Redazione Notizie D'Abruzzo

Processo per l’ex cda del Consorzio Rifiuti Lanciano, la sentenza della Cassazione

La Cassazione ha disposto la condanna finale a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, sul caso processuale di abuso d'ufficio del Consorzio Rifiuti di Lanciano legato alla prorogatio del consiglio di amministrazione dopo la scadenza del mandato, a giugno 2009.

In Appello la condanna era stata invece 8 mesi per i componenti dell'ex cda cda Riccardo La Morgia, presidente, e i consiglieri di centrodestra Luigi Toppeta e Nicola Di Toro, e di centrosinistra Nicola Carulli e Camillo Di Giuseppe, quest'ultimo tirato in ballo solo per una correzione di sentenza fatta dalla stessa Corte d' Appello.

Per Di Giuseppe correzione e sentenza annullate con atti che passano alla Corte d'Appello di Perugia. Per lui resta l'assoluzione di primo grado. Inoltre per l'intero ex cda e per l'avvocato Giacomo Nicolucci, in merito alle consulenze esterne, la stessa Cassazione ha annullato la sentenza d'Appello e assolto tutti. La condanna per la sola prorogatio del mandato c'e' stata perche' anche se il cda era decaduto con scadenza a giugno 2009 sono rimasti in carica fino al 15 ottobre, percependo 178 mila euro, senza convocare l'assemblea dei 53 comuni soci per rinnovare le cariche, con violazione dello statuto. Per la prorogatio la convocazione dell'assemblea dei sindaci spettava al presidente d'assemblea.

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Ogni italiano ha 31,1 metri quadrati di verde urbano

In Italia ogni abitante dispone in città di appena 31,1 metri quadrati di verde urbano. E' il quadro delineato dalla Coldiretti riguardo il superaemnto delle polveri sottili in molte città del Paese. Un superamento, evidenzia la Coldiretti, si registra anche "per l'effetto di un inverno particolarmente siccitoso al nord dove è caduto il 43% di pioggia in meno rispetto alla media, con punte che vanno dal Piemonte (-98%) alla Val d'Aosta (-98%) fino alla Lombardia (-89%) ed all'Emilia Romagna (-62%), sulla base dei dati territoriali Ucea relativi alla seconda decade di gennaio". "Senza sperare nella pioggia e nel vento, occorre intervenire in modo strutturale potenziando il verde, visto che una pianta adulta - sottolinea la Coldiretti - è capace di catturare dall'aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno". "Un'opportunità importante da sfruttare anche per evitare il rischio della maximulta da un miliardo in arrivo dall'Ue per lo sforamento dei limiti di polveri sottili" segnala la confederazione degli imprenditori agricoli

"Il verde urbano in Italia però -precisa la Coldiretti- rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia, oltre 567 milioni di metri quadrati, per una media di 31,1 metri quadrati a testa sulla base dell'ultimo rilevamento Istat". Tuttavia, aggiunge, "la situazione è profondamente diversa lungo la Penisola con il 17,2% delle città con dotazione pro capite pari o superiore ai 50 metri quadrati per abitante, mentre nel 16,4% non si raggiunge la soglia dei 9 metri quadrati pro capite". Matera, Trento, Potenza, Sondrio, Iglesias, Terni, Pordenone, Gorizia, Reggio Calabria e Verbania, rileva la Coldiretti, salgono nella top ten dei capoluoghi con maggiore densità di verde pubblico per abitante, mentre in fondo alla classifica si trova Caltanissetta e a seguire Crotone, Trani e Taranto, Trapani, Isernia, Olbia, Genova, Chieti, Barletta e L'Aquila. Per quanto riguarda le grandi metropoli, a Milano sono disponibili 17,2 metri quadrati per abitante mentre a Roma 15,9. "In questo contesto -conclude la Coldiretti- è necessario intervenire per qualificare il verde pubblico ma sono importanti anche interventi a favore di quello privato, a partire da misure di defiscalizzazione degli interventi su giardini e aree verdi da realizzare con un meccanismo simile a quello previsto per il risparmio energetico, le abitazioni, i mobili o gli elettrodomestici"

