Prima di Natale, con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Teramo monsignor Lorenzo Leuzzi, saranno riaperte alcune chiese rese inagibili dagli eventi sismici degli anni passati. Si parte l' 8 dicembre con la chiesa dei SS. Pietro e Paolo a Fano Adriano; 15 dicembre ore 17:30 San Michele Arcangelo a Colledonico, frazione di Tossicia; 18 dicembre ore 20 Santa Maria Maddalena in Garrufo di Campli; 23 dicembre ore 18:30 Annunziata in Teramo. Per il 2019, è prevista la riapertura di altri siti.
Leggi Tutto »L’amministrazione comunale di Fossacesia sollecita interventi per l’Associazione amici della musica Fedele Fenaroli
“Un epilogo che rappresenta un duro colpo per l’intero mondo della cultura abruzzese”. Sono le prime parole del Sindaco di Fossacesia, Enrico di Giuseppantonio alla notizia, diffusa nei giorni scorsi dall’Associazione Amici della Musica “Fedele Fenaroli”, che ha annunciato l’annullamento, per mancanza di fondi, di alcune tradizionali esibizioni musicali in programma e, quel che peggio, con un futuro incertissimo per la vita dell’ente. “A nome mio e dell’intera Amministrazione Comunale di Fossacesia, siamo vicini a chi in questo momento si trova nella condizione di veder svanire anni di lavoro – prosegue il sindaco di Fossacesia -. Le attività dell’Associazione Musicale Frentana, da sempre caratterizzate dalla formazione di giovani musicisti, sono ora in pericolo. Faccio appello alla Regione Abruzzo e al Comune di Lanciano perché si faccia di tutto per garantire i contributi necessari a dare continuità alla Fedele Fenaroli, che è patrimonio di tutti. L’Amministrazione Comunale di Fossacesia ogni anno contribuisce , con il concerto a San Giovanni In Venere ( nella foto), a sostenere questa benemerita associazione frentana”.
Leggi Tutto »Approvata la progettazione definitiva dell’ecocentro di Spoltore
Con la realizzazione dell'Ecocentro i cittadini saranno soggetti ancora più attivi nel ciclo dei rifiuti: è il prossimo obiettivo dell'amministrazione Luciano Di Lorito che, con il via libera al progetto per l'Ecocentro del Comune di Spoltore, punta non solo ad aumentare la quota di raccolta differenziata, ma a cambiarne anche la qualità. "Fino ad oggi i cittadini hanno avuto il compito di differenziare i rifiuti e lasciarli in contenitori sotto casa" spiega il sindaco Luciano Di Lorito. "Adesso vogliamo dare loro la possibilità di andare personalmente a consegnare i loro rifiuti, fare in modo che possano conoscere meglio i materiali recuperabili e, in una fase successiva, mettere a loro disposizione anche un servizio di riuso e riutilizzo degli oggetti ancora funzionanti". La giunta ha approvato la progettazione definitiva: la realizzazione del Centro di Raccolta Comunale dei Rifiuti è prevista già nell'annualità in corso per l'importo complessivo di € 357.142,85.
L'Ecocentro o Isola Ecologica troverà spazio nella frazione di Santa Teresa di Spoltore, in un'area ricompresa nel Piano di Insediamento Produttivo. "Una posizione strategica sul territorio comunale in grado di facilitare i conferimenti" spiega l'assessore Rino Di Girolamo. "Sarà presidiato e gestito da personale adeguatamente formato, recintato e accessibile solo in presenza del personale addetto negli orari stabiliti: i materiali saranno pesati e i conferitori identificati". Nell'isola ecologica si potranno consegnare le principali tipologie di rifiuto urbano differenziato, dai resti delle potature alle apparecchiature elettroniche, ai semplici ingombranti. Nel centro comunale di raccolta saranno i cittadini a consegnare i loro rifiuti: qui verranno raggruppati per frazioni omogenee e preparati per il trasporto agli impianti di recupero e trattamento e i cittadini che avranno utilizzato l'Ecocentro avranno diritto a sconti e agevolazioni sugli importi da pagare. La struttura, oltre a spazi di manovra, stoccaggio, uffici per la portineria, postazioni per la pesatura e parcheggi, sarà dotata di ampie aree verdi e piantumazioni arboree e arbustive, che mitigheranno il già minimo impatto paesaggistico.
