "SkiPass Alto Sangro" riunisce i gestori degli impianti di risalita della Comunità Montana dell'Alto Sangro e dell'Altopiano delle Cinque Miglia.

"Attraverso questa bellissima realtà della montagna", ha detto D'Alfonso, "noi riusciamo oggi ad essere desiderabili e competitivi nel turismo invernale e a portare ogni anno sulle nostre montagne oltre 1 milione di persone; molte di più di quante non ne sbarchino all'aeroporto di Pescara".

"Flaiano diceva che non abbiamo sempre le basiliche di cui abbiamo bisogno: queste montagne, donate da Dio, ci consentono di avere quelle basiliche che con la mano dell'uomo si sono trasformate in questa straordinaria piattaforma di attrazione turistica ed economica". 

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Lolli: successo dell’artigianato d’Abruzzo a Rho-Pero 

Grande successo di pubblico per l'Abruzzo, come si legge in una nota della Regione, alla manifestazione internazionale Artigianato in Fiera in svolgimento alla fiera di Rho-Pero a Milano. La prima settimana ha fatto registrare un'alta partecipazione allo stand allestito dalla Regione Abruzzo e dal Centro regionale delle Camere di Commercio. La grande novita' di quest'anno si chiama turismo. Lo stand Abruzzo, infatti, al suo interno non presenta solo aziende artigianali che da anni sono presenti alla manifestazione di Milano, ma anche un importante spazio di promozione turistica allestito dall'assessorato al Turismo della Giunta regionale in collaborazione con le 13 Dmc (Destination management company) che curano la promo-commercializzazione turistica regionale.

A Milano l'Abruzzo presenta uno stand di circa 260 metri quadrati, situato all'interno del padiglione 3 del quartiere fieristico. In questo spazio ci sono 22 aziende che rappresentano la piu' ampia varieta' di produzioni artigianali, dalla ceramica alla produzioni di confetti e le produzioni agroalimentari di qualita', molto richieste in tutte le edizioni della fiera. All'interno dell'area Abruzzo c'e' un'altra area, di circa 50 metri quadrati, che e' dedicata al turismo con le proposte degli operatori turistici della Regione Abruzzo cui si aggiunge, in un'area limitrofa di circa mq. 70, uno spazio riservato agli artigiani ceramisti del Comune di Castelli dove sara' allestito un laboratorio con tornio a pedale per la lavorazione dell'argilla. Lo stand Abruzzo alla manifestazione Artigianato in Fiera sara' aperto fino al 10 dicembre. 

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Abruzzo Include, iniziata la fase di selezione dei tirocinanti a Montesilvano

Sono 283 le persone che hanno presentato la domanda per poter accedere al progetto Abruzzo Include, il programma che porterà all’attivazione di tirocini retribuiti e di sportelli di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale.

Il Comune di Montesilvano, insieme ad un’associazione temporanea di scopo e agli enti d’ambito “Montagna Pescarese” e “Vestino” ha partecipato al bando regionale Abruzzo Include, presentando la proposta progettuale “NOI - Nuovi Orientamenti per l’inclusione”. 167 le domande pervenute per l’ente d’ambito di Montesilvano, 21 per il Vestino e 95 per Montagna Pescarese. Due le linee di intervento che verranno attivate: la prima consiste nell’apertura di sportelli di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale uno dei quali sarà operativo negli uffici dell’Azienda Speciale di Montesilvano e nei Comuni di Civitella Casanova, Loreto Aprutino, di Manoppello e Popoli. La seconda consiste nell’avviamento di 78 tirocini, complessivi sui tre ambiti, della durata di sei mesi, con una indennità di partecipazione di 600 euro. Di questi, 40 saranno i tirocinanti selezionati per l’ente d’ambito Montesilvano, 19 per quello Vestino e 19 per Montagna Pescarese.

