Non ha rispettato il permesso premio, un ergastolano 53enne di origine napoletana, non nuovo ad episodi di evasione. L'uomo, nel 1993, in carcere per un omicidio, evase da un permesso premio e dopo qualche mese uccise due poliziotti a Napoli. Su disposizione del magistrato di sorveglianza di Pescara, al 53enne era stato concesso un permesso premio presso il proprio domicilio, nel capoluogo adriatico. Gli agenti della squadra Volante hanno eseguito un controllo nell'abitazione e, dopo ripetuti passaggi, hanno appurato che l'uomo non era in casa. Si è infatti reso reperibile solo il mattino seguente, è stato scoperto dalla Polizia ed arrestato.
Leggi Tutto »Bancarotta di una società di consulenza, condannato amministratore
Il Tribunale di Chieti ha condannato a tre anni di reclusione per bancarotta per distrazione P.M. che secondo l'accusa l'uomo, nella sua qualità di amministratore della società, avrebbe distratto dal patrimonio di una società che si occupava di consulenza contabile e gestione di immobili, arredi, attrezzature, macchine e mobili da ufficio per un valore di 31.625 euro. E avrebbe distratto la somma di 154 mila euro mediante rimborsi ai soci negli anni dal 2011 al 2014. La società venne dichiarata fallita dal Tribunale di Chieti nel luglio del 2015. P.M. è stato assolto dall'accusa di bancarotta documentale.
Leggi Tutto »Pescara, nuova ondata di controlli a Rancitelli
Nell'ambito del rafforzamento dei servizi di controllo del territorio nel quartiere Rancitelli di Pescara, la Polizia di Stato, con il supporto della Guardia di Finanza, delle unità cinofile antidroga e del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo, ha presidiato l'intero quartiere e le zone adiacenti Rancitelli, arrestando una 76enne, condotta presso il carcere di Chieti perché la donna deve scontare un definitivo di tre anni e sette mesi di reclusione per reati concernenti le sostanze stupefacenti. Un giovane, rintracciato nel quartiere, è stato segnalato alla Prefettura per l'uso personale di droga, poiché trovato in possesso di 10 grammi di hashish. In totale sono state identificate 80 persone e controllati 45 veicoli.
Leggi Tutto »Rapina a filiale alla Bcc di Castel Castagna, bottino 10 mila euro
Un rapina è stata messa a segno nella filiale della Banca di credito cooperativo di Basciano, a Castel Castagna. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Teramo, due individui con il volto parzialmente travisato e armati di taglierino si sono fatti consegnare circa 10 mila euro di bottino dall'unica impiegata presente in filiale in quel momento. Poi sono fuggiti a piedi, per raggiungere molto probabilmente un'autovettura in sosta dove forse c'era un complice ad attenderli.
Leggi Tutto »Infiltrazioni d’acqua minacciano abbazia di San Giovanni in Venere, Di Giuseppantonio chiede intervento Governo
Diffuse macchie di umidità causate dall’infiltrazione di acqua piovana; caduta di calcinacci sul prato antistante il Portale della Luna; la necessità di un urgente intervento per opere di isolamento del tetto dell’Abbazia di San Giovanni in Venere. Questi i problemi che sono stati evidenziati nel corso di un sopralluogo congiunto effettuato all’ abbazia benedettina dal Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, dall’arch. Aldo Giorgio Pezzi, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo nell’area monumentale.
“La presenza delle infiltrazioni dal tetto dell’Abbazia era stata già da tempo ed in più occasioni oggetto di segnalazioni da parte mia agli organi competenti, ossia la Regione Abruzzo, la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio d’Abruzzo ed il Ministero per i Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – ha precisato il sindaco Di Giuseppantonio visibilmente preoccupato -. Nel corso di quest’ultimo sopralluogo appare evidente che bisogna intervenire con la massima urgenza. Chiederò quindi un incontro con il sottosegretario al Ministero per i beni e le Attività Culturali, Gianluca Vacca, per sollecitare tutte le azioni utili a risolvere definitivamente i problemi riscontrati, affinchè non si creino danni irreversibili all'Abbazia. All'incontro saranno presenti i funzionari del FEC presso la Prefettura di Chieti”.
