Redazione Notizie D'Abruzzo

Giuseppe Argirò è il nuovo presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Abruzzo

Giuseppe Argirò è il nuovo presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Abruzzo. Lo annuncia la confederazione abruzzese in una nota. Argirò è stato eletto, ieri, nel corso della riunione del Comitato a Teramo. L'imprenditore è nato a Torino nel 1965 ed è socio dell'azienda di famiglia del gruppo Argirò di San Salvo, provincia di Chieti. La società impiega circa 30 dipendenti con un fatturato di circa 5 milioni di euro

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Sgomberata area dell’ex draga sul lungofiume a Pescara

Questa mattina a Pescara sei agenti del Giona (Gruppo Intervento Operativo Nucleo Antidegrado), agli ordini del maggiore Danilo Palestini, nel corso di una operazione iniziata alle 7.30, hanno sgomberato l'area del lungofiume nella zona della ex draga, al cui interno, e in alcuni accampamenti di fortuna, in condizioni di degrado e condizioni igienico-sanitarie precarie, stati trovati sei cittadini stranieri (cinque uomini e una donna), di cui tre polacchi, due romeni e una sesta persona in corso di identificazione perche' senza documenti. Presenti anche gli agenti della Squadra Volante della Questura. Ora si sta provvedendo alla bonifica dell'area. Nelle scorse settimane, cosi' come annunciato in una conferenza stampa, il neo assessore alla Polizia Municipale aveva annunciato il pugno di ferro, dando il via ad una serie di controlli e operazioni di sgombero nelle aree di risulta della Stazione, ma anche in altri quartieri cittadini.

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Cultura, presentazione ‘Mussolini e gli Illuminati’ libro di Enrico Montermini a Pescara

Appuntamento sabato 14 ottobre alle 18,30  nella libreria I Luoghi dell'Anima in via Campobasso, 14 a Pescara per la presentazione del libro di Enrico Montermini “Mussolini e gli Illuminati - Da piazza San Sepolcro al rito sacrificale di piazzale Loreto” (Edizioni Sì). In appendice: Giorgio Galli, "Piazzale Loreto, macelleria messicana o rito esoterico?”. Ingresso Libero.
 
«Che relazione c'è tra la carta dei Tarocchi "L'impiccato" e la mostra del corpo di Mussolini in piazzale Loreto anch'egli impiccato per i piedi (come nella carta)?  - si legge nelle note di presentazione del volume -. Un'intimidazione? Comunque un messaggio molto chiaro per chi poteva coglierne il significato. Può sembrare strano, ma fino ad oggi nessuno si era reso conto della principale stranezza relativa alla cosiddetta "macelleria messicana" consumatasi in piazzale Loreto. Nessuno si è chiesto come mai una simile manifestazione di odio popolare, spontanea e istintiva, sia stata ripresa in maniera professionale dai cineoperatori al seguito degli eserciti alleati, con tanto di postazioni fisse e numerosi rifacimenti della scena». 
 
Enrico Montermini è un ricercatore indipendente. Volto noto della rete, collabora con l'associazione culturale Accademia della Libertà e con alcune riviste occupandosi di massoneria, società segrete e apparati di intelligence.
 
I luoghi dell’anima, psicolibreria ed emporio del benessere, è uno spazio dove si incontrano le persone che amano fare esperienza dentro e fuori di sé, che guardano il mondo con occhi intensi e curiosi, ma che soprattutto amano conoscersi interiormente. 

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Corruzione, la mappa dei ‘favori’

