La Deputata Dem Stefania Pezzopane ha partecipato questa mattina al Presidio di Sindaci, amministratori, sindacati e categorie per incontrare il Prefetto Linardi e informarlo della gravità della situazione. “Al Prefetto abbiamo chiesto di interloquire col governo e sollecitarlo a superare in ogni modo la situazione gravissima del blocco della ricostruzione negli ultimi mesi. Il governo ben conosceva la scadenza dei vertici degli uffici preposti alla ricostruzione. Abbiamo sollecitato la Presidenza del Consiglio a procedere per tempo alle nomine. Abbiamo chiesto inutilmente incontri. Si sono comportati con arroganza e ostilità, negando il problema, hanno fatto scadere i Direttori degli uffici senza avviare la procedura. Ed ora ci ritroviamo con pratiche che si accumulano sui tavoli, senza nessuno che firma, i professionisti non vengono pagati, le imprese dovranno bloccare i lavori e licenziare le maestranze. Un comportamento vergognoso. Il Prefetto si è impegnato a sollecitare il governo anche ad eventuali nomine ad interim nelle more delle lunghe procedure tardivamente prese in considerazione dal Sottosegretario Giorgetti. Solo in questi giorni è stata nominata la Dott. Sabrina Bono a far parte della terna per l’esame dei curricula. 5 mesi persi inutilmente e la ricostruzione bloccata e destrutturata senza ancora vertici, sottosegretario e governance. “
Leggi Tutto »Sicurezza a Pescara, D’Agresta (Art.1) risponde a Foschi: non serve l’esercito ma i fondi che il Governo ci ha sottratto.
Il Segretario provinciale di Pescara di Articolo Uno Mdp Pescara Francesco D'Agresta risponde a Foschi dell'associazione Pescara Mi Piace sul tema della sicurezza:
« Apprendo da alcuni organi di stampa della missiva, a firma Armando Foschi, inviata dall'associazione Pescara Mi Piace al Ministro Salvini per chiedere una maggiore presenza dell'esercito a Pescara. Personalmente trovo tale missiva delirante. Siamo alle solite: si agita lo spettro del “degrado” per tentare di attaccare un'amministrazione che evidentemente non piace al signor Foschi. Certo fa un po' ridere leggere che Pescara debba “rialzare la testa e a tornare a essere la città sicura, bella, piacevole, vivibile che era sino a quattro anni e mezzo fa”. Esattamente quattro anni e mezzo fa: quando fino al giorno prima delle elezioni e della vittoria del centro-sinistra nel fiume scorrevano latte e miele, la natura offriva i propri frutti rigogliosi ai cittadini di buona volontà, non esisteva il crimine ed era natale due volte l'anno. Dispiace vedere accostati nella stessa lettera gravi fatti di cronaca, ovviamente imputati alla “inerzia del Comune”, a passaggi davvero esilaranti: una città “dov’è ormai difficile trovare gente a spasso già dal tardo pomeriggio”, “senzatetto che ogni giorno armati di cartoni o giacigli di fortuna, preparano il proprio letto per la notte sotto i portici, creando inevitabilmente, una situazione di insicurezza generale". Una serie di luoghi comuni imbarazzante che farebbe ridere se non trattasse di argomenti seri e tragici usati strumentalmente. Ribadisco che nessun fenomeno di degrado può essere combattuto con l'esercito: dove funzionerebbe sarebbe solo un intervento di facciata, si tratterebbe di nascondere la polvere sotto il tappeto. I reati si combattono con la prevenzione e le azioni giudiziarie. Lo sfruttamento della prostituzione si combatte con azioni di polizia contro la rete dello sfruttamento, i senza tetto si aiutano, non si combattono, con i servizi sociali e con la lotta alla povertà (ma il Governo non l'aveva abolita?) non con l'esercito. Il cosiddetto “degrado” si combatte con i finanziamenti che questo Governo continua a tagliare agli enti locali. Visto che si è scritto al Ministro Salvini si sarebbe potuto approfittarne per chiedere indietro i 49 milioni di euro truffati da noti esponenti della Lega ai cittadini italiani o i fondi per le periferie sottratti dal Governo Lega-5 Stelle, questi sì utili per seri progetti di integrazione e riqualificazione delle nostre città".
