Cronaca

Crac Merker, chiesta la condanna per cinque imputati

"Scellerata gestione da parte del gruppo di imprese". Lo ha detto il pm Rosangela Di Stefano al Tribunale collegiale di Pescara, nel corso della sua requisitoria nell'ambito del processo sulla bancarotta della Merker Spa di Tocco Casauria. Il pm ha chiesto condanne a 4 anni per Marino Alessandrini, ex amministratore della Merker ed ex figura di vertice di altre società controllate dalla capofila; 3 anni a testa per Alfred Zahlaus e Marcello De Niederhausern, ex amministratori unici di Fisher e Merker Rent, e per Guido Leone, ex presidente del collegio sindacale della Fisher; 2 anni per Maria Cristina Dragani, all'epoca dei fatti procuratrice speciale della Merker. I fatti risalgono ad un periodo compreso tra il 1999 e il 2003. I cinque imputati sono accusati di bancarotta fraudolenta e documentale. Il pm ha chiesto invece il non doversi procedere, a causa dell'intervento della prescrizione, per altri sei imputati. L'ipotesi accusatoria è che gli imputati abbiano distratto direttamente beni e somme di danaro, o tramite operazioni infragruppo, ovvero attraverso la cessione di quote e finanziamenti senza corrispettivi, fino a provocare la bancarotta delle società capofila e delle sue controllate, per una cifra superiore ai 250 milioni di euro. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 14 gennaio, quando sarà completata la discussione e sarà emessa la sentenza.

Leggi Tutto »

Teramo, acquisiti gli atti su Palazzo Pompetti

Acquisizione di atti negli uffici comunali, nell'ambito dell'inchiesta aperta dalla Procura di Teramo su palazzo Pompetti. Nel corso dell'attività di indagine, delegata a polizia stradale e guardia di finanza, gli investigatori hanno acquisito tutta una serie di documenti sia nell'ufficio del primo cittadino che negli uffici tecnici del settore lavori pubblici ospitati attualmente al Parco della Scienza, visionando anche alcuni computer. Attività che è andata avanti per tutta la mattinata, in contemporanea con un secondo sopralluogo su Palazzo Pompetti da parte dell'ingegnere nominato dalla Procura come consulente. L'inchiesta, a firma del pm Davide Rosati, mira a fare chiarezza su quanto avvenuto dal terremoto in poi, con il palazzo dichiarato inagibile in classe E a due anni dal sisma e dopo una revisione della scheda Aedes. Il fascicolo era stato aperto all'indomani dei controlli della polizia municipale sul mancato rispetto, da parte dei commercianti i cui negozi si trovano al piano terra, dell'ordinanza di sgombero firmata a settembre dal sindaco Gianguido D'Alberto dopo che il palazzo era stato dichiarato inagibile, ma ha successivamente interessato anche l'iter che ha portato alla valutazione dei danni e alla classificazione in E. Intanto, nei giorni scorsi, dopo la realizzazione della prima parte dei lavori di messa in sicurezza sull'immobile, realizzati dal Comune di pari passo con la parte privata, il sindaco ha firmato la revoca parziale delle ordinanze di sgombero per i negozi. 

Leggi Tutto »

Appalti a Tagliacozzo, l’ex sindaco a giudizio per concussione 

L'ex sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, è stato rinviato a giudizio per concussione, turbata libertà degli incanti e turbativa d'asta in relazione ad un'inchiesta della Procura della repubblica di Avezzano, scattata nel marzo del 2016, relativa ad una serie di appalti pubblici. L'indagine ha coinvolto anche altri soggetti tra politici ed imprenditori del luogo. Di Marco Testa, rappresentato dal legale Roberto Verdecchia, inoltre, durante l'udienza è stato prosciolto dall'accusa di concussione nei confronti di un tecnico comunale che lo aveva accusato. "L'accusa di concussione a carico di Di Marco Testa nei confronti del suo accusatore - ha dichiarato il legale Verdecchia - dovrà essere dimostrata in giudizio che si terrà il 12 settembre del 2019 dove assisteremo alle presunte verità già parzialmente smentite nel corso dell'udienza preliminare". Nell'ambito dell'udienza preliminare è stata emessa una condanna, secondo il rito abbreviato, a carico dell'architetto Carlo Tellone che dovrà scontare una pena di 2 anni e 8 mesi e 20 giorni di reclusione con le accuse di concussione e di un tentativo di turbativa. Tellone, rappresentato dal legale Antonio Milo, è stato prosciolto invece dalle altre accuse di turbativa d'asta relativa ai lavori di Villa San Sebastiano e Marsia. Rinviato a giudizio sempre per turbativa d'asta anche Gianpaolo Torrelli, difeso dal legale Vittoriano Frigioni, che è stato invece prosciolto dalle accuse di concussione, frode nelle pubbliche forniture e falso materiale. Coinvolti nella vicenda, con un ruolo marginale e sempre rinviati a giudizio a vario titolo anche altri imputati. Escono completamente dalla vicenda giudiziaria l'ex assessore Gabriele Venturini, difeso dai legali Franco Colucci e Alessandro Fanelli, il grafico Alessandro Di Michele, difeso dall'avvocato Herbert Simone, e l'imprenditore Mauro Volpe, che sono stati prosciolti da tutte le accuse. L'inchiesta che ruota attorno a presunti illeciti legati alla concessione di appalti, prevalentemente del settore dei lavori pubblici, assegnati con la modalità dell'urgenza, aveva portato nel 2016 a 16 provvedimenti cautelari. "L'accusa di concussione a carico di Di Marco Testa nei confronti del suo accusatore - ha dichiarato il legale Verdecchia - dovrà essere dimostrata in giudizio che si terrà il 12 settembre del 2019 dove assisteremo alle presunte verità già parzialmente smentite nel corso dell'udienza preliminare".

