Avrebbe operato in maniera totalmente abusiva, senza alcuna autorizzazione amministrativa, in una officina completamente attrezzata dove esercitava l'attivita' di meccanico carrozziere. Lo hanno scoperto, nelle vicinanze di Alanno i finanzieri della Tenenza di Popoli. Inoltre l'attivita' e' risultata priva anche delle necessarie autorizzazioni in materia ambientale per quanto riguarda gli scarichi delle acque reflue e l'emissione di fumi in atmosfera. L'attivita' eseguita dai militari del Nucleo Mobile della Tenenza, ha portato al sequestro, per la successiva confisca, di tutte le attrezzature presenti. Inoltre, sono state elevate sanzioni relative allo smaltimento dei rifiuti pericolosi, all'abusivismo commerciale per oltre 40.000. Il titolare e' stato denunciato e segnalato alla Camera di Commercio per la mancata iscrizione. Poiche' la sua attivita' e' risultata completamente sconosciuta al fisco, e' scattata l'attivita' ispettiva per accertare l'evasione fiscale commessa.
Leggi Tutto »Pescara, scoperta frode sugli acquisti intracomunitari di caffè da 1 milione di euro
I funzionari del Servizio Antifrode dell’Ufficio delle dogane di Pescara hanno scoperto nel settore dell'Iva intracomunitaria una evasione di imposta di circa 1 milione e 200mila euro. Autore dell’illecito una società con sede a Pescara, il cui legale rappresentante è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica, che effettuava acquisti intracomunitari di caffè con provenienza da diversi stati comunitari, senza la regolare tenuta dei registri contabili, omettendo sistematicamente il versamento dell’imposta, la presentazione delle dichiarazioni fiscali e degli elenchi riepilogativi degli acquisti intracomunitari effettuati.
Leggi Tutto »Allarme siccità della Coldiretti, un terzo dell’acqua in meno negli invasi
Nei principali invasi del sud Italia ci sono appena 1.500 milioni di metri cubi di acqua, piu' di un terzo in meno rispetto allo scorso anno e non e' quindi ancora scongiurato il rischio siccita' che la scorsa estate ha martoriato anche l'Abruzzo, provocando danni ingentissimi soprattutto nelle zone a vocazione orticola. Lo dice Coldiretti Abruzzo in riferimento ai dati Anbi diffusi in occasione dell'ondata di maltempo che si e' estesa alle regioni meridionali: nonostante la pioggia sia scesa copiosa in alcune zone, l'acqua caduta non e' riuscita a riempire le riserve, facendo tuttavia saltare in alcuni casi le semine a causa dei terreni inzuppati di acqua. Nel Fucino sono saltate le semine programmate come carote e piselli e ortaggi vari, mentre in provincia di Pescara sono state posticipate le fave e le prime piantagioni in serra non riscaldata relativamente a pomodori, peperoni, melanzane, fagiolini e zucchine. Ma a preoccupare sono anche le conseguenze dell'abbassamento delle temperature delle ultime settimane sulla fioritura di mandorli, susini, peschi e albicocchi per la perdita dei prossimi raccolti che rischia di far salire ulteriormente la conta dei danni. "Il colpo di coda dell'inverno, con un breve ma intenso allarme gelo, ha compromesso anche alcuni uliveti che hanno visto gelare i rami gia' potati - dice Coldiretti Abruzzo evidenziando tuttavia che - le copiose piogge degli ultimi giorni sono importanti per dissetare i terreni in vista della primavera e dell'estate quando le piante ne avranno bisogno per crescere".
Leggi Tutto »Omicidio Alessandro Neri, domenica una fiaccolata organizzata dalla madre del giovane
Una fiaccolata per chiedere la verita' sulla morte di Alessandro Neri, il giovane di 29anni ucciso a colpi di arma da fuoco e trovato morto l'8 marzo a Fosso Vallelunga, alla periferia di Pescara. L'iniziativa si terra', a Pescara, domenica prossima, a partire dalle 19. Lo scrive su Facebook, la madre del giovane, Laura Lamaletto: "Vogliamo la verita' per Ale! Cammina con Ale questa domenica 25 alle 19, ci vediamo alla Locomotiva di Pescara e camminaremo per la verita' di Ale verso Corso Umberto / Piazza Salotto / Nave di Cascella /Piazza Salotto".
