Cronaca

Atti persecutori sulla fidanzata, condannato a 4 anni e 6 mesi

 Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione un 31enne di Chieti accusato di atti persecutori ovvero stalking, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata nei confronti di una ragazza con la quale aveva una relazione sentimentale. L'uomo, difeso dall'avvocato Roberto Serino, e' stato condannato anche al risarcimento dei danni in favore della ragazza, costituitasi parte civile e assistita dall'avvocato Emanuele Iezzi, e al pagamento di una provvisionale di 15.000 euro a quest'ultima.

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Malore fatale sulla A14, automobilista perde la vita

 Sulla A14 Bologna Taranto, nel tratto tra Lanciano e Val di Sangro, in direzione di Ancona, un'autovettura ha urtato la barriera dello spartitraffico centrale dove era installato uno scambio di carreggiata per un cantiere. L'incidente è avvenuto in modo autonomo; dai primi riscontri effettuati sembrerebbe a causa di un probabile malore del conducente che a seguito dell'urto ha perso la vita.

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Controlli anti prostituzione, il Nap sanziona altre 5 persone a Montesilvano

Prosegue l’attività di controllo anti prostituzione del Nap, il nucleo operativo della Polizia Municipale, costituito dal sindaco Francesco Maragno nell’ambito del maxi progetto per contrastare questo terribile fenomeno.

Dopo le prime sanzioni emesse nei confronti di sei persone, durante le prime due uscite, nel corso di un terzo pattugliamento sono altri 5 i “frequentatori” sorpresi.

Si tratta di un francavillese di quasi 60 anni, un 38enne originario dell’America Latina, un quarantacinquenne di Atri e due giovanissimi, uno dei quali nemmeno 20enne, residenti a Castiglione Messer Raimondo e in Veneto.

Ai cinque sono state elevate altrettante sanzioni per un ammontare complessivo di 2.250 euro.

«Quello della prostituzione è un problema troppo importante per continuare ad ignorarlo -  sottolinea l’assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi - . Attraverso il Nap abbiamo voluto accentuare l’azione di sanzionamento per scoraggiare queste persone, che nella maggior parte dei casi provengono da altri Comuni. Il Nap è inoltre impegnato a verificare possibili episodi di sfruttamento della prostituzione in appartamento. I risultati che emergeranno da questa attività verranno poi condivisi con le altre forze dell’ordine per gli opportuni provvedimenti. Nelle prossime settimane installeremo i tabelloni luminosi per ricordare la vigenza dell’ordinanza e potenzieremo il sistema di videosorveglianza. Abbiamo inoltre messo a disposizione della città -  conclude l’assessore  -  un numero telefonico, lo 085 4481650, dedicato ai cittadini su cui sono già pervenute diverse segnalazioni che sono ora al vaglio della Polizia municipale».  

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Il Nas sequestra una tonnellata di birra nell’aquilano

Condizioni carenti dal punto di vista igienico e strutturale, con presenza di sporco diffuso e attrezzature e superfici di lavoro non facilmente lavabili e sanificabili. E' quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara in un birrificio artigianale della provincia dell'Aquila, durante un controllo condotto con il personale dell'Ispettorato Centrale Repressione Frodi di Pescara. Nel corso dell'ispezione, i militari per la tutela della Salute hanno appurato che la responsabile legale dell'azienda aveva omesso di attuare le procedure di autocontrollo di cui al sistema h.a.c.c.p., non aveva attivato le procedure di tracciabilita' e rintracciabilita' ed aveva detenuto per la commercializzazione una tonnellata di birra, in assenza delle indicazioni e documentazione relative alla sua tracciabilita'. La titolare dell'attivita', al termine dell'ispezione, e' stata segnalata all'autorita' sanitaria e amministrativa. La bevanda, dal valore di 10 mila euro, e' stata sottoposta a sequestro amministrativo

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Romeno ruba motori di barche e attrezzature nautiche

Si era impossessato di due motori fuoribordo per barca; un serbatoio di benzina per barca; un'ancora da barca; un sistema GPS nautico; attrezzatura varia per navigazione, il tutto asportato proprio nel corso della notte da alcune barche ormeggiate nel citato rimessaggio. La refurtiva, del valore di oltre 10mila euro e' stata recuperata e restituita al titolare del rimessaggio dai carabinieri della Sezione Radiomobile del Nor della Compagnia di Pescara hanno deferito in stato di liberta' per il reato di ricettazione un 35enne romeno. La merce e le attrezzature si trovavano all'altezza del rimessaggio di barche "Il Gabbiano" sul lungofiume Sud, all'interno del furgone di proprieta' del giovane.