"Il finanziamento dell'opera" conclude il sindaco Luciano Di Lorito "è stato reso possibile dai fondi comunitari che ci sono stati assegnati dalla Regione Abruzzo. Sono 250 mila euro, che andremo ad integrare con € 107.142,85 a carico del nostro bilancio: la realizzazione dei programmi straordinari per lo sviluppo delle raccolte differenziate, del recupero e del riciclo rappresentano un passo in avanti sia dal punto di vista ecologico e ambientale, sia da quello strettamente economico". La gestione corretta dei rifiuti, infatti, può essere remunerativa o comunque generare considerevoli risparmi di spesa. La progettazione del centro di raccolta, sulla base del contratto per i servizi di igiene urbana del 2012, è toccata ad Ecologica srl, la municipalizzata che si è occupata in questi anni dei rifiuti sul territorio di Spoltore, che ha incaricato una società di ingegneria di San Benedetto Del Tronto. L'amministrazione ha infine chiesto alla Regione finanziamenti aggiuntivi per realizzare, all'interno dello stesso sito, un'area adibita a centro del riuso: l'isola ecologica consentirà di anticipare nuove strategie di raccolta differenziata focalizzate sulla possibilità di ridurre i rifiuti, il consumo dei materiali e dell'impatto sull'ambiente dell'attività urbana.
Fossacesia fra i primi 10 comuni d’italia per il premio 100 mete d’italia: premiata ieri in Senato per il progetto Una torre per la città
Fossacesia conquista il prestigioso premio "100 Mete d'Italia", classificandosi fra i primi 10 Comuni d'Italia che, attraverso le loro azioni, hanno raggiunto "la meta" prevista. Nello specifico l'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, ha ottenuto il primo posto nell'ambito del premio "Orchidea" per l'attenzione mostrata verso il decoro urbano, il recupero degli spazi verdi, i riusi di spazi dismessi, la rigenerazione dei centri storici e delle periferie, contemplati nel progetto "Una Torre per la Città", con il quale sono stati ideati e finanziati interventi di riqualificazione sociale e culturale di un'area di Fossacesia. A ritirare ieri il premio il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, nel corso di una cerimonia presso la Sala Koch di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica.
“Un altro prestigioso riconoscimento alla nostra città – ha affermato il Sindaco Di Giuseppantonio - che è arrivato in seguito alla candidatura del nostro Comune al concorso “100 mete d’Italia” indetto dal Gruppo Dell’Anna con il patrocinio del Senato della Repubblica, Anci e di diversi ministeri fra i quali il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero delle risorse agricole e forestali, il Ministero dello Sviluppo economico, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero delle Politiche sociali e altri enti come Federturismo. Fossacesia è stata considerata meritevole, oltre che per le sue intrinseche bellezze paesaggistiche e architettoniche, anche per i suoi progetti finalizzati allo sviluppo e alla crescita, che porteranno un miglioramento concreto della qualità della vita dei nostri cittadini". Già lo scorso anno il Comune di Fossacesia aveva ottenuto questo prestigioso sigillo, tra 100 Comuni d'Italia, candidando il progetto "Una spiaggia per tutti", l’area demaniale, realizzata e gestita direttamente dal Comune per poter offrire una serie di servizi rivolti alle persone diversamente abili e a quelle normodotate, in particolare i bambini. Quest'anno con il progetto "Una Torre per la città" ciò che è stato messo in risalto è stata la volontà da parte dell'Amministrazione Comunale di riqualificare aree del territorio attraverso la realizzazione di azioni culturali e a carattere sociale. Il progetto infatti prevede la creazione di spazi di aggregazione differenti, un contenitore di nuove funzioni all'interno della struttura della vecchia torre dell'acqua e un'area scoperta adibita a verde con parco giochi. La Torre dell’Acqua, come previsto da progetto, sarà una struttura totalmente dedicata al sociale, che ospiterà spazi culturali, spazi di aggregazione, spazi di accoglienza ed ascolto, spazi per incontri e condivisione di cultura e didattica mirata alla riqualificazione della popolazione. L’area verde con il parco giochi, invece, è previsto che diventi uno spazio di aggregazione all'aperto, con le attrezzature ludiche ed i percorsi pedonali per i bambini e le sedute sparse per gli adulti, così da condividere delle aree in sicurezza e in confort. "Sono entusiasta per questo premio – conclude il Sindaco Di Giuseppantonio - che contraddistingue la nostra città a livello nazionale. E di questo tutti i nostri concittadini debbono essere orgogliosi”.
