In Breve

A Pescara la seconda giornata del Seminario Nazionale Liberal PD

Si svolgerà quest'anno a Pescara il Seminario Nazionale Liberal PD.

Dopo una prima giornata ricca di interventi alla quale hanno partecipato Enzo Bianco, Paolo Gentiloni,  Andrea Marcucci,  i vice Presidenti Liberal PD Sandro Gozi e Ludina Barzini, il Segretario Generale Liberal PD David Bogi,il vice segretario nazionale Loris Di Giovanni, oltre ai sindaci di Bologna, Pescara, Siracusa e Agrigento, la giornata di domenica vedrà l'intervento tra gli altri di Giovanni Legnini, Renzo Di Sabatino, Sandro Gozi con la relazione finale di Enzo Bianco. 

 

L'appuntamento per la giornata conlusiva è per domenica 2 dicembre 2018 presso la Sala Tinozzi della Provincia, in Piazza Italia a Pescara. 

 

Le dichiarazione a margine della giornata di sabato:

Marcucci: bisogna saper parlare anche agli elettori che erano del centrodestra.

Di fronte "a un governo dell'odio e del no" il Pd deve saper promuovere una coalizione sociale e politica ampia, in grado di "parlare anche all'elettorato dei partiti che erano del centrodestra". Lo ha detto Andrea Marcucci, capogruppo del Pd al Senato, parlando al seminario dei Liberal del Pd. Dopo la sconfitta del 4 marzo, ha detto Marcucci, "il progetto del Pd di mettere insieme le migliori tradizioni riformiste è assolutamente attuale, ma non è più sufficiente". Marcucci ha detto di ritenere necessaria "una alleanza molto ampia, aperta anche ad altre forze politiche e che parli anche all'elettorato che guardava al centrodestra e alla sua forza innovativa". Un approccio da mettere in campo già alle europee, dove si dovrà dialogare "con i socialisti spagnoli, con Tsipras o con En Marche". Quanto alle primarie Marcucci ha ribadito di appoggiare Marco Minniti "perché la sua esperienza è maggiormente vicina a un approccio riformista", pur esprimendo "stima anche per gli altri candidati"

"Ormai la consapevolezza del disastro che stanno combinando Lega e Movimento 5 stelle al governo di questo Paese, deve portare il Partito Democratico nella fase congressuale ad aprirsi alla societa' italiana, a dare una risposta e fare una proposta per le nostre future generazioni. L'Italia in queste condizioni e' a rischio, bisogna essere aperti, guardare alla societa' civile, credere nel futuro del nostro Paese". Cosi' Andrea Marcucci, capogruppo Pd al Senato, a margine del seminario nazionale di Liberal Pd a Pescara. 

Bianco: Per le candidature locali decideranno gli organi di partito

"Per le candidature locali decideranno gli organi di partito. Io auspico che ci sia, intorno a un candidato indicato dal Pd, un'ampia convergenza, anche da parte di altre forze della società civile". Lo ha detto Enzo Bianco, presidente di Liberal Pd,  a margine del seminario organizzato in occasione dei 10 anni della componente del Partito Democratico da lui presieduta, rispondendo ad una domanda sulla scelta del candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, che si terranno in Abruzzo il 10 febbraio prossimo

"Se questa maggioranza dovesse fallire, la parola deve tornare agli elettori". Lo ha detto a Pescara Enzo Bianco, presidente di Liberal Pd, a margine del seminario organizzato in occasione dei 10 anni della componente del Partito Democratico da lui presieduta. "Le difficolta' che ha il Paese in questo momento, segnate da una caduta della credibilita' internazionale e dal fatto che per la prima volta dopo tanti anni la produzione di ricchezza ha un valore negativo, impone che ci siano scelte di governo chiare - ha detto Bianco rispondendo ad una domanda su eventuali rapporti di collaborazione con il Movimento 5 Stelle -. Questa alleanza di governo e' inadeguata e non possiamo pensare di costruire anche noi alleanze inadeguate"

 

 

La lettera di Enzo Bianco.

Cari Amici, il tradizionale appuntamento con il Seminario Liberal PD torna quest’anno a fine autunno, il 1° e 2 dicembre.

Per questa edizione, l’incontro si svolgerà per la prima volta a Pescara, da sempre porta e “ponte” verso l’est e città che sui suoi due versanti guarda fra mare e montagna.

I Liberal PD si propongono ormai da dieci anni come think tank del Partito Democratico, e lo hanno accompagnato attraverso momenti politici importanti e a volte complessi della vita del nostro Paese.

