In Breve

Luminarie a Teramo dedicate ai testi di Ivan Graziani

Sono i testi di 'Agnese' e 'Maledette malelingue' le canzoni scelte dal repertorio di Ivan Graziani per le luminarie natalizie della centrale via Capuani a Teramo. L'addobbo tradizionale quest'anno e' stato dedicato al cantautore teramano su scelta dell'amministrazione comunale. Ieri, giorno dell'Immacolata e data tradizionale per l'accensione delle luminarie, l'intercalare delle strisce di testo illuminate da lampadine Led ha costituito la sorpresa dell'avvio delle festivita' del Natale 2019 a Teramo. La scelta del sindaco Gianguido D'Alberto, su proposta dell'assessore delegato agli eventi Antonio Filipponi e' stata accolta con favore dalla cittadinanza, notoriamente legata al cantautore, nato a Teramo nell'ottobre 1945 e venuto a mancare a Novafeltria (Pesaro Urbino), dove viveva con la famiglia, nel giorno di Capodanno del 1997. Il Comune sta pensando, anzi, a un'installazione definitiva che accompagni tutto l'anno

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Liliana Segre cittadina onoraria di Guardiagrele

Liliana Segre e' cittadina onoraria di Guardiagrele e, con lei, Amnesty International. Lo ha annunciato su Facebook il sindaco di Guadiagrele Simone Dal Pozzo dopo la riunione del Consiglio comunale che si e' tenuta nella palestra della scuola media Cappuccini. ''La cittadinanza onoraria a Liliana Segre non e' un fatto occasionale, ma l'anello della catena della nostra storia - scrive fra l'altro il primo cittadino. Guardiagrele fu localita' di internamento e da Guardiagrele, dopo essere stati arrestati e dopo aver fatto tappa a L'Aquila, furono deportati ad Auschwitz, lo stesso giorno di Liliana Segre, il 30 gennaio 1944, e sullo stesso treno da quel binario 21 della stazione di Milano, Erich Brasch, Oscar Goldstein, Max Israel Wiener, Else Brasch, Massimiliano Israel Segall e Magda Herberg. I primi tre morirono appena arrivati, il successivo 6 febbraio. Liliana Segre e' nostra concittadina, come lo furono Ytzahk Weintraub, salvato da Emidio e Milietta Iezzi, ''Giusti tra le Nazioni'', Elio Toaff, gia' Rabbino Capo di Roma e, negli anni dell'occupazione tedesca, Rabbino di Ancona giunto a Guardiagrele nel gennaio 1942 per la celebrazione di un matrimonio, e come lo sono oggi Evelina Graubardt e Dorrit Blumenkranz, ebree che furono internate a Guardiagrele. Liliana Segre, sopravvissuta allo sterminio e liberata il 2 maggio 1945, senatrice a vita - si legge ancora - , e' testimone della necessita' che ancora oggi e' indispensabile combattere contro l'odio razziale e promuovere i diritti umani. Ecco perche', in questa stessa seduta, abbiamo deliberato di conferire la cittadinanza onoraria ad Amnesty Intenational, il movimento che riunisce milioni di persone nel Mondo per la difesa dei diritti umani. Anche il solo fatto di avere conosciuto che esiste Amnesty International e di avere condiviso un momento cosi' importante e' un fatto positivo, che rende tutti noi - e per primi i ragazzi a partire da quelli che stanno partendo per l'avventura del rinnovo del consiglio comunale dei Ragazzi - cittadini piu' consapevoli''. 

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A Pescara incontro con l’On. Chiara Gribaudo al Circolo PD Di Vittorio

Lunedì 9 novembre alle ore 21.00 in Via Vespucci 35 a Pescara, secondo appuntamento del ciclo di incontri di “Idee in Circolo” promosso dal Circolo PD Pescara Portanuova “Giuseppe Di Vittorio. Parteciperanno all’iniziativa l’On. Chiara Gribaudo e Michele Fina, Segretario regionale PD Abruzzo, i quali affronteranno il tema del lavoro e della lotta alle diseguaglianze generazionali, di genere e geografiche.