A Roccamorice festa dei diplomi di Montabruzzo e presentazione del libro Una grande avventura nelle selvagge montagne d’Abruzzo
In occasione della Festa della consegna dei diplomi della Scuola Italiana di Alpinismo Montabruzzo. Massimo Galante presenta il suo libro «Una grande avventura nelle selvagge montagne d’Abruzzo», pubblicato per le Edizioni Tracce di Pescara.
Con l’autore interverranno Alessandro D'Ascanio, sindaco di Roccamorice; Giampiero Di Federico, guida alpina e istruttore nazionale Guide Alpine.
«Suggestivo e coinvolgente, questo romanzo di viaggio e d’avventura si svolge all’interno di una regione particolarmente ricca di bellezze naturali e di possibili stupende escursioni, purtroppo spesso poco note anche agli stessi abruzzesi», si legge nella quarta di copertina. «L’autore, quindi, ci offre sia una godibile guida alle meraviglie dell’ambiente, sia un testo narrativo solidamente ancorato a una realtà naturale che a tratti sembra quasi incantata, ma che può rivelare a tutti il proprio mistero».
Massimo Galante, nato a Pescara nel 1973, dopo le scuole e l’università è entrato nella Guardia di Finanza e per lavoro ha vissuto in diversi posti d’Italia, tra cui Veneto, Trentino, Piemonte e, negli ultimi anni, a Roma. Dal 2012 è tornato nella sua città natale e il rientro in Abruzzo è coinciso con l’esplosione della sua grande passione per la montagna, della quale è divenuto ormai assiduo frequentatore.
Nel 2010 ha scritto «Estote parati: siate pronti…a partire» edito da Il filo il cui ricavato è stato devoluto alla Casa famiglia Immacolata concezione di San Gregorio (L’Aquila), semi distrutta durante il terremoto del 2009. Il testo ha vinto il premio speciale della critica al premio nazionale di poesia Città di San Giorgio a Cremano, il premio nazionale letteratura Città di Monteverde e il diploma di merito al premio nazionale di poesia e narrativa Alberoandronico di Roma.
Giampiero Di Federico.
Guida alpina dal 1979 ed Istruttore ai corsi nazionali per guide alpine per 15 anni, ha insegnato per 9 anni alpinismo, scialpinismo e arrampicata alla Facoltà di Scienze Motorie all’Università dell’Aquila, dove è stato direttore del corso di laurea in sport della montagna. Oggi dirige la Scuola Italiana di Alpinismo Montabruzzo. E’ inoltre formatore ai corsi per “addetti e preposti ai lavori in quota e su fune”.
L'iniziativa è in programma domani, domenica 9 dicembre alle ore 19,00, presso il B&B Santo Spirito a Roccamorice
I 75 anni della Linea Gustav ricordati con convegni e iniziative in provincia di Chieti
Le giornate del 2 - 8 - 9 dicembre, pensate per la valorizzazione dei singoli siti nei Comuni coinvolti, sono strutturate in convegni, di alto valore culturale con l'intervento di illustri esperti di Storia della Seconda Guerra mondiale, e in momenti di visita e pellegrinaggio ai luoghi degli eccidi più efferati, o teatro degli scontri decisivi per la liberazione del Territorio.