Ed è un momento davvero complesso e difficile, quello che il Partito Democratico e il Paese stanno attraversando.
La politica e la società italiane sono percorse da movimenti populisti, intransigenti e xenofobi che stanno di fatto smantellando pezzo per pezzo quanto costruito in Europa, alcune libertà essenziali, le certezze (da quelle economiche a quelle legate ai temi del lavoro e della sicurezza) costruite negli anni, che costituiscono la speranza di un futuro migliore.

E’ un periodo buio, ma adesso è il momento di avere coraggio.

Oggi – proprio quando le forze di governo traggono la propria ragione d’essere e costruiscono il loro consenso sulla paura, sulla chiusura, sulla negazione dell’altro – il Partito Democratico deve guidare il cambiamento, e proporsi come forza politica non solo dell’alternativa ma, anche e soprattutto, della rinascita del nostro Paese.

Le elezioni europee sono alle porte; bisogna lanciare un segnale forte da “questa parte del mondo”, con proposte concrete per tornare ad essere protagonisti della vita politica e sociale, in Italia e in Europa.
Un compito non facile, per il quale occorre ritrovare unità, coesione, comunione di visioni e di intenti. Per i Liberal PD l’appello lanciato da Paolo Gentiloni – che sarà con noi a Pescara – per un percorso di crescita condiviso ha un particolare valore

Nel Seminario di Pescara saranno molti i nomi che interverranno: oltre a Paolo Gentiloni, saranno con noi Maurizio Martina, Andrea Marcucci, Graziano Del Rio, Marco Minniti, Nicola Zingaretti, Dario Franceschini, Sandro Gozi, Giovanni Legnini, Andrea Orlando, Ludina Barzini, Davide Bogi, il Direttore de La Stampa Maurizio Molinari, e molti altri. Ognuno di loro darà il suo contributo di idee e proposte affinché le forze produttive e sociali, i giovani, lavoratori, i cittadini del nostro Paese possano riconoscersi nel Partito Democratico ed avere una chance di crescita, progresso, giustizia sociale.

Vi aspettiamo a Pescara.

Un caro saluto
Enzo Bianco

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Chieti, anziano raggirato da un truffatore

Un uomo di 83 anni di Chieti è stato raggirato e derubato dopo essere stato avvicinato nei pressi della sua abitazione da una sedicente dottoressa della Asl che gli ha detto di doverlo medicare a domicilio. L'anziano ha fatto entrare in casa la donna che, verosimilmente, con l'aiuto di un complice ha portato via dall'abitazione circa mille euro che la vittima teneva in casa, dentro un'altra stanza. 

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Montesilvano, incontro a Palazzo di Città sui disturbi del sonno

“I nemici della salute nel buio della notte”. Questo il tema al centro di un seminario, organizzato dall’associazione culturale “L’Allegra Compagnia” in collaborazione con il portale Saluteinvita.it e il Comune di Montesilvano, che si terrà sabato 1 dicembre a partire dalle 17 nella sala Di Giacomo di Palazzo Baldoni.

Lo specialista in cardiologia ed esperto nei disturbi del sonno, Alberto Montano fornirà informazioni sui disturbi respiratori e sulle malattie cardio -  vascolari correlate alla fase del sonno, dando consigli utili su un’adeguata alimentazione e sui comportamenti più giusti per prevenire e contrastare questi disturbi.

«Crediamo che il Comune -  specifica il vicesindaco Ottavio De Martinis – debba aprire le sue porte alla prevenzione e all’informazione, ponendosi sempre più al fianco dei cittadini. Per questa ragione, come abbiamo fatto anche negli scorsi anni, organizzando una vera e propria rassegna dedicata al benessere, abbiamo accolto di buon grado la proposta dell’evento a cura dell’associazione “L’Allegra compagnia”. Sempre più persone, infatti, a causa anche delle difficoltà economiche che vivono quotidianamente sono costrette a rinunciare alle consulenze specialistiche. Questo seminario fornisce invece un’opportunità per approfondire disturbi e patologie e togliersi dubbi o anche semplici curiosità. Auspichiamo pertanto una grande partecipazione della cittadinanza».

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Al Maca di Pianella la mostra di Fabio Amoroso – X Ipotesi di Ceramica Sperimentale

 La mostra sarà inaugura il 1 dicembre 2018 alle ore 17 presso il MACA (Museo dell’Artigianato Ceramico Abruzzese) di Pianella (Pe). Potrà essere visitabile fino al 31 gennaio 2019 seguendo gli orari del Museo: aperto ogni sabato pomeriggio dalle ore 17 alle 19 oppure gli altri giorni su prenotazione.

