Dopo le dimissioni del sindaco di Turrivalignani, Luigi Canzano, diventate irrevocabili da ieri, il Prefetto della provincia di Pescara, Francesco Provolo, ha avviato la procedura per lo scioglimento dell'organo consiliare, disponendo al contempo, la sua sospensione. Nelle more dell'adozione del provvedimento di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica, la temporanea amministrazione dell'Ente e' stata affidata ad un commissario prefettizio nella persona del Viceprefetto Renata Castrucci.
Leggi Tutto »Olivieri chiede a D’Alfonso la rimozione del manager della Asl Flacco
Il presidente della Commissione Sanità della Regione Abruzzo Mario Olivieri in una nota ha denunciato la situazione difficile che si è venuta a creare dopo la sospensione degli esami mammografici all'ospedale di Vasto presso il servizio di radiologia di quella struttura". Il consigliere regionale di Abruzzo civico Mario Olivieri, presidente della Commissione Sanità, ha chiesto anche al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, di 'rimuovere il direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Pasquale Flaccò, minacciando di uscire dalla maggioranza di centrosinistra, "la grave situazione nella quale si trova l'ospedale di Vasto è, ancora una volta, dimostrata dalla clamorosa decisione di sospendere gli esami mammografici presso il servizio di radiologia di quella Struttura. Una decisione questa che mette in difficoltà la popolazione femminile del Vastese, e non solo - dice Olivieri - costringendola a recarsi o presso strutture private, oppure lontano da Vasto per eseguire gli esami, e che è significativa di una volontà, non ulteriormente sopportabile, tesa a distruggere quanto di buono era stato fatto negli anni passati, in fatto di organizzazione, professionalità e motivazione all'interno dell'Ospedale di Vasto".
Leggi Tutto »Lavori notturni su una condotta idrica a Pescara
Cantiere notturno a Pescara per la condotta idrica fra via Firenze e via Venezia, manchera' l'acqua in un ampio perimetro. Dalle ore 21 di giovedi' 2 marzo, rende noto il Comune, ricominceranno i lavori di sostituzione di cinque saracinesche della condotta, ubicate all'interno di una "camera di manovra" su via Venezia angolo via Firenze. Sara' interessata dalla mancanza d'acqua l'area compresa fra: corso Vittorio Emanuele, via Silvio Pellico, via Leopoldo Muzii, viale Riviera, via Matteotti, via Paolucci, con probabile calo di pressione anche su vie limitrofe. La durata dell'intervento e' stimata in circa 8 ore, salvo complicazioni. Per consentire interventi e transito dei mezzi sara' vietata la sosta nelle vicinanze del cantiere. Da oggi sara' posizionata apposita cartellonistica stradale indicante divieto di sosta con Rimozione. "Stando a quanto riferito dall'Aca - fa sapere il Comune - l'entita' dei disagi dovrebbe essere limitata al tempo necessario a completare l'intervento, ma non e' facilmente determinabile. Il Comune invita quindi la cittadinanza a fare gli approvvigionamenti di acqua per i vari usi necessari a fronteggiare le necessita' nel periodo a cavallo fra il 2 marzo sera e la giornata del 3. Il problema piu' significativo sara' quello avvertito da quanti sono sprovvisti di autoclave. In merito alla mobilita', invece, via Firenze sara' chiusa da via Venezia a via Ravenna, entrambe le strade citate saranno pero' percorribili; non lo saranno via Campania e via Ancona perche' vi si accede da via Firenze; nessun problema, infine, per via Palermo dove il transito non sara' interrotto".
