Redazione Notizie D'Abruzzo

Firmato l’accordo al Mise per le aree di crisi del Piceno Valle del Tronto e Val Vibrata, in arrivo oltre 31 milioni

E' stato siglato oggi pomeriggio a Roma, alla presenza della viceministro Teresa Bellanova, l'Accordo di programma per l'area di crisi del Piceno Valle del Tronto e Val Vibrata. La firma e' avvenuta al ministero dello Sviluppo Economico (Mise), con la partecipazione dei rappresentanti istituzionali delle Regioni Marche e Abruzzo, delle Province di Ascoli e Teramo, dei ministeri dell'Economia, Infrastrutture, Ambiente. Alle Marche sono destinate risorse nazionali per 17 milioni di euro, alle quali si aggiungeranno altri 14,8 milioni della Regione. L'accordo, sul fronte marchigiano, avvia il progetto di riqualificazione industriale (Prri) per il Piceno (32 i comuni interessati) e il Fermano (8 comuni). "Si conclude un percorso lungo, costruito con il territorio e con il Governo, per rilanciare le opportunita' occupazionali e le iniziative imprenditoriali - ha commentato il presidente Luca Ceriscioli, a Roma per l'intesa - Parte ora una nuova fase, fatta di opportunita' da cogliere e di investimenti da realizzare. Le risorse disponibili sono quelle che il territorio puo' gestire, sulla base delle manifestazioni d'interesse pervenute. Sara' possibile concretizzare cosi' un progetto industriale adeguato alle richieste avanzate". La vice presidente Anna Casini, al Mise per la firma, ha sottolineato che "il Prri sosterra' la promozione di iniziative imprenditoriali, il ricollocamento lavorativo e investimenti infrastrutturali nell'area di crisi. Un obiettivo e' completare la Pedemontana Marche-Abruzzo che cercheremo di conseguire attraverso un percorso parallelo in grado di reperire le risorse necessarie". Casini ha poi ricordato che la Regione mette a disposizione dell'accordo le risorse del Por Fesr e Fse 2014/2020: "Serviranno per favorire gli investimenti produttivi, il sostegno alle startup, la promozione di progetti innovativi nelle filiere dell'eccellenza (imprese artistiche e culturali), il sostegno alle attivita' dei Gal (Gruppi azione locale) Piceno e Fermano, la promozione di politiche attive del lavoro". A partire dal 2016 si e' svolto, sul territorio interessato, un'intensa attivita' di animazione per far emergere i fabbisogni di investimento da parte delle imprese. L'attivita' e' stata svolta con il supporto di Invitalia (Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo dell'impresa) e il coinvolgimento delle associazioni di categoria, degli enti locali, degli istituti di credito. Invitalia ha pubblicato una call (14 settembre 2016) per raccogliere le manifestazioni di interesse delle imprese a investire nell'area, sia per le misure a titolarita' nazionale (legge 181/89) che per quelle a cofinanziamento regionale (progetti di importo inferiore a 1,5 milioni di euro). Sono pervenute 756 disponibilita', di cui il 55 per cento ha interessato la Valle del Tronto-Piceno: la progettualita' cosi segnalata e' servita per calibrare i contenuti del Prri.

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Confermato lo sfratto dell’associazione culturale Casa di Conversazione di Lanciano

