Cronaca

Contraffazione, sequestri al mercato rionale di piazza Indro Montanelli a Montesilvano

Borse, giubbini e accessori contraffatti. Questo il materiale sequestrato questa mattina da due squadre della Polizia Locale di Montesilvano, coordinate dal maresciallo Lucio Cirone, nel corso di un’operazione di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo nei mercati rionali.

Stamani le due pattuglie hanno effettuato un’attività di controllo nel mercato rionale di piazza Indro Montanelli, ponendo sotto sequestro diversi materiali, contraffazioni di grandi case di moda italiane ed internazionali. «Questa operazione - afferma l’assessore alla Polizia Locale, Valter Cozzi - intende arginare un fenomeno che purtroppo interessa i mercati rionali, danneggiando tutti quei commercianti che, con regolari autorizzazioni, lavorano rispettando le regole. Proseguiremo con azioni su questo fronte per tutelare i venditori ambulanti che con fatica e sacrifici portano avanti le loro attività. I prodotti contraffatti, inoltre, rappresentano anche un rischio per la salute di chi li utilizza, perché molto spesso realizzati con materiali nocivi. E’ evidente quindi che il primo grande segnale dovrebbe essere dato dagli acquirenti stessi affinché non si lascino attrarre da prezzi eccessivamente competitivi, comprando prodotti frutto di contraffazione e illegalità. Un plauso - conclude Cozzi - agli operatori della Polizia Locale intervenuti con professionalità ed attenzione».

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Funerali di Alessandro Neri, l’appello della mamma

"E' ufficiale, Ale e' un angelo. I suoi amici hanno addosso una maglia in cui c'e' scritto che 'ci vuole un secondo per ricordarti e una vita per dimenticarti'. Non ti dimenticheremo mai. Ale non e' morto invano. Vi prego, vi scongiuro, non frequentate ambienti che non dovete. Se lui e' ora in cielo vi proteggera'. Andate sulla retta via. Dovete convertirvi, avete famiglia, figli". E' l'appello, agli amici del figlio, lanciato da Laura Lamaletto, mamma di Alessandro Neri. La donna ha preso la parola al termine della messa per il figlio, visibilmente provata e commossa. Rivolgendosi alle centinaia di persone intervenute ha esordito dicendo "Oddio quanti siete". 

"Sarai sempre con noi, non ti lasceremo mai. Onore a te grande amico, onore a te Alessandro". E' il coro intonato dai tifosi della curva nord all'esterno della chiesa. Alessandro era un grande appassionato del Pescara calcio: in suo onore sono stati liberati in aria palloncini di colore bianco e azzurro. La foto del giovane e' stata accolta con un lungo e sentito applauso all'esterno della chiesa. I tifosi hanno anche acceso dei fumogeni per Alessandro, che era soprannominato Nerino. Gli amici e i tifosi hanno poi posizionato una corona di fiori e realizzato un murales, con la scritta "Nerino nel cuore", in una piazzetta vicino alla chiesa. 

 

 "Insieme vogliamo affidare a Dio Alessandro. Lo portiamo nel cuore, con la sua magica bonta', chi lo ha conosciuto lo sa, la bonta' era la su forza e la sua piu' grande debolezza, ecco perche' ha pagato il prezzo piu' alto". Lo ha detto don Cristiano Marcucci nel corso della sua omelia alla Messa per Alessandro Neri. "La cosa piu' innaturale che possa accadere su questa terra - ha sottolineato - e' un genitore che perde un figlio. Quando la persona cara che si perde e' un figlio, per di piu' perso in una situazione brutta, questo vuoto credo si possa chiamare col suo nome: baratro. Mi ha colpito in questi giorni che tutta la nostra citta' di Pescara e non solo ci siano stati in qualche modo dentro. Dentro questo vuoto. Le persone che amiamo sono con noi sempre, oltre la dimensione dello spazio e del tempo". "In questa settimana sono sempre andato a casa di Laura e Paolo Neri - ha aggiunto - e ho sempre trovato tanta gente. Si sentiva l'aria di una famiglia accogliente, piena, con mille difficolta' e fragilita' come tutte le famiglie. Vi ringrazio pubblicamente perche' la dignita' con cui affrontate questo dramma per me e' stata molto edificante". 

 "Esternamente possiamo chiedere di fare chiarezza alle forze dell'ordine e alle autorita' competenti, come fanno i parenti. E' giusto sapere la verita', ma questo sarebbe troppo poco. Non toglie il buio. E' qualcosa di fuori e le cose di fuori sono sempre molto superficiali. Noi possiamo non scappare da questo vuoto, possiamo abitarlo" ha detto ancora Don Cristiano Marcucci nell'omelia. "Quando non scappo dal baratro e dal buio - ha detto nell'omelia - mi accorgo che quel buio e quel baratro non mi risucchiano, non mi ammazzano. Un vuoto abitato, con tutto il suo dramma, con la forza interiore che ognuno ha, comincia a diventare un pieno"

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Accoltellamento durante lite, fermato un uomo per tentato omicidio

