Cronaca

Tenta rapina al Bingo a Pescara, malvivente messo in fuga da cliente

Con il volto coperto da passamontagna e armato di pistola (risultata successivamente giocattolo), ha tentato una rapina in una sala Bingo, ma viene messo in fuga da un cliente: e' quanto accaduto nella notte a Montesilvano. Attorno alle 4 del mattino l'uomo e' entrato al Bingo 'Orione' ed ha preso di mira un cliente, chiedendogli dei soldi, ma questi lo ha invitato ad andarsene e lo ha spinto. Il rapinatore, a quel punto, e' fuggito e, nella corsa, ha urtato la porta, perdendo la pistola, per poi andare a via a bordo di un'automobile. Lanciato l'allarme, sul posto sono intervenuti i Carabinieri.

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Chieti ricorda i martiri delle Foibe

Il sindaco di Chieti Umberto Di Primio questa mattina nel corso di una cerimonia, ha deposto unitamente a due studenti una corona d'alloro in largo Martiri delle Foibe, un'area verde che ricorda le vittima delle foibe e la cui intitolazione fu approvata in Consiglio comunale nel marzo del 2016. Alla commemorazione hanno preso parte l'esule istriana Magda Rover, il sindaco di Orsogna, Fabrizio Montepara, il vicesindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, gli assessori del Comune di Chieti Mario Colantonio, Emilia De Matteo, Raffaele Di Felice, Maria Rita Salute, gli alunni delle classi IV C, IV D e V B della Scuola primaria di via Amiterno accompagnati dalle docenti, i rappresentanti del ''Comitato 10 Febbraio'', e le associazioni delle Forze Armate, di Polizia e di Soccorso. ''E' doveroso ricordare, e' doveroso testimoniare, e' doveroso onorare le tante vittime italiane che, in quella brutta pagina della storia del nostro Paese, furono massacrate dalle truppe teatine - ha detto Di Primio - commemorare e' un modo per insegnare ai nostri giovani il rispetto e la lealta', un monito affinche' certe cose non si ripetano mai piu'. Lo facciamo oggi con le vittime delle Foibe - ha detto ancora Di Primio - lo abbiamo fatto qualche settimana fa con le vittime dell' Olocausto. Non esiste nessuno che possa difendere quanto tragicamente accaduto, oggi esistono solo uomini e donne impegnate a lottare contro il male''. 

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Fermato con un etto di droga nel Chietino

Un cittadino albanese di 30 anni e' stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti per detenzione di sostanze stupefacenti. A Francavilla al Mare l'uomo e' stato fermato a bordo di un'auto. Nel corso della perquisizione sono stati trovati un involucro con 100 grammi di cocaina e 1.300 euro in contanti. A casa, nascosti sotto un materasso, sono stati trovati altri 1.600 euro e materiale per il confezionamento dello stupefacente. L'uomo e' stato condotto nel carcere di Chieti a disposizione del magistrato di turno, il sostituto procuratore Marika Ponziani. La droga, con molta probabilita' destinata al mercato della costa teatina e pescarese, avrebbe fruttato al dettaglio circa 20.000 euro. 

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Mori’ in un cantiere a Mosciano, il figlio patteggia

Andrea Suriani, 66 anni, imprenditore edile teramano, mori' cadendo da una porta finestra nel cantiere di una palazzina in ristrutturazione a Mosciano Sant'Angelo lo scorso 7 febbraio. Una morte per la quale questa mattina il figlio Jacopo, assistito dall'avvocato Gennaro Cozzolino, in qualita' di titolare della ditta che stava svolgendo i lavori e di capo cantiere ha patteggiato 1 anno e 4 mesi, pena sospesa, per omicidio colposo, con la disponibilita' a svolgere due mesi di servizio socialmente utile presso la Croce Rossa di Teramo. Per la stessa vicenda e' stato inoltre rinviato a giudizio il committente dei lavori, con il processo a suo carico che si aprira' nel mese di aprile. La vittima, che quel giorno stava lavorando nel cantiere di una palazzina a Mosciano, in via Papa Giovanni XXIII, mori' cadendo da una porta finestra. Una morte per la quale la Procura contestava al figlio, in virtu' del suo ruolo, come si legge nel capo di imputazione, di "non aver adottato misure idonee al caso specifico ad impedire la caduta di persone". Al committente dei lavori viene invece contestato la "mancata nomina di un tecnico professionista del settore edile a cui dare incarico di coordinamento in fase di progettazione ed esecuzione dell'opera e che potesse dettare soluzioni tecniche e misure da rispettare mediante la redazione di un piano di sicurezza". 