La Corte d'Appello dell'Aquila ha confermato lo sfratto dell'associazione culturale Casa di Conversazione decisa dal Comune di Lanciano nel 2013. Il sodalizio per 110 anni ha avuto sede al pian terreno del Municipio, ma era diventato moroso. Nella sentenza appena pubblicata i giudici di appello hanno infatti respinto il ricorso presentato dal Circolo Casa di Conversazione contro il comune di Lanciano. L'associazione aveva impugnato la sentenza di primo grado del Tribunale di Lanciano che, il 7 marzo 2016, ha ritenuto risolto il contratto di locazione con il Comune dell'immobile nel quale svolgeva attivita' socio culturale per morosita' nel pagamento dei canoni di locazione. Il Tribunale frentano aveva condannato l'associazione al pagamento dell'importo di 29.965 euro al comune di Lanciano per i canoni inevasi. La Corte d'Appello ha inoltre condannato l'appellante al pagamento delle spese legali. "La legittimita' e la legalita' della nostra azione a tutela della comunita' sulla vicenda della Casa di Conversazione e' stata certificata due volte dagli organi di giustizia - affermano il sindaco Mario Pupillo e l'assessore alla Cultura Marusca Miscia - i locali di proprieta' del Comune, e quindi di tutti noi, sono tornati nella piena disponibilita' della cittadinanza. Si contano ormai a centinaia gli eventi culturali ospitati nella ex Casa di Conversazione dove le numerose e vivaci associazioni culturali lancianesi hanno finalmente a disposizione una sala attrezzata e prestigiosa a tariffe contenute per le proprie iniziative. Al di la' delle sentenze, e' questo il vero successo dell'operazione culturale e amministrativa che abbiamo portato a termine e che merita di essere ancora una volta sottolineata".

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Cambia il trasporto pubblico in Abruzzo

Cambia il trasporto pubblico in Abruzzo, dopo la costituzione della società unica di trasporto locale, ora la Regione passa alla fase due. Acquisto di nuovi autobus, istituzione del bacino unico regionale, introduzione del biglietto unico e potenziamento del trasporto merci su ferro, i capisaldi del potenziamento del trasporto pubblico in Abruzzo, illustrati questa mattina a Pescara dal consigliere regionale delegato Camillo D'Alessandro. "La costituzione di Tua, la società unica di trasporto regionale - ha detto - ha rappresentato un passaggio fondamentale per riorganizzare il comparto, che presentava criticità legate alla difficile situazione economico-finanziaria di Arpa. Oggi, grazie alla razionalizzazione delle risorse e all'ottimizzazione dei costi, possiamo contare su una società risanata, che chiuderà il suo bilancio in pareggio e forse anche in utile. Questo ci consente di avviare la cosiddetta 'fase 2' del nostro progetto su basi diverse e più solide". Tra le iniziative spicca il rinnovo del parco mezzi: da settembre partiranno le procedure per l'acquisto di 140 nuovi autobus da destinare al trasporto pubblico locale, per un investimento complessivo di 35 milioni di euro finanziati con fondi regionali e statali. Successivamente, ogni anno, si punterà ad acquistare circa 100 mezzi, in modo da arrivare a una sostituzione completa di quelli attualmente in servizio.

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Distretti industriali d’Abruzzo, export +3,3% 

Nel primo trimestre 2017 le esportazioni dei distretti abruzzesi hanno avuto un andamento positivo (+3,3%), nonostante i problemi causati dal terremoto avvenuto a fine agosto 2016, evidenziando una performance migliore del manifatturiero regionale (+1,1%) ma inferiore al complesso dei distretti italiani (+6,4%). Questi i principali risultati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell'Abruzzo curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo. Tra i distretti abruzzesi si sono distinti per i risultati positivi i vini di Montepulciano (+15%), il mobilio abruzzese (+4,7%) e l'abbigliamento sud-abruzzese (+22,6%). Si e' chiuso in negativo invece il primo trimestre 2017 per i distretti dell'abbigliamento nord-abruzzese (-5%) e della pasta di Fara (-9,6%). "A contribuire favorevolmente alla performance regionale - commenta Tito Nocentini, direttore regionale di Intesa Sanpaolo - sono stati sia i mercati emergenti (+8,5%) che i mercati maturi (+1,5%). Molto positive le performance in Russia, Cina e Hong Kong, Nigeria (dovuta all'aumento dell'export del distretto del mobilio abruzzese) e Albania; tra i mercati maturi spiccano invece Svizzera, Germania, Regno Unito e Canada". Si e' attestato in territorio negativo, nella fase iniziale del 2017, l'export del polo ICT dell'Aquila (-5%), restando nettamente al di sotto dell'andamento dei poli tecnologici italiani, che nello stesso periodo registrano una crescita dell'8,3%. A generare questa frenata nelle esportazioni del polo sono stati il commercio verso gli Stati Uniti, che costituisce il principale mercato di sbocco (90,6% delle esportazioni totali) e quello verso la Svizzera. Performance positive sono state ottenute in Oriente e, in particolare, in Cina e Giappone. 