Per una lite, a Casoli, durante la quale e' comparso un coltello, un albanese 30enne e' finito in carcere indagato per il tentato omicidio di un connazionale ferito a torace, braccio e gambe e ora ricoverato nell'ospedale di Chieti. I fatti risalgono alla sera del 13 febbraio scorso e sono avvenuti non distante da un bar. Per futili motivi, i due albanesi, che avevano bevuto, hanno cominciato a discutere fino a quando con un coltello l'indagato ha colpito il connazionale. Quest'ultimo, in piena notte, ha raggiunto il pronto soccorso dell'ospedale di Casoli, raccontando ai medici di essersi fatto male mentre era impegnato in alcuni lavori nella sua officina cadendo su alcuni parti meccaniche in metallo poste sul pavimento. Ritenute incompatibili le ferite con il racconto, i sanitari hanno avvertito i Carabinieri. 

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Giovane aggredita in discoteca a Pescara, 2 arresti

Avrebbero accerchiato una 21enne e, dopo averla afferrata per un polso, l'avrebbero palpeggiata nelle parti intime. E' accaduto il 14 febbraio scorso in una discoteca di Pescara. I presunti responsabili dell'aggressione sono cinque giovani, due dei quali sono stati individuati ed arrestati stamani dalla squadra mobile in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale del capoluogo adriatico. Si tratta di due cugini, di 23 e 26 anni. Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari con l'accusa di concorso nei reati di violenza sessuale di gruppo e lesioni aggravate. La ragazza avrebbe cercato di opporsi all'aggressione e sarebbe stata presa a schiaffi e calci dal gruppo di giovani che l'aveva bloccata. La sorella della vittima, intervenuta in sua difesa, sarebbe stata colpita con un pugno al volto. La 21enne e' stata accompagnata al pronto soccorso dal quale e' stata dimessa con una prognosi di dieci giorni. La sorella, invece, e' stata giudicata guaribile in sette giorni. Proseguono le indagini per identificare gli altri tre aggressori. 

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Pescara, corso Vittorio Emanuele chiuso per lavori dal 19 al 24 marzo

Scattera' da lunedi' 19 marzo il divieto di transito e di fermata sul tratto di Corso Vittorio Emanuele compreso tra via Genova e via Emilia e si protrarra' fino al 24 marzo per l'esecuzione di lavori di riparazione di una importante condotta idrica da parte dell'Aca, che dovra' essere riparata in tre punti. Ieri i sopralluoghi per l'allestimento del cantiere da parte del vicesindaco Antonio Blasioli e del dirigente del Settore Lavori Pubblici Giuliano Rossi con i tecnici dell'Aca, lunedi' partira' l'esecuzione. "La condotta che corre sotto Corso Vittorio Emanuele perde in tre punti e la falla piu' importante interessa il tratto ricompreso fra il civico 229-231 - spiega il vicesindaco e assessore alla Viabilita' e manutenzione Antonio Blasioli - La perdita riguarda un tubo del diametro di 700 mm ed e' corposa, per cui si e' deciso, anche in considerazione del fatto che va ripristinato il manto stradale in cemento colorato, di effettuare i lavori gia' da lunedi'. Per la presenza delle due fontane ai lati della strada e per la necessita' di eseguire uno scavo di almeno 3,5 metri di ampiezza, non sara' possibile il transito dei mezzi pubblici e privati, neanche con la mobilita' a senso unico". "Questo dispone l'ordinanza - aggiunge - firmata oggi che dispone il divieto di transito e mezzi nel tratto fra via Genova e via Emilia fino al 24 marzo. Deviati anche i mezzi pubblici, Tua e' al corrente di tale esigenza e fara' transitare i mezzi che passano su Corso Vittorio secondo il percorso che usualmente si segue la domenica, cioe' su via Bassani Pavone e quindi su via De Gasperi".

"All'esito di questo intervento - sottolinea - e del ripristino della prima falla, il corso potra' essere riaperto alla circolazione e al doppio senso di marcia, come stabilisce una recente delibera di Giunta, perche' le ulteriori due perdite riscontrate dall'Aca sono in corrispondenza di via Piave e via Ravenna, probabilmente saranno riparate piu' avanti o dopo la Santa Pasqua e comunque non comporteranno problemi sulla mobilita' dell'arteria. La perdita che verra' riparata gia' da lunedi' e' invece una perdita corposa e per ripararla opereremo con l'Aca e, come detto, non sara' possibile il transito in nessun senso di marcia per tutta la prossima settimana". 

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Ponte del Mare, cominciati lavori di manutenzione

Sul Ponte del Mare a Pescara sono cominciati lavori di manutenzione che renderanno la struttura inaccessibile al transito pedonale e ciclabile ogni giorno dalle 7.30 alle 17.30, fino al 21 maggio prossimo, come si legge nell'ordinanza. Dopo l'ispezione tecnica del 2015 - la prima dalla costruzione e messa in esercizio nel 2009 - e' risultato, spiega il vicesindaco Antonio Blasioli, assessore alla Manutenzione, che il ponte e' "in condizioni generalmente buone, ma con limitati punti in cui sono presenti segni di corrosione localizzata su cui e' necessario intervenire per evitare ammaloramenti piu' onerosi". La ditta esecutrice e' Tecnoverde Costruzioni Srl di Penna Sant'Andrea (Teramo) che si e' aggiudicata gli interventi per un importo di 146.272 euro. L'intervento prevede due fasi: prima la pulizia con idrolavaggio ad alta pressione e successiva applicazione di pittura epossidica bicomponente, poi ripristino delle superfici metalliche dell'impalcato sul 40% della passerella pedonale e 15% di quella ciclabile.

