Cronaca

San Giovanni Teatino, cavallo dopato con la cocaina

Hanno dopato un cavallo per vincere una gara. Due napoletani di 29 e 34 anni sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Pescara per maltrattamenti di animali e frode in competizioni sportive. Al termine della competizione, il cui il cavallo classificarsi al secondo posto, i militari del Nas, attraverso le analisi di laboratorio ne hanno scoperto la positivita' alle sostanze dopanti e pertanto hanno segnalato alla procura di Chieti i due truffatori

In particolare i due uomini, rispettivamente proprietario ed allenatore di un cavallo da corsa, dopo averlo iscritto ad una gara ippica in programma nell'ippodromo di San Giovanni Teatino, gli somministravano massicce dosi di sostanze dopanti a base di cocaina al fine di aumentargli le prestazioni agonistiche.

 

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Assalto al bus dei tifosi del Pescara a Lecce, dimessi i 2 feriti

Sono stati dimessi e guariranno in dieci giorni i due tifosi pescaresi feriti ieri sera nell'assalto al pullman dei supporter abruzzesi - con lancio di sassi e colpi di mazza - compiuto prima della partita Lecce-Pescara sulla statale Brindisi-Lecce, nei pressi dello svincolo per Taurisano. L'agguato e' stato compiuto intorno alle 20. Poco prima un equipaggio della Polizia stradale aveva agganciato la scorta tecnica composta dai poliziotti della Questura di Pescara con al seguito la carovana dei tifosi pescaresi. Giunti a circa 20 chilometri da Lecce, dalle siepi della carreggiata, e' uscito un gruppo di circa 50-70 tifosi leccesi, travisati e incappucciati, muniti di torce e fumogeni, che ha invaso la strada subito dopo il passaggio della prima autovettura di scorta e mentre transitava il convoglio dei tifosi del Pescara. Secondo quanto riferito dalla Questura di Lecce, i tifosi leccesi hanno lanciato un bengala sotto una delle auto pescaresi in transito, che ha preso fuoco ed ha costretto il conducente a fermarsi. E' stato cosi' bloccato anche il pullman dei tifosi abruzzesi. Il bus e' stato fatto oggetto di lancio di sassi e colpi di mazza che hanno provocato la rottura del parabrezza anteriore ed il vetro del lato conducente. L'immediato arrivo delle Forze dell'Ordine e dei Vigili del Fuoco ha scongiurato il peggio. 

Si tratta di due uomini di 37 anni e 32 anni. Il primo era stato ricoverato al Vito Fazzi con una ferita lacero contusa al cuoio capelluto, causata probabilmente dallo scoppio di una bomba carta. Il secondo, invece, era stato ricoverato all'ospedale di San Pietro Vernotico con una ferita lacero-contusa. E' stato dimesso anche l'automobilista investito casualmente da un'auto in retromarcia: era sceso dal suo veicolo per accertarsi di cosa stesse accadendo. Ha riportato un trauma cranico commotivo, una ferita lacero contusa alla testa e una contusione al torace. La prognosi e' di 15 giorni.

Sono in corso le indagini, da parte della Digos, per individuare gli autori dell'agguato, anche con l'ausilio di immagini di videosorveglianza e delle riprese fatte dal personale della Polizia Scientifica

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Prodotti non idonei al consumo scoperti in un discount dai carabinieri del Nas

Prodotti non conformi che potevano rappresentare un rischio per i consumatori e locali non idonei dal punto di vista igienico e strutturale: e' quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nas in un supermercato discount della provincia di Pescara. E' stata disposta la sospensione immediata delle attivita' di deposito e laboratorio del supermercato, la distruzione dei sottoprodotti di origine animale rinvenuti nell'attivita' e il vincolo sanitario per gli alimenti con etichettatura difforme. Il legale responsabile del supermercato e' stato denunciato. L'ispezione e' stata condotta dai militari del Nas in collaborazione con i colleghi dell'Arma territoriale.  Il responsabile del supermercato e' stato inoltre segnalato all'autorita' sanitaria e amministrativa per aver mantenuto il locale deposito dell'esercizio con inadeguatezze igienico sanitarie, strutturali e documentali, omesso di aggiornare il manuale di autocontrollo aziendale di cui al sistema h.a.c.c.p. e attivato il laboratorio di macelleria in assenza della prescritta comunicazione all'autorita' competente ai fini della registrazione. Il dirigente del Servizio Veterinario Igiene Alimenti di Origine Animale della Asl di Pescara, intervenuto sul posto, ha disposto la sospensione immediata delle attivita', la distruzione dei sottoprodotti di origine animale e il vincolo sanitario per gli alimenti la cui etichettatura era difforme. Il valore dei locali inibiti, compresi impianti, attrezzature ed arredi, ammonta a un milione di euro, mentre quello degli alimenti a circa 10mila euro

