In Breve

CORONAVIRUS I SINDACI RACCONTANO L’EMERGENZA DEI LORO COMUNI.

Notizie d’Abruzzo ha posto tre domande uguali ai sindaci per conoscere come viene affrontata l’emergenza sanitaria e quella economica nei loro Comuni. Ecco le risposte di Angelo Radica, Sindaco di Tollo (Ch).

Sindaco la sua città lotta con due inaspettate emergenze una sanitaria e una economica. Quale teme di più?
Temo più quella sanitaria in questa fase. Ora bisogna garantire la sicurezza sanitaria ai cittadini e dare qualche aiuto. 
In questa direzione abbiamo avviato tante iniziative: il servizio spesa a domicilio, il servizio di supporto psicologico, la consegna ad oggi di 2.400 mascherine di 4.1000 abitanti, l’igienizzazione e il lavaggio di strade, marciapiede e parchi, una capillare informazione su divieti, spostamenti, aperture e chiusure delle attività economiche e commerciali.

Quali sono la richieste più pressanti che arrivano dalla sua comunità di cittadini?
Mascherine, informazioni su spostamenti, aperture delle attività commerciale produttive, notizie sui positivi o le persone in quarantena.

Può dirci cosa metterà in cantiere per il rilancio della sua città?
Faremo un incontro con tutti gli esercenti per creare un Consorzio d’imprese e un Gas (Gruppo d’acquisto Solidale) di cittadini per l’acquisto massivo di servizi (gas, elettricità, ecc), un marchio locale #Tollosana e la proroga di tutte le scadenze delle tasse comunali che abbiamo fatto già slittare di due mesi.

 

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Appello delle Sorelle della Misericordia, Blasioli (Pd): Allertata Protezione civile e Asl Pescara

“La Protezione Civile regionale prenderà in carico la situazione dell’Istituto delle “Sorelle della Misericordia di Verona” che ha una struttura per anziani in via del Santuario a Pescara e sta vivendo giorni di attesa e di difficoltà per le condizioni del personale sanitario e per la necessità di dispositivi di protezione". Lo afferma Il consigliere regionale del Partito DemocraticoAntonio Blasioli.

"Nel pomeriggio mi sono messo in contatto con l’istituto che ha bisogno di supporto, in quanto non ha abbastanza personale sanitario per gestire i 35 ospiti e deve fronteggiare la situazione di alcuni operatori sanitari e suore che da giorni hanno la febbre. Sorelle e personale sanitario con sintomi hanno fatto il tampone domenica scorsa, per verificare se fossero state contagiate dal Covid 19, ma ad oggi non hanno alcun tipo di responso.  In risposta al loro appello e come era già accaduto per la Casa di Riposo di Loreto, ho attivato la Protezione Civile regionale e il direttore generale della Asl di Pescara, Antonio Caponetti, perché dessero loro non solo il necessario supporto, ma anche la risposta che attendono, in grado di alleggerire lo stato di preoccupazione con cui stanno vivendo questo stato di attesa e di consentire loro di organizzarsi al meglio, garantendo il necessario distanziamento sociale.  Oltre che alle risposte sul tampone, che ci auguriamo arrivino al più presto, le Sorelle hanno bisogno anche di un’infermiera, che dia manforte al personale sanitario rimasto e alle due operatrici sanitarie arrivate stamane, è questa forse l’urgenza maggiore, perché le persone ospiti abbiano la migliore assistenza e anche per superare la situazione di incertezza legata alla precarietà che stanno vivendo in questi giorni, una precarietà condizionata anche dal timore di esaurire presto mascherine, guanti e dispositivi di protezione di scorta ”. 

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Fossacesia: pagamento tari scadenze maggio e novembre

Il pagamento delle rate relative alla Ta.Ri. 2020 (tassa sui rifiuti) da versare al Comune di Fossacesia e destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti potrà essere versato nel prossimo mese di maggio (prima rata), e novembre (seconda). “Si terrà comunque conto del periodo di eccezionale difficoltà che le attività produttive e le famiglie devono affrontare a causa dell’emergenza Coronavirus nella speranza che il propagrsi del virus cessi. Qualora la situazione non dovesse subire un radicale cambiamento prenderemo le decisioni opportune per venire incontro ai nostri cittadini – ha dichiarato il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giusepantonio.

