Redazione Notizie D'Abruzzo

Violenza sulle donne, dati choc dell’Istat

Atti sessuali degradanti e umilianti, rapporti non desiderati e subiti come violenza, abusi o molestie fisiche sessuali gravi come stupri o tentati stupri: il 21% delle donne, oltre 4,5 milioni, li ha subiti nel corso della propria vita, un milione e 157 mila nelle sue forme piu' gravi, lo stupro (653mila) e tentato stupro (746mila). E ancora: il 20,2% delle donne tra i 16 e i 70 anni, 4,3 milioni, e' stata vittima di violenza fisica, minacce, schiaffi, pugni, calci. Un crescendo che in una minoranza dei casi, l'1,5%, ha portato a danni seri e permanenti, per strangolamento, ustione, soffocamento. E il 40,4% delle donne, oltre 8,3 milioni di donne, e' stata vittima di violenza psicologica. I numeri dell'Istat, al centro di una giornata di approfondimento, al convegno scientifico 'La violenza sulle donne: i dati e gli strumenti per la valutazione della violenza di genere', parlano di un fenomeno "ampio, diffuso, e polimorfo che incide gravemente sulla loro quotidianita'".

Non solo affermazione della forza fisica, ma anche svalutazione e sottomissione. Se il 31,5% delle donne ha subito nella propria vita una forma di violenza fisica o sessuale, il 13,6% da parte del partner o dell'ex, l'"asimmetria di potere" puo' sfociare anche in gravi forme di svalorizzazione, limitazione, controllo fisico, psicologico ed economico. Il 40,4% delle donne, oltre 8,3 milioni di donne, e' stata vittima di violenza psicologica. La 'violenza economica' all'interno della coppia tocca il 4,6% delle donne.

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Cala la spesa per consumi delle famiglie abruzzesi

Secondo i dati  CRESA nel periodo marzo 2014 - febbraio 2015 le famiglie abruzzesi hanno speso in media 2.049,1 €, valore leggermente inferiore a quello rilevato per l'Abruzzo dall'Istat nell'anno 2014 (2.130,30 €) e decisamente più basso di quello medio nazionale (2.488,5 €).

Rispetto alla precedente indagine CRESA (2009-2010), la spesa per consumi in regione è diminuita del 10,5% (Istat Abruzzo: -11,9%; Istat Italia: +1,9%).

Le spese più consistenti riguardano l'abitazione (788,7 €, pari al 38,5% della SMMF), gli alimenti e le bevande analcoliche (430,9 €, pari al 21,9%) nonché i trasporti (228,7 €, pari all'11,2%), voci per le quali gli abruzzesi utilizzano poco più del 70% del loro budget di spesa, superiore al 64,5% medio nazionale.

Le scelte delle famiglie in regione, in linea con una tradizione propria dell'Italia meridionale, mostrano la preferenza a impiegare risorse per la casa e l'alimentazione e a risparmiare, da una parte, su alcune voci in qualche misura comprimibili (abbigliamento) e, dall'altra, su alcune spese superflue (vacanze). Il confronto con i dati della precedente indagine CRESA  evidenzia, infatti, la contrazione drastica di tutti i consumi tranne quelli che soddisfano i bisogni fondamentali (alimentari, abitativi, sanitari e di istruzione), che sono in qualche modo incomprimibili. In controtendenza con quanto si rileva nella media nazionale, aumentano le spese per gli alimenti e per l'istruzione e diminuiscono quelle per le comunicazioni e il tempo libero.

La consistenza della spesa media mensile varia, anche se in modo meno che proporzionale per via della presenza di "economie di scala", al variare del numero dei componenti. Rispetto alle famiglie di due persone (1.832,8 €), quelle con un solo componente spendono mediamente il 24% in meno (1.397 €), quelle formate da 3, 4, 5 e più persone il 27% (2.324 €), il 55% (2.837 €) e il 59% (2.916 €) in più.

