Redazione Notizie D'Abruzzo

Dal ministero 14 milioni per le bonifiche di 6 discariche in Abruzzo

Approvato dal ministero dell'Ambiente il ripartito delle risorse a valere sul FSC 2014-2020, area tematica "Piano Operativo Ambiente", riguardanti gli "Interventi per la gestione del ciclo dei rifiuti" e destinando alla Regione Abruzzo risorse per 14.175.153 euro finalizzati alla ristrutturazione e ampliamento di sei discariche: due a Lanciano (Chieti), in zona industriale Cerratina; una a Sulmona (L'Aquila), Noce Mattei; due a Cupello (Chieti); una a Castel di Sangro (L'Aquila). Si tratta, recita una nota della Regione, di un'ulteriore e importante occasione per soddisfare la condizione di "ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani secondo la gerarchia europea" degli attuali siti al fine di renderli maggiormente funzionali e rispondenti alle esigenze delle comunita' interessate. Le risorse assegnate su progetti definitivi, frutto delle interlocuzioni intercorse in occasione degli incontri avvenuti al ministero con i referenti della Regione Abruzzo, dovranno essere spesi nel quadriennio 2017-2020 e confermano l'importante ruolo che svolge la Regione Abruzzo nel delicato sistema del ciclo dei rifiuti urbani.

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Il vocabolario Zingarelli compie 100 anni

Lo Zingarelli, il vocabolario della lingua italiana più diffuso, compie 100 anni. Uscito a fascicoli nel 1917 per conto degli editori Bietti e Reggiani, nel 1922 venne pubblicata la seconda edizione in volume unico. Nel 1941 il dizionario ideato dal linguista Nicola Zingarelli fu acquistato dalla casa editrice Zanichelli, che continua a pubblicarlo. Per celebrare l'evento, Zanichelli ha previsto diverse iniziative. Lo Zingarelli andrà nei luoghi in cui la lingua si impara: le scuole. Quindici appuntamenti in altrettanti istituti scolastici di 13 città d'Italia. Per spiegare come e quando entrano le parole nel vocabolario. Ma anche raccontare la lingua italiana tra passato, presente e il suo futuro. Ecco le tappe: Cerignola - città nativa di Nicola Zingarelli - Bari, Cagliari, Roma, Napoli, Torino, Milano, Padova, Trieste, Firenze, Palermo, Catania per chiudere a Bologna, sede dell'editore Zanichelli. Parteciperanno: il curatore del vocabolario Mario Cannella; il linguista e scrittore Massimo Arcangeli; la sociolinguista dell'Accademia della Crusca Vera Gheno Un'altra delle idee celebrative è "100 parole del secolo". Sulla pagina Facebook di Zanichelli, l'hashtag #Zingarelli100: anno per anno la storia di questo secolo attraverso le parole più significative tratte dal vocabolario, postate ogni giorno. Si comincia con "rivoluzione" del 1917. 

Il presente della lingua italiana è contenuto nello Zingarelli 2018. Da ""brexit" a "flaggare", da "dronista" a "sviluppismo" fino a "post-verità" sono tra le nuove voci dell'ultima edizione del vocabolario che contiene 145mila voci e oltre 380mila significati. "Nuove parole dell'Italia di oggi, perché una lingua è anche quella che incontriamo tutti i giorni per la via - spiega il linguista Massimo Arcangeli - È compito ineludibile di un dizionario saper cogliere democraticamente, con le innovazioni lessicali al loro sorgere e al loro primo significativo diffondersi, l'evoluzione della società da cui sono scaturite, per mettersi al suo servizio e rispondere alle necessità dei suoi cittadini. Nessun altro dizionario può competere, su questo piano, con lo Zingarelli". Come un notaio lo Zingarelli nel corso degli anni ha riportato le trasformazioni del linguaggio, i neologismi e i nuovi significati, di parole già esistenti, che nascono dai cambiamenti di costume, culturali e dalle innovazioni tecnologiche. Si pensi al 'mangianastri' di una volta, poi venne il 'lettore cd' e ora a sua volta in crisi dall'avvento degli 'mp3'. Ma nello Zingarelli continuano a essere tutti presenti.

