Cronaca

Inchiesta sulla presunta frode fiscale, il Gip Chieti dichiara incompetenza territoriale

Il gip del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha dichiarato la propria incompetenza territoriale, indicando quale competente il Gip di Napoli, ovvero del luogo in cui sono stati commessi tutti i reati da considerarsi piu' gravi per ciascun indagato, nell'ambito dell'indagine della Procura della Repubblica di Chieti che lo scorso 13 dicembre ha portato all'arresto a Chieti, nell'ambito di un'indagini condotta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia, di 12 persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata a una frode fiscale di oltre 60 milioni di euro commessa attraverso indebita compensazione di crediti. De Ninis nella stessa ordinanza, che fa seguito a istanze contenenti l'eccezione di incompetenza territoriale presentate dai difensori di alcuni indagati, dispone la trasmissione degli atti al pubblico ministero che dovra' inviarli all'autorita' giudiziaria partenopea.

Secondo il Gip di Chieti, in base a quanto emerge da un'indagine aperta presso la Procura di Napoli - che ha portato a giugno 2018 all'emissione di una serie di misure cautelari per fatti in parte coincidenti con le imputazioni formulate nell'inchiesta di Chieti - e sulla base di quanto emerge sia dall'indagine di Napoli sia da quella teatina, l'associazione a delinquere era operativa a Napoli almeno dal 2015, gia' molto tempo prima che emergessero gli elementi di prova dell'operativita' della cellula teatina. E che la maggior parte dei bonifici eseguiti attraverso gli F24 con i quali sono state realizzate le compensazioni emerse dall'indagini svolta a Chieti, siano stati ordinati per via telematica da uno studio con sede a Napoli. 

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Le befane arrivano domani pomeriggio e scendono dal tetto del municipio di Montesilvano

Arrivano le befane e sarà una festa per i tanti bambini di Montesilvano che le accoglieranno in piazza Diaz. Anche quest’anno, infatti, si rinnova la manifestazione del Volo dell’angelo, organizzata dalle associazioni Nuovo Saline e Natura Abruzzo.

Sabato 5 gennaio, a partire dalle 15, sette befane, tutti componenti delle due associazioni a cominciare dalla presidente di Nuovo Saline, Halyna Fenytska, scenderanno dal tetto del municipio e porteranno ai bambini doni, dolci e caramelle, offerti da alcune attività commerciali cittadine, il bar Daniels, il bar Fuori dal Comune e la ditta Falcone.

«E’ una bella manifestazione che abbiamo realizzato in occasione della cerimonia nazionale di consegna della Bandiera Verde e poi replicata anche il 5 gennaio 2018», spiega l’assessore agli Eventi, Ottavio De Martinis, «E’ una iniziativa spettacolare che diverte e sorprende i bambini ma anche gli adulti, anche perché non è proprio una passeggiata. Pur con tutte le massime misure di sicurezza che vengono adottate, vedere persone che, attaccate a una fune, si calano dal tetto del municipio per arrivare in piazza è uno show affascinante. Un ottimo modo per presentare la festa della befana».

«La tecnica della teleferica con cui scenderanno le befane», spiega Gianluca Milillo, dell’associazione Nuovo Saline, «viene usata in montagna per far scendere i feriti, quindi si applica in condizioni meteo alquanto difficili. Domani, comunque, le previsioni sono buone e non ci dovrebbero essere problemi ».

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Una tesi alla London School of Economics di Londra sul modello Montesilvano

Alice Troiano, 23 anni compiuti il 2 gennaio, studentessa di San Giovanni Teatino, da tre anni a Londra per frequentare prima la triennale di Antropologia alla University College London, e poi il master in Politiche internazionali pubbliche e sociali alla London School of Economics sta preparando la tesi sul progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) di Montesilvano.

La giovane ha incontrato questa mattina il sindaco Francesco Maragno per approfondire la conoscenza della gestione dei migranti attuata in città.

