In Breve

Pescara, incontro sull’housing sociale all’Aurum

 Affitti a canone sostenibile, facilitazioni, sostegno: Legacoop per il sociale, per il diritto alla casa, vicina a chi ha piu' difficolta', intervenendo dunque con l'housing sociale. Al tema e' dedicato il convegno "Housing sociale - Per la rinascita urbana. Progetto della macro regione adriatica", che si svolgera' domani, venerdi' 6 dicembre, dalle 9,30, all'Aurum di Pescara. In scaletta, nell'evento di domani - parteciperanno esperti dei diversi settori, addetti ai lavori, i sindaci delle citta' nelle quali si stanno realizzando interventi e assessori regionali e comunali di riferimento - focus sugli interventi di social housing a Pescara ovest - da periferia a citta' - come da titolo della relazione, nonche' sul quadro regionale: riuso del quartiere Borgo a Lanciano; Abitare Pineto, completamento quartiere Peep; Casa d'Amare in via Trieste a Giulianova; Abitare Roseto, edilizia agevolata a Roseto degli Abruzzi; Abitare Teate, nuovo quartiere a Chieti citta'; riqualificazione urbana ex Villeroy & Boch a Teramo. Gli alloggi in housing sociale possono essere assegnati per la prima casa ai nuclei famigliari che non superino il reddito di 39mila euro lordi annui. Calcolati al 60 per cento per il lavoratore dipendente e al 100 per cento per l'autonomo. Il consorzio Abitare Abruzzo, aderente a Legacoop Abruzzo, e' stato fondato nel 2008, in continuita' con la cooperativa Citta' futura, fondata nel 1981. Al momento sta realizzando interventi a Pescara, Chieti, Teramo, Pineto, Roseto e Giulianova

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A Salle la Costituzione Italiana sostituirà una lapide fascista

 ''In un luogo istituzionale, nel luogo della democrazia, non ci puo' stare una lapide rimessa sei anni fa che ringrazia Benito Mussolini. Al suo posto, all'ingresso del Comune, metteremo una copia originale della Costituzione del 1947: e ricordo a tutti che i valori della Costituzione per oltre 20 anni furono oppressi proprio dal fascismo''.Lo afferma Davide Morante,  sindaco di Salle, in provincia di Pescara,  nel commentare la rimozione avvenuta oggi della lapide degli anni 30 sulla quale l'allora municipio fece scrivere parole di ringraziamento al Duce per il suo operato. 
'Se la lapide fosse stata posizionata in origine - prosegue Morante - come la scritta Dux nella roccia a Villa S.Maria, si poteva aprire un ben altro dibattito. Ma siccome fu scovata in un magazzino e murata volutamente dentro il comune sei anni fa dalla precedente amministrazione, penso ora sarà ricollocata nel nostro museo, per raccontare la nostra storia. Non  può rimanere in Comune, nella casa della democrazia: era uno degli impegni che avevo assunto da candidato''. 


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La conoscenza e i suoi nemici, incontro all’Aurum

“La conoscenza e i suoi tanti nemici. Perché nell’era dell’iper comunicazione la conoscenza non gode di buona salute?”. È questo l'argomento al centro del convegno che si terrà domani, giovedì 5 dicembre, dalle 9,30 alle ore 13, nella Sala Ennio Flaiano dell’Aurum - La Fabbrica delle Idee.

Organizzato dal mensile Il Grande Sorpasso per festeggiare il suo quinto anno di vita, il seminario vedrà intervenire diversi relatori: Antonio Farchione, docente dell'università degli Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara, che oltre ad aver curato il convegno aprirà i lavori con una relazione introduttiva; Lucio Scenna, docente di Storia a cui è affidato il tema “Dal qualunquismo al populismo. Quando gli ismi sono responsabili di grandi cambiamenti”; Jacopo Franchi social media e content manager, autore del libro Solitudini connesse. Sprofondare nei social media – Agenzia X Edizioni, che parlerà della “Conoscenza e i suoi talenti: il ruolo dei moderatori di contenuti sui social media nella diffusione di notizie false”; Paola Desideri, docente dell'università degli Studi G. d’Annunzio Chieti-Pescara che chiuderà i lavori con una relazione dal titolo “Ha vinto l’ignoranza? Qualche riflessione tra politica ed educazione linguistica”.

