Redazione Notizie D'Abruzzo

Pescara ennesima sconfitta, il Torino vince 5-3

Con un sonoro 5-3, un Toro esaltante travolge letteralmente il Pescara di Oddo, che non appare mai in condizione di colpire gli avversari, fatta eccezione per gli ultimi minuti di gioco. Il punteggio non deve ingannare perché sul 5-0 i padroni di casa hanno rallentato senza perdere però mai il controllo del match. Inizio tutto di marca granata con i ragazzi di Mihajlovic che, dopo appena due giri di lancette, si portano in vantaggio con Iago Falque che, servito in piena area da Benassi con un colpo di testa, stoppa il pallone e a pochi passi dalla linea di porta batte facilmente Bizzarri appoggiando il pallone in rete. La batosta subita a freddo manda in tilt l'undici abruzzese che inerme davanti al forcing offensivo torinista cede nuovamente al 9': sugli sviluppi di un calcio di punizione, Belotti fa da torre spedendo il pallone in piena area e dopo una mischia, condita da una serie di batti e ribatti, Ajeti si avventa sul pallone segnando la rete del 2-0 con una conclusione di potenza da distanza ravvicinata. La disarmante differenza tecnico-tattica tra le due squadre costringe il Pescara a subire clamorosamente la manovra dei piemontesi che in pieno controllo della gara, al 15', segnano il 3-0 con Belotti. In contropiede, l'ex palermitano si innesca, dalla linea di centrocampo, palla al piede, battendo con una precisa conclusione dal limite dell'area Bizzarri che in tuffo non riesce a intercettare il destro rasoterra del 'Gallo'.

L'undici di casa non molla la presa, mentre gli ospiti alle corde e in attesa della fine del primo tempo si lasciano travolgere dall'aggressivita' degli avversari che, tra il 18' e il 21', vanno vicini al quarto gol prima con Ljajic e poi con Ajeti ma e' bravo Bizzarri a respingere ed evitare la rete. Spinti dall'orgoglio, gli abruzzesi provano a riorganizzarsi e, al 34', Brugman crossa dalla sinistra per Caprari che da distanza ravvicinata batte a colpo sicuro ma Hart, mai chiamato in causa fino a quel momento, si esalta negando la rete con un intervento di puro istinto in tuffo. Poco prima della fine dei primi 45 minuti di gara, Caprari serve Benali che insacca senza alcun problema ma l'arbitro Maresca ferma tutto per la posizione di fuorigioco del pescarese. Al ritorno dagli spogliatoi, il Toro riprende da dove aveva lasciato barricando il Pescara nella propria meta' campo, ormai rassegnato alla sconfitta, e all'8' Ljajic firma il poker, dopo essere entrato in area, con una conclusione dalla sinistra che trae in inganno Bizzarri, che si lascia passare il pallone tra le braccia. Come una schiacciasassi la squadra granata, in piena trans agonistica, continua a macinare gioco e occasioni da gol annichilendo gli abruzzesi che al 16' capitolano nuovamente: dalla destra, Iago Falque crossa indisturbato per la testa di Belotti che colpisce bene prendendo in controtempo Bizzarri che non riesce a evitare la quinta rete dei padroni di casa. La squadra di Oddo tenta di chiudere con dignita' la gara e, al 28', Zampano in percussione solitaria sulla destra crossa basso al centro dell'area e Ajeti, nel tentativo di anticipare Benali, spedisce goffamente in rete il pallone segnando il piu' classico degli autogol. Il gol messo a segno infonde coraggio agli abruzzesi che due minuti dopo fanno nuovamente male ai padroni di casa: Memushaj crossa e trova Caprari che tocca per Benali che in area piccola batte Hart con un sinistro imprendibile per il momentaneo 5-2. I minuti finali della partita sono tutti per la squadra di Oddo che, al 38', sospinta dal momento favorevole, si riversa in area avversaria e sugli sviluppi di un corner Benali beffa con un velenoso diagonale ancora una volta Hart, che non puo' nulla per impedire la rete del 5-3 che chiude di fatto la partita. 

