L'incendio alla ditta Richetti, nell'area industriale di Sant'Atto a Teramo, non avrebbe causato nessun inquinamento dell'aria, almeno secondo i dati delle prime analisi effettuate dal laboratorio Arta, l'Agenzia regionale per la tutela dell'ambiente, del distretto provinciale de L'Aquila. Al momento dei prelievi nelle postazioni di controllo esterne allo stabilimento "i composti organici volatili generati dall'incendio non risultavano rinvenibili a concentrazioni significative". Inoltre, dai valori registrati dalla centralina di monitoraggio della qualita' dell'aria ubicata nel quartiere Gammarana di Teramo, che acquisisce anche i dati meteo, e' emerso, sempre secondo l'Arta, come durante l'incendio della ditta Richetti i venti dominanti soffiavano da Ovest, pertanto la citta' di Teramo non e' stata interessata dai fumi della combustione. "Cio' e' confermato - spiega l'Arta - dal fatto che le concentrazioni degli inquinanti non hanno subito innalzamenti di rilievo". L'Arta ricorda, inoltre, come in prossimita' dei capannoni bruciati sia in funzione dalle 14 di ieri, per 24 ore, un campionatore di aria ad alto volume in dotazione al distretto provinciale di Chieti in grado di acquisire molta aria da campionare in un breve lasso di tempo, consentendo la determinazione e il monitoraggio di sostanze normalmente presenti nell'aria in bassa concentrazione. Strumento, quest'ultimo, utile in particolare per campionare gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (Ipa) e altri microinquinanti gassosi. Appena gli esiti saranno noti verranno pubblicati sul sito istituzionale www.artaabruzzo.it. I risultati degli accertamenti svolti finora riguardano i prelievi effettuati nell'area del capannone industriale oggetto dell'incendio, in localita' Case Molino di Castellalto, a Bellante Stazione, nell'area della piazzetta di Sant'Atto, nel piazzale antistante il centro commerciale "Brico Io" nella frazione teramana di San Nicolo' a Tordino e a Bellante paese. In attesa dei risultati finali delle analisi svolte per le rispettive competenze da Arta, Asl Teramo e Istituto Zooprofilattico, i sindaci di Teramo, Castellalto, Mosciano Sant'Angelo e Bellante hanno emanato le ordinanze cautelative a tutela della salute pubblica, pubblicate sui relativi siti istituzionali.
Leggi Tutto »Conapo, da Regione risorse insufficienti per gli incendi
"Le risorse stanziate dalla Regione Abruzzo per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi estivi sono del tutto insufficienti a garantire un sistema di contrasto adeguato da parte dei Vigili del fuoco". Lo afferma, in una nota, il segretario regionale del Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, Luigi Conti, ribadendo concetti espressi qualche giorno fa. "La cifra stanziata dalla Regione nella convenzione in via di perfezionamento - precisa Conti - garantisce un impiego dei Vigili del fuoco limitato al solo agosto, precisamente fino al 3 settembre prossimo. E' facile comprendere come una sola squadra per provincia, per di piu' nelle sole ore diurne, sia del tutto insufficiente a garantire un servizio antincendio boschivo adeguato". "Inoltre, le due squadre di spegnimento con veicolo leggero nel distaccamento di Avezzano nulla hanno a che vedere con la convenzione, ma si tratta di squadre che rientrano nell'ordinario servizio di soccorso pubblico dei Vigili del fuoco". "Altro capitolo spinoso - incalza Conti - riguarda l'impiego dell'elicottero 'orientato' che fara' base all'aeroporto di Pescara. Non e' corretto affermare che sara' impiegato 'in caso di necessita''. Esso, infatti, potra' essere impiegato per 'particolari esigenze in ambito della campagna AIB' e 'verificato la possibilita' di impiego', come peraltro specificato nella convenzione stessa. Rispetto alla flotta aerea nazionale, composta tra l'altro da 14 Canadair dei Vigili del fuoco, che entrerebbe in azione in caso di episodi di particolare gravita', e' bene precisare che per l'intervento di questo tipo di velivoli e' indispensabile l'impiego a terra dei DOS (Direttore Operazioni di Spegnimento) dei Vigili del fuoco, come da normativa vigente. Figure che, paradossalmente, allo stato attuale nella convenzione non sono neanche contemplate". "In definitiva - termina il Conapo - sollecitiamo la Regione Abruzzo a reperire risorse finanziare aggiuntive, necessarie a mettere a punto una convenzione che ponga in condizione i Vigili del fuoco di mettere in campo un apparato di intervento adeguato a prevenire e contrastare gli incendi boschivi".
