Redazione Notizie D'Abruzzo

Morto il lupo Claudio nel parco del Gran Sasso

 Era stato recuperato il 20 marzo dell'anno scorso, ferito dopo essere stato investito da un'auto, tra Rocca Santa Maria e Torricella Sicura, in provincia di Teramo. Curato e guarito, Lupo Claudio era stato rimesso in liberta' nella stessa zona con radiocollare munito di rilevatore Gps e monitorato per mesi. Quel radiocollare e' stato trovato, tagliato, sotto un ponte nel comune di Cessapalombo in provincia di Macerata. "Una violenza tanto grave quanto stupida - dichiara il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra - che colpisce a morte l'intelligenza e la bellezza della natura nonche' la storia identitaria della nostra comunita'. Gli autori devono sapere che faremo di tutto per assicurarli alla giustizia". Lupo Claudio trasmetteva importanti notizie allo staff del Progetto Life Mirco-Lupo: sulle abitudini, sui suoi movimenti, sul suo branco. "Avevamo appreso che si era presto riunito al branco originale - fa sapere il Parco del Gran Sasso-Laga - e aveva iniziato a frequentare una zona marginale dell'area protetta. Avevamo scoperto che da qualche tempo aveva lasciato la zona e il branco, era andato in dispersione verso le Marche ed era alla ricerca di un nuovo territorio in cui vivere. Aveva passato tutto il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ma e' stato ucciso e la sua avventura, come la nostra storia, finisce sotto un ponte in provincia di Macerata". Il recente dibattito politico in merito all'approvazione di piani di gestione del lupo ha dimostrato, prosegue Navarra, "quanto poco si conosce il reale impatto della specie sulle attivita' umane e quanto si attribuiscono al lupo danni che sono da attribuire a cani rinselvatichiti ed ibridi. La discussione dovrebbe spostarsi alla approvazione di regole chiare di gestione e conduzione di cani padronali, laddove gli stessi sono abbandonati in natura dall'uomo stesso. La morte di Lupo Claudio spero contribuisca almeno a evitare un arretramento culturale che non ci possiamo permettere". 

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Decreto Salva-Banche: Appello Fiaip al Governo e ai Senatori della Repubblica Italiana

 

La FIAIP chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri On. Paolo Gentiloni di fare proprio l’emendamento 7.0.1 al decreto Salva – banche, depositato e firmato da 56 Senatori della Repubblica e fa appello a tutti i Senatori della Repubblica Italiana affinchè possano votare unitariamente per la tutela del mercato immobiliare e per far rispettare le più basilari regole concorrenziali.

Dopo un primo appello lanciato nei giorni scorsi da Fiaip ai parlamentari, che oggi viene pubblicato su alcuni quotidiani nazionali, tra cui La Repubblica e La Stampa, sono infatti già 56 le  adesioni trasversali dei senatori all’emendamento presentato dal Senatore Vincenzo Gibiino (FI), Presidente dell’OPMI - Osservatorio parlamentare sul mercato immobiliare e  dal Sen. Antonio D’Alì (FI) affinché si possa introdurre nel disegno di legge di conversione del decreto legge 273/2016 il divieto per le banche di esercitare, attraverso l’acquisizione di partecipazioni societarie, l’attività di intermediazione immobiliare.

Tra i 56 aderenti compaiono i nomi del Sen. Paolo Romani (FI), del Sen. Stefano Candiani (LEGA NORD), della  Sen. Erika Stefani (LEGA NORD), della Sen. Maria Spillabotte (PD), del Sen. Stefano Esposito (PD), della Sen. Camilla Fabbri (PD), del Sen. Piero Aiello (NCD – Cpi), del Sen. Gaetano Quagliariello (GAL), del Sen. Luigi Compagna (CoR), del Sen. Luis Alberto Orellana (AUT), del Sen.Antonio Milo (ALA), della Sen. Serenella Fucksia (Gruppo Misto), del Sen. Gabriele Albertini (AP), e del Vice presidente del Senato Sen. Maurizio Gasparri (FI).

