Redazione Notizie D'Abruzzo

Infortunio per un escursionista durante il trekking, recuperato con l’elicottero

Ha riportato un trauma al ginocchio scivolando a causa del terreno sconnesso, l'escursionista di Avezzano che insieme a un gruppo di amici stava praticando un trekking nelle Gole di Celano. A lanciare l'allarme ci hanno pensato i compagni d'escursione, che per allertare il soccorso alpino e speleologico con il cellulare, lì che non c'è campo, sono dovuti uscire dalle Gole lasciando l'infortunata all'altezza della Fonte degli Innamorati, il luogo dell'incidente. I quattro escursionisti stavano infatti risalendo le note forre dal basso, per poi uscirne in prossimità di Valle d'Arano. Ad intervenire, oltre alla squadra del Soccorso Alpino e Speleologico che a piedi ha raggiunto la donna, anche l'elicottero del 118, di stanza a Preturo, L'Aquila. Il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino, a bordo dell'eliambulanza, si è infatti calato nelle Gole con il verricello, e con il supporto della squadra da terra, ha provveduto al recupero della donna. 

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Fermato con la cocaina, la Polizia gli trova a casa armi e munizioni

Fermato per un controllo antidroga, viene trovato in possesso di una pistola clandestina con tanto di munizioni. Un albanese di 26 e' cosi' finito in carcere nel corso di una operazione condotta nella serata di ieri a Martinsicuro. Lo hanno arrestato gli agenti della Squadra Mobile della questura di Teramo che lo avevano seguito e bloccato appena salito a bordo di un'autovettura per trattare con il conducente la cessione di una dose di cocaina di circa 3 grammi. Nella perquisizione della sua abitazione, oltre a un bilancino con tracce dello stupefacente, e' stata rinvenuta una pistola semiautomatica di fabbricazione russa con matricola abrasa, due caricatori e 15 cartucce calibro 7,62

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Coldiretti, con piante ‘mangiapolveri’ -20 kg all’anno di smog

Un solo ettaro di piante potrebbe mangiare ben 20 chili di polveri all'anno, rompendo l'assedio dello smog alle citta', "favorito da cambiamenti climatici e ridotta disponibilita' di parchi e giardini, considerato che il verde urbano rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia". A denunciarlo e' la Coldiretti dopo i provvedimenti di blocco della circolazione assunti in molte citta' italiane proprio a causa dell'inquinamento. "Senza sperare nella pioggia e nel vento occorre intervenire in modo strutturale potenziando il verde nelle citta' e nelle campagne considerato che una pianta adulta - sottolinea Coldiretti - e' capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili. Una soluzione per le citta' italiane dove la disponibilita' di verde si e' ridotta ad appena 31,1 metri quadrati per abitante sulla base dell'ultimo rilevamento Istat. Tuttavia la situazione - continua Coldiretti - e' profondamente diversa lungo la penisola con il 17,2% delle citta' la cui dotazione pro capite e' pari o superiore ai 50 metri quadrati per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati pro capite". Matera, Trento, Potenza, Sondrio, Iglesias, Terni, Pordenone, Gorizia, Reggio Calabria e Verbania salgono nella top ten dei capoluoghi con maggiore densita' di verde pubblico per abitante mentre in fondo alla classifica si trovano Caltanissetta e a seguire Crotone, Trani e Taranto, Trapani, Isernia, Olbia, Genova, Chieti, Barletta e L'Aquila. Per quanto riguarda - conclude la Coldiretti - le grandi metropoli a Milano sono disponibili 17,2 metri quadrati per abitante, a Roma 15,9 e a Torino 21,7. 