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Il ritmo dello swing infiamma Montesilvano Colle

Approdano a Montesilvano Colle le sonorità ritmiche e travolgenti dello Swing. Sabato 15 luglio, a partire dalle 21:30, in piazza Calabresi, si esibirà “The Billy Bros. Swing Orchestra”.

«Dopo l’enorme successo del Festival Swing che ha animato per ben due edizioni il ferragosto montesilvanese -  ricorda l’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis -  abbiamo preso un anno di pausa, durante il quale abbiamo voluto mantenere il legame con la cultura swing. Lo abbiamo fatto con questo concerto, organizzato per sabato 15 luglio, che saprà ben inserirsi nella speciale location di Montesilvano Colle».

La Billy Bros. Swing Orchestra, nata nel 1990, «è un'elegante, sgargiante e folle orchestra di dieci hepcats, capitanata da un anacronistico visionario e immersa nello swing fino al collo - spiegano gli organizzatori del concerto -. L'impatto sonoro e il repertorio della band catapulteranno il pubblico immediatamente nella Savoy Ballroom di Harlem, New York, in piena "Swing Craze", per poi con una transvolata atlantica, planare nel Belpaese dove echeggeranno i brani degli anni ‘30, ‘40 e’ 50 che vanno da Natalino Otto fino a Domenico Modugno».

Nata proprio a Montesilvano da un’idea dei fratelli Meterangelo, la formazione musicale da 27 anni suona nei migliori club e festival d'Europa. La Billy Bros. Swing Orchestra è attualmente impegnata con la promozione del tour italiano, che si terrà dal 22 settembre al 15 ottobre, insieme alla “Regina dello Swing” Norma Miller, ballerina, coreografa, cabarettista, con oltre 70 anni di carriera, ultima testimone dei ballerini più famosi al mondo di Swing: i “Whitey’s Lindy Hoppers”.

«Ricordo ancora quando  -  dice l’assessore De Martinis –  a febbraio dello scorso anno abbiamo avuto la fortuna di ospitare qui in Comune proprio Norma Miller, icona del Lindy Hop e amica di Montesilvano, alla quale abbiamo voluto dare un piccolo segno di riconoscimento per aver acceso i riflettori internazionali sul territorio. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza la Billy Bros Swing Orchestra e l’Italian Swing Dance Society, sinonimi di eccellenza per la città di Montesilvano».

L’Italian Swing Dance Society ha prodotto il cd “A Swingin’ Love Fest” con la Billy Bros. Swing Orchestra e le canzoni di Norma Miller per la prima volta assoluta su disco. Ha, inoltre, appena tradotto in italiano il suo libro “Swing, Baby Swing!”, preziosa testimonianza della storia del ballo Swing dagli anni 20 fino ad oggi.

Fanno parte del gruppo: Maurizio Meterangelo (Upright bass & Voice), Pierluigi Zappacosta (Drums), Cristian Caprarese (Piano), Alessandro Di Fonso (Alto Sax), Andrea Silvestri (Baritone Sax)

Simone Borghese (Tenor Sax), Matteo Di Matteo (Trombone), Jorge Gabriel Ro (Trumpet), Alex Tuchkov (Trumpet), Roberta Bevilacqua (Voice).

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Trasparenza, Comune di Montesilvano promosso a pieni voti

E’ stato promosso con ottimi voti il sito istituzionale del Comune di Montesilvano. Il giudizio eccellente arriva tramite la “Bussola della Trasparenza”, il portale web del Ministero per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, che monitora i dati sulla "trasparenza" pubblicati sui siti internet di tutti gli Enti Pubblici. Il Comune di Montesilvano è attualmente adempiente in tutte le 81 sezioni oggetto del monitoraggio, raggiungendo il 100% degli obiettivi posti dall'Agenzia Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone.

