Cronaca

Violentò la figlia minore della compagna,condannato a 5 anni e 8 mesi 

Secondo l'accusa, tra il 2014 e il 2015, avrebbe costretto in più occasioni la figlia minorenne della compagna, ad avere rapporti sessuali. Un'accusa che questo pomeriggio, al termine del processo di primo grado, è costato ad un indonesiano di 39 anni una condanna a 5 anni e 8 mesi. L'uomo è stato condannato anche al pagamento della provvisionale di 10 mila euro nei confronti della mamma della ragazzina, che si era costituita parte civile e che era rappresentata dall'avvocato Eugenio Galassi, oltre che al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede. All'uomo oltre che l'accusa di violenza sessuale aggravata dall'età della ragazzina, all'epoca minore di 14 anni, venivano contestate anche la corruzione di minorenne e le molestie. 

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Operaio ferito nel Pescarese dopo una caduta mentre posa l’asfalto

Un operaio che stava effettuando lavori di pavimentazione stradale a Serramonacesca è caduto da un rullo per l'asfalto, finendo poi in una scarpata. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 del Distaccamento di Scafa, i vigili del fuoco del Distaccamento di Alanno e i carabinieri. L'operaio ferito, recuperato con l'utilizzo del verricello, è stato trasferito all'ospedale di Pescara in elisoccorso

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Maltrattava moglie per gelosia, a giudizio a Chieti

Un romeno di 33anni è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri per maltrattamenti nei confronti della moglie e lesioni personali: il processo si terrà il 27 febbraio del 2019. Secondo l'accusa l'uomo, a causa di una gelosia immotivata, con ogni pretesto avrebbe impedito alla donna di uscire di casa se non per il tempo strettamente necessario per attendere alle esigenze della vita quotidiana, proibendole di cercarsi un lavoro. Avrebbe inoltre lesinato anche il denaro per le spese correnti quali l'igiene quotidiana e l'acquisto dei vestiti strettamente necessarie e la limitava nella frequentazione delle persone estranee al nucleo familiare. Inoltre con il passare del tempo, seguito all'abuso di alcool, l'uomo rientrava a casa spesso ubriaco arrivando a picchiare la donna, soprattutto dopo che quest'ultima gli aveva comunicato l'intenzione di volersi separare, fino a procurarle lesioni personali.

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Montesilvano, trovati due giovani con oltre un chilo di droga in casa

Un ventisettenne e una diciottenne sono stati arrestati dai Carabinieri a Montesilvano perché in casa loro sono stati trovati oltre un chilo di pura cocaina e un chilo di sostanza da taglio, 140 grammi circa di eroina e un bilancino di precisione. L'uomo è finito in carcere; la ragazza, incinta, è agli arresti domiciliari. Una volta immessa sul mercato la droga avrebbe fruttato tra i 300mila e i 500mila euro. Solo pochi giorni fa i Carabinieri della locale Compagnia avevano smantellato una baby gang dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. 

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Tentato omicidio nel pescarese, conferito incarico al perito

Il Tribunale collegiale di Pescara ha conferito l'incarico al perito per la trascrizione di alcune conversazioni telefoniche intercettate nell'ambito del processo sul tentato omicidio di un imprenditore edile di Rosciano da parte della moglie e del figlio che gli avrebbero somministrato per diverso tempo il farmaco anticoagulante Coumadin allo scopo di ucciderlo. Il perito Giulio Ciammaichella darà inizio domani alle operazioni peritali e avrà 60 giorni di tempo per depositare la sua relazione, che sarà esaminata nella prossima udienza, il 20 marzo 2019, quando saranno ascoltati anche i primi cinque testimoni. 

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Omicidio Carlini, il testimone chiave conferma le sue accuse