"Non sindachiamo cosa sia giusto o sbagliato. Lo Zingarelli è un'agenzia autorevole che fissa lo stato della lingua in un dato momento storico. Il nostro compito è traghettare il patrimonio dell'italiano nei secoli a venire", spiega Mario Cannella, lessicografo che cura gli aggiornamenti del vocabolario dal 1993, anno in cui sono diventati annualizzati. Perché l'evoluzione della lingua è sempre più rapida. Fino a pochi anni fa c'era l''autoscatto', oggi i 'selfie'. In poco più di 20 anni il nostro idioma si è arricchito di parole come "tangentopoli", "buonismo", "inciucio", "girotondino", "grillino", "rottamatore". Voci che rappresentano la nostra storia. Oppure "coming out", "velinismo", "smartphone", "viagra": segni del tempo e del costume. Come entrano le parole nel vocabolario? "Ogni giorno i media inventano neologismi di tutti i tipi ma nel vocabolario entrano solo quelli che si radicano nella nostra lingua. Una voce viene monitorata a lungo prima di essere accolta nello Zingarelli - spiega sempre Mario Cannella - I criteri dei curatori sono la durata (da quanti tempo è presente una parola?), la frequenza (si intende la diffusione e l'uso accertato di una parola), la qualità (il peso culturale di una parola)"

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Lungofiume Saline a Montesilvano, installati i pali per l’illuminazione

«L’apertura al traffico della nuova Lungofiume Saline inciderà significativamente sulla viabilità di tutta l’area, snellendo notevolmente il congestionato traffico attualmente presente su via Vestina. Parallelamente ai lavori di competenza provinciale per la realizzazione della nuova arteria, abbiamo affidato le opere di installazione della pubblica illuminazione, necessarie per il completamento di tutto l’intervento, a tutela della sicurezza degli automobilisti».

A dirlo è l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi. Sono in fase di ultimazione in questi giorni, infatti, i lavori per l’installazione dei pali e dei corpi illuminanti, nel tratto tra via Tamigi e via Inn.

Il costo complessivo dell’intervento, finanziato con fondi CIPE,  è di 15 milioni e 813 mila euro e prevede la realizzazione, ad opera della Provincia, del collegamento tra la variante SS 16 e i Comuni di Montesilvano e Città S. Angelo, con tre grandi infrastrutture, ossia i tre ponti sul Saline.

«Vogliamo che i cittadini di Montesilvano e tutti coloro che quotidianamente si riversano in questa zona  -  dichiara Cozzi -  possano finalmente usufruire di questa importante opera che assorbirà il traffico di via Vestina. Tutti i giorni il Lungofiume viene percorso da migliaia di veicoli, che si muovono tra Montesilvano, Città Sant’Angelo e la zona del casello autostradale, nonché l’hinterland vestino. Aprire questa strada significherà ridurre notevolmente i tempi di percorrenza. Ecco perché abbiamo voluto collaborare attivamente con la Provincia di Pescara, occupandoci direttamente dell’installazione dei pali della Pubblica Illuminazione. Nei prossimi giorni daremo alla Provincia tutte le indicazioni necessarie per realizzare la segnaletica stradale, importantissima a tutela della sicurezza della viabilità, giungendo così in tempi brevi all’apertura al traffico del nuovo tratto». 

               

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World pasta day: Coldiretti, festeggia etichetta made in Italy

ll World Pasta Day, il 25 ottobre, festeggia quest’anno l’arrivo dell’etichetta Made in Italy che obbliga ad indicare la provenienza del grano utilizzato come chiede l’81% dei consumatori secondo la consultazione pubblica on line sull'etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal Ministero delle Politiche Agricole. Lo ricorda Coldiretti Abruzzo nel sottolineare gli effetti della pubblicazione del Decreto dei Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima per la pasta a partire dal febbraio 2018. 

Si tratta di un provvedimento fortemente sostenuto dalla Coldiretti per garantire maggiore trasparenza negli acquisti e fermare le speculazioni che hanno provocato il crollo dei prezzi del grano italiano al di sotto dei costi di produzione che ha provocato una drastica riduzione delle semine. Con l’etichetta arriva un giusto riconoscimento del lavoro di oltre trecentomila aziende agricole italiane (di cui 20mila abruzzesi) che lo coltivano, ma anche la valorizzazione un territorio di 2 milioni di ettari coltivati. L’Italia – conclude la Coldiretti - è il principale produttore europeo e secondo mondiale di grano duro, destinato alla pasta con 4,3 milioni di tonnellate su una superficie coltivata pari a circa 1,3 milioni di ettari.

