Partirà domenica 17 Settembre dalla Strada provinciale Lanciano - Fossacesia, nel tratto che va dalla Casa di Riposo Buon Samaritano fino al mare, l’iniziativa “Fossacesia Pulita” promossa dal gruppo facebook Striscia Fossacesia e patrocinata dal Comune di Fossacesia e la Ecolan spa e che prevede lai pulizia delle strade del territorio. L’idea è partita da un gruppo di attenti volontari del gruppo facebook Striscia Fossacesia che da tempo hanno segnalato la necessità di intervenire su alcune strade provinciali e che per questo hanno deciso di accorciarsi le maniche e darsi da fare ripulendo dai rifiuti tutta la tratta che va dal Buon Samaritano fino al mare.
“Ho accolto con grande soddisfazione l’idea avuta da questo gruppo di persone, organizzate su fb con il nome Striscia Fossacesia, di partecipare e contribuire attivamente alla vita della Città, attraverso la pulizia delle strade, partendo da quelle che sono in condizioni peggiori – commenta il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio – E’ un’azione encomiabile, che dimostra un gran senso civico e di attaccamento al proprio territorio e che rappresenta un valido esempio per ognuno di noi e che mi auguro si amplifichi sempre più non solo a Fossacesia, ma anche nei comuni limitrofi. Purtroppo ormai da soli noi Enti possiamo fare poco, ma sono certo che insieme ai cittadini, invece, si può costruire tanto, in un ottica di vera cittadinanza attiva”. La giornata di pulizia inizierà alle ore 9.00 dal parcheggio della Farmacia ubicata nei pressi della rotonda di Via Marina, dove si incontreranno tutti i volontari, per proseguire sino al mare dove sarà preparato anche un ristoro finale offerto a tutti i partecipanti.
“Ringraziamo innanzitutto tutti i partecipanti all’iniziativa – dichiarano gli organizzatori dell’iniziativa – per la loro presenza e per il profondo senso civico dimostrato e ringraziamo la Ecolan che ci fornirà i materiali utili per la realizzazione della giornata”.
Una pianta per Torre, iniziativa del Cai a Torre de’ Passeri
Messa a dimora di nuovi alberi sul corso cittadino per sensibilizzare
alla cura e al rispetto dell’ambiente e della natura. È questo
l’obiettivo di Una pianta per Torre, l’iniziativa programmata dal Cai,
sottosezione di Torre de’ Passeri, in collaborazione con
l’Amministrazione Comunale, per sabato 16 settembre (dalle ore 8,30).
Nel corso della mattinata, proprio su viale Garibaldi saranno messe a
dimora 40 piante che andranno ad aggiungersi a quelle già presenti
attraverso l’ausilio dei volontari dell’associazione.
Partecipare all’iniziativa è semplice. Chiunque deciderà di adottare una
pianta, ed aderire così al progetto, potrà recarsi al gazebo del Cai,
ubicato in piazza Cavour, dalle ore 8,30 alle ore 13,00, ed adottare
l’arbusto al costo simbolico di 10 euro. Successivamente, nel corso
della mattinata l’albero sarà piantato nelle aree già predisposte.
“Volge al termine il calendario di Torrestate 2017 con questa bella ed
importante iniziativa, un’occasione unica di impegno civile in cui tutti
avremo l’opportunità di mostrare attenzione verso l’ambiente – ha
sottolineato il primo cittadino Piero Di Giulio - impegnandoci per un
futuro più verde.
“Sono tante e qualificate le attività che la
sottosezione Cai di Torre de’ Passeri, con i referenti locali Giovanni
Mangino e Domenico Di Febo, ha avviato in poco più di un anno e mezzo
dalla sua costituzione, - hanno aggiunto il primo cittadino e
l’assessore all’Ambiente Martina De Stefanis - promuovendo iniziative
ecologiche, nel senso più ampio del termine, capaci di focalizzare
l’attenzione sulla salvaguardia di ambiente e paesaggio”.