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Parte progetto Apennines discovery, percorsi tra turismo e spiritualita’
Attirare nelle aree appenniniche i “camminatori dello spirito”, che a piedi o in bicicletta possano attraversare l’entroterra del Centro Italia alla scoperta di eremi, abbazie millenarie, sentieri, luoghi ricettivi e di ristoro, seguendo percorsi specifici grazie a una infrastruttura digitale fruibile con un semplice smartphone. E’ lo scopo del progetto “Apennines Discovery”, promosso dalla fondazione Aristide Merloni e dalla fondazione Vodafone Italia in favore delle regioni del Centro Italia colpite dagli eventi sismici degli ultimi anni, presentato in anteprima oggi a Milano. A rappresentare l’Abruzzo era presente il senatore Gaetano Quagliariello, la cui fondazione Magna Carta partecipa all’iniziativa nell’ambito della quale sta lavorando all’individuazione e alla definizione dei percorsi abruzzesi, dislocati tra la catena del Velino-Sirente, il Gran Sasso e la Majella. La presentazione della parte del progetto che riguarda l’Abruzzo si terrà il 27 novembre all’Aquila.
“L’Abruzzo con le sue abbazie, i suoi Santi , i suoi eremi e le sue montagne è uno dei fulcri di questo progetto per l’Appennino – spiega Quagliariello -. Oltre alla dimensione religiosa, l’iniziativa presenta una dimensione storica, perché è possibile scoprire ‘a cielo aperto’ la nostra storia medievale. E, ovviamente, tutto ciò ha anche un importante ritorno turistico. Sempre di più – conclude – si pone il problema di considerare la zona appenninica come una ‘zona integrata’, una sorta di macro-regione, innanzi tutto attraverso progetti specifici, e poi immaginando una definizione aggregata a livello di assetto istituzionale”.
Alimentazione Informata: ciclo di quattro appuntamenti per sensibilizzare alla corretta alimentazione
"Non tutte le fritture vengono per nuocere" ci spiega Virginia Guardalupi, imprenditrice e titolare del ristorante self-service Touring, in Piazza Duca degli Abruzzi di Pescara, così come gli zuccheri o altri alimenti considerati dannosi.
In collaborazione con l'A.I.O.T. (Accademia Italiana Osteopatia Tradizionale), a partire dal giorno venerdì 16 novembre, prenderà il via un ciclo di quattro appuntamenti all'interno del locale, presidiati dalla dott.ssa Roberta Allevi (medico osteopata esperto in bioterapia nutrizionale), per educare il pubblico ad una corretta alimentazione oltre che a sfatare miti attorno ai cibi "dannosi". Più precisamente, venerdì 16 novembre sarà dedicato alla fritura; venerdì 14 dicembre agli zuccheri e alle varie implicazioni con diabete e colesterolo; venerdì 18 gennaio ci sarà una disanima sui vari tipi di intellorenze e domenica 10 gennaio si analizzerà dal punto di vista nutrizionale, con l'aiuto sempre della dott.ssa Allevi, il tipico pranzo domenicale "della nonna".
La sig.ra Guardalupi inoltre ci ha spiegato che il progetto è nato sulla scia del Mindful Eating, cioè del cibarsi in maniera automatica (la classica "fame nervosa") senza averne la consapevolezza. Si stima che a quattro anni e mezzo dalla conclusione della dieta mediamente le persone mantengono una perdita di 3 kg, ovvero il 3,2% della riduzione del peso iniziale.
La percentuale di persone che hanno mantenuto la perdita di peso, varia da meno del 3%, se consideriamo il mantenimento del 100% della perdita di peso, al 28%, se consideriamo un mantenimento di meno del 10% della perdita del peso iniziale, dopo 4 anni (Priya Sumithran P., Proietto J., 2013). Questo accade perché molte persone utilizzano il cibo per gestire le proprie emozioni. Questa abitudine, unitamente ad una disregolazione della percezione dei segnali di fame e sazietà e ad una iper-reattività al cibo portano alla sovra-alimentazione.
