In Breve

Coronavirus: Cia, servono 1,3 mln mascherine al giorno a agricoltori nei campi

Una mascherina al giorno per 1.300.000 agricoltori italiani, questo il fabbisogno dei lavoratori autonomi e dei loro dipendenti che non possono fare smart working, ma vogliono continuare a produrre e assicurare, ora più che mai, cibo sano e fresco a tutte le famiglie del Paese. Per essere messi in condizione di farlo, Cia-Agricoltori Italiani chiede al Governo e alla Protezione Civile chiarezza sui canali di approvvigionamento dei dispositivi di protezione per le imprese agricole e la certezza che le modalità di distribuzione non siano rallentate da pratiche burocratiche farraginose.

La primavera è arrivata e la produzione agricola si è innescata, non c’è Coronavirus che tenga, si deve coltivare e poi raccogliere per conferire all’industria alimentare. In molte colture, anche in campo aperto, non è facile rispettare la distanza interpersonale di sicurezza, come pure in altri luoghi di lavoro lungo la filiera: da magazzini agli spogliatoi, alle lavorazioni di confezionamento dei prodotti. Gli imprenditori sono quotidianamente impegnati a seguire le procedure e le regole di condotta necessarie a garantire la salute dei lavoratori nelle attività agricole che, per le loro caratteristiche, rendono particolarmente complessa la gestione dell’emergenza. Senza i dispositivi tutto questo è di difficile attuazione. Molti agricoltori si stanno dotando autonomamente di mascherine ma troppo spesso il mercato non è in grado di soddisfare la domanda, che sarà destinata a aumentare nelle prossime settimane, con l’arrivo della stagione di raccolta di molti prodotti.

Cia chiede, dunque, di tenere in considerazione le esigenze del settore agroalimentare nella ripartizione dei dispositivi, dopo avere assolto alla domanda prioritaria di ospedali e presidi sanitari. Senza mascherine, guanti, tute, occhiali, cuffie non sarà possibile garantire la fornitura delle materie prime indispensabili per il Paese e si rischia di bloccare tutta la filiera, lasciando vuoti gli scaffali dei supermercati. 

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Avis Pescara: per le donazioni attivo numero telefonico per prenotare appuntamento

L’AVIS comunale di Pescara, in accordo con il Centro Raccolta Sangue Regionale, comunica che, per recarsi a donare il sangue bisognerà prenotare telefonicamente l’appuntamento. È una procedura che si aggiunge al nuovo iter comunicato a seguito del DPCM dell’8 marzo scorso. In occasione dell’apertura straordinaria, di domenica 29 marzo 2020, chi vorrà recarsi nella sede AVIS di P.zza Salvo D’Acquisto a Pescara, potrà farlo solo ed esclusivamente previa prenotazione dell’appuntamento. Chi si presenterà spontaneamente, verrà mandato indietro senza aver riconosciuto ufficialmente la visita. Questa ulteriore procedura di prenotazione, serve a tutelare i donatori e il personale presente nella sede. Prenotandosi, si eviteranno assembramenti, si rispetterà la distanza di sicurezza e tutti i presenti all’interno della sede saranno tutelati. Domenica 29 marzo 2020, la sede sarà aperta dalle ore 09:00 alle ore 12:00, e si potranno prenotare le donazioni al numero telefonico 085 29 34 219

 

Orari apertura sede AVIS di Pescara (P.zza Salvo D’Acquisto 19/21):

 

Lunedì e martedì dalle ore 7:30 alle 15:00;

 

Mercoledì, Giovedì e Venerdì dalle 7:30 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 19:30

 

Sabato dalle 7:30 alle 12:00

 

Ogni ultima domenica del mese apertura straordinaria dalle 9:00 alle 12:00.

