Il debito pubblico da rinnovare nella prossima legislatura ammonta complessivamente a 900 miliardi di euro. Tra gennaio 2018 e la fine del 2022, arrivano a scadenza, nel dettaglio: 47 miliardi di bot, 734 miliardi di btp, 85 miliardi di cct e 32 miliardi di ctz. Il totale dei titoli di Stato attualmente in circolazione e' di 1.879 miliardi: 163 miliardi scadono entro la fine del 2017, 236 miliardi entro il prossimo anno, 187 miliardi nel 2019, 162 miliardi nel 2020, 162 miliardi nel 2021, 152 miliardi nel 2022, 141 miliardi nel 2023, 128 miliardi nel 2024, 62 miliardi nel 2025, 79 miliardi nel 2026, 48 miliardi nel 2027; altri 355 miliardi poi arrivano a fine corsa tra il 2028 e il 2067. Questi i principali dati di un'analisi del Centro studi di Unimpresa in base alla quale, considerando i circa 100 miliardi annui di bot emessi e rinnovati, l'ammontare complessivo di debito da rifinanziare nella prossima legislatura e' ampiamente superiore a 1.000 miliardi. "In attesa dei tanti numeri che ascolteremo dai leader politici nella prossima campagna elettorale, mettiamo a disposizione dell'opinione pubblica un dato che, a nostro giudizio, e' sottovalutato e invece e' centrale: il peso del debito pubblico, che supera quota 2mila miliardi, ci sta schiacciando, e le scadenze dei titoli di Stato sono il cappio al collo del nostro Paese con il quale gli investitori, le case d'affari internazionali e le banche italiane ci tengono sotto schiaffo", commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci.
Leggi Tutto »Gran finale per la gara di cucina al Cafè Les Paillotes
Grande successo di pubblico ed entusiasmo per la finale della gara di cucina che ha richiamato a Les Paillotes, durante tutta l’estate, aspiranti chef pronti a contendersi la vittoria. E’ la coppia di chef amatoriali formata da padre e figlio, Vincenzo e Carlo Aquilano la più brava della riviera Adriatica.
I vincitori hanno cucinato e proposto alla giuria, un primo piatto “Verticale di penne alle seppie con salse di patate, piselli e peperoni”, composto da un trittico di penne, dalla piccola rigata al pennone grosso e infine il bombardone. Grazie alle materie prime e a una bella dose di creatività e bravura, i primi classificati hanno raggiunto il successo, ma anche le altre coppie in gara hanno colpito i giudici.
Ecco i nomi dei vincitori: al primo posto, Vincenzo e Carlo Aquilano; al secondo,Angelo De Simone e Stefano Grugnale; mentre si sono classificate terze a pari merito le coppie formate da Sara Urru e Mattia Di Fabio; Fernando e Lorenza Ballone.
Tutti hanno proposto, nelle loro creazioni, un formato di pasta De Cecco a scelta, che con una buona dose di fantasia, unita alle abilità culinarie ha dato vita a piatti unici e particolari. Le coppie in gara hanno cucinato con allegria e grande professionalità, offrendo al pubblico un bellissimo spettacolo. Alla fine, oltre agli onori della cucina, i classificati hanno vinto buoni spesa rispettivamente del valore di mille, cinquecento e trecento euro (divisi tra i pari merito).
Leggi Tutto »Castelbasso, le mostre proseguono fino al 3 settembre
Castelbasso 2017 propone altre due settimane di esposizione nell’antico borgo teramano. Il fulcro della manifestazione, allestita dalla Fondazione Malvina Menegaz presieduta da Osvaldo Menegaz, è, come sempre, l’arte, con mostre di livello internazionale.
Quest’edizione è stata arricchita da due importanti appuntamenti musicali con Toquinho e Simona Molinari, che il pubblico ha apprezzato oltre ogni più rosea previsione, dagli incontri con i protagonisti della politica della Prima Repubblica (Achille Occhetto e Paolo Cirino Pomicino) curati dal giornalista Simone Gambacorta e con valenti scrittori (Franco Arminio e Vito Teti) ideata e organizzata da Renato Minore. Non è mancata la musica classica, con l’Hermione ensemble, né una eccezionale serata dedicata alla Panarda, l’antica tradizione culinaria abruzzese, una cena pantagruelica con 40 portate. Gran finale, nella sezione Performance, a cura di Pietro Gaglianò, Marco Raparelli e Giuseppe Stampone con Running the fields make some noise, una mostra evento della durata di una serata.