I Carabinieri, nel corso del controllo, hanno trovato tre quintali circa di carni (bovine, suine, ovine, cunicole) e prodotti a base di carne (salsicce), le cui confezioni riportavano un'origine diversa rispetto a quella reale; tre chilogrammi di formaggio grattugiato in sette confezioni rietichettate con l'indicazione di "formaggio grattugiato tipo padano e tipo reggiano", aggettivazioni queste che non possono essere utilizzate al di fuori delle zone di origine di detti formaggi, al fine di garantirne la qualita' e la tracciabilita'; cinque chilogrammi di parmigiano reggiano di seconda scelta, porzionato in 16 confezioni riportanti etichette che lo indicavano essere di prima scelta; 15 chilogrammi circa di salumi (prosciutto crudo, prosciutto cotto, salame ungherese, ecc.), e 35 chilogrammi circa di prodotti lattiero caseari (bocconcini, mozzarella, treccia fior di latte, ecc.), in cattivo stato di conservazione, poiche' detenuti all'interno di un frigorifero riportante la temperatura di +10,6c, misurata anche al cuore del prodotto, anziche' quella di + 4c, come prescritto sulle confezioni.

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Disabilità, inclusione e solidarietà, un progetto europeo per i bambini delle elementari

"Protagonisti della Legalità. Civismo, rispetto delle diversità e cittadinanza attiva" è il titolo del progetto Pon – Fondi strutturali europei, avviato dalla direzione didattica di Montesilvano, diretta da Roberto Chiavaroli. All’iniziativa, in programma mercoledì 3 aprile alle 15 nella sede di via Vitello d’oro, prenderà parte anche l’ufficio DisAbili del Comune, rappresentato da Claudio Ferrante. Disabilità, empatia, pregiudizio, diversità, inclusione, solidarietà e discriminazione  sono alcuni dei temi che saranno trattati.

«Il progetto è affidato alle docenti Patrizia Carlucci e Cristina Lorenzetti, che ne hanno curato la stesura per le classi quarte A e B di Villa Canonico», spiega il dirigente scolastico Chiavaroli, «Noi sosteniamo con entusiasmo questa iniziativa che ha come obiettivo la formazione dell'alunno nel suo ruolo di cittadino attento, consapevole e promotore di una realtà fondata sul rispetto».

«In tutti questi anni il lavoro difficile è stato ed è quello di abbattere le barriere culturali», sottolinea l’assessore alle Politiche per la disabilità, «Il Comune di Montesilvano, grazie alla disponibilità, alla preparazione e all’empatia di Claudio Ferrante dell’ufficio DisAbili, è riuscito a dare un importante contributo per favorire una inclusione scolastica e sociale concreta e non basata solo su mere enunciazioni di principio. Gli interventi di sensibilizzazione di cui è stato protagonista hanno sempre un successo straordinario e sono sempre più numerose le scuole, di tutta la regione, che ci chiedono il suo intervento».

«La scuola affianca al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare a essere, e questo progetto, unico in Italia, ha proprio l’obiettivo di formare i ragazzi facendoli diventare sentinelle della civiltà e quindi protagonisti della legalità», conclude Claudio Ferrante, «Dopo le università, le superiori, le medie, sono orgoglioso di dare il mio contributo culturale anche ai ragazzi più piccoli della primaria».

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Centro del riuso, lavori in dirittura di arrivo a Montesilvano

 

Proseguono i lavori di realizzazione del primo centro del riuso di Montesilvano. La ditta incaricata della realizzazione del centro in via Nilo, ha ormai quasi completato le opere all’interno dell’edificio che ospiteranno zone riservate ai prodotti per l’infanzia.