Un’altra tesi in una delle università più apprezzate al mondo, dunque, dopo la tesi di Nunzia Morellon (cittadina italiana con passaporto anche francese) alla Sorbona di Parigi, che dimostrano come la soluzione trovata dal primo cittadino Maragno al problema dell’immigrazione sta diventando un modello da studiare a livello internazionale.

«Ho saputo del progetto da un amico», spiega Alice Troiano, «il fotografo Stefano Schirato, che poi mi ha messo in contatto con don Marco della Caritas il quale a sua volta mi ha fatto conoscere il direttore dell’Azienda speciale, Eros Donatelli, che gestisce lo Sprar della città. Mi ha affascinato questa iniziativa del mio territorio, e sono fiera di portarla all’estero. Il tema principale della mia tesi, che devo consegnare il 22 agosto, sarà quello di analizzare come un progetto efficiente dal punto di vista socio economico per il territorio possa andare oltre l’ideologia politica. Nel vostro caso non c’è un sindaco che pensa secondo la tessera di partito, ma bada, invece, a quale sia l’interesse di Montesilvano e dei suoi concittadini per la migliore gestione dell’emergenza immigrati: un problema (come lo erano i Cas, Centri di accoglienza straordinaria) si rivela una risorsa per il territorio. Poi, mi ha piacevolmente sorpreso l’atteggiamento di Maragno di circondarsi di tecnici capaci e preparati in grado di gestire problemi così complessi nel modo migliore».

«Siamo molto soddisfatti, inutile nasconderlo», dice il sindaco Maragno, «quello di Alice Troiano è un ulteriore segno dell’interesse scientifico sull’efficacia della gestione dei migranti nel nostro territorio. Siamo riusciti a tutelare la sicurezza, lo sviluppo turistico e commerciale, con le necessità e le aspettative dei migranti stessi. Il 31 maggio 2017, sgomberammo 48 appartamenti in via Ariosto, a ridosso dell’area turistica, uno dei ghetti più pericolosi d’Italia dedito allo spaccio e alla contraffazione. Inoltre, fino a dicembre 2017, avevamo la presenza di due Cas, Centri di accoglienza straordinaria, in altrettante strutture alberghiere fronte mare, con flussi illimitati di migranti controllati direttamente dalle Prefetture, sui quali l’ente comunale non aveva voce in capitolo. Abbiamo preso una decisione, non restare a guardare per tutelare gli interessi dei montesilvanesi. L’unica possibilità data dalla normativa di riferimento per ridurre notevolmente il numero dei migranti sul territorio era quella di aderire alla rete Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, gestito direttamente dal Comune. Questo ci ha consentito di applicare la clausola di salvaguardia, che esclude differenti tipologie di accoglienza sul territorio. Siamo riusciti a ridurre il numero dei migranti a circa cento persone, impegnate in lavori nell’ambito della cura del verde, delle manutenzioni del cimitero cittadino e, nel corso dell’ultima stagione estiva, di assistenza nelle due spiagge accessibili della città, affiancando a aiutando i diversamente abili a fruire dei servizi messi a loro disposizione»

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Maltempo, disagi sulle strade