Leggi Tutto »Pescara, 26 assunzioni alla Asl
Sono 26 le nuove assunzioni a tempo indeterminato alla Asl di Pescara. L'assessore alla programmazione sanitaria della Regione Abruzzo, Silvio Paolucci, ha firmato il nulla osta per 26 nuove assunzioni alla Asl di Pescarache vanno ad aggiungersi alle 86 appena fatte alla Asl di Teramo e alle 34 della Asl di Lanciano-Vadto. Il provvedimento riguarda la possibilità, per l'azienda sanitaria, di avviare le procedure per l'immissione in servizio, a tempo indeterminato, di 10 infermieri, 15 operatori socio sanitari e un dirigente medico per nefrologia. Con l'ultima autorizzazione, dicevamo, salgono a 146 le nuove assunzioni nella sanità regionale: 86 riguardano la Asl di Teramo e 34 quella di Lanciano-Vasto-Chieti. "Con queste assunzioni - commenta Paolucci - andiamo incontro alle esigenze più volte manifestate dalla Asl di Pescara e dagli operatori sanitari che lavorano nei presidi dell'azienda, che in diverse occasioni avevano segnalato carenze di personale".
Leggi Tutto »Incidenti stradali, muore 71enne investito da un’auto a Bussi
Un 71enne di Santo Stefano di Sessanio G.S., e' morto nella notte all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate dopo essere stato investito da un'automobile, mentre attraversava la strada, a Bussi sul Tirino. L'incidente e' avvenuto ieri pomeriggio sulla strada statale 153. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo stava attraversando la strada dopo aver parcheggiato la sua automobile, quando e' stato travolto da una Ford Fiesta condotta da un giovane di Chieti. Trasportato in ospedale, le condizioni del 71enne inizialmente non sembravano gravi, ma nella notte sono peggiorate e l'uomo e' morto nel reparto di Rianimazione. Dei rilievi e degli accertamenti si sono occupati i Carabinieri della Stazione di Bussi e della Compagnia di Popoli
Leggi Tutto »Federalberghi lancia l’allarme per il turismo
Un intervento urgente per salvaguardare le imprese ed i lavoratori del turismo nei territori colpiti dai sismi dell'Italia centrale. E' quanto raccomanda il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca in una lettera inviata ai presidente delle Regioni interessate Ceriscioli, D'Alfonso, Marini e Zingaretti e ai membri della Commissione Ambiente e Territorio della Camera dei Deputati. "Nutriamo gravi preoccupazioni - afferma Bocca - per la situazione in cui versa il sistema economico delle imprese turistiche a seguito delle calamità che si sono verificate a partire dall'agosto 2016, con un consistente calo di presenze e di fatturato anche in territori che non hanno registrato danni strutturali di alcun genere".
Un sistema che conta quasi diecimila strutture ricettive, con una capacità ricettiva superiore a quattrocentomila letti nelle province di L'Aquila, Pescara, Teramo, Rieti, Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia e Terni. "Purtroppo la contrazione della domanda si sta facendo sentire anche in questo inizio del 2017 - prosegue Bocca - e abbiamo ragione di temere che possa proseguire anche nei mesi a venire. Nel 2015, negli esercizi ricettivi delle dieci province si erano registrati oltre venti milioni di pernottamenti, pari a circa il 5% delle presenze ufficiali che si registrano ogni anno in Italia. Se si dovesse confermare il trend in atto - sottolinea il presidente degli albergatori italiani - con un calo medio di oltre il 40% (ancor di più all'interno del cratere), rischieremmo di annientare più del 2% del Pil turistico italiano".
Bocca caldeggia una tempestiva azione di promozione turistica in Italia e all'estero, che possa essere declinata a favore delle varie regioni attraverso campagne di comunicazione mirate: un obiettivo da tenere presente anche valendosi della collaborazione con Enit e delle risorse già stanziate a tale fine.
