Cronaca

Dog Village, delegazione del Sud Africa in visita per studiare le best practices di Montesilvano

«Ancora una volta il Dog Village di Montesilvano viene preso in esame come modello virtuoso, punto di riferimento a livello internazionale, le cui best practices sono esportabili. E’ un grande onore per noi ricevere queste dimostrazioni di stima che rappresentano il riconoscimento al grande lavoro svolto da Carmelita Bellini, Gabriele Bettoschi, Anna Maria Di Febo e da tutti i preziosissimi volontari». A dichiararlo è l’assessore al Benessere Animale Deborah Comardi che questa mattina ha accolto, nel Dog Village, una delegazione proveniente dal Sud Africa. Accompagnati da Cristina Rapagnà,  Greta Berteselli, del laboratorio relazione uomo-animale e benessere animale dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo, hanno visitato il Dog Village, Dr. Johannes Shoopala, Vice Capo Ufficio Veterinario del Ministero dell’Agricoltura della Namibia; Dr. Moshe Mathonsi, Vice direttore di Igiene Veterinaria, dipartimento dell'Agricoltura Forestale e della Pesca, Dr. Quixi Sonntag, docente e team leader della facoltà di Veterinaria dell’Università di Pretoria e  Dr. Nenene Qekwana, docente della facoltà di Veterinaria dell’Università di Pretoria. La visita rientra nell’ambito del progetto “One Health” che ha visto l’attivazione di un gemellaggio tra l’Istituto Zooprofilattico di Teramo con il Sud Africa, volto ad effettuare formazione sul randagismo.

«Con la visita, i rappresentanti del Ministero e i veterinari -  dichiara l’assessore Comardi -  hanno potuto constatare da vicino le modalità organizzative del canile di Montesilvano nel quale il benessere animale è al primissimo posto. Qui i  cani sono liberi di scorrazzare, nell’ampio parco di cui la struttura è dotata».

Particolarmente soddisfatta la delegazione che ha sottolineato l’elevata qualità del cibo che viene dato agli animali presenti, nonché le condizioni igieniche e di comfort per tutti i cani.

La visita della delegazione del Sud Africa si aggiunge a quelle già effettuate da studiosi provenienti dal Belgio, dalla Serbia, da Tunisi. Proprio da quest’ultima visita è stato sviluppato anche un Congresso Internazionale incentrato sul Benessere Animale e organizzato dalla Scuola nazionale di medicina veterinaria di Sidi Thabet, a Tuinisi che ha visto il caso del Dog Village al centro di una sessione di lavoro, nella quale sono state illustrate le modalità organizzative.

«Montesilvano è sempre più, grazie al suo canile comunale, fondato e gestito dal Dog Village, un polo culturale sociale, non solo a livello locale,  per la diffusione  di un corretto rapporto uomo-animale, vero strumento di lotta al randagismo – ha dichiarato Cristina Feriozzi, vice presidente Dog Village -. Il canile Dog Village  garantisce oltre al benessere animale, il supporto alla cittadinanza per  tutte le problematiche di gestione e integrazione degli animali d’affezione ed è oggi un modello di riferimento per gli altri Paesi». «La nostra associazione – ha concluso Carmelita Bellini, presidente Dog Village - ha dimostrato concretamente come  un canile non debba mai essere un luogo di segregazione e di tristezza, un  inutile costo per la società. La nostra forza è di riuscire ad incentivare  la cultura di corrette adozioni, grazie anche ai nostri volontari e la formazione costante che ricevono. Non a caso oggi abbiamo avuto la visita di 40 ragazzi dell’Istituto Mecenate».  

