Cronaca

Consigliera di parità chiede il ritiro della campagna anti prostituzione

La Consigliera di Parita' della Regione Abruzzo, Alessandra Genco, la Consigliera della Provincia di Pescara, Danielle Mastrangelo e la Commissione Pari Opportunita' della Regione Abruzzo, nella veste della presidente, Gemma Andreini, a seguito di numerosissime segnalazioni, hanno scritto una lettera al Sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, chiedendo l'immediato ritiro del manifesto: "non mandare a puttane la tua famiglia", relativo alla campagna antiprostituzione, ritenendo la frase non appropriata, irrispettosa della dignita' femminile e discriminatoria. Nella comunicazione hanno invitato il Sindaco a dare piena applicazione al protocollo tra ANCI e lo IAP (Istituto dell'autodisciplina pubblicitaria), in cui si richiamano le Amministrazioni Locali a consentire, nel proprio territorio, comunicazioni contenenti immagini che tutelino la dignita' delle donne e che propongano una rappresentazione dei generi coerente con l'evoluzione dei ruoli nella societa', evitando il ricorso a stereotipi di genere offensivi. La Consigliera di Parita' della Regione Abruzzo, la Consigliera della Provincia di Pescara e la Commissione pari Opportunita' della Regione Abruzzo, ''certe di un accoglimento della loro richiesta si sono riservate, in caso contrario, di procedere nei modi e nelle forme consentite''

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Molestie sessuali in Convitto, entra nel vivo il processo

Entra nel vivo il processo a carico del custode del convitto di un Comune in provincia di Pescara, accusato di violenza sessuale nei confronti di alcuni studenti minorenni. L'imputato, accusato di avere molestato sessualmente e palpeggiato i ragazzi, ha rifiutato di sottoporsi all'esame. Esame che era stato chiesto dagli avvocati di parte civile Carlo Corradi e Debora Scarcella. Sono stati ascoltati, invece, in qualita' di testimoni, la preside, un istruttore e la figlia dell'imputato. I primi due hanno descritto il custode come una figura irreprensibile, ma al tempo stesso hanno confermato che le parti offese erano apparse molto turbate. La preside, in particolare, ha affermato di considerare "assolutamente attendibili" i racconti dei ragazzi molestati.

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Volontari ‘Marevivo’ ripuliranno la spiaggia libera a Pescara

I volontari di 'Marevivo' scenderanno in campo il 30 marzo a Pescara per ripulire la spiaggia libera davanti la nave di Cascella: l'iniziativa e' stata organizzata grazie al supporto di Rilastil, brand dermocosmetico che per il secondo anno consecutivo sostiene l'associazione. Anche i ragazzi dell'Istituto Nautico di Ortona, che hanno seguito il percorso didattico di Marevivo "Nauticinblu", si uniranno ai volontari per la rivalutazione del proprio territorio e per testimoniare l'attenzione dei giovani al rispetto e alle cure dell'ambiente. All'iniziativa parteciperanno il sindaco di Pescara Marco Alessandrini e l'assessore alla raccolta differenziata Paola Marchigiani. "I rifiuti che finiscono in mare e sulle nostre spiagge rappresentano un'emergenza ambientale a cui e' necessario far fronte con ogni mezzo - ha affermato il segretario generale di Marevivo Maria Rapini -. E' per questo motivo che organizziamo pulizie su tutto il territorio nazionale. E' un gesto di civilta' per creare una coscienza diffusa che possa contribuire a quel cambiamento di rotta indispensabile per proteggere un ecosistema fragile e prezioso come quello marino".