Dal 2013, tutti gli obblighi di trasparenza per le pubbliche amministrazioni sono disciplinati in unico testo normativo: il d.lgs. 33/2013. Il decreto, modificato ulteriormente nel mese di giugno 2016 dal d.lgs. 97/2016, ha, tra l’altro, standardizzato la modalità di pubblicazione dei contenuti, indicando per ognuno di essi l’esatta posizione e denominazione all’interno dei siti istituzionali delle Pubbliche Amministrazioni.

«Abbiamo incrementato -  dichiara il sindaco Francesco Maragno – l’attività per rendere il lavoro condotto dall’Ente perfettamente trasparente. Siamo convinti infatti che per un’Amministrazione sia importante instaurare un rapporto di fiducia massima con i suoi cittadini. Rendere perfettamente consultabili gli atti risponde non solo ad un obbligo di legge ma permette di assolvere proprio a questo dovere morale e quindi anche giuridico. Il plauso va quindi ai dipendenti della struttura che si sono impegnati al massimo e che hanno permesso di ottenere questi risultati che rendono il Comune adempiente al 100%».

Nei mesi scorsi, proprio al fine di mantenere alto il livello di trasparenza amministrativa e di permettere ai portatori di interessi esterni ed alla cittadinanza di beneficiare di un eccellente livello di trasparenza amministrativa, il Comune di Montesilvano ha costituito un “Gruppo trasparenza” che monitora sistematicamente l’attività svolta in questo ambito, che viene periodicamente aggiornato e formato. E’ stata inoltre organizzata una giornata della Trasparenza Amministrativa che verrà riproposta annualmente per illustrare gli obiettivi raggiunti.

La gestione delle attività relative alla trasparenza è stata affidata allo Sportello del Cittadino, che dal suo rinnovo è diventato un  punto di riferimento per i cittadini, dove vengono gestite le pratiche relative alle richieste di accesso civico, segnalazioni, proposte e richieste di informazioni.

 

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Doping, maxi sequestro dei Nas in Abruzzo, 7 giovani indagati 

Maxi sequestro di farmaci dopanti e anabolizzanti, in Abruzzo, da parte dei carabinieri del Nas di Pescara, i quali, supportati dai colleghi delle Compagnie di Pescara, Ortona e Giulianova e dal nucleo carabinieri Cinofili di Chieti, hanno dato esecuzione a sette decreti di perquisizione locale e personale emessi dalla Procura della Repubblica di Chieti, nei confronti di altrettante persone indagate, a vario titolo, per commercio illegale di sostanze dopanti e anabolizzanti e per detenzione illecita di farmaci contenenti principio attivo stupefacente. Si tratta di cinque ragazzi e due ragazze delle province di Chieti, Pescara e Teramo che orbitano attorno mondo delle palestre e del body building. Durante le perquisizioni odierne, scattate dalle prime luci dell'alba, i carabinieri per la tutela della salute hanno trovato e sottoposto a sequestro, nelle abitazioni degli indagati, un ingente quantitativo di farmaci dopanti e anabolizzanti: circa 50 mila compresse anabolizzanti, diverse centinaia di bustine per la disfunzione erettile, decine di fiale ad azione psicotropa, tutte di provenienza extra Ue, ma anche materiale informatico che verra' analizzato dagli inquirenti. Nel corso delle indagini che hanno portato al provvedimento odierno i militari del Nas hanno documentato diverse 'cessioni' illecite di farmaci dopanti, sequestrando decine di confezioni di farmaci contenenti sostanze proibite ai sensi del Codice mondiale antidoping. Con l'attivita' di oggi e' stato eseguito il piu' importante sequestro degli ultimi tempi al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti radicatosi in Abruzzo. 