Leggi Tutto »Ocm vino, risorse per 30 imprese associate
E' stato pubblicato oggi sul sito della Regione Abruzzo l'elenco definitivo delle domande finanziabili relativo al bando della "Misura Investimenti" per le imprese associate (Societa' Cooperative Agricole di I e II grado) previsto dal Piano Regionale dell'OCM Vino (Organizzazione Comune del Mercato). Lo comunica l'assessore regionale alle Politiche agricole, Dino Pepe. "Quasi 3 milioni di euro di contributo che corrispondono a oltre 7 milioni di euro di spesa ammessa della misura 'Investimenti' finanzieranno 30 imprese associate del settore vitivinicolo abruzzese - spiega Pepe - Quest'anno abbiamo deciso di allargare ampiamente la tipologia delle spese ammissibili per migliorare tutto il processo di trasformazione, dall'ingresso delle uve in cantina alla commercializzazione. Le risorse del bando 'Investimenti' sono una risposta concreta alla grande richiesta di innovazione del settore vitivinicolo, che negli ultimi anni ha mostrato segnali di crescita importanti sia sul mercato interno che nelle esportazioni". "In particolare - continua Pepe - grazie alla nuova demarcazione prevista nel Decreto Ministeriale 911/2017 sara' possibile migliorare beni immobili esistenti, acquistare attrezzature e quanto necessario al processo di trasformazione delle uve". Il contributo e' equivalente al 40% delle spese ammissibili sostenute dalle aziende vitivinicole. "Il vitivinicolo e' un settore cruciale per la nostra economia - conclude Pepe - e questi fondi che genereranno investimenti per oltre 15 milioni di euro rappresentano un'ottima risorsa per sostenere anche la crescita e l'occupazione. Piu' produttivita' e migliori prodotti: sono questi gli obiettivi previsti dal programma comunitario". L'elenco delle ditte finanziabili e' consultabile sul sito della Regione Abruzzo nella sezione Agricoltura https://www.regione.abruzzo.it/agricoltura.
Leggi Tutto »Aree di crisi, slitta al 13 luglio la scadenza per l’avviso per le imprese
Slitta al 13 luglio la scadenza dell'Avviso pubblico sul sostegno alle imprese inserite nelle aree di crisi non complesse. Lo ha deciso il vicepresidente della Giunta regionale d'Abruzzo, Giovanni Lolli, accogliendo in questo senso le istanze pervenute da alcune associazioni delle imprese abruzzesi. "La richiesta formale di Cna e Confindustria Chieti-Pescara, che abbiamo ritenuto fondata - spiega Lolli - e' arrivata con una lettera nella quale si chiedeva lo spostamento della scadenza del bando, lettera peraltro anticipata dai vertici delle due associazioni nel workshop sulle aree di crisi che si e' tenuto a Penne la settimana scorsa". L'Avviso, inserito nella programmazione Fesr 2014-2020, sarebbe dovuto scadere nella giornata di oggi. La finalita' dell'Avviso e' di finanziare piani di rilancio delle aziende operanti nelle aree interessate, che prevedano investimenti per riconversione industriale, razionalizzazione, realizzazione di nuovi prodotti o rinnovamento di impianti e processi produttivi. Sono ammessi anche progetti di modernizzazione dei processi gestionali, dell'organizzazione, del marketing di imprese esistenti e di nuova costituzione e dovranno prevedere una spesa minima di 50 mila euro. Il contributo concedibile e' calcolato in riferimento all'ammontare delle spese ritenute ammissibili, considerate al netto dell'Iva e di ogni altro onere accessorio e finanziario, se detraibili, e non puo' essere superiore 200 mila euro. La dotazione finanziaria complessiva di 16 milioni di euro e' stata suddivisa sulle nove aree di crisi non complessa in modo da permettere ad ogni area di avere un budget ben definito su cui le aziende possono far riferimento.