Nel testo dell’ appello Fiaip al Governo e ai Senatori, pubblicato su alcuni quotidiani,  si legge oggi come: “Nei prossimi giorni sarete chiamati a votare il ”Decreto Salva-Banche”, mettendo così a disposizione del sistema bancario 20 miliardi di euro. Somma che sarà pagata da noi cittadini e imprenditori. Oramai da qualche anno alcune banche hanno inteso allargare il loro giro di affari, proponendo ai loro clienti l’acquisto di generi di largo consumo quali telefoni, prodotti per la casa e aprendo agenzie immobiliari, facendo così concorrenza e tentando di sostituirsi a quelle imprese e a quei professionisti che invece dovrebbero finanziare. Nel 2009 per cercare di frenare gli effetti  della più grande crisi economica mai registratasi a livello mondiale, causata dalla eccessiva finanziarizzazione del mercato immobiliare da parte degli istituti di credito, il Congresso Americano ha emanato una legge firmata dal Presidente Barack Obama, che tra i tanti provvedimenti, vietò alle banche, la possibilità di aprire agenzie immobiliari.  Per tentare di salvare le banche in difficoltà, questo governo e quello precedente, hanno emanato leggi a ripetizione in loro favore,  pensiamo tra le tante all’approvazione del bail-in e all’introduzione del patto marciano con cui le banche diventano direttamente proprietarie della case di chi non ha pagato alcune rate del mutuo, fatto questo,  da sempre vietato dall’ articolo 2744 del Codice Civile”.

Il presidente nazionale Fiaip, Paolo Righi, che firma l’appello al Governo e ai Senatori, afferma come  sono già “Cinquantasei i Senatori della Repubblica, che trasversalmente a quasi tutti i partiti, hanno sottoscritto un emendamento a firma Gibiino-D’Alì, che vieta alle banche di essere proprietarie di agenzie immobiliari, mutuandolo proprio dall’atto del Congresso Americano e proprio per evitare che la commistione Immobiliare-Finanza, possa causare in futuro quanto già accaduto nel 2008. Commistione peraltro già vietata dal D.Lgs. 141/2010, ma che a mio parere viene puntualmente disapplicata proprio dai comportamenti di alcune banche italiane”.

Si aggiunga a questo – continua Righi -  che noi imprenditori e professionisti italiani siamo sottoposti ad una pressione fiscale complessiva ormai vicina al 65% e che svolgiamo le nostre attività combattendo ogni giorno senza che nessuno pensi di fare un decreto “Salva-Imprenditori”. Pur rispettosi delle fondamenta dell’economia, che vedono nella libera concorrenza il vero volano della crescita, non riusciamo a comprendere come le banche che ricevono aiuti di Stato possano svolgere la nostra stessa professione, senza appunto, violare i più elementari canoni della libera concorrenza. La proprietà immobiliare e la trasparenza delle transazioni immobiliari sono alla base della pace sociale e del benessere delle famiglie, per cui, illustrissimo Presidente del Consiglio, illustrissimi Senatori, non consegnate questi valori fondamentali per la nostra economia alla cattiva finanza, con l’ennesimo favore concesso ad alcune banche. Vi sono nel nostro Paese grandi e piccole banche che ogni giorno fanno il loro lavoro con un occhio sempre attento alle esigenze dei cittadini e delle imprese, questi istituti svolgono la loro attività meritoria pensando esclusivamente a fare bene il loro lavoro, senza minimamente pensare di sostituirsi a coloro i quali dovrebbero finanziare”.

Per i motivi sopra esposti la FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, chiede al Presidente del Consiglio dei Ministri di fare proprio l’emendamento 7.0.1 depositato e firmato da 56 Senatori della Repubblica e altresì si appella a tutti i Senatori della Repubblica Italiana affinché possano votare unitariamente per la tutela del mercato immobiliare e per far rispettare le più basilari regole concorrenziali.