 

Telefono: 085 2934219

 

 

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L’ordine degli architetti della provincia di Teramo dona 2000 euro alla Croce rossa italiana

Era il 20 febbraio 1980 quando, con il primo consiglio del neocostituito
Ordine degli Architetti della provincia di Teramo, i consiglieri eletti
designavano le cariche istituzionali. Il Consiglio dell'Ordine degli
Architetti, formalmente costituito nella provincia di Teramo, era
composto dal Presidente, Arch. Alfonso De Albentiis, dal Segretario
Arch. Aldorino Di Gaetano, dal Tesoriere Arch. Mattia Irto, e dai
Consiglieri Arch. Mariano Moroni e Arch. Franco Storto.
Iniziava, così, la storia dell'Ordine degli Architetti della provincia
di Teramo, che ha caratterizzato, in questi 40 anni, la vita sociale e
professionale del nostro territorio, non facendo mai mancare il
contributo dei suoi iscritti in tutte le fasi storiche della nostra
società, in particolare nei momenti di necessità.

"Gli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori - dichiara il
Presidente dell'Ordine, Arch. Raffaele Di Marcello - sono sempre stati
in prima linea nei momenti di emergenza; basti pensare al contributo
dato nel post sisma del 2009 e del 2016 e l'abnegazione con la quale
viene portato avanti il difficile processo della ricostruzione, che vede
impegnati migliaia di professionisti. Non ci siamo mai sottratti alle
responsabilità che il nostro ruolo richiede, consapevoli che il nostro
lavoro, oltre ad essere il mezzo di sostentamento delle nostre famiglie,
ha anche un fondamentale aspetto di pubblica utilità."

"In questo momento di ulteriore difficoltà - continua Di Marcello - non
possiamo far altro che portare avanti le nostre attività, ritenute
indispensabili anche dall'ultimo decreto, rispettando le misure di
sicurezza necessarie, pur con la legittima preoccupazione per la nostra
salute e quella dei nostri cari."

"Siamo vicini - evidenzia il Presidente dell'Ordine - a tutte quelle
figure professionali, medici, infermieri ed operatori sanitari in
primis, che sono impegnate in prima linea per sconfiggere l'epidemia che
ha cambiato le nostre vite. A loro, e a tutti i lavoratori che sono
tuttora impegnati nelle attività di supporto alla vita quotidiana, va il
nostro pensiero. Per questo l'Ordine ha deciso di donare 2000 euro alla
Croce Rossa Italiana, comitato di Teramo, stanziando una parte dei fondi
previsti per le celebrazioni del quarantennale. E' di certo una piccola
goccia in un immenso mare di necessità, ma tante gocce creano un fiume
di solidarietà che darà un supporto, quanto meno economico, alla
battaglia che ognuno di noi sta combattendo".

"Abbiamo anche sensibilizzato i nostri iscritti in merito agli appelli
fatti da altri Enti ed Organismi impegnati nell'emergenza - dalla ASL di
Teramo, alla Protezione Civile, al Comune di Atri - ed i singoli
Consiglieri ed iscritti hanno risposto con la consueta generosità. Noi
ci siamo, da quarant'anni, e continueremo ad esserci, con il nostro
lavoro ed il nostro patrimonio di competenze e conoscenze, pronti a dare
il nostro contributo alla rinascita del nostro territorio. Auguri a
tutti gli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della
provincia di Teramo, e grazie per quello che, quotidianamente,
continuate a fare."

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Coronavirus: a Spoltore slittano le scadenze per i bonus sociali acqua e luce

