Furto, nella notte, al Centro unico di prenotazione (Cup) dell'ospedale di Penne. I ladri sono entrati nella struttura dopo aver forzato una grata ed una finestra. Una volta dentro, raggiunti gli uffici per i pagamenti delle visite, sono riusciti ad aprire la cassaforte e a prendere i soldi. Sono fuggiti con un bottino di circa 3.000 euro. A lanciare l'allarme, stamani, sono stati i dipendenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Penne, che si occupano delle indagini.
Leggi Tutto »E’ morto l’agricoltore ferito sabato scorso nel Pescarese
E' deceduto nella notte per improvvise complicazioni all'ospedale civile di Pescara l'agricoltore H. N., 52enne di origine albanese che sabato scorso nella tarda mattinata era rimasto gravemente ferito in un incidente agricolo verificatosi in contrada Solvigno di Popoli. L'uomo mentre stava svolgendo dei lavori su un terreno, era finito improvvisamente incastrato con gli arti inferiori nella motozappa. Subito soccorso dai sanitari del 118 era stato trasportato in eliambulanza all'ospedale di Pescara in codice rosso. In nottata il peggioramento delle condizioni e il decesso. Sulle cause dell'accaduto indagano i carabinieri
Leggi Tutto »Fusione dei Comuni: giovedì 30 marzo incontro a Salle
'Il processo di fusione dei comuni centrale per il futuro delle aree interne', da questo presupposto prosegue il lavoro della Commissione di Coesione Territoriale del Comune di Salle, espressione diretta e concreta della collaborazione tra maggioranza e opposizione. La Commissione, composta da Beniamino Toro, che svolge le funzioni di Presidente, Davide Morante, Vice Presidente e Cristina D'Aviero con funzioni di segretaria, lavora da tempo verso le forme aggregative che porteranno a raggiungere obiettivi come la razionalizzazione della spesa, ottimizzando il funzionamento istituzionale, abbattendo i costi e snellendo la burocrazia.
"Questa è una fase storica favorevole per per discutere di associazionismo tra comuni. Di fronte a una ridotta autonomia finanziaria, sono molte le amministrazioni comunali, anche di piccoli paesi, che hanno compreso che ad oggi solo la fusione dei comuni l'unica può dare risposte alle nostre realtà che necessitano di innovazione e sviluppo. Sicuramente dovremo avvalerci di esperti in materia e di amministratori che hanno già avviato il percorso", afferma Davide Morante, membro della commissione e consigliere comunale di minoranza di Articoli 1 – MDP.
L'iniziativa è in programma giovedì 30 Marzo 2017 alle ore 18,00 a Salle (Pe) presso il Museo delle Corde Armoniche, si discuterà con i Cittadini dei vantaggi economici e sociali derivanti da un’ipotesi di fusione dei Comuni Comuni dell’area : Salle, Tocco Casauria, Caramanico Terme, San Valentino, Sant’Eufemia Maiella, Bolognano, Abbateggio, Roccamorice.
La relazione è stata elaborata in collaborazione con l’associazione Ripensiamo il Territorio, che da anni è impegnata nel promuovere dibattiti e approfondimenti sulla riorganizzazione amministrativa dei comuni delle aree interne. Quello di giovedi è il primo passo per un percorso di coesione che porti anche alla sinergia amministratori ed imprenditori, facendoli protagonisti di tale svolta.
Oltre ai membri della Commissione comunale, saranno presenti il Sindaco di Salle Maurizio Fonzo, Gianni Natale dell’Associazione Ripensiamo il Territorio e l’Intervento telefonico di Faustino Conigli, Sindaco di Trecastelli (An), attuale comune risultante dalla fusione di 3 altri comuni sin dal 2014, che parlerà dell'esperienza maturata in merito.
Sabato a Pescara la presentazione del libro “In prima persona, Aldo Franceschini”
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Sabato primo aprile 2017, alle ore 18, Aldo Franceschini e Fabio Ciminiera presentano il libro In prima persona - Aldo Franceschini, a Pescara presso Gong Music WorkShop. L'incontro è ad ingresso libero.