Tutti gli appuntamenti sono stati seguitissimi. Ma a Castelbasso si realizza la sintesi di una visione e di un’idea di territorio, un format affermato teso al dialogo tra differenti ambiti culturali che coinvolge protagonisti dell’arte contemporanea nazionale e internazionale, e che sono il fulcro di un programma di appuntamenti che comprende letteratura, musica, incontri e laboratori didattici.
Mario Sironi e le arti povere – Assenso e dissenso (a cura di Andrea Bruciati) è il titolo dell’esposizione che sarà aperta fino al 3 settembre a palazzo De Sanctis. L’esposizione vuole raccontare una continuità dialettica fra i due periodi storici diversi, secondo una prospettiva concettuale eterodossa che fa propria anche la similarità di alcuni mezzi espressivi (disegni, collage, fotografie per una riduzione minima del linguaggio). Artisti selezionati: Giovanni Anselmo, Alighiero Boetti, Pier Paolo Calzolari, Mario Ceroli, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Paolo Icaro, Fabio Mauri, Mario Merz, Marisa Merz, Giulio Paolini, Pino Pascali, Gianni Piacentino, Michelangelo Pistoletto, Emilio Prini, Gian Emilio Sansonetti, Gilberto Zorio.
A palazzo Clemente, invece, nello stesso periodo si possono ammirare spazi dedicati ad artisti come Carla Accardi, Franco Angeli, Manfredi Beninati, Bizhan Bassiri, Luigi Boille, Thomas Braida, Mario Ceroli, Claudio Cintoli, Antonio Corpora, Patrizio Di Massimo, Tano Festa, Luca Francesconi, Giulio Frigo, Marco Gastini, Sophie Ko, Renato Mambor, Gian Marco Montesano, Marco Neri, Nunzio, Mimmo Paladino, Paolo Pretolani, Vettor Pisani, Oscar Contreras Rojas, Mimmo Rotella, Arcangelo Sassolino, Ettore Spalletti, Giuseppe Stampone, Giulio Turcato e Vedovamazzei.
Proseguono anche i due laboratori didattici per bambini da 5 a 11 anni: Servizi educativi a cura di Marina De Carolis e Lisa Falone) Stacca, strappa, attacca!, tutti i martedì dal 25 luglio al 29 agosto alle 18 è prevista una visita animata che aiuteranno i più piccoli a scoprire l’arte, nelle sale di Palazzo Clemente; e Interferenze luminose, tutti i mercoledì dal 26 luglio al 30 agosto alle 18.
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La bolla del Perdono di Papa Celestino V torna a L’Aquila
La Bolla del Perdono di Papa Celestino V del 1294 tornera' all'Aquila lunedi' 28 agosto, dopo gli interventi di recupero effettuati dall'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e libraio del ministero dei Beni culturali. Il sindaco Pierluigi Biondi, in rappresentanza della Municipalita' (proprietaria della Bolla, che era stata portata all'Istituto in questione lo scorso mese di dicembre) sara' a Roma a prendere in consegna il prezioso documento papale. Al suo ritorno all'Aquila, intorno alle 10.30, il primo cittadino la consegnera' nelle mani del responsabile della filiale aquilana della Banca d'Italia, Massimiliano Marzano. Il documento rimarra' esposto nel salone centrale della Banca fino a martedi' 29 agosto, quando sara' di nuovo ripreso in custodia dal Comune. La consegna si svolgera' alla Banca, in corso Federico II n.1.
Leggi Tutto »Torricella, a fuoco 10 ettari di terreno
Ancora una giornata impegnativa per i Vigili del Fuoco di Teramo, attualmente in forze anche a Santo Stefano di Torricella Sicura per spegnere un incendio di sterpaglie e boscaglia. Sul posto e' al lavoro una squadra composta da sei unita', con un'autopompa, un'autobotte e un fuoristrada con modulo antincendio, oltre a due fuoristrada della Protezione Civile di Morro d'Oro e Torricella Sicura, che stanno collaborando alle operazioni. Le fiamme sono arrivate fino a circa 700 metri dall'Ostello di Monte Fanum, dove e' attualmente allestito un centro di accoglienza per migranti, con l'incendio al momento sotto controllo e con i soccorritori impegnati in un'ampia e complessa opera di bonifica volta ad evitare la riattivazione di alcuni focolai e che l'incendio possa tornare ad espandersi. L'area interessata dal rogo, al momento, ha una superficie di circa 10 ettari. Sul posto e' intervenuta anche una pattuglia dei carabinieri forestali, per tutti gli accertamenti utili all' individuazione delle cause dell'incendio.