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Salgono i numeri di Garanzia Over Abruzzo

"Salgono i numeri di Garanzia Over Abruzzo. L'ultima graduatoria di aziende finanziate, la quinta da quando e' partito il bando europeo, porta l'asticella delle assunzioni a tempo indeterminato a quota 743". Lo rende noto la Regione Abruzzo. Nell'attuale graduatoria ci sono quelle aziende che hanno presentato richiesta di assunzione nel periodo 1° febbraio-31 marzo 2017. "E' un bando che mantiene quell'attualita' richiesta dalle aziende - spiega l'assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Gerosolimo -. Le circa 750 assunzioni finora finanziate sono il frutto di cinque mesi di lavoro, partiti tra novembre e dicembre quando abbiamo chiesto ai disoccupati abruzzesi di entrare nella piattaforma Borsa Lavoro e alle aziende di programmare piani di sviluppo partendo dall'occupazione stabile. Abbiamo aggiunto poi un impegno preciso concentrando gli sforzi sugli Over 50, prevedendo per loro il massimo dell'incentivo. Delle 743 assunzioni, 193 riguardano gli Over 50, settore particolarmente delicato nel marcato del lavoro". "Ci sono aree di crisi che hanno risposto benissimo al bando - aggiunge l'assessore -. In Valle Peligna e Alto Sangro, per esempio, su circa 50 assunzioni 29 riguardano Sulmona, a conferma di un territorio vivo che vuole uscire dalla crisi e che ha gia' dimostrato in passato, mi riferisco ai contratti di sviluppo, di voler riprendere il percorso di crescita interrotto dalla crisi. Segnali della stessa natura giungono da Chieti (57 richieste di assunzione) da San Salvo (44), da Ortona (30)". Il futuro di Garanzia Over dipende dalla disponibilita' finanziaria. "Tutti i fondi messi a disposizione dalla programmazione Fse sono stati impegnati - sottolinea Gerosolimo -. Abbiamo gia' previsto altri finanziamenti al bando in grado di coprire le domande degli ultimi tre mesi. Dico alle aziende - conclude Gerosolimo - che la misura avra' un suo futuro e soprattutto avra' tutte le coperture finanziarie". 

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Un Weekend nel Parco: tre giorni di iniziative a Salle

Dal 18 al 20 agosto,  in programma a Salle la manifestazione "Un Weekend nel Parco", una tre giorni di festa destinata a grandi e piccini. Tra gli eventi previsti un torneo di briscola a coppie, le "bimbolimpiadi", alle quali potranno partecipare bambini dai 6 ai 12 anni che, divisi in squadre, gareggeranno per vincere i coloratissimi premi; e una gara di torte.


Ad arricchire ulteriormente la manifestazione, sabato 19 agosto, si svolgerà una mostra ornitologica ufficiale, organizzata dall'Associazione Pescarese Ornicoltori e destinata ai parrocchetti ondulati, che vedrà svariati campioni italiani e mondiali concorrere insieme ai loro variopinti e bellissimi pappagallini. La festa si chiuderà domenica 20 pomeriggio con la premiazione dei vincitori e quindi con la degustazione delle torte partecipanti alla gara mattutina. Per informazioni e/o prenotazioni, e' possibile contattare il numero 3288062312. 

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Istat, in povertà relativa il 10,6% delle famiglie

 La stima dell'incidenza della povertà relativa (percentuale di famiglie e persone povere) viene calcolata sulla base di una soglia convenzionale (linea di povertà), che individua il valore di spesa per consumi al di sotto del quale una famiglia viene definita povera in termini relativi. La soglia di povertà per una famiglia di due componenti è pari alla spesa media mensile pro-capite nel Paese, e nel 2016 è risultata di 1.061,50 euro (+1,0% rispetto al valore della soglia nel 2015, quando era pari a 1.050,95 euro). Le famiglie composte da due persone che hanno una spesa mensile pari o inferiore a tale valore sono classificate come povere. Per famiglie di ampiezza diversa il valore della linea si ottiene applicando un'opportuna scala di equivalenza, che tiene conto delle economie di scala realizzabili all'aumentare del numero di componenti (Cfr. Glossario e Nota metodologica). Nel 2016, si stima siano 2 milioni 734mila le famiglie in condizione di povertà relativa (con un'incidenza pari a 10,6% tra tutte le famiglie residenti), per un totale di 8 milioni 465mila individui (14,0% dell'intera popolazione). Di questi, 4 milioni 339mila sono donne (14,0%), 2 milioni e 297mila sono minori (22,3%) e 1 milione e 98mila anziani (8,2%). 

