Redazione Notizie D'Abruzzo

Approvato dal Consiglio regionale il provvedimento per l’Abruzzo Film Commission

Il Consiglio regionale ha approvato il progetto di legge su "Interventi in favore del comparto audiovisivo: musica, cinema e spettacolo. Istituzione della Film Commission d'Abruzzo"; Il Consiglio regionale ha approvato la legge che istituisce l'Abruzzo Film Commission. Il provvedimento presentato dal consigliere Pierpaolo Pietrucci e' passato a larga maggioranza, con i voti favorevoli del Movimento Cinque Stelle e del centrodestra. "E' un passo che apre scenari inimmaginabili, sono felicissimo", spiega Pietrucci. "In primo luogo perche' il lavoro di tessitura e confronto ha pagato, e il voto favorevole di larga parte dell'opposizione da' a questa legge una solidita' e una condivisione che ne facilitera' l'attuazione. Quanto puo' essere importante la Film Commission per lo sviluppo regionale e' testimoniato dagli esponenti che attendevano l'approvazione: le Dmc, le associazioni che fanno riferimento al cinema e alla cultura, Federalberghi, i ristoratori, gli artigiani, solo per citarne alcuni. In molti hanno collaborato a questo percorso, a cominciare dal Partito democratico dell'Aquila e dal segretario Stefano Albano, dal dirigente Giancarlo Zappacosta, dal collega Camillo D'Alessandro che con il suo intuito straordinario ha accompagnato l'approvazione della legge. Ritengo che in questo momento storico la nostra regione abbia alcune priorita' ben definite, di certo la messa in sicurezza del territorio e degli edifici a cui stiamo lavorando ma anche altri due ambiti su cui questa legge dara' risposte importanti: la promozione turistica e la creazione di posti di lavoro". L'Abruzzo Film Commission e' istituita sul modello delle migliori esperienze del panorama nazionale, come la Puglia e il Piemonte. La struttura sara' a costo zero, in quanto nascera' nell'ambito di uffici regionali. Sara' una struttura di raccordo tra il territorio regionale e le produzioni televisive e cinematografiche, a cui promuovera' e "offrira'" il territorio come set per film, fiction e produzioni.

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Incendio a Moscufo, autore del rogo sarebbe un ex lavoratore 

Un incendio ha seriamente danneggiato il capannone di un corriere espresso, nella zona industriale di Moscufo. Le fiamme si sono sviluppate nella Dag, attorno alle 21.30 di ieri sera. Il rogo e' di origine dolosa: ad appiccarlo sarebbe stato un 'padroncino' che in passato lavorava per la ditta. L'uomo e' irreperibile e sono in corso le ricerche da parte dei Carabinieri. Sul posto, lanciato l'allarme, sono intervenute numerose squadre dei Vigili del Fuoco di Pescara, che hanno lavorato fino alla 3 del mattino per domare l' incendio. Il rogo ha interessato il materiale presente all' interno del capannone, parte della struttura e alcuni veicoli che erano in un'area adibita al noleggio di mezzi. Lo stabile e' stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco. Ad inchiodare il presunto responsabile sono le testimonianze di alcuni dipendenti che quando e' stato appiccato il rogo erano sul posto e le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza gia' visionate dai Carabinieri della Compagnia di Montesilvano.L'uomo, un autotrasportatore, non collaborava piu' con l'azienda, ma continuava a chiedere un lavoro. Ieri sera avrebbe raggiunto la struttura con una tanica e ha appiccato il rogo. Subito dopo il gesto si e' dato alla fuga ed e' ora ricercato. 