Slittano le scadenze per i bonus sociali nazionali. A spiegarlo è il sindaco Luciano Di Lorito per chiarire la situazione ai tanti cittadini interessati, in particolare al bonus idrico e al bonus luce: "i cittadini potranno richiedere il beneficio con la proroga senza perdere il diritto alla continuità". Lo ha stabilito infatti la deliberazione pubblicata dall' Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente, che differisce alcuni termini legati alla gestione dei bonus sociali nazionali e la sospende i relativi flussi di comunicazione in seguito alle misure straordinarie adottate a livello nazionale per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19. Pertanto tutti i cittadini beneficiari di bonus in scadenza al 30 aprile 2020 (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 31 marzo) o al 31 maggio (che avrebbero dovuto chiedere il rinnovo entro il 30 aprile) potranno chiedere il rinnovo entro il 30 giugno per vedere garantito l'ulteriore periodo di 12 mesi in continuità con il precedente. "Tutto ciò", aggiunge il primo cittadino, "fatti salvi eventuali ulteriori provvedimenti di prolungamento delle restrizioni conseguenti all'emergenza Covid-19". Per il periodo che va dal 1 marzo al 30 aprile, dunque, chi dovesse rinnovare la domanda di bonus oltre la scadenza originaria prevista dalla regolazione, ha comunque 60 giorni di tempo al al termine del periodo di sospensione. Per quanto riguarda i servizi di rete, si ricorda che non sono stati sospesi i pagamenti di acqua, luce e gas, tuttavia per le bollette dal 24 febbraio in poi, in caso di mancato pagamento, fino al 3 aprile non saranno emessi interessi di mora e attuati distacchi.

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Ortona, Di Nardo: basta polemiche, e’ il momento di agire a supporto degli esperti

"La nostra città, come il resto del Paese, sta vivendo momenti drammatici e ha già versato un pesante tributo, in termine di vite umane, a questa dura battaglia contro il Covid-19. Mi preme innanzitutto porgere le più sentite condoglianze ai familiari dei nostri concittadini deceduti e inviare un caloroso abbraccio a coloro che in queste ore stanno lottando contro il male". Lo afferma  Angelo Di Nardo - Capogruppo al Comune di Ortona per Fratelli d'Italia, Lega, Libertà e Bene Comune per Ortona. 

"Vorrei inoltre rivolgere un invito a tutti i politici locali affinché, in questa fase, facciano un passo indietro, evitando sterili polemiche e inutili personalismi. Ritengo sia il momento di lasciare spazio ai saperi e alle competenze di chi è ogni giorno in trincea: medici e addetti ai lavori in ambito sanitario. Non è questo il momento delle polemiche o dello scontro politico, ma è invece il momento dell’agire, dell’assistere e del coadiuvare, sulla base delle necessità evidenziate da medici, virologi, pneumologi ed altri esperti, al fine di concentrare tutti gli sforzi nella battaglia contro un nemico comune che si chiama Covid-19. La priorità assoluta, in questi giorni, non può che essere quella di salvare vite umane. Più in là, quando saremo usciti dall’emergenza, ci sarà tempo e modo per analizzare ciò che è andato o non è andato a tutti i livelli. Al tempo stesso ci sarà da rimboccarsi le maniche, per far ripartire un Paese in ginocchio, anche dal punto di vista economico. Su quest’ultimo fronte sento il dovere di sottoscrivere e rilanciare le proposte avanzate dall’Anci, sotto forma di emendamento al decreto Cura Italia, al fine di ottenere un effettivo potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di fornire un reale sostegno economico a famiglie, lavoratori e imprese colpiti dall’emergenza epidemiologica. Vorrei infine ringraziare pubblicamente tutti gli operatori sanitari che in questi giorni sono in prima linea negli ospedali abruzzesi, invitandoli a non mollare".

 

 

 

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A San Salvo parte il progetto Sos città

“Il Comune di San Salvo ha sempre avuto grande attenzione nel tenere aperta, ma soprattutto viva, la rete di protezione sociale. E lo ha fatto molto spesso nel silenzio attraverso il Segretariato Sociale, con azioni concrete verso i più poveri della città, consapevoli come siamo, che se dovesse venire meno questa preoccupazione si minerebbero nelle fondamenta i valori di solidarietà e di mutua assistenza di una sana comunità locale”. A dirlo il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca che ricorda come questo progetto sia partito da oltre dieci anni nel Comune di San Salvo “cercando di contemperare la necessità di aiutare chi è più in difficoltà e allo stesso tempo di utilizzare il denaro pubblico sostenendo le attività delle Caritas parrocchiali di San Giuseppe e di Gerico, che ringrazio per il lavoro svolto e in particolare ringrazio l’impegno dei volontari che mettono a disposizione il loro tempo”.