Nonostante la familiarità con i programmi alimentari, le persone che soffrono di “fame emotiva” o “fame nervosa” riportano un senso di inadeguatezza e frustrazione nei confronti delle guide nutrizionali, in quanto per loro il cibo, l’alimentazione ed il peso giocano un ruolo spropositato nel definire la propria identità.
"Oggi viviamo in un mondo in cui la tecnologia ci supporta e, molto spesso, non la sfruttiamo per il meglio. Siamo sempre tutti informati sul gossip e le ultime news, ma frequentemente sulla salute si sorvola, perchè è diventata un argomento di secondo piano, quando invece dovrebbe essere prioritario. una volta che si perde la salute, non è sempre detto che sia una strada reversibile, ma si va incontro a determinati problemi od a disturbi problematici da affrontare. Per chi vuole fare qualcosa di bene per se stesso, per i propri figli, per la propria famiglia, è un invito a passare una serata diversa ed accrescere la propria cultura" conclude la solare imprenditrice.
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A Roccamorice (Pe) prosegue il ciclo di incontri culturali. Nuovo appuntamento venerdì 16 novembre
"Una struttura che entrerà a fare parte a pieno titolo del patrimonio culturale del paese", con questa premessa gli organizzatori hanno presentano in estate la nuova gestione del Centro d’arte e cultura Alberto Di Giovanni.
La nuova iniziativa "ArRoccamenti, incontri sull'identità di un luogo", è strutturata attraverso una serie incontri che svilupperanno il tema da differenti punti di vista al fine di creare un quadro di insieme che ha come obbiettivo una disanima esaustiva e completa.
Il primo incontro, dal titolo Un secolo in miniera a Roccamorice, è stato curato dal sindaco e ricercatore storico Alessandro D'Ascanio.
Il quarto incontro a cura di Simone Angelucci (Sindaco di Caramanico Terme) dal titolo "La tradizione della Morra a Roccamorice. Origine, valore e prospettiva della pastorizia non transumante", è in programma venerdì 16 novembre 2018 alle ore 20.30 presso la sala teatrale Don Donato Bianco in via Trieste a Roccamorice (Pe).
Condannato a 10 mesi per la rissa a Montesilvano
E' stato condannato a sei mesi di reclusione per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, e a quattro mesi per porto ingiustificato di oggetti atti a offendere, il trans colombiano di 30 anni, arrestato il 26 ottobre scorso a margine di una rissa avvenuta Montesilvano. Il colombiano quel giorno diede vita ad una zuffa con altri transessuali. Alla vista dei carabinieri, che lo sorpresero mentre brandiva un bastone, si diede alla fuga. In seguito, raggiunto dai militari all'interno della pineta, li minacciò impugnando un coltello. Le forze dell'ordine riuscirono a immobilizzarlo, servendosi dello spray urticante in dotazione, e lo arrestarono.
Leggi Tutto »Asl di Teramo, campagna prevenzione per cadute in corsia
Negli ospedali italiani la percentuale delle cadute dei degenti costituiscono il 24,6 per cento degli eventi sentinella segnalati nel corso degli ultimi sei anni, secondo uno studio del ministero della salute. Nell'ambito della Asl di Teramo, l'emersione degli accidenti di questa tipologia grazie a corsi di formazione specifici tra il personale, ha fatto registrare un aumento dei casi dai 35 del 2014 agli 80 del 2017: per questo motivo, l'azienda sanitaria, attraverso il lavoro del personale dell'Unità operativa di Medicina legale e quella della Gestione del Rischio clinico, diretta dal dottor Ercole D'Annunzio, ha avviato una campagna di prevenzione per pazienti a rischio cadute. Essa si concretizzerà con l'informazione a chi frequenta i quattro ospedali su come riconoscere un paziente di questa tipologia tra quelli ricoverati, attraverso una casistica di situazioni e fornendo suggerimenti utili per assisterli. Tutti i pazienti che rientrano nel rischio, indosseranno al polso un braccialetto giallo fluo che sarà distintivo. L'iniziativa è stata illustrata dai responsabili dell'Unità operativa D'Annunzio e Fabio De Luca (c'erano anche i direttori generale, amministrativo e sanitario, Roberto Fagnano, Maurizio Di Giosia e Maria Mattucci).