Se si considerano le spese destinate al soddisfacimento dei bisogni primari, si osserva che alcune di esse, quali i generi alimentari, quelle cioè sulle quali incide in maniera più diretta il numero di consumatori all'interno della famiglia, aumentano, anche se in modo meno che proporzionale, all'aumentare del numero di componenti e arrivano ad avere l'incidenza massima sul totale della spesa per consumi nelle famiglie più numerose.

I consumi superflui, quali quelli per il tempo libero, e quelli necessari ma modulabili sulla base dello stile di vita e del budget familiare, quale l'abbigliamento, comprimibile fino ad una certa misura, aumentano, se si escludono i nuclei più numerosi, in termini di valore assoluto all'aumentare della numerosità della famiglia ma hanno la massima incidenza (circa il 6% per il tempo libero e il 5% per l'abbigliamento) nelle famiglie di 4 componenti (soprattutto coppie con figli).

Altre spese, non strettamente connesse con la numerosità dei componenti e per le quali è, pertanto, possibile realizzare economie di scala, quali l'abitazione, tendono, al crescere della numerosità delle famiglie, a diminuire in termini di incidenza percentuale sulla spesa complessivae, ad esclusione delle famiglie composte da 5 e più persone, ad aumentare in termini di valore assoluto.

Il budget complessivo e il peso delle singole voci che lo compongono dipendono sostanzialmente, oltre che dalla numerosità dei componenti, anche dalla loro età e dalla tipologia familiare (uni personali, coppie senza figli, coppie con figli e monoparentali).

Alcune voci, quali l'istruzione, i trasporti e la sanità, sono connesse alla fase del ciclo di vita familiare. Le prime due tendono ad essere massime in presenza di adulti in età lavorativa e ragazzi in età scolare, vale a dire nelle famiglie monoparentali e in quelle composte da coppie con due o più figli; le spese relative alla salute arrivano a pesare il 6% circa sulla spesa media familiare delle famiglie composte da una e due persone, vale a dire nelle fasce di maggiore incidenza degli over 65, soli o in coppia.

Sono proprio le coppie con figli a far osservare una SMMF più elevata delle famiglie monoparentali (2.673 € contro 1.898 €). Le differenze in valore assoluto sono evidenti (intorno o al di sopra del 50%) nel caso dell'abbigliamento, dei mobili ed accessori per la casa, della sanità, dei trasporti, dell'istruzione e del tempo libero. Se si considera l'incidenza percentuale delle singole voci sulla SMMF totale, assai maggiore è il peso nelle monoparentali degli alimenti, bevande e tabacchi nonché dell'abitazione, simile è il peso della spesa per comunicazioni.

La differenza tra famiglie con a capo un cittadino straniero e quelle che lo hanno italiano è abissale: queste ultime spendono il 41% in meno delle prime (1.229 € contro 2.098 €). Il divario di spesa è tanto maggiore quanto più è superfluo il genere di consumo: esso si attesta intorno al 70% per tempo libero, mobili ed accessori per la casa, tra il 50% e il 63% per sanità, abbigliamento, istruzione e trasporti, è più "contenuto" tra il 24% e il 36%, per abitazione, alimenti e comunicazioni. Una curiosità: la spesa per bevande alcoliche e tabacchi delle famiglie italiane e straniere è pressoché identica (40 €) ma la sua incidenza sul totale della SMMF è nel caso delle straniere più assai più elevata (3,2% contro 1,9%). In realtà, a ben guardare all'interno della categoria, si rilevano diversità sostanziali: le famiglie straniere spendono assai più delle italiane per i tabacchi (28 € contro 21 €) e assai meno per le bevande alcoliche (11 € contro 18 €), certamente per una maggiore diffusione nell'ambito delle prime di tabagisti e al, contempo, per la presenza al loro interno di musulmani.