A moderare gli ospiti sarà Simone Cosimi, giornalista che collabora con molte testate come La Repubblica, D, Wired,Vanity-Fair.it.

Al sindaco di Pescara Carlo Masci e al direttore del mensile Il Grande Sorpasso Mauro De Flaviis saranno affidati i saluti istituzionali.

«Sarà un’occasione assai importante per riflettere sull’incompetenza dilagante in ogni campo - afferma Mauro De Flaviis -. Un fenomeno amplificato da Internet e dalla sua capacità di moltiplicare, a velocità prima inimmaginabile, qualsiasi informazione. Come è intuibile, a diffondersi con la stessa velocità sono anche le fake news che, considerate vere, finiscono per aumentare la disinformazione. La conoscenza è sotto attacco – continua De Flaviis - e non è un problema da sottovalutare. Gli esperti sono visti come figure che ostacolano la crescita. Stiamo assistendo a uno scenario che, riguardando anche il mondo della politica che ha capito come volturare a vantaggio dei singoli politici i social media, potrebbe compromettere seriamente la sopravvivenza della democrazia non solo della nostra Italia, ma anche dell’intera Europa».

«La conoscenza non sta attraversando proprio un bel momento, gli esperti sono spesso additati come un male che va estirpato - spiega il docente Antonio Farchione - la gente è sempre più convinta che possa da sola trovare una soluzione a qualunque problema. Non è la sceneggiatura di un film dal contenuto distopico, ma lo scenario che è sotto gli occhi di ognuno di noi e che sarà oggetto di approfondimento del convegno».

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Al Cafè Les Paillotes protagonista il tartufo bianco

Domani, giovedì 5 dicembre, protagonista della serata a Cafè Les Paillotes sarà il pregiato tartufo bianco, declinato in tutti i piatti, per un susseguirsi di suggestioni che incorniciano il re della tavola d’autunno. E’ così che prenderanno vita bellissime creazioni su cui regnerà incontrastato il tartufo bianco, il più prezioso, dall’aroma inconfondibile, soave ma intenso, vellutato e insieme deciso. Il tartufo più ambito sia dagli chef che dagli amatori di tutto il mondo.

Ecco il menù della cena: aperitivo di benvenuto; ricciola marinata e sedano; scampi grigliati su purea di fagioli cannellini; fagottello alla carbonara; spigola, radici e funghi; gelato di castagne, cachi e nocciole caramellate. Con vino in abbinamento a cura del sommelier, euro 80.

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Il fenomeno del brigantaggio protagonista a Tagliacozzo

Le storie dei briganti della Majella, sono vive nel cuore degli uomini e delle donne di passate generazioni ma non lasciano indifferenti le attuali. Alcune di queste storie raccontano episodi che sono stati tramandati dai nonni ai nipoti: si tratta di vicende ancora vive nella memoria collettiva, ancora noti sono per esempio quei periodi caratterizzati dalla miseria, e dai poveri e diseredati della terra.

Si parla del Risorgimento e ci si trova a vagare nel ricordo di un’Italia in fervore, all’interno di un paese che gridava al sud giustizia e al nord conquista: “Chi vive?” è il grido di vendetta verso l’oppressore, è l’urlo di riscatto del popolo affamato ma è anche l’eco del libro che verrà presentato sabato 7 dicembre alle ore 17.30 presso la sala consiliare del Comune di Tagliacozzo (L’Aquila).