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Tar Abruzzo, Amicuzzi: l’obiettivo è diminuire l’arretrato

Nel 2016 il Tribunale amministrativo regionale ha raggiunto "il considerevole numero di 1.316 provvedimenti tra quelli che hanno definiti i giudizi e quelli che non li hanno definiti, come ad esempio le ordinanze cautelari. Sono alcuni dei dati forniti dal presidente del Tar Abruzzo, Antonio Amicuzzi, nella relazione presentata nel corso della inaugurazione dell'anno giudiziario della giustizia amministrativa abruzzese che si e' svolta all'Aquila. Nel 2016 sono stati definiti 799 ricorsi, di molto superiore a quello dei ricorsi depositati nel corso dell'anno stesso, pari a 625. "La nostra ambizione e' quella di diminuire ulteriormente l'arretrato, costituito da 2.249 ricorsi formalmente pendenti alla data del 31 dicembre 2016, portando avanti una programmazione di lavoro frutto di una combinazione sinergica tra cause a trattazione ordinaria di piu' risalente data e cause a trattazione normativamente prioritaria, come quelle in materia di appalti, di silenzi e di elezioni - spiega Amicuzzi il quale confida molto sulla innovazione che dal 18 luglio scorso prevede che tutti i provvedimenti del Giudice Amministrativo sono sottoscritti con firma digitale. "Si tratta di un risultato storico che pone all'avanguardia il nostro plesso giurisdizionale - spiega il magistrato. Nel Corso dell'anno 2016 si sono svolte 20 udienze pubbliche e 22 Camere di Consiglio, piu' un'udienza pubblica straordinaria per la chiamata di ricorsi ai soli fini della verifica della permanenza dell'interesse alla decisione (c.d. ruolo aggiunto) e 2 udienze pubbliche straordinarie per la trattazione di ricorsi in materia elettorale. Inoltre e' stata assicurata la integrazione del Collegio giudicante nell'ambito di diverse esigenze manifestate dalla Sezione staccata di Pescara del Tar. Il presidente punta molto anche sul fatto che nell'anno in corso il Tar ha visto il suo organico completarsi. A livello di materie, i ricorsi piu' numerosi sono stati, nell'anno 2016, i quelli su edilizia e urbanistica, esecuzione del giudicato, di autorizzazioni e concessioni, di pubblico impiego, di appalti e di Servizio Sanitario nazionale. Risultano lievemente ridotti i ricorsi dei cittadini extracomunitari. Rari sono i ricorsi dei militari e degli appartenenti alle forze di polizia, mentre un considerevole aumento del contenzioso conseguira' verosimilmente per l'incorporazione del Corpo Forestale dello Stato nell'Arma dei Carabinieri. I giudizi in materia ambientale, nonostante il loro non eccessivo numero, sono stati molto rilevanti ed impegnativi, a causa delle complesse problematiche legislative e sociali legate alla loro definizione. 

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La CO.GE.D. Pallavolo Teatina strappa un punto nello scontro salvezza con Sabaudia

La CO.GE.D. Pallavolo Teatina strappa un punto nello scontro salvezza sul campo del Real Caffè Moka Sirs Sabaudia, tenendo le dirette avversarie a meno tre in classifica. Ma sono comunque tanti i motivi di rammarico. Contro un avversario sicuramente alla portata delle Teatine, per quanto ostico e agguerrito, Perna e compagne hanno conquistato con relativa facilità il primo set per 25-19. Nel secondo, le avversarie sono scappate via nel finale (21-25), mentre il terzo set è iniziato con un durissimo parziale di 1-9. Raggiunta la parità sul 16-16, le laziali hanno dato lo strappo decisivo chiudendo 25-18. Senza storia il quarto set, sempre condotto dalla CO.GE.D. e chiuso con un perentorio 25-15. Nel tie-break, da una situazione di vantaggio sul 3-2, le biancorosse hanno incassato un parziale di 7-0, trovandosi sotto 9-3. Nonostante tutto, Sabaudia è stata raggiunta sul 12-12, ma ancora una volta è mancato l’ultimo passo per completare la rimonta: 15-12 per le padrone di casa e 3-2 finale. In casa teatina, 22 punti per Matrullo, in doppia cifra anche Di Bacco (12), Rossi (11) e Ragone (10). Dall’altro lato, 24 punti per Battaglini, 18 per Carminati, 13 per Aversano e 11 per Capponi.