“Il lavoro è il nostro tema portante e abbiamo voluto invitare la deputata Chiara Gribaudo per il suo impegno in Commissione Lavoro e perché, come giovane donna che viene da un paese della provincia piemontese, è da sempre in prima fila sul tema della lotta alle diseguaglianze generazionali, di genere e territoriali” - dichiara Antonio Caroselli, segretario del Circolo Di Vittorio – “inoltre, siamo onorati che questa nostra riflessione sia inserita all’interno di una serie di altri incontri, con i rappresentanti del mondo produttivo e sindacale, promossi dal Partito Democratico abruzzese che avranno luogo dal 9 al 13 dicembre”.

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Il Ponte del Mare compie 10 anni. Blasioli: Da opera che divideva è diventata l’icona che unisce e rilancia Pescara

 “Da dieci anni il Ponte del Mare unisce le nostre riviere, un anniversario importante, ma ignorato da chi oggi governa la città e ieri attribuì all’opera una valenza divisiva, che questo primo decennio ha completamente confutato – così il consigliere regionale PD Antonio Blasioli– Oggi il nostro Ponte, assolve pienamente alla sua funzione strategica e ideale, unisce, anzi è riuscito a diventare identitario, perché da subito è entrato nella vita dei pescaresi e ha turisticamente rilanciato l’immagine della nostra città, in Italia e all’estero, esattamente come deve fare un’opera di grande valore”.

Il progetto del Ponte del Mare, fu concepito per creare il collegamento ciclopedonale fra le due riviere nord e sud di Pescara. I lavori di realizzazione furono realizzati da un’associazione temporanea d’imprese e il valore venne sostenuto dalla liberalità di sei gruppi imprenditoriali: Fondazione PescaraAbruzzo, Fater Spa, Toto Costruzioni, Gruppo Ferri, Di Properzio, Almacis. E venne inaugurato l’8 dicembre del 2009. 

 

“E’ stato un giorno importante per la città – riprende Antonio Blasioli – e anche per noi, perché l’opera pensata e voluta con grande entusiasmo e determinazione dall’Amministrazione dell’ex sindaco Luciano D’Alfonso, prendeva vita sotto i nostri occhi. Non solo, il Ponte strallato, che fino ad allora era stato un elemento divisivo nell’opinione pubblica, distinta fra chi ne parlava bene, chi ne coglieva solo aspetti critici, chi lo voleva carrabile anziché ciclopedonale e chi, infine, era aperto a provarne l’effetto, dalla sua inaugurazione in poi ha unito la città che in questi anni lo ha vissuto pienamente in tutte le sue funzioni. Il Ponte è stato ed è meta di passeggiate pedonali di cittadini e turisti. E’ stato ed è anche frequentatissimo dai ciclisti e podisti della riviera. E’ da sempre accessibile a tutti e tale si è dimostrato in tutti questi anni, grazie a una pendenza pensata per poter accogliere anche chi si muove in carrozzina. E’ sostenibile, perché è rimasto ciclopedonale ed è anche economicamente sostenibile, perché a costo zero per la città. Ma è diventato anche una buona pratica amministrativa, nonché una sinergia progettuale pienamente riuscita fra pubblico e privato, che allora rappresentò davvero un’innovazione per l’Abruzzo e che oggi sta diventando un modello di riferimento per gli Enti e gli amministratori pubblici.

Questo mix che lo ha reso famoso, attraendo oltre all’attenzione dei turisti che in questo decennio lo hanno calcato, anche quella di svariati e illustri osservatori e studiosi nazionali e internazionali, che lo hanno studiato, lo hanno citato in convegni internazionali (ad esempio Oporto e Bangkok per dirne due), lo hanno raccontato su prestigiose riviste e pubblicazioni di settore. E oggi, reduce anche da un importante lavoro di manutenzione che l’ex amministrazione comunale di centrosinistra ha reso possibile negli scorsi anni, reperendo risorse e progetti che erano stati fermi per i cinque anni di amministrazione di centrodestra, è anche diventato un modello da imitare. Il Ponte del Mare e i suoi stralli hanno infatti solleticato la fantasia di progettisti italiani che hanno disegnato altri ponti abruzzesi e l’opera pubblica che venne da molti considerata sofisticata e complessa, per la sua particolare estetica e per i materiali utilizzati, non è più sola: è diventata l’opera madre di una serie di ponti cittadini che hanno mutato in meglio abitudini e mobilità a Pescara, come il Ponte Flaiano, inaugurato da noi nel 2017 dopo una lunga gestazione e oggi anch’esso identitario, per l’impatto visivo che ha regalato alla zona in cui sorge e al fiume, grazie anche al primo ponte sul mare.

