E' trattenuto in ospedale, in osservazione intensiva breve, il carabiniere che ieri mattina è rimasto ferito dopo essere stato investito e trascinato per una decina di metri da un giovane di Vasto che, a bordo di uno scooter 500, non si è fermato all'alt. Il militare ha riportato un trauma cranico ed escoriazioni a un ginocchio. Il 22enne, privo di patente di guida, è stato rintracciato dopo alcune ore e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale; alla vista dei carabinieri, si era dato alla fuga salendo su un marciapiede mettendo in pericolo anche dei pedoni. Lo scooter è stato sequestrato.
Leggi Tutto »Asl Chieti rafforza misure di sicurezza in ospedali e ambulatori
Raddoppio della vigilanza armata all'ospedale di Vasto, dotato di una guardia giurata in più che ha già preso servizio nelle ore notturne al Pronto soccorso, una vigilanza armata aggiuntiva nelle ore notturne negli ospedali di Lanciano, Ortona e Atessa e, sempre dalle ore 22 alle 6, istituzione della vigilanza presso l'ospedale di comunità di Gissi mentre un'integrazione del servizio è stata prevista anche per il Ser.D. di Chieti per sei ore settimanali, ogni martedì e giovedì pomeriggio. Sono le misure adottate di sicurezza dalla Direzione della Asl Lanciano Vasto Chieti per potenziare i servizi di vigilanza affidati alla società Aquila, vincitrice della gara espletata nel 2015. Per quanto riguarda la continuità assistenziale saranno adottate più misure: ogni sede sarà dotata di videocitofono, comunque utile a filtrare l'accesso, e di due pulsanti antipanico collocati in punti diversi dell'ambulatorio e collegati alla centrale operativa della società. Il medico in servizio potrà attivare il sistema di sicurezza in caso di aggressione o di situazioni comunque critiche, facendo scattare l'intervento immediato di una pattuglia e la chiamata alle forze dell'ordine.
Leggi Tutto »Elezioni provinciali, Sospiri: ha vinto l’anti-D’Alfonso
"La compattezza del centrodestra ha permesso di far vincere tutto ciò che è contro il sistema D'Alfonso. Antonio Zaffiri, mio grande amico da sempre, è da oggi il nuovo presidente della Provincia di Pescara e a lui vanno le mie congratulazioni e l'augurio di buon lavoro a tutela del nostro territorio". E' il commento del Capogruppo regionale di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri all'elezione di Zaffiri, sindaco di Collecorvino e già consigliere provinciale uscente, alla Presidenza della Provincia di Pescara. "Con Zaffiri hanno vinto un metodo di lavoro, rigoroso, concreto e, come ha recitato il suo slogan, 'poco social, ma molto sociale' - ha sottolineato il capogruppo Sospiri - soprattutto il centrodestra unito ha vinto contro quel 'sistema D'Alfonso' che gli abruzzesi hanno dimostrato chiaramente di non tollerare ulteriormente".
Leggi Tutto »Incidente stradale fatale per una 77enne
Una donna di 77 anni di Pescara, Vanna Ciattoni, è morta la notte scorsa nell'ospedale di Chieti dove era ricoverata in seguito ad un incidente stradale verificatosi lungo la Val di Foro, nel tardo pomeriggio di ieri. La donna era a bordo di una Toyota Yaris, condotta dal marito ottantenne, che per cause in corso di accertamento è finita fuori strada contro un palo della luce abbattendolo. Le condizioni della donna sono apparse subito piuttosto gravi ed era stata trasportata dal 118 in codice rosso. Illeso il marito. L'auto è stata sequestrata.