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Quattro poliziotti aggrediti in un giorno a Pescara

Quattro poliziotti aggrediti in un giorno a Pescara. Dopo il ferimento di un agente nella centrale Piazza S. Caterina, e l'arresto di un nigeriano 29enne, nel pomeriggio di sabato altri tre operatori della Squadra Volante della Questura sono rimasti leggermente feriti in due episodi. Il primo in un bar del centro dove un ragazzo e una ragazza stavano discutendo animatamente. Dopo la chiamata al 113, gli agenti intervenuti hanno trovato un 31enne tunisino che ha iniziato ad apostrofare in malo modo gli agenti. Il giovane ha poi iniziato a dare in escandescenza anche in Questura, ferendo leggermente un agente che ha avuto 3 giorni di prognosi. Per il nordafricano e' scattato l'arresto per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Il secondo episodio nella centrale via Fabrizi dove un 48enne di Termoli, che stava creando problemi in strada, dopo essere stato identificato ha inveito contro gli stessi agenti, danneggiando anche la loro auto, e ferendone due in modo lieve, ed è stato denunciato.

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Chieti, due denunciati dopo la segnalazione dei cittadini

Grazie alla segnalazione e alla precisa descrizione fornita da alcuni cittadini, la Polizia ha denunciato due persone, rispettivamente per tentato furto e per furto aggravato continuato. Si tratta di un 54enne della provincia di Pescara, poi trovato in possesso di arnesi atti allo scasso, notato a Chieti nei pressi di alcune abitazioni. A Chieti Scalo invece e' stato identificato e denunciato un 43enne della provincia di Barletta che era stato visto a bordo della propria auto, di notte, fra via Fonte Vecchia e via de Peligni: l'uomo emanava odore di benzina e perquisendo la sua auto i poliziotti hanno trovato due taniche di benzina, un tubo di gomma e un imbuto che erano stati usati per rubare carburante dalle auto in sosta. 

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Raccolta porta a porta, Cilli: Novità per i residenti in zona sud e del PP1

Sono due le nuove zone di Montesilvano, dove da alcune settimane ha preso il via la raccolta porta a porta. Si tratta della zona PP1 e dell’area sud, al confine con Pescara, dove da alcuni giorni circa 110 utenze effettuano il conferimento dei rifiuti secondo la modalità ormai pienamente operativa in tutta Montesilvano Colle.

«Ottobre -  dichiara l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli  - è stato un altro mese di novità nell’ambito della raccolta rifiuti. Dopo gli ottimi risultati conseguiti in tutta Montesilvano Colle dove tra marzo e luglio scorso abbiamo esteso questa modalità di raccolta ad oltre 2000 utenze, è ora la volta della parte a valle della città. Per quanto riguarda le utenze singole la ditta Formula Ambiente/Sapi ha già completato tutta la fase di distribuzione dei mastelli, nonché di informazione e formazione delle famiglie residenti in case singole. Sono ora in corso invece le procedure per quanto riguarda i condomini. Stiamo infatti programmando una serie di sopralluoghi con i legali rappresentanti dei condomini, al fine di individuare in sinergia le aree dove poter collocare i contenitori per la raccolta differenziata e gestire al meglio tutte le operazioni. E’ evidente che è necessaria la massima collaborazione, al fine di procedere in maniera fluida e nel massimo rispetto del decoro urbano». 

Nei casi in cui i  complessi condominiali non dovessero avere aree adeguate alla collocazione dei contenitori, la Giunta Maragno ha anche introdotto la possibilità di concedere, in uso gratuito, aree pubbliche antistanti gli immobili,  “adeguatamente sistemate secondo le prescrizioni che il Dirigente riterrà necessarie, a cura e spese dei richiedenti”.

«L’introduzione della raccolta porta a porta -  dice ancora Cilli -  incide non solo sulle percentuali di differenziazione dei rifiuti, come evidenziato dai report mensili, ma anche sul decoro urbano grazie alla eliminazione dei cassonetti stradali. E’ per questa ragione che abbiamo introdotto tutte le possibilità affinché il servizio nella sua nuova modalità venga effettuato in modo efficace, efficiente e tutelando sempre l’immagine della città».