 

Fabio Amoroso - X Ipotesi di Ceramica Sperimentale

Fabio Amoroso, sculture ceramista, nasce in Svizzera, ad Aarau il 6 luglio 1982, a soli 3 anni rientra a Rapino (Chieti) paese di origine della famiglia. Studia dapprima a Chieti nella locale Scuola d’Arte dove si diploma nel 2001 ed in seguito a Roma dove si laurea nel 2006 in disegno industriale e comunicazione visiva. È nella capitale che si forma culturalmente ed affina il suo gusto artistico, attirato in quel periodo più dalla grafica che dalla scultura.

Dopo l’università, nel 2009, rientra in Abruzzo e decide di occuparsi di ceramica pensando di farne un’occupazione lavorativa stabile. Questa fase che durerà circa 5 anni è contraddistinta da una produzione ceramica legata all’oggettistica, anche se spesso ha sperimentato anche forme più personali come ad esempio dei piatti con caratteristico orlo traforato. Nella decorazione trasla su maiolica tematiche a lui care e già sperimentate precedentemente nella produzione cartacea.

Da questo periodo partecipa a svariate esposizioni e fiere: nel 2013 è a Siena ed alla Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese di Guardiagrele (Chieti). Nel 2014 è in Svizzera ed a Nove oltre che ad Argillà in Spagna, Francia e Faenza fra il 2015 ed il 2016. In Romania nel 2015; alla Biennale Internazionale d’Arte ceramica di Ascoli Piceno nel 2016 nel 2017 e nel 2018, ad Asolo (Treviso) nel 2017. Sue opere sono esposte in Cina a Taiwan ed al Museo della Ceramica di Nove (Vicenza).

Quest’anno ha esposto a Milano nello spazio Nibe, a Bassano del Grappa (Vicenza), al Concorso Ceramica Mediterranea di Grottaglie (Taranto), ed a Vasto a Palazzo D’Avalos oltre che a Faenza nella mostra “La ceramica in circolo”. Sempre quest’anno espone le sue opere in una personale a Pescara presso la galleria Nero la Factory.

L’essere cresciuto a Rapino gli ha permesso di respirare fin dall’infanzia un’aria intrisa di ceramica. In maniera naturale, forse inconsciamente, come lui stesso dice; non si è mai sentito estraneo a questa materia a cui oggi si accosta in maniera più intensa, cercando di coglierne così come fece Fedele Cappelletti con lo Storicismo e poi i Cascella, la valenza artistica che Rapino ha saputo donare alla ceramica abruzzese.

Recentemente, da circa tre anni, si occupa quasi esclusivamente di scultura approdando ad una fase, che si può definire ancora sperimentale, in divenire e di ricerca. Attraverso gli impasti ed un effetto materico delle superfici, tende a rendere nelle sue opere scultoree un gusto artistico più affine alla pittura che alla grafica da cui era partito. Questo si intravede molto bene nella sua esposizione di pochi mesi fa a Pescara!

Fabio Amoroso presenta con questa occasione in mostra nel Museo dell’Artigianato Ceramico Abruzzese di Pianella quattro opere inedite, realizzate appositamente e recentemente nell’estate del 2018, opere che segnano e fissano, senza dubbio, il punto di arrivo di questa sua ricerca.

Tre di esse sono definite dallo stesso autore “Pezzi x” o “Meteore” perché arrivate da un punto lontano, indefinibile, forse una galassia? Oppure “Organismo X”: palesemente vivente, forse parte di piante, o parte di animali! soggetti non identificati però, dove vige ancora incognita, lo stupore e vale la richiesta: da dove viene ?

A questi si aggiunge lo “studio del cerchio”, nato dall’esperienza di lavoro appositamente studiata per la mostra di Faenza, anch’essa di pochi mesi fa.

