Cronaca

Confcommercio, aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese

Aumenta la percezione di insicurezza e illegalità nelle imprese che operano in Abruzzo: abusivismo, furti e contraffazione i fenomeni più avvertiti che arrecano danni. Questi i dati contenuti nell'indagine della Confcommercio sui fenomeni criminali per la giornata 'Legalità mi piace' celebrata con un evento a Roma, alla presenza del ministro dell'Interno, Matteo Salvini. In particolare, il 29% delle imprese abruzzesi percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza in linea con il trend nazionale; nell'ambito dei crimini il 53% delle imprese regionali percepisce un aumento dell'abusivismo, il 49% una crescita dei furti e il 40% un incremento del fenomeno della contraffazione. Percezione al di sopra del dato nazionale mentre il 65% ha approntato misure per la sicurezza: in tale ambito il 44% ha installato telecamere e allarmi, il 22% ha fatto ricorso alla vigilanza privata, il 12% si è rivolto alle associazioni di categoria e il 10% ha chiesto protezione informale alle forze di polizia.

In crescita il dato delle imprese abruzzesi che si rivolgono alle assicurazioni (23%) ma ancora molto lontano dal dato nazionale (40%) mentre spicca il dato relativo all'installazione di vetrine corazzate (21%) di molto al di sopra del dato Italia (12%); l'80% delle imprese della nostra regione ritiene fondamentale una maggiore certezza della pena come deterrente al dilagare del crimine e evidenzia il ruolo decisivo delle forze dell'ordine nel presidio del territorio e nella collaborazione preventiva; alta la percentuale degli imprenditori abruzzesi che ritiene poco efficaci le leggi che contrastano i fenomeni criminali (90%) e che si dice favorevole ad un inasprimento delle pene (94%), dato questo in linea con il sentimento nazionale; il 55% ha subito almeno una volta un taccheggio (furto di merce esposta nell'attività) e questo è un dato molto al di sopra del trend nazionale (39%). 

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Antonio Iovito è il segretario regionale dello Spi-Cgil Abruzzo Molise

Antonio Iovito è il segretario regionale dello Spi-Cgil Abruzzo Molise. A conclusione del congresso tenuto nei giorni scorsi il sindacalista è stato infatti eletto a grande maggioranza per guidare anche nei prossimi anni il principale sindacato che rappresenta i pensionati abruzzesi e molisani. Di qui una serie di richieste agli enti locali e alle amministrazioni regionali, con i quali lo Spi abruzzese e molisano ha già avviato un confronto con l'obiettivo di rispondere ad esigenze che si fanno sempre più pressanti con l'invecchiamento della popolazione.

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Gemellaggio Zocca, Montesilvano porta la musica nell’associazione Vittoria ONLUS La città dei ragazzi di Alanno

Una chitarra, una tastiera, percussioni e un microfono. Sono questi gli strumenti che la scuola di musica “L’Assolo”, guidata da Simone Pavone, ha ufficialmente consegnato all’associazione Vittoria ONLUS “La città dei ragazzi” di Alanno, nell’ambito del progetto di solidarietà, legato al gemellaggio tra il Comune di Montesilvano e quello di Zocca.

«Per il terzo anno -  spiega l’assessore alla Cultura Ottavio De Martinis -  siamo riusciti a portare la musica dove la musica non c’è. Il gemellaggio con il Comune emiliano è intriso di cultura e di solidarietà. Nato sotto il segno della musica e diventato un percorso anche istituzionale, in questi anni non ha mai perso di vista l’aspetto sociale legato a questo gemellaggio. Dopo la casa famiglia “La Luna” di Montesilvano e “Mia Gioia” di Collecorvino della Comunità Papa Giovanni XXIII con la terza edizione del premio Massimo Riva abbiamo coinvolto il centro diurno di inclusione sociale e lavorativa, dedicato a ragazzi tra i 16 e i 25 anni, con  disabilità neuropsichica in carico ai servizi del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) di Pescara».

Grazie alle lezioni tenute dalla scuola di musica “L’Assolo”, i ragazzi hanno scritto il brano intitolato “Vittoria pazza band”, incentrato sul loro rapporto con la musica. Ognuno ha contribuito alla stesura del testo della canzone che verrà presentata ufficialmente nel corso di un evento di Natale.