Le vie interessate da questa nuova fase che coinvolgerà circa 2500 utenze  sono: per la PP1 le vie Dante Alighieri, Ariosto, Carducci, Alberto D’Andrea, Carlo Goldoni, Grecia, Lussemburgo, Petrarca, Portogallo, Ignazio Silone, Giovanni Verga, i viali Alberto D’Andrea, Finlandia, Inghilterra, Spagna e corso Strasburgo.

Per la Zona Sud: le vie Basento, Crati, Lavino, Livenza.

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Indennità guardie mediche, Paolucci individua due soluzioni

"Abbiamo chiarito con due pareri dell'Avvocatura regionale - il primo del 4 agosto scorso e il secondo emesso oggi, 31 ottobre - che l'azione di recupero delle indennita' corrisposte in passato ai medici di guardia e' un atto dovuto e non una scelta della Giunta regionale, che ha dovuto recepirlo con delibera n. 398 del 18 luglio". Cosi' in una nota Silvio Paolucci, assessore regionale alla Sanita', sulla vicenda delle indennita' di rischio cancellate ad circa mille guardie mediche alle quali sono stati richiesti arretrati per circa 70mila euro. La questione e' stata dibattuta nella seduta di oggi all'Aquila, dove ha protestato una trentina di medici. "A nulla vale la risoluzione n. 37 approvata in Consiglio sull'argomento - che prevede la sospensione della restituzione - poiche' essa e' superata dal secondo parere dei legali della Regione - continua l'assessore -. L'amministrazione regionale ha proposto due soluzioni, mentre prosegue il lavoro sull'accordo con i sindacati di categoria: attivare una contrattazione decentrata nelle Asl che permetta ai medici di recuperare le stesse somme per il futuro, e per il pregresso chiedere al Parlamento una normativa nazionale che consenta di tornare allo status quo" conclude Paolucci

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Consiglio regionale, approvati i bilanci di previsione di Arta, Asr e Adsu Chieti

 Il consiglio regionale nella seduta odierna ha approvato i progetti di legge: su "Disposizioni per il riconoscimento, la valorizzazione e la promozione dei cammini abruzzesi", sul "Bilancio di previsione 2017-2019 dell'Azienda per il Diritto agli Studi Universitari di Chieti", sul "Bilancio di previsione 2017-2019 dell'Agenzia Sanitaria Regionale Asr Abruzzo", sul "Bilancio di previsione 2017-2019 dell'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente". Sono state rinviate le elezioni dei componenti della Commissione regionale pari opportunita' e del componente del Collegio regionale per le Garanzie Statutarie. Rimandate tutte le risoluzioni all'ordine del giorno. In apertura di lavori, l'assemblea ha esaminato le interrogazioni e le interpellanze iscritte all'ordine del giorno. 

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Sequestro dei pozzi fognari al centro residenziale a San Vito Chietino

Il gip di Lanciano Massimo Canosa ha disposto il sequestro di due pozzi fognari in un centro residenziale a San Vito Chietino dove risiedono 52 famiglie. Il provvedimento e' stato chiesto dal procuratore Mirvana Di Serio a seguito di indagini effettuate dai carabinieri forestali, diretti dal maresciallo Massimiliano Borelli. Gli indagati per reati ambientali e inquinamento sono i responsabili della societa' costruttrice. Le indagini vanno avanti per verificare ulteriori responsabilita'. L'attivita' si e' resa necessaria perche' sono stati riscontrati illeciti bypass tra la conduttura delle acque bianche e quella delle acque nere, con una commistione dei reflui che confluivano senza depuratore all'interno dei pozzi. A seguito di campionamento effettuato lo scorso giugno e' stata riscontrata la presenza di sostanze pericolose, anche idrocarburi e sostanze fecali, all'interno dei pozzi che disperdono i reflui abusivamente provocando pericolose infiltrazioni negli strati del suolo e sottosuolo. Le sostanze pericolose hanno superato fino a 200 volte i parametri di legge. La denuncia e' stata inoltrata dai proprietari degli appartamenti che per anni hanno avuto allagate le abitazioni e i garage. All'interno di molte abitazioni sono finite diverse volte anche le acque nere. 