Prendendo in considerazione alcune particolari categorie di beni, categorie correlate ad una gestione consapevole dell'ambiente (prodotti a risparmio energetico, biologici, a km. 0), a requisiti di qualità dei beni alimentari (DOC, IGT, DOP) o ad un'esigenza di risparmio (in saldo), la metà delle famiglie abruzzesi ha comprato prodotti a risparmio energetico, più di un quarto prodotti biologici e a Km. 0, con un incremento rispetto al 2013 del 30% circa per tutte e tre le categorie di beni. Quasi il 30% ha preferito l'acquisto di alimenti e vini DOC, IGT, DOP, con un aumento rispetto ai due anni precedenti di poco superiore al 10%. La maggioranza delle famiglie (71%), in crescita del 31% se confrontata al 2013, ha effettuato spese nei periodi di saldo.

Le famiglie con figli mostrano nel complesso una maggiore attenzione alla qualità, all'ambiente e al risparmio e sono soprattutto le monoparentali a far registrare il maggior incremento dell'acquisto di prodotti a risparmio energetico e in saldo, mostrando in tal modo una maggiore propensione al risparmio nel breve e medio periodo. Diminuisce la quota di famiglie straniere che ha comprato prodotti DOC, IGT e DOP.

Il 63% delle famiglie effettua la spesa di generi alimentari presso la distribuzione organizzata una o due volte la settimana, il 29% una sola volta ogni sette giorni, il 7,8% con frequenza mensile o più di rado.  L'importo dello scontrino è per il 93% delle famiglie inferiore a 100 €(65% fino a 50 €, 29% da 50 € a 100 €). Solo nel 5,7% dei casi arriva a 300 € e nello 0,1% a più di tale importo.

Il giorno più "gettonato" per tali acquisti è la domenica (73%),  gli altri giorni riportano percentuali assai più basse che vanno dal 39% del martedì al 24% del sabato.

Le famiglie abruzzesi stanno modificando radicalmente le proprie abitudini di acquisto. Restano prevalenti, i punti vendita e la distribuzione organizzata tradizionali (centri commerciali: 46% per i prodotti alimentari e 57% per i non alimentari; supermercati:65% per i prodotti alimentari; negozi tradizionali: 33% per gli alimenti e 64% per gli altri beni, nel biennio preso in esame (2013-2015) ma, al contempo, aumenta il ricorso agli acquisti on line (+14%), di quelli effettuati direttamente dai produttori (+32%), degli hard discount (+26%) e dei mercati ambulanti (+23%) per i prodotti alimentari, degli outlet (+8%) per i beni non alimentari. Solo i negozi tradizionali, relativamente ai prodotti non alimentari, fanno registrare un incremento consistente (+14%).

 

 

 

Tali osservazioni fanno emergere una duplice tendenza: da una parte i consumatori scelgono di acquistare, a parità di qualità, prodotti in punti vendita meno costosi e, dall'altra, che una quota principalmente ma non esclusivamente di popolazione meno abbiente, stia orientando le proprie scelte di acquisto verso prodotti non solo a più basso costo ma anche di qualità percepita inferiore (hard discount per i prodotti alimentari e grandi magazzini per quelli non alimentari, principalmente abbigliamento).

Impressionante l'aumento del ricorso agli acquisti on line, i quali vedono un incremento assai consistente legato alla crescente e sempre più diffusa dimestichezza con l'informatica e il mondo web e certamente corroborato dalla sempre maggiore presenza di siti di e-commerce sui social (Facebook, Youtube, Twitter, ecc.) che hanno contribuito ad abbassare il livello di diffidenza dei consumatori.

Colpisce, al contrario di quanto si osserva a livello medio nazionale, la tendenza al decremento del ricorso ai Gruppi di acquisto solidale.