L' Associazione Abruzzo Adventures grazie al lavoro di Francesca Larcinese e Adele Garzarella ha organizzato tre giornate di valorizzazione dei siti della Linea Gustav nei Comuni della provincia di Chieti. Lo scopo delle celebrazioni dei 75 anni della Linea Gustav è quello di raccontare delle storie degli uomini che di quel periodo furono protagonisti e il pellegrinaggio nei luoghi teatro degli eventi più significativi e tragici, allo scopo di tramandare e conservare i valori della Memoria e della Pace.
La valle Aventino, culla della Resistenza, dove nacque la Brigata Majella, nel 1943 era conosciuta come "Terra di nessuno", un luogo non-luogo, dove nessuno realmente regnava. Sabato 8 dicembre, nella sala Polivalente di Civitella Messer Raimondo si confronteranno Eric Gobetti, storico torinese freelance, e Marco Patricelli, storico di chiara fama internazionale, sul tema "La terra di nessuno: dalla terra bruciata alla Libertà".
Il giorno seguente, domenica 9 dicembre, si terrà invece un' escursione sui passi di coloro che durante lo "sfollamento" dell'inverno 1943 furono costretti ad abbandonare i propri luoghi dirigendosi verso Casoli si partirà da Palena per raggiungere Lama dei Peligni facendo tappa nel Sacrario della Brigata Majella nel territorio di Taranta Peligna.
Leggi Tutto »Minoranza al comune di Ortona: accesso agli atti su via libera soprintendenza, giunta cancella memoria
Leggi Tutto »"L'amministrazione comunale di Ortona, dopo il via libera della Soprintendenza ai Beni culturali, si avvicina all'obiettivo di cancellare un altro pezzo importante della memoria storica cittadina. Quella che per i nostri padri e per i padri dei nostri padri è sempre stata Piazza Plebiscito, rischia di diventare Piazza Eroi Canadesi, ma noi ci batteremo fino alla fine affinché sia preservata la denominazione originaria, che è ormai patrimonio condiviso dell'intera comunità ortonese".
Lo affermano, in una nota unitaria, i consiglieri di minoranza al Comune di Ortona, Emore Cauti, Angelo Di Nardo, Nadia Di Sipio, Giorgio Marchegiano, Peppino Polidori e Simona Schiazza, che attaccano la scelta della giunta Castiglione e stigmatizzano le valutazioni compiute dalla Soprintendenza.
Le minoranze, sulla base della decisione della Soprintendenza, hanno inviato una richiesta di accesso agli atti, trasmessa per conoscenza anche alla Prefettura di Chieti e all'associazione Storia Patria, attraverso la quale, alla luce della circolare n. 208/82 del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - che riporta tra l’altro l’opportunità di evitare, salvo casi eccezionali, le mutazioni degli antichi toponimi cittadini, sia per motivi prettamente culturali, sia per esigenze, di ordine pubblico, rappresentate dal Ministero dell’Interno con circolare n. 7 del 29/6/81 - invitano la Soprintendenza "a fornire copia del verbale della Commissione preposta alla valutazione della richiesta inoltrata dal Comune di Ortona, con le valide motivazioni, a seguito del quale è pervenuto il pronunciamento".
Inoltre i consiglieri di opposizione hanno inviato, a mezzo Pec, una lettera alla Soprintendenza, nella quale, dopo avere ricordato i principi del Regolamento comunale in materia di tutela della storia toponomastica del territorio e i criteri per la denominazione di aree e impianti pubblici, denunciano "l'evidente forzatura dell’amministrazione comunale nell’attribuire un valore simbolico a Piazza Plebiscito, un luogo che manca completamente di qualsiasi rapporto e significato storico con una vicenda che ha molti altri luoghi carichi di suggestioni e di memorie, ma che l’amministrazione comunale di Ortona si è ben guardata dal valutare e valorizzare".
In particolare le forze di minoranza sottolineano che, a differenza di quanto sostenuto nella relazione della Giunta ortonese, la storia di Piazza Plebiscito "non ha alcun legame con gli eventi della battaglia che dal 5 al 28 dicembre 1943 interessarono il territorio comunale e la cinta urbana" e evidenziano che "la scelta della variazione della denominazione vuole creare una frattura, se non addirittura un’abiura, delle vicende storiche legate all’unità nazionale".
