Redazione Notizie D'Abruzzo

Fontanelle a Pescara, botta e risposta tra Forum H20 e Comune

Dopo quelle della Pineta e di via del Santuario anche altre due fontanelle di Pescara, vicino all'Aurum e a Piazza Grue, recano un cartello con il simbolo del Comune di Pescara che segnala "acqua non potabile". Il Forum H2O chiede "spiegazioni dettagliate" e per questo ha avviato un accesso agli atti perche', fanno notare, "la rete di distribuzione e' la stessa delle case". "Sui fogli non vi era altra indicazione e sui siti del Comune e dell'ACA non sono comparsi avvisi e, soprattutto, ordinanze". Nei giorni 9 e 10 settembre, ricorda il Forum, furono chiuse una fontanella alla Pineta dannunziana (superamento per Ferro e Manganese, provvedimento poi esteso alle altre fontanelle del parco per presenza di coliformi al pre-contatore) e a via del Santuario. "Le fontanelle sono storicamente utilizzate dalle Asl di tutta Italia per controlli di rito sulla potabilita'. Aspettiamo chiarimenti da Asl e Comune, con la pubblicazione sul web di tutti i dati, provvedimenti, verbali di riunione". 

La replica del Comune di Pescara

"A fronte delle comunicazioni della Asl circa la non potabilita' dell'acqua erogata da altre due fontanine, in piazza Grue e accanto all'Aurum, l'Amministrazione comunale di Pescara si e' subito mobilitata a tutela della salute pubblica". Lo dichiara in una nota l'assessore alle Politiche Ambientali Simona Di Carlo. "Sono stati messi avvisi sugli impianti interessati, e' stata emessa una nuova ordinanza per inibirne l'utilizzo e abbiamo subito chiesto all'Aca, che e' l'ente a cui compete il servizio idrico, anche una verifica in tempi brevi della potabilita' dell'acqua erogata da tutte le fontanine presenti in citta' e una mappatura delle stesse, affinche' si possa arrivare a un quadro completo della situazione, per avere anche risposte sulle cause della non potabilita'". "Dall'Aca - prosegue la nota dell'assessore - ci arrivano assicurazioni del fatto che il problema non riguarda la rete idrica a servizio delle abitazioni, ma le sole fontanine e da quanto ci viene riferito risiede nello stato dell'ultimo tratto delle tubature su cui l'acqua scorre e ristagna. A tale proposito il Settore Ambiente del Comune, mobilitato sulla situazione da quando sono stati emessi i primi provvedimenti, ha contattato una ditta specializzata per effettuare la manutenzione della parte terminale della rete che gia' da domani operera' sulle fontane messe in sicurezza, in attesa degli ulteriori riscontri sulla potabilità"

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Sequestrate a Roseto 24 tartarughe di specie protetta 

In casa aveva 24 esemplari di tartaruga, "T-estudo hermanni", pronte ad essere vendute attraverso un sito on line. E cosi' per l'uomo, un cittadino rosetano, e' scattata la denuncia per detenzione e offerta in vendita di animali protetti. A denunciarlo alla Procura della Repubblica il Gruppo Carabinieri Forestale - Nucleo Cites di Pescara, coadiuvati dalla Stazione Carabinieri Forestale di Atri che hanno anche effettuato il sequestro delle tartarughe. Sequestro convalidato oggi dal Tribunale di Teramo. I militari sono risaliti all'uomo tramite un annuncio su un sito di vendite on-line: il successivo controllo amministrativo ha consentito ai Carabinieri Forestali di trovare nell'orto della sua casa, sistemate in appositi recinti per lo svernamento, ben ventotto tartarughe, del valore commerciale di circa 4000 euro, delle quali solo quattro avevano la certificazione di legale provenienza. 