Leggi Tutto »Migranti, centro di accoglienza a Isola del Gran Sasso
Ad un anno dal terremoto che ha colpito il Centro Italia, l'associazione Salam di Taranto, che si occupa di accoglienza ed assistenza dei migranti, punta al rilancio dei territori danneggiati dal sisma e lancia il progetto "Radici Culturali". Si tratta dell'apertura di un centro di accoglienza per richiedenti asilo politico all'interno del Comune di Isola del Gran Sasso. "Sulla base dell'esperienza maturata in ambito di accoglienza e di valorizzazione dei beni culturali nella provincia di Taranto, e nello specifico presso il Comune di Martina Franca dove gestisce uno Sprar, l'associazione Salam punta adesso alle aree terremotate del Centro Italia - dichiara la presidente di Salam, Simona Fernandez - e' da li' che parte la volonta' forte di creare dei progetti di accoglienza che cerchino di far ripartire nelle parti d'Italia terremotate una microeconomia che porti giovamento ai ragazzi italiani che non vogliono lasciare i propri paesi nonostante il terremoto e creare una cerniera con i nuovi cittadini, cioe' con i migranti"
Nello specifico da oggi, attraverso il progetto "Radici Culturali" nel Comune di Isola del Gran Sasso, e' in corso, spiega Fernandez, "l'accoglienza di 24 richiedenti asilo. Un'accoglienza che sara' organizzata come uno sprar, ovvero cinque appartamenti autonomi, dove i ragazzi avranno a disposizione dei fondi economici e delle borse lavoro. Tali fondi - rileva la presidente dell'associazione Salam - verranno spesi in loco nell'acquisto di cibo, dei prodotti della quotidianita' e del vestiario. Ma la cosa piu' importante e' che verra' dato lavoro a otto tra ragazzi e ragazze dell'Isola del Gran Sasso che sono stati assunti con regolare contratto e che inizieranno a lavorare nell'accoglienza".
Leggi Tutto »Lanciano, al via la settimana medievale
Con la Tenzone dei quartieri storici dalle 17.30 di domani, domenica, e per otto giorni, Lanciano fa un tuffo nel passato con l'inizio della Settimana Medievale l'affascinante. Un viaggio culturale sulle antiche atmosfere legato alle famose fiere medievali, che richiamavano in citta' mercanti dall'intero bacino Mediterraneo, che proseguira' fino a domenica 4 settembre culminando con la solenne investitura del Mastrogiurato, col suo corteo storico di oltre 400 figuranti, che quest'anno sara' impersonato dal docente e storico Gianni Orecchioni. Il Mastrogiurato sovrintendeva le fiere medievali e ne garantiva la regolarita'. La Tenzone di domani tra i quattro quartieri storici rappresenta un momento di tradizione con impegni di abilita' ed equilibrismi da parte degli atleti. A contendersi l'alloro i quartieri Lancianovecchia, Borgo, Sacca e Civitanova. Domani pomeriggio, in piazza Plebiscito, sara' un tripudio di squilli di chiarine, evoluzioni di sbandieratori, tamburi e alfieri, atlete e atleti dei rioni che si affrontano nella disfida con tre giochi: il classico "Tiro alla fune", per dimostrare forza e scaltrezza, "Donne alla fonte", dove si gioca con pregiate e colorate stoffe e si evocano i mercanti e calderai, infine gli "Antichi Mestieri", con cui si ricordano vasai, funai e agorai(Lanciano era all'epoca indiscussa capitale mondiale degli aghi). La giornata si chiude con la festa nel quartiere vincitore che domenica 3 settembre avra' poi il diritto ad aprire il corteo storico dell'investitura del Mastrogiurato. La settimana medievale proseguira' fino a giorno 3 tra un vortice di spettacoli, mostre, convegni e l'atteso mercato medievale internazionale, da mercoledi' a domenica, che si svolge nello splendido scenario naturale medievale delle Torri Montanare che diventa la Rocca del Mastrogiurato. Le otto nazioni ospiti sono Francia, Germania, Kazakhstan, Lituania, Olanda, Portogallo, Spagna e Ungheria.