Leggi Tutto »Montesilvano celebra il centenario della fine della Grande Guerra
«Le celebrazioni legate al 4 novembre quest'anno hanno un valore ancora più importante, in occasione del centenario della fine della Grande Guerra. Per questa ragione, ma anche partendo da alcuni eccezionali ritrovamenti che sono stati fatti proprio sul nostro territorio abbiamo voluto organizzare una giornata speciale, articolata in tre distinti momenti». A parlare è l'assessore alla Cultura Ottavio De Martinis. Giovedì 8 novembre, a partire dalle 10 al Pala Dean Martin, si terrà un primo seminario che coinvolgerà gli studenti dell'Istituto Alessandrini. Relatori saranno il prof. Antonio Farchione, Gianluca Milillo, responsabile dello staff tecnico ambientale di Nuovo Saline e il prof. Giuseppe Troiano dell'Istituto tecnico Alessandrini, i cui studenti sono impegnati in un progetto didattico proprio incentrato sulla Grande Guerra.
«Nello scorso mese di settembre – specifica Gianluca Milillo, dell'associazione Nuovo Saline – durante un'attività di ricerca di rifiuti lungo l'asta fluviale del Saline dalla confluenza di Congiunti fino alla Foce, con l'ausilio di metal detector abbiamo rinvenuto una massa metallica. Prelevando un campione, abbiamo scoperto che si trattava di munizioni da fucile risalenti alla Grande Guerra. Sui bossoli, infatti, è riportata la data 1917. Abbiamo interrotto l'attività ricerca, avvisato subito i carabinieri di Montesilvano che hanno inviato il nucleo sommozzatori». I risultati di questa ricerca verranno illustrati proprio nel corso del convegno di giovedì, ulteriormente arricchiti dall'intervento del prof. Farchione che, supportato da inediti documenti storici, ripercorrerà le azioni storiche che hanno portato Montesilvano a diventare durante la Grande Guerra sito di addestramento delle truppe che poi andavamo nel nord est Italia.
«Il secondo e il terzo momento si svilupperanno nel pomeriggio - sottolinea ancora l'assessore De Martinis – prima con la deposizione della corona al monumento ai Caduti, in piazza Indro Montanelli, a cui invito tutta la cittadinanza a partecipare, per poi spostarci a palazzo Baldoni, nella Sala C. Di Giacomo con un altro momento di approfondimento sulla Grande Guerra».
Relatori saranno Antonello De Berardinis, direttore dell’Archivio di Stato di Chieti, sul tema “Lettere dal fronte, la corrispondenza durante la Prima Guerra Mondiale”; Giulia Anna Cerretani sul tema “La letteratura nella Grande Guerra, Giuseppe Ungaretti ed Erich Maria Remarque”, e infine Sandro Sciarra che parlerà del libro “Il Risorgimento nella Grande Guerra. Valori e volontari”.
Leggi Tutto »Droga, albanese fermato con mezzo chilo di cocaina
Blitz contro lo spaccio di droga partito dal ritrovamento nei giorni scorsi, in un'abitazione di Chieti Scalo, di un 'libro mastro' contenente i nomi di acquirenti di droga nell'ambito del potenziamento delle attività in ambiente universitario. Ieri i militari del Nucleo operativo radiomobile di Chieti hanno arrestato un albanese di 36 anni, trovato in possesso di mezzo chilogrammo di cocaina. L'uomo era a bordo della propria auto a San Giovanni Teatino quando i militari lo hanno fermato per identificarlo ma, all'improvviso, si è voltato afferrando una busta dal sedile posteriore al cui interno c'era lo stupefacente. L'uomo risulta essere tornato a settembre scorso dall'Albania. Lo stupefacente, del valore di circa 50.000 euro, era presumibilmente destinato allo spaccio fra Chieti e il litorale adriatico, soprattutto in vista del ponte festivo.
Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Lucia Campo ha disposto l'arresto dell'albanese che è stato quindi rinchiuso nel carcere teatino di Madonna del Freddo. Nelle perquisizioni effettuate a bordo dell'auto e nell'abitazione in cui il 36enne si era sistemato temporaneamente non è stata trovata altra droga. Nelle scorse settimane, invece, i carabinieri della Compagnia di Chieti hanno potenziato l'attività di repressione per frenare il consumo di stupefacenti con numerosi servizi soprattutto nell'ambiente universitario: uno studente fuorisede era stato arrestato e tre giovani di età compresa fra 23 e 30 anni denunciati a piede libero e sono stati sequestrati in circostanze diverse 20 grammi di marijuana. In particolare in un appartamento di ChietiScalo due ragazzi avevano un elenco con i nomi di numerosi acquirenti e con l'indicazione delle quantità di stupefacente acquistato e il prezzo pagato.