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Legnini: la ricostruzione è un percorso lungo e fruttuoso

"Oggi prima di questo convegno, abbiamo potuto toccare con mano lo stato dell'arte del percorso lungo, ma finalmente fruttuoso, della ricostruzione post-sismica di questa citta'. Il centro storico sta vivendo di vita nuova". Lo ha detto oggi il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, Giovanni Legnini, a margine di un convengo organizzato presso la Scuola ispettori e sovrintendenti delle Fiamme gialle. "Tutti noi - ha aggiunto - abbiamo ricordi indelebili di quei giorni, di quelle settimane e di quei mesi. Tutto cio' rappresenta una memoria collettiva. Tra i ricordi indelebili anche la funzione straordinaria assunta da questa caserma, che in quel periodo drammatico ha aperto le porte allo Stato, alle istituzioni e ai cittadini"

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Formazione per i tutori dei minori stranieri non accompagnati

Prende il via a L'Aquila il secondo corso di formazione per aspiranti tutori volontari di minori stranieri non accompagnati, organizzato in Abruzzo dall'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza con il supporto di Easo - Ufficio europeo di supporto all'asilo. "In Abruzzo vivono piu' di 120 ragazzi stranieri soli - commenta la Garante - per la maggior parte residenti nelle province di Chieti e L'Aquila. Con questo secondo corso, che fa seguito a quello che abbiamo realizzato a Pescara a dicembre, portiamo avanti la nostra azione di sensibilizzazione e promozione di una cultura di partecipazione attiva, finalizzata a spingere un numero sempre maggiore di cittadini a farsi avanti per assumere il ruolo di guida per i ragazzi nel loro difficile percorso di inserimento in una comunita' estranea e sconosciuta". Trentaquattro gli aspiranti tutori che prenderanno parte al percorso formativo da domani al 12 febbraio, per un totale di 27 ore. Si tratta per la maggior parte di donne, di eta' compresa tra i 36 e i 60 anni. Sviluppate secondo le linee guida per la selezione e formazione elaborate dall'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, le lezioni si terranno presso l'Hotel "La dimora del baco", in localita' Centi Colella. La Garante interverra' al corso nella mattinata di lunedi' 12, nell'ambito del modulo dedicato alla presentazione degli attori del sistema di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. 

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Registro Tumori Abruzzo, 7.824 nuovi casi nel 2016 

Colon-retto, seno, polmone, prostata e vescica: sono i cinque tumori piu' frequenti tra gli abruzzesi. Nel 2016 sono stati diagnosticati 7.824 nuovi casi di neoplasie (4.204 uomini e 3.620 donne). Emerge dal quarto Report del Registro Tumori Regione Abruzzo. Il Report e' stato presentato a PESCARA, nella sede dell'Agenzia Sanitaria Regionale (Asr), insieme ai dati regionali contenuti nel volume "I numeri del cancro in Italia 2017", realizzato dall'Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), dall'Associazione Italiana Registri Tumori (Airtum) e dalla Fondazione Aiom. Presenti l'assessore regionale alla Sanita', Silvio Paolucci, il direttore dell'Asr, Alfonso Mascitelli, il coordinatore Aiom Abruzzo, Donato Natale, il responsabile Registro Tumori Regione Abruzzo, Lamberto Manzoli, e Paolo Contiero, consigliere nazionale Airtum. Nel 2016 le cinque neoplasie piu' frequenti fra gli abruzzesi sono colon-retto (1.141), seno (1.090), polmone (795), prostata (766) e vescica (646). Fra le donne i piu' frequenti sono il tumore della mammella (1.083 casi nel 2016), colon-retto (488) e polmone (217), fra gli uomini le neoplasie della prostata (766), colon-retto (653) e polmone (578). Il Registro Tumori Abruzzo e' attivo, ma non ha ancora ottenuto l'accreditamento Airtum, qualifica che richiede che siano inviati i dati di attivita' di almeno 3 anni consecutivi. 

 "Il Registro - dice Mascitelli - istituito nel dicembre 2014 e gestito dall'Asr Abruzzo, con il supporto di un Comitato di Coordinamento e di un gruppo tecnico di lavoro multidisciplinare, rappresenta un importante passo in avanti per consolidare l'esperienza della nostra regione in prospettiva di un continuo miglioramento dell'organizzazione dell'area oncologica. Le informazioni raccolte, infatti, vengono gia' utilizzate per l'elaborazione dei percorsi diagnostico-terapeutici approvati di recente, che richiederanno un monitoraggio continuo sulla qualita' dei risultati". "La grande maggioranza dei registri tumori attivi in Italia - sottolinea Manzoli - ha impiegato diversi anni per riuscire a raccogliere i dati, procedere alle necessarie verifiche, realizzare i database dinamici e le relative analisi. L'Asr Abruzzo si era posta l'obiettivo ambizioso di avviare entro i primi 12 mesi tutte le attivita' fondamentali del Registro e di presentare i primi risultati. Ora abbiamo concluso il quarto Report, sull'incidenza osservata di tumore nelle province abruzzesi nel 2016, ed i dati aggiornati contenuti nel libro sui 'Numeri del cancro' ci permettono di comprendere se esistono differenze nel rischio di tumore rispetto al resto d'Italia, ed eventualmente per quali sedi". Dal canto suo, Contiero sottolinea che "i Registri Tumori di popolazione rappresentano un importante strumento per il monitoraggio della patologia oncologica". "E' necessario rispondere alle esigenze dei pazienti - afferma l'assessore Paolucci - che spaziano dall'accesso alle terapie innovative, alla riabilitazione fino alle visite di controllo e al reinserimento nel mondo del lavoro. Grazie a un accordo siglato con la Conferenza Stato-Regioni, abbiamo previsto una completa rivisitazione dei percorsi di cura oncologica, con la creazione di hub regionali (Comprehensive Cancer Center), che andranno a costituire un network nazionale con quelli delle altre Regioni italiane. In questo modo potranno essere condivise metodologie e buone pratiche". "Altro punto fondamentale - conclude l'assessore - e' rappresentato dalla prevenzione, con un ulteriore potenziamento degli screening, che verranno eseguiti con attrezzature diagnostiche sempre piu' all'avanguardia. Un altro strumento importante che consente di analizzare nel dettaglio i dati epidemiologici e' il Registro Tumori Regionale".

