Cronaca

Istat, in 10 anni calo delle violazioni per acque reflue e gestione dei rifiuti

 Nel 2016, la maggior parte delle violazioni contestate in materia ambientale ha riguardato la gestione dei rifiuti (8.792 procedimenti) e delle acque reflue (1.636).Sono stati invece 170 i procedimenti per il trasporto non autorizzato di rifiuti e 164 quelli per il traffico organizzato dei rifiuti. Lo ha reso noto l'Istat, nel Rapporto "I reati contro ambiente e paesaggio: i date delle procure", riferito al decennio 2006-2016. Per tali reati, sono diminuiti i procedimenti per cui e' iniziata l'azione penale: dal 2013 per violazioni nella gestione delle acque reflue; dal 2015 per la gestione dei rifiuti; dal 2014 per il traffico organizzato di rifiuti. "Per questi ultimi - ha sottolineato l'Istat - si ha un aumento delle archiviazioni a denotare anche la difficolta' crescente, da parte degli inquirenti, nel trovare elementi di prova della violazione". Nel corso degli anni, sono state contestate soprattutto contravvenzioni nella gran parte dei procedimenti con almeno un reato contro l'ambiente (97,1% nel 2016). Per i procedimenti con almeno una contravvenzione si e' riscontrato un generale aumento fino al 2014, seguito da un calo piu' consistente nel 2016 per i soli procedimenti per cui e' iniziata l'azione penale. Cio' a seguito della possibilita' di estinguere il reato contravvenzionale introdotto nel Tua nel 2015. I procedimenti con almeno un delitto, cioe' le violazioni considerate piu' gravi, hanno invece mostrato un andamento crescente a partire dai 185 casi del 2013 fino ai 509 del 2016; tale aumento e' anche dovuto all'introduzione nel Tua ,a fine 2013, del delitto di incenerimento di rifiuti. Analogamente, per le richieste di rinvio a giudizio, dopo la diminuzione rilevata tra il 2011 e il 2012, si e' registrato un aumento che ha toccato i 301 casi nel 2016.

Le violazioni della regolamentazione in materia di acque reflue - urbane, domestiche, industriali - hanno raggiunto il picco tra il 2010 e il 2012. Nel 2012 quasi il 56% del totale dei procedimenti per cui c'e' stato l'avvio dell'azione penale e' avvenuto nel Mezzogiorno. Tale percentuale, anche se in leggera diminuzione, negli anni seguenti si e' collocata sempre intorno al 50% (49% nel 2016) del totale italiano. Il tasso di reati piu' alto si e' avuto in Basilicata (6,4 reati per 100mila abitanti). Hanno registrato valori superiori a 3 reati per 100mila abitanti il Molise, il Lazio, l'Abruzzo e la Calabria. Il numero minore di violazioni e' stato rilevato a Bolzano e nelle Marche (rispettivamente 0,38 e 0,71). 

La scorretta gestione dei rifiuti e' individuata e portata all'attenzione della magistratura in gran parte attraverso attivita' di controllo, per opera delle Forze di Polizia, sulle attivita' produttive che quei rifiuti devono gestire. Complessivamente il numero delle violazioni e' diminuito dal 2014, anno di picco, dai 7.739 casi ai 4.797 nel 2016, mentre i controlli specifici delle forze dell'ordine che si riflettono sull'attivita' della magistratura, hanno spiegato l'aumento notevole dei procedimenti per cui inizia l'azione penale in Sardegna nel 2015 (1.037), in Piemonte nel 2013 (1.219) e in Puglia nel 2014 (1.424). Il numero medio di "Imputati per violazioni sulla gestione dei rifiuti" e' stato pari a 1,5 persone. Il trasporto non autorizzato di rifiuti e' punito con una contravvenzione ed e' commesso da chi, senza titolo valido , trasporta i rifiuti anche in modo occasionale. Nel 2016, il dato si e' attesta su 93 violazioni, in lieve diminuzione rispetto ai due anni precedenti (111 casi). La Liguria e' stata la regione in cui si sono riscontrati piu' casi nel periodo considerato(42). Per questo reato, il numero medio di autori coinvolti nei procedimenti e' variato da da 1,2 a 2,5 nei dieci anni considerati, risultando pari a 1,7 nel 2016. 

Leggi Tutto »

Vandali a Montesilvano Colle rompono le nuove lampade al led

«Tre nuovissime lampade al led, recentemente installate sulla passeggiata di Montesilvano Colle, sono state rotte ieri sera da alcuni vandali». A darne notizia è il consigliere Danilo Palumbo che sottolinea: «E’ veramente degradante che incivili abbiano pensato di divertirsi danneggiando la cosa pubblica. Le lampade erano state installate da pochissimo e questo rende tale atto ancora più inaccettabile. E’ veramente triste che siano alcuni cittadini i primi a non rispettare l’ambiente in cui viviamo. Invito quanti dovessero aver visto o sentito qualcosa che potrebbe essere utile ad individuare i responsabili a farsi avanti. E’ essenziale la collaborazione di tutti. Implementeremo il servizio di videosorveglianza per evitare episodi simili, e per tutelare al massimo la sicurezza dei nostri cittadini che vivono nel rispetto delle regole».  