Leggi Tutto »Lettera aperta al Centrosinistra del sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani
Pubblichiamo la “lettera aperta al Centrosinistra” del sindaco di Francavilla Antonio Luciani all’indomani delle elezioni per il rinnovo della presidenza delle Province di Pescara, Chieti e Teramo. L’analisi di Luciani si sofferma sulla tornata dalla Provincia di Pescara che hanno visto protagonisti i candidati Antonio Zaffiri ( appoggiato dalla coalzione di centrodestra e eletto Presidente), Luciano Di Lorito (esponente del Pd e del cenytonistra) e Vincenzo Catani (espressione del movimento Abruzzo Insieme di Donato Di Matteo).
“Ti mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti quanto sono felice”, voglio partire così, con il ritornello della canzone di Thegiornalisti, per riflettere sulle elezioni provinciali che hanno consegnato alla coalizione di centrodestra la Provincia di Pescara.
Innanzitutto devo fare i complimenti al neoeletto Presidente Antonio Zaffiri, indicato dalla Lega. A lui un sincero augurio per un lavoro proficuo in favore delle comunità amministrate.
Se mi avessero detto ai tempi di Bossi che avrei avuto un presidente leghista a Pescara mi sarei messo a ridere.
Oggi Antonio Zaffiri ha vinto e ci è riuscito grazie a 39.886 voti ponderati, seguito dal candidato ufficiale del centrosinistra Luciano Di Lorito, Sindaco di Spoltore con 34.962 voti e da Vincenzo Catani con 13.114 voti. Quest'ultimo candidato del “movimento civico” creato dagli Assessori Regionali Donato Di Matteo e Andrea Gerosolimo che con il 15% dei voti ponderati degli amministratori della Provincia di Pescara (ben diverso da quello dei cittadini) hanno condizionato questa elezione.
Non entro nelle dinamiche che hanno spinto i due “politici” di lungo corso a spaccare il fronte per favorire la vittoria della Lega Nord, avranno le loro ragioni e siamo in democrazia.
D'altronde siamo vicini alla tornata elettorale che consegnerà la responsabilità di guidare la Regione al centrodestra e non tutti sono in grado di restare a bordo su una nave che affonda, nel nostro caso direi anche alla deriva più totale. Siamo un Paese di eroi e avventurieri ma anche quello di Schettino, non dimentichiamolo mai.
Occorrono coraggio, altruismo e capacità di soffrire. Magari è più comodo mettersi in proprio e “trattare” aspettando tempi migliori.
Le mie parole sono rivolte, esclusivamente, a coloro che insistono nel ritenersi idonei a guidare la comunità di centrosinistra della quale faccio parte nonostante i continui disastri politici e la lontananza ormai irrecuperabile con i territori e soprattutto con i cittadini (a tal proposito sarebbe proprio il caso di restituire loro la possibilità di votare anche in Provincia o no?).
Quello che voglio rimarcare è il fatto che le scelte devono essere sostenute e i progetti politici vanno seguiti fino in fondo.
Io, ad esempio, non potrei mai sostenere o semplicemente votare una coalizione alle future regionali, se scorgessi tra i candidati i nomi dei due illustri assessori appena nominati.
Se il loro percorso è legittimo in uno Stato democratico è altrettanto legittimo il mio diritto di non votarli.
Loro hanno deciso di seguire una strada diversa e la devono percorrere fino in fondo, ovunque essa li porti.
Non ho letto fino ad oggi, su questo, il minimo commento, nessuna reazione. Sarò stato distratto. Non vorrei, però che il silenzio fosse frutto di ragionamenti superati dal corso dei tempi, di opportunismo, di discussioni in stanze chiuse.
Vedremo.
Per ora esprimo vicinanza e solidarietà al Sindaco di Spoltore Luciano Di Lorito che paga colpe non certo sue, logiche lontane dal nostro sentire e dal nostro essere operativi.