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Il 35% delle scuole abruzzesi è inagibile

Il 35% delle scuole abruzzesi, cioe' 102 edifici su 292 ispezionati, e' inagibile. E' quanto emerge dai dati del Centro operativo regionale (Cor), aggiornati al 15 dicembre 2016 e rilanciati dai sindacati abruzzesi della scuola. Se le stime sono relative allo scorso anno, Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola e Snals-Confsal sottolineano che terremoto, eccezionali nevicate ed alluvioni del gennaio 2017 "hanno prodotto ulteriori danni agli edifici scolastici". I sindacati abruzzesi diffondono i dati in una lettera rivolta al ministro dell'Istruzione, universita' e ricerca, Valeria Fedeli, e consegnata in occasione di un incontro tra le segreterie nazionali e il ministero che si e' svolto ieri, allargato ai sindacati delle regioni colpite dal terremoto. In particolare, a Pescara e in provincia e' inagibile il 52% degli edifici (12 su 23), nel Teramano il 40% (70 su 194) e nell'Aquilano il 17% (13 su 75); non sono invece pervenute richieste di sopralluoghi nel Chietino.

"Le risorse economiche finora destinate all'edilizia scolastica abruzzese sono assolutamente insufficienti e sono necessari forti investimenti per assicurare agli alunni ed ai lavoratori ambienti sicuri e salubri", dicono i quattro segretari, Cinzia Angrilli (Flc-Cgil), Davide Desiati (Cisl-Scuola), Enio Taglieri (Uil-Scuola) e Carlo Frascari (Snals-Confsal), sottolineando che l'Abruzzo "e' ancora lontano dall'ultimare i lavori di ricostruzione dopo il sisma del 2009".

"Sono facilmente prevedibili - osservano i segretari - variazioni, anche significative, delle iscrizioni tali da determinare variazioni sostanziali degli organici delle singole istituzioni scolastiche. Le organizzazioni sindacali chiedono che gli organici a livello provinciale non subiscano diminuzioni per un minimo di tre anni scolastici. Analogamente si richiede che il Miur sia parte attiva nel promuovere, di concerto con la Regione Abruzzo, la sospensione di qualsiasi intervento di dimensionamento scolastico derivante da diminuzioni degli alunni riconducibili agli eventi sismici ed atmosferici". I sindacati chiedono inoltre che venga "considerata l'eccezionalita? degli eventi nell'anno scolastico 2016-17 per la validita? dell'anno scolastico, indipendentemente dal numero di giorni di lezione" e che venga "assicurata la validita?dell'anno per il personale docente nell'anno di prova, sia per i 180 giorni totali, sia per i 120 giorni di attivita? didattica".

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Interporto, D’Alfonso: evitare superficialità nella gestione

L'obiettivo è 'evitare superficialità" nella gestione dell'interporto. È proprio la gestione dell'Interporto d'Abruzzo di Manoppello è stata al centro della riunione, presieduta dal presidente della Giunta regionale, Luciano D'Alfonso, ad alla quale hanno preso parte dirigenti della Regione ed i vertici amministrativi della società affidataria Intermodale Srl. Per farlo oggi si sono sviscerati gli aspetti tecnici della convenzione che regola la gestione dell'interporto. "In questa vicenda - ha detto D'Alfonso - occorre che la Pubblica amministrazione tenga in grande considerazione un valore fondamentale come la diligenza. Ribaditi la strategicità dell'Interporto di Manoppello e l'interesse della Regione ad avere una infrastruttura pienamente funzionante, vanno evitate da parte del contraente pubblico quegli atteggiamenti di superficialità che hanno caratterizzato il passato".

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Via Maresca, Cozzi: “Pronti ad avviare i lavori di riqualificazione”

«Via Maresca è uno dei punti strategici per l’accoglienza turistica della nostra città. La prossima stagione estiva si presenterà ai villeggianti che sceglieranno Montesilvano per le loro vacanze in una veste completamente rinnovata». È l’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi ad annunciare l’espletamento della gara pubblica per l’affidamento dei lavori di riqualificazione della via alberghiera di Montesilvano.