Nella lettera scritta d'intesa con i presidenti degli albergatori di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria Bocca esprime preoccupazione anche per l'occupazione in quei territori. "Siamo molto preoccupati anche per i nostri collaboratori: le aziende del settore turismo delle dieci province, nel 2015 hanno mediamente occupato quasi 45mila dipendenti, con un picco di 57mila nel mese di agosto ed un minimo di 35mila nel mese di febbraio. Ciò significa - comunica Bocca con allarme - che se non si ristabiliranno con urgenza condizioni di normalità, sarà messa a rischio la riassunzione di ventimila persone". "In analogia con quanto già fatto per il terremoto che colpì Umbria e Marche nel 1997 - prosegue Bocca - occorre attenuare gli effetti del cosiddetto danno indiretto, sostenendo le imprese che subiscano una riduzione del volume d'affari rispetto alla media abituale degli anni precedenti''. Oltre a tale misura, suggerisce Bocca, si chiede anche di intervenire sul fronte tributario "guardando in particolare alla tassazione sugli immobili e, più in generale, alle diverse forme di prelievo collegate agli immobili quali Imu, Tari, Tasi, etc, che, come è noto, trovano applicazione a prescindere dal reddito prodotto, generando estrema difficoltà per le imprese che hanno subìto una forte contrazione se non addirittura un azzeramento dei ricavi".
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Inps, nuovo assetto manageriale in Abruzzo
Dal primo marzo l'Inps completa anche in Abruzzo il nuovo assetto manageriale con il conferimento degli incarichi di Direzione provinciale. Le nuove attribuzioni prevedono l'assegnazione della Direzione provinciale di L'Aquila a Valeriana Saltarelli, di quella di Pescara a Federico Fumo, mentre per le Direzioni di Chieti e Teramo si confermano gli incarichi rispettivamente ad Alessandro Romano e Domenico De Fazio.
"Tutti i nuovi dirigenti abruzzesi - si legge in una nota diffusa dall'Istituto - possono vantare un eccellente curriculum ed una vasta e consolidata esperienza sia sul territorio abruzzese sia in altre regioni. Questi nuovi incarichi seguono di un mese quello di Valeria Vittimberga alla guida dell'Inps regionale".
"La nuova dirigenza Inps della regione, cosi' ridisegnata - e' un altro passo della nota -, si prefigge di operare in collaborazione e in ottica di squadra per omogenizzare e migliorare nel territorio regionale il livello di servizio ai cittadini, gia' peraltro attestato in Abruzzo su ottimi livelli qualitativi, proponendosi inoltre di sviluppare rapporti sempre piu' collaborativi con i partner istituzionali dell'Istituto, al fine di consolidare anche in Abruzzo quel ruolo centrale che l'Inps ha assunto nel quadro complessivo della Pubblica Amministrazione".
Leggi Tutto »Il 5 marzo torna Domenica al Museo con l’associazione NaTourArte
Tornano le proposte dell'Associazione NaTourArte con l’iniziativa Domenica al Museo Per domenica 5 marzo 2017 appuntamenti a Chieti, 'L'Aquila, Pescara e Celano. Vii aspettano le bellezze dell'Abruzzo e dei suoi Musei per l'iniziativa rivolta ad adulti e bambini.
Ecco il programma.
Passeggiata letteraria di PESCARA con ingresso al Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio Domenica 5 Marzo 2017 ore 10:00 Una domenica letteraria a Pescara, la città moderna d’Abruzzo, sorta solo nel 1927 dall’unione di due piccoli comuni limitrofi. Già antico porto italico alla foce del fiume omonimo, fu pesantemente danneggiata durante il secondo conflitto mondiale: la memoria della città, trasformata radicalmente negli anni, vive nei segni urbani e indelebilmente nella letteratura del suo più illustre figlio, Gabriele D’Annunzio. Percorreremo quindi i luoghi dell’infanzia del Vate, tra documenti originali e letture: piazza Garibaldi, la cattedrale di S. Cetteo, e il Museo Casa Natale di D’Annunzio in cui sono conservati arredi, ambienti e cimeli relativi alla famiglia e agli intimi affetti del poeta, al rapporto che egli ebbe con la città di Pescara e con l’Abruzzo. Concluderemo la mattinata con un momento goloso e molto …dannunziano!