“Il risultato finale è giusto – ha commentato a fine partita Alceo Esposito – perché ha vinto la squadra che ha voluto vincere di più. Loro ci hanno messo grande grinta e determinazione in ogni fase della partita, noi invece siamo andati ad intermittenza. Siamo mancati soprattutto nei momenti decisivi: quando siamo riusciti a impattare, nel terzo e quinto set, abbiamo commesso una serie di errori gravi, in ricezione e in battuta, che ci sono costati la partita. Abbiamo sofferto, dal punto di vista psicologico, contro una squadra giovanissima, più giovane di noi. Certo, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, abbiamo preso un punto, ma la situazione in classifica è molto difficile.”

 

Tabellini

Real Caffè Moka Sirs Sabaudia - CO.GE.D Pallavolo Teatina 3-2 (19-25, 25-21, 25-18, 15-25, 15-12)

Real Caffè Moka Sirs Sabaudia: Miatello 1, Vavoli (L) n.e., Russo V. n.e., Battaglini 24, Vaccarella (K) 5, Carminati 18, Russo G. 2, Capponi 11, Olleia D. 6, Olleia S. n.e., Aversano 13, Soldati (L), Mellano n.e.

CO.GE.D Pallavolo Teatina: Bozzetto (L), Furlanetto 8, Negroni 2, Di Bacco 12, Matrullo 22, Cocco n.e., Rossi 11, Ragone 10, Romano 4, Perna (K) 2, Michetti (L)

Pubblico: circa 300

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Elezioni, in Abruzzo 51 comuni al voto

Saranno 51 i Comuni in Abruzzo chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni. Sarà coinvolto un corpo elettorale di oltre 210 mila elettori. Dei 51 comuni che andranno al voto 21 sono in provincia dell'Aquila, 20 in quella di Chieti, 5 a Pescara e 4 in provincia di Teramo. In diversi comuni, quelli che hanno una popolazione superiore ai 15 mila abitanti c'è la possibilità del doppio turno. Fra questi Ortona (24.436) e San Salvo (18.48) in provincia di Chieti; Avezzano (40.746), L'Aquila (66.989) in provincia dell'Aquila; Spoltore con 18 765 abitanti e Martinsicuro con 15 425. Ovviamente le attenzioni maggiori si concentrano sull'Aquila. Città capoluogo di Regione dove finisce in questa occasione l'era del sindaco Massimo Cialente (Pd) che ha guidato il Comune per due mandati, in piena emergenza sisma del 2009 e subito dopo tutta la fase della ricostruzione

Anche nella città di Avezzano c'è fermento all'interno dei partiti impegnati nella preparazione delle liste e delle alleanze. Nella città marsicana sindaco uscente, e ricandidato, in quota Pd è Giovanni Di Pangrazio (fratello dell'attuale Presidente del Consiglio regionale Giuseppe) che sarà sostenuto da uno schieramento di forze di centro sinistra unitamente a qualche formazione civica mentre non è ancora definito lo schieramento dei suoi avversari. In provincia di Chieti confronto serrato in questi giorni nella preparazione delle liste. Ad Ortona il centro sinistra cerca la conferma alla guida del Comune mentre a San Salvo e Atessa il centro destra non dovrebbe avere difficoltà a bissare il successo di cinque anni fa. Fra le curiosità di questo turno elettorale anche la chiamata alle urna degli elettori di piccoli e piccolissimi borghi. Fra questi spiccano in provincia di Chieti: Gamberale (328 abitanti), Rosello (253), Roio di Sangro (103), Montelapiano (80 abitanti). In provincia dell'Aquila si voterà anche a Caporciano (235 abitanti).