«La gran parte dei lavori -  spiega l’assessore all’igiene urbana, in sopralluogo sul cantiere -  è ormai stata completata. Una volta eseguita anche la tinteggiatura, si provvederà alla realizzazione di una struttura rialzata di 90 centimetri nel cortile esterno, che servirà a  conservare mobili e altri materiali ingombranti. Con questa struttura il balzo in avanti in materia di raccolta differenziata sarà notevole e non mi riferisco esclusivamente ai dati numerici che sicuramente incideranno sulla percentuale dei rifiuti differenziati ma all’aspetto culturale che è connesso al centro del riuso. Questa opera significa considerare alcuni oggetti non come rifiuti, bensì come risorse per altri. Portare ad esempio un passeggino che in un nucleo familiare ha esaurito la sua utilità, significa fornire ad altre persone, che magari non hanno possibilità economiche, un oggetto utile se non addirittura indispensabile. Togliere inoltre questi materiali dal ciclo di smaltimento, porta anche a una riduzione di costi che incide quindi sulle tasche di tutti i cittadini».

La messa in funzione del centro del riuso è quindi il prossimo imminente step del percorso avviato dall’amministrazione per incentivare la raccolta differenziata sul territorio, che si affianca all’installazione di 5 nuove isole ecologiche, in altrettante zone della città, attive h24 e  all’introduzione del sistema porta a porta, in corso proprio in questi giorni, in due nuovi quartieri di Montesilvano, ovvero la zona di via Vestina (nel tratto compreso tra il confine con Cappelle sul Tavo e via Tamigi) e su via Verrotti (dal confine con Pescara fino a via Di Giovanni).

«In questi giorni -  dice ancora l’assessore -  il consorzio Formula Ambiente e Sapi si sta occupando della distribuzione dei mastelli tra le 2800 utenze, dei due quartieri, ovvero 1800 su via Vestina e 1000 circa su via Verrotti, che saranno interessate dalla nuova modalità del servizio, nonché di materiale informativo. Inoltre in settimana faremo due incontri con i residenti proprio per spiegare loro direttamente tutte le novità».  

Gli incontri si svolgeranno giovedì 4 aprile alle 18, nella sede della Casa delle Associazioni, su corso Umberto n. 658, nello stabile dell’ex Artigianluce; e venerdì 5 aprile, sempre alle 18.00, su via Vestina n. 401, sede Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

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Ortona, principio di incendio al quinto piano dell’ospedale

Un principio di incendio si e' sviluppato nella tarda mattinata al quinto piano dell'ospedale civile di Ortona. Le fiamme sono divampate in una stanza di pochi metri quadrati ubicata lungo il corridoio degli ambulatori e che viene utilizzata come deposito di biancheria sporca del reparto di Medicina. Nel locale si sono propagati fumo e fiamme, che il personale ospedaliero ha cercato di tenere sotto controllo con l'uso degli estintori in attesa dell'arrivo dei Vigili del fuoco che hanno poi domato il rogo. Il fuoco si e' sviluppato in un'area lontana dalla stanze di degenza, e dove questa mattina non c'erano ne' personale ne' utenti, vista la chiusura domenicale degli ambulatori. Nessuno e' rimasto ferito ne' intossicato.

Secondo la Asl si tratterebbe di un incendio doloso, ma gli accertamenti dei vigili del fuoco- ancora in corso- sembrerebbero escludere questa ipotesi. Nessun disagio per i ricoverati, che si trovano in un'ala diversa e pertanto non si sono resi necessari trasferimenti o evacuazioni. 

 

immagine di repertorio

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Montesilvano, demolite costruzioni abusive

La Polizia municipale, guidata dal tenente Nino Carletti della Polizia municipale, ha portato a termine, nei giorni scorsi, la serie di demolizioni in attesa da un decennio. Interessata a quest’ultima operazione una abitazione di viale Europa.

«Nel corso degli ultimi anni», spiega il tenente Nino Carletti, «abbiamo concentrato la nostra attività su una serie di manufatti, garage abusivi, recinzioni, taverne realizzate in ambiti demaniali o a ridosso del tracciato ferroviario. Qualcuno, addirittura, aveva realizzato ripostigli per gli attrezzi in aree pubbliche. C’era una situazione di blocco burocratico che si protraeva da decenni. Il Comune ha avuto la possibilità di avviare una attività forte, di rispetto della legalità, molte volte riuscendo a convincere le persone coinvolte a realizzare delle demolizioni volontarie, qualcuno ha provveduto a mettersi in regola autonomamente, per altri, invece, è stato necessario intervenire con demolizioni forzose anche con l’appoggio degli uomini della compagnia Carabinieri.  Le demolizioni sono state fatte in via Morosini, via Silvio Spaventa, via Di Vittorio, viale Europa».

