Cronaca

Pescara saluta Aldo Marino, storico commerciante e amministratore

Appresa la notizia della scomparsa di Aldo Marino, operatore economico titolare di negozi di ottica, dirigente sportivo e già consigliere comunale, il sindaco di Pescara Carlo Masci ha espresso un messaggio di cordoglio per la morte di un amico fraterno ma soprattutto di un cittadino esemplare.
"Oggi ci ha lasciato per sempre Aldo Marino - ha dichiarato Carlo Masci - Un altro dolore struggente, in un momento già molto difficile per noi tutti. Aldo è stato per me un caro amico, perché con lui ho vissuto la mia prima esperienza politica e amministrativa al Comune di Pescara, dal 1994 al 1998. Lui era il mio consigliere di riferimento, io cominciavo a percorrere i miei primi passi da giovane assessore e le sue intuizioni all’epoca furono per me utilissime. Quante battaglie politiche abbiamo fatto insieme, quanti ragionamenti, quante idee, quanti confronti, sempre con un unico obiettivo, il bene di Pescara, che amava visceralmente come me; non ha infatti mai anteposto gli interessi p ersonali a quelli politici. Lo ricorderò sempre, e ne porterò con me l’eredità morale, perché è stato un uomo di grandi passioni, di forti sentimenti, di assoluta onestà, di immensa bontà, di eccezionale altruismo. Sono tanti gli episodi che mi accomunano a lui, la sua bonaria spontaneità non ne ha mai limato il determinato senso civico. È stato anche un punto di riferimento per lo Sport dilettantistico di vera espressione della città, una stella polare del Commercio pescarese. Da 26 anni, ogni volta che passavo di fronte  al suo negozio, non potevo non fermarmi a salutarlo, ad abbracciarlo, a scambiare opinioni sulla città. E in tutti questi anni, pur quando esprimeva qualche raro momento di delusione o di disincanto verso le prospettive della sua amata Pescara, subito dopo ritrovava la voglia di fare e di lottare per gli ideali a cui non ha mai rinunciato. Senza di lui Pescara non sarà più la stessa, se ne va con lui un pezzo di storia della nostra comunità. Io perdo un amico vero, sempre disponibile, presente, prodigo di consigli».

«La nostra città perde un cittadino sempre attento ai problemi della comunità. Aldo è stato un consigliere comunale attento e premuroso. Per me un caro amico e una persona con cui era sempre un piacere discutere. Per tanti anni il caffè con lui è stato occasione per ragionare insieme su quel che accadeva nella nostra città e non solo. Pur avendo culture politiche diverse - io comunista, lui vecchio democristiano - abbiamo condiviso tante battaglie. Voleva davvero bene a Pescara. Corso Vittorio Emanuele non sarà più lo stesso. Alla sua famiglia mando un abbraccio fortissimo» scrive invece Maurizio Acerbo

 

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Coronavirus, Borrelli contatta Liberatore e il sindaco di Castiglione Messer Raimondo