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Coldiretti, mobilitazione degli allevatori in Abruzzo

La situazione è drammatica nelle campagne abruzzesi, dove ad essere colpita è stata soprattutto l'attività di allevamento che, con migliaia di animali morti e stalle distrutte, ora rischia concretamente di scomparire portandosi dietro un patrimonio inestimabile di tradizioni e di eccellenze, dal pecorino di Farindola alla mortadella di Campotosto fino ai salumi teramani che, una volta estinte, sarebbero irrecuperabili. E' quanto afferma la Coldiretti in occasione della mobilitazione di agricoltori e allevatori colpiti dal terremoto e dal maltempo in Abruzzo, che si terrà domani. L'appuntamento è fissato per le 9 del mattino nell'azienda agricola San Vincenzo (Salumieri di Castel Castagna) in località Basciano, nel teramano, dove sono morti migliaia di animali

L'obiettivo delle mobilitazione, spiegano gli organizzatori, è fare luce su una emergenza drammatica nelle campagne, illustrare direttamente le difficoltà che stanno vivendo e coordinare le necessarie attività per far riprendere il lavoro nei campi e nelle stalle, con il presidente nazionale Roberto Moncalvo accompagnato dai componenti dell'Unità di crisi della Coldiretti. I casi concreti di difficoltà saranno raccontati dai numerosi allevatori e agricoltori che porteranno le specialità locali salvate dal terremoto che sono ora a rischio e con loro la storia e il futuro di una regione che ha nell'agroalimentare una forza trainante dell'economia di estinzione

L'appuntamento, si legge in una nota della Coldiretti, è all'interno di una azienda dove sono clamorosi i segni della calamità per fare un primo bilancio dei danni, discutere delle misure di sostegno necessarie a livello nazionale e comunitario, delle iniziative di solidarietà attuate e delle proposte per superare l'emergenza. Alle 12.00 l'unità di crisi della Coldiretti con il presidente Moncalvo sarà in Contrada Nortoli a Penne, in provincia di Pescara, nell'azienda agricola D'Angelo Gianluca per incontrare gli allevatori pescaresi e chietini.

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Scontro tra auto a Collecorvino, feriti i due conducenti

Due i feriti nello scontro di due auto avvenuto nella tarda serata di ieri lungo la strada provinciale 151, nel territorio comunale di Collecorvino. Le conseguenze piu' gravi sono state per un uomo di 34 anni, conducente di uno dei mezzi, che ha riportato un trauma cranico commotivo. Trauma contusivo agli arti superiori e inferiori per l'altro conducente, un giovane di 25 anni. Per i soccorsi sono intervenute due ambulanze che hanno provveduto a trasportare i due feriti nell'ospedale civile di Pescara. I rilievi sono stati eseguiti dagli agenti della Polizia Stradale.

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Pescara, lite per la viabilità finisce a colpi di mannaia

Un 23enne e' stato aggredito in strada a Pescara con un'arma da taglio - una mannaia secondo la testimonianza degli amici - durante una discussione per questioni di viabilita'. Ora e' ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale del capoluogo adriatico, dove e' stato sottoposto a intervento chirurgico per le conseguenze di una profonda ferita ad un fianco. Per ricostruire l'episodio indagano gli agenti della Squadra Mobile che si apprestano ad esaminare le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona. Nel nosocomio, il giovane e' giunto alle 4.30 di stamani, accompagnato da due amici che agli agenti hanno riferito che mentre percorrevano in auto la golena sud del fiume Pescara, per fare rientro a casa, sono rimasti coinvolti in una discussione per questioni di viabilita' con un altro gruppo di quattro o cinque persone a piedi, una delle quali ha estratto, secondo i giovani, una mannaia, usata per colpire il loro amico. I tre ragazzi avevano trascorso parte della serata nella zona di "Pescara Vecchia".