«La musica è una lingua universale -  afferma Simone Pavone – uno strumento capace di far tirare fuori le emozioni più profonde a tutti. Il progetto, culminato con il brano “Vittoria pazza band”, che quest’anno stiamo conducendo con i ragazzi dell’associazione di Alanno ne è una dimostrazione tangibile».

 

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Incidente sul lavoro, operaio ferito mentre lavora con un escavatore

Un operaio di 36 anni è rimasto ferito nel pomeriggio mentre stava cercando di caricare un mini escavatore a bordo di un autocarro della ditta per cui lavora; ora è in prognosi riservata all'ospedale di Chieti. L'incidente è avvenuto in località Colle Marcone nel comune di Bucchianico. L'uomo aveva agganciato il mini escavatore alla gru dell'autocarro e lo aveva sollevato per caricarlo a bordo quando, forse a causa di una manovra errata, il carico si è girato e lo ha colpito facendolo finire contro la sponda dell'autocarro. Subito soccorso, il 36enne è stato trasportato al policlinico da un'ambulanza del 118: in ospedale i sanitari hanno riscontrato la lussazione del bacino. 

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Luci d’artista illumina Pescara e Chieti

Luci d'Artista illuminerà, durante le prossime festività natalizie, Pescara e Chieti, grazie all' iniziativa della Camera di Commercio che, alla luce dell' unificazione fra i due enti camerali, interviene con questa iniziativa su tutto il territorio dei due capoluoghi. Per l' occasione sono stati siglati i protocolli di intesa con i rispettivi sindaci, Marco Alessandrini e Umberto Di Primio. Mauro Angelucci, presidente della Cciaa Pescara-Chieti ha spiegato come "l'Ente camerale accende le luci di Natale sia suPescara che Chieti. L'obiettivo è quello di incentivare le attività promozionali che vengono richieste sia dalle nostre associazioni che dal territorio, ampliando,così un progetto che non vede più solo Pescara ma anche Chieti, con un formato che per la prima volta coinvolge due territori. Si tratta di un' opera di internazionalizzazione della Cciaa, con un'attività rivolta a turisti, operatori dell'informazione e visitatori che arriveranno nella nostra regione attraverso l' Aeroporto d'Abruzzo".

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Terrorismo, preso militante Isis ‘pronto a colpire’

Da addetto alle pulizie del Mc Donald's a Colonnella e operaio in un'azienda per l'asfalto delle strade a Milano, dove ha cambiato casa quattro volte, a 'lupo solitario' dell'Isis. Arrestato all'alba, nel capoluogo lombardo, Issam Elsayed Elsayed Abouelamayem Shalabi, egiziano di 22 anni. Il giovane è accusato di associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia per delitti di terrorismo, perché ritenuto organico allo Stato islamico, intenzionato ad andare a combattere per Daesh e attivo nella macchina della propaganda.

"Io voglio che la legge di Allah copra tutta la Terra", le sue parole in un'intercettazione.A mettere a segno il colpo è stata la polizia. Nell'ambito di quest'operazione, che ha coinvolto agenti di diverse città italiano, a Teramo, è stato denunciato e indagato per il reato di terrorismo internazionale un 21enne egiziano, che viveva a Colonnella: per lui il Viminale ha firmato l'espulsione dall'Italia, perché lo ha ritenuto pericoloso per la sicurezza dello Stato. Una denuncia è scattata anche con la stessa accusa per un 23enne egiziano, che vive a Piacenza, ma al momento si trova all'estero ed è ricercato dagli inquirenti.Le indagini, coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, sono partite nel dicembre 2017 e hanno fatto luce su un gruppetto di tre giovani egiziani, "fortemente radicalizzati, con dichiarati sentimenti di odio nei confronti dell'Occidente, che ha in Shalabi la sua figura carismatica". Anche le intercettazioni telefoniche hanno aiutato gli inquirenti. A chi gli chiedeva se andasse "a fare la guerra con loro", ovvero con lo Stato islamico, lo stesso Shalabi rispondeva con risolutezza: "Sì, arriverà il momento in cui andrò a fare la guerra insieme a loro". Il giovane arrestato all'alba dagli agenti fa riferimento poi alla possibilità di compiere azioni violente per colpire l'Occidente e diffondere la Sharia. In particolare, il 1° luglio scorso, il 22enne 'lupo solitario' dell'Isis diceva: "Ognuno di noi (dello Stato islamico) si muove per conto proprio, ognuno di noi ha capito il concetto di battaglia il significato del bene e del male, ognuno percorre la via più conveniente".