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Ricettazione e riciclaggio di mezzi industriali, un arresto e otto denunce

Un arresto e otto denunce per un vasto giro di ricettazione e riciclaggio di mezzi industriali per movimento terra, quali camion ed escavatori, e 250 pannelli solari. Il gip di Lanciano Massimo Canosa, su richiesta del procuratore Mirvana Di Serio, ha posto ai domiciliari un 40enne di Civitaluparella. La merce recuperata, del valore di 200 mila euro, proviene da furti avvenuti nelle province di Chieti , L'Aquila e Salerno. L'indagine e' stata avviata nel dicembre 2016 dai carabinieri della compagnia di Atessa, coordinati dal luogotenente Federico Ciancio

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Pescara batte Avellino 2-1

Un Pescara molto concreto conquista in rimonta i tre punti in casa con l'Avellino. La gara nei primi minuti e' avara di contenuti, con le due formazioni piuttosto imprecise in fase d'impostazione. Il Pescarainizia al piccolo trotto, mentre gli irpini ne approfittano e intorno al quarto d'ora iniziano ad imbastire la manovra. Due minuti piu' tardi infatti l'Avellino approfitta di un errore di Kanoute' sulla linea mediana e affonda con Asencio che a tu per tu con Fiorillo centra il palo dopo una deviazione di Perrotta. Al 20' invece e' Ardemagni a impensierire Fiorillo in semirovesciata, ma il portiere pescarese e' reattivo e disinnesca in tuffo. E' solo il preludio al gol perche' al 22' l'Avellino sblocca la gara con un gran destro a giro di Bidaoui che dall'out di sinistra infila la sfera sotto il sette. Il Pescara dopo lo svantaggio inizia a creare qualche trama in piu' e puntualmente centra il gol del pareggio con Mancuso, molto scaltro a finalizzare un bell'affondo di Zampano dalla destra, che mette a sedere il suo diretto avversario e serve sul dischetto del rigore l'ex Sambenedettese. La ripresa viaggia sugli stessi ritmi del primo tempo con il Pescara che ci prova pero' subito con Benali, assistito da Brugman in triangolazione, ma Radu fa gli straordinari e devia in calcio d'angolo. Al 23' occasione ghiotta per il Pescara con Zampano, che raccoglie una deviazione di Radu e spara il pallone in curva a porta totalmente sguarnita. Dopo una fase di stallo, al 37' la squadra di Zeman trova il vantaggio con Pettinari che interrompe il suo digiuno dopo cinque partite, sfruttando un tiro sporco di Mancuso che lo serve sul dischetto del rigore. Dopo 7' di recupero e attimi concitati, il direttore di gara decreta la fine dell'incontro, incoronando cosi' il Pescara. 

PESCARA (4-3-3): Fiorillo 6.5; Zampano 6.5, Bovo 6, Perrotta 6, Mazzotta 6 (47'st Crescenzi sv); Palazzi 6.5, Kanoute' 5 (18'st Valzania 6), Brugman 6; Mancuso 6.5, Pettinari 6.5, Benali 5.5 (34'st Del Sole sv). In panchina: Pigliacelli, Balzano, Ganz, Coda, Elizalde, Fornasier, Capone, Carraro. Allenatore: Zeman 6.5 AVELLINO (4-4-2): Radu 5.5; Ngawa 5.5, Suagher 5.5, Kresic 5.5, Rizzato 6 (40'st Castaldo sv); Molina 6 (24'st Laverone 5.5), D'Angelo 5.5, Di Tacchio 6, Bidaoui 6.5; Asencio 6 (30'st Camara' sv), Ardemagni 6. In panchina: Iuliano, Pozzi, Pecorini, Marchizza, Moretti, Falasco, Gliha, Lasik, Paghera. Allenatore: Novellino 6 ARBITRO: Chiffi di Padova 6 RETI: 22'pt Bidaoui, 29'pt Mancuso, 37'pt Pettinari NOTE: Spettatori: 7.978 di cui 4.914 abbonati. Ammoniti: Kanoute', D'Angelo, Laverone, Ngawa. Angoli: 8-4 per il PESCARA. Recupero: 1'pt e 5'st. 

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Rinnovati i vertici della categoria Autotrasporto di Confartigianato Abruzzo

Rinnovati i vertici della categoria Autotrasporto di Confartigianato Abruzzo. Nel corso del direttivo regionale e' stato confermato il presidente Gabriele Sillari, autotrasportatore dal 1989, che e' anche presidente di Confartigianato Autotrasporto Pescara. Il vicepresidente e' Valerio Angelucci, anche presidente di categoria a Chieti, mentre il segretario regionale e' Pasquale Di Nardo, segretario di Confartigianato Autotrasporto Chieti. Resteranno in carica per quattro anni. "Ringrazio tutti coloro che hanno deciso di proseguire il percorso avviato tempo fa - afferma Sillari - Anche l'autotrasporto, come gli altri comparti dell'economia abruzzese, vive anni difficili. Continueremo a lavorare per migliorare la produttivita' delle imprese di autotrasporto, per arrestare la vera e propria moria di imprese a cui assistiamo e per incrementare il lavoro, attraverso una costante interlocuzione con le istituzioni, finalizzata alla creazione di nuove infrastrutture e al potenziamento di quelle esistenti".