Operato subito dopo il suo arrivo in ospedale, nella prime ore di stamani, il giovane,riferiscono fonti della Questura di Pescara, e' ora in prognosi riservata nel reparto di chirurgia. La versione dell'aggressione fornita dai suoi due amici (entrambi abruzzesi, di 22 e 24 anni), viene al momento ritenuta credibile dalla Squadra Mobile, coordinata dal vice questore aggiunto Pierfrancesco Muriana. La discussione degenerata descritta dai ragazzi e' avvenuta lungo la golena sud del fiume Pescara, un'area usata per il parcheggio delle auto e da cui e' possibile raggiungere facilmente la cosiddetta zona di 'Pescara Vecchia', fulcro della movida del fine settimana. I giovani coinvolti hanno detto di non conoscere le persone con cui hanno discusso. Nelle prossime ore saranno visionate le immagini delle telecamere di sorvegli

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I sindaci teramani preparano una manifestazione a Roma per il decreto maltempo

Il decreto terremoto non piace ai sindaci teramani, visto che non tiene conto anche dei danni del maltempo. I rappresentanti istituzionali di ben 19 comuni della provincia hanno partecipato all'incontro con l'onorevole Paolo Tancredi e il vice presidente del consiglio regionale Paolo Gatti, stilando tutta una serie di proposte da presentare all'attenzione del Governo e da portare, lunedi' pomeriggio, sul tavolo dell'assemblea dei sindaci, in Provincia, per chiedere la massima condivisione da parte di tutti i colleghi in vista anche di una manifestazione a Roma da mettere in campo entro il mese di febbraio. Nel corso dell'incontro, al quale hanno partecipato sindaci o loro rappresentanti dei Comuni di Alba Adriatica, Ancarano, Arsita Atri, Basciano, Bisenti, Campli, Canzano, Castel Castagna, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara,Corropoli, Sant'Egidio, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso, Notaresco, Penna Sant'Andrea, Pietracamela e Teramo, gli amministratori hanno sottolineato "l'inadeguatezza" dei provvedimenti assunti fino ad oggi "rispetto ai danni economici e sociali patiti dalla provincia di Teramo" e stilato una serie di proposte, a partire dall'allargamento del cratere sismico e dall'equiparazione della citta' di Teramo agli altri comuni del cratere anche in tema di sospensione delle tasse. Tra le altre richieste "l'inserimento del contributo di 10.000 euro per le case lesionate non agibili come accaduto per l'Aquila", l'introduzione del concetto di "calamita' naturale integrata" (sisma e neve), aggravato dall'interruzione della energia elettrica "per eliminare il taglio di fondi alla Provincia, cosa che libererebbe almeno 15/20 milioni per i primi interventi sulle strade provinciali, e per apprestare agevolazioni urgenti, normative e finanziarie, per i Comuni, al fine di fronteggiare adeguatamente almeno l'emergenza", l'inserimento di ulteriori fondi per il mondo agricolo. I sindaci chiedono inoltre l'inserimento nel decreto di una norma che consenta alla Regione Abruzzo e alle Regioni terremotate, di accendere un mutuo per la valutazione della vulnerabilita' sismica e la rimodulazione del Masterplan di almeno il 50 per cento "affinche' la meta' della dotazione finanziaria sia finalizzata a progetti di sostegno al tessuto economico e sociale colpito dal sisma e dalle calamita' naturali" senza escludere la possibilita' di una zona franca.

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Piu’ servizi e infrastrutture nell’aquilano