 Il coordinatore dell'unita' di crisi abruzzese sul coronavirus, Silvio Liberatore,  ha ricevuto una telefonata dal capo della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, per avere informazioni sulla zona rossa della Vallata del Fino; era simultaneamente collegato anche il sindaco di Castiglione Messer Raimondo, Vincenzo D'Ercole. Lo fa sapere in una nota la Regione Abruzzo. Borrelli - prosegue la nota - "e' stato rassicurato" da Liberatore e dal sindaco "sul massimo supporto dato dal sistema regionale e locale di protezione civile" alla popolazione della vallata del Fino. I sindaci, infatti, hanno un contatto diretto e costante con una task force regionale, ed il supporto delle forze del'ordine e del volontariato di protezione civile regionale, che e' stato ultimamente potenziato con un mezzo fuoristrada messo a disposizione dei sindaci della "zona rossa". La Prefettura di Teramo con cadenza giornaliera riunisce il Comitato operativo per l'ordine e la sicurezza pubblica, al quale partecipa il personale dell'Unita' di crisi regionale e della ASL di Teramo, per esaminare le problematiche dell'emergenza in atto principalmente nei territori in parola.   Nella nota stampa viene rilevato che dal punto di vista sanitario "esiste un puntuale programma di potenziamento delle strutture ospedaliere attraverso interventi strutturali ai nosocomi di Teramo, Atri e Penne, messo a punto dal referente sanitario regionale per l'emergenza unitamente alle Asl di Teramo e pescara e alla Protezione Civile regionale, che garantisce la piena presa in carico dei malati, e l'attivazione sul territorio di un'Unita' Speciale di Continuita' Assistenziale". Inoltre, la Asl di Teramo - aggiunge la nota - ha effettuato ormai da giorni i tamponi a tutti i soggetti segnalati dai medici (anche asintomatici) casa per casa e sul territorio di tutti i cinque comuni della vallata, cosa che ha consentito l'individuazione precoce e l'isolamento cautelativo di decine di casi di positivita'. "La rendicontazione economica degli interventi - si legge ancora - e' stata da tempo inviata al Commissario Arcuri. Tutti e tre i partecipanti al colloquio telefonico hanno convenuto sull'inutilita' e l'impraticabilita' delle proposte contenute nella lettera che il senatore D'Alfonso ha inviato in data odierna al presidente Conte (tra le quali vi e' quella di effettuare tamponi a tutta la popolazione, che comporterebbe il blocco dell'attivita' dei laboratori di analisi per due settimane), a seguito della quale il commissario Borrelli ha cortesemente effettuato la telefonata descritta. Borrelli ha apprezzato il lavoro compiuto dalla Regione congiuntamente alla Asl di Teramo ed ai Comuni della Vallata del Fino. E' opportuno ricordare che la costituzione della "zona rossa" e' avvenuta dopo numerose sollecitazioni in tal senso che il presidente della Regione Marsilio ha fatto nei confronti del presidente Conte e del governo, ricevendo nessuna risposta ufficiale alle comunicazioni scritte e numerose risposte negative in via informale nei diversi colloqui telefonici e in videoconferenza, tanto che l'emanazione dell'ordinanza (proprio ieri prorogata) e' avvenuta unilateralmente e solo dopo aver acquisito le relazioni mediche del Dipartimento di Prevenzione delle rispettive Asl". Cosi' come "si e' in attesa di risposta rispetto alla richiesta, formalizzata dal presidente Marsilio al presidente Conte, di prevedere per le zone rosse costituite con ordinanze regionali gli stessi benefici economici e fiscali previsti per la zona rossa di Codogno istituita a suo tempo dal governo".

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Sulmona, la Madonna che scappa all’interno della chiesa della Tomba

 Doveva essere una Pasqua senza la corsa ma alla fine la sorpresa e' arrivata. Il rito della "Madonna che scappa" si e' rinnovato all'interno della Chiesa di Santa Maria della Tomba, fra palpitanti emozioni e forte pathos, per lanciare un messaggio di grande umanita' dalla citta' di Sulmona. Si tratta di un ritorno all'antico che e' stato voluto dai laureatani pur di non interrompere la tradizione. La Madonna con il manto nero e' stata portata all'ingresso della Chiesa della Tomba ed e' stata portata in spalle da quattro laureatani esperti e da un quinto uomo dietro. E' poi iniziata la corsa, dopo l'appello e i comandi di rito, durata una manciata di secondi e per una decina di metri. I lauretani hanno quindi trattenuto l'emozione fra lacrime e goia. Posta su un piedistallo e' stata condotta di nuovo davanti la porta della Chiesa per l'esposizione alla piazza, la benedizione del vescovo e il volo di due colombe. Un rito che si e' svolto rigorosamente a porte chiuse per volere dei laureatani che hanno scritto una pagina di storia.

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Coronavirus, stop alla festa per la Madonna d’Appari a Paganica

Per la prima volta dopo due secoli, si interrompe per la emergenza coronavirus la tradizione, che cade il lunedi' e il martedi' di Pasqua, di quella che e' conosciuta da sempre come la Festa di Paganica, la frazione piu' popolosa del comune dell'Aquila che prima del sisma del 6 aprile 2009 ha toccato gli 8mila abitanti e che nei decenni scorsi e' stata interessata anche da iniziative tese all'autonomia comunale. Il lunedi' di Pasqua, la festa di San Giustino, patrono del paese, un tempo celebrata in luglio, e da due secoli a pasquetta; il giorno successivo la ricorrenza piu' solenne della Madonna d'Appari, antica sette secoli quanto l'esistenza dello splendido Santuario, a circa un chilometro dal paese, scavato nella roccia nel XIII secolo e ampliato nei successivi, completamente affrescato, sorto dopo che la Madonna apparve a una pastorella di Paganica. In tal senso, spicca la solenne processione che dal paese raggiungeva il Santuario: nel giorno della Festa la valle che conduce al Santuario si riempiva di fedeli per seguire la processione e la messa all'esterno, secondo stime ogni anno almeno 15-20mila persone. 