 

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Chieti, dichiarato inagibile Palazzo de Pasquale

E' stato dichiarato inagibile Palazzo de Pasquale, edificio del Comune di Chieti, nel quale hanno sede gli uffici Commercio e Cultura del Comune, la societa' Teateservizi e alcuni servizi dell'azienda Chieti Solidale, e dovra' essere sgomberato. Alla parziale e temporanea inagibilita' dello stabile causata dal terremoto di agosto del 2016, e sancita da un'ordinanza sindacale in particolare per quel che riguarda la scala nobiliare di accesso, l'intero terzo livello e una porzione del fabbricato, hanno fatto seguito le ulteriori verifiche statiche eseguite a gennaio scorso dai tecnici comunali e del ministero dei Beni Culturali. In base ai nuovi controlli sono state accertate criticita' legate alla messa in sicurezza dell'edificio. Gli uffici ospitati presso palazzo de Pasquale saranno trasferiti nell'ex ospedale pediatrico, di proprieta' della Provincia, dove questa mattina si e' svolto un sopralluogo.

"Le ulteriori problematiche riscontrate a Palazzo de Pasquale a seguito delle scosse di terremoto del 18 gennaio ci impongono lo sgombero degli uffici", dice l'assessore al patrimonio Valentina Luise. Per quanto riguarda la nuova sistemazione nell' ex ospedale pediatrico, l'assessore riferisce che "nel corso del sopralluogo di questa mattina, valutata la planimetria dei locali, abbiamo deciso di concerto con il sindaco che la migliore soluzione e' quella di sistemare gli uffici della Teateservizi e parte di quelli della Chieti Solidale nei 550 metri quadrati del primo piano del palazzo, mentre nei 200 metri quadrati del terzo piano troveranno idonea sistemazione gli uffici Commercio e Cultura. Proprio questi ultimi - conclude Luise - una volta terminati i lavori di Palazzo d'Achille confluiranno nella sede storica". 

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Intesa per i lavori di adeguamento del depuratore di Pescara

Sottoscritta la convenzione tra Regione, Ersi (Ente regionale Servizio idrico integrato) e Aca per dare il via al progetto di adeguamento e ottimizzazione del depuratore di Pescara che sara' finanziato con 8,5 milioni di euro. A renderlo noto e' l'Aca. L'atto di concessione tra i tre enti e' stato approvato ieri dal cda dell'Aca che ha gia' espletato la gara d'appalto e sara' in grado di perfezionare il contratto con l'Associazione temporanea di imprese a cui sono stati aggiudicati i lavori (Almacis, De Cesaris ed Entei spa) entro la meta' del mese di febbraio. Secondo l'Aca "si tratta di un importante e decisivo passo in avanti per il miglioramento del sistema depurativo e della qualita' delle acque di balneazione, in vista della stagione estiva". I lavori di potenziamento dell'impianto di depurazione, che potra' cosi' ricevere un carico maggiore di reflui anche in presenza di piogge consistenti, saranno avviati entro la fine del mese, una volta definiti gli aspetti contrattuali, e sono divisi in tre tronconi: realizzazione di una nuova linea di trattamento biologico; realizzazione di una nuova sezione di pre-trattamento dei reflui; lavori di riqualificazione ambientale. Degli 8 milioni e 500 mila euro per l'adeguamento e l'ottimizzazione del depuratore, circa 3 milioni e mezzo saranno impegnati per la realizzazione di opere civili, 2 milioni circa per le opere meccaniche, 620 mila euro per le opere elettriche e un milione e 357 mila euro per le opere di riqualificazione ambientale

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Parte il servizio di prevenzione multirischio