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Università d’Annunzio, Snals Confsal e Fgu Gilda Unams: sì allo svincolo dei fondi

La possibilita' di sfruttare la normativa che consente di svincolare i fondi che l'Universita' attrae dall'attivita' in conto terzi, per progetti e sperimentazioni, dalla disciplina rigida della norme pubbliche al fine di poter regolarizzare situazioni di difficile soluzione all'interno dell'Ateneo, "non e' una privatizzazione bensi' di un'opportunita' che consente di avere maggiore flessibilita' nell'attivita' del nostro Ateneo con ripercussioni positive per la crescita dello stesso e dei lavoratori". Cosi', in un comunicato congiunto, Alessio Peca della Snals Confsal e Goffredo De Carolis della Fgu Gilda Unams dopo la diffusione, ieri, di un comunicato unitario da parte delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, "nel quale - dicono i sindacalisti Peca e De Carolis - sono state riportate informazioni non rispondenti a cio' che e' stato detto e discusso nell'incontro del 25 marzo 2019 con la parte pubblica".

In particolare al punto 5 dell'ordine del giorno, riferiscono i due sindacalisti "il Rettore ha relazionato in riferimento alla possibilita' di sfruttare la normativa che consente di svincolare i fondi che l'Universita' attrae dall'attivita' in conto terzi, per progetti e sperimentazioni, dalla disciplina rigida della norme pubbliche al fine di poter regolarizzare situazioni di difficile soluzione, all'interno del nostro Ateneo, non si tratta quindi di una privatizzazione come riportato dagli organi d'informazione, bensi' di un'opportunita' che consente di avere maggiore flessibilita' nell'attivita' del nostro Ateneo con ripercussioni positive per la crescita dello stesso e dei lavoratori. Il Rettore ha ribadito che tutti i dipendenti, Tab e docenti rimarranno assolutamente nello status di dipendente pubblico. Tale processo potra' prevedere la partecipazione dei privati nel limite massimo del 10%, quando oggi in Consiglio d'Amministrazione il 30% e' riservato, per Legge, a soggetti esterni. Il Rettore, inoltre, ha recepito la richiesta di poter inserire nel tavolo tecnico un altro rappresentante del personale oltre al Dottor Fimiani gia' indicato dal Senato Accademico, Al fine di chiarire definitivamente quanto discusso nella seduta del 25 marzo e sgomberare il campo da inutili allarmismi - proseguono i rappresentanti di Snals e Fgu Gilda Unams - chiediamo alla Parte pubblica di rendere accessibile a tutti i dipendenti le registrazioni della seduta stessaì".

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Minaccia l’ex compagna, scatta il divieto di avvicinamento per stalker 70enne

Molestava e minacciava da mesi l'ex compagna, che non voleva riallacciare il rapporto, interrotto a causa della gelosia di un 70enne residente a Caserta. L'uomo aveva inviato migliaia di messaggi di minacce, anche nei confronti dei figli minorenni della donna con il chiaro riferimento anche all'uso di una pistola hanno fatto si' che nella vicenda intervenissero gli agenti della squadra mobile della Polizia di Stato, che hanno sequestrato anche lettere e volantini offensivi, scritti dall'uomo, che minacciava l'ex di diffonderne il contenuto attraverso i social. La relazione inviata al magistrato ha fatto si' che venisse richiesta la misura cautelare volta a proteggere la donna e i figli minori da eventuali azioni ritorsive. E' stato deciso per il  70enne il divieto di avvicinamento sia all'abitazione che ai luoghi di lavoro, oltre al divieto di dimora a Teramo e frazioni

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Congresso Famiglie Verona, Luciani: bandiera arcobaleno contro le discriminazioni