L'8% delle famiglie italiane ha incrociato almeno una volta sulla propria strada il fenomeno della corruzione. Richieste di denaro, voto di scambio, raccomandazioni sul lavoro, visite mediche private per accedere alla sanita' pubblica: sono tanti i volti del fenomeno per il quale l'Istat fornisce per la prima volta un nuovo approfondimento statistico. Il dato complessivo vede il massimo nel Lazio (17,9%) e il minimo a Trento (2%), ma la situazione sul territorio e' molto diversificata a seconda degli ambiti della corruzione. E' il lavoro il tasto debole delle famiglie e infatti la corruzione ha riguardato in primo luogo questo settore (3,2% delle famiglie), soprattutto nel momento della ricerca di lavoro, della partecipazione a concorsi o dell'avvio di un'attivita' lavorativa (2,7%). "Il sistema delle raccomandazioni - spiegano dall'istituto di statistica - e' cosi' ampio, in Italia e non solo, da essere spesso considerato una pratica quasi normale. In ambito lavorativo, nel nostro Paese il canale di intermediazione piu' utilizzato e anche il piu' efficace per la ricerca di lavoro e' quello informale in ambito familiare e amicale: lo ha utilizzato circa il 60% degli attuali occupati". C'e' anche la piaga del voto di scambio che ha interessato 1 milione 700 mila persone. Tra le famiglie coinvolte in cause giudiziarie, invece, si stima che il 2,9% abbia avuto nel corso della propria vita una richiesta di denaro, regali o favori da parte, ad esempio, di un giudice, un pubblico ministero, un cancelliere, un avvocato, un testimone o altri. E ancora: il 2,7% delle famiglie che hanno fatto domanda di benefici assistenziali si stima abbia ricevuto una richiesta di denaro o scambi di favori. In ambito sanitario episodi di corruzione hanno invece coinvolto il 2,4% delle famiglie che avevano bisogno di visite mediche specialistiche o accertamenti diagnostici, ricoveri o interventi. La contropartita richiesta piu' frequente, in cambio di un 'favore', e' il denaro (60,3%), seguono nomine, trattamenti privilegiati (16,1%), regali (9,2%) fino ad arrivare a richieste di prestazioni sessuali (4,6%). E purtroppo - secondo quanto emerge dai dati dell'istituto di statistica - tra le famiglie che hanno acconsentito a pagare, l'85,2% ritiene che sia stato utile per ottenere quanto desiderato. La quota di famiglie che hanno avuto richieste di corruzione e ha denunciato l'episodio e' infatti solo del 2,2%. Ci sono infine casi diffusi di malcostume anche se non formalmente classificabili come corruzione. Come nella sanita' dove quasi una famiglia su dieci, oltre 2 milioni 100mila, si e' trovata a pagare al medico una visita nello studio privato per poter accedere al servizio pubblico per essere curata.

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Sanità, netto miglioramento per l’Abruzzo sui LEA

Resa nota nella serata di ieri la Griglia Lea (livelli essenziali di emergenza-assistenza sanitaria) 2015: la migliore e' la Toscana, inadempiente tutto il Sud (tranne la Basilicata). Le criticita' maggiori nella copertura vaccinale, screening e assistenza sul territorio. Balzo in avanti per l'Abruzzo che risulta essere fra le 11 regioni adempienti con un punteggio di 182. L'assessore regionale alla Sanita' Silvio Paolucci, a margine di una conferenza a Pescara sui fondi regionali destinati alle Province abruzzesi, ha manifestato la sua soddisfazione: "Intanto c'e' una forza terza che comunica questo grande risultato della nostra regione. E' il Ministero della Salute che attesta che non solo che l'Abruzzo e' totalmente adempiente sui livelli essenziale di assistenza e quindi sugli obiettivi di statue, ma registra che questa regione ha avuto il balzo piu' alto con un + 19 punti dell'intero Paese e a testimonianza di tre anni di buon lavoro che hanno portato a questi risultati e che finalmente una forza cosi' autorevole e terza puo' mettere fine a tutte le strumentalizzazioni di questi anni. Siamo migliorati nella rete ospedaliera, ma ancor di piu' nella prevenzione oncologica, nell'assistenza territoriale, siamo migliorati in quel sistema di residenzialita' e anche nella risposta ai cosiddetti tempo-dipendenti, ovvero a quelle patologie salvavita delle persone. Insomma tre anni di buon lavoro che vengono certificati con questo straordinario risultato che ci viene riconosciuto dal Ministero della Salute e che ci induce a fare meglio e a darci nuovi obiettivi per il futuro". L'assessore Paolucci ha poi spiegato come la Regione abbia anche pensato alle aree interne. "Noi abbiamo gia' risposto alle esigenze delle popolazioni di queste zone perche' la Regione e' stata l'unica, dopo trent'anni che ha messo in campo e installato nuove postazioni del 118, sapendo che ogni postazione costa oltre un milione di euro, per dire di quanto e' stato imponente l'investimento portato a termine nella rete della emergenza-urgenza, con quasi 15 postazioni in alcune aree interne come Campo di Giove (L'Aquila), San Salvo (Chieti), Lama dei Peligni (Chieti), Carunchio (Chieti), Torricella Peligna (Chieti), tanto per ricordarne alcune, e ora con un passo successivo vogliamo scommettere su questo ruolo importante dei distretti sanitari aperti 24 ore su 24 e che ovviamente saranno,presenti anche in certe zone piu' complicate, e - ha concluso l'assessore alla Sanita' - serviranno a far filtro rispetto al presidio piu' lontano. Sono modalita' che permetteranno a queste zone di vivere con piu' sicurezza per i tempi-dipendenti e con piu' qualita' di assistenza per quanto riguarda la rete residenziale, territoriale ed extra-ospedaliera anche per riguarda gli altri tipi di servizi".