Leggi Tutto »Finanziata la bonifica dell’ex discarica a Santa Teresa di Spoltore
725 mila euro per sanare la discarica di Santa Teresa di Spoltore. Dopo un lungo e difficile lavoro, si avvia alla soluzione anche un problema storico per il territorio dell'area metropolitana, una discarica dismessa dove sono stati abbandonati abusivamente, negli anni '70 e '80, rifiuti urbani. Un sito da bonificare, dunque, nonostante non costituisca un pericolo immediato per la salute dei cittadini. "Questa grande ferita ambientale del nostro territorio, ennesima eredità del passato anni '80, va a trovare la sua positiva e definitiva soluzione" chiarisce il sindaco Luciano Di Lorito. "Si tratta di un investimento sul nostro futuro, in una delle aree più ricche di funzioni e potenzialità dell'area metropolitana".
In questi ultimi mesi hanno seguito la situazione il consigliere delegato all'ambiente Valentina Conti e il consigliere di minoranza Marina Febo, che è anche specialista amministrativo del Servizio gestione dei rifiuti e ambiente della Regione Abruzzo. "Come sempre siamo stati bravi a fare squadra" aggiunge il primo cittadino. "ed è una particolare soddisfazione per la nostra amministrazione riuscire a programmare, in tempi relativamente brevi, il superamento di una criticità legata a una cattiva gestione del territorio, che ha permesso a persone senza scrupoli di danneggiarci tutti". L'area dell'ex discarica è infatti un sito privato, e l'intervento del Comune sostituisce quello che avrebbero dovuto fare i proprietari, che sono rimasti inerti senza rispondere alle numerose sollecitazioni.
I fondi stanziati fanno parte di un finanziamento regionale relativo a discariche registrate dall’anagrafe regionale dei siti a rischio potenziale. La Regione Abruzzo ha disposto la programmazione complessiva delle risorse del Programma “Masterplan Abruzzo – Patto per il Sud” (Settore prioritario “Ambiente”), per un importo complessivo di 12 milioni di Euro: sono 11 gli interventi previsti con le risorse del Masterplan, quattro destinati a località in provincia dell’Aquila, due in provincia di Teramo, quattro in provincia di Chieti ed uno in provincia di Pescara.
Calorosa accoglienza per il candidato alla segreteria nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, a Pineto
E’ stato un incontro molto partecipato e ricco di contenuti importanti quello che si è svolto ieri pomeriggio (13 novembre 2018) a Pineto con ilcandidato alla segreteria nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti. Un appuntamento dedicato in particolare al terzo settore al quale hanno preso parte numerosi rappresentanti delle associazioni che si occupano di sociale nel territorio pinetese e non solo. Dopo la visita la Social Market La Formica il Sindaco di PinetoRobert Verrocchio, il quale ha aderito al Comitato Piazza Grande in sostegno di Zingaretti, ha accolto nella sala attigua l’attuale Presidente della Regione Lazio per ascoltare le voci dei tanti operatori del sociale presenti. Dal mondo della disabilità, passando per la violenza di genere fino alle attività rivolte alle persone malate di linfomi, sono state molte le voci ascoltate da Zingaretti. Il candidato alla segreteria nazionale del Pd ha quindi fatto sintesi degli interventi ricordando la grande attenzione avuta verso questo settore da Presidente della Regione Lazio e l’importanza che riveste per il Paese. “L’Italia – ha detto – è sprofondata nella rabbia e nella paura, occorre capire perché. Questo Paese è ancora la settima potenza industriale del Pianeta, ma negli ultimi anni ha avuto un calo nella produzione. L’Italia non produce quello che il mondo consuma, gli Smatphone ad esempio. Per uscire da questa situazione alla rabbia e alla paura occorre contrapporre la crescita e l’equità”. Zingaretti si è poi spostato a Pescara e quindi ad Avezzano.