Ci sono voluti 19 mesi per vederlo nascere il Ponte del Mare, ricordo i sopralluoghi da assessore alla Mobilità, ricordo le dispute politiche, le critiche più svariate (c’era anche chi sosteneva che non ci passassero sotto i pescherecci), i tentativi di bloccare o ostacolarne la realizzazione, ricordo l'intitolazione condivisa con la città, ricordo tutti i passaggi di una storica cordata per renderlo possibile e la commozione che accompagnava non solo il progettista Enzo Siviero dello IUAV di Venezia ad ogni progressivo passo avanti, ma anche quella della struttura comunale che lo ha seguito fino alla nascita e che se ne è presa cura dopo, perché restasse alla città sicuro, bello e praticabile come merita di essere. E' successo, perché l’opera era frutto di un lavoro positivo che si è anche rivelato tale anche agli occhi degli scettici e dei demolitori di cui Pescara è stata ed è piena da sempre.

Per tutte queste ragioni e nell’imbarazzante assenza di celebrazioni da parte di chi oggi governa la città, che è in parte la stessa classe dirigente che all’epoca lo inaugurò, nostro malgrado, io voglio fare gli auguri al Ponte per quello che rappresenta e per tutti i desideri che ha realizzato e che realizzerà ancora e spero che possa essere di esempio per chi oggi può programmare opere sostenibili, identitarie e che cambiano il volto di Pescara”.

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Infermieri, un premio di ricerca e un progetto pro Camerun dell’OPI di Chieti in ricordo di Mario Pitetti

Un premio di ricerca infermieristico e il sostegno a un progetto per la costruzione di un dispensario con sei posti letto e annessa sala chirurgica nel villaggio di Bamesso in Camerun: li ha dedicati da quest’anno il Direttivo dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) della provincia di Chieti a Mario Pitetti, storico “caposala” (come venivano chiamati i coordinatori infermieristici) e consigliere dell’ente che rappresenta 3.400 infermieri, scomparso un anno fa. 

Due i premi consegnati ad altrettanti ricercatori dal presidente dell’Opi Chieti, Giancarlo Cicolini, e dagli altri componenti del Direttivo in occasione di un convegno sulle cure domiciliari svoltosi a Ortona. I riconoscimenti sono andati ad Alberto Dal Molin, dell’Università del Piemonte Orientale, per il progetto “Primary Nursing pre e post” destinato alla valutazione degli esiti assistenziali di questo innovativo modello organizzativo, nato nel contesto anglosassone e in rapida diffusione in Italia; e a Marida Andreucci, tutor del corso di laurea in infermieristica presso il polo di Ascoli Piceno dell’Università Politecnica delle Marche, per uno studio sulla gestione del dolore severo moderato in emergenza preospedaliera.

L’Opi Chieti si è impegnato a promuovere e sostenere, anche con un contributo economico per l’avvio dell’iniziativa, il progetto “Mario Caposala - solidarietà per il villaggio di Bamesso”, in ricordo di Pitetti, promosso da Rosaria Di Bernardo con il Centro solidarietà incontro ascolto e prima accoglienza – onlus di Chieti, che si propone di creare un dispensario per intervenire sulla drammatica situazione sanitaria del villaggio del Camerun occidentale, dove la mortalità infantile è molto elevata e assai spesso sono causa di morte malattie come la malaria che sarebbero curabili facilmente se solo vi fossero farmaci e strutture sanitarie adeguate.

Nella nuova struttura - dove sarà apposta una targa dedicata a Mario Pitetti e all’Opi di Chieti - sono previste una maternità, sei posti letto per urgenze, un ambulatorio, una farmacia e una piccola sala chirurgica per migliorare la qualità del servizio sanitario locale. Il progetto sarà monitorato sul posto da Don Andrea (Andy Keng), sacerdote camerunense che ha studiato in Italia, e dagli uffici della Curia locale che si occuperanno della rendicontazione delle spese alla onlus che ha assunto il ruolo di coordinamento.

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A Torino l’incontro promosso dall’associazione Meritocrazia Italiana sul tema: PA e benessere sostenibile – equità sociale e innovazione.