Il Sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, sul Congresso Mondiale delle Famiglie che si terrà a Verona nei prossimi giorni, dichiara quanto segue ed annuncia la sua iniziativa contro le discriminazioni.
"Il Progresso è una cosa seria", premette Luciani, "È una conquista che va onorata, ogni giorno, fuggendo dalla pericolosa possibilità di fare, con una banale discussione, un passo indietro largo oltre cento anni. Tra due giorni si riunirà l' XIII Congresso mondiale delle Famiglie - Verona #WCFVerona che, si legge sul sito ufficiale, è "un evento pubblico internazionale di grande portata che ha l’obiettivo di unire e far collaborare leader, organizzazioni e famiglie per affermare, celebrare e difendere la famiglia naturale come sola unità stabile e fondamentale della società". Ho i brividi.Decenni di lotte per i diritti che rischiano di essere spazzati via. Il sito è interessante, altrettanto lo sono i nomi dei relatori che parteciperanno all'incontro. Ti accorgi ad esempio che ci sarà Dmitri Smirnov, arciprete della Chiesa ortodossa russa, che ha definito «assassine e cannibali» le donne che decidono di abortire. Oppure ancora il presidente della Moldavia Igor Dodon, che dopo la sua elezione avrebbe dichiarato di non essere «il presidente dei gay, perché loro dovrebbero eleggere un loro presidente». Ne cito un altro: Alexey Komov, l’ambasciatore russo del World family congress presso l’Onu, riguardo gli atti di omofobia in crescita in Russia ha risposto così: «Trovo ridicolo parlare di omofobia, nel caso vi sarebbe semplice avversione verso certi stili di vita, tipici dei gay». E poi: « Soluzioni per educare bene i propri figli e proteggerli da internet e media? L’unica soluzione è l’homeschooling, cioè studiare a casa con i propri genitori per passare ai bambini e ai ragazzi valori sani e cristiani».

E ancora, primo tra tutti tra i volti dei partecipanti, c'è il nostro ministro dell'Interno Matteo Salvini. Anche lui andrà a difendere il convegno e le sue posizioni estremiste su gay, aborto, famiglia tradizionale. Poi se approfondisci scopri che in soli 46 anni è stato sposato, separato, ha due figli da due donne diverse, ed ora è alla ribalta per la sua nuova bellissima fiamma Francesca, vent'anni di meno, figlia del deputato Denis Verdini l'ex parlamentare di Forza Italia, protagonista delle vicende politiche ma anche giudiziarie della seconda Repubblica. Tutto, ovviamente, nel nome della tradizione.

Come se l'Amore potesse essere incasellato in una definizione, in una forma. 
Il Congresso Mondiale delle Famiglie non è il mio Congresso e non perché non creda nei valori della famiglia tradizionale, ma perché credo nella libertà di scegliere un percorso che abbia come denominatore l'Amore con la A maiuscola. In ogni sua declinazione.

Per questo motivo nei prossimi giorni, sui palazzi del Municipio isserò la bandiera che riporta l' ARCOBALENO DELLA PACE, che mi sembra l'unica dimensione che, in un momento politico fatto di toni alti, populismi e pericolose devianze nella cultura dell'odio, vada difesa".

La bandiera arcobaleno verrà apposta nel Municipio di Corso Roma e sulla balconata del Museo Michetti di Francavilla, dove attualmente si trovano gli uffici del Sindaco, in risposta contro tutte le discriminazioni. 

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Cilli: Maggiore cura per i rifiuti prodotti da cittadini sottoposti a radioterapia

 

«Conferire correttamente i rifiuti secondo le modalità previste per ciascuna tipologia è un fatto di civiltà, rispetto per l’ambiente ma in taluni casi anche di sicurezza». Lo dice l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli che specifica: «Vi sono alcune tipologie di rifiuti prodotte da cittadini che sono sottoposti a cure oncologiche o che assumono iodio 131, che incidono sui valori consentiti dalla legge ai fini del conferimento in discarica. Infatti, purtroppo, negli ultimi due anni si sono verificati diversi episodi che hanno visto i mezzi compattatori utilizzati nella raccolta dei rifiuti solidi urbani bloccati e posti in quarantena, proprio perché  durante le operazioni preliminari allo scarico del mezzo, in seguito a controlli radiometrici, è stata riscontrata una anomalia che ha fatto scattare l'allarme. Il mezzo dovrà stare fermo, per diversi giorni, fino  che i valori non scenderanno al di sotto dei limiti massimi di legge.

Il sistema di allarme radiometrico rileva la presenza di rifiuti contenenti radionuclidi, che molto spesso sono corrispondenti a presidi medici di cittadini che hanno fatto ricorso, in tempi recenti, a strumenti diagnostici o dispositivi terapeutici basati su tale uso o sottoposti a radioterapia. Si tratta comunque di sostanze che perdono o riducono la carica radioattiva in tempi brevi (dell’ordine di alcuni giorni o al massimo qualche settimana).