Leggi Tutto »Stalking con 50 telefonata all’ora, denunciata una trentenne
Anche 50 telefonate all'ora, messaggi romantici ma pure intimidatori, a un 42enne che aveva conosciuto sui social ma mai incontrato di persona, che avrebbe finito per perseguitare a distanza, cercando di controllare da lontano spostamenti e relazioni sociali. E' quanto contestato a una donna di 30 anni, di Pescara, alla quale i carabinieri di Massa, citta' dove abita il 42enne, hanno ora notificato la misura cautelare del divieto di avvicinamento e comunicazione con l'uomo. A far scattare le indagini il 42enne che alla fine ha deciso di denunciare la donna, conosciuta sui social un anno fa. Da allora non si sono mai visti dal vivo. Qualche messaggio pero' sarebbe bastato, si spiega, per farla innamorare. Stando a quanto spiegato dagli investigatori, la trentenne avrebbe cercato piu' volte un contatto, chiedendo al 42enne dei suoi spostamenti, telefonando anche 50 volte in un'ora e diventando minacciosa. E secondo il racconto dell'uomo stava pesantemente interferendo nella sua vita. Una volta partita la denuncia i carabinieri hanno analizzando tabulati telefonici e contenuto di messaggi e telefonate che avrebbero confermato quanto riferito dal 42enne. Oggi la notifica della misura cautelare.
Leggi Tutto »A Montesilvano vai in bici al mare
“A Montesilvano vai in bici al mare”. E’ questo l’appello lanciato dalla Cooperativa Balnearia Abruzzo. Questa mattina il presidente Riccardo Padovano e il vicepresidente Angelo D’Orazio, insieme a Marta Fargione della Velocity Cetrullo, hanno consegnato al sindaco Francesco Maragno, una bici con pedalata assistita, in comodato d’uso gratuito temporaneo.
«Vogliamo invogliare - ha detto Padovano – i bagnanti ad utilizzare le bici per raggiungere gli stabilimenti balneari. Per questo motivo, i balneatori aderenti alla Cooperativa mettono a disposizione dei propri clienti una di queste bici, che potrà essere utilizzata per spostarsi tra Francavilla, Pescara, Silvi, passando per Montesilvano in quella che per noi è la Grande Pescara. Per dare il primo esempio la bici che abbiamo consegnato al sindaco Maragno è la bici numero 1».
«Apprezziamo particolarmente questo progetto – afferma Francesco Maragno - e ringraziamo la Cooperativa Balnearia di questa graditissima consegna. Siamo convinti che la mobilità sostenibile sia un ottimo mezzo per vivere il nostro territorio e promuoverlo anche agli occhi dei turisti. La pista ciclopedonale realizzata grazie al progetto Bike to Coast, rende il nostro lungomare come quello delle città vicine, ancor più ideale per questa mobilità. Montesilvano - ricorda ancora il sindaco – è la prima città in Abruzzo ad aver attivato il progetto Bici Sicura, per punzonare e marchiare le bici, rendendole così identificabili e a prova di ladro. Questo a dimostrazione del valore che diamo a questo mezzo di trasporto. Ringrazio quindi Padovano e tutti i balneatori che hanno voluto fortemente questo progetto».
Leggi Tutto »Torna a L’Aquila Carrozze e cavalli in festival
Carrozze e cavalli in festival, il 2 luglio a L'Aquila la II edizione dell'iniziativa organizzata dall’associazione Il Vaso di Pandora.
La giornata sarà animata da diversi spettacoli, iniziando dal coinvolgente corteo che sfilerà per le vie dell'Aquila, partendo da Piazza d'Armi fino a raggiungere Piazza del Castello dove si concentreranno le principali attività della giornata come la spettacolare sfilata della Fanfara a cavallo della Polizia di Stato.
L'iniziativa rappresenta anche l'occasione per affrontare tematiche attuali e sociali. Il tema di questa edizione è La donna nella storia, affrontato con un convegno tematico.
Anche quest'anno, la collaborazione con NaTourArte, l’associazione delle Guide turistiche d’Abruzzo, permetterà di accedere al servizio di visite guidate della città volte a promuovere lo sviluppo turistico del territorio.
