Cronaca

Investe anziana e scappa a Montesilvano, individuato il pirata della strada

Grazie alla scrupolosa attività di indagine messa in atto dalla Polizia Locale di Montesilvano è stato individuato l'automobilista che ieri ha investito una anziana di Montesilvano, senza prestare soccorso. 

Ieri mattina, una donna di circa 70 anni è stata investita all'incrocio tra via Dante e via Tasso. L'autovettura, una Lancia y, ha colpito l'anziana, e dopo una prima esitazione è fuggita. Alla guida del veicolo c'era un giovane, residente a Pescara, di 27  anni. "Attraverso l'ascolto di testimoni - spiega l'assessore alla Polizia Locale Valter Cozzi - e la visione dei filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza è stato individuato il responsabile che ora è stato denunciato per lesioni e omissione di soccorso. Fortunatamente la donna, trasportata in ospedale dall'ambulanza non ha riportato gravi lesioni. Con l'auspicio di una pronta guarigione vogliamo augurare alla signora una serena Pasqua. Un plauso infine va agli operatori della Polizia  Locale che hanno lavorato con la consueta professionalità ed attenzione, riuscendo in poche ore ad individuare il responsabile di un episodio grave che per fortuna non si è trasformato in tragedia". 

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Montesilvano, avanzano i lavori di via Maresca

Proseguono speditamente i lavori di riqualificazione di via Maresca. Gli interventi, iniziati come da crono programma dalla porzione della strada verso il fiume, stanno andando avanti per step, così da ridurre al minimo i disagi agli alberghi e ai villeggianti. Nella prima parte sono stati già effettuati i lavori di rifacimento dell’asfalto nella parte centrale della carreggiata e ridisegnati i marciapiedi che resteranno sullo stesso piano stradale. «Il colpo d’occhio -  afferma l’assessore Valter Cozzi, che ha effettuato un sopralluogo per verificare l’andamento del cantiere – già con questi primi interventi è quello di una nuova zona ariosa e spaziosa. Questi interventi riqualificheranno notevolmente tutta l’area, migliorando l’immagine del punto di riferimento di accoglienza turistica principale della nostra città. La nuova via Maresca sarà ciclopedonale ed accessibile alle auto solo per le necessarie operazioni di carico e scarico di albergatori e turisti. Questo darà vita ad un nuovo spazio di aggregazione che siamo sicuri verrà vissuto anche dai montesilvanesi».

I lavori, affidati alla Bucco Costruzioni di Chieti, consistono nel rifacimento della sede stradale, dei marciapiedi, nella realizzazione delle opere idrauliche, di opere a verde e della pubblica illuminazione.

«Una volta completata questa fase -  dice ancora Cozzi -  procederemo con la decorazione con particolari tipologie di colorazioni della strada. La ditta sta lavorando rispettando il programma che ci eravamo prefissati e questo ci permetterà di consegnare, entro la prossima stagione estiva, una rinnovata via Maresca, capace di dare ancora più slancio al turismo. Questa nuova strada ciclopedonale diventerà inoltre la naturale prosecuzione della Bike to Coast lungo la riviera e dell’isola pedonale che attiviamo tutte le sere d’estate».

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Città Sant’Angelo, anziana truffata con la scusa dell’assicurazione auto del figlio

Le hanno fatto credere che il figlio aveva urgente bisogno della polizza assicurativa, e sono riusciti a farsi consegnare 450 euro da una donna anziana, prima di far perdere ogni traccia. L'episodio è avvenuto ieri a Città Sant'Angelo. Vittima della truffa è una donna di 78 anni. Un uomo a bordo di un ciclomotore, con addosso casco e occhiali da sole, ha fermato la signora che stava camminando non distante da casa. Le ha detto che il figlio aveva bisogno della polizza assicurativa per il suo scooter e che, avuti i soldi necessari, avrebbe pensato lui a portargli subito il tagliando assicurativo. La donna non ha pensato a una truffa e ha consegnato il denaro.
Solo in seguito ha capito di essere stata raggirata. A quel punto il fatto è stato denunciato ai Carabinieri. 