Sono 33 i Centri Operativi Comunali  aperti, dei quali 6 in Provincia dell'Aquila (Collelongo, Villavallelonga, Castel Di Sangro, Ateleta, Pescina e San Vincenzo Valle Roveto), 13 in Provincia di Chieti (Villalfonsina, San Salvo, Atessa, Archi, Casalbordino, Pollutri, Palena, Carunchio, Carpineto Sinello, Villa Santa Maria, Tornareccio, Guardiagrele e Colledimacine), 10 in Provincia di Pescara (Farindola, Penne, Pietranico, Caramanico Terme, Sant'Eufemia a Maiella, Civitella Casanova, Villa Celiera, Spoltore, Corvara e Pescara) e 4 in Provincia di Teramo (Atri, Teramo, Giulianova e Silvi). Lo rende noto la Sala Operativa della Protezione Civile regionale. Dal monitoraggio svolto dalle 20 squadre di Volontari di protezione civile attivate dalla Sala Operativa, le maggiori criticita' riscontrate sono a carico della viabilita' (sia statale che locale) nell'altopiano delle Cinque Miglia (Roccaraso, Roccapia, Castel di Sangro, Rivisondoli, Pescocostanzo ecc) dove, all'abbondante nevicata, si sono aggiunte raffiche di vento di notevole intensita'. Disagi causati dall'abbondante manto nevoso, si sono registrati lungo la strada che collega Santo Stefano con Castel del Monte. Ghiaccio e neve vengono segnalati lungo le SS.PP. per Campo di Giove, per Crognaleto e frazioni, Campotosto e Cagnano Amiterno. La Protezione Civile nazionale ha comunicato l'estensione di condizioni meteorologiche avverse dalle prime ore di oggi, venerdi' 4 gennaio e per le successive 24-30 ore, con previsione di nevicate da moderate ad abbondanti a quote collinari e montane soprattutto nell'Alto Sangro e nell'entroterra chietino. Strade con presenza di ghiaccio anche nelle zone montane della Provincia di Teramo. Le Prefetture abruzzesi hanno emesso ordinanza di interdizioni al traffico pesante sulle strade extraurbane per i mezzi aventi peso complessivo a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate con decorrenza dalle ore 17.00 del 3 gennaio fino alle ore 24.00 odierne. 

L'Anas fa sapere che sulla strada statale 5 "Tiburtina Valeria" è provvisoriamente chiuso al traffico in entrambe le direzioni il valico di Forca Caruso, in provincia dell'Aquila, a causa di una bufera di neve in atto. Il tratto chiuso è compreso tra il km 135,000 e il km 155,700. A causare problemi e danni è anche la mareggiata che sta interessando tutta la costa abruzzese. Il Sib Confcommercio, in una nota, sollecita "l'avvio dei lavori di difesa della costa già programmati dalla Regione Abruzzo dopo i notevoli danni alle strutture balneari e in alcuni casi anche ad opere pubbliche causati dalle violente mareggiate in corso in queste ore". "In alcuni tratti - dice il presidente del Sib, Riccardo Padovano - siamo riusciti ad evitare il peggio grazie a scogliere radenti poste a protezione delle strutture a seguito delle mareggiate di novembre ma in altri punti scoperti l'impeto del mare è arrivato addirittura a ridosso delle strade e delle civili abitazioni. Malgrado la volontà dei balneari di compartecipare alla realizzazione di tali opere le nostre parole sono state inascoltate. Colgo tale occasione anche per sollecitare la Regione Abruzzo a destinare il materiale sabbioso stoccato nella vasca di colmata del Porto di Pescara per interventi di ripascimento sommerso fondamentali per alzare i fondali e rendere meno dannose le mareggiate", conclude

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Aperta un’inchiesta sul Capodanno in vetta a L’Aquila

 La Procura della Repubblica dell'Aquila ha aperto un'inchiesta sulla festa di Capodanno organizzata all'hotel Cristallo, a Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso, dove a seguito di un blitz delle Forze dell'ordine sarebbe  stata riscontrata una presenza di 800 ragazzi, a fronte di un collaudo per sole 150 persone. I tre organizzatori dell'evento, tutti dell'Aquila, sono indagati per mancata osservazione delle prescrizioni dell'Autorita' a tutela della incolumita' pubblica, oltre ad una serie di violazioni sul Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Le indagini sono portate avanti dagli agenti della Squadra mobile della Questura dell'Aquila e da quelli della Sezione Anticrimine. Secondo quanto accertato nella notte tra il 31 dicembre 2018 e il primo gennaio 2019, i Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri, a seguito di diverse segnalazioni partite proprio da alcuni ragazzi che avevano acquistato il biglietto in prevendita, dal costo di 35 euro, lasciati fuori perche' il locale era pieno, dopo essere entrati nel locale disposto su due piani verso le 2,30, hanno constatato che erano presenti un numero di gran lunga maggiore al consentito: 800 giovani, oltre ai 300 ragazzi rimasti fuori dopo aver acquistato i biglietti in prevendita tentavano di spingere per entrare all'interno del locale.