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Comitato Grande Pescara, il comitato chiede di dare seguito al referendum

Il Comitato "La Nuova Pescara" scende nuovamente in campo, e a distanza dal Referendum del 25 maggio 2014, in cui il 64% dei votanti rispose Si alla proposta di istituzione della Nuova Pescara, grazie all'unione con i comuni di Montesilvano e Spoltore, di dare seguito all'esito della consultazione che vide una affluenza del 69,46 degli elettori. "Noi chiediamo che ci sia una risposta a questo Referendum e dopo aver costituito l'associazione abbiamo avuto degli incontri con la persona individuata in Regione per affrontare il problema e devo dire - ha detto il presidente Marco Camplone - che sin da subito la risposta e' stata ottima. Ho parlato piu' volte con Enzo Del Vecchio (responsabile della Segreteria del presidente della Regione Luciano D'Alfonso) e il primo risultato e' stato quello della richiesta di messa in calendario dell'approvazione del Disegno di Legge. Quello che noi chiediamo come associazione, una associazione della citta' civile, e che tutto l'iter venga ultimato entro il 2018 anche perche' ci sono due anni di ritardo da recuperare, e che poi nel 2019, quando si tornera' alle urne per le nuove elezioni, si possa andare a votare per un solo sindaco, e una sola citta' e non tre citta' con servizi uniti, ma una sola citta', come stabilito dal Referendum".

L'associazione Nuova Pescara ha stimato risparmi per 6,7 milioni di euro solo a livello politico e amministrativo, denunciando la perdita di 44 mln di finanziamenti per le aree metropolitane. L'unione dei tre comuni farebbe nascere una citta' di 192mila abitanti.

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Ipa Adriatic, a Pescara confronto Regione Abruzzo -Repubblica di Srpska 

Nell'ambito della programmazione IPA Adriatic, si svolgera' domani, venerdi' 29 settembre, alle 10, a Pescara, il convegno "Le identita' dei Balcani occidentali nella politica di coesione europea". Al centro del confronto ci sono le relazioni istituzionali avviate tra Regione Abruzzo e Repubblica serba di Bosnia ed Erzegovina (in croato e bosniaco, Repubblica di Srpska), in ambito culturale, economico e formativo. Interverranno, tra gli altri, il Presidente della Giunta Luciano D'Alfonso, il Presidente della federazione Bosnia-Erzegovina, Mariko Cavara, il Primo Ministro della Repubblica di Srpska, eljka Cvijanovic, Paola Di Salvatore (Autorita' di Gestione IPA Adriatic CBC programme), il Ministro della Cultura della Repubblica di Srpska, Dane Malesevic, il consigliere regionale delegato alla cultura, Luciano Monticelli, il rappresenta della Repubblica di Srpska nel Consiglio dell'Unione Europea, Mario Djuragic, e i rettori Milan Mataruga (Universita' di Bonja Luka) e Luciano D'Amico (Universita' degli Studi di Teramo). 

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Bici Sicura Montesilvano, nel weekend al Parco Le Vele

Prosegue il progetto “Bici Sicura Montesilvano”, il servizio gratuito del Comune di Montesilvano che consente di punzonare, ossia marchiare la propria bicicletta, rendendola identificabile ed inserendola nell’Anagrafe delle Bici. Sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, dalle 8:30 alle 14, nel Parco Le Vele verrà allestito un marking point mobile, dove sarà possibile recarsi, muniti di bici, fotocopia della carta di identità e codice fiscale e far punzonare il mezzo.

«Questo progetto -  dichiara l’assessore Ernesto De Vincentiis -  è divenuto un fiore all’occhiello del nostro Comune. Sono tantissimi i montesilvanesi e i residenti dei comuni limitrofi che hanno già usufruito di questi servizi dagli effetti evidenti. Proprio alcune settimane fa, infatti, un ciclista è riuscito a recuperare la sua bici rubata proprio grazie alla marchiatura. Invitiamo quindi i cittadini ad approfittare di questo weekend di sole per farsi un bel giro in bicicletta e raggiungerci al parco Le Vele».

