In Breve

teresa

"Non è troppo difficile spiegare come e perché il libro possa, anche e soprattutto di questi tempi, essere considerato un “bene di prima necessità”, come il mangiare, il bere, il nutrirsi e il soddisfare qualche bisogno psicologico. Leggere un libro, sfogliare le sue pagine, trarne l’emozione di un racconto o l’informazione di un saggio non è soltanto un modo di sentirsi meno soli in periodi di distanziamento sociale obbligato come quello che stiamo vivendo, ma anche il viatico per un viaggio mentale senza il quale, in capo a pochissimo tempo, un individuo perderebbe ogni possibilità di tenersi agganciato all’evoluzione culturale della sua generazione. La crisi economica che le attuali restrizioni stanno determinando investono settori primari della produzione e della distribuzione e quello editoriale non è il meno importante. Senza libri, senza scrittori, senza lettori, senza editori, senza librai e senza librerie torneremmo in pochissimo tempo indietro di anni, preda di un oscurantismo di ritorno che porrebbe le basi di una diffusa grande ignoranza".

"Nello specifico settore librario, la piccola editoria, e segnatamente quella locale, è quella che soffre maggiormente, perché già in partenza costretta a far fronte a difficoltà che la grande editoria può superare più agevolmente e se quest’ultima può ammalarsi a causa di questa crisi generalizzata di vendita, di distribuzione e quindi di assunzione di risorse per il proseguimento del proprio lavoro, la piccola editoria può arrivare anche al punto di morire. Tutta la filiera che parte dalla pagina bianca dello scrittore e arriva al libro già stampato nelle mani del lettore, con tutti i passaggi intermedi che scandiscono il percorso, diventa come la luce incerta di una candela che si va affievolendo a mano a mano che si consuma lo stoppino fino a spegnersi del tutto.

Se l’attuale crisi continuerà troppo a lungo, senza che gli uomini e le donne possano riprendere a circolare e ad incontrarsi, se le librerie continueranno a restare chiuse o inoperose, e quelle indipendenti rischieranno di chiudere i battenti per sempre, cesseranno di circolare anche le idee e i libri, che ne sono il veicolo, diventeranno un’entità rarefatta, una rarità impalpabile.

Artemia Nova Editrice, piccola realtà impegnata nella diffusione di prodotti editoriali legati alla realtà del territorio e delle sue tradizioni, in una parola, alla sua cultura, sta soffrendo come le altre piccole e medie editrici dell’attuale difficile momento, limitata e ostacolata sul piano della distribuzione e perciò anche su quello della produzione, pur avendo in cantiere diverse novità editoriali la cui proposta al pubblico dei lettori ha dovuto per il momento essere bloccata. Ma forte è l’anelito verso una ripresa generalizzata che ridia slancio, dopo aver superato in primo luogo il difficile momento sul piano sanitario, a tutti i settori economici, compreso quello della produzione editoriale. Restiamo, pertanto, nell’attesa sospesa in cui tutti viviamo di un domani di ritrovata serenità e a quel giorno diamo appuntamento ai tanti lettori che ci hanno fino ad oggi gratificato mostrando apprezzamento per i nostri autori e per le nostre collane.

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San Giovanni Teatino, il sindaco chiede 15 mila mascherine

 Il sindaco di San Giovanni Teatino, Luciano Marinucci, scrive al governatore abruzzese Marsilio e chiede che 15mila delle 250mila mascherine che saranno regalate alla Regione Abruzzo siano recapitate al Comune chietino. Una partita che, spiega, dovra' essere destinata alla cittadinanza. "Al momento - afferma Marinucci - la nostra Protezione Civile ha a disposizione 300 mascherine che sta distribuendo ai piu' bisognosi attraverso i pacchi spesa. La Mario De Cecco spa, inoltre, ci ha promesso cinquemila dispositivi che verranno distribuiti con gli stessi criteri, per venire incontro alle necessita' delle fasce piu' fragili della popolazione. Resta pero' fuori gran parte della cittadinanza, che sta trovando enormi difficolta' nel reperimento delle mascherine. Purtroppo - conclude il sindaco - dovremo imparare a convivere con le mascherine per molto tempo, quindi ci prepariamo come meglio possiamo, nell'attesa che si riesca, nel piu' breve arco di tempo, a rendere i dispositivi facilmente reperibili per tutti". 