Si è concluso nella suggestiva cornice della Biblioteca Nazionale di TORINO – Auditorium Vivaldi – l’incontro organizzato dall’Associazione Meritocrazia Italiana sul tema: P.A. e BENESSERE SOSTENIBILE – Equità sociale e innovazione.

Vi è stata una numerosissima partecipazione, tante le personalità del mondo delle Istituzioni che si sono ritrovate a Torino per discutere e confrontarsi con il Presidente dell’Associazione, i vertici ed i tanti iscritti all’Associazione, nella convinzione che:”… innovazione ed economia circolare sono obiettivi di civiltà in cui Meritocrazia Italia crede e che farà di tutto, nelle proprie possibilità, per tenere alta l’attenzione dei cittadini sull’utilità di un progresso eco compatibile….”

I numerosi e prestigiosi relatori, tutti sapientemente guidati dal giornalista Marco Sodano-Digital Editor de La Stampa, hanno evidenziato che il benessere sostenibile è il principale indicatore per valutare il progresso di una società e non solo dal punto di vista economico ma anche socio-ambientale.

Sviluppare delle politiche mirate al miglioramento dell’ambiente, servizi, sanità e istruzione deve essere tra gli obiettivi.

Sabato 7 dicembre è stata la volta della Direzione Nazionale dell’Associazione, svoltasi nell’aula del Consiglio dell’Ordine egli Avvocati di Torino. Tanti ed importanti i punti all’ordine del giorno, sicuramente la tanto attesa relazione introduttiva del Presidente dell’Associazione, Avv. Walter Mauriello, il quale ha ribadito che Meritocrazia Italia non è “contro nessuno”, evidenziando la necessità di dialogo e confronto trasversale con tutte le forze politiche, associative e popolari, perché l’obiettivo è quello di avvicinare di nuovo le persone alla Politica e arginare lo strappo cretosi tra la politica e la società civile.

La giornata si è conclusa con la tanto attesa seconda lezione di CREA, la Scuola di Formazione Politica dell’Associazione, sul tema: “Ordinamento giuridico Italiano e dell’Unione Europea” relatore prof. Alessia Fachechi Responsabile Nazionale Dipartimenti.

Conclude la due giorni meritocratica a Torino il Presidente dell’Associazione l’Avv. Walter Mauriello il quale saluta gli associati, dando appuntamento al prossimo evento e alla prossima Direzione Nazione, prevista per il 24 e 25 gennaio 2020, nella meravigliosa cornice della Città, capitale della Cultura 2019, Matera.

 

 

 

 

 

 

 

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Sevel, Fiom: sigle firmatarie e azienda non rispondono alle nostre richieste.

"Le continue voci di corridoio, l’azienda che continua a tentare di spaccare la fabbrica non hanno scoraggiato i Lavoratori che continuano a chiedere di essere coinvolti sul loro futuro. Gli annunciati investimenti sull’elettrico non sembrano riguardare il più grande polo produttivo italiano". Lo afferma in una nota la rappresentanza la RSA FIOM SEVEL e la FIOM CGIL CHIETI

"La scelta di “scippare” alla Sanmarco la realizzazione dei pochi furgoni elettrici a favore di altri territori è un altro segnale che deve far riflettere. Dai giornali apprendiamo di un accordo tra il MISE e FCA che prevede un investimento di circa 136 milioni sull’ibrido e l’elettrico che non vede coinvolto l’Abruzzo. L’ibrido e l’elettrico non sembrano passare per Atessa. Oggi più che mai bisogna aprire dei tavoli locali e nazionali per conoscere le reali strategie di FCA e sapere quali ricadute avranno sul nostro territorio. Questa situazione e la preoccupazione dei Lavoratori sul futuro della SEVEL non spingono le Organizzazioni Sindacali firmatarie ad un confronto come da noi richiesto. Sembra siano più interessate a discussioni al loro interno invece di aprire una discussione unitaria ed elaborare una strategia comune da sottoporre ai Lavoratori. La FIOM, in assenza di risposte da parte dei firmatari e dell’azienda ha convocato le assemblee dei Lavoratori per fare un punto sulla situazione e per decidere il percorso da portare avanti. La FIOM continuerà a stare dalla parte delle Lavoratrici e dei Lavoratori."