Sul telaio di ogni bici viene inciso il codice fiscale del proprietario e fissata una speciale etichetta con numero progressivo. Il tutto confluisce in una banca dati a disposizione delle Forze dell’Ordine. La marcatura permette la rintracciabilità della bicicletta, disincentivando i furti ed il riciclaggio di bici rubate. Il servizio è a cura del Comune di Montesilvano – Sportello del Cittadino.

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White economy, la nuova classica delle regioni italiane

Analizzando a livello regionale il numero di progetti di efficientamento energetico portati avanti durante il 2017, Avvenia ha stilato una graduatoria che vede la Lombardia al primo posto tra le regioni energeticamente più virtuose, seguita da Lazio e Toscana. In queste 3 regioni si è concentrata la quota più significativa di progetti. La white economy coinvolge oggi in Italia 800 mila aziende, con un valore aggiunto per il 2017 pari a 185 miliardi di euro. Rispetto alla graduatoria 2016 il Lazio è salito dunque al secondo posto, mentre la Toscana è scesa in terza posizione. E tra le regioni emergenti, la Campania è salita al quarto posto, seguita dal Piemonte, che è quinta. Le prime 5 regioni da sole rappresentano il 52% dei progetti di efficientamento energetico. Mentre tra le prime 10, in ordine crescente per numero di progetti, si posizionano anche Emilia Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Marche. E queste prime 10 regioni totalizzano l'86% dei progetti. Le rimanenti 10 regioni (Liguria, Valle d'Aosta, Abruzzo, Sicilia, Umbria, Sardegna, Puglia, Calabria, Basilicata, Molise) rappresentano invece il 14%. E tra loro le ultime 3 (Calabria, Basilicata e Molise) totalizzano appena l'1%

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Maxi operazione contro il caporalato nella Piana del Fucino 

Vasta operazione di contrasto allo sfruttamento di manodopera extracomunitaria nella Piana del Fucino in provincia de L'Aquila. In attuazione delle direttive emanate dall'Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), nella giornata del 26 settembre u.s. è stata posta in essere una vasta operazione di controllo dei lavoratori impegnati nelle attività di raccolta degli ortaggi che caratterizzano in questo periodo la Piana del Fucino, in provincia de L'Aquila. All'operazione, coordinata dall'Ispettorato Interregionale del Lavoro di Roma, diretto da Orazio Parisi, hanno partecipato ispettori del lavoro provenienti da tutte le sedi abruzzesi dell'INL e dal Lazio, unitamente ai militari del Comando Carabinieri Tutela del Lavoro Gruppo di Roma, comandati dal Ten. Colonnello Aniello Speranza, con il supporto dell'Arma territoriale di Avezzano e del 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Rieti. Le verifiche hanno riguardato la posizione di 140 lavoratori e di 16 aziende agricole e gli accertamenti sono ancora in corso Dai primi risultati emerge il rinvenimento di almeno 61 lavoratori irregolari e 15 lavoratori cosiddetti in nero, in quanto completamente sconosciuti alla P.A., di cui 3 in stato di clandestinità. Sono stati adottati 3 provvedimenti di sospensione dell'attività imprenditoriale per utilizzo di manodopera in nero nella misura del 20% rispetto a quella complessivamente impiegata nelle attività di raccolta. Allo stato risultano accertate sanzioni per oltre 40.000 euro.