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Emergenza Coronavirus, il PD Abruzzo incontra sindacati, imprese e associazioni di categoria

“Questa mattina abbiamo tenuto un importante incontro con le parti sociali, con le quali abbiamo convenuto sul merito e sul metodo delle scelte da fare per fronteggiare questa pesante emergenza economica. Ci siederemo al tavolo regionale solo se queste saranno pienamente coinvolte - così il capogruppo regionale PD Silvio Paolucci e il segretario PD Abruzzo Michele Fina che chiedono - Si snelliscano i tempi e le procedure per cogliere rapidamente le risorse del Governo centrale, bypassando approcci propagandistici e spaccature nella maggioranza che rischiano di paralizzare anche questa attività legislativa: questo deve fare il progetto di Legge n. 106/2020, sui “Principi per l’adozione da parte della Regione di misure straordinarie ed urgenti per l’economia e l’occupazione”, che il Consiglio regionale dovrà esaminare a giorni”.

 

Il ruolo della parti sociali è decisivo sottolineano Paolucci e Fina. “La Regione segua l’esempio del Governo e delle altre Regioni e stabilisca un tavolo condiviso con loro per fare scelte davvero utili e incontestabili – suggeriscono – un “Tavolo di concertazione dell’Economia e del Lavoro”, a guida dell’esecutivo e a costo zero per l’Ente, ma che metta insieme le associazioni di categoria più rappresentative a livello nazionale di tutti i settori economici, sindacati, Camere di Commercio, ABI Abruzzo, l’ARAP, ANCI e i rappresentanti del Consiglio Regionale. Non servono altri luoghi, come il ventilato Gruppo di Lavoro. Per prima cosa la maggioranza deve dirci qual è il testo del progetto di legge, in quanto la Lega ha presentato un emendamento integralmente sostitutivo inaccettabile e che ha fatto girare a vuoto anche le parti sociali convocate per lunedì, solo dopo una loro netta presa di posizione. La legge deve essere utile e snella e va ricordato che la riprogrammazione delle risorse si può fare già da subito senza la norma che allunga al contrario i tempi, in quanto l'Europa si sta già dotando di strumenti e tempi molto più agili di quanto previsto dalla norma regionale depositata. E’ il momento del coraggio e dell’ascolto di tutti i contributi utili. Il PD è disponibile a fare la sua parte perché famiglie e imprese siano tutelate, ma questo testo genera tante perplessità. Alle imprese bisogna dare risorse e provvedimenti snelli e tempestivi, allargando l’accessibilità ai benefici, che nella Pdl sembra essere invece ridotti. E siamo anche l'ultima regione per quanto riguarda gli accordi circa gli ammortizzatori sociali.  Bisogna rispondere, velocemente e decisamente, al vero e proprio grido di allarme che arriva dal mondo del lavoro In tal senso gli emendamenti già presentati dal Pd riguardano il dimezzamento dei tempi delle procedure amministrative, l'attivazione per gli ammortizzatori per quanto non previsto dalle norme nazionali, nuovi investimenti per lo "SmartWorking" e la riprogrammazione di ulteriori risorse – concludono Fina e Paolucci – Ma la condivisione sarà l’unica strada possibile per contribuire tutti alla ripresa e per creare un orizzonte vicino per l’Abruzzo, dopo il Coronavirus”

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Ordine degli psicologi chiede assunzioni alla Regione Abruzzo

