Finanziamenti senza interessi per le imprese di Orsogna e strumenti innovativi per pagare le tasse. Il Comune di Orsogna non si rassegna alla crisi e cerca una soluzione per le imprese, facendo ricorso a strumenti innovativi come l'adesione dell'ente al Circuito di credito commerciale Abrex e studiando la possibilita' di far pagare le tasse alle aziende proprio in Abrex. "Se cerchiamo di combattere la crisi con gli stessi metodi che hanno contribuito a determinarla - dice il sindaco, Fabrizio Montepara - probabilmente non andremo lontano. La nostra Amministrazione e' alla ricerca di modalita' innovative che possano permettere alle imprese di continuare a vivere e creare occupazione". L'Amministrazione punta a valutare la possibilita' di utilizzare direttamente il Circuito Abrex, compatibilmente con la normativa vigente, per dare sostegno alle famiglie in crisi, di stimolare e sostenere i progetti a rilevanza sociale e per il terzo settore. Oltre a ipotizzare di far pagare le tasse alle imprese con questo strumento innovativo, permettendo loro di risparmiare liquidita'. Abrex e' un sistema economico locale all'interno del quale le aziende iscritte possono acquistare beni e servizi utilizzando un sistema di debiti e crediti, che non sostituisce l'euro, ma lo affianca. Ad esempio, una pizzeria che si rivolge a un'impresa edile per lavori di ampliamento non dovra' rivolgersi a una banca o utilizzare la poca liquidita' disponibile, ma utilizzera' il proprio credito in Abrex, che a sua volta sara' reinvestito dall'impresa edile per fare acquisti all'interno del circuito. Non esistono banconote, ogni transazione avviene elettronicamente e solo all'interno del circuito il cui ingresso e' controllato. In Abruzzo le imprese che utilizzano il Circuito sono piu' di 300 e quest'anno determineranno un volume d'affari superiore ai sei milioni di euro, senza interessi passivi e senza fare ricorso al debutto bancario.
Leggi Tutto »Musei, visitatori in crescita ma l’Abruzzo è in calo del -15,6%
"Nel primo semestre del 2017 i visitatori dei musei statali crescono del 7,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Con oltre 23 milioni di ingressi, quasi 2 milioni in più rispetto all'anno scorso e 4 milioni in più rispetto al 2014 pre riforma, i luoghi della cultura statali si apprestano a registrare un'altra annata da record. La rivoluzione museale continua a produrre i suoi frutti e dimostra quanto fosse corretto dare autonomia ai musei, dotandoli di una direzione, un bilancio, un consiglio di amministrazione e un consiglio scientifico. Tutto questo ha permesso una decisa innovazione della gestione con risultati immediati, a partire da una maggiore presenza digitale". Questo il commento del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, riguardo la rilevazione da parte dell'Ufficio Statistica del MiBACT dei visitatori e degli introiti nei musei, monumenti e aree archeologiche statali tra gennaio e giugno del 2017, quando 23.213.288 ingressi hanno portato introiti per 88.708.038 euro, con un aumento rispettivamente del 7,3% (visitatori) e del 17,2% (incassi) rispetto al medesimo periodo del 2016. Se al primo posto tra le regioni figura il Lazio, con 10.131.268 visitatori (+2,23%) e 36.220.370 euro di incassi (+14,7%), la Campania consolida la seconda posizione conquistata nel 2015 con 4.375.734 ingressi (+15,4%) e introiti per 19.689.195 euro (+17,6%), mentre terza è la Toscana con 3.443.800 biglietti (+11,7%) e 16.520.112 euro di incassi (+17,1%). Tra le regioni più dinamiche per aumento di visitatori si segnalano invece la Liguria (+33,5%), il Veneto (+26,8%) e il Friuli Venezia Giulia (+23,35). Evidenti invece le conseguenze del terremoto del Centro Italia nella flessione dei visitatori in Umbria (-18,3%), Marche (-16,6%) e Abruzzo (-15,6%).
Leggi Tutto »Studio Cgia, crollano gli impieghi
In questi ultimi 3 anni di grave crisi del nostro sistema creditizio (aprile 2017 sullo stesso mese del 2014), com'era prevedibile la contrazione degli impieghi bancari alle imprese italiane ha continuato ad aumentare: -62,4 miliardi di euro. Lo rileva la Cgia. Ad eccezione del Molise, il calo ha interessato tutte le regioni, il Veneto piu' delle altre La crisi della Popolare di Vicenza, di Veneto Banca, del Monte dei Paschi e di alcune banche di Credito Cooperativo locali ha innescato una stretta sul credito senza precedenti: -10,7; contro una media nazionale del -6,8%. In termini assoluti, alle aziende venete sono stati "tagliati" 10,8 mld di prestiti (pari al 17,3% del dato nazionale): solo la Lombardia ha registrato una diminuzione in valore assoluto superiore (-15,9 mld di euro), anche se va ricordato che in quest'ultima realta' territoriale e' ubicato un numero di imprese attive pari al doppio di quello presente in Veneto.