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Aperta un’inchiesta per l’incidente mortale sul lavoro ad Avezzano

Aperta un'inchiesta sulla morte di Marco Di Donato, 43 anni di Avezzano, deceduto ieri in seguito ad un incidente sul lavoro in una fabbrica del nucleo industriale della citta', e' stata aperta dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Avezzano. Il sostituto procuratore, Lara Seccacini, titolare dell'inchiesta, ha disposto l'autopsia sulla salma dell'operaio che sara' eseguita nei prossimi giorni.

Nel frattempo e' arrivato anche il messaggio di cordoglio dalla Federciclismo L'Aquila : "scompare un amico e un punto di riferimento importante - ha scritto il presidente Fernando Ranalli, a nome del Comitato provinciale L'Aquila e della Federazione Ciclistica Italiana - un ragazzo che e' stato un valido atleta, sempre disponibile e vicino al ciclismo; la scomparsa di Marco ha rattristato tutti i cicloamatori abruzzesi, che in tante gare e manifestazioni avevano avuto modo di conoscere la bonta' di questo ragazzo. Al papa' Antonio - ha concluso il presidente - e a tutta la sua famiglia esprimo il piu' profondo cordoglio a nome di tutto il movimento ciclistico abruzzese". 

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Una messa per ricordare Alessandro Neri

Una messa per Alessandro Neri, sarà celebrata domani, alle 15.30, nella chiesa di San Camillo De Lellis, in localita' Villa Raspa di Spoltore. Non dovrebbero essere veri e propri funerali, in quanto, secondo le ultime informazioni, non dovrebbe esserci il feretro del ragazzo. Intanto le indagini sul delitto vanno avanti senza sosta. I Carabinieri di Pescara continuano a scavare nella vita del giovane alla ricerca di elementi che possano chiarire l'accaduto. Gli inquirenti continuano ad ascoltare persone per ricostruire frequentazioni e contatti del 29enne. Ieri sono stati ascoltati per alcune ore i fratelli di Neri. Accertamenti sono in corso sulle due automobili dell'azienda vitivinicola 'Il Feuduccio' - di proprieta' della famiglia Lamaletto, cioe' quella della madre del giovane - sequestrate mercoledi': la prossima settimana, saranno al vaglio dei Carabinieri del Ris di Roma, che gia' hanno analizzato la Fiat 500 del 29enne, trovata parcheggiata in centro a Pescara mercoledi' 7 marzo, due giorni dopo la scomparsa del ragazzo. Gli inquirenti continuano a non escludere nessuna ipotesi. Al momento non ci sono indagati

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Chieti, a processo per il sarcofago di epoca romana

Un sarcofago di marmo di epoca romana fa finire sotto processo Enzo Angelini, ex titolare della clinica Villa Pini. Il sarcofago e' fra i beni dell'ingente patrimonio personale che ad Angelini venne sequestrato dopo la dichiarazione di fallimento delle sue societa' che formavano la galassia Villa Pini, a meta' del 2010: un bene che come gli altri della sua collezione era finito in una vendita all'asta. Ma a bloccare l'operazione intervenne la Soprintendenza per i Beni archeologici di Chieti e cosi' la Procura della Repubblica di Roma fece sequestrare il sarcofago che era custodito a custodito in un centro orafo: contestando ad Angelini l'accusa di ricettazione, poiche' il bene, che l'imprenditore aveva acquisito da un privati, sarebbe oggetto di scavi clandestini ed illeciti e per aver conservato per se' il reperto archeologico, non consentendo all'autorita' amministrativa di compiere gli opportuni accertamenti. Accuse che sono costate ad Angelini un decreto di citazione diretta a giudizio davanti ai giudici della Capitale

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Inchiesta sui canoni idrici a Chieti, c’e’ un indagato

C'e' un indagato nell'inchiesta che ha portato al sequestro, da parte dei carabieri di Chieti, delle pratiche relative alla gestione del canone idrico. L'inchiesta e' partita in seguito alla segnalazione di Antonio Barbone, direttore generale di Teateservizi, societa' partecipata pubblica che riscuote i tributi comunali, il quale ha agito nella veste di responsabile della prevenzione e corruzione, in seguito alle dichiarazioni di alcuni contribuenti i quali, dopo aver ricevuto il sollecito di pagamento di fatture del canone idrico, hanno chiesto l'annullamento del sollecito stesso dichiarando di aver eseguito il pagamento delle fatture ordinarie in contanti nelle mani degli operatori addetti. Ma tali somme non risultano accreditate ne' sui conti correnti della Teateservizi, ne' sui conti correnti dell'Ente socio, ovvero il Comune di Chieti.

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