Cronaca

Stalking ad un avvocato, antiquario rinviato a giudizio a Chieti 

 Un antiquario di Pescara, A.P. di 67 anni, e' stato rinviato a giudizio oggi dal gup del Tribunale di Chieti Isabella Maria Allieri, con le accuse di stalking e diffamazione. La vittima e' un avvocato piuttosto noto di Francavilla al Mare, il quale assistito dall'avv. Massimo Dragani, si e' costituito parte civile e chiede un risarcimento dei danni pari a 50 mila euro. Il processo e' stato fissato per il 14 marzo del 2019. A.P., che attualmente e' detenuto ed oggi ha rinunciato a comparire in udienza, secondo l'accusa fino al 13 novembre del 2016 avrebbe reiterato condotte di molestia e minacce consistite nel seguire gli spostamenti di G.A., nel passare ripetutamente sotto lo studio e l'abitazione del legale, fermandosi e scendendo dall'auto al fine di scrutare all'interno delle finestre dell'abitazione. Fatti che secondo l'accusa, avrebbero provocato in G.A. un fondato timore per la propria incolumita' e per quella dei propri congiunti considerando che, sebbene A.P. fosse stato gia' sottoposto a procedimento penale dal Tribunale di Pescara e ad una misura cautelare per un reato della stessa indole sempre ai danni di G.A., non intendeva recedere dalla sua condotta. I fatti di cui al processo che si celebrera' a Chieti, hanno un antecedente nella vicenda che si e' chiusa in Tribunale a Pescaralo scorso 20 settembre con la condanna di A.P., a nove anni di reclusione e 2.500 euro di multa: l'antiquario in quel caso era accusato di estorsione e di stalking sempre nei confronti di G.A.. Secondo l'accusa, da maggio al 4 luglio del 2013, avrebbe costretto G.A. a consegnargli 10 mila euro in contanti e 24 cambiali, per un importo di 60 mila euro, minacciando di fare del male a lui e ai suoi familiari, in alcuni casi facendo riferimento anche all'uso di una pistola. E che avrebbe testimoniato il falso in una causa civile che vedeva coinvolto G.A.

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Omicidio nel pub di Montesilvano, 20 anni all’assassino

Condanna a venti anni di reclusione per Massimo Fantauzzi, reo confesso dell'omicidio di Antonio Bevilacqua, il 21enne ucciso a fucilate in faccia il 16 settembre 2017 nel pub BirraMi di via Verrotti a Montesilvano. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Pescara, Nicola Conlantonio, al termine del processo con rito abbreviato accogliendo le richieste del pm Paolo Pompa disponendo in piu' la liberta' vigilata per dieci anni. Presenti, in aula, la madre, i genitori e la moglie della vittima, che hanno accolto senza clamori la decisione. Assente invece l'imputato. Fantauzzi era accusato anche di furto in abitazione di tre fucili da caccia, porto e detenzione dei fucili, alterazione delle caratteristiche e cancellazione della matricola del fucile utilizzato per uccidere il 21enne.

L'avvocato di parte civile Giancarlo De Marco, che rappresenta i familiari della vittima, in udienza aveva sollevato la questione relativa alla mancata contestazione dell'aggravante dei futili motivi.

L'avvocato di Fantauzzi, Pasquale Provenzano, si e' limitato a dire che "di fronte alla morte di un ragazzo non ci sono ne' vincitori ne' vinti" e ha aggiunto che attendera' le motivazioni della sentenza per valutare se ricorrere in appello. 

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Tutela ambientale, il Comune di Montesilvano firma la convenzione con Nuovo Saline

Attività di monitoraggio ambientale, ricerca biologica e studio zoologico delle specie animali, attività didattiche per le scuole del territorio. Sono queste le molteplici attività che l’associazione Nuovo Saline garantirà al Comune di Montesilvano per mezzo di una convenzione.