“Chi Vive? Uomini diventati briganti”è frutto di un’impegnativa ricerca in archivio condotta dall’autore di Pretoro (Chieti), Fabrizio Fanciulli che sarà accolto dal sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e dal Professore Emanuele Nicolini, Presidente dell’Associazione Culturale Marsicana; a moderare l’evento sarà la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“La tensione storico politica del meridione d’Italia dopo il processo unitario del secolo XIX è caratterizzata dal cosiddetto fenomeno del brigantaggio. – commenta il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio, spiegando il motivo per cui quella di sabato è una presentazione simbolica per il suo comune. - Sicuramente una realtà storica complessa e ancora molto da indagare. A tal riguardo è con interesse che accolgo la proposta di presentare il libro di Fabrizio Fanciulli, vicesindaco di Pretoro, intitolato “Chi vive?  Uomini diventati briganti”,  nella nostra sala consiliare il 7 dicembre prossimo. Una data significativa per Tagliacozzo, perché l’8 dicembre di 158 anni fa la nostra città fu teatro dell’esecuzione del generale Catalano Josè Borjes, giunto dalla Spagna per riorganizzare militarmente i nazionalisti duosiciliani contro l’invasore piemontese. Luci ed ombre di una storia di cui furono protagonisti anche uomini e donne delle nostre contrade che con coraggio e a volte  con violenza ingiustificata diedero vita per la prima volta al fenomeno della resistenza nazionale”.

Nella storia di Fabrizio Fanciulli prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su due libri: uno cartaceo, mentre l’altro è il libro della vita che si avvale di parole, quelle di un nonno sempre vigile e desideroso di raccontare ad un nipote entusiasta di apprendere.

Nel primo libro l’autore ha trovato impresse nella sua memoria, storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita; dal secondo, ha ascoltato storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia.

In realtà non ci sono stati né vinti né vincitori, ma uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, e se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Majella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori.

Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile.

Nel contempo, storie di tradimenti, di uccisioni, di episodi dolorosi che hanno determinato il futuro degli uomini e delle donne del posto. Le storie si snodano lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Majella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove e si prosegue fino alla Calabria, Rossano Calabro

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Festa degli Auguri a favore di ADRICESTA

Venerdì 6 dicembre alle 20.45 al Teatro Circus di Pescara il Tribunale e la Procura della Repubblica di Pescara organizzano la 4^ Festa degli Auguri, serata a favore di ADRICESTA Onlus.

L’edizione di quest’anno è dedicata alla memoria di Mario Ciercello Rega, il Carabiniere ucciso nei mesi scorsi a Roma, e di Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, gli agenti di Polizia uccisi all’interno della Questura di Trieste. Vi sarà la presenza di alcuni dei familiari delle vittime, che hanno accolto con favore l’iniziativa. Sarà quindi un evento all’insegna della memoria, della solidarietà, ma anche della sana allegria.

Il ricavato della serata sarà devoluto alla ADRICESTA Onlus che lo impiegherà in alcuni importanti progetti, dopo il grande risultato raggiunto con il Progetto “Arredi Pediatria”, che vedrà entro il mese di aprile del prossimo anno, la consegna al reparto Pediatrico dell’Ospedale Civile di Pescara, grazie alla generosità di tanti benefattori.  

 Lo spettacolo diretto dal Regista Fabrizio Silvestri e Walter Garibaldi (autori Rai) vedrà la partecipazione dell’attore Fabio Fulco, del comico Enzo Salvi, del tenore Dario Ricchizzi e l’esibizione del coro e dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo 8 di Pescara e dell’orchestra dell’Istituto Comprensivo 1 di Chieti. Conduttori della serata Arianna Ciampoli e Luca Pompei.     

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Pescara, Catalano (Pd): Nessun impegno e zero attenzione ai lavori in corso, l’amministrazione continui percorso abbattimento barriere architettoniche

“L’Amministrazione Masci faccia seguire i fatti alle promesse fatte in campagna elettorale sul fronte disabilità, perché a sei mesi dall’effettivo insediamento non c’è traccia di impegni presenti e futuri sull’argomento”, lamenta la consigliera comunale PD Stefania Catalano.