Colpisce in queste sculture esposte al M.A.C.A. l’uso della materia ceramica, sia per quanto riguarda le forme sia per la parte decorativa. Sono opere realizzate come se si avesse a disposizione degli ingredienti o elementi di una ricetta. Fabio Amoroso aggiunge, al fine di ottenere una determinata pietanza finale, man mano gli ingredienti e le dosi, ma li aggiunge in maniera sperimentale non mettendo le sostanze proprie contenute nella ricetta. Quello che gli interessa quindi è lavorare sugli elementi della materia, trasformarli e metterli in relazione fra loro. Porta al limite la tecnica ceramica, agendo sulla consistenza sottile delle superfici delicate, simulando il più possibile la natura, ottenendo degli effetti fragilissimi come le foglie secche autunnali. Lavora sia sull’argilla cruda, sia sul biscotto. Come Dafne nelle Metamorfosi di Ovidio, rincorsa da Apollo si dissolve in un’altra forma, in un albero di alloro, così lui rifinisce le superfici della terra cotta: trasforma la materia: mischia e dosa le sostanze quali ingobbi, ossidi colorati, cristalline e smalti, tutti preparati nel suo laboratorio alchemico, utilizza anche più strati e più cotture al fine di ottenere uno spiccato effetto materico dei piani.

Come in un processo di decomposizione necessario però alla rinascita lo scultore graffia, seziona, scarnifica, va dentro e sotto per vedere e capire la struttura con la quale sono fatti gli elementi: le muffe o le sostanze primordiali. Ed è da questo agire, da questo gioco di sostanze che viene fuori la componente x, cioè quella non perfettamente identificabile, calcolata e prevista.

"La mostra chiude il ciclo di riflessioni sulla ceramica contemporanea nella nostra regione che chi scrive ha voluto presentare questa estate al M.A.C.A. di Pianella. La ricerca ceramologica oggi in Abruzzo può declinarsi in vari modi: guardo alle novità dell’artigianato con l’esposizione di “Le pupe d’Abruzzo. Sculturine in maiolica di Maria di Stefano” di Castelli. Guardo al design con “intelligenza artigianale. Tecniche del passato e del presente per nuovi oggetti ibridi” di Dario Oggiano ed Elisabetta di Bucchianico di Pescara e guardo anche all’arte, attraverso le sculture di Fabio Amoroso di Rapino" afferma Diego Troiano, Responsabile del Museo.

 

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Sanità: alimenti per celiaci, giunta approva fase transitoria fino al 24 gennaio

La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, ha approvato una delibera che disciplina la fase transitoria dell'erogazione degli alimenti destinati ai pazienti celiaci.

Il provvedimento - che avrà effetto fino al prossimo 24 gennaio - promuove un percorso graduale nel passaggio alle nuove disposizioni in materia, introdotte da un decreto ministeriale dello scorso agosto, così da ridurre sia i disagi per l'utenza, sia per gli operatori commerciali della rete distributiva convenzionata, che si sono improvvisamente trovati con giacenze di prodotti non più ricompresi nell'elenco degli alimenti senza glutine specificamente formulati per i celiaci.

"La delibera - spiega Paolucci - pur rispettando i limiti di spesa previsti dalla legge, pone particolare attenzione alle esigenze dei pazienti celiaci, che con la nuova disciplina statale dovranno modificare le loro abitudini d'acquisto. Per questo abbiamo deciso, di comune accordo con le altre Regioni, di prevedere un periodo transitorio, così da accompagnare il passaggio verso i nuovi prodotti, che sono stati inseriti nell'elenco tenendo conto delle esigenze nutrizionali di una dieta bilanciata".

Il decreto del ministero della Salute, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 agosto, introduce una differenziazione dei massimali di spesa per i pazienti, distinti per sesso ed età secondo le aggiornate evidenze scientifiche: le cifre variano da un massimo di 124 a un minimo di 56 euro al mese

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Sanità, Di Sabatino e Cialente (Pd): con uscita da commissariamento e da piano di rientro l’Abruzzo prepara il suo sistema salute.

“Non possiamo che esprimere soddisfazione e gratitudine per il grande lavoro che in questi anni l’Assessore alla Sanità Paoluccie la Regione hanno condotto su una delle questioni centrali della vita di tutti noi abruzzesi. Ieri la giunta ha adottato la delibera “Indirizzi per la redazione degli strumenti di programmazione delle ASL per il triennio 2019-20121. Questa delibera segna di fatto la fine di anni difficilissimi, nei quali la sanità abruzzese ha pagato lo scotto di un pesante, a volte “spietato” commissariamento, del piano di rientro, del piano di riqualificazione 2016/2018”. Con queste parole Renzo Di SabatinoSegretario regionale Pd Abruzzo, e Massimo Cialente, responsabile Sanità segreteria regionale del Pd, intervengono per commentare l’uscita prossima dell’Abruzzo dal piano di rientro.