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Nas sequestra 200 tonnellate di mangimi a rischio

Maxi sequestro in Abruzzo da parte dei Carabinieri del Nas di Pescara: i militari hanno sottoposto a vincolo sanitario oltre 200 tonnellate di mangime per animali da carne, 145 delle quali trovate in una sola struttura. L'operazione rientra nell'ambito di controlli svolti in tutta la regione in materia di detenzione e commercio di fitofarmaci e prodotti per la zootecnica. Si tratta di attività di produzione, confezionamento e stoccaggio di mangimi zootecnici, risultate prive di autorizzazione all'esercizio e dei requisiti igienico sanitari, strutturali e gestionali. E' quindi scattato il provvedimento di sospensione emesso dall'autorità competente. Il valore dei prodotti sequestrati ammonta a quattro milioni di euro. Quattro, nel complesso, le attività per cui è stata disposta la sospensione, al termine degli accertamenti dei Carabinieri per la tutela della salute, diretti dal maggiore Domenico Candelli, in collaborazione con le Asl competenti. 

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Pasqua: Coldiretti/Ixe’, 300mila a tavola in agriturismo nelle zone del terremoto ripresa con +10% visitatori

Trecentomila italiani a tavola in agriturismo per la Pasqua. E tra questi anche moltissimi abruzzesi. E’ quanto emerge da una stima di Coldiretti su dalla quale si evidenzia come sia sempre forte la ricerca della tranquillità in campagna lontano dai ritmi e dal rumore della città. I circa 23mila agriturismi presenti nella Penisola svolgono anche un’importante funzione di traino per le economie locali, come dimostrano le zone del terremoto dove nonostante le difficoltà si stima di aumento del 10% delle presenze secondo Coldiretti.

L’Abruzzo è in linea con il trend nazionale – dice Coldiretti Abruzzo – ma certamente bisogna fare un distinguo tra le zone comprese nel cratere, che ancora fanno fatica a ripartire, e quelle fuori del cratere. Per quanto riguarda le zone direttamente provate dal sisma si nota certamente un piccolo miglioramento rispetto allo scorso anno. La speranza è comunque che le cose migliorino sempre di più complice proprio l’appeal suscitato dalle tradizioni alimentari di cui gli agriturismi sono custodi”. Altro discorso per le zone fuori dal cratere, dove le prenotazioni sono fortemente aumentate rispetto allo scorso anno facendo registrare nella gran parte dei casi il tutto esaurito. Gettonatissima la Pasqua con pranzo e passeggiata annessa, ma il boom di prenotazioni si è registrato anche per Pasquetta. “Per chi non ha prenotato sarà sicuramente difficile trovare un posto a tavola – dice Coldiretti Abruzzo - la capacità di mantenere inalterate le tradizioni alimentari nel tempo con menù di Pasqua locali a base prodotti di stagione a chilometri zero e biologici è la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è in continua crescita anche l’offerta di servizi aggiuntivi come passeggiate all’aria aperta a piedi e in bicicletta, trekking, lezioni di equitazione e tiro con l’arco, ma anche corsi in cucina o di orticoltura”.

A livello nazionale, Coldiretti stima che per la Pasqua 2018 gli agriturismi siano fra le mete privilegiate visto che la paura del terrorismo internazionale condiziona la scelta di viaggio di quasi un italiano su quattro che vuole restare lontano da ansi e preoccupazioni privilegiando il relax e la tranquillità delle vacanze in campagna grazie alla bellezza dei paesaggi e alla qualità dell’offerta gastronomica con la possibilità di scegliere fra 293 specialità Dop/Igp registrate a livello comunitario, 523 vini Docg, Doc e Igt e 5047 prodotti tradizionali.

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Pasta Abruzzo, con etichetta più valore al made in Italy

Quello del 2018 sarà il primo raccolto di grano abruzzese usato per una pasta veramente made in Italy. A dirlo è Coldiretti Abruzzo, che ricorda che sono già in commercio le confezioni di pasta secca prodotte in Italia che, per legge, devono vedere obbligatoriamente indicati in etichetta il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato e quello di molitura. 
“Una vittoria applaudita dal 96% dei consumatori che, attraverso diverse consultazioni pubbliche, hanno più volte richiesto in passato che in etichetta venisse scritta in modo chiaro e leggibile l’origine degli alimenti e che spinge ora molti pastifici a rivolgersi alla produzione nazionale – dice Coldiretti Abruzzo – anche l’Abruzzo beneficerà direttamente della norma entrata in vigore a febbraio. A beneficiarne saranno circa 20mila cerealicoltori abruzzesi che coltivano grano su una superficie di circa 87 mila ettari di cui circa 34mila a grano duro per una produzione di 1.400.000 quintali di frumento e un valore di circa 35milioni di euro”.