L'operazione "si inserisce in una ampia azione di contrasto al caporalato e allo sfruttamento della manodopera extracomunitaria che prosegue ormai da mesi in tutta la regione Abruzzo e in particolare nei territori vocati all'agricoltura della Marsica". Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Centrale della Vigilanza Inl Danilo Papa, che ha sottolineato come, "nell'ambito della vigilanza in agricoltura è fondamentale poter contare su un ampio numero di unità ispettive e sulla sinergia con i corpi militari; sono accertamenti che richiedono importanti risorse, anche di carattere finanziario, ma sui quali è bene impegnarsi non solo in ragione di direttive di carattere politico ma perché sono finalizzati a contrastare le forme più gravi di sfruttamento dei lavoratori." Apprezzamento espresso anche dal Comandante del Comando Carabinieri Tutela Lavoro, Colonnello Nicodemo Macrì, il quale ha evidenziato che "un intervento di questo genere, che ha visto il coinvolgimento di più componenti dell'Arma - territoriale, specialistica ed aerea - e degli Ispettori del lavoro, peraltro provenienti anche da altre sedi, ha consentito di ottenere risultati di piena soddisfazione in un'area operativamente difficile da aggredire per conformazione del territorio e poliedricità delle lavorazioni su essa insistenti. Si tratta, quindi, di un modello da affinare, sviluppare ed esportare anche in altri contesti".

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L’Abruzzo a Milano per #Stocoicontadini

Ci sara' anche un pezzo d'Abruzzo e delle sue campagne alla piu' grande fattoria mai realizzata in Italia nel centro storico di una citta', che sara' inaugurata alle 9,30 di Venerdi' 29 settembre a Milano, da Piazza del Cannone a Piazza Castello con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e migliaia di agricoltori con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e al presidente di Federalimentare Luigi Scordamaglia che si confronteranno sul tema l'"Italia che investe sul cibo". A #STOCOICONTADINI l'Abruzzo sara' presente con tre aziende agricole - due teramane e una aquilana - che esporranno le loro specialita' nel mercato di Campagna Amica che dedica uno spazio alla solidarieta' con le specialita' delle aree terremotate. A raccontare l'Abruzzo e le sue eccellenze saranno, oltre all'agrichef Gabriele Maiezza, l'azienda agricola Cioti Filiberto di Campli, La Mascionara di Campotosto e Francesco Bilanzola di Pietracamela. "Una occasione di rilancio e di rinascita - dice Coldiretti Abruzzo - per raccontare la voglia della nostra regione di farsi conoscere per le proprie bellezze e le tante eccellenze e per il grande impegno a ricominciare che proprio dalle campagne parte"

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Consumi, la mappa dei risparmi

 I consumi delle famiglie in Italia nel 2016 sono aumentati dell'1% rispetto al 2015, ma nell'ultimo anno sono diminuiti quelli al supermercato, anche se di poco (-0,55%), considerando un'inflazione del 1,2% in generale e 0,8% sui soli prodotti alimentari. In uno scenario di quasi stagnazione, la spesa media degli italiani per alimentari, igiene personale e per la casa in un anno, per una famiglia media, secondo i dati Istat si attesta sui 6.300 euro, con il 20% dell'intero budget familiare ritagliato su questa voce. E' quanto emerge da un'indagine di Altroconsumo.Grazie alla tensione concorrenziale tra insegne e punti vendita sul territorio, spiega una nota dell'associazione, sono possibili risparmi che su un singolo prodotto possono toccare punte del 160% e sul paniere di spesa con prodotti di marca al supermercato arrivare a ben 2.817 euro per una famiglia di quattro persone che ne spende 8.300 all'anno. L'annuale inchiesta di Altroconsumo su super, iper e hard discount in 67 città italiane mostra la mappa della convenienza e del risparmio, stabilendo dove sia più conveniente realizzare gli acquisti di alimentari, freschi e confezionati e di prodotti per l'igiene personale e per la casa. Visitati 1.017 tra super, iper e hd, rilevando più di un milione di prezzi alla scoperta del punto vendita più conveniente nelle 20 regioni d'Italia. Per comporre le classifiche, sia sulle insegne più convenienti a seconda del tipo di spesa (consultabili su www.altroconsumo.it/supermercati), sia quella sulle città qui a seguire, sono stati raccolti 1.186.000 prezzi. I prodotti appartengono a 115 categorie merceologiche diverse. L'area del nord-est, con il Veneto in testa, prosegue la nota, si conferma la più interessante per poter approfittare della guerra dei prezzi tra insegne e punti vendita. Insieme a Pordenone, si compra bene a Treviso e Vicenza dove si spende in media 5.900 euro, al di sotto della media nazionale. Se pensare di recarsi a Fiume Veneto dal resto della penisola per fare la spesa è poco realistico, ipotizzare invece di cambiare punto vendita all'interno della stessa città si può e si deve fare. A Cuneo se si va nel super più conveniente anziché in quello più caro si possono risparmiare 1.284 euro in un anno; a Torino 1.246 euro; a Roma 1.200; mille euro a Milano. Più punti vendita, forbice dei prezzi che si amplia. Situazione opposta a Reggio Calabria, dove non solo il risparmio massimo è di poco superiore a 200 euro, ma dove nel punto vendita più economico si spendono quasi 6.400 euro, di più rispetto alla media nazionale. Non solo al Sud: ad Aosta, la spesa minima in città è di 6.500 euro e le possibilità di risparmio sono ridotte a 365 euro. Qui qualunque supermercato si scelga, la spesa resta carissima. Scarsa concorrenza significa sempre poca scelta e prezzi allineati. Su Altroconsumo.it/supermercati è possibile consultare l'inchiesta in integrale, con le tabelle della singole città e calcolare il punto vendita più conveniente secondo le abitudini di spesa. 