“Anni durante i quali da un lato si doveva rimettere il bilancio sanitario sui binari, ma dall’altro governare un comparto decisivo – continuano Di Sabatino e Cialente -. Anni difficili. Ma la sanità abruzzese, grazie anche al sacrificio, sì, sacrificio, di tutti gli operatori, è andata avanti nella qualità complessiva, come testimonia il punteggio dei Livelli Essenziali di Assistenza, una sorta di pagella ministeriale annuale su 33 indicatori, che dall’insufficienza del 2013 ci vede oggi al valore di 202 (62 punti sopra la sufficienza), che ci proietta tra le migliori regioni italiane.

Uscire dal Commissariamento, uscire nei prossimi mesi dal piano di rientro, vuol dire che finalmente l’Abruzzo può cominciare a “pensare” il suo sistema salute.

Questi anni di sacrifici terribili, di blocco del turnover degli operatori sino addirittura al 20% (per 5 pensionati si poteva fare una sola assunzione), pur non intaccando la qualità delle prestazioni mediche, hanno reso insoddisfatti tanti abruzzesi, soprattutto per il problema della mancanza di personale e per le liste d’attesa, in buona parte causate dai pochi operatori disponibili.

La scorsa settimana si è data l’autorizzazione alle prime 882 assunzioni, e la delibera di ieri investe in tre anni 18 milioni per nuovo personale e ben 24 per la medicina territoriale.

Si apre il percorso nuovo, che permetterà di completare il lavoro già avviato nei mesi scorsi per cominciare ad abbattere le liste d’attesa, le assunzioni saranno infatti prioritariamente fatte nei settori con le maggiori criticità,  ma anche per realizzare, insieme ai medici di medicina generale ed ai pediatri di libera scelta, quella profonda riforma della medicina sul territorio, delle cure primarie, rivolte in particolare ai pazienti anziani e cronici che richiedono ogni giorno ben l’80% delle prestazioni mediche.

Questi anni ed il lavoro dell’Assessore Paolucci testimoniano di come un lavoro coraggioso ma determinato, coerente e strategico, porta sempre a risultati concreti. La prossima consiliatura, il prossimo governo regionale potranno ora andare avanti, con progetti ambiziosi”.

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Terminal bus: Di Stefano (Civiche per l’Abruzzo), Bene blocco su spostamento. Attenzione resta alta fino a decisione definitiva.

 “Accolgo con piacere i chiarimenti dell’assessore capitolino alla mobilità, Linda Meleo, in merito allo spostamento dell'autostazione dei pullman dal piazzale di fronte alla stazione Tiburtina al nodo di Anagnina, che avrebbe causato gravi problemi ai pendolari abruzzesi. Ancora una volta, però, abbiamo la dimostrazione dell’approssimazione con la quale i 5 Stelle affrontano i problemi. Non occorrevano mobilitazioni di massa o l’approvazione di specifici documenti, sarebbe bastato semplicemente essere meno superficiali. Al momento quindi prendiamo atto che, per i viaggiatori da e verso l’Abruzzo, non ci saranno variazioni in negativo. Tuttavia la guardia deve restare alta perchè, stando alle dichiarazioni degli amministratori capitolini, nessuna decisione definitiva è stata ancora assunta. Sará qundi compito, anche del prossimo Governo regionale, affrontare la questione per porre termine a qualsiasi equivoco e salvaguardare le sacrosante esigenze dei nostri viaggiatori”. Così Fabrizio Di Stefano, Candidato Presidente alla Regione delle “Civiche per l’Abruzzo”.

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Torre de’ Passeri, torna il mercatino di Natale

Stand di artigianato, esposizioni di presepi e lavori realizzati in pietra della Majella, oggettistica e piccola bigiotteria, prodotti locali ed intrattenimento per i più piccini. Sarà corso Mazzini a fare da cornice al Mercatino di Natale di Torre de’ Passeri, promosso da cittadini ed associazioni locali, in collaborazione con il Comune.

Gazebo addobbati a festaluci e musica in filodiffusione riempiranno di note e colori il centro storico del paese, dove oltre trenta gli espositori del Pescarese, e non solo, esporranno per l’intera giornata (dalle ore 10).

Dalle sculture, alle candele, alla piccola bigiotteria lavorata, passando per il dècoupage, le lavorazioni in feltro, pannolenci e stoffe, l’oggettistica d’arte varia, i quadri e le creazioni di pittori locali fino ai presepi d’autore. Ci saranno anche produttori di formaggi, salumi, miele, pasta, olio extravergine d’oliva, oltre alla possibilità di gustare crêpes, caldarroste, vin brulé e zucchero filato

Per i più piccoli la possibilità d’incontrare un simpatico Babbo Natale, assistere a spettacoli con le bolle di sapone e partecipare a laboratori e trucca bimbi.