“L’auspicio ora – aggiunge Coldiretti Abruzzo – è che il grano abruzzese venga valorizzato nella filiera del grano duro italiano e retribuito adeguatamente come meritano i cerealicoltori italiani che continuano a scommettere su un settore storico ed importantissimo per tradizione ed economia che altrimenti andrebbe a scomparire”.  

Coldiretti Abruzzo ricorda inoltre che l’obbligo di indicare in etichetta l’origine è una battaglia storica della Coldiretti che con la raccolta di un milione di firme alla legge di iniziativa popolare ha portato all’approvazione della legge n.204 del 3 agosto 2004. L’Italia sotto il pressing della Coldiretti ha fatto scattare il 19 aprile 2017 l’obbligo di indicare il Paese di mungitura per latte e derivati dopo che il 7 giugno 2005 era entrato già in vigore per il latte fresco e il 17 ottobre 2005 l’obbligo di etichetta per il pollo Made in Italy mentre a partire dal 1° gennaio 2008 l’obbligo di etichettatura di origine per la passata di pomodoro. A livello comunitario – continua la Coldiretti – il percorso di trasparenza è iniziato dalla carne bovina dopo l’emergenza mucca pazza nel 2002, mentre dal 2003 è d’obbligo indicare varietà, qualità e provenienza nell’ortofrutta fresca. Dal primo gennaio 2004 c’è il codice di identificazione per le uova e, a partire dal primo agosto 2004, l’obbligo di indicare in etichetta il Paese di origine in cui il miele è stato raccolto. Da aprile è in vigore l’etichettatura d’origine per latte e derivati. Dopo pasta, riso e pomodoro resta però ancora da etichettare con l’indicazione dell’origine 1/4 della spesa alimentare degli italiani dai salumi ai succhi di frutta, dalle confetture al pane, fino alla carne di coniglio.

 

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Tari, Comardi: Ridotta la tariffa per i ristoratori

Un riduzione delle tariffe Tari di quasi il 50 % in favore dei ristoratori. E’ questa una delle grandi novità, introdotta, con l’approvazione in Consiglio Comunale delle tariffe TARI 2018.

«Lo scorso anno -  ricorda l’assessore al Bilancio Deborah Comardi -  abbiamo preso un impegno molto preciso nei confronti della categoria dei ristoratori, in merito alla riduzione delle tariffe Tari. Ebbene è stato rispettato, riducendo la tariffa rispetto al 2016 del 10% e del 47% rispetto al 2017. In merito alle agevolazioni è stato mantenuto il budget dello scorso anni pari a circa 100.000 euro, rivisitando le categorie, pur preservando la loro ratio. Tra gli obiettivi della nostra Amministrazione - specifica ancora l’assessore al Bilancio Deborah Comardi -  vi è quello di incrementare la percentuale di raccolta differenziata. A tal proposito abbiamo avviato un percorso di introduzione del sistema di raccolta porta a porta sulla zona collinare della città, oltre che nelle zone al confine nord con Pescara, nonché del PP1. Tenuto conto di tali aspetti il piano finanziario relativo ai costi di gestione del servizio rifiuti, approvato in Consiglio, prevede costi per un importo di circa 11.098.912».