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Il Benvenuto ai nuovi nati di settembre tra gioia e solidarietà. Allegrino: Un grande gesto d’amore

La gioia per la nascita di un bimbo e la solidarietà per le famiglie meno fortunate. Sono gli  aspetti che hanno connotato la cerimonia di "Benvenuto ai nuovi nati di settembre", che si è svolta in mattinata nella sala consiliare di Palazzo di Città. Mamme, papà, nonni e bebè hanno i partecipato alla manifestazione organizzata dall'Amministrazione Comunale per accogliere i nuovi cittadini e fare gli auguri alle famiglie con due doni : una valigetta contenente prodotti per l'infanzia, realizzata con il sostegno di Auchan Aeroporto, e un facsimile di carta d'identità con il nome del nuovo nato. 

Dopo il saluto e gli auguri ai neo genitori, l'assessore alle Politiche Sociali Antonella Allegrino ha colto l'occasione della cerimonia per illustrare alle famiglie presenti le iniziative previste nell'ambito del Mese dell'Affido e dell'Accoglienza, organizzato per dare risposte concrete ai bisogni di nuclei familiari con minori che vivono un momento di difficoltà.

"I vostri figli sono fortunati, sono qui tra le braccia di genitori amorevoli. Ma ci sono minori che soffrono e vivono in condizioni di grande disagio - ha spiegato rivolgendosi alle mamme e ai papà -  L'affido è un istituto bellissimo, di cui c'è tanto bisogno e attraverso il quale potrete rivolgere l'amore che sentite nel cuore verso bambini meno fortunati".

Toccante la testimonianza di Marco e Simona Berardi. che pur avendo sei figli, dal 20 ai 7 anni, hanno preso in affido, tre anni fa, Karim, un bimbo di origini senegalesi abbandonato dalla madre dopo la nascita e rimasto solo con il padre. "Abbiamo provato questo desiderio vedendo che i nostri figli crescevano bene e in armonia - ha raccontato Marco Berardi - Ci siamo rivolti al Comune che ci ha dato la possibilità di aprire la nostra famiglia ad un altro bimbo"   "Ci sono nascite che avvengono nel cuore ma che hanno lo stesso valore di quelle biologiche - ha aggiunto la moglie - Quando sento che Karim mi chiama mamma provo una gioia fortissima. L'amore fa miracoli. E' stato un percorso bellissimo che ha rafforzato la nostra famiglia e che vi invito a fare".

Dopo il racconto della famiglia Berardi c'è stata la consegna delle valigette e dei facsimile delle carte di identità alle famiglie dei bimbi nati a settembre: Sofia Alexandra Aceto, Greta Amorosi, Riccardo Berardini, Matteo Bottino, Nora Brini, Giovanni Campestrin, Pietro Cialini, Giulio Costantini, Vittoria D'Alonzo, Sara D'Angelo, Nives D'Angelo, Teodoro Carmine De Vincetiis, Sofia Dell'Orso, Francesco Saverio Del Rosso, Giacomo Di Donato, Emaiuele Michele Di Enzo, Daniella Drynko, Gioele Giusti, Maria Elena Iezzi, Manuel Leone, Daniel Liberati, Fabio Lorance, Stella Mancini, Beatrice Lucia Nobilio, Sofia Pellegrini, Giuseppe Pezzotta, Daria Ricciardi, Naiba Maria Sall, Ludovica Sciarrone, Olivia Simboli, Beatrice Ulisse, Alba Varrasso e Flavio Zaccagnini.

Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore di Auchan Aeroporto, Riccardo Gara con la capo reparto Antonella Di Lena, e l'assistente sociale del Servizio Affido del Comune, Liviana Leone. Il prossimo appuntamento per il Mese dell'Affido e dell'Accoglienza è in programma lunedì 30 ottobre, alle ore 16, al Consultorio familiare Cif di via Passolanciano, dove ci sarà un incontro di sensibilizzazione sul tema con testimonianze di famiglie e la partecipazione degli operatori del Servizio Affido del Comune.

 

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Spoltore: presentato il restauro di Fonte Barco

Canti e balli tradizionali hanno caratterizzato la giornata dedicata 
alla rinascita e riscoperta di Fonte Barco, il luogo dove fino ai primi 
del '900 le donne venivano per il bucato. Una nutrita comitiva ha 
raggiunto il posto attraverso via Biancospino, un sentiero recuperato 
con un'attenta pulizia: alla Fonte dopo un piccolo spettacolo tenuto da 
donne in costumi d'epoca, divise tra canti e panni, Giovanni Damiani ha 
tenuto una breve lezione sulla storia e le origini della Fonte.