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Coldiretti, prorogati al 10 aprile termini per domande di sostegno alle stalle

Sono stati prorogati al 10 aprile 2017 i termini per la presentazione delle domande di sostegno alle stalle colpite dal sisma per le perdite di reddito degli allevatori provocate dai decessi, dal crollo della produzione di latte del 30% per lo stress da freddo e dalle scosse, ma anche per la perdita di mercato causata dallo spopolamento. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che le misure straordinarie sono fissate in 400 euro/capo bovino, 60 euro/capo ovi caprino, 20 euro/capo per suino e 45 euro/capo per le scrofe e 100 euro/capo ad equino. Una boccata di ossigeno che deve arrivare con urgenza nelle campagne terremotate per salvare le stalle in un territorio - sottolinea la Coldiretti - a prevalente indirizzo agricolo con una significativa presenza di allevamenti che e' importante sostenere concretamente affinche' la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell'economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo. Sono 25mila le aziende agricole e le stalle nei 131 comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con 292mila ettari di terreni agricoli coltivati soprattutto a seminativi e prati e pascoli da imprese per la quasi totalita' a gestione familiare (96,5%), secondo le elaborazioni Coldiretti sull'ultimo censimento Istat. Significativa la presenza di allevamenti con quasi 65 mila bovini, 40mila pecore e oltre 11mila maiali dalle quali si evidenzia anche un fiorente indotto agroindustriale con caseifici, salumifici e frantoi dai quali si ottengono specialita' di pregio famose in tutto il mondo. Il crollo di stalle, fienili, caseifici e la strage di animali hanno limitato l'attivita' produttiva nelle campagne mentre lo spopolamento - sottolinea la Coldiretti - ha ridotto le opportunita' di mercato. Occorre recuperare il ritardo accumulato nell'arrivo delle strutture provvisorie annunciate nelle campagne, dalle stalle ai moduli abitativi. 

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Spaccio di droga, stroncato un traffico internazionale di shaboo

Otto arresti, tra cui cinque misure di custodia cautelare in carcere e tre ai domiciliari della polizia nei confronti di altrettante persone di nazionalita' cinese. Gli arrestati sono accusati di far parte di un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droghe sintetiche, in particolare di shaboo. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Firenze su richiesta della Dda fiorentina. Perquisizioni e sequestri sono in corso in Toscana, Campania e Abruzzo.

Resta latitante a Hong Kong il capo dell'organizzazione che importava shaboo e ketamina dalla Cina in Italia per il mercato cinese di Prato. Ma la Dda di Firenze ha comunque arrestato i capi in Italia dell'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio dei proventi. Fra i 12 indagati e' finito in carcere il cinese nato in Italia che curava da Teramo la gestione dell'intero traffico, sia trattando con appositi viaggi ad Hong Kong le partite di droga da importare, sia coordinando la distribuzione. E fra i suoi compiti, secondo quanto emerso nell'inchiesta coordinata dal pm Eligio Paolini, ci sarebbe stato anche quello di gestire una cassa comune per pagare gli avvocati e le spese legali in caso di arresti. Il gip di Firenze ha emesso un'ordinanza con cinque misure di custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari. E' sfuggito alla cattura il capo dell'associazione, soprannome Shifu che vive a Hong Kong. Sono ai domiciliari i due indagati che vengono accusati di riciclaggio per il reimpiego dei capitali illeciti su conti correnti cinesi attraverso operazioni di home banking

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Morto l’ex sindaco di Pescara, Carlo Pace