Confindustria: in Abruzzo 177 startup, lo 0,50% delle società
Il rilancio delle startup abruzzesi potrebbe partire dal basso costo della vita nella regione. Questo il commento del presidente di Confindustria Abruzzo, Lino Olivastri, nel corso di una conferenza presso l'università di Pescara.Durante l'incontro, dedicato alle startup, il presidente ha dedicato un focus ai dati nazionali relativi al secondo trimestre 2017.Secondo i dati diffusi dal Ministero dello Sviluppo economico, a giugno 2017 le startup innovative erano 7.394, 514 in più rispetto allo stesso mese nell'anno precedente, una crescita del 7,5%.La maggioranza delle startup, il 70,6%, fornisce servizi alle imprese, in particolare produzione software e consulenza informatica, mentre il 19,6% opera nei settori industriali e il 4% nel commercio.L'Abruzzo occupa il dodicesimo posto nella classifica della distribuzione delle startup, con 177 imprese e con un'incidenza di startup innovative in rapporto alle società di capitali presenti pari allo 0,50%.
Leggi Tutto »Il numero operatori nel settore idrico è in discesa
Il numero operatori nel settore idrico è sceso da 2.600 del 2014 a 2.100 di quest'anno. Nonostante la riduzione di 500 unità ''la frammentazione caratterizza ancora'' la gestione della rete. Lo afferma l'Autorità per l'energia elettrica e il gas, in audizione nella commissione Ambiente della Camera. Delle attuali 2.100 gestioni, osserva ancora l'Authority, sono circa 1.300 le entità in cui il servizio non risulta ancora affidato a un gestore unico, che sono collocate prevalentemente nell'Italia meridionale e insulare. Gli approfondimenti compiuti in ordine alla costituzione degli enti di governo ''hanno messo in luce la permanenza di contesti potenzialmente critici, seppur con elementi di differenziazione'', si osserva nella relazione consegnata al parlamento. Le arre a rischio si trovano, in particolare, nel Lazio, in Calabria, in Abruzzo, in Molise, in Calabria e in Sicilia.
Leggi Tutto »Pepe: 4 milioni per rilanciare l’acquacoltura
E' stato pubblicato l'avviso per la 'promozione degli investimenti produttivi destinati all'acquacoltura e promozione di nuovi operatori dell'acquacoltura sostenibile'. Lo fa sapere l'assessore alla pesca della Regione Abruzzo Dino Pepe. L'avviso ha una dotazione finanziaria totale di 4.072.698 euro. In particolare la Misura 2.48 del Feamp (Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca) punta a rafforzare la competitività e la redditività del settore dell'acquacoltura e ad ampliarne le prospettive di sviluppo con iniziative destinate anche alla riduzione dell'impatto negativo dell'acquacoltura sull'ambiente e sulle acque. La Misura 2.52, invece, si rivolge alla promozione di nuovi operatori dell'acquacoltura sostenibile e intende favorire l'ingresso di nuovi operatori nell'attività di acquacoltura e promuoverne la formazione.
"La finalità - spiega Pepe - è quella di contribuire alla crescita e all'occupazione nelle regioni costiere ed interne e contribuire al soddisfacimento della crescente domanda di prodotti ittici. L'attenzione rivolta anche alle aree interne nasce, tra l'altro, dal presupposto che l'acquacoltura può costituire una modalità per la diversificazione del reddito e lo sviluppo di attività complementari da parte dell'impresa agricola e al fine di incentivare tali iniziative sono previsti punteggi aggiuntivi per i richiedenti in possesso della qualifica di coltivatore diretto o di imprenditore agricolo professionale". Chi vuole richiedere le agevolazioni previste dall'avviso, deve inviare la domanda caricandola nell'apposita piattaforma informatica entro il 30 novembre prossimo. L'avviso pubblico è reperibile nella sezione 'Pesca' del sito della Regione Abruzzo. Con questo passaggio dei quasi 18 milioni di euro destinati all'Abruzzo del Feamp, sono state già attivate 11 misure per circa 13 milioni di euro.