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Crollo hotel Rigopiano, l’ex sindaco Giancaterino: per me doppia tragedia

"Per me e' una doppia tragedia, confido nella magistratura e confido si arrivi a una definizione delle responsabilità". Cosi' Massimiliano Giancaterino, ex sindaco di Farindola, prima di entrare negli uffici della Procura di Pescara per essere ascoltato in qualita' di indagato nell'inchiesta sul disastro dell'Hotel Rigopiano. Giancaterino, sindaco dal 2004 al 2009, nella tragedia del 18 gennaio scorso, quando una valanga travolse il resort provocando la morte di 29 persone, ha perso il fratello Alessandro, dipendente dell'hotel. E' indagato in relazione alla mancata adozione del nuovo piano regolatore generale del Comune di Farindola e alla mancata convocazione della commissione valanghe, riunitasi l'ultima volta nel 2005. "Rifiuto la caccia alle streghe" ha aggiunto Giancaterino che  e' entrato negli uffici della Procura, accompagnato dall'avvocato Vincenzo Di Girolamo, per essere interrogato dal procuratore, Massimiliano Serpi, e dal Pm Andrea Papalia. "Se ci sono delle responsabilita', confido che la magistratura le individuera' puntualmente". 

"Ho fornito i miei chiarimenti e la mia versione dei fatti, che ritengo esaustiva e sono soddisfatto - ha detto l'ex sindaco, subito dopo essere stato ascoltato dal procuratore Massimiliano Serpi e dal pm Andrea Papalia, alla presenza del suo legale Vincenzo Di Girolamo -. Il mio atteggiamento resta sempre di estrema tranquillita', in attesa che la magistratura inquirente compia le sue determinazioni, io ho fornito la mia versione dei fatti che spero possa convincere i magistrati della mia estraneita' rispetto a quanto mi viene contestato". Sul merito delle contestazioni, Giancaterino spiega di non potere esprimersi "per via del segreto istruttorio". Fa sapere di non avere prodotto documentazione aggiuntiva e di avere risposto "con tranquillita' e sincerita' alle domande, per quello che posso ricordare e che so". 

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Disabilità, passeggiata empatica per i ragazzi della Troiano Delfico

Entra nella fase conclusiva il progetto di sensibilizzazione sui diritti delle persone con disabilità, organizzato dal Comune di Montesilvano, con gli studenti della Scuola Troiano Delfico. Dopo gli incontri teorici che hanno visto gli alunni di terza media, impegnati in una riflessione sui diritti umani, sulla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, sulla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, sul nuovo approccio integrato alla disabilità, sulla classificazione dell’altro, stereotipi, pregiudizi, barriere architettoniche e culturali, i 150  studenti partecipanti, diventati con questo progetto “Sentinelle della civiltà”, domani mattina sperimenteranno un breve percorso seduti in carrozzina per capire ancora meglio il vero significato della disabilità e delle barriere architettoniche. 10 le carrozzine messe gratuitamente a disposizione dalla Ditta Orthosan di Montesilvano.

A cominciare dalle 9, i ragazzi, accompagnati da Claudio Ferrante dell’Ufficio Disabili, partiranno dal piazzale antistante la chiesa di Sant’Antonio in Piazza Marconi a Montesilvano, percorreranno Via D’Annunzio, Via San Pietro, raggiungeranno Piazza Montanelli, per arrivare in Via Vestina, percorrere C.so Umberto e imboccare Via Roma per poi fare ritorno alla parrocchia di Sant’Antonio. Alla fine della passeggiata empatica, i ragazzi discuteranno di quanto appena percepito e constatato all’interno di una stanza della parrocchia messa a disposizione da don Nando.

«Questo progetto – dichiara l’assessore alle politiche per la disabilità, Ottavio De Martinis – possibile grazie all’Ufficio Disabili, sta riscontrando un successo enorme. I  ragazzi hanno seguito con attenzione, entusiasmo e partecipazione la fase teorica. Voglio esprimere vivo apprezzamento a tutto il gruppo docente e in particolare alla dirigente scolastica Vincenza Medina che con grande sensibilità, ha anche attivamente partecipato a questo percorso educativo ed inclusivo. Gli stessi alunni della scuola primaria hanno lavorato e stanno lavorando sui diritti umani e sulla ricchezza della diversità».