Damiani ha rivelato che si tratta di una struttura di età precristiana: "lo 
testimoniano le nicchie ripristinate dopo il restauro. Non hanno alcuna 
funzione pratica, ma un motivo religioso. I punti d'acqua" infatti 
"erano sacri perché dividevano l'inizio della vita dal regno dei morti". 
Questa è la ragione per cui le ninfe presidiavano le fonti, ed evitavano 
così a chi le visitava i pericoli che potevano arrivare dall'aldilià. 
Damiani ha poi chiarito il significato di Fonte Barco: "l'ho scoperto 
grazie a un trattato sull'allevamento delle pecore scritto nel '700. 
Barco significa sosta, infatti in quest'area si praticava la piccola 
transumanza verso i pascoli." Le pecore, tosando i prati, avevano una 
funzione importante nel trattamento del bucato: "stendendo i panni 
ancora bagnati sull'erba, le donne dell'epoca sfruttavano la fotosintesi 
clorofilliana creando una sorta di tenda ossigeno". L'ossigeno, assieme 
al sole, sbiancava e disinfettava i panni, in maniera più efficace degli 
odierni prodotti chimici. Al tempo la cura della dote, cioè il lavaggio 
e la cura della biancheria, veniva effettuato poche volte l'anno, a 
seconda della distanza delle famiglie dall'acqua: "c'era anche chi 
faceva il bucato solo quattro volte l'anno" ha chiarito Damiani. Luoghi 
come la Fonte Barco, erano dunque particolamente importanti. Tra i 
particolari del restauro, l'utilizzo di una malta "identica a quella 
dell'epoca" grazie alla collaborazione con un laboratorio specializzato 
di Venezia. Presenti diversi amministratori comunali e il sindaco 
Luciano Di Lorito, che ha ricordato di quando, come tanti ragazzi della 
sua generazione, raggiungeva la fonte per giocare. Dopo il ritorno in 
via Dietro Le Mura, all'Area E-Spò, balli e "Sdijùne", un buffet dal 
nome del pasto che veniva portato ai contadini durante i lavori nei 
campi.

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Festa del vino novello: nuova iniziativa della Proloco di Cansano

Dopo i grandi eventi dell'estate cansanese, nuova iniziativa della Proloco con la Festa del vino novello. Una giornata piacevole e divertente, adatta anche ai più piccoli. La location scelta è da fotografia, con gli splendidi colori atutunnali,  un menù ricco e invitante con  sagne in bianco, stufato di maiale con vino novello, salsicce, arrosticini, caldarroste e, ad accompagnare il tutto musica tradizionale abruzzese. Il vero protagonista dell'iniziativa sarà il vino novello,  fresco fresco di cantina. L'appuntamento è a Cansano (AQ) sabato 4 novembre a partire dalle ore 13:00 nell'area pic-nic.


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Torre de’ Passeri, festeggia il suo cittadino più longevo Quintino Laureti

Il nonnino più longevo di Torre de’ Passeri ha compiuto, ieri venerdì 20 
ottobre, 101 anni. Presenza di spirito e una memoria invidiabile, vive 
ogni giorno con curiosità interessandosi di quanto succede in paese ed 
esprimendo la propria opinione su quello che ascolta in televisione. 
Quintino Laureti ha spento le candeline delle 101 primavere in splendida 
forma nella sua casa di Torre de’ Passeri, in viale della Repubblica, 
circondato dall’affetto di nipoti, pronipoti ed amici.
Originario di Torre de’Passeri, Quintino Laureti è nato e vive a Torre 
de’ Passeri. Nel 1949 ha sposato Antonietta Ricci, originaria di 
Pietranico, che era parrucchiera, venuta a mancare nel 2007 e dalla 
quale non ha avuto figli.

Di professione sarto, Quintino Laureti ha lavorato anche a Milano e poi 
a Torre de’ Passeri dove aveva una sartoria in viale della Repubblica, 
poi è stato impiegato a Pescara, per vent’anni e fino alla pensione, 
come magazziniere, nella ditta del fratello Giandomenico (che è morto a 
102 anni).

Anche il sindaco Piero Di Giulio ha voluto celebrare questo traguardo 
donando a Quintino Laureti la copia integrale del suo atto nascita in 
ricordo della giornata.