Il sindaco evidenzia come in questo momento “abbiamo la necessità di rafforzare la rete di protezione dei nostri concittadini che potrebbero ritrovarsi a causa dell’emergenza sanitaria ed economica in condizioni di difficoltà”.

Per questa ragione l’Amministrazione comunale ha convocato la Caritas diocesana e quella parrocchiale Gerico “perché assieme, e in maniera trasparente rispetto anche alle sensibilità dei nostri cittadini, possono sostenere – spiega il sindaco Magnacca – anche attraverso qualche nostra ulteriore risorsa economica, il prezioso lavoro che le due associazioni cittadine svolgono nella nostra città”.

“Chiediamo ai cittadini, che dovessero aver bisogno, – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Oliviero Faienza – di contattare il nostro Segretariato Sociale al numero telefonico 0873.340249 (dalle ore 09.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì) necessità che condivideremo con le due Caritas parrocchiali”.

Da evidenziare che la Caritas parrocchiale Gerico, che fa riferimento alla parrocchia di San Nicola vescovo, svolge da anni una propria attività di aiuto ai più poveri e a sua volta metterà a disposizione un ulteriore numero di telefono che verrà diffuso nei prossimi giorni.

Sarà cura del Segreteria Sociale vagliare le singole richieste affinché gli aiuti arrivino effettivamente a chi ne ha bisogno e non gode di nessun altro sostegno gestendo l’intervento nel pieno rispetto della privacy.

 

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Emergenza Covid-19, Meritocrazia Italia: necessaria la proroga delle scadenze relative all’emission trading system

"Le misure adottate dal governo italiano per contenere l’epidemia devono tener conto dei disagi e delle disfunzionalità che l’emergenza Covid 19 ha comportato per alcuni importanti adempimenti ambientali di prossima scadenza, tra i quali si annoverano certamente le scadenze comunicative e adempitive relative al Sistema europeo di scambio di quote di emissione di gas a effetto serra". Lo affermano i responsabili di Meritocrazia Italia

"Come è noto, l’ETS rappresenta il principale strumento amministrativo adottato dall’Unione europea per controllare le emissioni di inquinanti e per raggiungere gli obiettivi di riduzione della CO2 nei principali settori industriali e nel comparto dell’aviazione (nel rispetto dei vincoli ambientali imposti dal protocollo di Kyoto), mediante applicazione del principio “cap and trade” che stabilisce un tetto massimo complessivo alle emissioni consentite sul territorio europeo cui corrisponde un equivalente numero di “quote” di emissione (1 tonnellata di CO2 equivalente= 1 quota o EUA).  Ad ogni operatore industriale/aereo che rientri tra quelli soggetti alla Direttiva viene quindi assegnato un “cap” di emissioni di CO2eq e conseguentemente un numero massimo di quote a titolo gratuito, con la previsione annuale dell’obbligo di adempiere: entro il 31 Marzo all’invio della Comunicazione verificata delle emissioni di gas a effetto serra relative all’anno 2019 ed, entro il 30 aprile, alla restituzione di un numero di quote pari alle emissioni prodotte nell’anno precedente.  Ciò comporta che se le emissioni non hanno superato il cap assegnato, l’impresa avrà disponibilità di quote da vendere (trade) sul mercato delle quote (sotto forma di EUA, CER o ERU), mentre, al contrario, se l’azienda avrà prodotto emissioni oltre il cap assegnato, dovrà reperire le quote mancanti acquistandole dal mercato. Appare allora evidente la necessità della proroga delle menzionate scadenze comunicative e adempitive al 30 settembre 2020  concludono i responsabili di Meritocrazia Italia - considerando la diretta ricaduta, in termini di difficoltà operative ed attuative, che la pandemia in essere e le correlate misure di contrasto hanno comportato per le aziende del settore, le quali, in mancanza del paventato intervento di rinvio, sarebbero tenute a sopportare in termini di elevate sanzioni amministrative, piuttosto che in termini di lievitati costi di riacquisto delle quote di emissione “ultra cap”, in una situazione di obiettiva debolezza di mercato e di altrettanto difficile tenuta in termini di sostenibilità e competitività in un settore che annovera, in Italia, oltre 1200 operatori qualificati".