«Quella di Abruzzo Include -  dichiara il sindaco Francesco Maragno -  è un’opportunità molto importante. Essere ammessi a questi tirocini, infatti, rappresenta una boccata di ossigeno per quanti vivono grossi problemi economici. L’aspetto più significativo di tale progettualità deriva dalle opportunità di costruire rapporti professionali e di fiducia che possano proseguire nel tempo, al di là del progetto stesso. Attraverso questa iniziativa l’Amministrazione vuole porsi come punto di raccordo tra chi è in difficoltà e le aziende, fornendo l’occasione di iniziare un percorso lavorativo duraturo». 

E’ ora in corso la fase di analisi delle domande pervenute, al fine di stilare una graduatoria assegnando un punteggio che prende in esame l’ISEE, la residenza, le fasce di età, privilegiando quella tra i 30 e i 45 anni, la posizione lavorativa e la composizione del nucleo familiare. I primi 100 verranno ammessi alla prova scritta finalizzata a verificare il possesso delle competenze di base, e al colloquio motivazionale che valuterà la propensione al raggiungimento del risultato previsto dal progetto.

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Cinque condanne a Vasto per estorsione e furti

Cinque condanne, sette assoluzioni e avvenuta prescrizione per associazione a delinquere e altri reati collegati per 28 capi nella sentenza di primo grado emessa ieri sera in primo grado del Tribunale di Vasto, dopo alcune ore di camera di consiglio, dal presidente del collegio giudicante Italo Radoccia, giudici a latere Fabrizio Pasquale e Michelina Iannetta, nel processo derivante dalle operazioni Histonium 1 e Histonium 2. Condannati alla pena di sei anni di reclusione e a mille euro di multa Michele Pasqualone e Claudio Zinni per un solo caso di estorsione accertato. Per Michele Fiore, condanna a sette anni e due mesi e 3mila euro di multa per furto aggravato e tentata estorsione. Per ricettazione sono stati condannati Massimiliano Sparvieri a due anni e sei mesi di reclusione e 800 euro di multa e Donatella D'Ascenzo a un anno e otto mesi, pena sospesa, e 400 euro di multa. 

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Danneggiavano lapidi e tombe installate da una ditta concorrente

Danneggiavano lapidi e tombe installate da una ditta concorrente per generare tra i parenti dei defunti il dubbio che il materiale usato fosse di scarsa qualita'. Al termine dell'attivita' investigativa pero', con appostamenti all'interno del cimitero, i Carabinieri di San Salvo della Compagnia di Vasto hanno denunciato due commercianti del settore, entrambi del posto, per danneggiamento continuato, vilipendio di tombe e sepolcri, furto aggravato e turbata liberta' dell'industria. Dagli accertamenti e' emerso che i denunciati, in piu' di un'occasione, oltre ad infrangere vetri, lampade e cornici, rendendole inservibili, versavano sostanze corrosive su nomi e dati del defunto incisi, provocandone la distruzione oltre a sbavature del liquido sulla lapide.

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Sotto sequestro il depuratore comunale di San Valentino in Abruzzo

Sottoposto a sequestro preventivo, dai Carabinieri Forestali, in esecuzione di un decreto emesso dal gip di Pescara, il depuratore comunale di San Valentino in Abruzzo Citeriore, in contrada Praziano. Indagato il sindaco, gestore dell'impianto, per il reato di inquinamento ambientale e getto pericoloso di cose. Le indagini dei militari del Nipaaf di Pescara e della Stazione di Tocco da Casauria, avviate a inizio anno, hanno permesso di accertare, anche a seguito di campionamenti e prelievi effettuati dall'Arta, nel pozzetto di ispezione del depuratore e a monte e a valle dello scarico nel corpo idrico ricettore, le cattive condizioni generali e strutturali dell'impianto di depurazione, nonche' l'immissione nel fosso Macione di un refluo con un elevatissima carica batterica, oltre ad alti valori di azoto ammoniacale e di tensioattivi. Valori non a norma con le leggi di riferimento, che avrebbero portato ad una compromissione o deterioramento delle acque superficiali, con rischi anche per le persone. Durante il sopralluogo nel fosso, affluente del torrente Lavino, sono stati rinvenuti rifiuti galleggianti di varia natura, tra cui anche assorbenti igienici e sacchetti di plastica. E' inoltre emerso che il sindaco aveva gia' commissionato ad un tecnico specializzato un progetto definitivo per la ristrutturazione totale del depuratore, ma che tale iniziativa e' ancora in attesa del relativo finanziamento. 