«Nei giorni scorsi è stata eseguita la gara pubblica presso la stazione appaltante della Provincia. È stata individuata una ditta e sono ora in corso le procedure di verifica di rito, necessarie all’affidamento definitivo di tali lavori per consegnarli entro la prossima primavera.  Si tratta di interventi strategici per l’immagine di Montesilvano, che abbiamo fortemente voluto, così da giungere alla prossima stagione estiva pronti ad accogliere i turisti. Tale riqualificazione rappresenta un’opera ancora più significativa alla luce dell’appuntamento importante a livello nazionale che ci attende nei primi giorni di giugno e che ci vedrà Comune ospite della cerimonia di consegna della Bandiera Verde, il riconoscimento alle città con spiagge a misura di bambino, che porterà a Montesilvano centinaia di sindaci ed amministratori italiani, oltre che i pediatri che fanno parte del comitato tecnico scientifico che conferisce alle città italiane questo prestigiosissimo vessillo. Per non parlare  -  aggiunge Cozzi -  dei numerosissimi appuntamenti congressuali e delle manifestazioni culturali e sportive, già fissati a Montesilvano e che già hanno portato agli alberghi moltissime prenotazioni».

I lavori, per un importo di circa 517.000 euro, consistono  nel rifacimento della sede stradale di via Maresca, nonché dei marciapiedi. «Montesilvano  -  conclude Cozzi  - deve puntare la sua crescita sullo sviluppo del settore turistico. Per farlo è necessario che l’immagine sia curata nei minimi dettagli, supportata da servizi a tutto tondo efficienti. Ecco perché abbiamo lavorato alacremente per completare le opere incompiute della città, puntando molto anche sulle strutture sportive, come la pista di atletica di via Senna o ancora quella ciclopedonale lungo la riviera, che rappresentano ulteriori attrattori sul territorio nell’ambito del turismo sportivo».

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Confcommercio Abruzzo chiede interventi strutturali per l’economia

Confcommercio Abruzzo chiede interventi strutturali, non solo provvedimenti di natura emergenziale, a seguito dei danni del maltempo e del terremoto. Tra questi c'è la perimetrazione di un'area franca o l'equiparazione delle agevolazioni che da decenni caratterizzano le province e le regioni a statuto speciale per le province colpite da eventi catastrofici negli ultimi anni nel Centro Italia. Confcommercio Abruzzo lo ha detto nel corso di un incontro promosso tra la confederazione nazionale e le associazioni territoriali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, per fare il punto sulla situazione nelle zone terremotate. Il presidente e il direttore regionale di Confcommercio Abruzzo, Roberto Donatelli e Celso Cioni, parlano di un incontro "utile e proficuo. Tutte le nostre proposte - dicono - sono state condivise con tutti i colleghi delle altre regioni interessate, ed accolte come linea guida dell'azione della Confederazione Nazionale nei confronti del Governo nazionale".

"Senza scelte di questo tipo - osservano Donatelli e Cioni - il nostro tessuto economico produttivo e sociale non sarebbe piu' in grado di reagire con le sole proprie forze e questo devono comprenderlo bene sia il Governo nazionale che quello regionale e bisogna dirlo con chiarezza che se questo non dovesse accadere la politica si assumerebbe la responsabilita' a tutto tondo di osservare lo sgretolamento di un rilevante pezzo del Paese restando ignava ad osservarne il declino irreversibile e definitivo. Ci auguriamo e siamo fiduciosi che cio' non avverra' perche' noi comunque non resteremo silenti, anzi, in quel malaugurato caso ci vedremo costretti dalla nostra base ormai sfinita, a forti iniziative di protesta senza precedenti nella storia del sindacalismo abruzzese". Piu' in generale, Confcommercio chiede "un serio piano di sviluppo, da inserire all'interno della programmazione economica e finanziaria del prossimo triennio, che preveda misure e risorse eccezionali indispensabili per ripristinare il sistema infrastrutturale e ricostruire l'attrattivita' turistica dei territori, ma soprattutto per ridare speranza e dignita' a migliaia di famiglie e lavoratori e rimettere in piedi le attivita' produttive".