E' morto nella notte, all'ospedale di Pescara, l'ex sindaco Carlo Pace, primo cittadino per due mandati dal 1994 al 2003. Ottantuno anni, ingegnere e docente universitario in pensione, Pace ieri pomeriggio era stato investito da un'automobile mentre attraversava la strada ed era stato ricoverato nel reparto di Ortopedia con una prognosi di 40 giorni. L'incidente era avvenuto nel primo pomeriggio in via Silvio Pellico. L'ex sindaco era stato travolto da una Peugeot 106 guidata da un 65enne di Pescara, che procedeva in direzione Sud-Nord. Subito soccorso dal 118, Pace era stato trasportato in ospedale, dove i medici gli avevano riscontrato alcune fratture. Dei rilievi e degli accertamenti si occupa la Polizia municipale di Pescara. Dopo il ricovero, le condizioni di Pace si erano aggravate e ieri sera e' stato disposto il trasferimento dal reparto di Ortopedia a quello di Rianimazione. Poi, nel corso della notte, la situazione e' precipitata. La salma dell'ex sindaco e' ancora a disposizione dell'autorita' giudiziaria. Il pm di turno, Anna Benigni, titolare del fascicolo, e' in attesa di ricevere tutta la cartella clinica. Il conducente dell'auto che ha investito Pace, un pescarese di 65 anni alla guida di una Peugeot 106, come da prassi e' indagato per omicidio colposo. Pace lascia la moglie Rossana e i figli Bruno e Laura.

Tutto il centrodestra cittadino e' in lutto per la scomparsa dell'ex sindaco di Pescara Carlo Pace. Commosso il ricordo di Carlo Masci, suo amico personale e assessore nelle due Giunte Pace dal 1994 al 2003, con le deleghe, al turismo, al traffico, alla pubblica istruzione e alla riqualificazione urbana. "Sono sconvolto da questa notizia che ho appreso questa mattina presto perche' oltre ad essere stato suo assessore per nove anni, siamo stati legatissimi. Lo considero un padre politico, un maestro di vita ed un carissimo amico. Ieri - ha detto Masci con le lacrime agli occhi - avevo saputo dell'incidente e dalla famiglia mi avevano anche tranquillizzato nel senso che mi avevano detto che c'erano problemi e l'incidente era stato grave, ma lui non correva pericoli, e' cosi' mi ero anche rasserenato, poi questa mattina invece ho avuto questa notizia drammatico e stento ancora a credere a quello che e' accaduto. Carlo Pace - ha detto l'attuale consigliere comunale di Forza Italia - e' stato un grandissimo sindaco per la citta'. Un grande innovatore e con lui, all'insegna dell'onesta' e' cresciuta una classe politica nuova. Ha incarnato nella politica serieta', capacita' e onesta' e Pescara oggi perde una persona di grande livello, di grandissimo spessore umano e politico che e' stato apprezzato e rispettato anche dall'altra parte perche' oltre ad essere stato sempre onesto e trasparente, incarnava un modo di fare politica diverso. Un politico atipico e sempre al servizio della collettività'". 

«Una persone onesta, un uomo giusto e un amministratore pratico e pragmatico dal quale prendere esempio». Così il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno commenta l'improvvisa scomparsa di Carlo Pace, ex sindaco di Pescara.

«La città di Pescara e tutto il territorio perdono una figura molto importante. Un pioniere della politica di centrodestra, scelto dai cittadini per la sua lungimiranza e attenzione alle necessità dei pescaresi. Alla sua famiglia, porgo a nome personale e dell’Amministrazione che mi onoro di rappresentare, le più sentite condoglianze».

"Forza Italia e' in lutto. L'improvvisa scomparsa di Carlo Pace ci addolora profondamente. Carlo Pace non e' stato solo il primo sindaco d'Italia di un centrodestra rinato con l'ingresso di Silvio Berlusconi in politica, ma ha rappresentato simbolicamente una nuova figura di amministratore che non fa politica per professione, ma solo per dare risposte alle necessita' e ai bisogni della gente". Sono le parole che il coordinatore regionale di Forza Italia Abruzzo, Nazario Pagano, affida a una nota con cui manifesta il cordoglio per la morte di Carlo Pace, sindaco di Pescara per due mandati, dal 1994 al 2003. Ingegnere e docente universitario in pensione, Pace, 81 anni, ieri pomeriggio e' stato investito da un'auto mentre attraversava la strada; ricoverato in ospedale con una prognosi di 40 giorni, e' morto nella notte. "Egli si presento' sulla scena politica pescarese - ricorda Pagano - come un professionista e uno studioso che prestava la propria opera per servire la collettivita'. Carlo Pace era un uomo gentile, sempre sotto le righe, mai esagerato e sempre proteso verso la soluzione di problemi esistenti, ma era anche un amministratore con una grande visione di citta' moderna e vivibile. Silvio Berlusconi e tutti gli azzurri lo ricorderanno sempre con affetto. Fu il primo sindaco di Forza Italia in un capoluogo di provincia".