Leggi Tutto »

Incidente per un Piper all’aeroporto di Pescara, nessun ferito

Un Piper e' uscito di pista in fase di atterraggio all'aeroporto di Pescara. L'aereo - in base ai primi accertamenti - ha avuto un problema ad un motore e poi toccando il suolo ha rotto il carrello. Gli occupanti del velivolo sono rimasti illesi. E' stato successivamente riaperto l'aeroporto d'Abruzzo, chiuso in mattinata per il fuori pista del Piper. Resta interdetta la bretella nei pressi della quale e' avvenuto l'incidente. Per consentire le operazioni di messa in sicurezza del Piper danneggiato, sara' comunque disposta una nuova chiusura dello scalo pescarese. Il piccolo aereo era partito da una scuola di volo dell'Aquila dove avrebbe dovuto fare ritorno. Quando e' avvenuto l'incidente, il Piper era impegnato in operazioni di addestramento di 'touch and go', ossia di atterraggio e decollo. A bordo c'erano tre persone, tutte rimaste illese. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, personale della societa' di gestione dell'aeroporto e agenti della polizia di frontiera. 

Leggi Tutto »

Commercio abusivo, ancora un sequestro sulle spiagge di Montesilvano

Ancora un sequestro questa mattina sulle spiagge di Montesilvano. Due pattuglie della polizia locale hanno fermato, nella spiaggia antistante i grandi alberghi tre venditori impegnati a vendere abusivamente costumi, parei e bigiotteria.

«E' un’attività costante quella che stiamo ponendo in essere -  sottolinea l’assessore alla polizia locale, Valter Cozzi -  per debellare questo fenomeno. Non ci fermeremo finché i venditori abusivi non abbandoneranno definitivamente le nostre spiagge. Montesilvano non tollera più questa forma di commercio abusivo. Questa mattina sono stati sequestrati oltre 1000 prodotti, tra piccoli accessori e abbigliamento. Stesso quantitativo appena quattro giorni fa – ricorda Cozzi – quando i vigili insieme agli uomini della Guardia Costiera avevano eseguito un altro sequestro tra costumi, abiti e borse contraffatte. Voglio esprimere un plauso ancora una volta ai nostri vigili urbani per la professionalità che continuano a dimostrare nonostante le gravi carenze di organico, impegnandosi nel controllo del territorio e nella gestione dei numerosi fronti per tutelare al massimo la sicurezza dei cittadini».

Leggi Tutto »

Chieti, scoperta truffa all’Inps per 30mila euro

I carabinieri della compagnia di Lanciano hanno scovato uno studio professionale ubicato in Val di Sangro, guidato da un dottore commercialista operante nella zona di Atessa e Casoli il quale, approfittando della sfavorevole congiuntura economica dell’area frentana, ha causato un danno patrimoniale alle casse Erariali. Il sistema di frode ideato consisteva nella fittizia sussistenza di rapporti di lavoro subordinato che garantivano, al loro decadimento, l’ottenimento dell’indennità di disoccupazione.

Il volume della frode, con conseguente danno patrimoniale per le casse dello Stato, ammonta complessivamente a 5.405,17 euro di contributi ex Legge Fornero risparmiati e 22.589,70 euro di indebita fruizione dell’indennità di disoccupazione. Per assicurarsi un risparmio indebito, il professionista aveva fatto cessare preliminarmente il rapporto di lavoro dei propri dipendenti mediante dimissioni, in modo da omettere il pagamento all’Inps. A distanza di pochi giorni venivano poi stipulate assunzioni fittizie in altre società affidate professionalmente al predetto commercialista, a cui seguivano, a distanza di settimane, licenziamenti che garantivano il godimento della prevista indennità di disoccupazione erogata dall’Inps.

Le indagini eseguite hanno consentito di appurare che le persone, in pratica, non si erano mai spostate dal luogo di lavoro originario e che i titolari delle altre società coinvolte, estranee ai fatti, non sapevano di aver avuto alle dipendenze altra forza lavoro, in virtù della fiducia riposta nel professionista. A tutto provvedeva direttamente il commercialista, che si prodigava di effettuare telematicamente le trasmissioni delle false comunicazioni di assunzione al Centro per l’impiego e di tutte le altre pratiche connesse ai citati rapporti di lavoro.