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Muore un centauro dopo uno scontro sulla Ascoli-Mare

E' morta durante la notte una delle persone rimaste ferite ieri nel grave incidente avvenuto lungo il raccordo autostradale Ascoli-Mare. Si tratta di un uomo di 38 anni, originario di Mosciano Sant'Angelo, in sella ad una moto che viaggiava in direzione San Benedetto quando, all'altezza dell'uscita di Monsampolo del Tronto, e' piombata su una Opel Insigna che aveva rallentato in prossimita' di un cantiere.

L'uomo era stato soccorso e trasferito in eliambulanza all'ospedale di Torrette di Ancona, dove e' deceduto a causa delle gravi lesioni riportate. Ferita gravemente anche la moglie che era in sella alla moto insieme a lui: la donna non sarebbe comunque in pericolo di vita. 

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Rifiuti abbandonati in strada: ennesimo episodio di inciviltà in via Rimini

Ennesimo intervento della società Formula Ambiente e Sapi nella zona a ridosso delle case popolari di via Rimini. A poche ore dall’installazione di cinque nuove isole ecologiche in diversi punti della città, si deve segnalare ancora una volta il comportamento incivile di qualche cittadino irresponsabile.

Le immagini sono esplicative di un atteggiamento testardamente antisociale, di una forma mentale radicata nell’assoluto disinteresse degli altri.

«Gli operatori hanno trovato di tutto, una ennesima discarica a cielo aperto creata dalla tipica pigrizia di chi se ne frega assolutamente del bene comune», dice l’assessore all’Igiene urbana, Paolo Cilli, «Tra i rifiuti abbandonati in strada c’erano una sedia da giardino, una poltroncina da studio, un frigorifero, due automobiline elettriche per bambini, scaffali e anche il paraurti di un’auto, oltre, ovviamente, a buste di varia dimensione e vario contenuto. Il tutto abbandonato in strada. Stiamo seriamente prendendo in considerazione la proposta di decadenza dall’alloggio popolare alle persone che si rendono responsabili di simili atti di inciviltà, se residenti nelle palazzine di edilizia residenziale pubblica. E’ inconcepibile che in una città in cui è attivo un centro di raccolta, quello di via Inn, dove i residenti a Montesilvano possono portare autonomamente i propri rifiuti, si debbano vedere simili squallidi spettacoli. Non solo, è ovvio che questi episodi incidono sul costo della raccolta dei rifiuti a carico della comunità, visto che sono necessari laboriosi interventi di rimozione».

E’ il caso di ricordare che il centro di raccolta, in via Inn, dove i residenti a Montesilvano possono portare autonomamente i propri rifiuti, è attivo nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30; martedì e giovedì dalle 15 alle 18. E’ operativo, anche, il servizio gratuito di ritiro degli ingombranti a domicilio attraverso appuntamento telefonico contattando il numero verde 800195315085 8620460 per i cellulari. Infine, ma non certo per ultimo, sono attive sei isole ecologiche, disponibili h24 sette giorni su sette, in via Aldo Moro; piazza Giardino adiacente campo sportivo; via Vestina angolo via Verdi; piazza Trisi; corso Umberto, angolo via Idro, adiacente lo svincolo della circonvallazione; via Verrotti direzione sud – nord.

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Bandiera Verde 2019, 142 località italiane e spagnole che otterranno il riconoscimento in Calabria

Salgono a 140 i Comuni italiani e due spagnoli insigniti della Bandiera verde 2019. L’annuncio è arrivato questa mattina dal presidente del comitato tecnico scientifico di pediatri, Italo Farnetani e da Francesco Maragno, sindaco di Montesilvano, città che per due anni consecutivi ha ospitato la cerimonia nazionale di consegna.

Ad entrare nell’ambito circuito delle città turistiche a misura di bambino sono due località abruzzesi, Alba Adriatica (Teramo) e Ortona - Spiaggia dei Saraceni (Chieti), e poi la pugliese Margherita di Savoia (Barletta-Andria-Trani), Terracina (Latina) in Lazio e la spagnola Marbella. Tutte riconfermate le altre località.

«La Bandiera Verde – ha sottolineato il sindaco Francesco Maragno -  rappresenta una sfida a mantenere i livelli qualitativi dell’offerta turistica elevati e al tempo stesso è il giusto riconoscimento per tutti coloro, amministrazione, balneatori e albergatori, che si impegnano costantemente a promuovere adeguatamente il turismo. Nell’ultimo anno Montesilvano ha incrementato le sue presenze di ben il 10% e questo è l’ulteriore dimostrazione del grande lavoro che viene fatto per alimentare il turismo del nostro territorio».

Il vessillo viene assegnato da quasi 200 pediatri, guidati da Farnetani, a quei Comuni dotati di spiaggia sabbiosa, bassi fondali che consentono ai bambini di giocare in assoluta sicurezza, attrezzature dedicate ai più piccoli, spazi adeguati ed ampi tra gli ombrelloni, opportunità di svago e divertimento per i genitori, assistenti di spiaggia e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali capaci di rispondere alle varie esigenze dei bambini.