Presenti a Pineto gli operatori del Pros Onlus i quali hanno mostrato le attività de La Formica. Un market a tutti gli effetti al quale accedono i beneficiari della social card emessa sulla base di precisi requisiti legati a una situazione economica di difficoltà. Una esperienza nata su impulso dell’Amministrazione Comunale di Pineto e che ha avuto tra i promotori il locale Lions Club, la Fondazione Tercas, Pros Onlus, Conad e molti altri partner. Il Sindaco Verrocchio ha parlato dell’importante rete del sociale presente a Pineto e del grande impegno da parte delle associazioni. A prendere la parola è stato poi Gianni Alessandrini che ha spiegato le attività di Protezione Civile dell’Anpas Abruzzo, mentre Silvana D’Ignazio ha descritto il progetto FormAbili, che ha come obiettivo la formazione dei soccorritori di protezione civile per affrontare in modo efficace gli interventi di soccorso a persone con forme di disabilità. Presenti anche il formatore Francesco Sciarrae il vicepresidente di Anpas Abruzzo, Biagio Castagna. Il Presidente dell’Associazione Abilbyte Onlus, Manolo Pelusi, ha raccontato la sua esperienza facendo leva sull’importanza di agevolare la comunicazione dei disabili con strumenti informatici. Il Presidente dell’Associazione Dimensione Volontario, Giuseppe Palermo, ha parlato delle attività legate all’assistenza dei turisti, disabili e non.
Il focus si è poi spostato sul tema della violenza di genere, la dottoressa Mariangela Passamonti ha parlato dell’esperienza de L'Elefante Bianco, Percorso di Responsabilizzazione per autori di violenza. Sportello, unico in Abruzzo, inaugurato lo scorso marzo a Pineto, sede in cui si svolge il lavoro principale (con i gruppi) e ad Atri, dove vengono svolti i primi incontri individuali. Tiziana Di Ruscio ha parlato della sua associazione, Il Nastro Rosa, che si occupa di supportare mamme e bambini che hanno subito violenza. Infine il Presidente dell’Associazione Gruppo Abruzzese Linfomi, Vincenzo Toscani, ha parlato della sua realtà e delle iniziative portate avanti verso malati e famigliari.
Società Chimica Bussi S.p.A. e Dipartimento di Ingegneria Industriale Università dell’Aquila insieme per sviluppare innovativo sistema depurazione acque con idrogeno
Società Chimica Bussi S.p.A., in collaborazione con l’Ingegneria Chimica dell’Università dell’Aquila, sta sviluppando un progetto per il trattamento con idrogeno delle acque inquinate da solventi organici clorurati.
Il progetto ha visto una prima fase di studio di fattibilità effettuato presso il laboratorio di Società Chimica Bussi da uno studente in tesi magistrale di Ingegneria Chimica. Visti i risultati positivi in termini di abbattimento del contenuto di inquinanti nelle acque trattate, della tempistica necessaria al trattamento e del basso consumo energetico si è entrati nella successiva fase di progettazione di un impianto su scala pilota. Tale ulteriore fase sarà effettuata nel laboratorio di Società Chimica Bussi, sempre in collaborazione con docenti di Ingegneria Chimica dell’Università dell’Aquila, da un team costituito da uno studente in tesi magistrale, un laureato in Ingegneria tirocinante e dai tecnici di Società Chimica Bussi, supportati dalle altre funzioni tecniche di stabilimento. Questa collaborazione ha lo scopo di progettare un alternativo processo di trattamento delle acque, con il vantaggio di trasformare alcuni composti inquinanti ad alto profilo tossicologico ed alto impatto ambientale in composti a basso profilo tossicologico ed ambientale. Il progetto, inoltre, può rispondere all’esigenza di purificare le acque eventualmente inquinate all’interno degli stabilimenti di produzione industriale con un risparmio di energia elettrica e utilizzando un reagente, l’idrogeno, già disponibile in alcuni sistemi produttivi in una logica di economia circolare. Da questa proficua collaborazione, dunque, si possono delineare nuove strade per lo sviluppo sostenibile, coniugando insieme sviluppo industriale, protezione del territorio, riduzione dei consumi energetici e contenimento degli impatti ambientali.
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