Cronaca

La Finanza sequestra 100.000 accessori per la telefonia

Erano privi delle prescritte certificazioni in materia di sicurezza dei materiali e non avevano indicazioni su origine e provenienza. Così la Guardia di Finanza di Pescara ha sequestrato circa 100.000 prodotti della categoria accessori per la telefonia fra cui i nuovi "POP SOCKET", un pomello in plastica e metallo che si applica sul retro dei cellulari per consentire una migliore presa del telefono tale da rendere più agevole fare foto, filmati amatoriali e, soprattutto, selfie. Il sequestro è avvenuto nell'ultimo mese durante controlli in esercizi commerciali gestiti da extracomunitari. I distributori della merce sono risultati essere Campania e nel Lazio e di segnalare alle Camere di Commercio di Pescara, Roma e Napoli sei persone, per violazioni amministrative, con sanzioni per oltre 150.000 euro, nonché di denunciare due cittadini extracomunitari per frode nell'esercizio del commercio. Oltre 150.000 euro il valore, alla vendita, della merce sequestrata.

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L’Aquila ricorda il terremoto del 2009

L'Aquila si è fermata alle 3 e 32 per ricordare il terremoto, per ravvivare la memoria dei suoi 309 morti. A nove anni dalla tragedia dell'Aquila non si sono attenuati dolore e commozione, sentimenti che hanno segnato i cuori fin dalla fiaccolata che, secondo alcune stime, ha richiamato circa 5mila persone. Si guarda già al decimo anniversario per il quale sono annunciate novità tese a rinnovare il ricordo di una tragedia che ha segnato un intero territorio. Il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, ha parlato della formazione di un comitato "di personalità di alto profilo". "L'ho comunicato ai familiari delle vittime. Nei prossimi giorni ci attiveremo", ha spiegato Biondi. Il presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, ha reso noto che a breve nominerà una commissione, nella quale inserire anche ex sindaci, per ricostruire storicamente il terremoto. Tinari ha inoltre spiegato che si impegnerà per sbloccare il progetto del parco della memoria in piazzale Paoli, finanziato con due milioni di euro ma fermo alla progettazione anche per la raccolta di firme contrarie. "Non si può dopo nove anni non avere un luogo della memoria", ha detto Antonietta Centofanti, presidente del comitato vittime Casa dello Studente. Dopo la mezzanotte, nel piazzale è stata deposta una corona di fiori, cerimonia seguita dalla lettura dei nomi delle vittime alla Villa Comunale dove, novità di quest'anno, è arrivato il corteo partito da via XX settembre. Durante l'omelia nel corso della Santa Messa celebrata nella chiesa San Giuseppe Artigiano nella notte, l'arcivescovo Giuseppe Petrocchi ha auspicato la ricostruzione delle coscienze e delle anime con amore e solidarietà. Presenti al corteo anche i familiari delle vittime di Viareggio e Rigopiano. Oggi all'Aquila lutto cittadino e bandiere a mezz'asta sugli edifici pubblici. Molto sentiti i commenti delle personalità intervenute. "Provo un sentimento di vicinanza, di dolore, perché quell'evento, così come gli eventi successivi, ha segnato i cuori degli italiani e soprattutto i nostri", ha detto il capo della Protezione Civile nazionale, Angelo Borrelli, prima della partenza della fiaccolata.

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Gasdotto Snam, il sindaco di Sulmona ribadisce il suo no

"La nostra battaglia va avanti su tutti i fronti contro l'accelerazione del Governo e contro il prosieguo a testa bassa dei dipartimenti ministeriali e della Snam sulla realizzazione del metanodotto e della centrale di compressione". Così il sindaco di Sulmona Annamaria Casini alla fine dell'incontro che si è tenuto a Roma alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. "Ho ribadito con forza la contrarietà convinta alla centrale e al metanodotto, evidenziando le criticità di questo progetto Snam e le ragioni del no di un vasto territorio montano a rischio sismico, che ho inserito in un documento scritto chiedendo di allegarlo al verbale". Dopo l'intervento del sottosegretario regionale Mario Mazzocca che ha argomentato le posizioni di contrarietà al progetto Snam, gli amministratori abruzzesi presenti hanno sostenuto il diniego alla dannosa opera. Nelle tre ore di incontro i tecnici ministeriali hanno precisato che si è trattato di una riunione tesa a capire i margini di superamento del dissenso.