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Inaugurato l’anno accademico dell’Università d’Annunzio

Al via il nuovo Anno Accademico 2017-2018 dell'Universita' degli Studi 'Gabriele d'Annunzio' di Chieti-Pescara, sotto il segno del Magnifico Rettore, prof. Sergio Caputi, da poco piu' di sei mesi alla guida dell'Ateneo. "E' la prima volta ed e' una grande emozione aprire l'anno come Rettore", ha detto Caputi rivolgendo i saluti alle numerose autorita' istituzionali e religiose presenti, al personale tecnico-amministrativo, agli studenti, e al direttore generale Giovanni Cucullo. Un anno che si apre, ha sottolineato con "spirito di serenita' e cooperazione". "Io - ha detto Caputi - non ho inventato niente di nuovo. Ricordo tutti coloro che hanno contribuito alla costruzione di questa realta'". Parole d'ordine sono, secondo Caputi, "apparato amministrativo efficiente", "attenzione alla vita degli studenti" e sinergia con il mondo del lavoro. Nell'ambito della cerimonia, consegna dell'Ordine della Minerva a mons. Bruno Forte e al premio Campiello 2017, la scrittrice Donatella Di Pietrantonio."Il nostro Ateneo ha grandi potenzialita'", ha detto poi il Magnifico Rettore. In primo piano l'obiettivo lavoro: creare un "ponte di collegamento tra il tirocinio formativo e le attivita' lavorative", ha detto Caputi che ha parlato di "43 concorsi per docenti" e di una "nuova pianta organica che stiamo per varare con un progressivo aumento tecnico e amministrativo". L'Ateneo, inoltre, "dara' priorita' - ha proseguito - ai progetti strategici e all' europrogettazione". Previsti nuovi percorsi nei settori agroalimentare e turismo, e l'implementazione dei processi di internazionalizzazione. Poi uno sguardo all'identikit degli studenti che scelgono l'Ud'A: "Il 40% - ha riferito Caputi - viene da fuori regione e la gran parte sceglie di restare nel nostro territorio". Da qui l'appello "di prestare attenzione a questo aspetto sociale e demografico importante per l'Abruzzo". Un esempio e' venuto dal rappresentante dei neolaureati, Giuseppe Nigro. Da Termoli, dopo la laurea, intende restare in Abruzzo. E, rivolgendosi al Rettore, con franchezza, ha detto: "La sua porta e' sempre stata aperta ed e' rimasta aperta, anche se ora bisogna fare un po' di fila". 

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Mennini: Recuperare efficienza, credibilita’ e fiducia nel sistema giudiziario e’ quindi una questione vitale per la nostra democrazia

 ''La cultura della legalita', l'esigenza di giustizia e sicurezza dei cittadini sono temi vissuti con particolare partecipazione da tutti noi, magistrati e avvocati, vogliamo essere cittadini di un Paese che accolga il contributo di tutti, che faccia memoria ogni giorno di quanti sono caduti per la difesa della legalita', che possa finalmente sradicare il cancro della criminalita' e della illegalita' in tutte le sue forme, per contrapporre al malcostume le regole della correttezza, dell'onesta' del rispetto delle leggi. Una giustizia spedita ed efficace e al passo con le esigenze sempre piu' pressanti dettate dall'accelerazione dei tempi che viviamo, e' il biglietto di presentazione del nostro Paese''. E' quanto ha tra l'altro detto il procuratore generale della Corte d'Appello de L'Aquila Pietro Mennini intervenendo oggi a Chieti alla inaugurazione dei lavori di ristrutturazione, adeguamento e messa in sicurezza del Tribunale, reso per meta' inagibile dal sisma del 2009, presenti il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura Giovanni Legnini e il sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli. ''Per questo tutti noi siamo chiamati ad intervenire, a contribuire, anche se solo con la testimonianza del nostro quotidiano impegno - ha detto ancora Mennini. Oggi con soddisfazione possiamo constare che la legalita' e' un valore ampiamente condiviso: agli avvocati posso dire che hanno quotidianamente il gravoso e prestigioso compito di contribuire dall'angolo visuale del privato cittadino alla corretta applicazione della legge nel pieno rispetto dei diritti costituzionalmente riconosciuti. Vigilare sulla legalita' e' un onere ma anche un onore quando cio' avviene all'interno dei Tribunali, intesi quali luogo di massima esplicazione della capacita' della legge di incidere sulla vita dei singoli cittadini da un lato e tutelare la collettivita' dall'altro. I processi giusti di qualsiasi genere e specie avvicinano i cittadini e istituzioni, accrescono la fiducia nello Stato, risvegliano il senso del bene comune. Recuperare efficienza, credibilita' e fiducia nel sistema giudiziario e' quindi una questione vitale per la nostra democrazia". "A chiedere l'efficienza del sistema giudiziario - ha aggiunto Mennini - e' la stragrande maggioranza degli operatori del settore, a cominciare proprio da noi magistrati e da voi avvocati, il cui ruolo di garanti di difensori dei diritti fondamentali e' insostituibile, soprattutto nell'ambito delle diverse dinamiche processuali. La giustizia da questo punto di vista non va concepita come potere bensi' come servizio, e' il senso piu' elevato dell'espressione da rendere, come piu' volte ha affermato il capo dello Stato, ai diritti e alla sicurezza di tutti i cittadini''. 