Pescara, Lungomare sud, parte il secondo lotto. Sindaco e Blasioli: La Riviera sud rinasce
Sindaco e Blasioli: “Ecco come rinascerà il lungomare di Pescara Porta Nuova fra verde, dune, parcheggi e aree sostenibili”
Prenderanno il via questa settimana e senza modifiche viarie i lavori del secondo lotto della riqualificazione del Lungomare sud che va dall’altezza di via Figlia di Iorio fino a Piazza Le Laudi per un importo di 800.000 euro, mentre proseguono gli interventi del primo lotto, quello parzialmente terminato e riaperto al transito veicolare e ciclabile dinanzi al Teatro D’Annunzio, che in settimana dovrebbe vedere la nascita della fontana dinanzi ai teatri.
Le attività di cantiere partiranno in settimana e prevedono un insieme di interventi finalizzati alla valorizzazione del lungomare sud Cristoforo Colombo – Papa Giovanni XXIII, in prosecuzione del tratto in via di realizzazione sia nel senso della riqualificazione del lungomare sude cioè completamento di via Papa Giovanni XXIII, incrocio via De Titta e tratto di via De Nardis, nonché la sistemazione delle aree verdi della Riserva Naturalea loro volta articolate nel giardino dunale sull’arenile e nella prospiciente nuova pineta con giardino retrodunale.
Dal punto di vista delle sistemazioni stradali del lungomare sud(carrabili, ciclabili e pedonali), da cui non salterà nessun posto auto, lo spostamento della carreggiata stradale transitabile dalle auto lato monte sul tratto di via Papa Giovanni XXIII, che consente l’ampliamento dello spazio per la “passeggiata” pedonale del lungomare e il prolungamento della pista ciclabile. L’attuale marciapiede di 5,50 m. passerà a 11 metri comprendendo anche la ciclabile. La passeggiata lato mare diverrà quindi della stessa ampiezza di quella precedente e sarà una meraviglia.
La realizzazione del percorso pedonaletratto via Papa Giovanni XXIII in uno spazio largo oltre 7 metri in cui sono collocate siepi e comode (nonché robuste) sedute con vista mare; la pista ciclabile (con pavimentazione drenante color rosso mattone come nel tratto già realizzato) è attrezzata con ampi spazi per il parcheggio delle bici (posizionate tra le aiuole e siepi adiacenti la ciclovia, in modo da non intralciare ciclisti e pedoni); i parcheggi per automezzi e motocicli, adiacenti la carreggiata stradale (in cui la velocità massima consentita è di 30 km/h), sono pavimentati con calcestruzzo drenante e delimitati con canali di scorrimento per acque piovane. L’attraversamento della pista ciclabile lato monte, in corrispondenza dell’incrocio con via De Titta, e la sua riconnessione con il tracciato ciclabile già realizzato dalla Provincia di Pescara sul marciapiede di via De Nardis e parte della ciclovia adriatica regionale.
La sistemazione con nuove pavimentazioni, sedute, alberature e arredo urbano del tratto di via De Titta interessato dall’intervento (tale sistemazione anticipa la riqualificazione complessiva di via De Titta quale asse di collegamento con l’edificio Ex Aurum) e di fatto realizza una piazzetta lato monte. Prevista anche la ristrutturazione dei marciapiedi di via De Nardis, con nuova illuminazione pubblica e pavimentazioni drenanti attorno alle aiuole e alle alberature esistenti. In questo caso le dimensioni resteranno identiche a quelle attuali.