Per fronteggiare e arginare i rischi collegati ai fenomeni naturali in Abruzzo sta nascendo il Servizio prevenzione multirischio. ll sottosegretario regionale con delega ad Ambiente e Protezione Civile Mario Mazzocca, con i contributi del mondo accademico professionale ed associativo, sta approntando il Servizio Prevenzione Multirischio (Rischi Geologici, Idraulici e Sismici) strumento per fronteggiare gli effetti delle emergenze meteo sempre più frequenti, e i fenomeni del dissesto idrogeologico e del terremoto (perseguendo anche politiche e programmi indirizzati a fronteggiare il tema dell'adattamento ai cambiamenti climatici). Il nuovo Servizio avrà l'obiettivo di minimizzare gli effetti dei pericoli legati ai processi naturali. La riunione del Consiglio regionale dedicata all'emergenza neve dello scorso mese di gennaio, si è conclusa con l'approvazione, con i voti della maggioranza e della minoranza di centro-destra e del gruppo misto, di un documento che affronta questi problemi. "Si tratta - spiega Mazzocca - di una struttura tecnica specializzata che, a partire dalla riorganizzazione, razionalizzazione ed implementazione di quelle esistenti nella Regione, sia in grado di fornire all'Amministrazione regionale ed agli enti locali il supporto e l'assistenza tecnica, scientifica ed operativa per la prevenzione dei rischi e la gestione sostenibile del territorio". "La linea strategica è stata concordata anche con Emidio Primavera, Direttore dei Dipartimento Opere Pubbliche, Governo del Territorio e Politiche Ambientali della Regione Abruzzo, anche quale soluzione alla cronica carenza di figure dirigenziali nella pianta organica acuita dalla imminente messa in quiescenza di dirigenti e, pertanto, quale misura atta, giocoforza, a sopperire tali criticità ed ottimizzare la funzionalità della macchina regionale. Nel particolare - continua il Mazzocca - L'attività di prevenzione si attuerà attraverso la gestione dei Piani già vigenti sul territorio regionale ed altri in corso di redazione."

"Nel nuovo Servizio confluiranno i Piani: Alluvioni (PAI PSDA), Frane (PAI FGPE), Valanghe, Erosione costiera (in corso di redazione), il Piano gestione dei sedimenti (che compete alle Autorità di Bacino e alle Regioni ai sensi della nuova normativa di riforma dei Distretti - Legge n. 221/2015), la Microzonazione sismica. Ogni Piano ovviamente sarà gestito da un ufficio competente con personale specializzato (geologi, ingegneri, architetti, dottori agronomi e forestali), per un totale di quattro nuovi uffici. Il Servizio si occuperà di Prevenzione Multirischio (rischi geologici, idraulici e sismici) attraverso: la gestione dei Piani con un aggiornamento continuo degli stessi; attività regolatoria sulla compatibilità dei Piani con i livelli di pianificazione a scala comunale (PRG); consulenze, studi, progettazione e partecipazione a progetti; contributo alla stesura di linee guida e delle Norme Tecniche di Attuazione di tutti i livelli di pianificazione di cui il Servizio è competente".

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Sindaco di Farindola: sarà difficile ripartire

"Non possiamo accettare di passare per i colpevoli di turno per quello che e' accaduto. Farindola e' stata la trentesima vittima di questa sciagura. Sara' difficile ripartire, difficile dare un futuro ai nostri cittadini e ricreare quello sviluppo che Roberto Del Rosso e i suoi famigliari avevano portato nell'hotel Rigopiano. Ma non ci stiamo a fare i capri espiatori, vogliamo la verita'. Se ci sono responsabilita' e' giusto che vengano approfondite e accertate in sede giudiziale, ma non possiamo subire processi mediatici". Sono le parole pronunciate dal sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, al termine del Consiglio comunale straordinario concluso ieri in tarda serata. Dopo i momenti dedicati al ricordo della tragedia del 18 gennaio, quando una valanga ha travolto l'hotel Rigopiano, lasciando 29 vittime e 11 sopravvissuti, un cenno alle difficolta' che il comprensorio vive ancora oggi. "La situazione resta critica per le numerose frane delle ultime ore, con la strada provinciale 10 interrotta prima dell'ingresso al centro storico del paese e disagi anche per la rete idrica, con problemi soprattutto nella vallata".