Non mancheranno momenti musicali e di intrattenimento fino a tarda sera.
I Ceci della Sposa di Pescasseroli
Da circa 4 anni questa tradizione viene ricordata nel mese di agosto, con una giornata organizzata nel centro storico di Pescasseroli. Quest'anno, a cura dell'Associazione Culturale Commercianti del Centro Storico, i CECI DELLA SPOSA saranno organizzati il 12 agosto. La giornata prevede una dimostrazione in loco del particolare metodo di cottura dei ceci in compagnia delle "ceciare" e dei loro canti, una sfilata di antichi abiti da sposa indossati dalle giovani del luogo e naturalmente la disponibilità del legume, già insaporito e pronto per essere degustato.
I Ceci della Sposa sono un'antica tradizione di Pescasseroli. Sembra che questa tradizione sia stata importata dalla Puglia grazie alla transumanza. Già gli antichi Greci conoscevano le proprietà di questo legume: grandi razioni di ceci venivano somministrate ai cavalli prima delle battaglie perché davano loro molta energia e resistenza fisica alla fatica. Agli stalloni invece venivano somministrati sia per aumentare la loro vigoria sia perché si credeva che incidesse sulla qualità dello sperma in termini quantitativi e qualitativi. In alcuni scritti di Plinio il Vecchio, si legge che anche nell'antica Roma, i ceci venivano somministrati ai gladiatori prima delle gare nel Colosseo e ai guerrieri prima delle battaglie per aumentarne vigore, resistenza e ardore.
Oggi a Pescasseroli, in occasione di un matrimonio, si preparano, secondo una particolare tecnica, circa 60 kg di ceci (30 kg per la sposa e 30 kg per lo sposo) come augurio di fertilità alla coppia.
Anticamente tutto il lavoro di preparazione era di competenza delle sole donne della famiglie, mentre agli uomini spettava l'organizzazione tecnica: gas, fornelli, panche, tavoli, pentole, ecc...
La preparazione dei ceci ha inizio circa due mesi prima della data del matrimonio, quando gli sposi si recano alla cava di Opi per raccogliere la "sabbia", ovvero una rena bianca ivi reperibile. Questa rena viene raccolta con picconi e rastrelli, setacciata e ripulita dalle impurità. Viene poi tenuta in un luogo asciutto e chiuso per farla asciugare.
Quando la sabbia è pronta ha inizio la vera preparazione: in mattinata, in particolari pentoloni di rame, detti "cuttrell", si mette dell'acqua a bollire con del rosmarino, del succo di limone, del succo di arancia e un po' alloro. Quando il loro profumo si sprigiona nell'aria si spegne il fuoco e si lascia raffreddare il tutto. La sera vi si mettono in ammollo i ceci. Durante questa operazioni si recita 3 volte il CREDO cattolico. Su questa usanza abbiamo poche notizie: alcuni dicono sia un modo per scandire il tempo necessario al mescolamento dei ceci con l'acqua, altri dicono sia un semplice modo per raccomandare gli sposi a Dio. La mattina seguente, verso le 6, i ceci vengono tolti dall'acqua e messi a scolare all'ombra, coperti da pezzi di stoffa per evitare di farli seccare all'aria. Una volta scolati si può finalmente procedere alla vera e propria cottura: le "cutrell" vengono messe sui fornelli e il loro fondo viene riempito con la giusta quantità di sabbia. Viene acceso il fuoco e quando la sabbia inizia a colorarsi, si aggiungono ad essa le bucce d'arancia, le foglie d'alloro e un po' di ceci e si inizia a girare lentamente. Quando i ceci sono cotti iniziano a scoppiettare e tutto il contenuto della pentola viene rovesciato su un setaccio per eliminare la sabbia. I ceci così raccolti vengono disposti su una spianatoia, dove un gruppo di donne (in genere le partecipanti più anziane) tra canti e chiacchiere, elimina i ceci che si sono spezzati o bruciati durante la cottura e fornisce indicazioni sulle modalità di cottura: "abbassate il fuoco, state bruciando tutto", "alzate la fiamma, i ceci sono tutti molli", "girate piano, sono tutti rotti"...