 

Nel 2015 risultano adempienti - in base ai 35 indicatori della cosiddetta "Griglia LEA" - la maggior parte (11) delle regioni monitorate (16) ad esclusione di Molise, Puglia, Sicilia, Campania e Calabria, che si collocano nella classe "inadempiente" e che dovranno superare le criticità rilevate su alcune aree dell'assistenza tra cui: vaccinazioni, screening, assistenza agli anziani ed ai disabili, appropriatezza nell'assistenza ospedaliera (es. parti cesarei). Per queste regioni, il monitoraggio delle criticità è effettuato nell'ambito degli obiettivi previsti dal Piano di Rientro. E' questo in estrema sintesi il risultato illustrato nel documento "Monitoraggio dei LEA attraverso la Griglia LEA - Metodologia e risultati dell'anno 2015", a cura dell'Ufficio della Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute. Si analizza la capacità delle Regioni di garantire ai cittadini l'erogazione dell'assistenza secondo standard di appropriatezza e qualità. Conferma per la Toscana che rimane sul gradino più alto del podio seguita da Emilia Romagna e Piemonte su punteggi pari o superiori a 200 insieme al Veneto. In netto miglioramento Abruzzo e Calabria, mentre peggiorano Campania e Sicilia, rispetto ai punteggi rilevati nell'anno di Verifica 2014

Anche per le Regioni non sottoposte alla 'Verifica adempimenti', in base ai dati a disposizione è stato possibile elaborare la Griglia Lea 2015 e la valutazione sarà resa nota successivamente, precisa il ministero che passa ad analizzare i principali parametri analizzati. Sul fronte prevenzione, "la copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (polio, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Hib) risulta totalmente raggiunta in Lazio, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna, mentre nella Provincia autonoma di Bolzano, in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Campania si registrano bassi livelli di copertura. In tendenziale e generalizzata diminuzione risulta la copertura vaccinale per una dose di vaccino contro morbillo, parotite e rosolia, dove tutte le Regioni registrano una copertura al di sotto del valore di riferimento, mentre la copertura vaccinale antinfluenzale nell'anziano registra un lieve incremento nella maggior parte delle regioni, seppur costantemente al di sotto del livello soglia". Quanto all'attività di screening, dimostra "un elevato gradiente tra le regioni centro-settentrionali e quelle meridionali. In quest'ultime non si denotano miglioramenti nel trend 2010-2015 e i valori dell'indicatore di monitoraggio sono al di sotto del parametro di riferimento". Per l'assistenza ospedaliera "si conferma il trend in diminuzione dei ricoveri per tutte le regioni e il tendenziale miglioramento dell'appropriatezza dell'assistenza ospedaliera, riscontrabile in particolare nella diminuzione dei ricoveri attribuiti a Drg ad alto rischio di inappropriatezza". Resta invece "elevata" la percentuale di parti cesarei primari, con "valori ben oltre i parametri di riferimento specialmente in Campania". Ancora. "In tendenziale aumento risulta la percentuale di pazienti con frattura del femore operati entro 2 giorni, anche nelle regioni meridionali che, tuttavia, si attestano ancora su valori inferiori al parametro di riferimento". Relativamente all'assistenza territoriale il dicastero nota "criticità relativamente alla presa in carico dei soggetti anziani nelle strutture residenziali, in particolar modo nelle regioni meridionali dove l'offerta di posti letto è carente". Infine, "per quanto riguarda l'ospedalizzazione in età pediatrica per asma e gastroenterite si riscontrano dei valori al di sopra del valore di riferimento specialmente nelle regioni meridionali".