"Abbiamo presentato un'istanza all'assessorato regionale alla Sanita' affinche', come previsto dal decreto, oltre alle assunzioni di figure mediche, si effettuino anche assunzioni a tempo determinato di psicologi". Cosi' Giuseppe Bontempo, presidente dell'Ordine degli psicologi in Abruzzo, in merito alla necessita' di coinvolgere le figure professionali che rappresenta nella gestione dell'emergenza provocata dalla diffusione del Covid-19. "Ho parlato con l'assessore Veri' fino a questa mattina, ma la competenza e' dei direttori generali delle Asl - fa sapere Bontempo - i quali fanno difficolta' ad attivare il punto 9 dell'ordinanza numero 7 del presidente Marsilio, nella quale si raccomanda la costituzione di equipe delle unita' di crisi, nelle quali sono previsti anche gli psicologi". Secondo il presidente dell'Ordine le criticita' sono molteplici e riguardano "innanzitutto gli operatori sanitari, che oltre ad essere esposti al rischio infettivologico, sono esposti a pesantissimi rischi di tipo psicologico - rileva Bontempo - le cui conseguenze verranno sicuramente a galla, sia in questa fase ma soprattutto dopo, perche' il logoramento dei ritmi di lavoro, l'esposizione al rischio, l'angoscia del contagio e in certi casi il fatto di essere costretti a lavorare pur essendo positivi, incidono pesantemente sul piano psichico".

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Coronavirus: Cia, servono 1,3 mln mascherine al giorno a agricoltori nei campi

Una mascherina al giorno per 1.300.000 agricoltori italiani, questo il fabbisogno dei lavoratori autonomi e dei loro dipendenti che non possono fare smart working, ma vogliono continuare a produrre e assicurare, ora più che mai, cibo sano e fresco a tutte le famiglie del Paese. Per essere messi in condizione di farlo, Cia-Agricoltori Italiani chiede al Governo e alla Protezione Civile chiarezza sui canali di approvvigionamento dei dispositivi di protezione per le imprese agricole e la certezza che le modalità di distribuzione non siano rallentate da pratiche burocratiche farraginose.

La primavera è arrivata e la produzione agricola si è innescata, non c’è Coronavirus che tenga, si deve coltivare e poi raccogliere per conferire all’industria alimentare. In molte colture, anche in campo aperto, non è facile rispettare la distanza interpersonale di sicurezza, come pure in altri luoghi di lavoro lungo la filiera: da magazzini agli spogliatoi, alle lavorazioni di confezionamento dei prodotti. Gli imprenditori sono quotidianamente impegnati a seguire le procedure e le regole di condotta necessarie a garantire la salute dei lavoratori nelle attività agricole che, per le loro caratteristiche, rendono particolarmente complessa la gestione dell’emergenza. Senza i dispositivi tutto questo è di difficile attuazione. Molti agricoltori si stanno dotando autonomamente di mascherine ma troppo spesso il mercato non è in grado di soddisfare la domanda, che sarà destinata a aumentare nelle prossime settimane, con l’arrivo della stagione di raccolta di molti prodotti.

Cia chiede, dunque, di tenere in considerazione le esigenze del settore agroalimentare nella ripartizione dei dispositivi, dopo avere assolto alla domanda prioritaria di ospedali e presidi sanitari. Senza mascherine, guanti, tute, occhiali, cuffie non sarà possibile garantire la fornitura delle materie prime indispensabili per il Paese e si rischia di bloccare tutta la filiera, lasciando vuoti gli scaffali dei supermercati. 

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Avis Pescara: per le donazioni attivo numero telefonico per prenotare appuntamento

L’AVIS comunale di Pescara, in accordo con il Centro Raccolta Sangue Regionale, comunica che, per recarsi a donare il sangue bisognerà prenotare telefonicamente l’appuntamento. È una procedura che si aggiunge al nuovo iter comunicato a seguito del DPCM dell’8 marzo scorso. In occasione dell’apertura straordinaria, di domenica 29 marzo 2020, chi vorrà recarsi nella sede AVIS di P.zza Salvo D’Acquisto a Pescara, potrà farlo solo ed esclusivamente previa prenotazione dell’appuntamento. Chi si presenterà spontaneamente, verrà mandato indietro senza aver riconosciuto ufficialmente la visita. Questa ulteriore procedura di prenotazione, serve a tutelare i donatori e il personale presente nella sede. Prenotandosi, si eviteranno assembramenti, si rispetterà la distanza di sicurezza e tutti i presenti all’interno della sede saranno tutelati. Domenica 29 marzo 2020, la sede sarà aperta dalle ore 09:00 alle ore 12:00, e si potranno prenotare le donazioni al numero telefonico 085 29 34 219