Ha confermato le dichiarazioni rese agli investigatori il testimone chiave nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Anna Carlini, la donna pescarese di 33 anni che il 30 agosto del 2017 fu rinvenuta senza vita nel tunnel della stazione. Il testimone è stato ascoltato dal gip del tribunale di Pescara Nicola Colantonio, in sede di incidente probatorio. Presenti, in aula, il padre e la sorella della vittima, assistiti dall'avvocato Carlo Corradi. Il testimone ha riconosciuto, tramite materiale fotografico, i due rumeni indagati,  entrambi accusati di concorso in omicidio e abbandono di persona incapace, con il primo che deve rispondere anche del reato di violenza sessuale. Come già dichiarato agli investigatori, il testimone, che era presente sul posto, ha riferito che quella sera, "tra mezzanotte e l'una del mattino", mentre stava guardando un film sul suo smartphone, vide uno dei due"mentre era intento a sollevare la donna che era sdraiata a terra, per adagiarla sul lettino da spiaggia ove poco prima era lui sdraiato e, dopo essersi sincerato che nessuno lo stesse guardando", salì addosso alla vittima e approfittò di lei. "Le dichiarazioni di oggi - sottolinea l'avvocato Corradi - confermano in pieno l'impianto accusatorio". Oggi il gip avrebbe dovuto ascoltare anche un altro testimone  che però si trova in Portogallo e ha dato la disponibilità a comparire in aula il prossimo il 13 febbraio. 

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L’amministrazione di sostegno, convegno a Pescara

Si svolgerà domani, venerdì 14 dicembre, a partire dalle ore 15, il convegno su «L’amministrazione di sostegno e il progetto “Noi con i nostri valori e i nostri diritti per la salute globale” ad integrazione socio sanitaria giuridica», approvato con deliberazione della Giunta Regionale Abruzzo n. 246 del 22.05.2009.

L’iniziativa, prima a livello nazionale, è frutto della volontà, attività ed impegno da parte della Regione Abruzzo, del Tribunale Civile di Pescara (giudice onorario avv. Lorella Scelli) della ASL di Pescara – Centro di Salute Mentale, e del Comune di Pescara finalizzata all’attività di sensibilizzazione, formazione e orientamento all’approccio integrato bio-psico-sociale dell’ICF ( International Classification of Functioning, Disability and Health) rivolta a tutti gli operatori della Rete dei Sevizi Sociali, Sanitari e Giuridici al fine della corretta analisi del bisogno delle persone con disabilità in correlazione all’art. 410 c.c. in forza del quale “l’Amministratore di Sostegno deve tenere conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario”. Il Progetto ad integrazione socio sanitaria e giuridica è stato approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 246 del 22.05.2009).

L'incontro sarà moderato dall'avv. Danielle Mastrangelo, e si aprirà, dopo i saluti istituzionali dell'assessore regionale alle politiche sociali, Marinella Sclocco con l'intervento del Presidente del Tribunale di Pescara, Angelo Mariano Bozza su “L’amministrazione di sostegno: decreto di apertura della procedura ed il Modello bio-psico-sociale”. A seguire è previsto l'intervento dell'avv. Lorella Scelli, Giudice Onorario del Tribunale di Pescara su “L’amministrazione di sostegno ed il progetto ad integrazione socio sanitaria e giuridica ad iniziativa del Tribunale Civile di Pescara, del Centro di Salute Mentale e del Comune di Pescara approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 246 del 22.05.2009 n. 246”. Subito dopo prenderà la parola Sabatino Trotta, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Pescara, il cui intervento verterà “P.R.I.T.T.:una necessità ineludibile”. Successivamente parlerà de “l’importanza del Team Riabilitativo per un progetto su misura” il dott. Carlo Antonio D’Aurizio, Direttore di struttura complessa di medicina fisica e riabilitativa dell’Ospedale di Popoli nonché Segretario Regionale SIMFER Abruzzo. L'intervento successivo si concentrerà su “L’ICF come strumento del modello bio-psico-sociale di salute” e il relatore sarà il dott. Michele Senatore, docente del corso di laurea C.d.L. in terapia occupazionale Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti Presidente Nazionale A.I.T.O. Infine si parlerà de “I Core Sets ICF e l’importanza di una check-list per l’analisi del bisogno” col dott. Cristian Parone docente del corso di laurea C.d.L. in terapia occupazionale Università degli Studi G. D’Annunzio Chieti e Consigliere Nazionale A.I.T.O. Le conclusioni sono affidate all'avv. Lorella Scelli. L'incontro è valido come evento formativo per l'ordine degli avvocati.