Nella delibera sono state individuate le categorie che potranno usufruire di alcune agevolazioni: l’esenzione limitatamente alle abitazioni principali e alle relative pertinenze occupate da persone

(soggetti passivi della tassa o suoi familiari conviventi) invalide al 100% che usufruiscono del servizio di accompagnamento al momento della presentazione della domanda ex Legge 104/1992, attestato dagli enti a ciò preposti, a condizione che il reddito ISEE non sia superiore a 7.500 euro in caso di presenza nel nucleo familiare di almeno due invalidi al 100%, alle medesime condizioni, il limite precedente è fissato in € 8.000,00; l’esenzione limitatamente agli edifici destinati ed aperti al culto, con esclusione dei locali annessi adibiti ad abitazione e ad usi diversi da quelli del culto in senso stretto; la riduzione tariffaria nella misura del 50% per soggetti passivi anziani con età uguale o superiore a 65 anni (al 1° gennaio dell'anno di imposizione), a condizione che il reddito ISEE non sia superiore a € 5.000,00. Tale limite è ridotto a € 4.000,00 in caso di unico occupante; la riduzione tariffaria, per i primi due anni di matrimonio, nella misura del 30%, per il nucleo familiare composto da giovani coppie, con età uguale o inferiore ad anni 35, occupanti a qualunque titolo lecito di un'abitazione e che non siano proprietari e che non dispongano di altri immobili su tutto il territorio nazionale, a condizione che il reddito ISEE non superi il limite di € 7.000,00; l’esenzione totale dalla tariffa per il primo anno di attività, o frazione, a favore di coloro che richiedano la partita I.V.A. per intraprendere una nuova attività d'impresa, con esclusione di sale giochi, agenzie di scommesse, locali con giochi d'azzardo, video lotterie e “slot machine”; l’esenzione totale dalla tariffa per i primi due anni di attività, per coloro che intraprendano una nuova apertura di attività d'impresa nelle aree della città che l'amministrazione comunale intenderà disciplinare come zone franche, tra cui via Roma.

 

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Tariffe Tari, Tocco: Esenzione totale per nuove attività su via Roma e su zone franche

«Abbiamo voluto introdurre una agevolazione, con l’obiettivo di rilanciare e supportare il commercio cittadino di un’area che può e deve rappresentare un centro strategico del nostro territorio». Così il consigliere Adriano Tocco, capogruppo di Montesilvano Protagonista, ha  annunciato l’introduzione, per il 2018, di un’agevolazione nell’ambito delle tariffe TARI, approvate questa mattina in Consiglio Comunale. «Per la prima volta a Montesilvano, introduciamo il concetto di Zona Franca, ossia di aree del territorio sulle quali verrà applicata l’esenzione totale della TARI per i primi due anni di attività in caso di apertura di nuove attività di impresa. All’interno di queste zone franche, che delineeremo nelle prossime settimane, sicuramente verrà inclusa via Roma. Abbiamo voluto cominciare da questa strada di collegamento tra la stazione ferroviaria e la piazza del Comune, su cui insieme ai commercianti vogliamo lavorare per un ampio progetto di riqualificazione e di rivalorizzazione. Questa agevolazione è solo un primo deciso passo di questo percorso. Abbiamo voluto rispondere alle necessità che sono state messe in luce dagli esercenti, per lavorare in rete, sviluppare, insieme, un’area di centro urbano e valorizzare il centro commerciale naturale».

Particolare attenzione, nelle agevolazioni, come nello scorso anno, è stata riservata alle start up. E’ stata prevista, infatti, l’esenzione totale dalla tariffa per il primo anno di attività, o frazione, a favore di coloro che richiedano la partita I.V.A. per intraprendere una nuova attività d'impresa, con esclusione di sale giochi, agenzie di scommesse, locali con giochi d'azzardo, video lotterie e “slot machine”. 

Approvato anche l’emendamento, che introduce  una quinta rateizzazione. Il tributo dovrà quindi essere versato entro il 31 maggio 2018; entro il 31 luglio 2018; entro il 31 agosto 2018; entro il 30 settembre 2018 e entro  il 30 novembre 2018. 

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Gasdotto Snam. Il Governo (dimissionario) non si ferma, neanche l’Abruzzo: formale diffida dal Sottosegretario Mazzocca

Il Sottosegretario d'Abruzzo Mazzocca pronto ad inviare formale diffida al Governo dimissionario a seguito della riunione istruttoria indetta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 4 aprile allo scopo di superare il diniego delle Regioni Abruzzo e Umbria all’autorizzazione del metanodotto Sulmona-Foligno.