 

Orari apertura sede AVIS di Pescara (P.zza Salvo D’Acquisto 19/21):

 

Lunedì e martedì dalle ore 7:30 alle 15:00;

 

Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:30

 

Sabato dalle 7:30 alle 12:00

 

Ogni ultima domenica del mese apertura straordinaria dalle 9:00 alle 12:00.

 

Telefono: 085 2934219

 

 

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L’ordine degli architetti della provincia di Teramo dona 2000 euro alla Croce rossa italiana

Era il 20 febbraio 1980 quando, con il primo consiglio del neocostituito
Ordine degli Architetti della provincia di Teramo, i consiglieri eletti
designavano le cariche istituzionali. Il Consiglio dell'Ordine degli
Architetti, formalmente costituito nella provincia di Teramo, era
composto dal Presidente, Arch. Alfonso De Albentiis, dal Segretario
Arch. Aldorino Di Gaetano, dal Tesoriere Arch. Mattia Irto, e dai
Consiglieri Arch. Mariano Moroni e Arch. Franco Storto.
Iniziava, così, la storia dell'Ordine degli Architetti della provincia
di Teramo, che ha caratterizzato, in questi 40 anni, la vita sociale e
professionale del nostro territorio, non facendo mai mancare il
contributo dei suoi iscritti in tutte le fasi storiche della nostra
società, in particolare nei momenti di necessità.

"Gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori - dichiara il
Presidente dell'Ordine, Arch. Raffaele Di Marcello - sono sempre stati
in prima linea nei momenti di emergenza; basti pensare al contributo
dato nel post sisma del 2009 e del 2016 e l'abnegazione con la quale
viene portato avanti il difficile processo della ricostruzione, che vede
impegnati migliaia di professionisti. Non ci siamo mai sottratti alle
responsabilità che il nostro ruolo richiede, consapevoli che il nostro
lavoro, oltre ad essere il mezzo di sostentamento delle nostre famiglie,
ha anche un fondamentale aspetto di pubblica utilità."

"In questo momento di ulteriore difficoltà - continua Di Marcello - non
possiamo far altro che portare avanti le nostre attività, ritenute
indispensabili anche dall'ultimo decreto, rispettando le misure di
sicurezza necessarie, pur con la legittima preoccupazione per la nostra
salute e quella dei nostri cari."

"Siamo vicini - evidenzia il Presidente dell'Ordine - a tutte quelle
figure professionali, medici, infermieri ed operatori sanitari in
primis, che sono impegnate in prima linea per sconfiggere l'epidemia che
ha cambiato le nostre vite. A loro, e a tutti i lavoratori che sono
tuttora impegnati nelle attività di supporto alla vita quotidiana, va il
nostro pensiero. Per questo l'Ordine ha deciso di donare 2000 euro alla
Croce Rossa Italiana, comitato di Teramo, stanziando una parte dei fondi
previsti per le celebrazioni del quarantennale. E' di certo una piccola
goccia in un immenso mare di necessità, ma tante gocce creano un fiume
di solidarietà che darà un supporto, quanto meno economico, alla
battaglia che ognuno di noi sta combattendo".

"Abbiamo anche sensibilizzato i nostri iscritti in merito agli appelli
fatti da altri Enti ed Organismi impegnati nell'emergenza - dalla ASL di
Teramo, alla Protezione Civile, al Comune di Atri - ed i singoli
Consiglieri ed iscritti hanno risposto con la consueta generosità. Noi
ci siamo, da quarant'anni, e continueremo ad esserci, con il nostro
lavoro ed il nostro patrimonio di competenze e conoscenze, pronti a dare
il nostro contributo alla rinascita del nostro territorio. Auguri a
tutti gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della
provincia di Teramo, e grazie per quello che, quotidianamente,
continuate a fare."