 

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Avezzano, il Tar dà ragione all’ex sindaco

 Il tribunale amministrativo d'Abruzzo ha accolto il ricorso avanzato da Giovanni Di Pangrazio in relazione alle scorse elezioni comunali di Avezzano(L'Aquila) rideterminando il numero di seggi nell' attuale consiglio comunale. Il Tar, con sentenza, ha attribuito 9 seggi alle sette liste del sindaco eletto Gabriele De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle dieci liste collegate al candidato Di Pangrazio. Allo stato degli atti - come si e' potuto apprendere - dovrebbero prendere posto in consiglio Antonio Di Fabio, Roberto Verdecchia, Gianfranco Gallese, Sonia Di Stefano, Luccitti Giannino e Luigia Francesconi esclusi all'esito delle votazioni comunali, mettendo cosi' in minoranza l'attuale sindaco

 "La democrazia e' stata ripristinata". Lo ha detto Giovanni Di Pangrazio, il sindaco uscente di Avezzano sconfitto nelle ultime elezioni comunali dello scorso giugno, commentando la sentenza del Tar Abruzzo che ha rideterminato il numero di seggi nel consiglio comunale del centro Marsicano e che attribuisce la maggioranza a Di Pangrazio. "In questo modo - ha sottolineato l'ex sindaco di Avezzano - la citta' ha avuto giustizia". Il Tar, con sentenza, ha attribuito 9 seggi alle sette liste del sindaco eletto Gabriele De Angelis e 13 seggi di consigliere comunale alle dieci liste collegate a Di Pangrazio.

"Per noi nulla e' cambiato e pertanto il sindaco continuera' a governare con rinnovata determinazione, senza perdere un solo minuto in sterili polemiche, nell'interesse esclusivo della citta'". Lo rende noto Roberto Alfatti Appetiti, portavoce del sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis, in seguito alla decisione del Tar Abruzzo di ridistribuire i seggi del consiglio comunale di Avezzano a favore del candidato sindaco Giovanni Di Pangrazio. "Gli avezzanesi hanno scelto Gabriele De Angelis quale sindaco di una citta' - afferma il portavoce in una nota - che non puo' permettersi di restare senza guida in un momento cosi' delicato; l'imperativo era e rimane realizzare il programma di mandato che gli elettori hanno premiato a larga maggioranza". Escluse dunque le dimissioni del primo cittadino si annuncia il ricorso in secondo grado di giudizio. "Il sindaco - si legge nella nota - lo fara' senza distrazioni, fino alla sentenza del Consiglio di Stato la cui giurisprudenza e' chiarissima: non ci sarebbe elezione diretta del sindaco se il principio di governabilita' non venisse garantito; auspichiamo - conclude la nota - che l' irresponsabilita' di chi, piuttosto che accettare il risultato, ha cercato impercorribili rivincite senza considerare le conseguenze di una fase commissariale che provocherebbe danni incalcolabili, venga sconfessata dal Consiglio di Stato. In tal caso, ognuno si assumera' le proprie responsabilita'".

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Intesa tra Universita’ L’Aquila e colosso cinese Zte su Innovation Center 

L'Universita' degli Studi di L'Aquila e Zte Italia hanno siglato un accordo per istituire, nel capoluogo d'Abruzzo, un Joint Innovation Center. Il campo di applicazione di questa collaborazione riguardera' le future reti di comunicazione fisse e mobili e, in particolare, le aree pre5G, 5G, NB-Iot, Smart City e supporto ai sistemi di trasporti. Zte Italia , infatti, e' una societa' di Zte Corporation, che ha base a Shenzhen (Cina), e rappresenta un leader a livello globale nel settore degli apparati per telecomunicazioni e delle soluzioni di rete (500 operatori di telecomunicazioni in 140 Paesi). Zte Italia giochera' un ruolo centrale nello sviluppo delle reti 5G per gli operatori di telecomunicazioni italiani e ha deciso di collocare in Italia un Centro di Ricerca e Innovazione a supporto proprio di questo sviluppo. La scelta della citta' di L'Aquila come sede del Centro e' maturata grazie alle iniziative messe in campo dalla Citta' e dalla sua Universita' tese a realizzare un laboratorio urbano orientato all'innovazione che ha portato il capoluogo abruzzese ad essere individuato dal Ministero per lo Sviluppo Economico come una delle citta' nelle quali si svolgera' la sperimentazione pre-commerciale del 5G in Italia, nel periodo 2018-2020. "Sono soddisfatto, oggi, di questo passo avanti - ha dichiarato Mr. Hu Kun, Presidente di Zte Western Europe e CEO di Zte Italy -. Zte sta investendo tanto in Italia e ha deciso di costituire diversi centri che si occupino di formazione e innovazione tecnologica, ma tutto questo puo' essere possibile solo attraverso un supporto da parte di Governo, Universita' e industria. Sono sicuro che questa collaborazione con L'Aquila sara' fruttuosa e duratura nel tempo". "Ringraziamo Zte per l'importante progetto che sta avviando con la nostra Universita' - ha continuato Paola Inverardi, Rettrice Universita' degli Studi dell'Aquila-. In Europa l'Italia e' la prima nazione che sperimenta la tecnologia 5G. Sapremo essere dei bravi 'giocatori'". Il Centro di Ricerca e Innovazione si occupera' nella fase iniziale di soluzioni pre-5G, 5G, NB-IoT (Narrowband Internet of Things), Smart City, supporto alla mobilita' (V2X), successivamente il Centro porra' l'attenzione su le evoluzioni dello scenario mondiale delle telecomunicazioni fisse e mobile oltre il 5G (Beyond - B5G). La strategia di ricerca del Centro si basera' su una stretta interazione tra l'Universita' (e per il suo tramite la comunita' scientifica nazionale e internazionale) e il Dipartimento di Ricerca e Sviluppo di Zte. Il Centro fornira' adeguato supporto ai programmi di alta formazione dell'Universita' (Master e Dottorati di Ricerca su temi coerenti con le finalita' del Centro), riconoscendo in detti programmi fonti primarie per l'individuazione di professionalita' da coinvolgere nelle attivita' del Centro. La collaborazione tra Universita' degli Studi dell'Aquile e Zte costituira' inoltre una base ottimale per la promozione di proposte di ricerca nell'ambito europeo (programma H2020 e successivi). 