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Spaccio di droga, tre persone in manette a Pescara

Una famiglia di spacciatori è finita in manette a Pescara. Arrestati dai carabinieri per il reato di spaccio continuato di sostanze stupefacenti, O.D.R., R.D.R, R.D. S., tutti residenti nel quartiere Rancitelli. In particolare, nel corso dell'attivita', sono stati individuati numerosi assuntori della zona coinvolti in svariati episodi di cessione di droga, con il sequestro di piu' di 50 grammi di sostanze stupefacenti ed eseguito un arresto in flagranza a riscontro delle acquisizioni informative. In merito a quest'ultimo episodio, il 13 novembre scorso, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano arrestato proprio O.D.R. nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio, poiche', a seguito di perquisizione personale, era stato trovato in possesso di 20 grammi di eroina, 10 di cocaina, un bilancino di precisione e circa 100 euro in contanti di piccolo taglio. Arrestato e portato in carcere, l'uomo solo da qualche settimana era uscito, essendogli stato concesso il beneficio di una misura meno afflittiva quale quella degli arresti domiciliari. 

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I Tribunali italiani non possono decidere sull’affidamento dei minorenni che vivono all’estero

I Tribunali italiani non sono competenti a decidere sull'affidamento e sul mantenimento dei minorenni che non vivono nel nostro Paese. Lo ha ribadito una ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione che ha affidato al padre, un ricercatore universitario catanese che vive in Svezia, la figlia nata dal matrimonio con un'italiana che, tornata a vivere in un paese Abruzzese, aveva chiesto al Tribunale di Vasto l'affidamento del figlio. Il giudice civile di Vasto, respingendo la richiesta del legale dell'uomo, l'avvocato Giuseppe Lipera, e accogliendo quella della donna, l'avvocato Maria Grazia Tana, si era dichiarato competente a decidere sulla separazione dei due coniugi e sull'affidamento della minore, fondando la propria decisione sulla comune cittadinanza italiana dei coniugi. Il marito ha presentato ricorso in Cassazione rilevando la violazione da parte del giudice civile dell'articolo 8 del Regolamento di Bruxelles II bis.

Il Tribunale di Vasto ha sospeso il giudizio e emesso un'ordinanza presidenziale disponendo che la minorenne dovesse continuare a vivere in Svezia. Il Pg della Corte Suprema ha chiesto di dichiarare "il difetto di giurisdizione del giudice ordinario italiano sulle domande inerenti l'affidamento ed il mantenimento della figlia minorenne delle parti". Le Sezioni Unite hanno sancito "il difetto di giurisdizione del giudice italiano sia sulla domanda di affidamento della figlia dei coniugi, sia sulla domanda accessoria relativa al mantenimento della minore" in favore del Tribunale svedese che dovra' decidere sul collocamento, sull'affidamento e sul mantenimento della bambina. 

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Processo grandi eventi, assolto Bertolaso ‘perché il fatto non sussiste’

Con quattro condanne e una decina tra assoluzioni e prescrizioni si e' chiuso davanti ai giudici dell'ottava sezione penale del tribunale di Roma il processo su un giro di tangenti che avrebbero 'macchiato' la gestione di una serie di appalti programmati in occasione del G8 della Maddalena (poi trasferito a L'Aquila) e per la realizzazione di opere pubbliche in occasione dei 150 anni dell'Unita' d'Italia. Tra i presunti promotori dell'associazione per delinquere, la pena piu' alta (6 anni e mezzo di reclusione) e' toccata ad Angelo Balducci, ex provveditore alle opere pubbliche del Lazio nonche' ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, mentre 6 anni sono stati inflitti all'imprenditore Diego Anemone e 4 anni e mezzo a Fabio De Santis, ex provveditore alle opere pubbliche della Toscana. Condannato a 4 anni, per corruzione, il generale in pensione della Finanza (in servizio prima al Sisde e poi all'Aisi) Francesco Pittorru. Il tribunale, che ha dichiarato prescritti numerosi episodi di corruzione e ha assolto coloro che erano stati ritenuti semplici partecipi dell'associazione per delinquere, ha assolto, perche' il fatto non sussiste, l'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso e l'ex dirigente del ministero dei Beni Culturali Gaetano Blandini, che rispondevano di due distinti episodi di corruzione.

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