Il libro è un racconto dedicato alle avventure musicali di Aldo Franceschini, protagonista appunto degli episodi narrati nel volume. Ascoltatore appassionato, contrabbassista dei Nassa, promoter per case discografiche, uomo di palco e di diplomazia per Pescara Jazz. Aldo Franceschini vive ed ha vissuto sempre in mezzo alla musica. Nelle maniere più disparate e sorprendenti, in situazioni eroiche e del tutto diverse da quelle di oggi. In prima persona raccoglie perciò una vicenda caratterizzata da una serie di incontri con musicisti di altissimo livello, incontri dal taglio molto particolare: vissuti in prima persona, appunto, e secondo modalità mai scontate o prevedibili. Una storia irripetibile per l'incrocio di combinazioni e, soprattutto, per l'atteggiamento scanzonato del protagonista.
Un racconto in equilibrio sul filo del gioco e della memoria. Trattenere gli episodi vissuti da Aldo Franceschini consente di non disperdere un patrimonio davvero prezioso di ricordi. La vitalità e lo spirito con cui sono stati vissuti e raccontati, inoltre, spogliano la narrazione della patina normalmente associata ad ogni lavoro basato sulla memoria.
Il volume rappresenta una riflessione possibile, condotta attraverso le esperienze affrontate da Aldo Franceschini nel suo viaggio a fianco degli eventi musicali. Il risultato è un breve e partecipato racconto sul filo degli aneddoti, delle esperienze e delle riflessioni, uno sguardo tra passato, presente e futuro per cogliere differenze e similitudini nel modo di vivere la musica - ma anche la letteratura o l'arte - con passione, un invito divertente e divertito a non accontentarsi di quello che passa il convento.
In prima persona completa il percorso avviato da Il tempo di un altro disco e proseguito con La musica non è scontata. Tre prospettive differenti per raccontare i cambiamenti nell'approccio alla musica e per ragionare sulle conseguenze - positive e negative - di ogni evoluzione tecnologica o umana sulla curiosità e sullo sviluppo dei nostri gusti.
Fabio Ciminiera fa parte, dal 2002, del team di Jazz Convention (www.jazzconvention.net) e autore dei programmi di Jazz Convention on TV, si occupa di jazz e, in generale, di musica in ruoli diversi: conduttore radiofonico e televisivo, redattore e critico, ufficio stampa e organizzatore di concerti. Dal 2007 al 2016 ha fatto parte dello staff del Pescara Jazz Festival.
Nel 2014, ha pubblicato Il tempo di un altro disco e, nel 2015, La musica non è scontata, i due volumi che insieme a In prima persona costituiscono un percorso unitario, una riflessione sfaccettata e plurale sul rapporto attuale tra ascoltatori e musica. In precedenza, nel 2009, aveva dato alle stampe, per Ianieri Edizioni, il libro Le Rotte della musica, dedicato ai suoni e ai protagonisti della vita musicale del Mediterraneo. Ha collaborato con Mediterranea on line e Strumenti & Musica. Ha condotto, insieme a Ferruccio Benvenuti, la trasmissione televisiva Jazz-a-Like in onda su TV6 e ha fatto parte della giuria di critici della trasmissione Saranno Calibri, condotta da Ilaria Cappelluti su Radio Delta Uno. Nel 2016 ha curato #playlist, la sezione dedicata a libri e musica del FLA Pescara Festival.
In fuga da un’abitazione in tre, i carabinieri ne arrestano uno
Ammonta a circa 2mila euro, in oggetti d'oro, il bottino di un furto commesso nel tardo pomeriggio di ieri in un'abitazione a Sant'Omero: i carabinieri della stazione di Nereto, in servizio di controllo nella zona e avvertiti dalla segnalazione dei vicini, hanno bloccato nella fuga uno dei tre autori. In manette e' finito Cristian Jovanovic, 19enne senza fissa dimora. Il giovane di etnia rom si era introdotto nell'abitazione di una 80enne e aveva rubato dalla sua camera da letto una spilla ed un orologio in oro e nella fuga i suoi complici erano riusciti a dileguarsi, probabilmente con il bottino, che non e' stato ritrovato. Sono in corso indagini per identificare i complici.