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Coronavirus, Picciano esce dalla zona rossa

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza numero 35 che proroga fino al 19 aprile i comuni "zona rossa". Sulla base delle risultanze delle indagini epidemiologiche delle Aziende sanitarie competenti, il governatore ha quindi confermato la zona rossa per i territori comunali di Castilenti, Castiglione Messer Raimondo, Bisenti, Arsita, Montefino, Elice, Civitella Casanova, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, e per il territorio comunale di Villa Caldari, frazione di Ortona, con la sola eccezione del comune di Picciano.

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Pescara, arrestati dopo la rapina al supermercato

Intervento della Polizia in un supermercato di via San Donato a Pescara. Due rapinatori si erano allontanati salendo su un autobus in direzione del Tribunale ma le volanti hanno intercettato l'autobus e individuato i due ancora in possesso della refurtiva, detersivi e generi alimentari. Dalle indagini è emerso che i due si erano impossessati della merce ed avevano oltrepassato le casse senza pagare, ma una volta scoperti dai dipendenti del supermercato avevano minacciato l'esercente di gravi conseguenze, compreso ''di far saltare in aria il negozio''. Sono stati arrestati per rapina in concorso.

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Coronavirus, a Pescara controlli serrati

A Pescara per la prima volta nella festivita' Pasquale dal dopoguerra le vie del capoluogo adriatico sono off limits. Numerosi i controlli delle forze dell'ordine anche dall'alto, oltre che con posti di blocco nelle varie zone cittadine in base alle ulteriori restrizioni adottate per il ponte festivo. Chiusi i supermercati, come da ordinanza del presidente della Regione Marco Marsilio. Aperte sole le edicole e farmacie di turno. In una giornata quasi estiva, dove si sfiorano i venti gradi, pochissime persone lungo le riviere nord e sud, presidiate in piu' punti. Nella Pescara blindata del giorno di Pasqua spiccano solo alcune persone che portano a passeggio i propri cani, nei pressi delle abitazioni, e in strada i mezzi pubblici, di soccorso e forze di polizia, oltre a pochissime auto, quasi regolarmente fermate per i controlli.

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Coronavirus, polemiche per la processione del Cireneo a Lanciano

"Atto incosciente e molto grave". In questo modo l'arcivescovo di Lanciano -Ortona, Emidio Cipollone, ha stigmatizzato l'uscita ieri sera del solo Cireneo, con addosso la pesante croce, dopo l'annullamento della secolare processione degli Incappucciati organizzata dall'arciconfraternita Morte e Orazione di San Filippo Neri. Al blitz hanno partecipato tanti cronisti e operatori di Pc. In una nota, il presule dice "Ieri sera, a Lanciano, si e' svolto un rito religioso che ha impegnato le strade del centro cittadino. Tralasciando il principio di buon senso che e' venuto meno dal momento stesso della decisione di organizzare l'evento, ci tengo a dire che la cultura del rispetto della persona supera di molto quella riguardante ogni sorta di individualismo e protagonismo, non giustificati dalla vera Tradizione. In accordo con le normative emanate dalla Congregazione del Culto Divino e della Disciplina dei Sacramenti e dalla Conferenza Episcopale Italiana, il Decreto dell'8 marzo 2020 e le Disposizioni sulla Settimana Santa del 28 marzo 2020 non lasciano spazio ad alcuna libera interpretazione. Il motivo che mi ha spinto a prendere una decisione cosi' restrittiva e' derivato dalla necessita' di prevenire il rischio e tutelare il bene comune. La celebrazione di ieri sera e' divenuta una vera e propria processione, che ha messo a rischio e pericolo i partecipanti e l'impegno di tanti cristiani che, in questi giorni, chiusi in casa, stanno negandosi le celebrazioni della Pasqua in Comunita'".