Viene infatti messo in luce che "Piazza Plebiscito è una denominazione ricorrente nella generalità delle piazze dei più importanti paesi e città che andarono a compiere questa scelta e rappresenta anche per Ortona un luogo in cui i valori delle lotte del Risorgimento hanno trovato la loro consacrazione, come momento di protagonismo in un processo d’identità nazionale".
Infine si osserva che "Ortona ha molti luoghi simbolo del sacrificio dei giovani canadesi, quali Villa Rogatti, Villa Torre, Villa San Leonardo, Casa Berardi, il Cider, il Gully, Sterlin’s Castle, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, Seaforth Square, Victoria Square, Market Square o Dead Horse Square, ma soprattutto il Moro River Canadian Cemetery, che è il posto da cui parte, generalmente, ogni tipo di manifestazione o di tour legato al ricordo e alla commemorazione della famosa battaglia".
A Montesilvano presentazione del libro Una grande avventura nelle selvagge montagne d’Abruzzo di Massimo Galante
Si terrà venerdì 7 dicembre 2018, alle ore 17.00, presso la Sala della Biblioteca Comunale “Emidio Agostinone” di Montesilvano, presso il Palazzo Baldoni, la presentazione pubblica del libro “Una grande avventura nelle selvagge montagne d’Abruzzo” di Massimo Galante, edito dalle Edizioni Tracce di Pescara. Interverranno Francesco Maragno (Sindaco di Montesilvano), Ubaldo Giacomucci (critico letterario ed editore).Sarà presente l'Autore. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza al CEIS di Pescara.
Dalla nota critica nel retrocopertina: “Suggestivo e coinvolgente, questo romanzo di viaggio e d’avventura si svolge all’interno di una regione particolarmente ricca di bellezze naturali e di possibili stupende escursioni, purtroppo spesso poco note anche agli stessi abruzzesi. L’autore quindi ci offre sia una godibile guida alle meraviglie dell’ambiente, sia un testo narrativo solidamente ancorato ad una realtà naturale che a tratti sembra quasi incantata, ma che può rivelare a tutti il proprio mistero.”
Massimo Galante, nato a Pescara nel 1973, dopo le scuole e l’università è entrato nella Guardia di Finanza e per lavoro ha vissuto in diversi posti d’Italia, tra cui in Veneto, in Trentino, in Piemonte e gli ultimi anni a Roma. Dal 2012 è tornato nella sua città natale ed il rientro in Abruzzo è coinciso con l’esplosione della sua grande passione per la montagna, della quale è divenuto ormai assiduo frequentatore.
Nel 2010 ha scritto “ESTOTE PARATI: SIATE PRONTI…A PARTIRE” edito da “Il filo” il cui ricavato è stato devoluto alla Casa Famiglia Immacolata Concezione di S. Gregorio (AQ), semi distrutta durante il terremoto del 2009. Il testo ha vinto il “Premio Speciale della Critica” del IV Premio Nazionale di Poesia Città di S. Giorgio a Cremano, il “Primo Premio” del XV Premio Nazionale Letteratura Città di Monteverde e un “Diploma di Merito” del IV Premio Nazionale di Poesia e Narrativa Alberoandronico di Roma.
Leggi Tutto »Ospedale Giulianova: nuova Risonanza Magnetica della radiologia
Un’apparecchiatura di grande potenza e all’avanguardia nel panorama dei tomografi a Risonanza Magnetica, è quella presentata stamattina nella Radiologia dell’Ospedale di Giulianova, dalla Direzione Generale della ASL di Teramo.
La nuova RM già installata all’Ospedale di Giulianova in un ambiente completamente rinnovato, è una macchina particolarmente performante che garantisce immagini di altissima qualità e massimo comfort per i pazienti, migliorando anche il flusso di lavoro per la sua estrema facilità di utilizzo.
Ha degli ingombri particolarmente ridotti e un consumo energetico inferiore del 34% rispetto alle macchine di precedente generazione; inoltre, con la sua gamma di applicazioni, permette di migliorare le prestazioni in vari campi: in quello neurologico con la correzione automatizzata del movimento, in quello muscolo-scheletrico con la mappatura delle cartilagini, e in campo vascolare con l'imaging senza mezzo di contrasto.