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Traffico di rifiuti, arresti in varie regioni

Sei persone sono state arrestate dai carabinieri forestali, in esecuzione di una misura di custodia cautelare ai domiciliari disposta dal gip su richiesta della Dda fiorentina, nell'ambito di un'inchiesta per traffico illecito di rifiuti. I reati contestati sono traffico di rifiuti, associazione per delinquere e truffa aggravata ai danni della Regione Toscana, quantificata in circa 4 milioni di euro. I militari stanno perquisendo abitazioni, sedi legali e discariche di persone fisiche e societa' operanti nel settore dei rifiuti, procedendo al sequestro di documenti e materiale informatico. Nell'operazione sono coinvolti circa 150 carabinieri del comando per la tutela forestale in servizio in Toscana e nella province di Chieti, Cuneo, Bologna e La Spezia.

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Rapporto Ispra, in 34 citta’ superato limite Pm10

Il livello di inquinamento nelle citta' italiane e' preoccupante. Le polveri sottili (Pm10) sono ancora oltre la norma in molte citta' italiane: al 10 dicembre 2017, il valore limite giornaliero e' stato oltrepassato in 34 aree urbane, gran parte di queste localizzate nel bacino padano. Torino e' la citta' con il numero maggiore di superamenti giornalieri (103). Situazione ancora piu' critica per l'ozono: nella stagione estiva, sempre 2017, ben 84 aree urbane vanno oltre l'obiettivo a lungo termine. Nel 2016 il limite annuale per l'NO2 (biossido di azoto) e' stato superato in 21 aree urbane, mentre va meglio per il Pm2,5 (25 g/m): solo 7 citta' superano il limite annuale. Questi i dati relativi all'aria, aggiornati al 10 dicembre 2017 e contenuti nella XIII edizione del Rapporto Ispra sulla qualita' dell'ambiente urbano, presentato questa mattina a Roma. Il report, che porta la firma del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (Snpa), raccoglie i dati relativi a 119 aree urbane attraverso dieci aree tematiche: fattori sociali ed economici, suolo e territorio, infrastrutture verdi, acque, qualita' dell'aria, rifiuti, attivita' industriali, trasporti e mobilita', esposizione all'inquinamento elettromagnetico ed acustico, azioni e strumenti per la sostenibilita' locale, descrive la qualita' delle vita e dell'ambiente nelle citta' italiane.