Leggi Tutto »Industria, a gennaio -3,5% del fatturato, ordinativi -2,9%
A gennaio, rispetto al mese precedente, nell'industria si rileva una flessione sia del fatturato (-3,5%), sia degli ordinativi (-2,9%), dopo tre mesi di crescita congiunturale. Lo rileva l'ISTAT. Il calo del fatturato e' piu' ampio sul mercato estero (-5,4%) rispetto a quanto rilevato sul mercato interno (-2,3%). Gli ordinativi registrano, invece, un incremento sul mercato estero (+2,6%) e una diminuzione su quello interno (-6,6%). La flessione registrata a gennaio non modifica la tendenza alla crescita rilevabile su base trimestrale: nella media degli ultimi tre mesi, l'indice complessivo del fatturato risulta infatti in crescita dell'1,7% rispetto ai tre mesi precedenti, con andamenti simili per il mercato interno ed estero. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 19 di gennaio 2016), il fatturato totale cresce in termini tendenziali dell'1,5% (+1,5% sul mercato interno e +1,3% su quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un incremento congiunturale per l'energia (+3,5%), mentre flessioni si registrano per i beni strumentali (-5,1%), per i beni intermedi (-3,5%) e per i beni di consumo (-3,4%). L'indice grezzo del fatturato cresce, in termini tendenziali, dell'8,2%: il contributo piu' ampio a tale incremento viene dalla componente interna dei beni intermedi. Per il fatturato l'incremento tendenziale piu' rilevante si registra nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+18,9%), mentre la maggiore diminuzione nel comparto manifatturiero riguarda le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-9,6%). Nel confronto con il mese di gennaio 2016, l'indice grezzo degli ordinativi segna un incremento dell'8,6%. L'incremento piu' rilevante si registra nella fabbricazione di mezzi di trasporto (+21,6%), mentre la flessione maggiore si osserva nella fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (-15,8%).
Leggi Tutto »Violenza sulle donne, dati choc dell’Istat
Atti sessuali degradanti e umilianti, rapporti non desiderati e subiti come violenza, abusi o molestie fisiche sessuali gravi come stupri o tentati stupri: il 21% delle donne, oltre 4,5 milioni, li ha subiti nel corso della propria vita, un milione e 157 mila nelle sue forme piu' gravi, lo stupro (653mila) e tentato stupro (746mila). E ancora: il 20,2% delle donne tra i 16 e i 70 anni, 4,3 milioni, e' stata vittima di violenza fisica, minacce, schiaffi, pugni, calci. Un crescendo che in una minoranza dei casi, l'1,5%, ha portato a danni seri e permanenti, per strangolamento, ustione, soffocamento. E il 40,4% delle donne, oltre 8,3 milioni di donne, e' stata vittima di violenza psicologica. I numeri dell'Istat, al centro di una giornata di approfondimento, al convegno scientifico 'La violenza sulle donne: i dati e gli strumenti per la valutazione della violenza di genere', parlano di un fenomeno "ampio, diffuso, e polimorfo che incide gravemente sulla loro quotidianita'".
Non solo affermazione della forza fisica, ma anche svalutazione e sottomissione. Se il 31,5% delle donne ha subito nella propria vita una forma di violenza fisica o sessuale, il 13,6% da parte del partner o dell'ex, l'"asimmetria di potere" puo' sfociare anche in gravi forme di svalorizzazione, limitazione, controllo fisico, psicologico ed economico. Il 40,4% delle donne, oltre 8,3 milioni di donne, e' stata vittima di violenza psicologica. La 'violenza economica' all'interno della coppia tocca il 4,6% delle donne.
Leggi Tutto »Cala la spesa per consumi delle famiglie abruzzesi
Secondo i dati CRESA nel periodo marzo 2014 - febbraio 2015 le famiglie abruzzesi hanno speso in media 2.049,1 €, valore leggermente inferiore a quello rilevato per l'Abruzzo dall'Istat nell'anno 2014 (2.130,30 €) e decisamente più basso di quello medio nazionale (2.488,5 €).
Rispetto alla precedente indagine CRESA (2009-2010), la spesa per consumi in regione è diminuita del 10,5% (Istat Abruzzo: -11,9%; Istat Italia: +1,9%).