"Ho avuto l'onore di essere consigliere comunale della sua giunta. Da lui ho solo e sempre ricevuto richieste di condivisioni o di proposte. Ha amministrato per lunghi anni la nostra Pescara con lungimiranza, stile e soprattutto trasparenza". E' il ricordo che ha di Carlo Pace, l'ex sindaco di Pescara deceduto nella notte, il presidente onorario di 'Ambasciatori della fame', Geremia Mancini. "Un episodio, solo all'apparenza minore - spiega -, me lo rese caro. Era l'8 agosto del 1995 quando gli rivolsi la richiesta di far suonale alle 8,10 di quel giorno la 'Campana del Palazzo di Citta'', da anni rimasta silenziosa, per ricordare la Tragedia di Marcinelle. Con grande sensibilita' acconsenti' onorando a nome della intera Pescara la memoria di quei minatori".

"La scomparsa di Carlo Pace mi addolora profondamente. Ho sempre avuto con lui un rapporto sincero e collaborativo, e i suoi esperti suggerimenti non mancavano mai in tema di infrastrutture, soprattutto se si parlava del porto di Pescara o dell'aeroporto d'Abruzzo". Lo ha scritto il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, in una nota. "Trovavo spesso i suoi commenti ai miei post su Facebook ed erano sempre nutriti dall'acuta sagacia che tutti - amici e avversari politici - gli hanno sempre riconosciuto. Nei nove anni vissuti in qualita' di sindaco di Pescara ha coltivato la visione della 'citta' veloce' dando saggia concretezza alla vocazione naturale del capoluogo come fulcro dell'area metropolitana. Carlo, mi mancheranno il tuo sorriso e i tuoi preziosi consigli. Che la terra ti sia lieve, e che la sofferenza dei tuoi familiari per una perdita cosi' dolorosa e improvvisa possa essere mitigata dalla memoria riconoscente di tutta la tua comunità".

 

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Trenitalia assume 18 macchinisti in Abruzzo

Da oggi cresce l'organico di Trenitalia Regionale Abruzzo: 18 giovani diplomati abruzzesi, infatti, si aggiungeranno al team dei macchinisti del trasporto regionale. I ragazzi tra i 19 ed i 26 anni, tutti diplomati con ottimi voti negli Istituti tecnici della Regione, iniziano il percorso formativo in aula e a bordo che li portera' tra alcuni mesi a "guidare" i treni regionali. Entreranno a far parte di una squadra di circa 96 macchinisti altamente professionalizzati che ogni giorno "guidano" gli oltre 180 treni regionali dell' Abruzzo. I 18 si aggiungono ad altri 31 ragazzi che sono stati assunti negli ultimi 24 mesi in diversi settori del trasporto regionale. Grazie al Contratto di Servizio tra Trenitalia e Regione Abruzzoe il conseguente rinnovo della flotta (che ha gia' visto l'arrivo di un nuovo treno Jazz nelle scorse settimane e che si arricchira' progressivamente di altri nuovi treni) crescera' di pari passo l'ingresso di altri giovani in tutti i settori chiave del mondo ferroviario regionale

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Masterplan, vertice tra D’Alfonso e De Vincenti