L'incidenza della povertà relativa risulta sostanzialmente stabile rispetto al 2015 in termini di famiglie (da 10,4 a 10,6%) e di persone (da 13,7 a 14,0%); tale stabilità è confermata anche nelle diverse ripartizioni territoriali. L'intensità della povertà nel 2016 è pari a 24,3% e corrisponde ad una spesa media equivalente delle famiglie povere di 803,79 euro mensili; nel 2015 era di 808,36 euro (23,1%). Nel Nord e al Centro l'intensità è in crescita, rispettivamente da 19,9% a 24,7% e da 18,8% a 23,7% mentre nel Mezzogiorno alla più ampia diffusione della povertà si associa una riduzione dell'intensità, che passa da 25,2% a 24,3%. Analogamente alla povertà assoluta, l'incidenza di povertà relativa si mantiene elevata per le famiglie più numerose con 5 o più componenti (30,9%); nel Mezzogiorno il valore raggiunge il 39,7%. In generale, si tratta per lo più di coppie con tre o più figli e di famiglie con membri aggregati, tipologie familiari tra le quali l'incidenza di povertà è pari, rispettivamente, a 28,1% e 19,9% a livello nazionale, arrivando a 34,8% e 30,5% nel Mezzogiorno. Il disagio economico si fa più diffuso se all'interno della famiglia sono presenti figli minori: l'incidenza di povertà è al 20,1% tra le famiglie con due figli minori e al 42,0% tra quelle che ne hanno almeno tre; se queste famiglie sono residenti nel Mezzogiorno sale, rispettivamente, a 26,8% e a 59,9%. Le famiglie di coppie con 1 o 2 figli mostrano valori superiori alla media nazionale (10,9% e 16,8%) così come quelle di monogenitori (13,9%, in particolare nel Mezzogiorno 26,7%) e le famiglie con 2 figli minori del Centro (20,5%).

Valori inferiori alla media nazionale si registrano invece tra i single (5,3%), le coppie senza figli con persona di riferimento di età inferiore ai 65 anni (7,5%) e le famiglie con almeno un anziano (7,8%). Rispetto all'età, le famiglie più colpite sono quelle con persona di riferimento sotto i 45 anni (14,6%); di contro, si rilevano valori inferiori alla media nazionale tra le famiglie con persona di riferimento di 55 anni o più (9,4% tra i 55-64enni e 7,9% tra gli ultra sessantaquattrenni). Per quanto riguarda gli individui, l'incidenza cresce in maniera significativa fra i minori, attestandosi a 22,3% da 20,2% del 2015. Se il livello d'istruzione della persona di riferimento è basso (nessun titolo di studio o licenza elementare) l'incidenza di povertà è elevata, ma in leggero miglioramento rispetto al 2015 (15% da 15,9% del 2015) mentre tra le famiglie con titoli di studio più elevati è inferiore alla media nazionale: 6,3% se la persona di riferimento ha almeno il diploma. La diffusione della povertà relativa tra le famiglie con persona di riferimento in posizione di operaio e assimilato (18,7%) è decisamente superiore a quella osservata tra le famiglie di lavoratori indipendenti (9,0%), sebbene questi ultimi presentino un valore in crescita rispetto al 7,6% del 2015. 