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Bimbo morto dopo l’intervento chirurgico, si attende la relazione post autopsia

Occorrera' aspettare la relazione finale del medico legale, la dottoressa Gloria Manetti, per avere risposte piu' chiare sulla morte del bambino di 10 anni, originario della provincia di Pescara, deceduto sabato scorso all'ospedale Meyer di Firenze dopo due interventi neurochirurgici. L'autopsia, disposta dalla procura di Firenze dopo la presentazione di un esposto da parte dei familiari del piccolo, e' stata fatta ieri ma, secondo quanto appreso, non avrebbe dato tutte le risposte necessarie. Il bambino era stato sottoposto a un primo intervento dai sanitari del Meyer una ventina di giorni ma gli stessi medici avevano sospeso l'operazione per la scoperta di una possibile grave patologia. Poi, dopo gli accertamenti, la decisione di un nuovo intervento chirurgico che il bimbo non e' riuscito a superare

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Zeman: sto cercando di cambiare la mentalità del Pescara

Alla vigilia della sfida in trasferta contro il Cesena, l'allenatore del Pescara Zdenek Zeman parla dei problemi della sua squadra. I biancazzurri occupano il tredicesimo posto in classifica a cinque punti di distanza dalla zona play off e a piu' tre dai play out. Un rendimento deludente che Zeman spiega cosi': "Abbiamo delle barriere mentali che forse ci portiamo dietro dall'ultimo campionato di serie A. Alterniamo cose buone ad altre meno buone. In particolare, quando passiamo in vantaggio pensiamo a gestirlo anziche' continuare a proporre il nostro gioco. Sono soddisfatto del centrocampo e dell'attacco, invece in difesa abbiamo qualche difetto. Sto cercando di cambiare la mentalita' e mi auguro di riuscirci presto". Tra il Pescara attuale e quello di Verratti, Immobile e Insigne del 2011-12 c'e' una grande differenza. "Si', con quei tre la squadra giocava senza pensare al risultato e non dava mai all'avversario la sensazione di volersi accontentare". In difesa rientra Coda che giochera' accanto a Fornasier. In attacco il tridente formato da Benali, Pettinari e Mancuso. Assenti Perrotta (squalificato), Bovo, Campagnaro, Selasi, Ganz, Balzano, Proietti, Palazzi e Coulibaly per infortunio.

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Crollo hotel Rigopiano, respinto dalla Cassazione il ricorso per l’acquisizione delle mail

E' stato dichiarato inammissibile dalla Cassazione il ricorso presentato dai difensori del Comune di Farindola e dal sindaco di Farindola Ilario Lacchetta contro la decisione emessa lo scorso cinque luglio dal gip della Procura di Pescara - competente sulle indagini per la morte delle 29 persone causata dalla valanga di Rigopiano dello scorso 18 gennaio - che gli aveva negato l'accesso alle mail e a tutto il materiale documentale sulla prevenzione delle valanghe della Regione Abruzzo. In particolare, la Quarta sezione penale della Suprema Corte, che si occupa di disastri colposi, ha dichiarato inammissibile il reclamo proposto dagli avvocati Massimo Manieri, Cristina Valentini e Goffredo Tatozzi, anche per conto del tecnico comunale di Farindola. Si tratta di mail sul rischio valanghe e sulla gestione di questo rischio, una parte della quale nei giorni scorsi, dopo la proposizione del ricorso in Cassazione, e' stato reso accessibile dalla Procura alle difese.

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