Una verifica dei singoli procedimenti attivati per attuare gli interventi finanziati nel Masterplan per l'Abruzzo e' stata fatta questo pomeriggio, a Palazzo Silone, davanti al Ministro della Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti, su iniziativa del Presidente della Regione, Luciano D'Alfonso. Davanti agli operatori istituzionali dell'Abruzzo e' stata fatta una analisi dello stato di attuazione degli interventi, al fine di poter definire e rendicontare lo stato della progettualita', i pareri occorrenti e le procedure di scelta del contraente. De Vincenti, che ha seguito attentamente tutti gli interventi entrando in alcuni casi nel singolo dettaglio, ha invitato di procedere nel piu' breve tempo possibile alla emanazione dei bandi di gara, ove ci siano le condizioni tecniche e procedurali per effettuarli. "Noi abbiamo", ha detto D'Alfonso concludendo i lavori, "alcuni interventi che hanno estremamente bisogno di trovare la strada maestra: questi sono l'opera di Collemaggio all'Aquila, il sistema dei borghi e l'opera portuale di Ortona e la strada Loreto - Penne come porta d'accesso pescarese al Gran Sasso d'Italia". Il prossimo incontro per la verifica del Masterplan si terra' nel mese di maggio

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Crediti inesigili, il Tar respinge il ricorso della Team

E' stato dichiarato inammissibile dal Tar Abruzzo, il ricorso presentato dalla Teramo Ambiente Spa (societa' mista pubblico-privata che si occupa dell'igiene e del decoro urbano di Teramo citta' e numerosi comuni limitrofi), per nome e per conto dell'ex ad Luca Ranalli, in relazione ai crediti inesigibili. Lo rende noto il Comune di Teramo . Con il ricorso, come sottolinea la stessa amministrazione, era stato chiesto l'annullamento della delibera con cui il consiglio comunale aveva approvato il Pef esercizio 2016 non inserendovi i crediti inesigibili del periodo 2007 - 2009, periodo nel quale la Team esercitava anche la riscossione, pari a 1.334.197 euro. "Entrambe le motivazioni addotte a sostegno del ricorso sono state respinte dal Tar e dichiarate inammissibili 'per carenza di interesse a ricorrere' - spiega il Comune - a dimostrazione che quello dell'amministratore delegato Ranalli era solo un tentativo di far pagare due volte la tariffa a chi di fatto l'aveva gia' pagata". Il Comune sottolinea infatti come il Tar nel dispositivo chiarisca che "l'eventuale accoglimento del ricorso, ossia l'annullamento della delibera gravata nella parte in cui non e' inserito il recupero dei crediti inesigibili, non determinerebbe l'esito sperato dalla societa' ricorrente, ossia la corresponsione da parte del Comune che incassa il gettito tariffario per il servizio di igiene urbana delle somme relative ai crediti inesigibili dichiarati dalla concessionaria..", concludendo come "nessuna utilita' la societa' ricorrente puo' trarre dall'accoglimento del ricorso". "Sono soddisfatto della sentenza, che mette fine ad una querelle durata fin troppo con un dibattito sterile che ha portato via troppo tempo e distolto sia il Comune che la stessa Team", commenta il sindaco Brucchi.

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“Luoghi Comuni. L’arte connette città e paesi”, tavola Rotonda a Montesilvano Colle

Le esperienze artistiche che negli ultimi mesi sono state promosse a Montesilvano. E’ quanto racchiuso nel catalogo Montesilvano Oggi / Now 2015 – 2016 che giovedì 30 marzo, alle 18, verrà presentato a Largo Belvedere a Montesilvano Colle in una iniziativa organizzata dal Comune di Montesilvano in collaborazione con Zerynthia, Associazione per l'Arte Contemporanea.

La pubblicazione testimonia due esperienze di arte contemporanea che hanno trovato in Montesilvano terreno fertile per potersi sviluppare: la prima è l’opera site-specific “L’Albero della Cuccagna” di Felice Levini, parte dell'omonimo progetto italiano curato da Achille Bonito Oliva, inizialmente installato nell’area antistante la Stella Maris e dal 3 settembre ospitato al belvedere di Montesilvano Colle.  La seconda è l'esperimento didattico, nell’ambito di Abruzzo Open Day Edizione Winter 2016, “NU Sèm Scopriamo l’Abruzzo giocando con l’arte!” curato da NOW - New Operation Wave, la rete operativa internazionale nata per amplificare il confronto tra i diversi interpreti del contemporaneo.