Leggi Tutto »Palazzo Sirena abbattuto a Francavilla
"Il Palazzo Sirena non c'e' piu', nessuno ha vinto ne' perso, non ci saranno festeggiamenti di alcun tipo perche' non c'e' nulla da festeggiare". Cosi' il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, con un post pubblicato su Facebook ha annunciato l'avvenuto abbattimento di Palazzo Sirena, che ha destato grandi polemiche, tra favorevoli e contrari alla rimozione dell'edificio. "Non e' stata una partita di calcio, ma una discussione tra tesi contrapposte seppur con toni accesi - prosegue il sindaco - ora torniamo alla nostra vita, poi il tempo dira'. Leggo molte inesattezze sui giornali e sui social, che vanno dai costi ai volumi per finire alle inchieste - conclude Luciani - fidatevi, con calma precisero' ogni singolo argomento senza alcun problema, mettendoci la faccia, come ho sempre fatto".Il riferimento e' all'inchiesta aperta dalla Procura di Chieti, sulla base di un esposto presentato dal Comitato abruzzese del paesaggio, che ha allegato alla documentazione la comunicazione inviata dalla Soprintendente al sindaco, nella quale si chiedeva all' amministrazione di attendere fine mese, prima di avviare i lavori, per avere il parere del segretariato regionale della Soprintendenza.
Aperta un'inchiesta
La Procura della Repubblica di Chieti, sulla base dell'esposto presentato il 23 agosto scorso dal Comitato abruzzese del paesaggio, che racchiude architetti e professionisti contrari all'abbattimento di Palazzo Sirena a Francavilla, ha aperto un fascicolo sull'opera di demolizione dell'edificio, avviata dall'amministrazione guidata dal sindaco Antonio Luciani. "Nell'esposto ci siamo limitati ad informare la Procura della comunicazione inviata dalla Soprintendente al sindaco - spiega Alfredo Mantini, del Comitato abruzzese del paesaggio - nella quale si chiedeva all'amministrazione di attendere fine mese, prima di avviare i lavori, per avere il parere del segretariato regionale della Soprintendenza". Titolare dell'inchiesta e' il sostituto procuratore Giuseppe Falasca. "Abbiamo chiesto di appurare se ci siano irregolarita' - aggiunge Mantini - in particolare rispetto a tempi e termini di verifica".
Leggi Tutto »Diga di Chiauci a secco, crisi idrica nel Vastese
Non c'e' piu' acqua nella diga di Chiauci che attraverso il fiume Trigno immette acqua destinata ai comuni della costa adriatica e in particolare a Montenero di Bisaccia e a San Salvo, sia per uso potabile e sia a servizi dell'agricoltura e delle zone industriali. La mancanza di precipitazioni e il caldo, con le temperature che sono risalite, ha prosciugato del tutto l'invaso che lavora attualmente a 3 milioni di metri cubi d'acqua, ma che ne dovrebbe poter sopportare, con brevi interventi di potenziamento, almeno il doppio e con una capacita' complessiva a opere ultimate di 15 milioni. Al momento l'acqua che circola nel fiume Trigno e' di soli 80 litri al secondo attraverso l'attingimento di quattro pozzi nel tratto chietino e uno di quello di Montenero di Bisaccia. Il presidente della Regione Abruzzo ha adottato lo scorso 25 agosto con il decreto n. 49 con il quale stabilisce le misure utili a rendere possibile un approvvigionamento idrico di emergenza per fornire soprattutto acqua potabile venuta meno dalla diga di Chiauci. Il commissario del Consorzio di Bonifica, Franco Amicone, intanto, con un'azione coordinata con la Sasi, ente gestore della distribuzione dell'acqua, e l'Arap e l'Arap Servizi, che gestiscono le aree industriali e il trattamento delle acque, sta valutando soluzioni alternative per fronteggiare la crisi idrica nel Vastese.
immagine di repertorio
Leggi Tutto »Rogo in Val Pescara, a fuoco sottobosco e sterpaglie
Dalle 2.30 della scorsa notte e' tornata a bruciare anche una zona la Val Pescara. Un incendio di medie proporzioni sta interessando la frazione di Cervarano di Castiglione a Casauria, proprio al confine del territorio comunale di Torre de' Passeri. A fuoco sottobosco e sterpaglie. Sul posto stanno operando con uomini e mezzi alcune squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Pescara. Non si conoscono al momento le cause del rogo.
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