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Ortona, scoperti rifiuti pericolosi in area di pregio

Cumuli di rifiuti, anche pericolosi, accumulati in un'area di circa 3.500 metri quadrati in località Peticcio, in prevalenza provenienti dal settore edilizio e miscelati a terre e rocce. L'area è di particolare pregio ambientale lungo la fascia costiera. I rifiuti sono stati scoperti dai Carabinieri Forestali di Ortona. L'area è stata posta sotto sequestro. Oltre quattromila i metri cubi di rifiuti scaricati e tombati nell'area.
Il quantitativo, su un sito in forte pendenza, ha reso instabile il versante con potenziali pericoli per l'incolumità pubblica. Il proprietario del terreno è stato denunciato per deturpamento delle bellezze naturali, violazione del testo unico ambientale e del codice dei beni culturali. Si indaga sulla provenienza dei rifiuti.

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Banda del buco in azione in un deposito di computer tra Pescara e San Giovanni Teatino

Ladri in azione nella notte di Pasqua in un magazzino di computer in via Aterno, tra Pescara e San Giovanni Teatino. Secondo le prime rilevazioni degli investigatori i ladri sono entrati nel capannone attraverso il vano caldaia e dopo aver praticato due fori nelle pareti di altrettanti locali che portano al deposito. L'impianto di allarme del deposito di computer, che è collegato con l'abitazione del proprietario, che ha un negozio di computer a Pescara, è scattato intorno a mezzanotte ed è stato lui stesso a richiedere l'intervento della polizia. Le immagini delle telecamere presenti nella zona potrebbero essere utili per cercare di individuare i ladri che verosimilmente sono arrivati e si sono allontanati a bordo di un automezzo.

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Bisenti, furgone in fiamme e danni anche alla piazza

L'incendio a Bisenti di un furgone ha provocato l'esplosione di una bombola del gas. Il mezzo si trovava nei pressi di una scuola per l'effettuazione di lavori sulle linee elettriche per conto dell'Enel, era completamente avvolto dalle fiamme. L'incendio del furgone ha provocato anche lo scoppio di una bombola di GPL, che si trovava a bordo del mezzo insieme ad attrezzature e utensili di lavoro. Le fiamme si sono estese anche ad una Fiat Stilo parcheggiata nelle vicinanze. Lo scoppio della bombola di GPL ha provocato la rottura dei vetri di alcune finestre della vicina scuola elementare, oltre al danneggiamento di un palo dell'illuminazione pubblica e di una pozione della pavimentazione della piazza. 

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Incidente mortale al Lido Riccio di Ortona

Incidente mortale al Lido Riccio di Ortona. Un motociclista ha perso la vita lungo la Statale 16. Inutili i soccorsi giunti sul posto. La vittima è Andrea Verna, 39 anni, che si è schiantato con la sua moto contro un palo della luce. L'incidente si è verificato intorno alle 17.30 sulla Statale 16, al Lido Riccio. Le cause sono ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri di Ortona.

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Sulmona, 10 mila in piazza per la Madonna che scappa

Oltre diecimila hanno assistito alla 'Madonna che scappa in piazza' a Sulmona. Fedeli e turisti non hanno rinunciato ad assistere alla corsa della Madonna verso il Cristo Risorto. Una corsa perfetta, con la statua della Madonna condotta magistralmente da Andrea Rapone, alla prima esperienza come guida, e da Vincenzo Valentini, Fabrizio Centracchio, Fabrizio Litigante e Domenico Giovannucci, componenti della quadriglia. Il manto nero è caduto in modo impeccabile all'altezza del fontanone, lasciando il posto all'abito verde, segno di speranza e rinascita. Fino a qualche anno fa la corsa era legata ai ritmi della vita contadina: dal suo andamento le famiglie traevano presagi sull'andamento dell'anno agricolo e possibili calamità naturali.

 

immagine di repertorio

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Scossa di magnitudo 3.9 nell’Aquilano

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 è stata registrata alle 3:18 con epicentro 7 km ad est dell'Aquila ed ipocentro a 20 km di profondità. Lo si apprende dalle rilevazioni dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).
La scossa è stata chiaramente avvertita dalla popolazione, ma al momento non si hanno segnalazioni di danni a persone o cose.
Una replica di magnitudo 2 è seguita 12 minuti dopo la prima scossa.

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Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo

 

"L’Onu ha dichiarato il 2 Aprile come la Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’Autismo per contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone autistiche, accrescere la consapevolezza pubblica e promuovere l’ aumento e il miglioramento dei servizi pubblici a favore di queste persone nella prospettiva della piena inclusione nella società di bambini, adolescenti e adulti con autismo. Lodevoli sono le iniziative che le associazioni di familiari in collaborazione con i maggiori esperti in autismo intraprendono il 2 aprile in tutto il mondo per raccontare le esperienze, le buone prassi, per favorire raccolte fondi, per diffondere la cultura della neurodiversità ma anche per alzare la voce e palesare le problematiche che le persone autistiche e i loro familiari sono costrette a vivere. Per creare l’occasione di un’analisi critica è tuttavia necessaria un'azione più ampia del lancio dei palloncini e dell’illuminare i monumenti di blu: l’autismo ha una tale diffusione e costi sociali ed economici cosi alti che, per il benessere di tutta la società, è fondamentale ed urgente riconoscerne la problematicità e attuare opportune strategie", affermano i responsabili dell'Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo.