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Pescara, Alessandrini attacca l’opposizione sul bilancio

La mancata approvazione del Bilancio del Comune di Pescara entro la mezzanotte scorsa ha portato ad una mancata entrata di cinque milioni di euro per l'Amministrazione guidata dal sindaco Marco Alessandrini che questa mattina in conferenza stampa ha puntato l'indice contro le opposizioni.

"Abbiamo perso la possibilita' di avere e impiegare cinque milioni di euro. Quello che e' accaduto - ha detto il primo cittadino di Pescara - e' stato figlio di un teatro dell'assurdo andato in onda la scorsa notte. Oggi denunciamo con forza l'atteggiamento irresponsabile di chi di fatto con questo modo di fare ha voluto fare un dispetto alla citta'. C'e' la nuova Finanziaria che prevede per i comuni virtuosi, ovvero quelli che approvano il Bilancio entro il 31 gennaio, degli spazi finanziari con aumento della capacita' di spesa, cosi' come prevede la finanziaria 467 legge. Abbiamo sempre ritenuto il Bilancio in ordine la nostra stella polare dopo aver dovuto rimediare ai disastri di quelli ci hanno preceduto nell'amministrazione della citta' e che oggi si ergono a cattivi maestri".

"Vorrei ricordare che quelle somme che non sono entrate in cassa sarebbero servite per la messa in sicurezza del territorio, la manutenzione delle strade e per la sicurezza degli edifici scolastici, e per mitigare gli effetti del maltempo che ha colpito anche la nostra città", ha detto il sindaco Marco Alessandrini.

Anche l'assessore al Bilancio Giuliano Diodati ha sottolineato l'azione di chi ha votato contro il Bilancio. "L'opposizione ci ha preso in giro perche' prima si e' nascosta dietro l'ostruzionismo della Lista Teodoro che aveva presentato numerosi emendamenti al Bilancio, e poi una volta che eravamo riusciti a soddisfare le richieste della Lista Teodoro, ecco che e' venuta fuori la vera opposizione non costruttiva e che ha creato difficolta' non a noi, ma alla cittadinanza, perche' con questi fondi avremmo potuto porre rimedio ad una situazione aggravata anche da quanto accaduto a gennaio con l'emergenza maltempo. Avevamo chiesto di iniziare a lavorare da settimane sul Bilancio, e invece ci sono stati continui rinvii. Ma i Bilanci - ha concluso l'assessore Diodati - si possono approvare anche in pochi giorni".

 

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Pescara, sit-in dei dipendenti delle telecomunicazioni

I lavoratori del settore delle telecomunicazioni hanno proclamato otto ore di sciopero per chiedere garanzie sul posto di lavoro e sul rinnovo del contratto. La protesta in Abruzzo riguarda oltre 5mila addetti delle varie compagnie telefoniche e dei call center. A Pescara sit-in davanti il Palazzo della Prefettura prima di un incontro con il rappresentante del Governo sul territorio. "Oggi siamo qui nel giorno di sciopero nazionale - ha spiegato Guido Cupido della Slc Cgil - perche' il mondo delle telecomunicazioni, degli appalti e dei call center chiede anche al mondo delle istituzioni di essere al nostro fianco per il rinnovo del contratto in cui sono scritte le regole che disciplinano il settore che vive ormai da tempo profonde crisi con continui tavoli per l'apertura da parte delle aziende di procedure di licenziamento oppure per il ricorso massiccio agli ammortizzatori sociali. Abbiamo bisogno di contrattare con le aziende nuove regole per impedire quelli che sono i veri problemi di questo settore quali la delocalizzazione selvaggia verso l'estero e soprattutto le gare a massimo ribasso degli appalti".

