I carabinieri di Casacanditella sono riusciti a sventare una truffa attuata nei confronti degli anziani. Tre persone, due uomini e una donna, che si presentavano come delegati di alcune riviste e approfittando della buona fede o della scarsa memoria delle vittime, facevano credere loro di avere debiti per migliaia di euro e riuscivano a farsi consegnare somme di denaro che servivano per evitare eventuali contenziosi. Protagonisti due uomini e una donna i quali, da un 74enne, sono riusciti a farsi versare, mediante bonifico, almeno 3.200 euro. I tre, individuati dai Carabinieri della stazione di Casacanditella, sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso. All'uomo i tre avevano fatto credere di avere un debito di 5.000 euro con la rivista di un sindacato delle forze dell'ordine alla quale in passato lui era stato abbonato. E' stato proprio l'uomo, dopo aver versato il denaro, che temendo potesse trattarsi di un raggiro ha denunciato tutto ai Carabinieri. A quel punto sono partite le indagini che ora continuano per individuare altri componenti della banda.
Leggi Tutto »L’Aquila, ubriaco al volante provoca incidente stradale con feriti
Ubriaco al volante provoca un incidente stradale con feriti e fugge ma viene rintracciato ed arrestato. All'uomo, F.A., aquilano di 41 anni, sono stati contestati i reati di fuga da incidente con feriti e omissione di soccorso. Inoltre deve rispondere dei reati di guida in stato di ebbrezza alcolica e di lesioni personali. Immediato anche il ritiro della patente ed il sequestro del mezzo. Gli agenti hanno ricostruito la dinamica dell'incidente: l'arrestato non ha rispettato il segnale di ''Stop'' all'incrocio, andando a urtare violentemente con la parte anteriore della sua vettura contro il fianco del veicolo che transitava con a bordo i due cittadini albanesi, procurando anche notevoli danni ad entrambi i mezzi. Tramite riscontro con l'apparecchio etilometro l'uomo è risultato avere un tasso alcolemico quattro volte superiore al massimo consentito. I feriti sono stati trasportati, tramite ambulanza, al pronto soccorso del locale ospedale ''San Salvatore'
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Papa Francesco in piazza San Pietro proclama santo Nunzio Sulprizio
"La ricchezza è pericolosa". Sono le parole che Papa Francesco ha scelto per l'Omelia della messa nella quale ha proclamato Santi Paolo VI, monsignor Romero e altri cinque beati. Tutti uniti dall'aver dato la vita per la Chiesa e per gli ultimi. Per celebrare, ha scelto di usare il Calice, il pallio e la pastorale di Paolo VI. E di stringere alla vita il Cingolo ancora insanguinato del martirio di Romero. La ricchezza, ha spiegato Bergoglio, "rende difficile persino salvarsi". E il problema non è la severità di Dio. Il problema è "il nostro troppo avere, il nostro troppo volere ci soffocano il cuore e ci rendono incapaci di amare". Il cuore è come una "calamita", ha detto: "si lascia attirare dall'amore, ma può attaccarsi da una parte sola e deve scegliere, o amerà Dio o amerà la ricchezza del mondo". Tra i 70mila fedeli raccolti in piazza e arrivati da ogni parte del mondo ci sono anche la Regina Sofia di Spagna, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i presidenti del Cile, di El Salvador e di Panama. Anche ai potenti, il Papa ha suggerito che la grazia da chiedere è quella di "lasciare le ricchezze, le nostalgie di ruoli e poteri, le strutture non più adeguate all'annuncio del Vangelo, i pesi che frenano la missione, i lacci che ci legano al mondo".A Paolo VI "profeta di una chiesa estroversa" e Romero che "lasciò tutto, persino la propria incolumità", si aggiungono al firmamento della Chiesa anche Francesco Spinelli, Vincenzo Romano, Maria Caterina Kasper, Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù e il "nostro ragazzo", Nunzio Sulprizio, "il santo coraggioso e umile, che ha saputo seguire Gesù nella sofferenza". Tutti nuovi Santi che, in diversi contesti, "hanno tradotto con la vita la Parola di oggi, senza tiepidezza, senza calcoli, con l’ardore di rischiare e di lasciare". Li ha adottato come testimonianza del fatto che "Il Signore non fa teorie su povertà e ricchezza, ma va diretto alla vita. Ti chiede di lasciare quello che appesantisce il cuore, di svuotarti dei beni. Non si può seguire veramente Gesù quando si è zavorrati dalle cose".
Leggi Tutto »Ritrovato vivo in mare dopo 40 ore a sette miglia al largo del porto
E' stato salvato vivo dopo esser rimasto in acqua per circa 40 ore, Giovanni Amodio, pescatore 35enne di Martinsicuro, disperso da ieri ma le condizioni del giovane tutto sommato sembrano buone. L'incidente è avvenuto venerdì, attorno a mezzanotte: le reti si sono impigliate nell'elica e la barca si è ribaltata, dieci miglia al largo di Martinsicuro. Lui è finito sotto all'imbarcazione, ma è riuscito a liberarsi e a prendere una cintura di salvataggio. Il giubbotto salvagente gli ha permesso di restare a galla e la corrente lo ha spinto fino all'altezza di Pescara, dove oggi è stato individuato, mentre erano in corso le ricerche coordinate dalla Guardia Costiera del capoluogo adriatico. Lo ha trovato, circa sette miglia al largo del porto, un poliziotto della squadra Volante della Questura di Pescara, che era con la sua barca da diporto. Il 35enne è stato caricato a bordo e trasportato al Marina di Pescara, dove ad attenderlo c'era il 118.