Leggi Tutto »

Aizza pitbull contro carabinieri, arrestato nel Chietino

Pur essendo moroso da tempo si opponeva a un decreto di sequestro preventivo dell'abitazione, richiesto dal proprietario, e ha aizzato come minaccia un pitbull contro i carabinieri di Fossacesia che gli avevano notificato l'ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Lanciano. Poi si frappone contro i militari impedendo loro di entrare in casa e ne ferisce lievemente due. Con l'accusa di resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, i carabinieri della compagnia di Ortona, coordinati dal maggiore Roberto Ragucci, hanno arrestato un 30enne. L'episodio è avvenuto a Mozzagrogna, nella frazione Villa Romagnoli.

Durante il sequestro l'uomo si è procurato volontariamente alcune escoriazioni al braccio contro la rete metallica di recinzione cercando poi di addossare la colpa ai carabinieri con l'intento calunniatorio.

Leggi Tutto »

Hashish per 1,6 kg in auto e a casa, arrestato allenatore nel Chietino

 Sotto il sedile dell'auto aveva nascosto cinque tavolette di hashish per quasi un chilo, in casa altri 600 grammi, tra cui 9 ovuli, per un valore commerciale complessivo di circa quindicimila euro. Li aveva un 54enne fermato all'uscita dell'A14 e poi arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. A eseguire la perquisizione sono stati gli uomini del Commissariato di Vasto e i colleghi della Squadra Mobile della Questura di Chieti. "L'uomo - ha dichiarato il dirigente del Commissariato di Vasto Fabio Capaldo - risulta essere anche allenatore di una squadra di calcio ortonese, il che non giustifica il suo tenore di vita". Le indagini proseguiranno per individuare a chi avrebbe dovuto consegnare la droga.

Leggi Tutto »

Maltrattamenti in famiglia, arrestato 40enne nella Marsica 

Maltrattamenti in famiglia, lesioni e violenza sessuale: è finito agli arresti domiciliari con queste accuse un quarantenne della Marsica che, secondo quanto ricostruito, da oltre dieci anni, contestualmente all'abituale uso di sostanze alcoliche, sottoponeva a vessazioni morali e fisiche la moglie e la figlia minorenne, relegandole in casa. 

Nel corso delle investigazioni, che hanno visto il ricorso anche ad attività d'iniziativa della polizia giudiziaria, l'uomo è stato trovato in possesso di un'arma modificata. Per la donna e la figlia è stato deciso l'allontanamento protetto.

Leggi Tutto »

Balneatore di Francavilla prende il sole completamente nudo, denunciato 

Il gestore di uno stabilimento balneare di Francavilla al Mare è stato denunciato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Chieti per atti contrari alla pubblica decenza perché prendeva il sole in spiaggia completamente nudo. L'uomo disteso su una sdraio posizionata sulla riva, e pur in presenza di numerosi bagnanti, bambini compresi, si era completante denudato.

Sono stati alcuni genitori dei bambini presenti ad allertare i Carabinieri e a quel punto l'uomo, un 60enne non nuovo ad episodi del genere, forse avvisato da qualcuno, si è alzato ed ha indossato una maglietta per poi dirigersi verso una cabina e indossare il costume da bagno che aveva in mano.

Tuttavia da lontano la maglietta lasciava intravedere distintamente le natiche e così, sorpreso in flagranza dai carabinieri. Il 60enne si è giustificato dicendo che lui non stava facendo nulla di male, che si trovava nel proprio stabilimento balneare e che se fosse arrivato qualcuno si sarebbe immediatamente rivestito. Numerosi bagnanti però hanno raccontato ai carabinieri che l'uomo era disteso in costume adamitico già da diverso tempo e che ad intervalli regolari si alzava senza rivestirsi. 

Leggi Tutto »

Processo sulle rottamazioni delle moto, tutti assolti

Secondo l'accusa avevano messo su un giro di false rottamazioni di moto, per consentire agli acquirenti di ottenere i relativi benefici di legge ma le accuse sono cadute in primo grado e per 19 persone accusate di falso e truffa - due titolari di una concessionaria di moto, il titolare di una ditta di autodemolizione e sedici clienti - con quest'ultimo reato poi riqualificato in tentata truffa, è arrivata l'assoluzione del giudice Franco Tetto  al termine del processo di primo grado, con la formula £perché il fatto non sussiste£. Alcuni imputati, ma solo per un capo, sono stati assolti perché il reato contestato è stato ritenuto non punibile per la particolare tenuità del fatto. Gli imputati erano assistiti dagli avvocati Gennaro Lettieri, Guglielmo Marconi, Tommaso Navarra, Sergio Menna, Fabrizio Antenucci. I fatti contestati ai 19 imputati erano relativi ad un periodo compreso tra il 2009 e il 2010 quando, secondo l'accusa, avevano presentato falsi certificati di rottamazione per poter usufruire dei relativi incentivi nell'acquisto di nuovi veicoli. 

Leggi Tutto »