Dal punto di vista delle sistemazioni a verde delle aree della Riserva Naturale, si prevede: la realizzazione di una nuova “pineta” (fronte mare) di Pini d’Aleppo e Lecci; un percorso, realizzato con il terra naturale stabilizzata, delimiterà le “aiuole” a prato che avranno la forma di piccole collinette; la realizzazione di un “giardino retrodunale” adiacente e integrato nella pineta, nello spazio verde occupato attualmente da materiale di cantiere. In questo tratto si ricreerà l’habitat tipico della macchia mediterranea; le aiuole conterranno, oltre le specie arboree (Pino d’Aleppo, Leccio, Frassino, ecc.), quelle arbustive tipiche della macchia (Rosa Cavallina, Laurotino, Pungitopo, Mirto, Fillirea, Corbezzolo, ecc.) ed erbacee tipiche delle depressioni infradunali (Giunchi, Falasco, Canna di Ravenna, ecc.).In quest’area è previsto un piccolo stagno per migliorare il grado di umidità del terreno; le specie erbacee saranno reperite prevalentemente nei loro siti di crescita (anche nella Riserva Dannunziana), vista la loro scarsità sul mercato floro-vivaistico. Per ogni settore sono previsti piccoli totem con tabelle esplicative didattiche delle tipologie vegetazionali rappresentate. Prevista inoltre la realizzazione, sul tratto di spiaggia libera demaniale prospicente, di un “giardino dunale” funzionale allo sviluppo della Riserva, oltre che un elemento tipico del luogo e dell’originario paesaggio costiero; le aiuole dunalisaranno delimitate e protette da fascinate in legno di acacianelle quali sistemare cumuli di sabbia; nelle dune fissate (più lontane dal mare) saranno messi a dimora arbusti radicati e talee di specie legnose autoctone con capacità di propagazione vegetativa; progressivamente verso mare, nelle dune mobili ed embrionali, saranno impiantate specie erbacee, prelevando rizomi, stoloni e cespi da altre riserve o dune esistenti.
Al termine di questo intervento le superfici pedonali attualmente pari a circa 1.700 mq (di cui 1.600 mq pavimentate in bitume) vengono sostituite con pavimentazioni drenanti/traspiranti (circa 1.000 mq), masselli in blocchetti misti tipo porfido/bianco Carrara (circa 650 mq) e piastrelle per ipovedenti (circa 60 mq) mentre le ulteriori superfici drenanti sono previste per la realizzazione della pista ciclabile (circa 500 mq) e per la realizzazione dei parcheggi su via Papa Giovanni XXIII (circa 450 mq).
Le nuove aiuole lungo via Papa Giovanni XXIII (circa 150 mq) saranno corredate da siepi, alberature e impianto d’irrigazione (ad ala gocciolante). Complessivamente si prevede l’impianto di circa 100 nuove alberature con garanzia di manutenzione e attecchimento per i primi tre anni (Pini, Corbezzoli, Lecci ed altre specie autoctone), di circa 260 arbusti e di oltre 800 specie erbacee tipiche della macchia mediterranea; inoltre si prevede la realizzazione di 2.250 mq di superficie a prato con impianto d’irrigazione (ad aspersione).
Per quanto riguarda le opere di si prevede la messa in opera di 50 parcheggi per bici, 32 panchine (per 50/70 posti a sedere), 20 cestini portarifiuti, 10 totem esplicativi sulla vegetazione presente, oltre ai giochi per bambini da collocare pineta (altalene, casetta e tunnel in legno).
La pubblica illuminazionepassa da una dotazione di 17 lampioni (da sostituire), a circa 70 nuovi punti luce (15 stradali, 19 per percorsi ciclopedonali e 35 per giardini e viali pedonali); infine si prevedono interventi anche sulla canalizzazione e raccolta delle acque piovane (zanelle e nuove caditoie). Tutti gli spazi sono accessibili e fruibili anche da persone con ridotta capacità motoria.
Dopo i lavori sulla riviera sud fino al confine con Francavilla, completeremo un nuovo tratto di riviera a sud, un angolo della litoranea che da sempre è stato la Cenerentola rispetto alla restante parte della riviera di Pescara e di cui è finalmente arrivato il riscatto. Sarà la riviera più verde e sarà la riviera delle dune”.