Leggi Tutto »New entry dell’Abruzzo nella top ten delle città più care
New entry dell'Abruzzo nella top ten delle citta' e delle regioni piu' care d'Italia stilata dall'associazione dei Consumatori su dati Istat relativi all'inflazione di agosto dei capoluoghi di regione e delle regioni. In questa classifica, entra l'Abruzzo, dove l'inflazione dell'1,8% genera una spesa annua supplementare di 664 euro. Secondo lo studio dell'associazione di consumatori, infatti, in testa alla classifica delle citta' piu' care, in termini di maggior spesa, si conferma Bolzano, con il picco dell'inflazione, 2,9%, equivalente a 1622 euro. Segue Trento, dove il rialzo dei prezzi del 2,5% determina un aumento del costo della vita, per una famiglia di 4 persone, pari a 1276 euro e, terza, Firenze, dove l'inflazione dell'1,4% comporta un aggravio annuo di spesa di 702 euro. In testa alla top ten delle regioni piu' costose, in termini di rincari, ancora una volta, il Trentino Alto Adige, dove l'inflazione del 2,7% significa, per una famiglia di 4 persone, una batosta pari a 1460 euro su base annua. Segue la Toscana, dove l'incremento dei prezzi pari all'1,6% implica un'impennata del costo della vita pari a 730 euro
Leggi Tutto »Pescara, quasi un chilogrammo di droga sequestrata fra eroina, cocaina e marijuana
Quasi un chilogrammo di droga sequestrata fra eroina, cocaina e marijuana, oltre a materiale per il confezionamento della droga e soldi contanti. Questo il bilancio di una operazione antidroga e di controllo portata a termine dagli agenti della Squadra Mobile e delle Unita' Cinofile della Questura di Pescara, nel corso di diversi blitz effettuati a Pescara e Montesilvano. In casa di un 31enne di Montesilvano gli agenti hanno rinvenuto 4 piante di marijuana custodite in una serra domestica. Il secondo sequestro in casa di un 22enne di etnia Rom abitante al "Ferro di Cavallo" a Pescara dove i poliziotti hanno rinvenuto 47 grammi di eroina e 3 di cocaina, 461 euro in contanti, un bilancino elettronico e materiale vario per il confezionamento delle dosi. Per il giovane e' cosi' scattato l'arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, su disposizione del Pm di turno Paolo Pompa, posto agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima. Il terzo intervento, nella serata di ieri, ha interessato la zona della riviera nord dove, a casa di un giovane 28enne incensurato, i poliziotti hanno trovato 18 grammi di cocaina suddivisi in dosi e materiale per il confezionamento dello stupefacente, oltre a 9975 euro in contanti. L'ultimo sequestro e' avvenuto questa mattina in Via Lago di Capestrano, e ha portato all'arresto di una 50enne di etnia Rom che aveva in casa 800 grammi di cocaina, suddivisi in otto buste di cellophane. La donna e' stata posta agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
Leggi Tutto »Confesercenti: Segnali positivi soprattutto dal turismo
Agosto si conferma il mese ‘caldo’ sul fronte dei prezzi delle vacanze: gli aumenti registrati per i servizi ricreativi, ricettivi e dei trasporti riflettono, infatti, il buon andamento dei consumi turistici, unico vero volano della ripresa. Ma a parte i segnali positivi che arrivano da questo fronte, la domanda interna continua ad essere debole. Così l’Ufficio Economico Confesercenti sui dati definitivi dei prezzi al consumo di agosto, diffusi oggi dall’Istat."Siamo ancora in presenza di una dinamica dei prezzi altalenante, influenzata più da fattori esterni che dal rafforzamento della domanda dei consumatori. A testimoniarlo è la sostanziale stabilità, e a livelli molto bassi, dell’inflazione di fondo (1%). A condizionare l’indice di agosto, infatti, sono perlopiù fattori esterni e stagionali: le componenti che hanno determinato il leggero rialzo dell’inflazione, riportandola ai livelli di giugno dopo due mesi di frenata, continuano ad essere quelle energetiche e tariffarie, come dimostra l’aumento del +2,5% su agosto 2016 della voce abitazione, acqua, elettricità e combustibili", spiega Confesercenti
"È la conferma che il miglioramento attuale della congiuntura italiana è dovuto, in primo luogo, ad un contesto internazionale più favorevole, di cui beneficia anche il turismo. La nostra economia, però, resta distante dal suo potenziale ed anche la dinamica dei prezzi resta pilotata al ribasso dall’ampia disponibilità di fattori produttivi non utilizzati. Occorre consolidare e rafforzare la ripresa in atto per determinare un miglioramento stabile dell’economia, vedremo se la manovra di bilancio sarà in grado di essere d’aiuto”, ha concluso.
Leggi Tutto »Cna, burocrazia costa 22 miliardi ogni anno
Ventidue miliardi l'anno. E' il "mostruoso costo" che la burocrazia italiana scarica sulle imprese artigiane, micro, piccole e medie secondo un'indagine del Centro studi Cna dedicata a 'Piccole imprese e Pubblica amministrazione: un rapporto (im)possibile'. Per semplificare, mediamente si tratta di 5mila euro l'anno a impresa, 16 euro al giorno, due euro all'ora. L'indagine e' stata condotta su un campione, rappresentativo del settore, di 1035 imprese associate alla Confederazione (quattro su cinque con meno di dieci addetti) sul modello di un'analoga iniziativa svolta tre anni fa.