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Un monumento e una piazza per il Venezuela a Montesilvano

 

Il Venezuela è stato uno dei grandi Paesi dove gli emigrati italiani, e abruzzesi in particolare, si sono particolarmente distinti per laboriosità e serietà, dando moltissimo alla nazione ospitante e ricevendo stima e benessere. Purtroppo la situazione economica venezuelana, da anni ormai, è particolarmente difficile e molti italiani sono tornati in patria non trovando più le condizioni per rimanere.

A fronte di questa situazione, e mossi dal sentimento di riconoscenza verso il Comune di Montesilvano e la sua comunità, è stato costituito in città il comitato Monumento - Largo Venezuela, presieduta Antonio Locantore, Alessio Sarra e Giovanni Campagna. Il comitato nasce con lo scopo di donare alla cittadinanza una scultura da collocare in una porzione della piazza da cui prende il nome. Per tale motivo ha intrapreso una campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi, nominando come direttore artistico del progetto Massimiliano Scuderi, direttore della Fondazione Zimei di Montesilvano ed esperto di arte negli spazi pubblici.

«Il Comune di Montesilvano è onorato di questa iniziativa», spiega il sindaco Francesco Maragno, «ospitare un monumento dedicato al grande Paese sudamericano è una testimonianza di riconoscenza nei confronti dei tanti concittadini che si sono distinti con il proprio lavoro all’estero e un omaggio al Venezuela martoriato da una crisi senza precedenti. L’intitolazione dello spazio verde di fronte al mare, incluso tra il complesso  residenziale Libra e il comparto dei grandi alberghi, e la possibilità di installarvi un monumento, sono anche un messaggio beneaugurante con la speranza che, presto, il Venezuela torni a essere il grande Paese che abbiamo conosciuto nel secondo dopoguerra, anche da un punto di vista economico».

 

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Due nuovi collegamenti col Frecciarossa da Pescara

Arriva il Frecciarossa a Lecce. Il simbolo dell'Alta Velocita' made in Italy, dal prossimo 9 dicembre unira' il capoluogo salentino a Milano e Torino. Altri due Frecciargento no stop Bari-Roma circoleranno nel week-end. Dal prossimo 20 gennaio, 2 FRECCIAlink, avvicineranno Bari e Matera, Capitale europea della Cultura 2019. Un'offerta complessiva quella della Puglia che prevede piu' Frecce, piu' collegamenti nazionali e regionali insieme a una piu' efficace integrazione con le altre modalita' di trasporto e un consolidarsi della vocazione turistica del treno. Il tutto con le persone, e i loro bisogni, di nuovo centrali nel trasporto ferroviario. Si partira' dal capoluogo salentino alle 12.06 con fermate a Brindisi (p. 12.29), Bari (p. 13.32), Barletta (p. 14.06), Foggia (p. 14.39), Termoli (p. 15.25), Pescara (p. 16.14), Ancona (p.17.25), Pesaro (p. 17.56), Rimini (p. 18.20) e arrivo a Bologna alle 19.15, Reggio Emilia AV Mediopadana alle 19.42, Milano Rogoredo alle 20.22, Milano Porta Garibaldi alle 20.42, Torino Porta Susa alle 21.30 e Torino Porta Nuova alle 21.40. 

La partenza da Torino Porta Nuova e' prevista alle 9.20 con fermate a Torino Porta Susa (p. 9.30), Milano Porta Garibaldi (p. 10.20) - Milano Rogoredo (p.10.38) - Reggio Emilia AV Mediopadana (p. 11.16) - Bologna (p.11.45) -), Rimini (p.12.40) - Pesaro (p. 12.59) - Ancona (p. 13.36) - Pescara (p.14.47) - Termoli (p. 15.35) e arrivo a Foggia alle 16.19 , Barletta alle 16.49, Bari alle 17.25, Brindisi alle 18.21 e Lecce alle 18.52. Previste riduzioni dei tempi di viaggio fino a un'ora: sara' di sei ore e 47 minuti la percorrenza Frecciarossa tra Milano e Bari ei di otto ore e cinque minuti quella tra Torino e Bari. Confermati i Frecciarossa Bari - Milano e Taranto - Milano (via Potenza). 