 I valori più elevati si osservano tra le famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (31,0%). Rispetto al 2015 l'aumento significativo dell'incidenza riguarda le famiglie del Centro con persona di riferimento con titolo di studio più elevato (diploma e oltre) (6,5% da 4,7% del 2015) e non occupata (7,0% da 5,1% del 2015). Nel Mezzogiorno, invece, si trovano profili di disagio più differenziati: l'incidenza aumenta per le famiglie con tre o più figli minori (quasi una famiglia su tre, pari a 59,9% da 43,7% del 2015) e con persona di riferimento con occupazione indipendente (18,5% da 14,7% del 2015). Tra le famiglie che vivono nei comuni più piccoli (fino a 50mila abitanti ma non appartenenti alla Periferia delle aree metropolitane) si osserva un valore dell'incidenza di povertà relativa pari a 11,8%, più elevato sia della media nazionale sia di quello dei comuni Centro di area metropolitana (5,7%). Questi ultimi mostrano un miglioramento rispetto al valore del 2015 (8,2%). Emerge tuttavia una diversa combinazione di fattori sul territorio: nel Nord e al Centro si ripropone quanto osservato per l'Italia nel suo complesso (valori più elevati - rispettivamente 6,7% e 9,4% - nei comuni fino a 50mila abitanti contro 3,9% e 4,8% dei Comuni metropolitani); nel Mezzogiorno, invece, l'incidenza nei comuni della Periferia dell'area metropolitana e comuni oltre 50mila abitanti (22,2%) è superiore a quella dei comuni più piccoli (fino a 50mila abitanti) (20,4%) e oltre il doppio rispetto a quella dei comuni Centro di area metropolitana (10,3%). L'incidenza di povertà relativa migliora rispetto all'anno precedente per le famiglie residenti nei comuni Centro area metropolitana (da 8,2% nel 2015 a 5,7% nel 2016), in particolate al Nord (3,9% da 7,4%) dove la stessa dinamica si osserva anche per le famiglie di altra tipologia con membri aggregati (15,3% da 22,2% del 2015)

Infine, l'incidenza di povertà relativa è decisamente più elevata nelle famiglie dove sono presenti stranieri, con valori oltre tre volte superiori rispetto alle famiglie di soli italiani (8,5%): nelle famiglie miste è pari a 36,1% (in aumento rispetto al 2015) e in quelle di soli stranieri a 31,5% (Prospetto 17). Tale dinamica è particolarmente marcata per le famiglie miste del Nord (27,1% da 17,9% del 2015) e del Mezzogiorno (58,8% da 40,3% del 2015). Nel dettaglio territoriale, Toscana (3,6%), Emilia-Romagna (4,5%), Valle d'Aosta (4,8%), Lombardia (5,0%), Veneto (5,5%) e Piemonte (6,0%) mostrano i valori più bassi dell'incidenza di povertà relativa e inferiori alla media nazionale (Prospetto 16). La Calabria, discostandosi significativamente dalle altre regioni del Mezzogiorno e dalla media di ripartizione, presenta il valore più elevato (34,9%), seguita da Sicilia (22,8%) e Basilicata (21,2%). La Puglia (14,5%) e l'Abruzzo (9,9%) registrano valori dell'incidenza di povertà relativa statisticamente inferiori rispetto alla media ripartizionale.

La classificazione delle famiglie in povere e non povere, ottenuta attraverso la linea convenzionale di povertà, può essere maggiormente articolata utilizzando soglie aggiuntive, come quelle che corrispondono all'80%, al 90%, al 110% e al 120% di quella standard. Nel 2016 le famiglie "sicuramente" povere (che hanno livelli di spesa mensile equivalente inferiori alla linea standard di oltre il 20%) sono il 5,6%, quota che sale a 10,5% nel Mezzogiorno. È "appena" povero (ovvero ha una spesa inferiore alla linea di non oltre 20%) il 5,0% delle famiglie residenti (9,2% nel Mezzogiorno); tra queste, più della metà (2,8%), presenta livelli di spesa per consumi molto prossimi alla linea di povertà (inferiori di non oltre il 10%); il valore nel Mezzogiorno è pari a 5,5%. È invece "quasi povero" il 7,0% delle famiglie (spesa superiore alla linea di non oltre 20%) mentre il 3,3% ha valori di spesa superiori alla linea di povertà di non oltre 10%, quote che salgono rispettivamente a 11,1% e 5,9% nel Mezzogiorno. Le famiglie "sicuramente" non povere, infine, sono l'82,4% del totale, con valori pari a 90,1% nel Nord, 84,8% nel Centro e 69,2% nel Mezzogiorno

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