Il rappresentante della Uilcom Piero Francazio ha detto che "parliamo di migliaia di lavoratori che con queste otto ore di sciopero vogliono rispondere alle controproposte di chi non vuole rinnovare il contratto delle telecomunicazioni, se non alle loro condizioni con il dimensionamento, il controllo ad personam, il trasferimento dalle sedi, e il non pagamento della quota economica. Si tratta di creare di fatto maggiore precarieta' nel settore e frantumare i diritti sia normativi che economici nei confronti dei lavoratori. Una situazione inaccettabile che vede oggi le prime otto ore di sciopero, fino a quando la controparte non ritirera' dal tavolo le sue proposte, per arrivare ad un tavolo per un confronto fra le parti in causa, sindacati, lavoratori e rappresentanti delle aziende". Il rappresentante del Prefetto di Pescara ha detto, ad una rappresentanza di lavoratori, ricevuta in mattinata, che si fara' portavoce delle richieste e delle rivendicazioni delle maestranze". 

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Contratto di servizio dei treni Abruzzo, i Consumatori ricorrono al Tar

Lo scorso 12 gennaio le associazioni abruzzesi dei consumatori (Federconsumatori, Acu, Arco, Adoc, Codici, Codacons, Confconsumatori, Contribuenti Italiani, Guardiacivica, Adiconsum, Movimento Difesa del Cittadino, Cittadinanzattiva) hanno presentato un ricorso al Tar dell'Aquila per chiedere l'annullamento della Deliberazione 675/2016 della Giunta Regionale che autorizza l'approvazione del Contratto di Servizio tra Regione Abruzzo e Trenitalia (contratto valido dal 2015 al 2023). Questa mattina a Pescara in conferenza stampa Federconsumatori ha spiegato i motivi del ricorso. "Noi contestiamo - ha detto Sergio Veroli, vice presidente Nazionale di Federconsumatori le scelte fatte sui cambiamenti di orario che hanno portato ad un allungamento dei viaggi e dei tempi di percorrenza, con la conseguenza che molti viaggiatori hanno deciso di far ricorso ai mezzi privati, cosa che noi riteniamo sbagliata, e poi noi contestiamo soprattutto la violazione della Legge sui contratti di Servizio che e' una Legge del 2008 e che prevede che quando si stipula un Contratto di Servizio si debba coinvolgere le associazioni dei consumatori per individuare gli standard di qualita' dei contratti e per controllare il rispetto degli standard stessi. Se cosi' fosse stato, questi inconvenienti e problemi sugli orari probabilmente non ci sarebbero stati e noi avremmo potuto discutere in un tavolo le varie problematiche di standard di qualita', di sicurezza e dei tempi". 

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Roseto, incontro tra dirigenti scolastici, sindaco e assessori

Il sindaco Sabatino Di Girolamo, il vicesindaco Simone Tacchetti, gli assessori Nicola Petrini e Luciana Di Bartolomeo, hanno incontrato questa mattina, i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi rosetani, professoressa Maria Gabriella Di Domenico e Anna Lisa Barbone per un migliore coordinamento dei comportamenti da tenere in caso di scossa sismica.

“L’incontro”, ha detto il primo cittadino, “è stato molto proficuo. Abbiamo meglio individuato le zone di eventuale evacuazione di tutte le scolaresche in piena concordia. Le dirigenti scolastiche hanno accettato la scelta delle zone individuate dall’amministrazione. La riunione ha portato, quindi, a una maggiore sicurezza per allontanare dagli edifici le scolaresche in caso di una eventuale scossa. Gli alunni potranno, quindi, agevolmente essere ripresi dai genitori in posti sicuri. Nell’occasione sono stati concordati alcuni interventi di manutenzione degli edifici che sono assolutamente necessari per evitare, ad esempio, infiltrazioni di acqua piovana”.

Alla luce dell’incontro, quindi, gli uffici comunali provvederanno ad aggiornare e migliorare le linee guida, già previste, per l’evacuazione degli edifici in caso di eventuale scossa sismica.

 

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