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Manutenzione caldaie, Cna chiede di non sospendere i controlli

No alla sospensione, fino al termine dell'emergenza, delle attivita' di controllo e manutenzione degli impianti termici. Ad essere a rischio e' "la sicurezza stessa dei cittadini, oltre a provocare un ingiustificato danno alle imprese del settore". La Cna manutenzione e impianti e la Confartigianato impianti, per voce dei presidenti regionali Cesare Altieri e Ercole Di Matteo, chiedono al Consiglio regionale di rivedere la decisione presa nel 'Cura Abruzzo (legge 106)' con cui si sospende il controllo e la manutenzione delle caldaie. Sono attivita', sostengono Altieri e Di Matteo, che "rivestono carattere di tutela della salute e sicurezza pubblica, e sono da considerarsi come urgenti ed improcrastinabili. È una attivita' che non puo' certo essere considerata alla stregua di un'attivita' ricreativa - aggiungono - perche' implica il mantenimento degli impianti in sicurezza. L'eventuale intervento programmato non puo' pertanto essere sospeso a tempo indeterminato, ma va eseguito con le necessarie cautele e la dovuta tempistica". A questo si aggiunge il fatto che la mancata assistenza farebbe venire "a mancare un servizio essenziale per gli utenti oltre a pregiudicare la sicurezza di funzionamento degli impianti, con tutte le conseguenze in ordine alle responsabilita' di cittadini ed imprese". 

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L’Aterno-Manthoné on line con #andràtuttobene Hackathon workshop webinar

Le classi 4C Sia, 4H Afm e 3B Sia dell’Istituto Tecnico Aterno-Manthoné di Pescara, diretto dalla Preside Antonella Sanvitale, nella mattinata di oggi, martedì 7 aprile, si sono ritrovate in videocollegamento per il primo hackathon - workshop a distanza #andràtuttobene, sull’aula virtuale di economia aziendale, progetto ideato, organizzato e gestito dal professore Giuseppe Toletti.

I protagonisti di questo hackathon (parola nata dalla fusione delle parole hacker e marathon), patrocinato da Confindustria Pescara-Chieti, sono stati gli studenti di tre classi che hanno presentato, ai rappresentanti dell’industria e dell’università del territorio, dieci idee di startup simulate al fine di ricevere da loro indicazioni, correzioni e suggerimenti.

I ragazzi, in queste settimane affatto semplici, hanno risposto con entusiasmo agli input del professor Toletti nel corso delle lezioni a distanza.

La Dirigente scolastica, orgogliosa degli studenti e di tutta la comunità educante dell’Aterno-Manthoné, ha affermato di essere molto entusiasta di questa iniziativa: «L’innovazione, il digitale, lo sviluppo di conoscenze e competenze professionali nuove sono un caposaldo dell’Aterno-Manthonè in quanto sono una delle chiavi di lettura del futuro delle nuove generazioni. Educare in quest’ottica è fondamentale per lo sviluppo dei talenti di ogni alunno e, quindi, per la competitività dei singoli e della società dato il continuo cambiamento dello scenario lavorativo e sociale a livello globale. Sono orgogliosa dell’impegno dei miei studenti e docenti in continuo e costante cammino umano e professionale».

L’evento è stato avviato con i saluti della Preside Antonella Sanvitale, del Provveditore agli studi di Pescara-Chieti Maristella Fortunato e del dirigente del Miur per l’innovazione digitale Andrea Bollini.

È seguito l’intervento del professor Toletti che ha introdotto i lavori sottolineando l’impegno e la passione profusa dai ragazzi nella preparazione dell’hackathon, nonostante le difficoltà imposte dal collegamento a distanza.

Si sono susseguite le presentazione delle start up dei 10 team degli studenti, poi ci sono state le osservazioni, gli stimoli e gli interventi liberi degli ospiti-partners.

Parterre di eccellenza per l’iniziativa. Formatori, professionisti, docenti universitari, imprenditori: Claudio Bonasia, Stefano Cianciotta, Miriam D’Ascenzo, Marco Riario Sforza, Rocco Palmitesta, Luigi Di Giosaffatte e Claudia Pelagatti di Confindustria Pescara-Chieti, Alessandro Addari di Top Solutions, Cristiano Fino di Web Software Solutions, Leonardo Valenti di Biolchim Spa, Paolo Campana di Ecohmedia Srl, Strategic PA, Daniela Montalbano CSEN Cicloturismo Abruzzo, ReadyToExport, Match 4.0 Digital Innovation Hub Abruzzo, Meta Comunicazione e Pubblicità, Doa Consult.