«Nella giornata di ieri -  afferma l’assessore al turismo e al Palacongressi, Ernesto De Vincentiis -  abbiamo ufficialmente firmato il contratto che sancisce l’affidamento in comodato d’uso per tre anni, di un locale del Pala Dean Martin all’associazione. La concessione di questo locale implica anche la sottoscrizione di una convenzione con la quale inizia un percorso di collaborazione con l’associazione volto sia alla tutela ambientale che alle attività didattiche per le scuole. L’associazione Nuovo Saline è sempre stata una risorsa preziosa per il territorio, mettendo le professionalità presenti tra i suoi volontari al servizio dell’Ente ma soprattutto della comunità. Con la sottoscrizione di questa convenzione sanciamo in maniera ufficiale tale percorso volto a garantire una buona immagine dell’ambiente cittadino, attraverso una costante e attenta attività di controllo del bacino fluviale e della sua portata idrica».

«La prossimità tra la struttura e il fiume -   afferma la presidente dell’associazione, Halyna Fenytska -  consentirà l'installazione di un sistema wireless di igrometri connessi con la sede, per lo studio delle piene fluviali e per monitorare in tempo reale le portate idriche fluviali, con un sistema informatico integrato che consenta di lanciare un allarme tempestivo a protezione civile e Comune in caso l’acqua superi i livelli di sicurezza. Siamo certi che questa concessione diventerà nel tempo un punto di riferimento anche per la componente turistica locale, l'unica "industria" del territorio che per svilupparsi e progredire ha bisogno di aria, acqua e terreni salubri sotto il profilo ecologico e ambientale».

Nella sede dell’associazione all’interno del Pala Dean Martin verranno attivate un’aula didattica/conferenzistica dotata di supporti visivi e informatici per l’offerta formativa alle scuole locali di ogni ordine e grado, per la popolazione residente, aziende turistiche e commerciali; un laboratorio d’analisi microbiologiche, con funzione sia didattica per le scuole del territorio sia per le attività di monitoraggio ambientale al servizio del Comune; una sala di studio/ricerca dotata di vasche (acquari e terrari) per l’attività didattica zoologica fluviale e marina, ricerca biologica e di studio zoologico delle specie animali. I servizi didattici saranno resi a titolo gratuito, secondo un programma calendarizzato e condiviso.

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Pescara, vigilantes nell’area di risulta

A partire dall'8 dicembre e fino all'8 gennaio, potrebbe partire nell'Area di Risulta di Pescara, i 12 ettari di parcheggio antistante la stazione e suddivisi in tre aree differenti, la security. La proposta arriva dal Gruppo Consiliare del Pd che oggi, in conferenza stampa, ha illustrato l'iniziativa che, se dovesse funzionare, dopo la "sperimentazione natalizia", potrebbe diventare una costante "rispondendo cosi' alle esigenze dei cittadini- ha sottolineato il capogruppo Emilio Longhi- senza che vi sia alcuna militarizzazione". Nessun aumento nei costi del parcheggio, "ma solo un servizio di sicurezza che sara' avviato per coprire le ore pomeridiane e notturne. Indicativamente - ha aggiunto Longhi - dalle 17 a mezzanotte nei giorni feriali e non festivi e fino alle 2 o le 3 di notte nei weekend e nei giorni legati alle festivita' in cui la movida e' certamente piu' viva". Non e' ancora stato deciso a chi sara' affidato il servizio, sicuramente privato, "ne' se si trattera' di una vigilanza armata o meno - ha spiegato il capogruppo Pd in consiglio comunale - ma saranno 6 o 7 le persone impiegate con un costo sostenibile per il Comune che chiederemo di sostenere entro il 30 novembre, data in cui si dovranno approvare le variazioni di Bilancio e, in caso di successo, di introdurre nell'approvazione di quello 2019". Un costo che, ha aggiunto, si dovrebbe aggirare per tutto il mese di sperimentazione tra i 10 e i 15 mila euro. 