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Coronavirus: a Spoltore slittano le scadenze per i bonus sociali acqua e luce

Slittano le scadenze per i bonus sociali nazionali. A spiegarlo è il sindaco Luciano Di Lorito per chiarire la situazione ai tanti cittadini interessati, in particolare al bonus idrico e al bonus luce: "i cittadini potranno richiedere il beneficio con la proroga senza perdere il diritto alla continuità". Lo ha stabilito infatti la deliberazione pubblicata dall' Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, che differisce alcuni termini legati alla gestione dei bonus sociali nazionali e la sospende i relativi flussi di comunicazione in seguito alle misure straordinarie adottate a livello nazionale per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19. Pertanto tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza al 30 aprile 2020 (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo) o al 31 maggio (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile) potranno chiedere il rinnovo entro il 30 giugno per vedere garantito l'ulteriore periodo di 12 mesi in continuità con il precedente. "Tutto ciò", aggiunge il primo cittadino, "fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti di prolungamento delle restrizioni conseguenti all'emergenza Covid-19". Per il periodo che va dal 1 marzo al 30 aprile, dunque, chi dovesse rinnovare la domanda di bonus oltre la scadenza originaria prevista dalla regolazione, ha comunque 60 giorni di tempo al al termine del periodo di sospensione. Per quanto riguarda i servizi di rete, si ricorda che non sono stati sospesi i pagamenti di acqua, luce e gas, tuttavia per le bollette dal 24 febbraio in poi, in caso di mancato pagamento, fino al 3 aprile non saranno emessi interessi di mora e attuati distacchi.

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Ortona, Di Nardo: basta polemiche, e’ il momento di agire a supporto degli esperti

"La nostra città, come il resto del Paese, sta vivendo momenti drammatici e ha già versato un pesante tributo, in termine di vite umane, a questa dura battaglia contro il Covid-19. Mi preme innanzitutto porgere le più sentite condoglianze ai familiari dei nostri concittadini deceduti e inviare un caloroso abbraccio a coloro che in queste ore stanno lottando contro il male". Lo afferma  Angelo Di Nardo - Capogruppo al Comune di Ortona per Fratelli d'Italia, Lega, Libertà e Bene Comune per Ortona. 

"Vorrei inoltre rivolgere un invito a tutti i politici locali affinché, in questa fase, facciano un passo indietro, evitando sterili polemiche e inutili personalismi. Ritengo sia il momento di lasciare spazio ai saperi e alle competenze di chi è ogni giorno in trincea: medici e addetti ai lavori in ambito sanitario. Non è questo il momento delle polemiche o dello scontro politico, ma è invece il momento dell’agire, dell’assistere e del coadiuvare, sulla base delle necessità evidenziate da medici, virologi, pneumologi ed altri esperti, al fine di concentrare tutti gli sforzi nella battaglia contro un nemico comune che si chiama Covid-19. La priorità assoluta, in questi giorni, non può che essere quella di salvare vite umane. Più in là, quando saremo usciti dall’emergenza, ci sarà tempo e modo per analizzare ciò che è andato o non è andato a tutti i livelli. Al tempo stesso ci sarà da rimboccarsi le maniche, per far ripartire un Paese in ginocchio, anche dal punto di vista economico. Su quest’ultimo fronte sento il dovere di sottoscrivere e rilanciare le proposte avanzate dall’Anci, sotto forma di emendamento al decreto Cura Italia, al fine di ottenere un effettivo potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di fornire un reale sostegno economico a famiglie, lavoratori e imprese colpiti dall’emergenza epidemiologica. Vorrei infine ringraziare pubblicamente tutti gli operatori sanitari che in questi giorni sono in prima linea negli ospedali abruzzesi, invitandoli a non mollare".

 

 

 

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