“Molte zone del centro risultano inaccessibili per persone con disabilità e non c’è alcun sentore di lavoro sul PEBA per il prossimo anno malgrado Pescara non sia all’anno zero  – afferma la Catalano - Di questa volontà nulla arriva da Palazzo, ma soprattutto non si scorgono cenni di attenzione all’abbattimento delle barriere neanche nei cantieri dei lavori in corso, dove quelle che ci sono addirittura vengono riconfermate. E’ il caso di via Genova e via Catania, dove ci sono i vecchi pali dell’illuminazione posizionati a 72 cm dagli edifici e che divengono ostacoli per chi si muove in carrozzina. Qualche giorno fa la ditta Enel Sole che per Pescara Energia sta sostituendo gli impianti su tutta la città, evidentemente non avendo ricevuta alcuna indicazione a riguardo, ha installato i pali a led nello stesso posto dei precedenti, questo accade in barba alle precise e vincolanti norme tecniche previste per l’accessibilità degli spazi. Ma non tutto è perduto, perché persone sensibili alla tematica hanno chiesto agli addetti di fermarsi e così su via Genova è ancora possibile intervenire, prima che i lavori siano conclusi e dunque prima che i costi sociali e materiali del posizionamento errato diventino a carico dei cittadini”.

Al fine di decidere positivamente la consigliera chiede un sopralluogo delle Commissioni consiliari Lavori Pubblici, Politiche Sociali e Mobilità. “Bisogna attivarsi subito – aggiunge la Catalano - Il diritto delle persone con disabilità sancito dalla Costituzione è disciplinato in merito, per gli obblighi degli Enti Locali, dalla Legge n.41 del 1986, integrata dall’art.24 comma 9 della Legge 104 del 1992, dalla Legge 85 del 2001 e dal P.E.B.A. Il percorso iniziato dall’Amministrazione precedente, che oltre ad aver gettato le basi per agire, ha modificato tutti i progetti, i lavori pubblici in corso d’opera e la mobilità in senso inclusivo, va continuato e ampliato per consentire la mobilità di tutti in condizioni di autonomia e sicurezza. Il riferimento è il D.M.236/89, in applicazione del DPR 503/96 in raccordo con il Codice della Strada, ma si può agire anche per adattamenti i percorsi loges per i non vedenti e quelli per i non udenti. Nella speranza che si dia presto seguito alla programmazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche e in considerazione degli interventi di manutenzione che sono in essere, è necessario sollecitare l’attuale amministrazione a muoversi in tal senso, iniziando con il controllare i lavori in corso, rendendo accessibili le opere, ove il progetto non lo preveda.  Il superamento delle barriere architettoniche è un dovere sociale, di cui il centrosinistra si è fatto portatore, collaborando anche con le scuole, oltre che con le associazioni a una mappatura degli ostacoli, affinché la città non sia uno spazio discriminante ma inclusivo e vivibile da tutti. Un programma di rigenerazione urbana inserito nel P.E.B.A. è un investimento per la mobilità dolce nel rispetto della libertà di ogni individuo, e dovrebbe ambire ad una progettualità universale, dove le dinamiche inclusive di eliminazione delle barriere sensoriali, comunicative e fisiche si fondono con la progettazione ambientale, architettonica e urbanistica. Un’amministrazione che dice di amare Pescara avrebbe già dovuto gettare le basi di tale azione. Basi che, purtroppo, ad oggi non vediamo”.

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Fidapa Sezione Pescara Portanuova a convegno

"La donna d'Abruzzo fra tradizione e nuove realtà". È stato questo il tema al centro dell'incontro che si è svolto lunedì sera all'Aurum, organizzato dalla Fidapa Bpw (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari - Business and professional women) sezione Pescara Portanuova.

Relatori del seminario sono stati Francesco Stoppa, direttore del Centro di Antropologia territoriale dell'università G. d'Annunzio e Licio Di Biase, saggista e responsabile dell'Aurum.