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963 chiamate al centro antiviolenza Ananke

Novecentosessantatrè chiamate, 183 donne seguite, di cui 138 nuove prese in carico. Sono i numeri, in crescita, riferiti al periodo novembre 2017 - ottobre 2018, registrati dal centro antiviolenza Ananke di Pescara, che li ha diffusi alla vigilia della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il prossimo 25 novembre. I dati sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa a Pescara. Presenti, tra gli altri, la presidente di Ananke, Doriana Gagliardone, l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara, Antonella Allegrino, e referenti della rete antiviolenza. Nel corso dell'incontro sono state annunciate anche le iniziative previste in vista del 25 novembre. Le donne arrivano al centro antiviolenza su indicazione di amici e parenti (30,4%); il 25% circa arriva su invio da parte degli altri nodi di rete, come servizi sociali, forze dell'ordine o servizi sanitari. Registrato, inoltre, un aumento di giovani donne, su invio da parte di scuole, accolte allo sportello dedicato alle adolescenti. Punto di riferimento anche il 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking attivo 24 ore su 24. Delle 138 donne prese in carico, 112 sono italiane - non solo di Pescarae provincia, ma anche provenienti da altre regioni - e 26 straniere. I dati indicano che "la violenza rimane un fenomeno trasversale rispetto a classe sociale, età, livello culturale". Del totale, 39 donne hanno età compresa tra i 40 e i 49 anni, 33 tra i 30 e i 39, 29 tra i 50 e i 59, 19 tra i 18 e i 29 anni, 10 oltre i 60 e 3 tra i 14 e i 17 anni. In 121 casi all'origine della richiesta ci sono violenze psicologiche, in 104 casi violenze fisiche, in 57 violenza economica, in 28 stalking e in 22 violenza sessuale. In 69 casi l'autore delle violenze è il partner attuale, in 44 l'ex partner, in 11 un familiare, in 10 un conoscente e in 3 uno sconosciuto.  La campagna prenderà il via domani e si concluderà domenica con un evento in piazza Sacro Cuore a Pescara. Previsti, tra l'altro, la consegna di sacchetti di pane per mostrare vicinanza alle vittime, perché "per troppe donne la violenza è ancora pane quotidiano", e il lancio di palloncini con i nomi di donne vittime di femminicidio. 

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Blitz contro lo spaccio di droga nel Teramano

 I carabinieri del Comando Provinciale di Teramo, Roma, Ascoli Piceno e Fermo hanno smantellato un fiorente giro di spaccio di eroina e cocaina che si svolgeva sul litorale della provincia, con baricentro la città di Giulianova. Sono stati eseguiti numerosi arresti, con l'accusa di, a vario titolo, concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ed effettuate diverse perquisizioni e sequestri. La misura di custodia cautelare è stata emessa dal GIP del Tribunale di Teramosu richiesta della locale Procura. Le indagini hanno permesso di fare luce su una fitta rete di spacciatori, in particolare annidati nei quartieri "Annunziata" e "la Rocca" di Giulianova, con gli acquirenti che giungevano dai diversi Comuni vicini. 

Eroina e cocaina arrivavano dall'Albania per poi essere spacciate in provincia di Teramo e soprattutto lungo la costa, con i proventi dell'attività utilizzati dai principali protagonisti della compagine criminale per godere di un tenore di vita altissimo. Cene da migliaia di euro, acquisto di case, decine di migliaia di euro sempre a disposizione, come dimostrato dal sequestro, nel forno di un appartamento, di 40mila euro in contanti. Sono alcuni dei dettagli dell'operazione "Fort-Apache", messa in campo dai carabinieri della Compagnia di Giulianova, con il coordinamento del pm Silvia Scamurra, e che questa mattina ha portato all'esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse del gip Domenico Canosa, a carico di altrettante persone tra rom ed albanesi. Nel corso delle indagini, che hanno consentito anche l'individuazione del deposito dove venivano stoccate le sostanze stupefacenti ed utilizzato dai fornitori albanesi, sono stati sequestrati in una sola operazione 7 chili di eroina ed 1 chili di cocaina

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