"Sebbene in questi ultimi 3 anni i rubinetti del credito siano stati progressivamente chiusi - spiega Paolo Zabeo della Cgia - il sistema economico veneto ha comunque tenuto. Anzi, il manifatturiero e anche le costruzioni sono tornate a crescere: e' la prima regione turistica d'Italia, l'export vola, la disoccupazione, scesa sotto il 7%, e' tra le piu' basse d'Italia e nel 2016 ha registrato un avanzo commerciale record pari a 16,5 mld di euro. Senza la crisi delle due banche popolari, ovviamente, le cose sarebbero andate ancora meglio, soprattutto per le piccole e piccolissime imprese che, tradizionalmente a corto di liquidita' e poco capitalizzate, sono state le piu' colpite da questa stretta creditizia e, conseguentemente, le meno coinvolte dalla ripresa in atto". Una situazione altrettanto difficile si e' registrata nelle Marche: -10,4% il calo dei prestiti (pari -2,7 mld di euro), in Calabria con -9,7% (-857 milioni di euro) e in Emilia R. con -9,1% (9,2 mld). Una delle ragioni del credit crunch in atto e' riconducibile al forte aumento delle sofferenze bancarie registrato in questi anni. Sempre tra aprile 2014 e lo stesso mese del 2017, le sofferenze in capo alle imprese (calcolate come differenza tra impieghi e impieghi vivi) sono aumentate di 28,8 mld di euro, arrivando a toccare i 160,9 mld (aprile 2017). La situazione piu' difficile si registra in Calabria (32,1%), nel Molise (31,4%), in Sardegna (29,9%) e in Sicilia (28,7%). La regione piu' virtuosa, invece, e' il Trentino A.A.: l'incidenza e' solo del 9,6%. Il dato medio Italia, infine, e' pari al 18,8%. A livello provinciale, le imprese piu' penalizzate dalla contrazione degli impieghi bancari sono state quelle di Isernia (-19,5%), Mantova (-19%), Ferrara (-17,8%), Rieti (-17,4%), Rimini (-17,3%) e Belluno (-14,4%). Tra le meno interessate da questo fenomeno Cagliari (-1,2%), Parma, Vercelli (entrambe con -1,1%), Barletta (-1%) e Napoli (-0,6%). Con variazione nulla, invece, i risultati emersi a Massa Carrara e a Salerno, mentre hanno visto aumentare la disponibilita' di liquidita' le imprese di Taranto (+0,9%), di Caserta (+1,2%), di Trieste (+1,6%), di Trento (+2,1%), di Fermo (+3,2%), di Benevento (+3,8%), di Firenze (+4,1%) e di Biella (+11,4%). Infine, anche nella lettura dei dati relativi alle incidenze percentuali delle sofferenze sugli impieghi delle imprese svetta la provincia di Isernia (39,4%). Al secondo posto si posiziona Reggio Calabria (38,7%) e al terzo Carbonia-Iglesias (38,3%). Le realta' territori meno a rischio, invece, sono Trieste (9,9%), Sondrio (8,9%) e Bolzano (5%). "Accogliamo con grande soddisfazione l'istituzione della Commissione parlamentare di inchiesta, che - sottolinea Renato Mason., segretario Cgia - avevamo chiesto sin dall'inizio del 2016. Peccato che i mesi di lavoro da qui alla fine della legislatura saranno insufficienti per chiarire quanto accaduto in questi ultimi anni. E' importante che chi ha contribuito a dissestare i bilanci di molti istituti bancari sia messo nelle condizioni di non partecipare piu' alla vita civile di questo paese. Nel caso tutto questo non fosse possibile per una questione di privacy, auspichiamo che la Commissione parlamentare di inchiesta o una legge ad hoc consenta ai soci delle banche in difficolta' che hanno visto svanire i propri risparmi di visionare, comunque, questi dati"
Leggi Tutto »Pescara calcio, dall’Atalanta arriva Valzania
Un nuovo rinforzo per Zeman. Il Pescara ha ufficializzato l'acquisizione a titolo temporaneo dall'Atalanta Bergamasca Calcio le prestazioni sportive del giocatore Luca Valzania che arriva in prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della societa' orobica. Valzania ha collezionato finora 51 presenze in B con le maglie del Cittadella e del Cesena, club nel quale e' cresciuto e con il quale ha collezionato due presenze anche in massima serie nella stagione 2014-15. Valzania, dopo aver sostenuto le visite mediche, ha raggiunto i nuovi compagni nel ritiro di Rivisondoli
Leggi Tutto »Acque minerali, il gruppo Colella partecipa al bando per Valle Reale
La Italiana Beverage, societa' del gruppo Colella proprietaria del marchio Santa Croce e dello stabilimento di Canistro, partecipa alla gara per la concessione della sorgente di acqua minerale Valle Reale di Popoli e San Benedetto in Perillis, in concessione dal 1996 alla Gran Guizza, del gruppo San Benedetto, negli ultimi due anni a seguito di proroghe. L'imprenditore Camillo Colella ha presentato martedi' scorso, alla scadenza dei termini, la proposta progettuale ed economica. Lo rende noto la stessa proprieta' che controlla anche la Societa' Santa Croce Spa, fino allo scorso anno titolare della concessione Sant'Antonio Sponga di Canistro. Alla revoca della concessione si e' giunti al culmine di un serrato contenzioso, tuttora in atto.