SPRECO DI TEMPO E DI RISORSE Per compiere tutti gli adempimenti richiesti dalla Pubblica amministrazione, nel 41,3% delle imprese coinvolte si bruciano fino a tre giorni lavorativi al mese, nel 32,2% fino a cinque, nel 9,1% fino a dieci e nel 6,8% oltre dieci, mentre nel 10,7% s'impiega meno di una giornata lavorativa. La consulenza di soggetti esterni e' molto diffusa: il 46,5% delle imprese se ne avvale sempre (erano il 61,1% tre anni fa) e il 36,6% spesso (contro il precedente 32,2%). Questo dispendio di tempo, risorse ed energie zavorra il sistema Paese: quasi nove imprese su dieci (l'89,7%) ritengono che la cattiva burocrazia costituisca un ostacolo serio alla competitivita'. - LEGGI COMPLESSE & RICHIESTE RIPETUTE Ma quali sono gli elementi che pesano di piu'? La complessita' delle norme rimane di gran lunga il principale problema sofferto: il 67,8% delle imprese boccia la qualita' legislativa italiana sia per la scarsa chiarezza sia per la stratificazione, nel tempo, di provvedimenti spesso motivati dall'urgenza. A livello settoriale sono le imprese edili (74,3%) e i fornitori di servizi alle imprese (71,4%) a patire maggiormente la complessita' delle norme. Tra i problemi piu' acuti, a grande distanza, la quantita' elevata di informazioni (43,8%) chieste dall'amministrazione pubblica e la lentezza della macchina burocratica (27,5%). Una valutazione disomogenea a livello territoriale: i ritardi della Pubblica amministrazione nel fornire risposte sono sentiti come grave problema nel Mezzogiorno (48,2% delle imprese) ben piu' che nelle regioni settentrionali (24%).
LA (LIEVE) INVERSIONE DI TENDENZA La foresta pietrificata, pero', sta lentamente, molto lentamente, tornando alla vita. I cambiamenti introdotti nella legislazione da due anni a questa parte (Delega fiscale, Jobs Act, Riforma della Pubblica amministrazione) sono giudicati in maniera positiva da quasi un'impresa su tre (29,5%) piu' di quante esprimono un parere negativo (22,4%), con una fetta di poco inferiore alla meta' degli intervistati che non percepisce cambiamenti evidenti. Nel campione di imprese che ha partecipato all'indagine la conoscenza delle semplificazioni introdotte e' diversificata, anche perche' alcune novita' interessano solo settori specifici. Il tema fisco rimane il piu' caldo e anche il piu' noto: l'89,1% delle imprese che hanno partecipato all'indagine si dichiara a conoscenza delle novita'. Seguono le nuove norme sul lavoro (61,4%), la riforma della Pubblica amministrazione (41,5%), le nuove disposizioni in tema di appalti (27,9%), che pero' interessano prevalentemente il settore costruzioni, e di ambiente (25,6%). La conoscenza delle semplificazioni non e' sinonimo di apprezzamento: piu' di due terzi delle imprese ritengono che le procedure, in realta', non siano state semplificate. Con il picco negativo del 72,8% per le norme ambientali, seguito dal 72,3% di bocciature per la riforma della Pubblica amministrazione, dal 71,3% per il nuovo Codice degli appalti, dal 62,4% per le novita' nel mercato del lavoro, dal 60,7% per le modifiche introdotte in materia fiscale. - IL DURC ONLINE MODELLO DI SUCCESSO Utilizzati in maniera diffusa e molto apprezzati sono alcuni strumenti di semplificazione. Il 66,9% delle imprese che hanno partecipato al sondaggio ha usato il Durc online, il 34,9% lo sportello unico di interlocuzione tra impresa e Pubblica amministrazione, il 34,8% la Scia (Segnalazione certificata di inizio attivita'), il 19% il "silenzio-assenso", il 9,7% la Conferenza dei servizi. A riscuotere i maggiori consensi tra le imprese e' proprio la semplificazione auto-applicativa per eccellenza: il Durc online e' giudicato "efficace" dal 76,4% degli intervistati (con il 52,3% di entusiasti che lo definiscono "molto efficace"). A seguire nella graduatoria di soddisfazione sono la Scia, promossa dal 54,2% delle imprese, e il "silenzio assenso", uno strumento valutato efficace dalla meta' esatta delle imprese che lo hanno utilizzato. Il consenso ottenuto dal Durc online dimostra che la semplificazione dei rapporti tra Pubblica amministrazione e imprese passa ormai, significativamente, per il sistema telematico, che garantisce un'interazione tempestiva e semplice tra soggetti pubblici e privati.