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Sondaggio AGI-YouTrend: sorpasso Pd a M5S

Nuovo sorpasso del Pd su M5S, e al contempo sembra essersi fermata la salita del centrodestra. Continua il calo - ormai da tre mesi - di MDP, e Sinistra Italiana e' al suo minimo da inizio 2017 (appena sopra il 2%). E' il quadro che scaturisce dalla Supermedia, e sebbene le turbolenze politiche delle ultime settimane non sembrano aver avuto effetti sconvolgenti sulle intenzioni di voto - Supermedia prende in considerazione i Sondaggi pubblicati negli ultimi 15 giorni - quello di oggi e' comunque un insieme di dati da tenere d'occhio perche' si torna a poter fare un confronto con il dato di un mese prima, cosa che dopo la pausa agostana non era stata possibile. E dunque in questo mese c'e' stato un nuovo (ennesimo) cambio al vertice: il Partito Democratico (27,8%) guadagna lo 0,7 per cento e sorpassa il Movimento 5 Stelle, che invece arretra leggermente (si tratta di appena due decimali) a quota 27,2%. A ulteriore conferma, come rilevato gia' la scorsa settimana, che la scelta di Di Maio come candidato premier che doveva servire a lanciare ufficialmente la corsa elettorale del Movimento finora sembra non aver dato frutti. Quanto al centrodestra, rimane piuttosto tonico, ma rispetto a un mese fa non si registrano progressi. Anzi, se la Lega Nord rimane esattamente sullo stesso valore (14,8%), Forza Italia arretra impercettibilmente e Fratelli d'Italia perde due decimali. Non si tratta di scostamenti indicativi, ma trattandosi di un confronto fatto con il mese scorso probabilmente e' un indizio che la risalita del centrodestra che ha caratterizzato le tendenze dalla scorsa primavera ad oggi si e' (magari anche solo per il momento) arrestata. 

Per quanto riguarda le forze minori a sinistra, la tendenza di lungo periodo pare abbastanza inequivocabile: dopo aver toccato punte del 4% (soglia oltre la quale non si puo' parlare certo di "partitino", per citare proprio la recente uscite polemica di Pisapia), il trend mostra un calo costante che ad oggi si e' fermato poco sopra la soglia - a questo punto, "di sopravvivenza" - del 3%. Una soglia particolarmente delicata perche' costituisce quella di accesso sia alla Camera che al Senato, e sia nella legge attuale che nella riforma su cui la Camera si e' appena espressa. Per completezza va anche detto che non e' la prima volta che MDP sale intorno al 4% per poi scendere piu' in basso, in zona 3%. Era gia' successo prima delle Amministrative, poi pero' il partito e' risalito nuovamente. E ora questo nuovo trend discendente potrebbe essere invertito cavalcando proprio le proteste relative all'approvazione del Rosatellum a colpi di fiducia. Non va tanto bene neanche ai "compagni di viaggio" di MDP, e cioe' Sinistra Italiana. Questa settimana la Supermedia la situa al 2,1% - un valore estremamente basso. Si tratta del record negativo di SI in questo 2017, per quello che puo' contare. Valgono in questo caso le stesse considerazione fatte per MDP, a maggior ragione considerando la comune opposizione alla nuova proposta di legge elettorale.