 

 

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Pescara, sgomberate case occupate abusivamente in via Caduti per Servizio

Operazione interforze in via Caduti per Servizio, a Pescara, per lo sgombero di 4 alloggi di proprietà Ater occupati abusivamente. Condotta da Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia municipale, era finalizzata a dare esecuzione a decreti di sequestro preventivo degli appartamenti occupati, emessi dall'autorità giudiziaria dopo la denuncia dell'Ater. Tre appartamenti erano occupati da coppie con donne in gravidanza e, in un caso, con tre figli minori; nel quarto appartamento viveva un uomo solo. Per questi motivi è stato previsto l'intervento del Servizio sociale del Comune con il supporto di Vigili del Fuoco e 118, per garantire la massima tempestività delle operazioni con attività di sostegno ai soggetti in questione nei cui confronti il Comune ha attivato interventi di specifica competenza. I servizi, disposti dal questore Francesco Misiti, sono il risultato di numerose riunioni svoltesi in Prefettura per affrontare la complessa questione delle occupazioni abusive di alloggi residenziali.

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Non si ferma all’alt dei finanzieri, arrestato nel pescarese 

I baschi verdi hanno inseguito, bloccato con la droga, e arrestato in un rocambolesco inseguimento di uno scooter condotto da un giovane italiano 30enne che non si è fermato l'alt, tentando la fuga percorrendo le strade di Marina di Città Sant'Angelo. Nel tentativo di sottrarsi al controllo dei militari l'uomo ha perso il controllo del mezzo, cadendo a terra e proseguendo la fuga a piedi prima di essere raggiunto e fermato dai finanzieri. Da un primo sommario controllo è risultato che l'uomo era alla guida del mezzo senza aver mai conseguito la patente e senza la necessaria copertura assicurativa RC auto. Ma l'atteggiamento del fuggitivo ha poi insospettito i militari al punto da convincerli a perquisire l'uomo che aveva addosso oltre 5 grammi di cocaina, 4 di hashish, uno di marijuana oltre che di 1.200 euro in contanti, probabile provento della vendita di droga. Tutto il materiale sequestrato era stato occultato all'interno della biancheria intima che il soggetto indossava. Il 30enne è stato cosi arrestato per possesso di sostanze stupefacenti e per resistenza a pubblico ufficiale

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Stop al cibo anonimo, Coldiretti lancia la petizione anche in Abruzzo

“Il cibo è espressione di vita e, come tale, è sacro. Per questo va prodotto in modo etico, responsabile, sano e rivolto alla tutela del consumatore e delle nuove generazioni”. E’ il senso emerso dalla tavola rotonda “Il valore etico del made in Italy” promossa questa mattina nell’ambito della premiazione degli Oscar green 2018 da Coldiretti Abruzzo nella Sala Capozucco di Palazzo de’ Mayo alla presenza dell’arcivescovo Bruno Forte e del sindaco Umberto Di Primio, del presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, del direttore Giulio Federici e del presidente nazionale di Coldiretti Senior Giorgio Grenzi, oltre ai dirigenti dell’organizzazione e altre autorità.

Un confronto di idee e prospettive nell’ambito del quale è stata illustrata dal presidente Silvano Di Primio e lanciata ufficialmente anche in Abruzzo la petizione “Eat original: unmask your food” (stop al cibo anonimo). Si tratta di una Iniziativa dei cittadini europei (ICE) promossa da Coldiretti a Bruxelles insieme ad altre nove associazioni con lo scopo di convincere l’Europa ad estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti.

L’etichettatura di origine obbligatoria degli alimenti è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2001 dopo l’emergenza mucca pazza nella carne bovina per garantire la trasparenza con la rintracciabilità e ripristinare un clima di fiducia. Da allora molti passi in avanti sono stati compiuti ma resta l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea che obbliga a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero. Per spingere l’Unione Europea a completare il percorso nasce – spiega la Coldiretti – un fronte europeo per la trasparenza in etichetta con la raccolta di un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione. L’obiettivo è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.

Una scelta che – evidenzia la Coldiretti – rafforza la richiesta dei cittadini alla Commissione Europea perché imponga “dichiarazioni di origine obbligatorie per tutti i prodotti alimentari al fine di prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto all’informazione dei consumatori”. Nello specifico – sottolinea la Coldiretti – questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’UE. La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare.

Il sito per sottoscrivere l’iniziativa è: www.eatoriginal.eu.

In Abruzzo inoltre è possibile firmare nei mercati di Campagna Amica, negli uffici Coldiretti e in diversi punti di raccolta previsti settimanalmente.

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