Leggi Tutto »

Inchiesta Capistrello, revocati i domiciliari all’ex sindaco

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Avezzano ha revocato gli arresti domiciliari a Francesco Ciciotti, ex sindaco di Capistrello, dimessosi nei giorni scorsi a seguito di un'inchiesta su presunte irregolarità sulla gestione di appalti pubblici. Il gip ha applicato a carico dell'ex sindaco, difeso dal legale Antonio Milo, il divieto di dimora che impedirà a Ciciotti di fare ritorno a Capistrello. 

Leggi Tutto »

Pentola d’acqua bollente addosso, bimba di un anno e mezzo grave

Si è rovesciata addosso una pentola con acqua bollente, riportando gravi ustioni. E' accaduto ieri a Pescara; la bimba, un anno e mezzo, è ora ricoverata all'ospedale 'Gemelli' di Roma in prognosi riservata. La madre della piccola stava cucinando, nella stanza con lei i figli, quando la piccola si è rovesciata addosso la pentola. Lanciato l'allarme, sul posto sono intervenuti i soccorritori. Dopo essere stata stabilizzata al Pronto soccorso di Pescara, la bimba, che ha riportato ustioni di secondo grado al volto e al torace, è stata trasferita in elicottero nella capitale. Nell'abitazione sono poi intervenuti gli agenti della Squadra Volante della Questura che hanno ascoltato il padre della bambina, non presente al momento dell'incidente, e ricostruito l'accaduto. 

Leggi Tutto »

Due fratelli di Popoli condannati a 8 anni per riciclaggio

Condannati a otto anni di reclusione ciascuno, dal tribunale collegiale di Pescara due fratelli di Popoli, accusati di riciclaggio e impiego di beni provenienti da attività delittuosa. Prescritti o assolti, in riferimento agli altri capi di imputazione, sia i due fratelli che altre 23 persone, in larga parte titolari di aziende legate alla ditta guidata dai due e  accusati a vario titolo di riciclaggio, impiego di denaro di provenienza illecita, furto aggravato, truffa, violazione di sigilli, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. I fatti al centro del processo, risalenti al 2005, culminarono un anno dopo con il sequestro della società. L'attività investigativa, che si estese a Lazio, Umbria, Campania, Sicilia, Puglia, Molise, Marche e Lombardia, prese le mosse dal sequestro, da parte della Polizia Stradale di Piano d'Orta, di un mini escavatore e di un carrello elevatore con le matricole abrase. Le successive indagini consentirono di accertare che i due fratelli commercializzavano, oltre che materiali, attrezzi e macchinari impiegati nel settore dell'edilizia, come escavatori, carrelli elevatori, porte e arredi da bagno, anche materiale di altro genere, come un rimorchio, tavoli e sedie per bar, ma anche prodotti alimentari, per la maggior parte frutto di appropriazioni indebite, truffe o furti. Per giustificare il trasporto del materiale o la presenza dello stesso all'interno del cantiere i due fratelli si sarebbero avvalsi di documenti di trasporto e fatture di acquisto intestate a ditte compiacenti che, in seguito alle indagini, risultarono in larga parte inesistenti, cessate o già sottoposte a procedure fallimentari.

Leggi Tutto »

La Guardia di Finanza di Pescara sequestra studio di nutrizionista-dietologo abusivo

Dietologo e nutrizionista abusivo nel mirino della Guardia di Finanza di Pescara che ha sequestrato il suo studio in via Orazio nel quartiere Portanuova a Pescara. I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pescara hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Pescara nei confronti di M.T.. Il sedicente professionista era già stato attenzionato dalle Fiamme Gialle che, nel gennaio 2018, avevano proceduto ad una perquisizione di uno studio di piazza Garibaldi dove erano state sottoposte a sequestro le attrezzature utilizzate e documentazione sanitaria riguardante circa 500 pazienti.