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Villa Santa Maria, riparte la rassegna dei cuochi

Il centro storico di Villa Santa Maria è pronto per accogliere, nel fine settimana dal 13 al 15 ottobre, gli stand espositivi e le migliaia di persone che faranno visita alla 39ma Rassegna dei Cuochi. Le piazze del paese sono state allestite per i cooking show e i ristoranti creati ad hoc per la kermesse sono attrezzati per deliziare gli ospiti con piatti e ricette della tradizione abruzzese (e non solo). Una Rassegna che da quasi 40 anni anima la vita e la storia di Villa Santa Maria, oramai riconosciuta coma la patria dei cuochi, sia per la tradizione secolare che porta con sé, compreso il culto di San Francesco Caracciolo, protettore della categoria e patrono del paese, sia per la presenza dell'Istituto Alberghiero Marchitelli, un esempio per la didattica e la formazione professionale dei futuri chef. Una tre giorni ricca di incontri, appuntamenti e spettacoli, sotto l'insegna della buona cucina, della convivialità, della tavola abruzzese e dell'eccellenza enogastronomica che solo l'Italia possiede. Dopo la giornata di venerdì, incentrata sulle celebrazioni in onore di San Francesco Caracciolo e sull'assegnazione della cittadinanza onoraria al Cavalier Filippo De Cecco, via libera agli chef e ai momenti di gusto che termineranno domenica sera con lo spettacolo del comico di Zelig Paolo Migone e la consueta cena La pasta sale in cattedra. "Questa Festa per noi - dichiara il sindaco, Pino Finamore - è una tradizione importante, è voce della nostra storia e del nostro paese. Abbiamo una lista lunghissima di cuochi che hanno portato in giro per il mondo la cucina abruzzese e italiana, tutti elementi che identificano una vasta cultura. Vogliamo trasmettere ogni tassello di questa ricchezza ai ragazzi che decidono di intraprendere la professione e alle generazioni future. Crediamo in tutto ciò e speriamo che, anche quest'anno, la Rassegna possa dare spunti interessanti e possa fare divertire gli ospiti. Nel frattempo già pensiamo a come festeggiare i prossimi 40 anni della kermesse". 

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Calamita’ naturali, Di Pangrazio all’incontro UE

Il Presidente del Consiglio regionale d'Abruzzo, Giuseppe Di Pangrazio, ha partecipato a Bruxelles all'incontro sulle "Calamita' Naturali", in cui l'Italia e' uno dei partner leader a livello europeo. L'incontro si e' svolto a Casa Abruzzo ed e' stato organizzato in due panel informativi in cui il Presidente Di Pangrazio ha portato la sua esperienza partendo dal lavoro che sta svolgendo all'interno della CALRE dove guida l'apposito Gruppo di lavoro sulle "Calamita' naturali".

Il team di esperti di cui si avvale il gruppo di lavoro e' costituito da specialisti delle Universita' di L'Aquila, Chieti, del Gssi (Gran Sasso Science Institute), della Protezione Civile regionale, dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). "E' un gruppo molto preparato in cui alla sensibilita' politica-istituzionale si affiancano le competenze tecnico-informative degli enti scientifici preposti allo studio ed al rilevamento dei dati. " Il contributo di idee del gruppo di lavoro abruzzese sulla nuova normativa comunitaria in tema di calamita' naturali verra' presentato nella Conferenza di Bonn sui "Cambiamenti climatici" nel prossimo mese di novembre, in un evento organizzato dalla Conferenza delle Nazioni Unite. "In questa occasione l'Abruzzo partecipera' con tutto il suo bagaglio di esperienza e in qualita' di coordinatore del Gruppo di Lavoro per la Calre affiancheremo la delegazione della Regione Abruzzo guidata dal Sottosegretario Mario Mazzocca, per rilanciare gli impegni sul clima presi a livello nazionale ed europeo. L'Europa ha finalmente compreso l'importanza di investire nella prevenzione di questi fenomeni naturali che provocano ingenti danni economici ed alle vite umane. L'Abruzzo - conclude Di Pangrazio - puo' candidarsi a guidare questo processo a livello nazionale ed europeo, forte della sua grande esperienza maturata nella gestione delle emergenze degli ultimi anni". 

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