Leggi Tutto »Immobile Asl Pescara, D’Amario: il prezzo era congruo
"Ho seguito le procedure e ho ascoltato il parere di notai ed esperti. Su questa vicenda sono stati presentati esposti alla Corte dei conti, alla Commissione di vigilanza regionale e al Collegio sindacale della Asl, quest'ultimo presieduto da un funzionario del Mef, tutti archiviati, con tanto di encomi per il mio operato". E' quanto riferito questa mattina da Claudio D'Amario, ex direttore generale della Asl di Pescara e attuale direttore generale dell'area prevenzione del ministero della Salute, davanti al gup del tribunale di Pescara, Elio Bongrazio, nell'ambito del procedimento, con rito ordinario, sul cosiddetto "palazzo d'oro" della Asl di via Rigopiano. Al termine dell'udienza e' stata fissata la data della discussione al prossimo 12 giugno.
"Il prezzo stimato era congruo ed inferiore a quello stimato dal Demanio e dall'Agenzia delle entrate - ha proseguito D'Amario, unico imputato ascoltato oggi -. Si trattava di una struttura strategica per le esigenze della Asl, trovandosi a 100 metri dalle altre strutture dell'azienda sanitaria. Inoltre questa operazione avrebbe consentito - ha aggiunto l'ex dg della Asl pescarese - di non pagare piu' gli affitti per i vari immobili dislocati in citta', concentrando in un unico luogo le strutture di carattere tecnico e amministrativo". Oltre a D'Amario, sono imputati il dirigente dell'ufficio Gestione del patrimonio della Asl Vincenzo Lo Mele, l'imprenditore Erminio Cetrullo e il responsabile unico del procedimento Luigi Lauriola, accusati a vario titolo di truffa e turbata liberta' del procedimento di scelta del contraente. Secondo l'accusa, rappresentata dal pm Annarita Mantini, i soggetti danneggiati dall'operazione sarebbero la Asl di Pescara, costituitasi parte civile tramite l'avvocato Barbara D'Angelosante, e la Regione Abruzzo, che invece non si e' costituita parte civile. A giudizio del pm, il prezzo d'acquisto del palazzo da parte della Asl "sarebbe stato sovrastimato di almeno 740 mila euro rispetto al reale valore di mercato", procurando "un ingiusto vantaggio patrimoniale" all'imprenditore Cetrullo.
Leggi Tutto »Docenti Yazd University in visita al Parco Gran Sasso-Laga
E' prevista per domani la visita alla sede di Assergi del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga di due docenti della Yazd University (Iran), citta' persiana recentemente inserita nella lista UNESCO dei beni patrimonio dell'umanita'. L'appuntamento di domani e' inserito in un fitto programma di incontri didattici e scientifici, in programma dal 19 al 23 marzo, costruiti intorno ai temi del programma di cooperazione 2018 MOC UNICH-YU, e organizzati dall'ateneo 'D'Annunzio' di Chieti in occasione della prima visita ufficiale della Yazd University, nell'ambito del memorandum di intesa e dell'accordo di cooperazione sottoscritto in Iran lo scorso 20 novembre. Gli ospiti, il prof. Hussein Ayatollahi e il prof. Farhad Nedjadkoorki, sono due personalita' importanti e conosciute del mondo accademico persiano. Hussein Ayatollahi, preside della School of Arts and Architecture della Yazd University, collocata proprio al centro dello straordinario centro storico della citta', e' attualmente componente della Dry and Desert Research Institute, Yazd University, fondatore e responsabile del Wind catcher International Center, centro di ricerca attivo sui temi dell'architettura sostenibile e dell'adeguamento degli insediamenti ai cambiamenti climatici. Farhad Nedjadkoorki, professore di Fisica, Direttore dell'International e Scientific Cooperation Office, e' responsabile del MOC UNICH-YU per la parte della Yazd University e da tempo sviluppa le sue ricerche sui temi della ripartizione e del monitoraggio delle fonti di inquinamento atmosferico.
Il programma prevede, alle 11, la visita al centro storico di Assergi e alla sede del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Proseguira' poi ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) e ai cantieri del centro storico dell'Aquila.