Nel nuovo avviso della Regione Abruzzo relativo alla concessione Valle Reale si mettono a bando tre sorgenti, con il limite di captazione di 40 litri al secondo, per la durata massima di trent'anni. Il valore della concessione e' di 8 milioni 976 mila euro. Il concessionario dovra' pagare un canone annuo e 4 euro ogni mille litri o frazione di acqua minerale imbottigliata. In alternativa, dovra' sottoscrivere un protocollo d'intesa con la Regione in cui si impegnera' al mantenimento dei livelli occupazionali, godendo in questo caso di uno sconto di 30 centesimi ogni mille litri.
Leggi Tutto »Majella e dintorni Estate 2017: il programma delle iniziative
Un calendario ricco di eventi organizzato da un Coordinamento di Società di Servizi Turistici operanti nel territorio del Parco Nazionale della Majella. Nelle proposte messe in campo i tratti distintivi passano attraverso alcuni concetti chiave evidenziati dagli organizzatori: "riscoprire, interpretare, condividere il fascino millenario delle nostre montagne, immergerci nella frescura dei nostri boschi, adagiarci accompagnati dal fragore delle limpide acque della Majella, trasalire dallo stupore per il contatto unico e raro con i "nostri" animali e tante altre storie insieme".
Il programma: https://www.majambiente.it/Majella-e-dintorni-Estate-2017.htm

Energie per l’Italia: programmi e progetti. Presto incontri anche in Abruzzo
"Domani sarò a Piacenza, alla conferenza programmatica della Lega. Si parla di ambiente, pubblica amministrazione, fisco, scuola, economia. Di programmi, finalmente. Con la Lega sono sempre stato chiaro. Sia durante la campagna elettorale di Milano che in questo primo anno di costruzione del nostro movimento Energie PER l'Italia. Ho sempre detto quello che penso e non ho mai rinunciato alle mie idee e ai miei valori. Siamo molto differenti. Credo che nel centrodestra vi debbano essere sensibilità diverse. È giusto e naturale che sia così. Per questo sono contro il listone unico e per questo credo in un sistema proporzionale. Perché queste sensibilità possano essere esaltate e proposte chiaramente agli elettori". Lo afferma Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia.
"Penso che il centrodestra - aggiunge - possa governare efficacemente il Paese solo se è in grado di proporsi come forza di governo, non come cartello elettorale. Non credo nell'unità senza contenuti: nella migliore delle ipotesi si vincono le elezioni, ma poi si è in disaccordo su tutto e non si riesce a governare. E allora proviamo a confrontarci apertamente nel merito. Sull'Europa che vogliamo, sulle giuste politiche per lo sviluppo e per le famiglie, su come combattere la corruzione o gestire l'immigrazione, su come tagliare spesa pubblica e debito. È bene che la cultura liberale, popolare, riformista e federalista - sottolinea - si confronti con le posizioni più radicali del centrodestra. Senza ambiguità, ma con la forza delle proprie idee. Il confronto può aiutare tutti. Andrò a Piacenza e sarò chiarissimo nel ribadire le nostre idee. Con la speranza che fuori dagli slogan e dai talk show si possa ricostruire una piattaforma di governo credibile per ricostruire il Paese".