 

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San Salvo, continuano le donazioni per l’acquisto di unità intensive per l’ospedale di Vasto

Raccogliendo l’esempio e l’invito del sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, della giunta e del presidente del Consiglio comunale dopo slancio del Centro diurno per anziani “Evaristo Sparvieri”, che ha già donato mille euro, non si è fatta attendere la risposta del Centro diurno per anziani “Elpidio Labrozzi”.

E non solo. Sono già molte le associazioni culturali, sociali e sportive cittadine che stanno procedendo a effettuare donazioni per l’acquisto di unità intensive per l’ospedale di Vasto aderendo al progetto della Pilkington Italia spa. Così come tanti, anche versando poche decine di euro, hanno voluto sentirsi protagonisti di questa iniziativa che è un modo tangibile anche per ringraziare quanti nel settore sanitario, a vario livello, sono impegnati in prima linea per l’emergenza Covid-19.

Da segnalare anche la chiamata di Moustapha Diop, presidente dell’Associazione senegalese di San Salvo, che ha annunciato che effettuerà un versamento per l’ospedale di Vasto attraverso il conto corrente attivato dalla Pilkington.

“Tutto questo è una dimostrazione di grande sensibilità civile – dice il sindaco Magnacca – che fa onore alla mia città. Lo ribadisco come queste donazioni siano un gesto di responsabilità verso l’ospedale di Vasto, presidio sanitario di riferimento per tutto il territorio del Vastese”.

 

Per effettuare i versamenti utilizzare il conto corrente intestato a:
Pilkington Italia spa
Bnl gruppo Bnp Paribas
Iban IT 19 V 01005 77910 000000001354

Causale del versamento: Donazione progetto Pilkington terapia intensiva Ospedale Vasto

Indicare generalità donante e indirizzo

 

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Campagna 1522 e azione collettiva contro le violenze sulle donne

"In tempi di emergenza sanitaria covid 19, un’altra emergenza, antica e mai debellata, si amplifica con la necessità e l’obbligo di restare in casa: le violenze domestiche. In questi giorni difficili, molte donne vittime di violenze sono costrette alla convivenza h24 con i loro aguzzini, con quegli uomini che dicono di amarle per poi sottoporle a violenze indicibili.  Utile quindi la campagna promossa dal governo per combattere le violenze sulle donne; una serie di messaggi programmati fino al 3 aprile per promuovere il 1522, il numero nazionale antiviolenza, attivo h24, per offrire un primo, essenziale, aiuto a coloro che potrebbero averne bisogno". Lo affermano l'onorevole Stefania Pezzopane, del Partito Democratico e Gilda Panella, coordinatrice Democratiche provincia de L'Aquila.
"Una campagna di civiltà utile e apprezzabile, quella attuata dal governo, che va però affiancata dalla solidarietà sociale di tutti noi. Un’assunzione di responsabilità collettiva per la quale chiunque cogliesse segnali di una donna maltrattata senta il dovere morale e civile di allertare immediatamente le Forze dell’Ordine; difficile dire poi, quando ormai sarà troppo tardi, in una sorta di autogiustificazione vigliacca o per “ quieto vivere” o perché “non sono fatti propri”, di non aver sentito le grida di una donna picchiata se non peggio: gran parte delle persone sono oggi in casa, impossibile non sentire. Le donne sottoposte a violenze non vanno lasciate sole, mai.
Un ringraziamento colmo di gratitudine a chi nei Centri anti violenza e nelle case protette sta lavorando ed assicurando comunque l’assistenza. Anche a L’Aquila ed in provincia straordinarie e competenti protagoniste nella lotta contro la  violenza continuano nell'impegno a tutela delle donne".