Stoppa ha tracciato un percorso nel mondo femminile tra luoghi comuni e realtà nella tradizione contadina. Di Biase ha focalizzato l'attenzione sulle donne che hanno fatto la storia contemporanea della regione, a cominciare da una delle madri costituenti, Filomena Delli Castelli. Le conclusioni sono state affidate al già prefetto Vincenzo D'Antuono.

Partendo dalla tradizione e dalla memoria, è emerso un ruolo di rilievo della donna nell'evoluzione culturale. Da semplici contadine e angeli del focolare, le donne diventano perno essenziale in qualunque contesto sociale, dall'imprenditoria alla politica, determinando così le azioni necessarie alla diffusione dei principi delle pari opportunità.

Accolte dalla padrona di casa, la presidente della sezione Simona Corsello, al convegno hanno preso parte la presidente nazionale Fidapa, Maria Concetta Olivieri che ha elogiato il lavoro svolto dalla sezione e ha augurato a tutte le socie di proseguire in armonia l'impegno per il futuro, e la presidente del distretto sud-est Anna Maria Elvira Musacchio.

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Luca Pompei presenta il suo libro ‘Come gli alberi spogliati ad aprile’ a Collecorvino

Sarà la sede Avis di Collecorvino ad ospitare giovedì 5 dicembre alle ore 21 “Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” (Masciulli Edizioni), il secondo romanzo del giornalista scrittore Luca Pompei. L’evento possibile grazie anche alla Pro Loco Corbino vedrà presenti oltre all’autore, l’editore Alessio Masciulli e la giornalista pescarese Alessandra Renzetti che modererà l’evento.

A distanza di tre anni dall’uscita del Thriller “La T@lpa Muta”, Pompei ha voluto cambiare in qualche modo direzione, esplorando il dramma del dopo terremoto, quello vissuto in un borgo alle porte de L’Aquila, Casentino (frazione di S.Eusanio Forconese). Attraverso un’attività di studio ed inchiesta, Luca Pompei ha visitato questi luoghi, ha conosciuto i suoi pochi abitanti, raccolto storie ed aneddoti per poi ricamare una storia di finzione che fa da legante ad una serie di vicende e personaggi reali. Il tema principale, ovviamente, è quello di una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare, ma, nonostante questo, l’estremo attaccamento per le tradizioni, le origini e la storia di questo borgo, porterà i personaggi di questo romanzo a combattere per un proprio riscatto.

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Al Castello Piccolomini la presentazione del libro ‘L’Uomo di Legno’

Al Castello Piccolomini (Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace) si è svolta la presentazione del libro dello scrittore Fabrizio Fanciulli che sta facendo parlare di sé e del borgo di Pretoro con L’Uomo di Legno, una creazione letteraria ispirata dalla figura di Antonio Palmerio, ormai noto a tutti, anche alle tv straniere, con l’affettuoso nome di Mastro Tonino, artigiano e scultore del legno del borgo chietino, ma anche l’ultimo “mastro fusaro”.

A dare il via all’appuntamento è stato l’evocativo docufilm realizzato dalla fotografa Stefania Proietto, con le immagini di Mastro Tonino al lavoro, circondato da curiosi e tanti piccoli visitatori affascinati dai suoi racconti e dai suoi aneddoti: una dimensione surreale quella vissuta in un borgo in cui il tempo è lento, piacevole e dove l’orologio sembra essersi fermato, dove la vita scorre a passo d’uomo e dove è gradevole ascoltare anche il silenzio protetto da una natura incontaminata.

Attraverso un dialogo tra l’autore e la giornalista pescarese Alessandra Renzetti è stato offerto ai presenti un vivace spaccato su Mastro Tonino, su Pretoro e sulle iniziative culturali in corso, volte, soprattutto, alla valorizzazione delle figure artigiane ormai quasi del tutto estinte, come quelle dei costruttori di fusi.

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