Nel rapporto sulla Qualita' dell'Ambiente Urbano, presentato questa mattina a Roma si legge che nel 2016 si sono registrati piu' incidenti, ma meno vittime sulle strade. Rispetto al 2015, nei 119 comuni, nonostante l'aumento degli incidenti (+0,5%) e dei feriti +(0,3%), il numero dei morti scende del 9,7%, a fronte di una diminuzione nazionale che supera il 4%. Il numero piu' alto di incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti si rileva a Genova (oltre 15 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti), seguita da Firenze (13,4) e Bergamo (13). Il comune con il valore piu' basso e' quello di Aosta con 1,4 incidenti ogni 1.000 autovetture circolanti. In linea generale e nel lungo periodo (2007-2016), calano gli incidenti stradali nei 119 comuni passando da 112.648 a 81.967 (-27,2%). Su 119 comuni analizzati dal rapporto, 85 risultano caratterizzati da frane, mentre 34 ricadono prevalentemente in aree di pianura. Complessivamente sono state censite 23.729 frane con una densita' media sul territorio dei 119 comuni di 1,12 frane per chilometro quadrato (sia frane attive che non). Alcuni comuni ne hanno piu' di 9 per chilometro quadrato (Lecco, La Spezia, Lucca, Cosenza e Sondrio), mentre 14 presentano una densita' compresa tra 3 e 9 frane (Pistoia, Torino, Vibo Valentia, Livorno, Ancona, Genova, Bologna, Bolzano, Fermo, Perugia, Catanzaro, Pesaro, Campobasso e Massa). Dal 1999 al 2016, nei comuni in esame sono in atto 384 interventi urgenti per la difesa del suolo gia' finanziati, per un ammontare complessivo delle risorse stanziate di circa 1 miliardo e 476 milioni di euro. Le citta' che hanno ricevuto i maggiori contributi statali per la messa in sicurezza e la riduzione del rischio idrogeologico sono in assoluto Genova (354,52 milioni), Milano (171,06 milioni) e Firenze (106,18 milioni), mentre, tra i comuni che hanno il maggior numero di interventi finanziati spiccano il comune di Lucca con 21 interventi, seguito da Vibo Valentia (15), Terni (13), Genova e Messina con 12 interventi e dalle citta' di Milano, Firenze e Roma con 10. Le citta' che con il maggior numero di interventi gia' conclusi e' Lucca con 21 interventi, seguita dai comuni di Terni (13) e Messina (12). Le piu' alte percentuali di suolo consumato rispetto alla superficie territoriale si raggiungono, al 2016, a Torino 65,7%, Napoli 62,5%, Milano 57,3% e Pescara 51,1%. Tra il 2012 e il 2016 e' la citta' di Roma, con oltre 13 milioni di euro all'anno a sostenere i costi massimi piu' alti in termini di perdita di servizi ecosistemici, seguita da Milano con oltre 4 milioni di euro all'anno

Il 90,4% delle acque di balneazione, si legge ancora nel rapporto Ispra, e' classificato come eccellente e solo 1,8% come scarso. Su 82 province, 50 detengono solo acque eccellenti, buone o sufficienti e, in particolare, 26 hanno tutte acque eccellenti. In generale, comunque, il numero di acque eccellenti supera l'80% del totale provinciale in 65 casi. La presenza della microalga potenzialmente tossica, Ostreopsis ovata, durante la stagione 2016, e' stata riscontrata almeno una volta in 32 province campione su 41, anche con episodi di fioriture, mentre il valore limite di abbondanza delle 10.000 cell/l e' stato superato almeno una volta in 17 province. In un caso e' stato emesso il divieto di balneazione (Ancona) come misura di gestione a tutela della salute del bagnante. Le percentuali di verde pubblico sulla superficie comunale restano piuttosto scarse, con valori inferiori al 5% in 96 dei 119 citta' analizzate, compresi i 3 nuovi comuni inclusi per la prima volta nel campione di quest'anno, nei quali il verde pubblico non incide piu' del 2% sul territorio. Solo in 11 aree urbane, prevalentemente del Nord, la percentuale di verde pubblico raggiunge valori superiori al 10%; i piu' alti si riscontrano nei comuni dell'arco alpino, in particolare a Sondrio (33%) e a Trento (29,7%). La scarsa presenza di verde si riflette ovviamente sulla disponibilita' pro capite, compresa fra i 10 e i 30 m2 /ab nella meta' dei comuni (compresa Guidonia Montecelio). A Giugliano in Campania, invece, si registra il valore minimo (2,2 m2 /ab). In linea generale, le aree urbane "piu' verdi" sono quelle con una significativa presenza di aree protette: Messina, Venezia, Cagliari e L'Aquila. Un dato interessante che emerge dal rapporto Ispra e' che diminuiscono le aree agricole, altro importante tassello dell'infrastruttura verde comunale: il trend della superficie agricola utilizzata negli ultimi 30 anni e' negativo in ben 100 dei 119 comuni indagati, con valori percentuali compresi tra il -1,4% di Viterbo e il -83,7% di Cagliari. Le installazioni AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) statali e regionali presenti nei 119 comuni, ammontano a 938 (comprese quelle non operative ma con autorizzazione vigente) e sono situate in particolare nelle citta' di Forli', Cesena, Ravenna, Modena, Prato, Brescia, Venezia, Verona e Torino. In particolare, sono 46 le installazioni AIA statali concentrate soprattutto a Venezia (7), Ravenna (7 di cui 6 operative), Brindisi (5), Taranto (4), Ferrara e Mantova (3). In particolare, la presenza maggiore di centrali termiche si rileva a Venezia (4), di impianti chimici a Ravenna (4 di cui 3 operativi). L'unica acciaieria integrata sul territorio nazionale e' nel comune di Taranto. Le installazioni AIA regionali sono invece 892 e vedono la citta' di Forli' con il maggior numero di impianti (pari a 58 di cui 44 operativi) seguita da Ravenna (50 di cui 46 operativi), Prato (47) e Cesena (45 di cui 36 operativi).