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Annunciati venti milioni per il Parco Depurativo di Pescara 

Fondi Por Fsc 2014-2020 per venti milioni di euro verranno utilizzati per il Parco Depurativo di Pescara. L'annuncio giunge dal presidente della Regione Luciano D'Alfonso che ha spiegato che questi nuovi fondi si aggiungono ai "12,5 milioni di euro gia' stanziati in precedenza". "Non mi vorrei trovare nei panni dei miei oppositori che hanno avuto 66 mesi e non sono riusciti a farlo - ha aggiunto D'Alfonso -. Noi abbiamo trovato le risorse, messo in campo i progetti, rastrellato le procedure, condiviso i pareri, e ora siamo in condizione di appaltare". "Ersi Abruzzo (Ente Regionale Servizio Idrico Integrato) completera' il progetto e Arap appalta. Il progetto sara' completato a fine dicembre, ed entro sessanta, settanta giorni avremo il vincitore di questa gara per 20 mln di euro. Poi cominceranno i lavori, e come vedete tutto sta tornando in una rete che in questi quaranta mesi e' stata di grande fatica e grande applicazione. Noi vorremmo che anche dagli spalti dell'opposizione, arrivassero suggerimenti". "12,5 milioni gia' sono in esercizio contrattuale e sono anche contento che il mercato abbia selezionato una e piu' imprese capaci di fare i lavori. E' il caso del potenziamento dell'attuale depuratore di Pescara. Piu' avevamo promesso, e abbiamo trovato - ha aggiunto il presidente D'Alfonso - altri venti milioni di euro per il Parco Depurativo di Pescara che sara' al servizio di tutta l'area metropolitana. Con il Parco Depurativo e gli interventi sul depuratore noi mettiamo non in sicurezza, ma di piu' il sistema del ciclo idrico dell'area metropolitana di Pescara e Chieti. Abbiamo trovato soluzione - ha detto ancora il presidente della Regione - anche alle esigenze di Spoltore e San Giovanni Teatino facendo in modo che vadano a conferire nella struttura di San Martino. Il progetto sara' completato a fine dicembre, ed entro sessanta, settanta giorni avremo il vincitore di questa gara per 20 mln di euro". 

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Verratti fissa gli obiettivi per la prossima stagione

Marco Verratti quest'estate è stato vicino a lasciare il Psg per il Barcellona. In un'intervista a L'Equipe, il centrocampista ex Pescara, fissa gli obiettivi per la prossima stagione: "Magari firmerò un rinnovo. La gente pensa che gioco al Psg per i soldi, ma i soldi li puoi guadagnare pure altrove. Se fossi partito quest'estate in club pronti a spendere 100 milioni per comprarmi, avrei guadagnato di più. Neymar ha fatto così con City o Chelsea, e ha scelto il Psg per il progetto. Per me è lo stesso". Poi Verratti racconta della separazione con il suo storico agente Donato Di Campli, per entrare poi nella cerchia di Raiola: "Raiola lo conoscevo perché era l'agente di Ibrahimovic. La sola cosa che gli ho detto era di non finire più sui giornali. Ha esperienza e buoni rapporti con i club. E mi è stato consigliato da Zlatan. Nel calcio e fuori ogni volta che ho ascoltato Zlatan ho fatto la scelta giusta. E' stato un periodo davvero complicato, non mi aspettavo un'estate così. Sono successe molte cose che non ho apprezzato, anche da parte di persone vicine a me che hanno pensato a loro e non a me". Poi parla della trattativa con il Barcellona, con cui Di Campli, ha trattato fino al raggiungimento di un accordo, stabilendo un prezzo di 100 milioni e un'idea precisa di ingaggio. Il Psg però si è opposto: "Ai dirigenti - racconta Verratti - ho chiesto allora che mi spiegassero cose che non avevo capito. La verità è che la scorsa stagione abbiamo vissuto momenti complicati. Non eravamo all'altezza. Ci chiedevano di vincere tutto e c'erano molte squadre più forti di noi. Non parlo di giocatori, ma di altro. Per la prima volta mi sono chiesto se dovevo continuare qui". "Sono ambizioso e mi sono posto delle domande - continua il centrocampista - Quando però mi sono chiarito con il nuovo d.s., ho deciso di restare. Non sono rimasto per Neymar e Mbappé. In quel momento non sapevo che avrebbero firmato per il Psg". 