"La Legge nazionale 134 del 2015 sull’autismo, l’inserimento nei Lea, le Disposizioni regionali in materia di Autismo del 2017 e le raccomandazioni presentate dalla comunità scientifica nelle Linee Guida nazionali e internazionali hanno creato un nuovo punto di partenza per regolamentare quanto riguarda l’autismo. Ma non è sufficiente esplicitare quali siano i trattamenti efficaci e in che misura: la questione più spinosa ed ancora neanche lontanamente risolta rimane trovare il modo migliore per organizzare il trattamento intorno alla persona, mettere cioè in atto una reale e non solo teorica presa in carico dell’autismo. E’ diventato improrogabile dare risposte concrete: ricordiamo che l’autismo è una delle principali cause di disabilità permanente, con disabilità intellettiva nel 50% dei casi e disturbi in comorbilità nel 70% (disturbi del linguaggio, disturbi motori, disturbi del sonno, ansia, depressione, disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività, epilessia ed altri) per cui altissimi sono i costi di sostegno e la mancata produttività che le nazioni devono sostenere. Per quanto si dica che l’Abruzzo sia una Regione all’avanguardia in termini di copertura dei servizi per l’autismo, queste affermazioni rimangono parole al vento, confermate da buone prassi in una percentuale bassissima di casi che non bastano a garantire a tutte le persone autistiche un’adeguata presa in carico cosi come imposto dalla legislazione nazionale. La sanità regionale ha il compito di rinnovare i trattamenti storicamente prescritti, ora non conformi alle nuove direttive: se già sappiamo che è una grave responsabilità continuare prescrivere scarse ore di logopedia e psicomotricità, dobbiamo insistere sull’evidenza che è altrettanto grave e colposo negare un trattamento precoce, specifico, strutturato, multidisciplinare, intenso (di almeno 20 ore settimanali), in rete con la scuola, i genitori e la società dei cosiddetti neurotipici. Siamo coscienti di quanto sia difficile garantire in tempi brevi l'avviamento di attività specifiche per l'intera popolazione autistica ma crediamo che il vero rispetto che merita l’autismo possa essere dimostrato dal sistema sociosanitario solo assumendosi le responsabilità sulla presa in carico delle persone autistiche, al fine di trasformare i vecchi modelli terapeutici e gestire clinicamente la persona autistica con nuove prospettive, senza scaricare ad altri le responsabilità di problemi locali irrisolti, senza la sfrontatezza di chiedere alle famiglie di “aprire i portafogli” per prendersi cura da sole dei propri figli autistici, senza esibire problemi di bilancio o di età come criteri di accesso e di prosecuzione alla riabilitazione. La Regione rimane inadempiente nell’offerta in termini qualitativi e quantitativi e le famiglie sono poste in condizioni intollerabili: il panorama delle terapie possibili è frammentato, mancano programmi educativo-riabilitativi multidisciplinari di 5 giorni a settimana per tutto l’anno e le famiglie, depauperate e consumate, intraprendono azioni legali contro le ASL per il riconoscimento della "presa in carico" negata. Questo è il triste quadro evidenziato per il 2 aprile del 2018. E’ arrivato il momento di mettere in atto i cambiamenti e, come suggerito dalla fervente comunità scientifica, chiediamo che il sistema riabilitativo e sociale garantisca la presa in carico attraverso l’adattamento dell’ambiente fisico e sociale alle esigenze della persona autistica, l’organizzazione del supporto alle famiglie, una programmazione terapeutica relativa a tutte le aree di compromissione della persona nello spettro, l’intervento sulle comorbilità spesso mascherate dalle stesse manifestazioni dell’autismo, l’accompagnamento nella transizione nell’età adulta e la prosecuzione del sostegno durante tutta la vita perché, come ormai è noto, chi nasce autistico lo rimane per sempre. L’autismo non è curabile ma “prendere in carico” l’autismo è un dovere civile e morale della politica, delle amministrazione e della società in toto. Non è la famiglia da sola o la persona autistica che deve prendersi cura di sè, come purtroppo decantano slogan auto-legittimati, scorretti e fuorvianti che dimostrano quasi una resa del sistema socio-sanitario che invece dovrebbe soluzioni riabilitative scientificamente valide, sostenibili e autism-friendly, ovunque".

 

 

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