Queste le parole del Sottosegretario: “Ce lo aspettavamo, ma siamo rimasti comunque stupiti da una convocazione di una riunione istruttoria, da parte di un governo dimissionario, in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, che dovrebbe trattare dal punto di vista politico con le Regioni, i Comuni e gli enti locali per superare le ragioni del diniego all’intesa. É una questione di legittimazione ad operare: noi riteniamo che il Governo non possa e non debba procedere ad operare conseguenzialmente rispetto a quanto già decretato in relazione alla centrale Snam. Non si tratta, infatti, di un mero atto gestionale o di un provvedimento che l’amministrazione procedente - in questo caso il Governo - deve assumere per concludere una procedura. Si tratta di ben altro: è, soprattutto, un provvedimento che va ben oltre le attuali condizioni di operatività di un Governo, ripeto, in carica per il disbrigo degli affari correnti. Si tratta di un provvedimento che tende ad inserire gli ultimi tasselli di un puzzle per addivenire, nel più breve tempo possibile, al definitivo via libera per la costruzione dell’opera. Per queste ragioni, avendo appena concluso una riunione con gli uffici del dipartimento competente della Regione Abruzzo e soprattutto con il Servizio di Avvocatura regionale guidata dall’avv. Stefania Valeri, come Sottosegretario delegato all’ambiente della Regione procederò con l’invio di una formale diffida al Governo a non procedere in tal direzione per queste motivazioni e per alcuni altri aspetti che seguono”. 

“É in corso una verifica puntuale su ogni atto del procedimento a partire dal 2011 in poi - aggiunge il Sottosegretario - perché riteniamo possano esserci dei vizi che sicuramente potranno darci indicazioni cogenti per quanto attiene la correttezza tecnico-amministrativa seguita nella formazione del procedimento e quindi incidere in maniera, noi riteniamo, utile al ricorso che stiamo predisponendo e presenteremo a fine aprile, poco prima della scadenza fissata per il 6 maggio 2018″.

“Parteciperemo alla riunione istruttoria, così come l’ha chiamata la Presidenza del Consiglio dei Ministri - conclude Mazzocca - ma è chiaro che già in quella sede  porremo formalmente la mozione di mancanza di legittimazione. Manifesteremo, comunque, la nostra ormai storica volontà di collaborare con i vari pezzi dello Stato per sanare delle posizioni che divergono e faremo altresì presente come, sul tema degli usi civici, non siano stati fatti passi avanti. Anzi, in buona parte del V tratto del metanodotto Rete Adriatica, del segmento Sulmona-Foligno, permane per noi una grande criticità che non è stata assolutamente risolta. Continueremo a chiedere, infine, che sull’intero sistema venga fatto un momento di riflessione serio, concreto e soprattutto corretto dal punto di vista sia tecnico che amministrativo”.

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Unesco: Coldiretti, con la Transumanza salvare i pastori abruzzesi (e non solo)

La candidatura della transumanza come patrimonio immateriale dell'Unesco è un passo importante che va accompagnato da un impegno concreto per salvare i pastori in Italia che conta su 60mila allevamenti per un patrimonio 7,2 milioni pecore.

E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento alla presentazione della candidatura transnazionale de "La Transumanza" come patrimonio culturale immateriale dell`umanità Unesco da parte dell`Italia come capofila insieme alla Grecia e all`Austria. Occorre garantire – sottolinea la Coldiretti - un equo compenso al lavoro dei pastori oggi minacciato dai bassi prezzi pagati per latte e carne anche per effetto delle importazioni di bassa qualità dall’estero ma anche salvare i greggi di pecore che stanno subendo una vera e propria strage per gli attacchi dei lupi, con il rischio concreto dell’abbandono e dello spopolamento. Ma anche i cittadini – continua la Coldiretti – possono fare la propria parte portando a tavola a partire dalla Pasqua i formaggi di latte di pecora nazionale e la carne di agnello italiana compresa quella delle aree colpite dal sisma di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo dove la pastorizia è fortemente presente.

“L’agnello è una presenza antica della tradizione gastronomica italiana, come dimostrano anche i piatti della transumanza tramandati da secoli, basti pensare in Abruzzo all’immancabile e apprezzato agnello cacio e ova – dice Coldiretti Abruzzo -  con l’effetto di consentire la sopravvivenza di un mestiere antico ricco di tradizione che permette la salvaguardia di razze in via di estinzione a vantaggio della biodiversità del territorio”.

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