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L’Italia ha la popolazione lavorativa piu’ anziana d’Europa

L'Italia ha la popolazione lavorativa piu' anziana d'Europa. Nel 2016, afferma la Cgia di Mestre, l'eta' media degli occupati in Italia era di 44 anni, contro una media di 42 registrata nei principali paesi Ue. Negli ultimi 20 anni, inoltre, l'eta' media dei lavoratori italiani e' salita di 5 anni, un incremento che in nessun altro paese e' stato cosi' rilevante. A seguito del calo demografico, dell'allungamento dell'eta' media e di quella lavorativa, contiamo nei luoghi di lavoro pochissimi giovani e molti over 50. Se, infatti, nel nostro paese l'incidenza dei giovani (15-29 anni) sul totale degli occupati e' pari al 12%, in Spagna e' al 13,2, in Francia al 18,6, in Germania al 19,5 e nel Regno Unito al 23,7%. Per contro, nel nostro Paese l'incidenza degli ultra 50enni sul totale degli occupati e' del 34,1%. Solo la Germania registra un dato superiore al nostro e precisamente del 35,9%, mentre in Spagna e' del 28,8, in Francia del 30 e nel Regno Unito del 30,9%. 

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Dal Tar stop a fondi antiludopatia, con 9 regioni gia’ pronte 

La sentenza del Tar Lazio, che su ricorso del Codacons ha annullato i piani regionali antiludopatia, alimentati da un fondo nazionale di 50 milioni di euro, ha riflessi soprattutto sulle nove regioni italiane che ad oggi si sono dotate di un piano di contrasto al gioco patologico e sono quindi teoricamente pronte a realizzarlo. Fra queste, spiega l'agenzia specializzata Agipronews, la Lombardia, alla quale in sede di ripartizione e' toccata la fetta piu' grande, 8,2 milioni di euro e che gia' nei mesi scorsi ha finanziato con due milioni di euro un bando che prevede diverse linee d'azione: informazione e comunicazione, formazione, ascolto e orientamento mappatura e contestuale azione di controllo, azioni no slot, controllo e vigilanza, ricerca. Fra le regioni "pronte" c'e' anche il Lazio, che il 22 marzo 2017 ha presentato un Piano regionale per il contrasto del gioco patologico da 14,4 milioni, nel quale confluisce anche una porzione del fondo nazionale, pari a 4,8 milioni. Le altre sono la Toscana, a cui toccano 3,1 milioni dei 50 stanziati dal fondo, il Veneto (4 milioni), l'Abruzzo (1,1), la Calabria (1,6), il Friuli (1), la Puglia (3,4) e il Piemonte (3,6). Il Tar del Lazio ha accolto un ricorso del Codacons che contestava l'illegittimita' dei criteri seguiti per l' assegnazione dei finanziamenti e ha ritenuto che la mancata consultazione dell'Osservatorio per la prevenzione della ludopatia costituisce "un rilevante vulnus procedimentale il quale, elidendo l'efficacia della fase consultiva, comunica la propria illegittimita' all'intero seguito procedimentale di approvazione dei Piani di attivita', di erogazione delle risorse e di successiva attribuzione delle stesse ai soggetti eventualmente indicati nei medesimi Piani". L'art. 1 della legge n. 288, del 28 dicembre 2015, stabiliva che "al fine di garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette dal gioco d'azzardo patologico (GAP), come definito dall'Organizzazione mondiale della sanita', presso il Ministero della salute, e' istituito il Fondo per il gioco d'azzardo patologico (Gap). Il Fondo e' ripartito tra le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sulla base di criteri determinati con decreto del Ministro della salute. 

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