 Sostanzialmente stabile, rispetto all'anno passato, il tasso di crescita delle imprese a livello provinciale, anche se, nel 2016, il saldo e' positivo +0,7%. Il tasso di natalita' delle imprese del 6% e' il piu' basso degli ultimi dieci anni e quello di mortalita' del 5,3% conferma il rallentamento delle cessazioni registrato negli ultimi due anni (5,4% nel 2015 e 5,6% nel 2014). Sono gli imprenditori under 35, quelli stranieri e le imprenditrici donne che hanno contribuito al saldo positivo con una crescita rispettivamente del 10,2%, del 4,1% e dell'1%. Sul piano dell'inquinamento delle auto, si rileva che e' ancora alto il numero delle auto euro 0: anche se in calo rispetto al 2015 di quasi 640 mila vetture, il numero delle auto da euro 0 ad euro 2 rimane ancora troppo alto, quasi 10 milioni, sugli oltre 37 totali. Nel 2016, e' Napoli a presentare la quota piu' alta (28,3%) di auto intestate a privati appartenenti alla classe euro 0, contro una media nazionale del 10,1%. Varia poco invece, la composizione del parco per tipo di alimentazione rispetto all'anno precedente: Trieste, Como e Varese a continuano a detenere la quota piu' alta di auto alimentate a benzina, intorno al 70%, contro circa il 26-28% di autovetture a gasolio, mentre ad Isernia, Andria e Sanluri, circolano essenzialmente vetture a gasolio (dal 50 al 54% circa). Dal 2012 al 2016 il parco auto alimentato a Gpl a livello nazionale segna un +18,8%, con Parma e Lanusei che raggiungono le variazioni positive piu' alte, superiori al 40%, contro Villacidro e Sanluri che riportano, invece, contrazioni rispettivamente del 16 e 15%. Alle Marche, in particolare a Macerata, Fermo e Ancona, soprattutto grazie alla presenza di numerosi distributori in una limitata estensione territoriale, spetta il primato delle auto a metano circolanti (dal 13 al 18% circa). Secondo l'Organizzazione mondiale della sanita', un'insufficiente attivita' fisica e' associata in Europa a circa 1 milione di morti l'anno. Spostarsi regolarmente a piedi e in bicicletta per 150 minuti a settimana con attivita' fisica di intensita' moderata, riduce per gli adulti tutte le cause di mortalita' di circa il 10%. Da questo presupposto e' nato il focus del rapporto "Citta' a piedi", quest'anno dedicato, appunto, alla mobilita' pedonale. Diversi i temi trattati tra cui il legame tra mobilita' attiva e lavoro agile: i risultati dell'esperienza "Giornata del lavoro agile", istituita dal Comune di Milano, mostrano nel 2016 un risparmio nei tempi di spostamento di 106 minuti a persona.