" Subito dopo Pasqua, saranno ascoltati tutti i responsabili e presi provvedimenti a livello canonico per le singole persone e per l'Associazione in questione". Il priore Raffaele Sabella dice "Non commento in attesa di chiarimenti. Quanto fatto e' venuto dal cuore". All'arrivo del Cireneo dinanzi alla Basilica, con un percorso accorciato, il sindaco Mario Pupillo, con fascia Tricolore, si e' inginocchiato partecipando alla lunga e silenziosa preghiera. Morte e Orazione risale al 1068 ed e' tra le prime arciconfraternite nate in Italia per assistere i malti di peste. "Non ho dato nessun permesso, e non l'avrei mai dato. Mi e' stato solo chiesto in qualita' di sindaco di scendere dal comune e omaggiare il Cireneo con la croce, cosa che ho fatto. Ma non sapevo nulla di questa uscita e mi e' stata comunicata solo poco prima". Cosi' Mario Pupillo, il sindaco di Lanciano, che commenta brevemente l'episodio accaduto ieri sera nel centro della cittadina frentana in barba alle disposizioni governative, con dirette delle tv locali, siti e cronisti. "La stampa era presente per le iniziative pasquali relative a musica via filodiffusione di questi giorni, non cosa facessero le altre persone ma non erano moltissime - prosegue il sindaco - e' stata una operazione autonoma di un associazione, ma non era autorizzabile". Fonti della questura lancianese spiegano che la 'solitaria processione' si e' tenuta per un breve tratto di strada, che non c'e' stato nessun corteo, ma solo rappresentati della Protezione Civile di supporto, cronisti e forze dell'ordine. L'uscita era stata comunicata solo qualche ora prima e non sarebbe stata una manifestazione pubblica.

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Sedici pazienti e sei operatori sanitari della Geriatria dell’ospedale di Ortona positivi al Covid19

Sedici pazienti e sei operatori sanitari della Geriatria dell'ospedale di Ortona  risultano positivi al contagio da Coronavirus. Il reparto e' stato isolato, per precauzione i ricoveri nel Pronto Soccorso sono stati sospesi. La positivita' - si legge in una nota della Asl Lanciano Vasto Chieti - e' stata individuata grazie ai tamponi e ai test che la Asl sta facendo eseguire sul personale e sui ricoverati nelle proprie strutture preventivamente, anche in assenza di sintomi. I pazienti al momento non saranno trasferiti, in quanto il reparto, al quinto piano, e' stato completamente isolato e sono stati messi in sicurezza i degenti i quali, peraltro, non mostrano i segni di contagio da Coronavirus e sono tutti in buone condizioni. Per questa ragione - conclude la nota - la Direzione sanitaria aziendale ha ritenuto essere la migliore soluzione, al momento, non disporre il trasferimento dei ricoverati in altre strutture, salvo nel caso intervengano diverse esigenze di assistenza a piu' alta intensita'. I malati hanno gia' iniziato la terapia farmacologica somministrata a tutti i pazienti affetti da Coronavirus, cosi' come il personale seguira' i protocolli previsti, compresa la dotazione di dispositivi di protezione destinati ai reparti Covid, qual e' in questo momento la Geriatria di Ortona.

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Coronavirus, sanificata la casa di cura di Loreto Aprutino

Sanificata la Casa di Cura di Loreto Aprutino che ora e' pronta ad essere utilizzata per altri scopi al fine di fronteggiare l'emergenza Coronavirus. A dirlo e' il sindaco della citta' vestina Gabriele Starinieri. Una struttura finita agli onori delle cronache per la mancanza di personale che aveva portato la Regione ad intervenire inviando operatori per prendersi cura degli ospiti della struttura dove, l'esito dei tamponi, aveva purtroppo determinato, ci racconta, il contagio della gran parte degli ospiti: solo 4 negativi dei 24 ospitati con uno deceduto proprio li' e altri 4 che la malattia l'hanno vissuta e purtroppo presa in ospedale. Pochi giorni dopo l'evacuazione decisa in accordo con la Protezione civile per evitare che si creasse un focolaio che rischiava di coinvolgere una fetta importante della comunita', come avvenuto, a causa degli alti contagi in ospedale, nella vicina Penne finita nella zona rossa. Una soluzione preventiva che ha permesso di fermare il contagio tra gli operatori, spiega Starinieri con 5 dei 14 risultati alla fine positivi, ma tutti "con sintomi lievi". Pazienti trasferiti quindi in diversi ospedali del territorio e allo Sgaroni di Citta' Sant'Angelo e che difficilmente torneranno nella struttura che, di fatto, entra tra quelle cui la Regione potra' fare riferimento per fronteggiare l'emergenza. Di potenziali utilizzi della Casa di Cura di proprieta' comunale ma di competenza Asp (Aziende Pubbliche di servizi alla persona),  conferma il sindaco, si sta gia' parlando con la Asl, ma nulla per ora e' stato ancora deciso.

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