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Nardella il sindaco più amato, Alessandrini è al 21mo posto

Dario Nardella (Firenze), Luigi Brugnaro (Venezia), Federico Borgna (Cuneo), Matteo Ricci (Pesaro), Giorgio Gori (Bergamo) sono i sindaci più amati secondo le rilevazioni Index Research dedicati ai Comuni Italiani, il monitoraggio semestrale che rileva la soddisfazione nei confronti dell'operato dei Sindaci. Il miglior sindaco d'Italia è Dario Nardella, ex deputato Pd, alla guida di Firenze dal 2014: il 62,1% dei suoi concittadini hanno espresso soddisfazione nei confronti del lavoro svolto dalla sua amministrazione. Lo rivela il monitoraggio di Index Research che stila la classifica dei 38 sindaci italiani più apprezzati nella quale il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, è il primo degli abruzzesi, al 21mo posto. 

Al secondo posto l'imprenditore e dirigente sportivo Luigi Brugnaro sindaco di Venezia eletto con il centrodestra. Rispetto ad un anno fa guadagna due posizioni e il 61,5% dell'apprezzamento. Balzo in avanti per Federico Borgna, riconfermato per la seconda volta sindaco di Cuneo lo scorso giugno al primo turno. Rispetto ad un anno fa, lo aprezza il 5,5% in più della popolazione. In quarta posizione Matteo Ricci (Pd), primo cittadino di Pesaro. Chi perde punti è invece l'imprenditore Giorgio Gori, sindaco di Bergamo a capo di una coalizione di centro sinistra. Per lui brusco capitombolo dal vertice della classifica al quinto gradino: in un anno ha perso due punti e mezzo. La prima donna sindaco in classifica è Silvia Marchionini di Verbania, si aggiudica il quattordicesimo posto. Bisogna scorrere fino al ventunesimo per trovare la seconda, la M5Stelle Chiara Appendino, primo cittadino di Torino che però, dopo la luna di miele con la sua città, perde terreno e balza indietro dalla decima alla ventunesima posizione. Da segnalare la buona performance dell'ex grillino Federico Pizzarotti: rieletto a giugno sindaco di Parma con la sua lista “Effetto Parma”, rispetto al 2016 ha guadagnato diverse posizioni ed è salito al 56,3% di apprezzamento. La classifica Indexcittà rappresenta i Sindaci che superano il 55% di soddisfazione sull'operato espressa dai cittadini per cui non sono presenti i primi cittadini delle due maggiori città italiane, Giuseppe Sala, sindaco di Milano e Virginia Raggi, sindaco di Roma, rispettivamente al 49esimo posto con il 54,3% e all'88esimo con il 44,4%.

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