Le spese più consistenti riguardano l'abitazione (788,7 €, pari al 38,5% della SMMF), gli alimenti e le bevande analcoliche (430,9 €, pari al 21,9%) nonché i trasporti (228,7 €, pari all'11,2%), voci per le quali gli abruzzesi utilizzano poco più del 70% del loro budget di spesa, superiore al 64,5% medio nazionale.
Le scelte delle famiglie in regione, in linea con una tradizione propria dell'Italia meridionale, mostrano la preferenza a impiegare risorse per la casa e l'alimentazione e a risparmiare, da una parte, su alcune voci in qualche misura comprimibili (abbigliamento) e, dall'altra, su alcune spese superflue (vacanze). Il confronto con i dati della precedente indagine CRESA evidenzia, infatti, la contrazione drastica di tutti i consumi tranne quelli che soddisfano i bisogni fondamentali (alimentari, abitativi, sanitari e di istruzione), che sono in qualche modo incomprimibili. In controtendenza con quanto si rileva nella media nazionale, aumentano le spese per gli alimenti e per l'istruzione e diminuiscono quelle per le comunicazioni e il tempo libero.
La consistenza della spesa media mensile varia, anche se in modo meno che proporzionale per via della presenza di "economie di scala", al variare del numero dei componenti. Rispetto alle famiglie di due persone (1.832,8 €), quelle con un solo componente spendono mediamente il 24% in meno (1.397 €), quelle formate da 3, 4, 5 e più persone il 27% (2.324 €), il 55% (2.837 €) e il 59% (2.916 €) in più.
Se si considerano le spese destinate al soddisfacimento dei bisogni primari, si osserva che alcune di esse, quali i generi alimentari, quelle cioè sulle quali incide in maniera più diretta il numero di consumatori all'interno della famiglia, aumentano, anche se in modo meno che proporzionale, all'aumentare del numero di componenti e arrivano ad avere l'incidenza massima sul totale della spesa per consumi nelle famiglie più numerose.
I consumi superflui, quali quelli per il tempo libero, e quelli necessari ma modulabili sulla base dello stile di vita e del budget familiare, quale l'abbigliamento, comprimibile fino ad una certa misura, aumentano, se si escludono i nuclei più numerosi, in termini di valore assoluto all'aumentare della numerosità della famiglia ma hanno la massima incidenza (circa il 6% per il tempo libero e il 5% per l'abbigliamento) nelle famiglie di 4 componenti (soprattutto coppie con figli).
Altre spese, non strettamente connesse con la numerosità dei componenti e per le quali è, pertanto, possibile realizzare economie di scala, quali l'abitazione, tendono, al crescere della numerosità delle famiglie, a diminuire in termini di incidenza percentuale sulla spesa complessivae, ad esclusione delle famiglie composte da 5 e più persone, ad aumentare in termini di valore assoluto.
Il budget complessivo e il peso delle singole voci che lo compongono dipendono sostanzialmente, oltre che dalla numerosità dei componenti, anche dalla loro età e dalla tipologia familiare (uni personali, coppie senza figli, coppie con figli e monoparentali).
Alcune voci, quali l'istruzione, i trasporti e la sanità, sono connesse alla fase del ciclo di vita familiare. Le prime due tendono ad essere massime in presenza di adulti in età lavorativa e ragazzi in età scolare, vale a dire nelle famiglie monoparentali e in quelle composte da coppie con due o più figli; le spese relative alla salute arrivano a pesare il 6% circa sulla spesa media familiare delle famiglie composte da una e due persone, vale a dire nelle fasce di maggiore incidenza degli over 65, soli o in coppia.
Sono proprio le coppie con figli a far osservare una SMMF più elevata delle famiglie monoparentali (2.673 € contro 1.898 €). Le differenze in valore assoluto sono evidenti (intorno o al di sopra del 50%) nel caso dell'abbigliamento, dei mobili ed accessori per la casa, della sanità, dei trasporti, dell'istruzione e del tempo libero. Se si considera l'incidenza percentuale delle singole voci sulla SMMF totale, assai maggiore è il peso nelle monoparentali degli alimenti, bevande e tabacchi nonché dell'abitazione, simile è il peso della spesa per comunicazioni.