«Non è il primo caso, purtroppo. Anzi dal 2017 a oggi sono stati diversi gli episodi analoghi con ripercussioni sia sul normale espletamento del servizio di raccolta ma anche economici, con una perdita complessiva di circa 70.000 euro. L’appello che lanciamo quindi è quello, come sempre, alla massima collaborazione dei cittadini, al fine di un corretto smaltimento di tali rifiuti così come viene riportato dal vademecum che viene distribuito ai pazienti dalla Asl».

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Montesilvano, controlli anti prostituzione

La pattuglia del Nap, Nucleo anti prostituzione, della Polizia municipale di Montesilvano, non ha avuto la necessità di elevare contravvenzioni in quanto non c’erano “clienti” delle ragazze in strada. Evidentemente il clamore suscitato dalla campagna mediatica e le nuove iniziative si stanno dimostrando efficaci.

«Ieri sera i nostri agenti sono usciti per i consueti servizi di controllo», sottolinea il tenente Nino Carletti, coordinatore del Nap, «e non hanno trovato persone. E’ chiaro che la serie di iniziative messe in campo dal Comune cominciano a funzionare.  Con l’istituzione dello speciale Nucleo anti prostituzione della Polizia municipale, infatti, è stato attivato un numero di telefono dedicato, 085 4481650, che si può contattare per segnalare episodi di sfruttamento della prostituzione; il Nap effettua controlli serali in seguito ai quali, finora, sono state elevate 11 sanzioni, per un totale di 6.050 euro, a frequentatori e altrettante a persone dedite al meretrico con rilascio, per questi ultimi, di ordini di allontanamento. Certo, il percorso sarà lungo e l’obiettivo finale è ancora lontano e quindi continueremo con determinazione a svolgere i controlli».

Le multe per le persone che violano l’ordinanza del sindaco (n. 69 del 2018) sono di 450 euro mentre l’ordine di allontanamento per le prostitute è in applicazione dei recenti decreti Minniti e Salvini.

La campagna anti prostituzione prevede il potenziamento del sistema di videosorveglianza con incremento del numero di telecamere sul territorio, allo scopo di verificare da remoto il rispetto dell’ordinanza sul contrasto allo sfruttamento della prostituzione; l’installazione di tabelloni luminosi che indicano la vigenza dell’ordinanza, con indicazioni delle sanzioni pecuniarie e penali previste. Prosegue, inoltre, la stretta collaborazione del Comune con la comunità Papa Giovanni XXIII che da quattro anni  è attiva sul territorio per convincere le donne costrette a stare in strada ad abbandonare la prostituzione. Finora ben 11 ragazze, con l’aiuto e il sostegno della comunità, hanno avuto il coraggio e la forza di fuggire dai loro carnefici.

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Operaio si ustiona in fabbrica del Pescarese

Un incidente sul lavoro e' avvenuto questa mattina a Popoli poco dopo le 9 presso lo stabilimento della Gran Guizza dove un operaio 28enne si e' ustionato con l' cqua bollente, riportando ustioni di primo e secondo grado al volto e agli arti inferiori. Soccorso dai sanitari del 118 il giovane e' stato stabilizzato e poi trasferito in ambulanza all'ospedale civile di Popoli per le prime cure. I sanitari stanno valutando un eventuale trasferimento presso un Centro Grandi Ustionati. Sono in corso accertamenti per ricostruire l'accaduto

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Atti persecutori sulla fidanzata, condannato a 4 anni e 6 mesi

 Il giudice monocratico del Tribunale di Chieti Andrea Di Berardino ha condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione un 31enne di Chieti accusato di atti persecutori ovvero stalking, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata nei confronti di una ragazza con la quale aveva una relazione sentimentale. L'uomo, difeso dall'avvocato Roberto Serino, e' stato condannato anche al risarcimento dei danni in favore della ragazza, costituitasi parte civile e assistita dall'avvocato Emanuele Iezzi, e al pagamento di una provvisionale di 15.000 euro a quest'ultima.

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