Cna, sotto l’ombrellone business da 1 miliardo e mezzo
Un milione di turisti al giorno. Per oltre un miliardo e mezzo di incassi complessivi, indotto compreso, eventuali pernottamenti esclusi. E' un luglio da record sotto gli ombrelloni delle localita' balneari italiane. Grazie a Caronte e al suo caldo record. E grazie alla sensazione di sicurezza che ispira il nostro Paese rispetto all'intero bacino mediterraneo. Sono i numeri che emergono dalla indagine CNA tra i titolari di 432 stabilimenti balneari, aderenti alla Confederazione, presenti in 55 localita' turistiche costiere italiane, una campionatura rappresentativa delle 22mila strutture attrezzate con 3,6 milioni di ombrelloni a disposizione. A fine luglio le presenze (numero di turisti per giorni di utilizzo delle strutture) dovrebbero sfiorare il livello record di 77,5 milioni, di cui ben 49 milioni solo nei cinque fine settimana: il doppio dell'anno scorso. Il primo week end del mese si e' avvicinato ai dieci milioni di presenze, superando l'andamento di giugno, che aveva gia' fatto segnare un +15%. E la prima settimana di luglio ha fatto impazzire il pallottoliere: le presenze sulle spiagge italiane sono salite da 8,8 milioni del 2016 a 14,8 milioni, un'impennata superiore al 68%
I lidi di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia sono da tutto esaurito. Anche Lazio, Sardegna e Toscana viaggiano con il vento in poppa. Mentre la crescita e' meno tumultuosa in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Molise. Una marea di turisti che innesca un effetto economico molto importante. Il bagnante tipo spende quotidianamente 45 euro al giorno per servizi di spiaggia, pasti e trasporto. Moltiplicato per un milione di presenze medie al giorno per trentuno giorni di luglio fa quasi 1,4 miliardi di euro. Durante la sua permanenza perlomeno un turista su cinque non si limita a tuffarsi in acqua e a crogiolarsi al sole. Tra attivita' culturali (citta' e borghi artistici, musei, spettacoli), terme e percorsi enogastronomici a luglio i turisti balneari spenderanno circa 180 milioni extra spiagge. Il totale sfonda il muro del miliardo e mezzo di euro, eventuali pernottamenti esclusi, movimentati dal turismo balneare nel solo mese di luglio. Un luglio con i fuochi d'artificio.
Leggi Tutto »Prostituzione, 2 arresti all’Aquila
Un albanese ed una dominicana donna, rispettivamente di 22 e 28 anni, sono stati arrestati nella serata di ieri dalla squadra mobile dell'Aquila con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Dalle indagini sarebbe emerso che i due avessero messo in piedi una vera e propria agenzia della prostituzione nel capoluogo abruzzese, in grado di fornire alle donne, ma in alcune occasioni anche a transessuali, l'appartamento per prostituirsi al costo di 40 euro al giorno, nonche' l'utenza e l'inserzione, pubblicata su siti internet di incontri, per attirare i clienti. L'appartamento si trova nei pressi della villa comunale, nel centro dell'Aquila. Sarebbe stato accertato che tra i servizi offerti alle prostitute, vi fosse anche la protezione da eventuali clienti che non volessero pagare: come accaduto nel settembre 2016 quando l'albanese ha sferrato un pugno ad un cliente non intenzionato a saldare la prestazione. Nel corso dell'operazione la Squadra Mobile, sezione contrasto alla criminalita' straniera e prostituzione, ha anche sequestrato in via preventiva l'appartamento utilizzato per consumare i rapporti sessuali a pagamento; sequestrati 190 profilattici e quattro telefoni cellulari abbinati a numeri pubblicati su siti internet di incontri. Le indagini sono scattate in seguito ad alcune segnalazioni anonime ricevute dalla Questura di L'Aquila, relativamente ad un anomalo andirivieni di persone, per lo piu' uomini, a tutte le ore del giorno e della notte nell'appartamento. In relazione alla donna, avrebbe avuto il compito di organizzare, monitorare e controllare le prostitute ospitate nell'abitazione incentivandone il meretricio, reclamizzando le prestazioni con i clienti ed avvisando le ragazze qualora si registrasse la presenza delle forze dell'ordine.
Leggi Tutto »Due nuovi attaccanti per il Teramo, Foggia e Tulli
Due nuovi attaccanti per il Teramo: Ciro Foggia e Giacomo Tulli. Foggia, che ha sottoscritto un accordo annuale con opzione per la seconda stagione a favore del club. Nato a Napoli 26 anni fa, dopo le prime quattro annate con la Neapolis, ha successivamente vestito le maglie di Bellaria, Nola e Puteolana: negli ultimi tre campionati disputati con Portici (Eccellenza), Gragnano (Serie D) e Melfi (Lega Pro), ha complessivamente realizzato 49 marcature, 12 delle quali timbrate nel torneo appena archiviato. Tulli, che si e' legato al sodalizio biancorosso per una stagione, con opzione da parte del club per la seconda. Classe 1987, originario di Fermo, oltre alla maglia della sua citta', Tulli ha indossato anche quelle di Sambenedettese, Mezzocorona (con il suo high di reti, 12, in una singola stagione), Rimini, Vicenza (in Serie B dal 2010 al 2012), Pisa, Ancona e, nelle ultime due stagioni, SudTirol, mettendo complessivamente a segno in terra bolzanina undici marcature in sessantatre presenze. I due giocatori nei prossimi giorni raggiungeranno i nuovi compagni di squadra, direttamente presso il ritiro di Alfedena
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