Le indagini hanno portato a galla come l'assenza di autorizzazioni comunali per lo svolgimento del Veglione, ne' gli addetti alla sicurezza erano stati messi al corrente dei piani di evacuazione. All'arrivo degli agenti della Polizia si sono vissuti anche momenti di panico quando tutti i ragazzi presenti sono stati invitati ad uscire.

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Inail, +9,9% incidenti mortali in 11 mesi del 2018 

 Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail, nei primi 11 mesi del 2018, sono state 1.046, 94 in più rispetto alle 952 denunciate tra gennaio e novembre del 2017 (+9,9%). E' quanto informa l'istituto che ricorda come l'aumento sia dovuto soprattutto all'elevato numero di decessi avvenuti lo scorso mese di agosto con il crollo del ponte di Genova rispetto all'agosto 2017, alcuni dei quali causati dai cosiddetti incidenti "plurimi", che causano la morte di due o più lavoratori. E i casi di infortunio denunciati complessivamente sono stati 592.571, in aumento dello 0,5% rispetto all'analogo periodo del 2017. I dati rilevati al 30 novembre di ciascun anno evidenziano a livello nazionale un incremento sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 501.274 a 502.093 (+0,2%), sia di quelli in itinere, avvenuti cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l'abitazione e il posto di lavoro, che hanno fatto registrare un incremento pari al 2,6%, da 88.209 a 90.478. 

L'analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+0,8%), nel Nord-Est (+1,7%) e al Sud (+0,5%) e un calo al Centro (-1,1%) e nelle Isole (-1,8%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano la Provincia autonoma di Bolzano (+5,3%), il Friuli Venezia Giulia (+4,3%) e il Molise (+3,2%), mentre i decrementi maggiori sono quelli rilevati nella Provincia autonoma di Trento (-7,6%), in Valle d'Aosta (-4,6%) e in Abruzzo (-3,7%). L'aumento delle denunce rilevato nel confronto tra i primi 11 mesi del 2017 e del 2018 è legato esclusivamente alla componente maschile, che registra un +1,0% (da 378.173 a 381.850) rispetto al -0,3% di quella femminile (da 211.310 a 210.721). L'incremento ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari (+8,9%) e, in misura minore, quelli comunitari (+0,6%), mentre le denunce di infortunio dei lavoratori italiani, che rappresentano circa l'84% del totale, sono in calo dello 0,6.

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Avezzano, consigliere comunale M5S ferma uno scippatore

Il consigliere comunale di Avezzano del M5S Francesco Eligi ha rincorso un borseggiatore di origine magrebina fino a quando quest'ultimo non ha abbandonato la borsa poco prima sottratta ad una signora all'uscita di un negozio del centro della citta'. Eligi si e' trovato ad essere, suo malgrado, spettatore dello scippo mentre stava tornando nella propria abitazione. L'uomo si e' buttato all'inseguimento di un magrebino che fuggiva con la refurtiva di uno scippo appena commesso ai danni di una signora. Il ladro ha preferito lasciar cadere la borsa della vittima restituita immediatamente dal rappresentante pentastellato.

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Spoltore nella rete dei borghi autentici

Spoltore vuole entrare nella rete dei Borghi Autentici: lo ha deciso l'ultimo consiglio comunale. "E' uno strumento in grado di affiancare il progetto Spoltour e le altre iniziative che l'amministrazione ha avviato in questi anni per dare vita a un flusso turistico sul territorio e valorizzare la storia locale" spiega l'assessore Chiara Trulli.

Sono già 64 i borghi in Abruzzo che hanno aderito alla rete: l'associazione Borghi Autentici d'Italia propone ai Comuni servizi per migliorare le politiche e le strategie di sviluppo locale, la capacità propositiva e progettuale, ma anche la qualità del borgo e la vita di comunità. Riunisce piccoli e medi comuni, enti enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno "all'obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali". L'obiettivo è "riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare". I Borghi Autentici si impegnano, dunque, in un percorso di miglioramento della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione. "L’Associazione Borghi Autentici considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo" spiega la nota di presentazione del progetto. "La comunità quale luogo, contesto umano e culturale, che è sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce; una comunità che si apre all’esterno e diviene “Comunità Ospitale” protagonista della nuova Soft Economy".