“Persone come il nostro concittadino Quintino Laureti sono una risorsa 
per tutti noi - ha detto il sindaco Di Giulio - La sua è stata una vita 
di sacrifici, ben ripagati, con una bella famiglia che lo circonda e 
oltre secolo di longevità! A chi può esibire con orgoglio i suoi 
centouno anni e dimostra ancora l’entusiasmo e la vitalità sufficienti 
per ricominciare a contare gli anni da zero, giungano gli auguri più 
affettuosi da parte dell’Amministrazione Comunale e dell’intera 
cittadinanza”.

A chi gli chiede quale sia l’elisir della sua lunga vita, Quintino 
Laureti, con un sorriso sornione, risponde: “Fumo solo 3 o 4 sigarette 
al giorno, cammino per il paese e trascorro le mie giornate leggendo ed 
insieme ai amici con i quali spesso gioco a carte”.

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La professione infermieristica nella gestione delle emergenze sul territorio. Convegno Ipasvi Teramo

Il 20 e 21 ottobre un convegno organizzato dal Collegio Ipasvi Teramo per fare il punto su esperienze, tecniche e buone pratiche da adottare nel soccorso alla popolazione

Il Centro Italia sta provando a lasciarsi faticosamente alle spalle un anno difficilissimo, iniziato il 24 agosto 2016 con il terremoto che ha colpito Amatrice e Arquata del Tronto, proseguito con il sisma del 30 ottobre 2016 con epicentro a Norcia e culminato con la nevicata, epocale, del gennaio 2017, aggravata dalle scosse telluriche del 18 gennaio. L’Abruzzo è stato colpito pesantemente dal micidiale mix di eventi naturali, richiedendo uno sforzo senza precedenti alla macchina dei soccorsi che ha coinvolto tutte le istituzioni, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato.

Tra le categorie impegnate in prima linea nell’assistenza alla popolazione in casi di calamità naturali c’è quella degli infermieri. Per questo motivo il Collegio Ipasvi della provincia di Teramo ha inteso organizzare un convegno dal titolo “La professione infermieristica nella gestione delle emergenze sul territorio”. L’evento si è svolto il 20 e 21 ottobre, nell’Aula Magna “Benedetto Croce” del Campus universitario di Coste Sant’Agostino, a Teramo. Nel corso dei due giorni interverranno esponenti di spicco delle istituzioni e categorie coinvolte nella gestione delle emergenze: ognuno di loro metterà a disposizione dei presenti l’esperienza maturata, evidenziando le buone pratiche che potranno confluire in un protocollo operativo da adottare in caso di necessità.

“Abbiamo pensato a questo evento non soltanto come evento formativo, dove illustrare a colleghi, volontari e cittadini come si agisce e quali siano le fasi che caratterizzano l’organizzazione, a tutti i livelli, di un intervento in caso di grave calamità, ma anche come atto di stima e solidarietà nei confronti di tutta la popolazione colpita – dichiarano il Presidente del Collegio Ipasvi Teramo, Cristian Pediconi, ed i consiglieri Roberto Di Mattia, Andrea Fini, Francesco Visciotti e Pasquale Lisciani tra i principali promotori della due giorni – E’ con questo sentimento che lavoriamo da oltre sei mesi all’organizzazione dell’evento che ci permetterà di avere ospiti di caratura nazionale, come, per la prima volta nella città di Teramo, il presidente della Federazione Nazionale, Barbara Mangiacavalli”.

Il convegno “La professione infermieristica nella gestione delle emergenze sul territorio” si è aperto venerdì 20 ottobre, alle ore 14:30, con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Teramo, Luciano D’Amico, del Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, del Direttore Generale della Asl di Teramo, Roberto Fagnano e dell’Assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci. La prima sessione dei lavori è dedicata a “Organizzazione e gestione dell’emergenza e maxi nell’ambito territoriale: la componente sanitaria”. Si susseguiranno interventi di esperti, dirigenti sanitari, professionisti. Alle 17:30 è prevista una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Dorotea Mazzetta, sul tema: “Maxiemergenza Abruzzo. Gli eventi sismici e meteorologici del gennaio 2017: il ruolo dei soccorritori”, durante la quale sarà esposto il punto di vista di politici, amministratori e professionisti della sanità direttamente coinvolti nella gestione delle drammatiche vicende vissute dalla nostra regione.