Al termine dell’evento gli ospiti-partners si sono impegnati a inviare una loro personale graduatoria, basata su tre parametri: contenuto del progetto della start up proposta; capacità dell’aspirante startupper, mediante una breve presentazione di un’idea di business, di esporre la propria idea a un investitore; abilità di parlare in pubblico.

La proclamazione del team vincitore avverrà nel secondo incontro, previsto per ottobre, durante il quale i team ripresenteranno i loro progetti, migliorati grazie ai suggerimenti ricevuti.

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Sorpreso per la quarta volta in giro con la propria auto senza un giustificato motivo

 Sorpreso per la quarta volta in giro con la propria auto senza un giustificato motivo, un 27enne di Pescara in 'trasferta' nel Chietino, e' stato sanzionato e denunciato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti. Il 27enne ha cercato di giustificarsi dicendo di essere stato spinto a uscire dalla necessita' di doversi recare a casa dell'anziana madre per accudirla. Quando i militari hanno controllato il suo nominativo nella banca dati, si sono accorti che, oltre ad altre tre segnalazioni gia' scattate nei confronti del giovane per violazione del Decreto Legge 19/2020 sul contenimento del coronavirus, aveva violato anche il provvedimento di sequestro della propria auto e che era stato disposto a marzo in seguito al rifiuto opposto ad un controllo per guida sotto effetto di stupefacenti. In aggiunta alla sanzione amministrativa prevista di 373,34 euro, i carabinieri hanno contestato al giovane l'art. 334 del codice penale, che prevede il sequestro del veicolo e l'affidamento in custodia, oltre ad una sanzione amministrativa che puo' arrivare fino 7.276 euro. 

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Il reparto di Psichiatria dell’ospedale di Pescara diventa struttura Covid-19 regionale

Il reparto di Psichiatria dell'ospedale di Pescara diventa struttura Covid-19 regionale, per accogliere tutti i pazienti psichiatrici abruzzesi contagiati dal coronavirus. Quattro, al momento, i casi di positivita' accertati in Abruzzo. Le Psichiatrie degli altri ospedali della regione continueranno ad accogliere, invece, tutti i pazienti 'puliti'. Nel reparto del capoluogo adriatico sono ricoverate quattro persone non affette da Covid-19: in queste ore si sta organizzando il loro trasferimento.

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Sentezza Bussi, Di Marco: esprimo soddisfazione, va a certificare lavoro condotto dalla Provincia

Il Consiglio di Stato ha confermato la società Edison quale soggetto inquinatore e responsabile di provvedere a misure di sicurezza e bonifica delle aree inquinate 2A e 2B e zone limitrofe di Bussi sul Tirino. La sentenza chiarisce definitivamente dubbi e controversie fra Edison e la decisione della Provincia, che aveva individuato proprio nella multinazionale il soggetto inquinatore delle aree e dunque anche il soggetto che si sarebbe dovuto far carico del ripristino dello stato naturale dei luoghi". Lo afferma Antonio Di Marco, ex Presidente della Provincia di Pescara. 

"Come ho avuto già modo di dichiarare alla Commissione d’Inchiesta sul “Sito di interesse Nazionale di Bussi sul Tirino - Tutela della salute dei cittadini, bonifica e reindustrializzazione” a Palazzo dell'Emiciclo a L’Aquila lo scorso gennaio, non ho mai avuto dubbi sulla determinazione con cui agire in questa causa ambientale così importante né sulle responsabilità di Edison e sin dal mio insediamento in Provincia, ho seguito con particolare impegno ed attenzione le vicende dei siti inquinati di Bussi e Piano d’Orta. Ne è testimonianza il fatto che la mia prima visita ufficiale da Presidente fu fatta, pochi giorni dopo l’elezione, proprio sul sito di Bussi, perché volevo capire personalmente e direttamente qual era lo stato di criticità ambientale dell’area. La pronuncia del Consiglio di Stato è per me un’immensa soddisfazione perché va a certificare l’ottimo lavoro condotto dalla Provincia durante la mia Presidenza, grazie alla consulenza legale strategica dell'avvocato Matteo Di Tonno , esperto di diritto dell’ambiente, alle responsabilità assunte con la firma dell'ordinanza da parte dell'avvocato Carlo Pirozzolo, già segretario generale della Provincia di Pescara con specifica funzione per quanto riguardava l'ambiente., alle indagini condotte dalla Polizia Provinciale guidata dal comandante Giulio Honorati, che hanno portato all’individuazione di Edison quale soggetto inquinatore. Ricordo che, oltre ai tavoli di lavoro presso il Ministero dell’Ambiente e, grazie anche al prezioso lavoro delle forze interne della Provincia, negli anni della mia Presidenza sono state emesse 2 ORDINANZE di messa in sicurezza di emergenza nei confronti di Edison per il SIN di PIANO D’ORTA – area interna e area esterna ex Montecatini- il 23 settembre 2015 e il 2 febbraio 2018 e un’ORDINANZA per il SIN di BUSSI – aree 2A e 2B e limitrofe – il 26 giugno 2018, cui è seguita un’ulteriore ordinanza emessa dal mio successore il 19.12.2019, risultante dal lavoro condotto dalla mia amministrazione nei mesi precedenti; tra i miei ultimi provvedimenti da presidente uscente della Provincia di Pescara, diedi mandato per opporsi contro il ricorso di Edison per la bonifica di Bussi (DECRETO DEL PRESIDENTE n. 145/2018) Questa sentenza sarà fondamentale anche per le sorti del sito ex Montecatini di Piano d'Orta, perché anche questo sito è stato oggetto di una specifica ordinanza della Provincia di Pescara".