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Tamponamento in galleria su variante Pescara, un ferito

Un tamponamento fra due auto e' avvenuto poco prima delle 9 sulla Variante alla statale 16 che collega Montesilvano a Francavilla al Mare, all'interno della galleria San Silvestro, al confine fra le province di Pescara e Chieti. Sul posto sono al lavoro gli agenti della Polizia Stradale, personale di 118 e Anas. Una persona, rimasta ferita in modo non grave, e' stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Chieti. Qualche disagio per il traffico, ma il tratto interessato dall'incidente e' gia' tornato transitabile

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Tutela mare e coste, siglato un protocollo d’intesa Capitaneria-Anci

Sottoscritto a Pescara un protocollo di collaborazione tra Anci Abruzzo, Anci Molise e la Direzione Marittima di Pescara per la salvaguardia della vita umana in mare, la tutela dell'ambiente marino e dell'ecosistema floro-faunistico. "L'iniziativa nasce a livello centrale tra Anci e Corpo Nazionale delle Capitanerie di Porto e si prefigge di mettere a disposizione dei comuni costieri la competenza e la professionalita' che la Guardia Costiera ha in materia di controllo delle coste" ha spiegato il contrammiraglio della Direzione Marittima Abruzzo-Molise Enrico Moretti. "Siamo soddisfatti perche' l'idea di un protocollo con la Direzione Marittima e' nato proprio grazie ad una nostra idea, poi elaborata dal Ministero - ha detto il presidente Anci Abruzzo Luciano Lapenna - Grazie a questo progetto tutti i comuni di Abruzzo e Molise recepiranno una serie di adempimenti che riguardano le capitanerie, il Circomare e gli enti locali, per esempio per questioni legate alla pulizia della spiaggia, ai problemi di entrata e uscita dai porti, con questo protocollo si fissano delle regole, fatta salva l'autonomia di ogni Comune". 

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Alzheimer, a Chieti la diagnosi con Pet cerebrale

La diagnosi precoce della malattia di Alzheimer si puo' fare anche a Chieti: a renderlo possibile e' un esame di Medicina nucleare denominato Pet cerebrale con traccianti per l'amiloide. Nei giorni scorsi al "SS. Annunziata" e' stato eseguito il primo esame su un paziente con sospetta malattia allo stadio iniziale.  L'indicazione al ricorso alla nuova Pet cerebrale deve pero' scaturire da un'attenta valutazione neurologica del paziente, e a tal proposito e' fondamentale la collaborazione con la Clinica neurologica di Chieti e con gli specialisti dei presidi ospedalieri della Asl Lanciano Vasto Chieti e del territorio. L'aspetto piu' importante della nuova metodica e' nel fatto che sara' utilizzata soprattutto con pazienti in fascia di eta' compresa tra 50 e 60 anni, che possono segnalare disturbi, anche lievi, di tipo cognitivo e che potrebbero essere interpretati come sintomi della malattia di Alzheimer. La Pet cerebrale, dunque, diventa essenziale al fine di chiarire un quadro clinico ed escludere che possa trattarsi di tale patologia, che non e' scontata quando si verificano problemi di memoria o difficolta' nel linguaggio. Il test, dunque, assume un valore predittivo assai importante specie quando e' negativo, perche' esclude in modo chiaro e definitivo la malattia di Alzheimer. Nel caso in cui venga diagnosticata, invece, il paziente potra' ritardarne gli effetti seguendo uno stile di vita adeguato e limitare i disagi con l'aiuto di famigliari opportunamente preparati.

''Si tratta di una nuova indagine diagnostica - spiega Gianluigi Martino, direttore della Medicina nucleare - in grado di individuare precocemente l'accumulo cerebrale di beta-amiloide, una proteina implicata nella genesi dell'Alzheimer. Tale metodica viene viene eseguita con una Pet Tac, tecnologia di nuova generazione, dopo avere somministrato al paziente uno specifico radiofarmaco, il 18F-Flutemetanolo. E' un esame di semplice esecuzione, non necessita di alcuna preparazione preventiva ed e' garantito dal Servizio sanitario nazionale''.

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