Aumenteranno le infrastrutture e i servizi dedicati alle aziende nei nuclei industriali della provincia dell'Aquila. E' quanto emerso dall'incontro svoltosi nella sede di Confindustria, a L'Aquila cui hanno preso parte il presidente di Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, Marco Fracassi, il direttore, Carlo Imperatore, il direttore generale Arap, Antonio Sutti, e il componente del consiglio di amministrazione dell'Arap, Giuseppe Savini. "Sara' attivata una Consulta permanente tra le associazioni di categoria e l'Arap", ha dichiarato il presidente di Confindustria Abruzzo interno, Marco Fracassi, "che si confrontera' periodicamente sulle esigenze del mondo imprenditoriale con l'obiettivo di aumentare la competitivita' e l'attrattivita' delle aree industriali della provincia dell'Aquila, rendendole piu' appetibili per nuovi insediamenti. Le aziende necessitano di un miglioramento infrastrutturale e di servizi quali la banda larga. Accanto a questo, imposteremo un'azione congiunta di marketing territoriale volta ad attrarre nuovi insediamenti produttivi". Fracassi ha annunciato la nascita, all'Aquila, di un "data center" ,"per la gestione quantitativa e qualitativa dei dati raccolti sul territorio. Il data center servira' l'intero Abruzzo fornendo servizi qualificati e innovativi alle imprese e una piattaforma per la gestione delle gare pubbliche". Diverse le problematiche inerenti i nuclei industriali della provincia dell'Aquila, emerse nel corso dell'incontro: tassazione, carenza di infrastrutture, qualita' dei trasporti, una rete viaria adeguata, nuovi lotti per gli insediamenti, rischio idrogeologico in alcune zone del nucleo industriale di Pile. "L'Arap, subentrata ai vecchi Consorzi per lo sviluppo dei nuclei industriali", ha affermato Carlo Imperatore, direttore Confindustria L'Aquila Abruzzo Interno, "ha fornito ampia disponibilita' ad un confronto costante con le categorie produttive, che si tradurra' nella creazione di una Consulta: strumento fondamentale, in un momento di emergenza come quello che vive il nostro territorio, per ridare slancio al mondo imprenditoriale, innovare e rendere competitive le nostre imprese e il territorio in cui operano. Tra gli argomenti affrontati anche la doppia tassazione a carico delle aziende , che fa riferimento all'Arap e ai comuni dove ricadono le aree industriali. Un nodo che verra' sciolto al piu' presto". Giuseppe Savini, consigliere di amministrazione dell'Arap Abruzzo ha parlato di "un cambio di marcia, rispetto al passato, nel rapporto con il sistema delle imprese. Il primo passaggio di una serie di confronti sul territorio e' stato fatto all'Aquila, in quanto presenta problematiche specifiche sui nuclei industriali e relativamente all'emergenza terremoto. L'Arap mettera' in campo una serie di azioni strategiche, in primis la nascita di un "Data center", una piattaforma telematica a servizio delle imprese, per il consolidamento e l'assistenza alle aziende locali. Stiamo predisponendo anche uno screening delle aree disponibili e dei capannoni dismessi nei nuclei industriali di Pile, Bazzano, Fossa e Sassa, che sara' alla base di un piano strategico di marketing territoriale per migliorare l'attrattivita' ed esportare il "Brand Abruzzo" all'estero. 

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Celebrazione della memoria dei martiri di Colle Pineta

Torna l'emozionante celebrazione della memoria dei martiri di Colle Pineta, nella scuola 11 febbraio 1944, intitolata ai nove partigiani che lì in quel giorno persero la vita per mano dei nazifascisti.

Un giorno che accomuna nel ricordo i comuni di Pescara, Chieti e Palombaro da dove i ragazzi fucilati allora provenivano. Oltre al sindaco Marco Alessandrini, presenti anche il sindaco di Chieti Umberto Di Primio e l'assessore alle Politiche Sociali di Palombaro Pietro De Vitis, insieme ad una delegazione dell'ANPI sempre vicina alla manifestazione, all'onorevole Gianni Melilla, agli assessori comunali Paola Marchegiani, per la cui delega alle Tradizioni Cittadine ha inglobato la manifestazione fra i principali eventi di cui coltivare la memoria, l'assessore alle Politiche Giovanili e Sociali Antonella Allegrino, Stefania Catalano per l'Ufficio Scolastico Regionale. 
Alla celebrazione di oggi ha preso parte anche la scuola primaria di Palombaro, nonché i discendenti delle vittime.
Il sindaco Marco Alessandrini in segno di attenzione e presenza delle istituzioni, ha voluto deporre sul cippo recante i nomi la sua fascia da sindaco, che resterà in dono alla scuola per aggiungere un passo significativo alle pagine che ogni giorno, grazie allo straordinario lavoro dei docenti, dei ragazzi e delle famiglie, vengono scritte in memoria di quei fatti per costruire un futuro più consapevole per le nuove generazioni.
I ragazzi sono stati infine interpreti di un simbolico passaggio del testimone della celebrazione ai compagni di scuola che l'anno prossimo saranno in quinta e avranno il compito di ricordare al mondo la particolarità di quel luogo.
 
p.d.f

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