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Pescara, recepito il ‘decreto Sviluppo’ 

Il Consiglio comunale di Pescara ha recepito la legge regionale n. 49/2012 denominata "decreto sviluppo" in recepimento del decreto legge 70/2011 le cui disposizioni sono finalizzate alla promozione dello sviluppo economico e della competitivita' del Paese. Anche in questo caso, come in quello delle Nta, va apprezzata l'ampia collaborazione realizzatasi con l'opposizione in consiglio comunale. A renderlo noto e' l'assessore al Governo del Territorio e Politiche Urbane, Stefano Civitarese Matteucci. "L'atto consiliare licenziato - si legge in una nota - non e' un mero recepimento di norme nazionali e regionali, ma un vero e proprio 'regolamento per lo sviluppo edilizio' di Pescara che fa il paio con la recente adozione delle Nta per puntare al grande obiettivo della rigenerazione urbana, definendo stringenti criteri di qualita' per coloro che vorranno beneficiare degli incentivi di cubatura in essi previsti. Gli incentivi, applicabili nei casi di rinnovo totale del patrimonio edilizio, non saranno applicabili nelle aree piu' delicate e di maggior pregio della citta', per esempio quelle paesaggisticamente vincolate e le aree collinari. Nella fascia della riviera dovranno essere comunque rispettate le altezze e le distanze previste dal piano regolatore. Piu' sicurezza per i cittadini e maggiore attenzione per l'ambiente. Gli incentivi massimi previsti (50% in piu' rispetto alle volumetrie degli edifici residenziali o il 35% dei fabbricati produttivi) verranno attribuiti esclusivamente in caso di demolizione e ricostruzione dei manufatti esistenti, con il totale rispetto della normativa antisismica e l'ottenimento della classe energetica massima. Recupero di aree di degrado urbanistico. La delibera introduce alcuni ambiti sottoposti a piano di recupero, nei quali gli incentivi possono essere utilizzati nel caso di intervento unitario su piu' edifici e cessione all'amministrazione comunale di spazi per servizi di quartiere. Tutela delle aree sensibili. Le aree sottoposte a tutela paesaggistica e quelle ricadenti nei bacini imbriferi vengono salvaguardate ed escluse quasi totalmente dalle massime premialita'. Lungomare. Nella riviera i premi di cubatura sono condizionati al mantenimento delle altezze e distanze previste dal piano regolatore. La citta' pubblica. La cartografia allegata alla delibera nella quale vengono indicate le aree nelle quali sono attribuite le premialita' individua anche le aree per servizi pubblici da acquisire con le monetizzazioni degli standard per potenziare i servizi quali il verde e i parcheggi pubblici. A proposito della cosiddetta monetizzazione degli standard viene peraltro definita una disciplina chiara e trasparente relativa alle modalita' di computo del relativo costo. In pratica vi sara' una tabella pubblicata sul sito del comune in base alla quale ogni operatore avra' la possibilita' di conoscere in anticipo gli oneri pubblici legati all'intervento di riqualificazione che si propone. 

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Sterpaglie in fiamme, anziano muore nel rogo a Civitella Messer Raimondo

Un uomo di 95 anni e' stato trovato morto bruciato nel canneto in fiamme: l'incidente e' avvenuto alle 16 nelle campagne di Civitella Messer Raimondo. A perdere la vita e' stato Angelo D'Amico, residente del posto. Nel tardo pomeriggio il pensionato si era recato nel podere per ripulirlo dalle sterpaglie. Mentre il canneto era in fiamme, visibile dal paese, e' scattato l'allarme. Sul posto sono subito giunti i vigili i quali mentre spegnevano l'incendio hanno trovato l'uomo senza vita. 

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