“L’installazione di questa nuova Risonanza Magnetica, costituisce un passo avanti nella programmazione aziendale che ha definito già da tempo come il bisogno di esami di RM per la popolazione del territorio teramano, fosse assolutamente superiore a quello che la ASL poteva erogare con le apparecchiature già in suo possesso. – dichiara il Direttore generale Roberto Fagnano – La Regione Abruzzo ha così autorizzato l’Azienda Sanitaria teramana ad incrementare il numero di RM di cui dispone, e questa di Giulianova costituisce l’inizio di un cammino che ci condurrà a poter soddisfare, all’interno della nostra Azienda, tutte le richieste di Risonanza Magnetica dei residenti in provincia di Teramo.
Oggi, poi, ho un ulteriore motivo di orgoglio, che è quello di presentare alla stampa il nuovo Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia e UTIC di Giulianova che ha preso servizio il primo dicembre scorso, il Dr. Gianserafino Gregori. ”
Il Dr. Gregori è infatti risultato vincitore del concorso indetto circa un anno fa, con un CV importante. Il dottore, laureato con il massimo dei voti presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Ancona, si è poi specializzato a Padova sia in Cardiologia che in Medicina Interna.
Ha lavorato come Cardiologo vincitore di concorso a tempo indeterminato, prima all’Ospedale di Belluno e, dal 1998 fino ad oggi, all’Ospedale di Ascoli Piceno dove è stato prima Responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (UTIC), e poi anche Direttore f.f. dell’intera Unità Operativa di Cardiologia. Autore e co-autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha una vasta competenza nel campo delle emergenze/urgenze cardiologiche, acquisita non solo nella pratica clinica quotidiana ma anche attraverso numerosi corsi di formazione di rianimazione cardio-polmonare nei quali è stato prima discente e poi docente. Esperto anche di ecocardiografia transtoracica, transesofagea e pediatrica, ha partecipato a numerosi studi clinici di livello nazionale e internazionale, riguardanti in particolare le sindromi coronariche acute, lo scompenso cardiaco e l’ipertensione arteriosa.
Una formazione solida, quella del Dr. Gianserafino Gregori, che dice di essere stato accolto molto bene dai suoi colleghi di Giulianova e di aver trovato un ottimo ambiente, anche dal punto di vista logistico e organizzativo. In questi pochi giorni di lavoro, ha già preso contatti e avuto occasione di collaborare con i colleghi dell’Ospedale di Teramo, che funge da Centro Hub, per quella che il Dr. Gregori ritiene una priorità assoluta per garantire ai pazienti con patologie cardiovascolari le cure migliori: l’organizzazione a rete.
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Montesilvano, presentazione del libro sul primo conflitto mondiale a palazzo Baldoni
«Parole di guerra» è il titolo del libro di Giovanni Fusilli, racconto autobiografico di un montesilvanese che partecipò alla prima guerra mondiale, nato a Montesilvano nel 1893 e scomparso nel 1962.
Il volume, curato da Leonardo Calvarese ed Eugenio Cetrullo, quest’ultimo nipote dell’autore, sarà presentato domani, venerdì 7 dicembre, alle 16, nella sala convegni di palazzo Baldoni a Montesilvano per l’iniziativa dell’università Popolare e della terza età: «… a cento anni della fine della grande guerra».
L’incontro, con il patrocinio della fondazione Nicola Polidoro di Città Sant’Angelo e del Comune di Montesilvano prevede, oltre alla presentazione del testo autobiografico il cui sottotitolo recita: “riassunto della mia vita trascorsa sotto le armi 1914-1917”, anche letture di testi di altri autori.
Enrico Pierfelice eseguirà alcuni brani musicali come accompagnamento alla lettura di pagine tratte dalle opere di Hemingway, Lussu, Ungaretti, Alvaro, Savini e tratte dal libro.
Le voci recitanti sono di Leonardo Calvarese, Ettore Mazzocco, Maurizio Persichini e Fabrizio Savini.
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