Leggi Tutto »Precipita da un albero nel Chietino, 85enne ricoverato in ospedale
Un uomo di 85 anni è stato ricoverato in gravi condizioni nel pomeriggio all'ospedale civile di Pescara dopo essere precipitato da un'albero di olivo, da un'altezza di circa tre metri nelle campagne di Rocca San Giovanni. L'anziano, soccorso dai sanitari del 118, stato trasferito in elisoccorso nel nosocomio pescarese con un vasto trauma cranico commotivo e un trauma alla colonna vertebrale.
Leggi Tutto »Traffico illecito di rifiuti a Carsoli, sei denunciati dai carabinieri forestali
Avrebbero organizzato il traffico illecito di rifiuti realizzando una discarica abusiva: si tratta di sei persone, di cui un minorenne, denunciate dai Carabinieri Forestali di Pereto, comandati dal maresciallo Irene Nugara, che hanno eseguito i provvedimenti emessi dalla Dda presso la Procura della Repubblica dell'Aquila, ponendo sotto sequestro un'area recintata a Carsoli; i reati contestati sono quelli di attività di gestione di rifiuti non autorizzata, combustione illecita di rifiuti e attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti. Sul terreno di un 73enne era stata realizzata una discarica abusiva con carcasse di automobili, parti di elettrodomestici, materiali edili di scarto raccolti e accumulati senza alcuna autorizzazione. Sono stati sequestrati sette automezzi usati per la raccolta e il trasporto illecito di rifiuti: dalle indagini è emerso che il presunto traffico era organizzato da un 70 enne con la cooperazione di tre romeni, rispettivamente di 39, 20 e dieci anni. Anche un 55enne, in più occasioni, ha utilizzato il proprio furgone per raccogliere e trasportare rifiuti, senza le previste autorizzazioni, e li smaltiva nella discarica abusiva. I materiali raccolti venivano depositati in maniera incontrollata all'interno dell'area e, in diverse occasione, dati alla fiamme.
Leggi Tutto »I figli di una coppia si nascondono in un armadio spaventati dalla lite tra i genitori
Una lite in famiglia ha talmente impressionato i figli di una coppia a Luco dei Marsi che questi si sono chiusi nell'armadi. Il padre è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti. L'uomo, un marocchino 35enne, con cittadinanza italiana, e' stato arrestato dai carabinieri della stazione locale, dopo l'allarme lanciato dai familiari della moglie, una 36enne di Luco, dove la donna si era rifugiata per sfuggire al marito. Sono stati gli stessi militari dell'Arma durante l'accurato sopralluogo a notare che da un armadio sbucavano tre ragazzini terrorizzati che, evidentemente per mettersi al riparo dalla violenta lite in famiglia, con protagonisti i genitori, avevano cercato riparo all'interno. La moglie, che ha rifiutato di essere visitata, e' tornata in casa per abbracciare e rassicurare i tre figli.
Leggi Tutto »Barca da pesca si ribalta, uomo disperso in mare
Proseguono senza sosta le ricerche di Giovanni Amodio, il pescatore 35enne di Martinsicuro disperso da ieri, dopo essere uscito con la barca per posizionare delle reti, nonostante le condizioni meteorologiche non fossero buone. Alle attivita', coordinate dalla Capitaneria di Porto di Pescara, stanno partecipando, insieme alla Guardia Costiera, i Vigili del Fuoco e la Polizia. Ed il nucleo sommozzatori arrivato da Ancona. L'imbarcazione e' stata trovata otto miglia al largo di Martinsicuro, a meta' strada tra la costa e la piattaforma Eleonora, ma del marinaio nessuna traccia
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Sono in corso in mare, al largo della costa teramana, le ricerche di una persona che ieri era uscita in barca per una battuta di pesca, ma non ha fatto ritorno. Il disperso è un marittimo 35enne di Martinsicuro. L'allarme è stato lanciato dai familiari che non l'hanno visto rientrare. L'imbarcazione è stata trovata otto miglia al largo di Martinsicuro. Le ricerche al momento hanno dato esito negativo. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Ancona si sono immersi accompagnati sul posto dall'elicottero dei Vigili del Comando provinciale di Pescara. Per accelerare le operazioni due sommozzatori sono stati prelevati a Civitanova Marche e trasportati sul luogo del naufragio dove hanno effettuato una prima immersione, sono stati poi condotti nel porto di Giulianova dove si sono ricongiunti al resto della squadra, in seguito imbarcata su una motovedetta della Guardia Costiera che sta raggiungendo la zona delle ricerche per immersioni più profonde. Le attività, alle quali partecipano anche Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Teramo, proseguiranno nella notte. Le condizioni meteorologiche sono buone: il mare è calmo e il vento soffia a sei nodi
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San Salvo, sette colpi esplosi contro un’auto in sosta
Sette colpi di pistola sono stati esplosi nella notte a San Salvo contro un'auto in sosta in via Duca degli Abruzzi, all'incrocio con via delle Viole. I residenti hanno sentito i colpi di arma da fuoco e hanno avvertito le forze dell'ordine. La zona si trova nei pressi di due banche dotati di videocamere.
Leggi Tutto »San Salvo, il Questore chiude per 30 giorni il bar dove è stata trovata droga in un thermos
Gli agenti del Commissariato di Vasto hanno apposto i sigilli a un bar di San Salvo dove nei giorni scorsi erano stati sequestrati 120 grammi di cocaina purissima e 150 grammi di hashish, per un valore di circa 18mila euro. La droga era contenuta in un thermos custodito in un armadietto in uno spogliatoio dell'esercizio commerciale. Il provvedimento di chiusura, per una durata di 30 giorni, è stato firmato dal questore di Chieti, Ruggiero Borzacchiello, e notificato al titolare del locale, agli arresti domiciliari per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
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