Caro Luciano, a te mando un vocale di dieci minuti soltanto per dirti quanto sono felice di aver avuto l'onore di conoscerti.
Vale più di un'elezione vinta, il tempo ti darà ragione, non arrenderti mai, noi lo dobbiamo ai cittadini che ci hanno votato e a nessun altro".
Entra al bar armato di pistola, arrestato 46enne a Montesilvano
E' entrato in un bar armato di pistola e, all'arrivo dei Carabinieri, costringendo il barista a nascondere l'arma dietro al bancone, ma poi è stato arrestato. Protagonista dell'episodio, avvenuto nella notte a Montesilvano, un 46enne del posto. Arrivata la segnalazione di un uomo armato in un bar, sul posto sono subito arrivati i Carabinieri della Compagnia di Montesilvano, supportati dai colleghi di PESCARA. E' stato grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza che i militari hanno ricostruito l'accaduto. Perquisita l'automobile dell'uomo, è stato trovato anche un coltello a serramanico lungo 14cm. Le armi sono state sottoposte a sequestro. La pistola, una Browning Pro-9, calibro 9x21, con 13 colpi, perfettamente funzionante, risulta di illecita provenienza, poiché acquistata nel Nord Italia tramite l'esibizione di un documento falso.
Leggi Tutto »Polizia blocca rave party con 600 giovani nel Teramano
Un rave party non autorizzato in un capannone industriale in disuso nella zona artigianale della frazione di San Nicolò a Tordino, al quale partecipavano oltre 600 giovani provenienti da tutta Italia è stato interrotto dagli agenti della Polizia di Stato.
L'intervento degli uomini della questura di Teramo - c'erano anche poliziotti del Reparto mobile e carabinieri - è scattato questa mattina alle 8 dopo la segnalazione del custode dell'area che durante il giro di controllo ha trovato il capannone invaso, con gli impianti di amplificazione che diffondevano musica martellante. Lo sgombero è stato completato in poco meno di tre ore, senza che le forze dell'ordine dovessero far ricorso all'uso della forza, dopo una 'trattativa' tra il dirigente del servizio d'ordine pubblico, il capo di gabinetto Mimmo De Carolis, e quelli che presumibilmente erano gli organizzatori del raduno illegale.
Leggi Tutto »L’Aquila, Liris (Fi): Tso al doppio della media nazionale
In provincia dell'Aquila è allarme sociale per i trattamenti sanitari obbligatori, il cui numero ha superato il doppio della media nazionale che è di 16 per ogni 100mila abitanti: nel 2017 nel territorio provinciale, che registra la presenza di circa 300mila persone, sono stati 100 i ricoveri coatti, mentre nei primi sei mesi la tendenza è in aumento con 62 Tso. "Tra le cause di questo non invidiabile record nazionale sicuramente ci sono le conseguenze del post terremoto dell'Aquila", spiega il vicesindaco del capoluogo di regione, Guido Liris (Fi), medico di professione, il quale, nell'esprimere la preoccupazione, invita le istituzioni, in testa la Asl provinciale dell'Aquila, ad intervenire "con un'azione coordinata e congiunta". In particolare Liris ha inviato una lettera al direttore generale dell'Azienda Sanitaria Avezzano-Sulmona-L'Aquila, Rinaldo Tordera, e al Capo del Dipartimento della salute mentale, prof. Alessandro Rossi, con cui chiede l'attivazione di un tavolo "per intervenire con urgenza dopo l'approfondimento del forte disagio che emerge con chiarezza dai dati dei ricoveri, un disagio che è complesso da interpretare e che coinvolge più strutture della Asl, in particolare il reparto di Psichiatria dell'Ospedale dell'Aquila". "I dati sono il segnale di un disagio forte che va associato, a dieci anni dal terremoto, anche ai postumi del tragico sisma. Di conseguenza, anche gli altri indicatori di questo disagio sociale, come ludopatia, abuso di alcolici e assunzione di sostanze stupefacenti hanno raggiunto livelli preoccupanti", chiarisce ancora Liris.
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