Sabato 21 ottobre, alle 9:00,  la seconda sessione dei lavori focalizzata su “Protezione Civile: aspetti programmatori, organizzatori e territoriali”. Dopo il saluto ed un intervento del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, sarà la volta di Roberta Di Silvestro, Prefetto Vicario di Teramo nonché Dirigente Protezione Civile, di docenti e di professionisti che analizzeranno i diversi aspetti che compongono le azioni della Protezione Civile.

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Esercitazione del sistema 118 a Palena

L’esercitazione è stata pianificata per testare la tempistica di intervento della colonna mobile della C.O. 118 di Chieti, testare le telecomunicazioni, coinvolgere la popolazione residente e gli studenti, informandoli sui corretti comportamenti da adottare in caso di terremoto.

“Nell’ambito delle attività di potenziamento e miglioramento di tutte le fasi della programmazione, attivazione e valutazione del sistema di emergenza urgenza della nostra regione abbiamo voluto porre quattro direttrici fondamentali e per noi imprescindibili, che hanno rappresentato e si sono tradotte in specifici atti e provvedimenti regionali. Il primo il Decreto 95 del settembre 2015 che ha approvato un nuovo programma di qualificazione della rete emergenziale territoriale. In sede programmatoria, la rete dell’emergenza territoriale della nostra regione è stata potenziata sia sul piano numerico che sul livello assistenziale: le ambulanze 118 sono aumentate da 53 a 59 e quelle con medico a bordo da 31 a 40, superando lo standard massimo del Decreto Lorenzin che ne prevede una ogni 60.000 abitanti”, afferma l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci.

“Nella sola provincia di Chieti le ambulanze medicalizzate sono state aumentate con un impegno imponente da 8 a 14. Abbiamo voluto così dare sicurezza e qualità di assistenza ai cittadini garantendo una copertura di intervento nei tempi massimi previsti dalle reti salva vita su tutto il territorio regionale. La seconda direttrice è data dal Decreto 96 dell’ottobre 2015, in cui per la prima volta, per passare dalle parole ai fatti, si è deciso di destinare una quota parte, pari a 3 milioni di euro, del fondo della G.S.A. al finanziamento di interventi operativi attraverso l’acquisto di mezzi di soccorso occorrenti al sistema regionale, sulla base delle indicazioni dei fabbisogni che abbiamo richiesto alle Aziende Sanitarie, per un totale di 30 mezzi finalizzati sia alla sostituzione di mezzi obsoleti che di nuove postazioni. Riteniamo, inoltre, indispensabile la formazione e l’aggiornamento di tutto il personale coinvolto nell’emergenza a qualsiasi titolo. La formazione non dovrà essere solamente teorica – prosegue Paolucci – ma dovrà prevedere anche la fase pratica con particolare attenzione alla metodologia formativa della simulazione, in grado di assicurare una riduzione del rischio clinico, e per questo risulta indispensabile uniformare i percorsi formativi e programmare la formazione di tutto il personale nelle diverse articolazioni della rete. Questa è la terza ragione che ci ha mosso, con il Decreto Commissariale 102 del novembre 2015, con il supporto del CREA ad attivare per la prima volta percorsi formativi unificati per gli operatori sanitari idonei a creare una uniformità di comportamento organizzativo e professionale su tutto il territorio regionale. In ultimo, abbiamo voluto adeguarci alle Direttive Nazionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri garantendo una direzione unitaria e un coordinamento delle attività di soccorso per fronteggiare le maxi emergenze e gli eventi calamitosi della nostra regione. Per questo abbiamo individuato la figura di un referente regionale che sta curando l’elaborazione di un Piano Regionale delle Maxi emergenze ( Dott. Albani DEA P.O. Pescara). Con questa modalità faremo fronte alla necessità di assicurare, in emergenze di protezione civile, il necessario coordinamento dei soccorsi sanitari e l’interfaccia informativa ed operativa tra i servizi sanitari regionali, le strutture regionali di protezione civile e il dipartimento della Protezione Civile nell’ambito del servizio Nazionale della Protezione Civile. In conclusione – dichiara Paolucci- ho colto con soddisfazione il parere che ci è giunto dai Tavoli Tecnici Ministeriali nell’ultima riunione del 26/7/2017, laddove è stato apprezzata, la integrazione delle postazioni 118 con i Pronto Soccorso tramite l’adeguamento di un software gestionale con le caratteristiche di un cruscotto accessibile in rete, in tempo reale, per la gestione informatizzata dei posti letto afferenti alle strutture coinvolte nel sistema emergenziale”.

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