Terminata questa fase si prepara un telo di nylon e vi si adagia sopra un lenzuolo, sul quale vengono riversati tutti i ceci. Vengono qui imbevuti con un misto di liquori aromatici (rum, cointreau, maraschino, anice,...) e aromatizzati con vanillina, stecche di cannella spezzettata e semi di anice.
Solo a questo punto intervengono gli sposi: tra le grida dei presenti "EVVIVA GLI SPOSI" e il canto:
"tanti auguri a voi, tanti auguri a voi, tanti auguri agli sposi, tanti auguri a voi" spetta a loro il compito di gettare sui ceci confetti classici e confetti cannellini, come augurio di fertilità e ricchezza.
Le donne poi prendono il lenzuolo e iniziano a tirarlo prima da una parte e poi dall'altra per fare in modo che i liquori e gli aromi si mescolino bene sui ceci. Si continua per il tempo necessario a cantare "Gondolì Gondolà" di Sergio Bruni. Poi si chiude il lenzuolo e si lasciano riposare i ceci per circa 24 ore.
A questo punto ormai è sera e tutti i partecipanti, stanchi e pieni di polvere, sono invitati dalla famiglia degli sposi a rimanere per cena, dove carne alla brace, risate e buon vino ripagano tutti del lavoro svolto.
Trascorse le 24 ore, i ceci vengono messi in federe dei cuscini e trasferiti in un locale con le giuste condizione di umidità: non troppo asciutto per evitare che i legumi si secchino e non troppo umido per evitare la formazione della muffa. Ogni 2-3 giorni i ceci vengono smossi nelle federe e aggiustati con l'aggiunta di aromi per raggiungere il giusto sapore. Quando i confetti si sono sciolti e rimane solo la mandorla nuda è giunto il momento di dividere i confetti in sacchetti di plastica, nei quali verranno aggiunti confetti e cioccolatini. Questi sacchetti verranno poi regalati prima e dopo il matrimonio alle persone che andranno a far visita a casa degli sposi e delle loro famiglie. In passato invece venivano offerti alla fine del pranzo nuziale insieme ai taralli, perché contribuivano a far bere vino e così a mantenere allegra la compagnia e lo spirito della festa.
E' quindi una festa familiare, dove per tradizione partecipano i familiare degli sposi, i vicini di casa, gli amici più stretti e il gruppo delle anziane esperte nella preparazione, dette "ceciare".
Lavoro, dati positivi dell’Inps-Osservatorio sul precariato
Nei primi quattro mesi del 2017, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +559.000, superiore a quello del corrispondente periodo sia del 2016 (+390.000) che del 2015 (499.000). Su base annua, il saldo consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro. Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) alla fine del 1° quadrimestre del 2017 risulta positivo e pari a +490.000. Tale risultato cumula la crescita tendenziale dei contratti a tempo indeterminato (+29.000), dei contratti di apprendistato (+47.000) e, soprattutto, dei contratti a tempo determinato (+415.000, inclusi i contratti stagionali e i contratti di somministrazione). Queste tendenze sono in linea con le dinamiche osservate nei mesi precedenti e attestano il proseguimento della fase di ripresa occupazionale.