Visita guidata dell'AQUILA con ingresso al MUNDA, Museo Nazionale d'Abruzzo Domenica 5 marzo 2017 ore 10:00 Una domenica mattina a L’Aquila, il capoluogo d’Abruzzo: dal Forte Cinquecentesco arriveremo in Piazza Duomo per un’imperdibile sosta golosa e da lì verso la Fontana delle 99 cannelle, simbolo della fondazione della città, con una lunga ma piacevole passeggiata. Qui a Borgo Rivera, un luogo di acque, arte e tradizioni, conosceremo l’anima autentica della città, verace e vocata al bello; quindi ci addentreremo nel MUNDA, il Museo Nazionale d’Abruzzo, per un viaggio tra i secoli nell’arte figurativa abruzzese, in un tripudio di madonne delicate e racconti di santi, tra archeologia, pittura, scultura ed arti minori, che, scopriremo, essere eccellenze nella storia dell’arte d’Abruzzo.
Visita guidata di CHIETI con ingresso al Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo Domenica 5 Marzo 2017 ore 16:00 Il museo più noto d’Abruzzo è nell’ottocentesca Villa Frigerj in Chieti dove trascorreremo una domenica pomeriggio all’insegna dell’archeologia: dal reperto simbolo dell’Abruzzo antico, il Guerriero da Capestrano, passando per i popoli italici e le trasformazioni dei rispettivi territori nel tempo, fino al reperto simbolo dell’Abruzzo romanizzato, l’imponente Ercole a banchetto, proveniente dalla colonia di Alba Fucens. Dal passato torneremo al presente, nell’animato Corso Marrucino, con l’omonimo teatro (il più antico dei teatri abruzzesi all’italiana dal prezioso e notevole sipario settecentesco), palazzi gentilizi, chiese, scorci suggestivi, per poi ristorarci con una merenda nel bar più elegante e antico della città.
Visita guidata di CELANO con ingresso al Museo della Marsica (accessibile a persone cieche) Domenica 5 Marzo 2017 ore 16:00 Una domenica pomeriggio a Celano, cittadina in posizione strategica e pittoresca sulla fertile piana del Fucino, alla scoperta del Castello "Piccolomini", dal nome del nipote di Papa Pio II, che lo trasformò in una delle più imponenti residenze aristocratiche del Quattrocento abruzzese. Tra le storie del lago che non c’è più, conosceremo le architetture e le curiosità del castello, dove è ospitato l'interessante Museo della Marsica, costituito da due nuclei espositivi: uno dedicato all'arte sacra (oreficerie, paramenti ed altro, secc VI - XVIII); l'altro comprendente la raccolta archeologica, costituitasi con i materiali rinvenuti durante i lavori di prosciugamento del lago Fucino, voluti dal Principe Alessandro Torlonia. A seguire, una passeggiata guidata in città tra la chiesa di Sant’Angelo e la chiesa di San Giovanni Battista per finire con un goloso assaggio di dolci locali. L'appuntamento è accessbile a persone cieche, grazie alla possibilità di fruire di ausili tattili e alla competenza specifica della guida turistica che gestirà l'evento.
Per informazioni e contatti (anche whatsapp) al numero 3474980027 oppure sulla pagina facebook Parlami D'Abruzzo
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Troppa chimica nei campi. Legambiente: “Stop pesticidi”, così miglioriamo l’agricoltura
"Stop pesticidi". È l'iniziativa di Legambiente per arginare l'uso di sostanze chimiche per l'agricoltura, un progetto sostenuto dal dossier annuale sulle sostanze ritenute tossiche. "Per garantire elevati standard di produzioni", scrivono gli ambientalisti, "e al contempo per difendere le colture da attacchi di parassiti, funghi e insetti, buona parte del mondo agricolo ancora oggi ricorre ad un largo impiego di pesticidi, nonostante soluzioni alternative e più sostenibili siano da tempo offerte da buone pratiche agronomiche che mettono al centro del processo produttivo il ripristino del suolo, la valorizzazione della biodiversità e del territorio, coniugando qualità ambientale con quella di prodotto".