Leggi Tutto »Processo City Moda, due assoluzioni e cinque proscioglimenti per prescrizione
Due assoluzioni e cinque proscioglimenti per intervenuta prescrizione. E' questa la decisione contenuta nella sentenza del tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Rossana Villani, in riferimento al cosiddetto processo City Moda. I fatti risalgono al 2009 e solo uno, dei sette capi di imputazione, con accuse a vario titolo di corruzione, falso e abuso d'ufficio, era rimasto al riparo dalla prescrizione, quello che vedeva coinvolti Bruno Crocetta e Giancarlo Scipione, in qualità di dipendenti dell'Ufficio tecnico del Comune di Spoltore. Entrambi sono stati assolti "perché il fatto non costituisce reato". E' stato lo stesso pm Luca Sciarretta, questa mattina, a chiedere l'assoluzione. E' stata dichiarata, inoltre, la prescrizione per gli altri cinque imputati: l'ex sindaco Franco Ranghelli, l'ex comandante della polizia municipale Enrico Monaco, il titolare del centro commerciale Giancarlo Fiore, l'ex consigliere comunale di Pescara Nico Lerri e l'ex segretario generale della Provincia di Pescara Fabrizio Bernardini.
Leggi Tutto »Inquinamento del fiume Pescara, sono 11 le richieste di rinvio a giudizio
Chiesto il processo per 11 dei 14 indagati nell'inchiesta sull'inquinamento del fiume Pescara, che nel luglio scorso fece scattare il sequestro di 26 scolmatori di piena dell'impianto fognario di Pescara e dell'impianto di depurazione e del relativo scarico del mattatoio comunale. Il pm Andrea Papalia ha firmato le richieste di rinvio a giudizio a carico di 9 persone e due società, con accuse che, a vario titolo, vanno dall'inquinamento ambientale alla gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti, dall'inadempimento e frode in pubbliche forniture alle lesioni come conseguenza di altro delitto, dai plurimi sversamenti fino alla responsabilità amministrativa di persone giuridiche a seguito di reato. Escono dall'inchiesta, invece, altre tre persone inizialmente indagate: Luciano Di Biase, commissario unico straordinario degli Enti d'ambito della Regione Abruzzo a partire dal 13 aprile 2016; Vincenzo Di Baldassarre, amministratore e legale responsabile dell'Aca Spa dal novembre 2013 al settembre 2016; Mario Adorante, responsabile tecnico della società Di Vincenzo Dino & C. Spa. L'inchiesta, iniziata nel 2015, riunisce diverse indagini sulla qualità delle acque ed è stata compiuta da guardia costiera, carabinieri forestali e guardia di finanza, che si sono avvalsi anche di due consulenze tecniche per approfondire aspetti di carattere ingegneristico, idraulico e chimico-biologico. L'attività degli inquirenti, che nella fase iniziale è stata ad ampio raggio, si è poi concentrata sugli impianti comunali di depurazione e sulle relative linee di adduzione
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Tenta di prendere volo per Londra con un documento falso, arrestata
Ha tentato di prendere un volo diretto a Londra con un documento di identita' falso, spacciandosi per una cittadina greca. Protagonista dell'episodio, avvenuto sabato scorso all'aeroporto di Pescara, e' una ragazza albanese di 26 anni. La giovane e' stata scoperta e arrestata dalla Polizia di Frontiera, diretta dal dirigente Dino Petitti. La ragazza stava per imbarcarsi sul volo per Londra delle 15.20, quando due poliziotti, durante un'attivita' di controllo sui passeggeri, hanno notato qualcosa di anomalo nella carta di identita' greca della 26enne. I successivi accertamenti hanno infatti permesso di appurare che il documento era falso e la ragazza, resasi conto della situazione e non potendo piu' mentire, ha confessato la sua vera nazionalita', mostrando il passaporto. La giovane e' stata quindi arrestata per possesso ed uso di documenti falsi utilizzati ai fini dell'espatrio. Nemmeno il tentativo di dichiararsi in stato di gravidanza e' valso a evitarle il giudizio per direttissima
Leggi Tutto »Agricoltore muore mentre brucia le sterpaglie nel teramano
Un agricoltore di 85 anni è morto carbonizzato in un terreno nella zona industriale di Scerne di Pineto. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri e dai vigili del fuoco del distaccamento di Roseto degli Abruzzi, intervenuti sul posto, l'uomo, Guido Sorgentone, era intento a bruciare le sterpaglie del campo quando è stato avvolto dalle fiamme. Non è escluso anche che abbia respirato le esalazioni del rogo e abbia perso conoscenza, finendo sulle braci ardenti.
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