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Colletta alimentare, l’Abruzzo dona 199 tonnellate di alimenti

Nella Giornata della Colletta Alimentare in Abruzzo sono state donate 199 tonnellate di alimenti, raccolte da 4 mila volontari in circa 350 punti vendita in tutta la regione. Poiché un pasto equivale a un mix di 500 grammi di alimenti, secondo la stima adottata dalla Fédération Européenne des Banques Alimentaires, in Abruzzo sono stati donati 398 mila pasti. Nel 2017, le tonnellate raccolte sono state 193, pertanto quest'anno si è registrato un incremento del 3%. Nel dettaglio, a PESCARA e provincia sono state raccolte 59 tonnellate, a Teramo 54, a Chieti 53 e a L'Aquila 33. "Un sentimento di gratitudine immensa ci pervade anche perché - commenta il presidente del Banco Alimentare dell'Abruzzo, Luigi Nigliato - dopo anni di difficoltà e conseguente diminuzione delle donazioni assistiamo a una ripresa". Sin dai prossimi giorni inizierà la distribuzione dei prodotti alle 29.732 persone indigenti dell'Abruzzo assistite dal Banco Alimentare mediante 177 enti convenzionati.(

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In hotel senza pagare per anni, arrestato a Pescara

Deve scontare quasi dieci anni di reclusione per truffa e l'uomo, un 56enne pescarese, è stato arrestato dai carabinieri, in esecuzione ad un provvedimento emesso dalla Procura di Pordenone. L'uomo, condannato per i reati di sostituzione di persona, falsa attestazione, truffa, insolvenza fraudolenta, circonvenzione di incapaci, appropriazione indebita e ricettazione, deve rispondere di fatti che risalgono al periodo compreso tra luglio 2000 e novembre 2013, in cui l'uomo si era recato in strutture alberghiere dove, dopo aver presentato documenti falsi, ed aver soggiornato per diverse notti, si era allontanato senza pagare. Inoltre nel giugno 2001, a Padova aveva raggirato un imprenditore, facendosi consegnare 1,3 kg di oro, per un valore di 30mila euro. Sempre a Padova, nel 2010, spacciandosi per un venditore di autovetture usate, era riuscito a vendere una Audi A3 del valore di 16 mila euro, facendosi consegnare a saldo 6.600 euro e in permuta una Golf, senza mai consegnare l'auto venduta, e intestandosi la vettura ricevuta. 

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Autismo, a Chieti il corso ‘Famiglie in Form-Azione’

Una buona formazione e una buona informazione sono le basi per avviare il miglior percorso delle famiglie, spesso sole e senza riferimenti davanti alle difficoltà derivanti dall'autismo. Per questo Autismo Abruzzo Onlus e LiberaMente Onlus propongono un percorso formativo rivolto a famiglie e a chi intenda conoscere strumenti e metodologie per il trattamento dell'autismo. Recenti aggiornamenti legislativi a carattere nazionale e regionale impongono un'accelerazione verso l'applicazione delle Linee Guida nazionali e l'avvio di nuovi "setting riabilitativi", ancora sconosciuti o non applicati dalla rete dei servizi sanitari territoriali. Due giornate di 'Form-Azione' sono in programma 1 e 2 dicembre all'Academy ForMe di Chieti, nel centro commerciale Centauro. Relatore è Victor Rodriguez, uno dei massimi esperti sul tema, tra l'altro segretario e membro del Board of Directors di Specialisterne-Espana e vicepresidente di ABA Spagna. Il corso, spiegano gli organizzatori, è "un primo passo che permetterà ai partecipanti di ricevere informazioni e formazione di base, fondamentale per comprendere meglio le possibilità di trattamento abilitativo oggi disponibili e come e in quali tempi l'utente ha il diritto di accedervi". Durante le due giornate saranno allestiti, nella struttura formativa della Academy ForMe, punti informativi a cura di Autismo Abruzzo onlus, Liberamente onlus e Consorzio San Stef. Ar. Abruzzo, accessibili anche a utenti e famiglie non partecipanti al corso. Concessa dal direttore di Confartigianato Abruzzo, Daniele Giangiulli, la sede di Academy ForMe, organismo di formazione dell'associazione di categoria, con i suoi 1700 metri quadri è la più estesa nel panorama abruzzese. La partecipazione al corso, informano gli organizzatori, prevede la quota di iscrizione di 100 euro per le famiglie con autismo e 190 per tecnici e professionisti. Le somme raccolte saranno utilizzate a copertura dei costi di organizzazione.