La differenza tra famiglie con a capo un cittadino straniero e quelle che lo hanno italiano è abissale: queste ultime spendono il 41% in meno delle prime (1.229 € contro 2.098 €). Il divario di spesa è tanto maggiore quanto più è superfluo il genere di consumo: esso si attesta intorno al 70% per tempo libero, mobili ed accessori per la casa, tra il 50% e il 63% per sanità, abbigliamento, istruzione e trasporti, è più "contenuto" tra il 24% e il 36%, per abitazione, alimenti e comunicazioni. Una curiosità: la spesa per bevande alcoliche e tabacchi delle famiglie italiane e straniere è pressoché identica (40 €) ma la sua incidenza sul totale della SMMF è nel caso delle straniere più assai più elevata (3,2% contro 1,9%). In realtà, a ben guardare all'interno della categoria, si rilevano diversità sostanziali: le famiglie straniere spendono assai più delle italiane per i tabacchi (28 € contro 21 €) e assai meno per le bevande alcoliche (11 € contro 18 €), certamente per una maggiore diffusione nell'ambito delle prime di tabagisti e al, contempo, per la presenza al loro interno di musulmani.
Prendendo in considerazione alcune particolari categorie di beni, categorie correlate ad una gestione consapevole dell'ambiente (prodotti a risparmio energetico, biologici, a km. 0), a requisiti di qualità dei beni alimentari (DOC, IGT, DOP) o ad un'esigenza di risparmio (in saldo), la metà delle famiglie abruzzesi ha comprato prodotti a risparmio energetico, più di un quarto prodotti biologici e a Km. 0, con un incremento rispetto al 2013 del 30% circa per tutte e tre le categorie di beni. Quasi il 30% ha preferito l'acquisto di alimenti e vini DOC, IGT, DOP, con un aumento rispetto ai due anni precedenti di poco superiore al 10%. La maggioranza delle famiglie (71%), in crescita del 31% se confrontata al 2013, ha effettuato spese nei periodi di saldo.
Le famiglie con figli mostrano nel complesso una maggiore attenzione alla qualità, all'ambiente e al risparmio e sono soprattutto le monoparentali a far registrare il maggior incremento dell'acquisto di prodotti a risparmio energetico e in saldo, mostrando in tal modo una maggiore propensione al risparmio nel breve e medio periodo. Diminuisce la quota di famiglie straniere che ha comprato prodotti DOC, IGT e DOP.
Il 63% delle famiglie effettua la spesa di generi alimentari presso la distribuzione organizzata una o due volte la settimana, il 29% una sola volta ogni sette giorni, il 7,8% con frequenza mensile o più di rado. L'importo dello scontrino è per il 93% delle famiglie inferiore a 100 €(65% fino a 50 €, 29% da 50 € a 100 €). Solo nel 5,7% dei casi arriva a 300 € e nello 0,1% a più di tale importo.
Il giorno più "gettonato" per tali acquisti è la domenica (73%), gli altri giorni riportano percentuali assai più basse che vanno dal 39% del martedì al 24% del sabato.
Le famiglie abruzzesi stanno modificando radicalmente le proprie abitudini di acquisto. Restano prevalenti, i punti vendita e la distribuzione organizzata tradizionali (centri commerciali: 46% per i prodotti alimentari e 57% per i non alimentari; supermercati:65% per i prodotti alimentari; negozi tradizionali: 33% per gli alimenti e 64% per gli altri beni, nel biennio preso in esame (2013-2015) ma, al contempo, aumenta il ricorso agli acquisti on line (+14%), di quelli effettuati direttamente dai produttori (+32%), degli hard discount (+26%) e dei mercati ambulanti (+23%) per i prodotti alimentari, degli outlet (+8%) per i beni non alimentari. Solo i negozi tradizionali, relativamente ai prodotti non alimentari, fanno registrare un incremento consistente (+14%).
Tali osservazioni fanno emergere una duplice tendenza: da una parte i consumatori scelgono di acquistare, a parità di qualità, prodotti in punti vendita meno costosi e, dall'altra, che una quota principalmente ma non esclusivamente di popolazione meno abbiente, stia orientando le proprie scelte di acquisto verso prodotti non solo a più basso costo ma anche di qualità percepita inferiore (hard discount per i prodotti alimentari e grandi magazzini per quelli non alimentari, principalmente abbigliamento).