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M5S chiede lo stop al metanodotto Larino – Chieti

"Il ministero dello Sviluppo economico sospenda la procedura per la costruzione del metanodotto Larino-Chieti. Dobbiamo mettere in sicurezza il territorio". L'appello arriva dal Movimento 5 Stelle. "La Societa' Gasdotti Italia Spa - fanno sapere il deputato Gianluca Vacca e il consigliere regionale d'Abruzzo Sara Marcozzi - ha chiesto al ministero l'autorizzazione a costruzione ed esercizio, comprese opere accessorie, apponendo il vincolo preordinato all'esproprio con dichiarazione di pubblica utilita'. Il tracciato, gia' contestato dal M5S, si snoda per 111,45 km - 25,15 in Molise e 86,30 in Abruzzo - nelle province di Campobasso, Chieti e Pescara". L'opera e' assoggettata a procedura di valutazione ambientale

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Trentacinque milioni per le indennità dei lavoratori del cratere

Ammontano a circa 35 milioni di euro le risorse messe a disposizione dal Governo per le misure di sostegno al reddito per quei lavoratori che operano nei comuni del cratere sismico. Lo ha annunciato nel corso della seduta del Cicas (Comitato di intervento per le crisi aziendali e di Settore) l'assessore alle Politiche del Lavoro, Andrea Gerosolimo, che ha illustrato al Comitato gli esiti della convenzione con il Governo. "Con i ministri dell'Economia, del Lavoro e i Presidenti delle quattro regioni interessate dai terremoti di agosto e ottobre - ha spiegato l'assessore Andrea Gerosolimo - abbiamo concordato la ripartizione delle risorse messe a disposizione delle Regioni e le condizioni di per l'erogazione delle prestazioni in favore dei lavoratori. All'Abruzzo sono stati destinati circa 35 milioni, di cui 15 sono riservati ai lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo; 20 milioni circa, invece riservati ai lavoratori autonomi e titolari di impresa individuale. E' una misura che viene incontro alle esigenze economiche delle aziende e dei lavoratori costretti allo stop a causa del terremoto e che guarda con attenzione anche agli autonomi prevedendo per loro un'indennita' una tantum". Le misure, cosi' come previsto dal decreto legge 189/2016 e dalla Convenzione sottoscritta dalla Regione con i ministeri dell'Economia e del Lavoro, prevedono, per i lavoratori privati, un'indennita' pari al trattamento massimo di integrazione salariale della durata massima di 4 mesi, nel periodo dal 24 agosto fino al 31 dicembre 2016. La misura, essendo residuale rispetto alle altre integrazioni salariali, si rivolge soprattutto ai lavoratori di aziende da 1 a 5 dipendenti o a coloro i quali hanno usufruito di tutti gli interventi di integrazione salariale a disposizione. Per gli autonomi l'una tantum prevista nell'intesa ammonta a 5 mila euro e puo' essere concessa anche ai professionisti iscritti a qualsiasi forma di previdenza e assistenza. E' importante sottolineare che tale indennita' puo' essere riconosciuta anche ai soci lavoratori delle societa' di persona (Ss, Snc, Sas) non invece per i soci lavoratori delle societa' di capitale (Spa, Srl, Srls). Tale misura e' considerata come aiuto di Stato in "de minimis". Le domande possono essere inviate, entro il 31 marzo 2017, via Pec alla Regione Abruzzo.