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Condannato a 5 anni per molestie su un minore

 Il giudice del Tribunale di Sulmona ha condannato un uomo originario di un paese dell'Alto Sangro, alla pena di cinque anni di reclusione, per il reato di violenza sessuale per l'accusa di molestie nei confronti di una minorenne, che all'epoca dei fatti aveva dieci anni. I fatti risalgono al 2013 quando la squadra anticrimine di Sulmona ricevette la denuncia dei genitori della minorenne contro l'uomo. Quest'ultimo approfittando della stretta amicizia con i genitori della minore, l'avrebbe liberamente avvicinarla per trascorrere con lei alcuni momenti della giornata, avendo anche la possibilità di frequentarsi nelle rispettive abitazioni. Nel capo d'imputazione all'accusato sono stati contestati vari episodi, tutti riferiti in modo circostanziato dalla minore che una volta che si è accorta delle reali intenzioni dell'uomo non ha esitato a raccontare tutto ai genitori, denunciando il sospetto che l'uomo avesse tentato perfino rapporti completi. 

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Crollo hotel Rigopiano, chiuse le indagini

 La procura di Pescara ha chiuso l'inchiesta sulla tragedia dell'hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), travolto il 18 gennaio 2017 da una valanga che provoco' 29 morti. L'avviso di conclusione delle indagini riguarda 24 persone e una societa': l'ex prefetto di Pescara Francesco Provolo; il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco, il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta; i direttori e i dirigenti del dipartimento di Protezione civile, cioe' Carlo Visca (direttore del dipartimento dal 2009 al 2012), e Vincenzo Antenucci (dirigente Servizio prevenzione rischi e coordinatore del Coreneva dal 2001 al 2013); il tecnico del Comune di Farindola, Enrico Colangeli; Bruno Di Tommaso, gestore dell'albergo e amministratore e legale responsabile della societa' 'Gran Sasso Resort & spa'; Paolo D'Incecco e Mauro Di Blasio, rispettivamente dirigente e responsabile del servizio di viabilita' della Provincia di Pescara; Leonardo Bianco e Ida De Cesaris, rispettivamente ex capo di gabinetto e dirigente della prefettura del capoluogo adriatico; Pierluigi Caputi, direttore dei Lavori pubblici fino al 2014; Carlo Giovani, dirigente della Protezione civile; gli ex sindaci di Farindola, Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico; il tecnico geologo, Luciano Sbaraglia; Marco Paolo Del Rosso, l'imprenditore che chiese l'autorizzazione a costruire l'albergo; Antonio Sorgi, direttore della Direzione parchi territorio ambiente della Regione Abruzzo; Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica allegata alla richiesta della Gran Sasso spa di intervenire su tettoie e verande dell'hotel; Andrea Marrone, consulente incaricato da Di Tommaso per adempiere le prescrizioni in materia di prevenzione infortuni; Emidio Rocco Primavera, direttore del Dipartimento opere pubbliche; Giulio Honorati, comandante della Polizia provinciale di Pescara; Tino Chiappino, tecnico reperibile secondo il piano di reperibilita' provinciale; Sabatino Belmaggio, responsabile del rischio valanghe fino al 2016; la societa' Gran Sasso Resort & Spa. 

"L'assenza della carta di Localizzazione del pericolo da Valanga (...) laddove emanata avrebbe di necessità individuato nella località stessa in Comune di Farindola un sito esposto a tale pericolo, ha fatto sì che le opere già realizzate dell'Hotel Rigopiano a seguito dei permessi di costruire (...) non siano state segnalate dal locale sindaco. Tali informazioni avrebbero determinato l'immediata sospensione di ogni utilizzo nella stagione invernale". E' quanto si legge nel dispositivo di chiusura delle indagini per la tragedia di Rigopiano. La Procura di Pescara quindi conferma che l'hotel era stato costruito su un sito storico di valanga e che l'assenza della CLPV è alla base della tragedia, e che se tutto fosse stato in regola l'hotel sarebbe dovuto stare chiuso almeno durante la stagione nevosa.