«L’Italia è l’unica nazionale al mondo ad essere dotata di una mappa del turismo familiare, costruita su fondamenti scientifici -  ha spiegato il prof. Farnetani -. Da due anni il criterio per l’assegnazione della bandiera verde, prevede che la segnalazione avvenga da 35 pediatri. Dal 2008 a oggi, con il contributo di 2550 pediatri italiani ed europei, sono state selezionate le  142 spiagge in Italia  e in Spagna adatte ai bambini. La Calabria resta anche quest’anno la prima regione a misura di bambino con 18 bandiere, seguita da Sicilia e Sardegna con le loro 16; al terzo posto, con 13 bandiere si conferma la Puglia, seguita da Marche e Toscana con 11 bandiere. Novità al quinto posto dove entrano l’Abruzzo, che con le due nuove bandiere di quest’anno sale a quota 10, insieme a Campania, Emilia Romagna e da quest’anno anche il Lazio».

Presenti alla conferenza stampa gli amministratori dei comuni abruzzesi insigniti della bandiera verde. Particolarmente soddisfatti i sindaci di Alba Adriatica e Ortona, le due new entry del 2019.

«E’ per noi motivo di orgoglio far parte di questa famiglia -  ha detto la prima cittadina di Alba Adriatica Antonietta Casciotti -. L’elemento del turismo familiare rappresenta una delle peculiarità per il nostro Comune. La politica dell’accoglienza è un elemento su cui le amministrazioni puntano tantissimo, sia per una sopravvivenza economica, sia per una questione di immagine che di rispetto dei turisti che accogliamo nelle nostre località».

«Ringrazio il professor Farnetani -  ha detto Leo Castiglione sindaco di Ortona -  ma soprattutto i pediatri che hanno proposto la candidatura della nostra città a entrare nella famiglia della Bandiera Verde. Oggi si parla di sinergia e penso che questa della Bandiera Verde sia una rete importante su cui credere e investire per creare un “prodotto Abruzzo” spendibile».

«E’ un onore essere riconfermati anche quest’anno -  ha dichiarato Robert Verrocchio sindaco di Pineto -  nel circuito della Bandiera Verde che rappresenta uno sprone ad alzare sempre di più l’asticella. Il turista è sempre più attento al paesaggio, alla sicurezza e ai servizi offerti. Oggi c’è sempre più possibilità di scegliere e noi abbiamo il  dovere di creare i presupposti per sceglierci».

Sulla stessa lunghezza d’onda la consigliera comunale di Silvi Beta Costantini e l’assessore al turismo del Comune di Tortoreto, Giorgio Ripani che nella Bandiera Verde vedono la sfida a «conciliare l’offerta di intrattenimento per i bambini con quella dei genitori». 

Quest’anno la cerimonia si terrà il 28 giugno, al Comune di Praia a Mare (CS) in Calabria.   

 

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Appalti Aca, condannati l’ex presidente e il direttore tecnico

Condannati a 8 anni di reclusione l'ex presidente dell'Aca e a 3 anni l'attuale direttore tecnico dell'ente nel processo su tangenti e appalti truccati nell'azienda acquedottistica pescarese, nato dall'inchiesta "Shining Light" condotta dai carabinieri forestali. La sentenza e' stata emessa dal tribunale collegiale della citta' adriatica, presieduto dal giudice Rossana Villani, che ha innalzato di un anno la condanna richiesta dal pm Anna Rita Mantini a carico dell'ex presidente, mentre ha accolto in pieno la richiesta riguardante il direttore tecnico. Il primo era accusato di corruzione, turbativa d'asta e induzione indebita a dare o promettere utilita', mentre il secondo soltanto di turbativa d'asta. L'ex presidente e' stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici, mentre il direttore tecnico per la durata di 5 anni. A carico dell'ex presidente, inoltre, e' stata disposta la confisca dei beni per un valore pari a 100mila euro. Entrambi gli imputati sono stati condannati al risarcimento dei danni, a favore della parte civile Aca, che dovra' essere quantificato in sede civile. Decisiva, ai fini processuali, la testimonianza di un imprenditore che per questa vicenda ha patteggiato e che ha spiegato il meccanismo attraverso il quale venivano truccati gli appalti, circostanziando i vari episodi che lo videro versare tangenti. 

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Morto un operaio al porto di Ortona

Tragico incidente sul lavoro al porto di Ortona dove un operaio di 60 anni, originario del Kosovo, e' morto mentre si trovava all'interno di un container. L'uomo, in base a una prima ricostruzione, e' stato schiacciato da una scaffalatura metallica. Un collega ha lanciato l'allarme, ma non c'e' stato niente da fare. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la capitaneria di porto.

 

immagine di repertorio

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