Complessivamente le assunzioni, sempre riferite ai soli datori di lavoro privati, nei mesi di gennaio-aprile 2017 sono risultate 2.129.000, in aumento del 17,5% rispetto a gennaio-aprile 2016. Il maggior contributo è dato dalle assunzioni a tempo determinato (+30,6%) mentre sono diminuite quelle a tempo indeterminato (-4,5%). In particolare sono cresciute le assunzioni a tempo determinato nei comparti del commercio, turismo e ristorazione (+47,5%) e delle attività immobiliari (+43,6%). Negli stessi settori si osserva inoltre una crescita anche delle assunzioni in apprendistato (+ 46,9% nelle attività immobiliari e + 35,8% nel commercio, turismo e ristorazione). Significativa pure la crescita dei contratti di somministrazione (+16,7%). Il forte aumento delle assunzioni a tempo determinato in contratti di lavoro intermittente o a somministrazione di manodopera intervenuto dalla seconda metà di marzo può essere messo in relazione alla chiusura della possibilità di acquistare voucher per remunerare i prestatori di lavoro occasionale. Questo ha portato ad una ulteriore riduzione dell’incidenza dei contratti a tempo indeterminato sul totale delle assunzioni (26,6%) rispetto ai picchi raggiunti nel 2015 quando era in vigore l’esonero contributivo triennale per i contratti a tempo indeterminato. Le trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (ivi incluse le prosecuzioni a tempo indeterminato degli apprendisti) sono risultate 122.000, con una riduzione rispetto allo stesso periodo del 2016 (-2,4%). Le cessazioni nel complesso sono state 1.570.000, in aumento rispetto all’anno precedente (+10,5%): a crescere sono soprattutto le cessazioni di rapporti a termine (+17,8%) mentre quelle di rapporti a tempo indeterminato sono leggermente in diminuzione (-1%). Con riferimento ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato, il numero complessivo dei licenziamenti risulta pari a 189.000, sostanzialmente stabile rispetto al dato di gennaio-aprile 2016 (-0,6%); così come stabili risultano le dimissioni (+0,4%). Il tasso di licenziamento (calcolato sull’occupazione a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti) è risultato per il primo quadrimestre 2017 pari a 1,8%, sostanzialmente in linea con quello degli anni precedenti (1,8% nel 2016; 1,7% nel 2015).
Quanto alla composizione dei nuovi rapporti di lavoro in base alla retribuzione mensile, si registra, per le assunzioni a tempo indeterminato intervenute a gennaio-aprile 2017, una riduzione della quota di retribuzioni inferiori a 1.500 euro (33,6% contro 35,5% di gennaio-aprile 2016).
Leggi Tutto »Montesilvano Colle, si allarga la raccolta porta a porta
Le nuove zone coinvolte, le modalità di conferimento dei rifiuti, le caratteristiche del servizio e i benefici che può dare. Questi gli argomenti al centro dell’incontro organizzato dal Comune di Montesilvano in collaborazione con Formula Ambiente e Sapi per giovedì 29 giugno alle 19 a Montesilvano Colle in piazza Luigi Calabresi.
Dopo l’introduzione del sistema della raccolta porta a porta per 300 utenze del borgo, a giorni il progetto verrà esteso. Anche alla luce dei felici risultati ottenuti con la raccolta porta a porta nella zona centrale di Montesilvano Colle (passati dal 22 all’87%), la sperimentazione si amplia alla restante area del borgo a partire dal prossimo 3 luglio per raggiungere la piena operatività l’8 dello stesso mese, coinvolgendo più di 2100 utenti in totale.
Durante l’incontro di giovedì saranno spiegate le modalità di conferimento, verrà consegnato il calendario e verranno forniti tutti i consigli necessari per una buona raccolta.
Saranno presenti il sindaco Francesco Maragno e l’assessore Valter Cozzi oltre che Nicola della Corinna (Formula Ambiente). Durante i giorni successivi saranno predisposti dei gazebo informativi e distributivi nella stessa piazza dove si potranno reperire materiali e sarà possibile porre domande al personale presente, i gazebo saranno attivi da venerdì 30 giugno a sabato 15 luglio dalle 18 alle 20 esclusa la domenica.
«Gli eccezionali risultati ottenuti nella prima fase di introduzione della raccolta porta a porta - dichiara il primo cittadino - sono l’evidente dimostrazione che questa modalità è l’unica in grado di cambiare completamente direzione nell’ambito della gestione dei rifiuti di una città. Siamo convinti che anche i nuovi utenti sapranno mettere lo stesso impegno che ha contraddistinto le prime famiglie coinvolte nel progetto, rendendo così Montesilvano sempre più bella. Una raccolta porta a porta consente infatti di eliminare i cassonetti stradali, migliorando significativamente il decoro urbano. E’ quanto accaduto per le vie interessate dalla fese sperimentale. E’ quanto verrà effettuato con l’estensione del servizio a tutta Montesilvano Colle e allo stesso modo quanto sta accadendo sul lungomare, in accordo con stabilimenti balneari e operatori turistici».
La successive fasi di ampliamento del porta a porta avverranno in settembre, coinvolgendo le zone PP1 e Naiadi (rispettivamente quartieri a nord e sud della città), per un totale di altre 2500 utenze.
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