 

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Francavilla, sorpresi a prendere il sole e multati

Gli agenti della polizia municipale di Francavilla al Mare nell'ambito di controlli per il rispetto delle misure anti coronavirus, hanno multato oggi 4 persone sorprese, rispettivamente, a prendere il sole in spiaggia e in giro lungo la ciclopedonale, lontano da casa. In un caso e' scattata anche la denuncia. Ai controlli ha preso parte anche personale della Guardia Costiera.

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Paolucci (Pd) su ritardo CIG: Prevedibile, la Regione deve snellire procedure e tempi

“Il fatto che la Regione Abruzzo sia stata tra le ultimissime Regioni a siglare l'accordo ha un suo costo purtroppo, così oggi oltre 54.000 lavoratori abruzzesi aspettano che la cassa integrazione in deroga diventi realtà”, così il capogruppo PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci.

“La Regione Abruzzo è tra le poche rimaste in Italia che ancora non consentono alle aziende di presentare la domanda di cassa in deroga, ad oggi si è impegnata a produrre la modulistica necessaria, ma bisogna correre e semplificare. Inoltre occorre lavorare ad un accordo con gli istituti creditizi per anticipare le somme e reperire risorse aggiuntive perché le famiglie, i lavoratori e le imprese ne usufruiscano al più presto. Nessun provvedimento potrà essere veramente efficace e tempestivo se le procedure e i tempi non saranno snelliti – avvisa l’ex assessore al Bilancio – Così accade che la CIG risulti ad oggi ancora bloccata, a un mese dall’inizio dello stop. Assurdo che l’esecutivo si vanti di agire a favore delle famiglie e delle imprese, ma non si preoccupi di rendere immediatamente esecutive le scelte in loro favore. Inoltre nella legge appena approvata non è mai citata la parola lavoro e lavoratori. 

Tutto questo era facilmente evitabile: bastava convocare quel tavolo per l’economia e il lavoro che noi invochiamo da settimane e confrontarsi con i sindacati, trattandoli da interlocutori e non da avversari”.

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San Salvo, continuano i controlli della Polizia locale

L’assessore alla Sicurezza del Comune di San Salvo, Fabio Raspa, comunica che la Polizia locale, con il coordinamento del responsabile Nicolino Cilli, stanno effettuando quotidianamente controlli in tutta la città per la verifica del rispetto del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per il contenimento del contagio da coronavirus.

Nei giorni di giovedì 2 e venerdì 3 aprile sono stati effettuati diversi posti di blocco nel corso della giornata che ha permesso di ritirare 73 autocertificazioni per le opportune verifiche sulle dichiarazioni rilasciate delle persone fermate e individuate.

Giornalmente vengono controllate 80 attività commerciali.

Da ricordare che tutte le forze dell’ordine presenti nel territorio stanno effettuando controlli con il coordinamento del Questore di Chieti.

Si ricorda che il sindaco Tiziana Magnacca ha predisposto la chiusura nella giornata di domenica 5 di tutte le attività commerciali al dettaglio di generi alimentari e non alimentari e di prima necessità, a eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai, sia esercizi di vicinato che medie strutture di vendita, anche ricomprese nei centri commerciali.

 

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