"Il Comune di Farindola non avrebbe dovuto rilasciare i permessi edilizi per l'hotel di Rigopiano". Lo si legge nei capi d'imputazione che riguardano dirigenti e politici del Comune: il Piano Emergenze del Comune era "totalmente silente in punto di pericolo di valanghe". Se il Comune avesse adottato un nuovo PRG che avesse individuato nella località di Rigopiano un sito esposto a forte pericolo di valanghe, "non sarebbe stato possibile rilasciare i permessi edilizi con conseguente impossibilità edificatoria"

"Pur trattandosi di condotte connotate da superficialità e scarsa professionalità e, pertanto, eventualmente rilevanti sotto il profilo deontologico e disciplinare, l'assenza di elementi sulla loro efficacia causale rispetto agli eventi di morte e lesioni considerati, ne esclude la rilevanza ai fini delle ipotizzate responsabilità di natura penale". Lo scrive la Procura di Pescara nella richiesta di archiviazione, nell'ambito dell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano riferendosi alla gestione dell'emergenza.

 I nomi stralciati e per i quali sarebbe stata chiesta, invece, l'archiviazione sono: Luciano D'Alfonso, Ottaviano Del Turco, e Gianni Chiodi, ex presidenti di Regione; Tommaso Ginoble, Daniela Stati, Mahmoud Srour, Gianfranco Giuliante e Mario Mazzocca, assessori che si sono succeduti alla Protezione Civile; Enrico Paolini, ex vice presidente della Regione Abruzzo; Cristina Gerardis, ex direttore generale della Regione; Giovanni Savini (direttore del dipartimento di protezione civile per tre mesi nel 2014); Silvio Liberatore, responsabile della sala operativa della Protezione civile; Antonio Iovino; dirigente del servizio di Programmazione di attivita' della protezione civile; Vittorio Di Biase, direttore Dipartimento opere pubbliche fino al 2015; Vincenzino Lupi, responsabile del 118; Daniela Acquaviva, la funzionaria della prefettura di Pescara. I reati ipotizzati dal procuratore capo di Pescara Massimiliano Serpi e dal sostituto Andrea Papalia, vanno, a vario titolo, dal crollo di costruzioni o altri disastri colposi, all'omicidio e lesioni colpose, all'abuso d'ufficio e al falso ideologico. Ad occuparsi delle indagini sono stati i carabinieri forestali, diretti dalla tenente colonnello Annamaria Angelozzi. Dall'avviso di conclusione delle indagini, atto prodromico alla richiesta di rinvio a giudizio, gli indagati hanno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati o per presentare memorie difensive

 Tra i nomi degli indagati per i quali e' stata chiesta l'archiviazione, nell'ambito dell'inchiesta sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano, ci sono anche quelli dell'ex sottosegretaria alla Giustizia, Federica Chiavaroli, e della funzionaria della Protezione Civile, Tiziana Capuzzi. I loro nomi, fino ad oggi, non erano mai stati indicati tra quelli iscritti nel registro degli indagati.

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Pescara, rapina in un laboratorio orafo

Un laboratorio orafo a Pescara è stato rapinato questa sera da malviventi che hanno infranto la vetrina, utilizzando uno scooter come ariete. L'episodio, su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Pescara, e' accaduto intorno alle 19.30 in Strada Comunale Piana. Una volta dentro, i malviventi, che hanno agito travisati con casco e sciarpe, hanno minacciato verbalmente la proprietaria e si sono fatti consegnare vari monili in oro e argento prima di darsi alla fuga. Non ci sono feriti. Il bottino e' di circa 15 mila euro

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