IMPRESE SEMPRE PIU' TELEMATICHE Ormai un'impresa su tre (33,4%) riesce a sbrigare piu' della meta' delle pratiche burocratiche online, contro il 28,7% di tre anni fa. Il 95% degli intervistati usa abitualmente i siti della Pubblica amministrazione. Ma l'83,7% ritiene che le informazioni siano accessibili solo dopo una lunga ricerca (con il 5,7% che lamenta l'assoluta irreperibilita' delle notizie utili). Il 62,2% delle imprese non ritiene adeguato il livello di informatizzazione del settore pubblico. Una maggiore e migliore informatizzazione porterebbe a risposte piu' chiare e tempestive da parte del 41% delle imprese, a una riduzione dei costi per il 34% e a una maggiore certezza nei tempo di conclusione dei procedimenti amministrativi per il 25%. Le macchine, pero', non possono risolvere tutti i problemi. Non a caso, osserva la Cna, tra le priorita' delle imprese che hanno partecipato alle indagini svetta la maggiore qualificazione del personale pubblico (61,3%), seguita dall'adozione di modulistica standard sull'intero territorio nazionale (49,2%), dalla facilita' di ottenere informazioni sullo stato di avanzamento delle procedure gia' avviate (34,7%) e dalla possibilita' di pagare online tutti gli oneri connessi a servizi e/o adempimenti chiesti dall'amministrazione pubblica alle imprese (22,5%).
Leggi Tutto »Lavoro, parte il servizio placement dell’Università d’Annunzio
Il Servizio Placement, ossia il servizio di orientamento al lavoro per i neo laureati, dell'Universita' D'Annunzio di Chieti Pescara ha ottenuto l'accreditamento presso la Regione Abruzzo e dall'anno accademico 2017-2018 mettera' a disposizione dei propri studenti e laureati un supporto ulteriormente qualificato ed efficace grazie all'accreditamento regionale quale Agenzia per il lavoro. Il passaggio rappresenta il riconoscimento formale del ruolo istituzionale della D'Annunzio nel rapporto con la RegioneAbruzzo sulle tematiche dell'orientamento al lavoro e dell'occupazione dei propri laureati all'interno di programmi e progetti finanziati da fondi nazionali ed europei. Insieme all'autorizzazione nazionale ad operare quale intermediario domanda-offerta di lavoro, gia' rilasciata nel 2012 dal Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, l'accreditamento costituisce titolo di piena legittimazione e conferisce al Servizio Placement un ruolo piu' attivo ed incisivo all'interno della rete locale degli operatori pubblici e privati che offrono Servizi per il Lavoro. L'accreditamento consente l'accesso alle risorse pubbliche attivate dalla Regione sia per lo svolgimento di specifiche attivita' di orientamento al lavoro e di incrocio domanda/offerta sia per l'attribuzione di contributi, voucher e borse ai laureati ed ai ricercatori
''E' di questi giorni la conferma di un ulteriore successo dell'Universita' degli Studi Gabriele d'Annunzio, - annuncia il rettore, Sergio Caputi - stavolta nel delicatissimo settore del lavoro. Si tratta di un significativo passo in avanti nel percorso che la D'Annunzio sta compiendo da protagonista per esser sede attiva di collegamento tra il mondo dell'alta formazione e quello del lavoro nei settori piu' innovativi e qualificanti dell?impresa a livello regionale, nazionale ed europeo. Queste nuove ed importanti opportunita' - prosegue Caputi - vanno ad aggiungersi alle attivita' di orientamento al lavoro e avvio di impresa gia' svolte egregiamente dal Servizio Placement e per le quali ha meritato questo importante riconoscimento. Fino ad oggi questa preziosa e lungimirante capacita' operativa ha gia' consentito l'instaurazione di relazioni stabili con oltre 600 imprese del territorio locale, nazionale ed estero nonche' la realizzazione di diverse centinaia di percorsi di inserimento lavorativo per i nostri laureati, cioe' posti di lavoro di elevata qualificazione''.
Leggi Tutto »
Notizie d'Abruzzo le notizie della tua regione