Per fare qualche esempio concreto, sottolineano i volontari dell'associazione, di cosa può arrivare sulle nostre tavole: del tè verde, per esempio. "Fa bene alla salute", rivela Legambiente, "a meno che non risulti contaminato da un mix di ben 21 differenti sostanze chimiche. Anche le bacche vanno molto di moda nelle diete attuali, peccato che alcuni campioni analizzati dall’attento laboratorio della Lombardia contenessero fino a 20 molecole chimiche differenti". Residui chimici in quantità sono stati rinvenuti anche nell’uva da tavola e da vino, tutta di provenienza nazionale, contaminata anche da 7, 8 o 9 sostanze contemporaneamente. "Sebbene i prodotti fuorilegge", fanno presente gli ambientalisti, "cioè con almeno un residuo chimico che supera i limiti di legge, siano solo una piccola percentuale, l'1,2% nel 2015, era lo 0,7% nel 2014; tra verdura, frutta e prodotti trasformati, la contaminazione da uno o più residui di pesticidi riguarda un terzo dei prodotti analizzati 36,4%".
Con il dossier "Stop pesticidi", Legambiente raccoglie ed elabora i risultati delle analisi sulla contaminazione da fitofarmaci nei prodotti ortofrutticoli e trasformati, realizzati dalle Agenzie per la Protezione Ambientale, Istituti Zooprofilattici Sperimentali e Asl.
Impiegati e quadri agricoli, nuovo contratto. Coldiretti: nuove garanzie per i lavoratori
"Ai lavoratori del settore è stata garantita la necessaria copertura contrattuale sia in termini di recupero del potere d’acquisto che di salario di produttività grazie alla definizione delle linee guida per la sua esigibilità". A sottolineare le "nuove garanzie" è la Coldiretti che ricorda come sia stato sottoscritto con un aumento salariale del 2,5 per cento e decorrenza a gennaio 2017, il verbale di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per i quadri e impiegati agricoli scaduto il 31 dicembre 2015. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che il rinnovo ha "rappresentato passo difficile e coraggioso in tempi di crisi che l’economia e la società italiana stanno attraversando".
Si tratta però, anche della conferma, sottolinea la Coldiretti, della dinamicità del settore agricolo e del ruolo che può svolgere a sostegno della ripresa. "Ai lavoratori del settore", precisa ancora la Coldiretti, "è stata garantita la necessaria copertura contrattuale sia in termini di recupero del potere d’acquisto che di salario di produttività grazie alla definizione delle linee guida per la sua esigibilità". Il rinnovo siglato da tutte le organizzazioni datoriali e di rappresentanza del mondo del lavoro si contraddistingue, per la Confederazione degli agricoltori, in termini di contenuti in una riconferma e rafforzamento del sistema di welfare contrattuale oltre alla integrale riconferma degli assetti contrattuali esistenti.
"Di rilevante importanza", fa presente la Coldiretti, "l'allineamento alle effettive necessità delle imprese: dei livelli di flessibilità nella gestione del rapporto in termini di monte ore di straordinario sia annuale che giornaliero e settimanale, del regime di flessibilità multi periodale e di regolazione del rapporto a termine. In ordine ai risultati del negoziato lo sforzo profuso in sede di trattativa al fine di creare i necessari spazi di rinnovamento e semplificazione, oltre ad aver avuto esito positivo, non ha prodotto alcuna particolare compromissione a riguardo l’entità degli aumenti salariali risultati assolutamente compatibili", conclude la Confederazione, "e congrui rispetto alla congiuntura economica che attraversa in complesso il sistema agricolo, né alle concessioni alla controparte sindacale per molta parte legate al sistema di protezione sociale dei lavoratori".