«Dopo le presentazioni già avvenute a Brera e Venezia -  spiega il primo cittadino, Francesco Maragno  - abbiamo voluto proporre questo catalogo ai nostri concittadini. Non sarà la semplice presentazione di un’opera che ripercorre gli importanti appuntamenti artistici che, grazie alla collaborazione con Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier fondatori di Zerynthia, abbiamo promosso sul nostro territorio, ma un nuovo inizio di un percorso di collaborazione anche con i comuni vicini, nel segno di un’arte di respiro internazionale. Giovedì infatti si terrà una tavola rotonda alla quale parteciperanno anche i Comuni di Città Sant’Angelo, Catignano e Loreto Aprutino, tutti teatro di appuntamenti artistici di elevatissimo spicco».  

Montesilvano Oggi / Now 2015 - 2016 è un punto di partenza per rispondere, avvalendosi di nuovi linguaggi, alla necessità di dialogo e di apertura nel territorio. La tavola rotonda, dal titolo “Luoghi Comuni. L’arte connette città e paesi”, rifletterà su come sviluppare nuove dinamiche nelle città e nei paesi tramite l'arte. È un appuntamento per riportare l’attenzione sulla dimensione sociale e sull’importanza di abitare un luogo creando esperienze di respiro internazionale attraverso la collaborazione di amministrazioni pubbliche, imprenditori, artisti, operatori legati al luogo. Relatori saranno il sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, Enrico Valentini, sindaco di Catignano, Alice Fabiani, vice sindaco di Città Sant’Angelo, Gabriele Starinieri sindaco di Loreto Aprutino, Mario Pieroni, Zerynthia Associazione per l’Arte Contemporanea ODV, Elena Petruzzi, imprenditrice, Villa Maria / ELAHOTEL S.R.L., Bruno Peca, imprenditore, BR1 Cultural Space, Paride Petrei, artista. La tavola rotonda verrà moderata da Carla Capodimonti, NOW New Operation Wave.

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Morosità incolpevole, De Martinis: Da lunedì 3 aprile nuovo bando

«A partire da lunedì 3 aprile potremo riaprire nuovamente il bando pubblico relativo ai fondi destinati agli inquilini morosi incolpevoli, con l’auspicio di poter dare una opportunità a più persone». Lo annuncia l’assessore alle Politiche per la Casa Ottavio De Martinis che specifica: «Questo avviso pubblico, che attinge ai fondi regionali, è un importantissimo strumento per agevolare quanti sono destinatari di un provvedimento di sfratto a causa di serie difficoltà economiche. I requisiti stabiliti dalla Regione erano particolarmente rigidi. Non a caso nella prima emanazione abbiamo ricevuto solo un’unica richiesta. Ora abbiamo ricevuto una comunicazione dalla Regione, che ringraziamo per la collaborazione dimostrata, che consente a tutti i Comuni di riaprire nuovamente i termini e di ammorbidire i requisiti per l’accesso».  

I fondi regionali messi a disposizione del Comune ammontano a 116.400 euro. Per ciascun richiedente il contributo massimo arriva ai 4500 euro e viene erogato direttamente al proprietario dell’abitazione.

Nel nuovo bando verranno potenziate le cause di morosità incolpevole che potranno rientrare nei criteri per l'accesso ai contributi. Non verrà più richiesta la consistente riduzione del reddito complessivo, ma l'unico requisito, di tale tipologia, verrà indicato dal valore ISEE. Inoltre, sarà sufficiente un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida.

«Grazie a queste modifiche -  conclude l’assessore -  siamo sicuri che potranno partecipare più persone, approfittando di questa opportunità importante per non perdere la loro abitazione».

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