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Care memorie, il libro di Fabio Ranalli a Villa Filiani di Pineto

Lunedì 9 dicembre 2019 alle ore 17.30 nella sala Corneli al primo piano di Villa Filiani si terrà la presentazione, patrocinata dalla Provincia di Teramo e dal Comune di Pineto, del volume 'Care memorie' di Fabio Ranalli 

Nato ad Atri (TE) il 26 settembre 1995 da Antonio e Giuliana, Fabio vive a Pineto fino all’età di 16 anni per poi trasferirsi a Napoli per concludere gli studi superiori ed iniziare il suo percorso di Vita Sacerdotale nel Pontificio Seminario Rogazionista di Napoli, fino al 2017 quando decide di abbandonare gli studi e dedicarsi completamente alla famiglia e alla politica;. Oggi è iscritto all’Università degli Studi di Teramo e sta completando il corso di studi in Scienze Politiche con indirizzo Internazionale ed Europeo e dal 2 settembre 2019 è Segretario Provinciale dei Giovani Democratici della Provincia di Teramo. Lo scorso 10 dicembre è venuto a mancare suo padre e a ricordo della sua figura ha realizzato il libro “Care Memorie”  edito da Palumbi Editore. "Questo piccolo volume - scrive l'autore - è dedicato a mia madre che sta attraversando un periodo intenso di sofferenza dopo la perdita di papà, ma vuol essere di sollievo anche a tutte le persone che hanno perso una persona cara".

All’iniziativa, oltre ai tanti cittadini e congiunti che hanno amato il padre Antonio, saranno presenti il Sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il Vescovo della Diocesi di Teramo Atri S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, il parroco di Pineto Don Guido Liberatore e la Dott.ssa Lina Ranalli.

Modererá la serata lo scrittore e saggista Loris Di Giovanni.

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Inaugurazione della Galleria degli Incontri nel Municipio di Spoltore

Sabato 7 dicembre 2019, alle ore 11, presso la sede del Municipio di Spoltore, verrà inaugurata la “Galleria degli Incontri”, una sala che, per volere dell’Amministrazione Comunale, negli orari di chiusura delle attività degli uffici, sarà destinata ad attività culturali quali presentazioni e letture di libri, proiezioni di arte (pittura, fotografia, ecc), musica, temi scientifici, di attualità, dibattiti, ecc. Per l’occasione, la sala sarà arricchita con opere d’arte e con documenti che
riguardano la storia della città di Spoltore e dei suoi borghi. Nel corso dell’inaugurazione verrà presentato l’oggetto più prezioso che darà prestigio e rilievo culturale alla sala: un grande quadro ad olio di Armando Pomi, affermato e importante pittore/illustratore dei primi decenni del 1900. Commissionato da Arturo De Sanctis, è stato oggetto di donazione al comune di Spoltore da parte degli attuali eredi, Arturo Lenarduzzi e Federico Bianchi, nipoti di Ines (Rina) Lenarduzzi, deceduta nel 2013 e figlia di Arturo e Luigia De Sanctis. La donazione ha preso spunto dalle attività di Commemorazione della I Guerra Mondiale alla quale Arturo De Sanctis partecipò come ufficiale e dove venne decorato di medaglie d’argento e di bronzo al valor militare. Fu proprio l’amicizia tra Arturo De Sanctis e Armando Pomi, nata nel corso del conflitto mondiale, che rese possibile la realizzazione questa opera d’arte che raffigura la moglie di De Sanctis, Luigia (donna Gina), nativa di Luino, che fu cittadina spoltorese fino al 1984, anno della sua morte. Il quadro arrederà la “Galleria degli Incontri” del Municipio di Spoltore, proprio a perenne ricordo del Centenario della I Guerra nel corso del quale, dal 2015 al 2018, una mostra fotografica delle immagini del conflitto, raccolte da Arturo De Sanctis nel suo album, è stata esposta in importanti città italiane quali Pescara, Verona, Padova, Arabba, oltre che Spoltore dove è stato anche oggetto di testimonianza storica verso gli studenti dell’Istituto Comprensivo a cura di Andrea Morelli e dell’Associazione “La Centenaria”. L’inaugurazione, organizzata dal Comune di Spoltore, con la collaborazione dell’Associazione "La Centenaria", è aperta a tutti i cittadini.

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