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All’Aurum convegno su Nicola D’Antino

Nicola D'Antino è un'artista abruzzese, precisamente di Caramanico, ma sconosciuto al grande pubblico della nostra regione. E' il problema principale di questo territorio, di essere cioè incapace di valorizzare i propri uomini. Molte volte, protagonisti. Come nel caso di questo scultore autore, tra l'altro, delle statue che si vedono sul Ponte Littorio  nelle cartoline degli anni '30 di Pescara. I pescaresi avranno visto tante volte le immagini antiche di quel ponte, senza però interrogarsi circa la provenienza di quelle statue. Magari molti avranno pensato a qualche artista d'importazione. E invece in questa circostanza ad esportare siamo stati noi. Perchè le opere monumentali piu' importanti di questo artista sono a L'Aquila (la fontana luminosa e la fontana gemella) e a Roma, al Foro Olimpico, con due sculture. Ma è nato a Caramanico. Piccolo Comune collinare, nell'entroterra pescarese. Sicuramente un piccolo centro non può  sostenere un proprio figlio, quando diventa un grande protagonista.  Ma il Comune in questi ultimi anni, grazie all’attivismo del Suo Sindaco, Simone Angelucci, ha provveduto a varie iniziative di concreta valorizzazione, come  la trasformazione dell’abitazione in cui nacque l’artista in “Casa d’Arte Nicola D’Antino” dove questa estate si sono svolte mostre ed eventi di vario genere. Rimane l’idea di organizzare una grande Mostra antologica  sollecitata anche da Vittorio Sgarbi. E di questa Mostra si parlerà nell’incontro organizzato da “Pescaratutela -  Laboratorio provinciale di Storia Locale” venerdì 30 novembre alle ore 18 all’Aurum in cui verrà esposto il modello d’autore in bronzo di una delle quattro statue del Ponte Littorio e precisamente “Allegoria della pastorizia. Questa esposizione è resa possibile grazie a Pasquale Del Cimmuto che interverrà alla manifestazione unitamente al Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Ancona Maggiore Carmelo Grasso, a Maria Grazie Tolomeo Speranza, a Paola Di Felice, al Sindaco di Caramanico Simone Angelucci, alla Soprintendente Rosaria Mencarelli e a Giovanni D’Antino, nipote dell’artista. Possiamo, comunque, sicuramente affermare che, Nicola D’Antino, è uno degli ultimi esponenti di quel movimento culturale che dalla fine dell'ottocento ha dato molto alla cultura nazionale ed internazionale e che aveva il centro nevralgico nel cenacolo michettiano.  “Pescaratutela”, inoltre, ha provveduto due anni fa a sporgere una denuncia internazionale per la sottrazione delle  quattro Statue, avvenuta ad opera dei tedeschi in ritirata agli inizi del giugno 1944. Un disperato tentativo di rintracciare i segni della memoria della città.

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Fossacesia, il parco San Giovanni in Venere sara’ intitolato ad Aldo Moro.

Il prossimo 1° dicembre, Fossacesia celebrerà due importanti eventi presso il Parco di viale San Giovanni in Venere: l’intitolazione dell’area verde allo statista Aldo Moro, e la Festa dell’Albero. “Abbiamo pensato di dedicare il Parco a un uomo politico di grande spessore - dice il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio -. Sono passati ben 40 anni da quel 9 maggio 1978 quando il corpo di Moro venne trovato nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, in via Caetani, a Roma, dopo 55 giorni di prigionia, ostaggio delle Brigate Rosse. Giorni in cui l’Italia intera visse momenti difficili, delicati. Un sacrificio quello di Moro, allora Presidente della Democrazia Cristiana, che ancora oggi rimane uno dei punti più tragici e oscuri della storia del nostro Paese. Una morte che cambiò profondamente l’Italia. Dedicare un luogo di svago dedicato ai bambini, alle famiglie, ha il significato di tramandare nel futuro il ricordo non solo dell’uomo politico e dello statista, ma anche del professore universitario sempre vicino ai giovani”. La giornata proseguirà con la Festa dell’Albero. L’Amministrazione comunale donerà alberi ai bambini nati nel 2018 e nel parco verrà piantumato un melograno, pianta simbolo della vita.

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