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Chieti, al via i trasferimenti di Utic e Cardiologia nella Palazzina Cuore

Partono i trasferimenti di Utic e Cardiologia nella Palazzina Cuore dell'ospedale di Chieti. Le operazioni avranno inizio dagli ambulatori cardiologici e parte di attrezzature e arredi, mentre sabato 11 febbraio tocchera' ai pazienti di entrambe le unita' operative. Secondo programma, tutto dovrebbe concludersi tra le 9 e le 12.30. Nella circostanza saranno sospesi i ricoveri per le procedure diagnostiche e interventistiche di cardiologia invasiva, che saranno ripristinate a partire da martedi' 14 febbraio. Anche i ricoveri subiranno variazioni, poiche' a partire dalle ore 20.00 di questa sera e fino alle ore 8.00 di lunedi' 13 febbraio i pazienti ad alto rischio (colpiti da infarto con parziale e totale occlusione dell'arteria coronarica, scompenso acuto, aritmie, angina) presi in carico dal Servizio 118, dal territorio o dai presidi ospedalieri spoke in continuita' di soccorso, saranno inviati direttamente all'ospedale di Pescara o altro Centro Cardiologico disponibile della regione Abruzzo dotato di Laboratorio di Cardiologia Interventistica. Quanti, invece, accedano con mezzi propri al Pronto soccorso del "SS. Annunziata", saranno accettati e trattati secondo protocollo (ricovero in Utic, coronarografia e angioplastica). Saranno garantite con continuita', invece, le procedure di cardiologia invasiva eseguite dall'Emodinamica per i pazienti infartuati che necessitano di angiografia entro 24-72 ore inviati a Chieti dalle Cardiologie di Lanciano e Vasto. Non e' interessata, al momento, dalle operazioni di trasferimento l'unita' operativa di Aritmologia, che resta temporaneamente all'VIII livello del Corpo E. Siamo ormai alle battute finali del completamento della Palazzina Cuore - sottolinea il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Pasquale Flacco - che ci permette di offrire ai pazienti un'assistenza migliore, anche sotto il profilo del comfort alberghiero. Un'operazione che avra' ricadute positive anche su Ostetricia e Ginecologia, che saranno ubicate negli spazi lasciati liberi all'VIII livello dei Corpi E e D a conclusione dei lavori che ora potranno iniziare. 

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I Riflessi d’Istinto di Tina Bellini al Br1


Guardarsi allo specchio, senza nascondere o reprimere gli istinti che rendono l’essere umano speciale ed unico. È questa la filosofia di fondo che troverà la sua massima espressione, martedì 14 febbraio in “Riflessi d’istinto” nello spazio culturale Br1. Protagonista della serata, organizzata in occasione di San Valentino, sarà l’artista e creativa pescarese Tina Bellini.
Sette le opere che saranno esposte nel palazzetto del cibo, dell’arte e del vino di Montesilvano Colle nel corso di una serata dedicata alla creatività e all’amore.
«Il tema dell’amore è per me molto caro - afferma l’artista Tina Bellini -. Nella vita quotidiana, così come nell’arte sono costantemente alla ricerca di ciò che fa star bene e appaga l'essere umano. Per questo sono stata particolarmente contenta di essere stata scelta per curare artisticamente, per Br1, proprio la serata dedicata agli innamorati. L'amore che racchiude i 5 sensi è l'istinto che ogni singola persona possiede. Da questa concezione è nato “Riflessi d’Istinto”, un viaggio che, attraverso l’arte, permette di guardarsi allo specchio, per osservarsi come si è veramente, senza nascondersi e reprimersi davanti a se stessi e agli altri».
Le opere d’arte di Tina Bellini saranno affiancate dai gusti e dai sapori di uno speciale menù preparato dal resident chef, Daniele D’Alberto, che prevede: entrè di benvenuto; ostrica arance e menta, quinoa in agrodolce, verdure croccanti e ricotta di pecora; vitellino, lampone e parmigiano; riso alle diverse consistenze di pomodori, limone e gamberi bianchi; pluma iberica scottata, topinambur e vermouth rosso; spuma di latte, frutto della passione, rucola e cacao.

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