Impressionante l'aumento del ricorso agli acquisti on line, i quali vedono un incremento assai consistente legato alla crescente e sempre più diffusa dimestichezza con l'informatica e il mondo web e certamente corroborato dalla sempre maggiore presenza di siti di e-commerce sui social (Facebook, Youtube, Twitter, ecc.) che hanno contribuito ad abbassare il livello di diffidenza dei consumatori.
Colpisce, al contrario di quanto si osserva a livello medio nazionale, la tendenza al decremento del ricorso ai Gruppi di acquisto solidale.
Leggi Tutto »Coldiretti, prorogati al 10 aprile termini per domande di sostegno alle stalle
Sono stati prorogati al 10 aprile 2017 i termini per la presentazione delle domande di sostegno alle stalle colpite dal sisma per le perdite di reddito degli allevatori provocate dai decessi, dal crollo della produzione di latte del 30% per lo stress da freddo e dalle scosse, ma anche per la perdita di mercato causata dallo spopolamento. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che le misure straordinarie sono fissate in 400 euro/capo bovino, 60 euro/capo ovi caprino, 20 euro/capo per suino e 45 euro/capo per le scrofe e 100 euro/capo ad equino. Una boccata di ossigeno che deve arrivare con urgenza nelle campagne terremotate per salvare le stalle in un territorio - sottolinea la Coldiretti - a prevalente indirizzo agricolo con una significativa presenza di allevamenti che e' importante sostenere concretamente affinche' la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell'economia che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo. Sono 25mila le aziende agricole e le stalle nei 131 comuni terremotati di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo con 292mila ettari di terreni agricoli coltivati soprattutto a seminativi e prati e pascoli da imprese per la quasi totalita' a gestione familiare (96,5%), secondo le elaborazioni Coldiretti sull'ultimo censimento Istat. Significativa la presenza di allevamenti con quasi 65 mila bovini, 40mila pecore e oltre 11mila maiali dalle quali si evidenzia anche un fiorente indotto agroindustriale con caseifici, salumifici e frantoi dai quali si ottengono specialita' di pregio famose in tutto il mondo. Il crollo di stalle, fienili, caseifici e la strage di animali hanno limitato l'attivita' produttiva nelle campagne mentre lo spopolamento - sottolinea la Coldiretti - ha ridotto le opportunita' di mercato. Occorre recuperare il ritardo accumulato nell'arrivo delle strutture provvisorie annunciate nelle campagne, dalle stalle ai moduli abitativi.
Leggi Tutto »Spaccio di droga, stroncato un traffico internazionale di shaboo
Otto arresti, tra cui cinque misure di custodia cautelare in carcere e tre ai domiciliari della polizia nei confronti di altrettante persone di nazionalita' cinese. Gli arrestati sono accusati di far parte di un'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droghe sintetiche, in particolare di shaboo. I provvedimenti sono stati emessi dal gip di Firenze su richiesta della Dda fiorentina. Perquisizioni e sequestri sono in corso in Toscana, Campania e Abruzzo.
Resta latitante a Hong Kong il capo dell'organizzazione che importava shaboo e ketamina dalla Cina in Italia per il mercato cinese di Prato. Ma la Dda di Firenze ha comunque arrestato i capi in Italia dell'associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e al riciclaggio dei proventi. Fra i 12 indagati e' finito in carcere il cinese nato in Italia che curava da Teramo la gestione dell'intero traffico, sia trattando con appositi viaggi ad Hong Kong le partite di droga da importare, sia coordinando la distribuzione. E fra i suoi compiti, secondo quanto emerso nell'inchiesta coordinata dal pm Eligio Paolini, ci sarebbe stato anche quello di gestire una cassa comune per pagare gli avvocati e le spese legali in caso di arresti. Il gip di Firenze ha emesso un'ordinanza con cinque misure di custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari. E' sfuggito alla cattura il capo dell'associazione, soprannome Shifu che vive a Hong Kong. Sono ai domiciliari i due indagati che vengono accusati di riciclaggio per il reimpiego dei capitali illeciti su conti correnti cinesi attraverso operazioni di home banking
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