"La forma associativa dei Borghi Autentici" aggiunge il sindaco Luciano Di Lorito "ci consentirà di confrontarci e prendere spunto per adottare le migliori pratiche sul turismo, sulla qualità della vita, e sulla cura dei nostri centri storici. Spoltore è una realtà policentrica, è costituita da vari nuclei urbani che sono la sua peculiarità e il suo punto di forza, perché ognuno ha le potenzialità per svilupparsi autonomamente trovando la sua specificità". I patrimoni esistenti sono considerati dall'associazione Borghi Autentici punti di partenza per costruire "strategie concrete e attuabili di miglioramento del contesto sociale, ambientale e produttivo locale, partendo dalle risorse e dalle opportunità presenti, allo scopo di elevare le condizioni di vita della popolazione e rendere attraente “lo stare”, il vivere e il lavorare in quel luogo.

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Vasto, chiusa una chiesa per il cedimento di una trave

 Per il cedimento di una trave in legno che sostiene il tetto  è stata chiusa al culto la chiesa di San Pietro in Sant'Antonio di Padova in via Adriatica a Vasto. Si è resa necessaria prendere questa decisione a seguito del sopralluogo tecnico effettuato dai Vigili del fuoco che hanno ispezionato il sottotetto della chiesa che dipende dalla Concattedrale San Giuseppe. Nei giorni scorsi al parroco, don Gianfranco Travaglini, era giunta una segnalazione da un residente della zona che aveva notato il pericoloso avvallamento del tetto. Del problema era già stata investita la curia arcivescovile della diocesi di Chieti -Vasto. Tutti gli arredi sacri per le celebrazioni religiose sono stati trasferiti nella vicina chiesa della Madonna delle Grazie. Dopo il crollo della chiesa di San Pietro, avvenuto nel 1956 a seguito della frana che interessò il costone orientale di Vasto, in quella di Sant'Antonio si può rinnovare l'indulgenza plenaria nella terza domenica di gennaio istituita da Papa Alessandro III, a ricordo dell'accoglienza e ospitalità per un mese (1177), costretto a sbarcare a Vasto colto da una tempesta mentre veleggiava alla volta di Venezia per trattare la pace con Federico Barbarossa. Il privilegio è stato definitivamente approvato con rescritto di Pio VI il 12 dicembre 1777 alla chiesa di San Pietro apostolo e trasferito nel 1956 da Pio XII in quella di Sant'Antonio; il privilegio è stato confermato in perpetuo dal Papa Giovanni Paolo II nel 1990

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Maltempo, un metro di neve a Pizzoferrato

Oltre un metro di neve è caduto nella notte a Pizzoferrato, Gamberale e altri comuni dell'Alto Sangro, mentre nevica da stamane sull'area Frentana, dalla costa all'entroterra, dove non si registrano al momento particolari disagi e casi di emergenza. Lanciano è già imbiancata con la caduta al suolo di pochi centimetri finora. Sul Medio Sangro, nei paesi che fanno corona al lago di Bomba, i centimetri di neve a terra sono invece 50. Stessa quantità nei confinanti comuni del vastese, Montazzoli, Castiglione Messer Marino e Schiavi d' Abruzzo, ricadenti nella compagnia carabinieri di Atessa che hanno effettuato decine di interventi per soccorrere automobilisti in panne che transitavano senza catene e pneumatici da neve. Interventi di circolazione stradale sono stati effettuati anche dai vigili del fuoco di Lanciano impegnati a rimuovere alberi e segnaletica stradale pericolanti. A Chieti una spruzzata di neve poco dopo le 6, strade praticabili grazie all'azione dei mezzi per il piano neve comunale. Si circola agevolmente. Temperatura un grado, a tratti si vede il sole. La Polizia stradale non segnala criticità dal circondario. In provincia di Teramo situazione sotto controllo, con una spolverata di neve nella notte e temperature rigide

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