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Emergenza Coronavirus Chieti, Di Primio: Teatini restate a casa e rispettate le regole

 

Il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, continua ad esortare i cittadini a rimanere nelle proprie abitazioni per contenere la diffusione del Coronavirus e ad uscire solo se necessario per acquistare i beni di prima necessità. I casi positivi in città, al 25 marzo, sono circa 10 e quelli in quarantena circa 60.

Anche nella giornata odierna, come fatto nei giorni scorsi, il Sindaco Di Primio ha consegnato, personalmente, agli operatori in prima linea in questa emergenza sanitaria, mascherine protettive, le ultime a disposizione. Da venerdì 20 marzo, infatti, sono state circa 700 le mascherine distribuite dal Comune agli operatori della Asl 02, a quelli della Protezione Civile, ai dipendenti della Chieti Solidale, alla Polizia Municipale, agli operatori degli Istituti Riuniti e agli operai del Comune in servizio presso il cimitero.

 

In vista degli accreditamenti delle pensioni comunicati da Poste Italiane dalla giornata di domani, giovedì 26 marzo, la Polizia Municipale, al fine di evitare assembramenti fuori agli uffici postali, effettuerà controlli serrati su tutto il territorio.

 

ACCREDITAMENTO PENSIONI - In vista del pagamento delle pensioni di aprile, in riscossione negli uffici postali dal 26 marzo al 1 aprile a Chieti e in tutta Italia, Poste Italiane invita i pensionati che hanno scelto l’accredito della pensione su libretto di risparmio, conto corrente BancoPosta o Postepay Evolution, a non recarsi se possibile negli uffici postali ed a scegliere di prelevare i contanti tramite le carte elettroniche presso gli ATM Postamat, disponibili 24 ore su 24.

 

Oltre agli sportelli automatici degli uffici aperti al pubblico, saranno operativi anche gli ATM Postamat degli uffici postali temporaneamente chiusi (a Brecciarola e a Chieti in via degli Agostiniani, via Croce e via Verdi). È possibile prelevare fino a 600€ al giorno.

 

Il calendario - Coloro che invece non possono evitare di ritirare la pensione in contanti presso l’ufficio postale dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica per cognome. Si ricorda che la pensione può essere riscossa in circolarità, ovvero in qualsiasi ufficio postale.

 

Informazioni uffici postali aperti sul sito poste.it e numero verde - Sul sito poste.it, nella sezione “cerca ufficio postale” in home page, e/o contattando il numero verde 800 00 33 22 è possibile conoscere tutte le informazioni sulle modalità di ritiro delle pensioni e sugli uffici postali aperti nel proprio comune.

 

Modalità di ingresso negli uffici postali - In questa fase, ciascuno è comunque invitato ad entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, in ogni caso avendo cura, ove possibile, di indossare dispositivi di protezione personale; di entrare in ufficio solo all’uscita dei clienti precedenti; tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Nell’attuale emergenza sanitaria, le suddette modalità di erogazione hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane.

 

Di seguito la calendarizzazione per cognome, per gli uffici postali aperti nel Comune di Chieti:

 

Per gli uffici postali aperti tutti i giorni:

dalla A alla B giovedì 26 marzo

dalla C alla D venerdì 27 marzo

dalla E alla K sabato 28 marzo

dalla L alla O lunedì 30 marzo

dalla P alla R martedì 31 marzo

dalla S alla Z mercoledì 1 aprile

 

 

 

 

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