Le spese degli abbattimenti, dopo il sollecito da parte della Polizia municipale e dell’Ufficio Urbanistica, sono state, ovviamente, a carico dei cittadini che hanno commesso le irregolarità, dove lo smantellamento non è stato effettuato direttamente dai proprietari.

L’efficace opera di controllo e di ripristino delle condizioni di legalità svolta dall’Ufficio di abusivismo edilizio e dalla Polizia municipale è il risultato anche di un ampio e preventivo lavoro svolto attraverso tavoli tecnici istituiti dal sindaco in raccordo con i carabinieri e la Prefettura. Le demolizioni effettuate dai proprietari hanno permesso un notevole risparmio di tempo e anche di denaro pubblico, in quanto, una volta accertato l’abuso, il Comune avrebbe dovuto avviare le demolizioni a proprie spese per poi rivalersi, economicamente, sui responsabili. L’attenzione all’abusivismo, comunque, prosegue con ulteriori controlli.

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Contribuenti Abruzzo, bollettini Tari arrivati in tempo

"Qualche anno fa abbiamo dato vita ad un osservatorio su Pescara proprio per le difficolta' correlate all'invio in tempo utile della tari e quindi alle problematiche legate, tanto dal punto di vista pratico dei pagamenti, quanto dal punto di vista psicologico dello stresso che comporta. Dopo alcuni anni in cui l'invio della tassa comunale ha registrato notevoli ritardi, che abbiamo sottolineato pubblicamente, quest'anno appare esser filato liscio". Cosi' Donato Fioriti, presidente dell'associazione consumatori Contribuenti Abruzzo (CRUC Regione Abruzzo). "Ritengo giusto - aggiunge Fioriti - che, come per il passato abbiamo denunciato le de'faillance comunali, questa volta si debba dare atto al comune ed alla societa' che ha provveduto al recapito materiale dei bollettini, la sail post dell'imprenditore Nicola Scurti, di aver svolto un buon lavoro e, tra l'altro, ad impatto zero, visto anche l'uso delle bici elettriche". 

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Minaccia di dare fuoco alla moglie, arrestato nel teramano

E' stato arrestato su disposizione del gip del tribunale di Teramo, dai carabinieri della stazione di Roseto, il cittadino di nazionalita' indiana 28enne che una decina di giorni fa aveva minacciato di dare fuoco alla moglie romena di 25 anni. Lo straniero era stato fermato presso una stazione di servizio dove si era recato per riempire una tanica con la benzina: i militari erano stati messi sull'avviso dalla denuncia della donna, che aveva raccontato una serie di soprusi e violenze subiti da tempo, anche in presenza della loro figlia di due anni. L'indiano, per evitare che venissero chiamati i soccorsi, aveva anche sequestrato il telefono alla suocera. In quell'occasione i militari, concordando con l'autorita' giudiziaria, per tutelare la donna e la minore, le avevano trasferite in una struttura protetta, denunciando il marito per maltrattamenti in famiglia. In casa erano stati trovati anche 18 cellulari provento di furto, per cui e' stato anche denunciato per ricettazione. 

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Rapina con coltello in un negozio di Pescara, arrestato dalla Polizia

Individuato ed arrestato dalla Polizia l'autore della rapina commessa lo scorso 5 marzo al negozio Tigota' di Pescara, in via Nazionale Adriatica Nord. Si tratta di un 43enne che armato di coltello, minacciando il personale, si era riuscito a fuggire con un bottino di 240 euro. A lui sono arrivati gli agenti della sezione 'antirapina' della squadra Mobile, i quali, raccolta la descrizione del rapinatore, avevano subito ipotizzato che si potesse trattare del 43enne. Hanno quindi perquisito l'abitazione di Silvi, dove hanno trovato e sequestrato alcuni capi di abbigliamento compatibili con quelli indossati dal rapinatore. Messo alle strette, l'uomo ha ammesso le proprie responsabilita'. L'uomo è accusato di rapina aggravata dall'uso di un'arma ed ha richiesto ed ottenuto dal gip, Elio Bongrazio, l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell'uomo. 

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