L'uomo, nonostante tutto nel marzo scorso, nel corso di un accesso a fini fiscali, fu ancora sorpreso ad effettuare consulti medici, con i finanziari che procedettero al sequestro anche di tutti i locali, oltre che delle attrezzature utilizzate e delle cartelle di circa 200 clienti. Tritapepe, negando ai suoi clienti ogni addebito, aveva ripreso così la sua attività, spostando il suo studio in via Orazio dove i finanzieri hanno così ulteriormente proseguito gli accertamenti assumendo informazioni da ulteriori clienti e, all'esito delle attività investigative e dell'accertata reiterazione dell'esercizio abusivo dell'attività, la Procura della Repubblica di Pescara, ha inoltrato richiesta di sequestro preventivo, accolto dal Gip di Pescara. Il provvedimento giudiziario è stato ora eseguito dai militari che all'arrivo nei locali di hanno colto in flagranza M.T. intento a visitare pazienti, e così sottoposto a sequestro i nuovi locali e attrezzature utilizzate dal professionista abusivo. Ovviamente nei confronti dell'uomo seguiranno anche gli sviluppi dell'intervento anche ai fini fiscali per la verifica del trattamento dei ricavi conseguiti dall'illecita attività. 

Leggi Tutto »

Discarica e pista motocross abusive nel Chietino

Una discarica abusiva e una pista di motocross, anch'essa abusiva, sono state poste sotto sequestro a Tollo, in località Santa Lucia, da personale della stazione Carabinieri Forestale di Ortona; tre persone sono state denunciate, due per violazione al testo unico ambientale, una per violazione delle leggi urbanistiche. Sul terreno di pertinenza di un'abitazione sono stati trovati rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, provenienti dal settore edilizio, compreso materiale contenente cemento-amianto. 

Nella stessa località è stata individuata un'area di due ettari e mezzo adibita a pista di motocross priva di autorizzazione regionale e comunale. Realizzata in un'area agricola sottoposta a vincolo idrogeologico, la pista si trova in una zona a pericolosità elevata secondo il Piano di assetto idrogeologico

Leggi Tutto »

Danneggiò hotel a Chieti, 50enne in carcere

Un uomo di 50 anni di Chieti è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Chieti in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dal gip Isabella Maria Allieri su richiesta del pm Lucia Campo: l'uomo è accusato di danneggiamento aggravato. I fatti risalgono alla notte fra il 31 ottobre e il primo novembre scorsi quando l'uomo riuscì, dopo aver forzato il sistema elettronico di accesso, a introdursi nell'hotel Harri's di Chieti, che era chiuso, sfondando una volta all'interno diverse porte emettendo a soqquadro le stanze.

All'uomo, che per questi fatti era stato denunciato, gli investigatori sono risaliti esaminando le immagini riprese dalle telecamere del circuito di sicurezza dell'albergo e quelle di altre telecamere che si trovano lungo le strade adiacenti. 

A marzo scorso era stato arrestato per tentato incendio doloso per aver cercato di appiccare il fuoco all'ingresso di un bar che si trova in piazza Garibaldi a Chieti dopo aver accatastato carta e cartone davanti alla porta d'ingresso del locale, che in quel momento era chiuso. Sempre a marzo era stato arrestato dalla Polizia in flagranza dopo che, utilizzando un accendino, aveva incendiato i sacchetti dei rifiuti posizionati davanti ad alcune abitazioni di via De Lollis e di via Pellicciotti a Chieti, causando danni anche agli stessi portoni. E successivamente aveva messo fuoco a due contenitori di plastica per rifiuti contenenti carta in via Valignani a Chieti 

Leggi Tutto »

Pescara, sequestrati 36 chili di droga in un canapa store

Un arresto, una denuncia e 36,8 chili di droga, tra hashish e marijuana, sequestrati. L'operazione è stata portata a termine dalla Guardia di Finanza di Pescara. Lo stupefacente una volta immesso in consumo sul mercato dello spaccio, avrebbe fruttato circa 400.000 euro. L'operazione è il risultato di un controllo effettuato dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria nei confronti di un esercizio commerciale, un canapa store, sito nel pieno centro di Pescara e dedito alla vendita dei nuovi prodotti cosidetti legali, derivati dalla canapa. Nel corso del controllo sono state rinvenute in vendita oltre 400 confezioni contenenti infiorescenze di canapa (''canapa light'') del peso complessivo di oltre un chilogrammo, e di queste, ben 230, quindi oltre la metà delle confezioni in vendita, dai test sono risultate contenere sostanza con valori di principio attivo (THC) superiori ai limiti consentiti, quindi di fatto stupefacente illegale.

Sempre durante il controllo, i finanziari hanno scoperto un magazzino in uso all'esercizio commerciale e nei pressi dello stesso, ove è stato trovato nascosto un considerevole quantitativo di hashish, confezionato in panetti da 2 kg e da 1 kg. per complessivi 33,800 kg., e di marijuana, pari a circa 2 kg., oltre a materiale per il confezionamento.

Leggi Tutto »