Leggi Tutto »Chieti, rinviato a giudizio l’ex allenatore di baseball per violenza sessuale aggravata
Il gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha rinviato a giudizio R.F., 52 anni, ed ex allenatore di una squadra di baseball, in carcere dal 22 marzo dello scorso anno con l'accusa di violenza sessuale aggravata. Il processo e' stato fissato per il prossimo 27 settembre. Secondo l'accusa, formulata dal pm Giuseppe Falasca, l'uomo approfittando del suo ruolo di allenatore, al quale i bambini erano affidati, avrebbe abusato di nove di loro, di eta' compresa fra 8 e 13 anni, in diverse circostanze e luoghi. Le violenze sarebbero avvenute fra il 2015 e il 2016 e fino a marzo del 2017: l'uomo venne arrestato al termine di un'indagine condotta dagli uomini della seconda Sezione, specializzata nel perseguire i reati a danno dei minori, della Squadra Mobile della Questura di Chieti . L'uomo ha partecipato all'udienza preliminare, ma e' andato via dal palazzo di giustizia, tornando in carcere, quando il giudice si e' ritirato in camera di consiglio. All'udienza hanno assistito alcuni genitori delle vittime, sette delle quali si sono costituite parte civile; si sono costituite come parte civile anche la Asd Baseball Chieti e la Federazione Italiana Baseball. Il giudice ha rigettato l'eccezione di nullita' dell'incidente probatorio sollevata dalla difesa e si e' riservato sulle misure cautelari.
Leggi Tutto »Nomine Asl Chieti, assolti Flacco e Di Pietro
Il Tribunale di Chieti ha assolto perche' il fatto non costituisce reato il direttore generale dell'Asl Lanciano Vasto Chieti Pasquale Flacco e l'ex direttore amministrativo Sabrina Di Pietro, accusati di concorso in abuso d'ufficio, Di Pietro anche di false attestazioni su qualita' personali. Di Pietro e' stata assolta da quest'ultima imputazione perche' il fatto non sussiste e dall'abuso per non aver commesso il fatto.
Il pubblico ministero Giancarlo Ciani aveva chiesto un anno di reclusione per Flacco e un anno e 4 mesi per Di Pietro, entrambi presenti all'udienza che si e' conclusa poco fa al termine di una camera di consiglio durata un'ora. Secondo l'accusa, Flacco avrebbe nominato Di Pietro direttore amministrativo dell'azienda sanitaria Lanciano Vasto Chieti nonostante fosse a conoscenza del fatto che non possedeva i requisiti, ovvero lo svolgimento, almeno per 5 anni, di una qualificata attivita' di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private. Di Pietro attesto' al Dg di aver ricoperto per 5 anni la qualifica di direttore di una struttura sanitaria, ovvero l'ex Onpi di Spoltore, struttura che invece avrebbe svolto attivita' socio assistenziale. Nell'ottobre 2017 la Corte dei Conti aveva disposto l'archiviazione del procedimento.
Leggi Tutto »Muore per shock anafilattico, donate le cornee
Si e' conclusa con un gesto di generosita' la drammatica vicenda del 46enne di Lanciano deceduto ieri per uno shock anafilattico scatenato da una fiala di antibiotico somministrato per via intramuscolare, chiarisce la Asl di Lanciano Vasto Chieti. I familiari, riferisce la stessa struttura, hanno acconsentito al prelievo delle cornee, mettendo in moto le procedure previste dal protocollo. L'intervento e' stato eseguito dall'equipe composta dall'oculista Alessio Liberatoscioli, dall' anestesista Rosalia Di Martino e dal coordinatore trapianti Fabrizio Fumarola, che hanno poi inviato le cornee alla Banca degli occhi dell'Aquila.
Leggi Tutto »Bancarotta Sidermetalli, condannato a 11 anni l’amministratore
Il Tribunale di Chieti ha condannato oggi a 11 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, seguita al fallimento della Sidermetalli srl, l'imprenditore teatino Luciano Bellia, noto nel settore del recupero dei metalli ferrosi. Secondo l'accusa, in qualità di amministratore unico della societa', che fu dichiarata fallita del 2013, avrebbe distratto somme per un milione e 600.000 euro, tratte su conti intestati alla societa' ed accesi presso tre banche, mediante bonifici disposti a nome di Irina Sedova, la donna russa alla quale era stato ceduto il 70% del capitale sociale. La Sedova, accusata di bancarotta documentale, e' stata condannata a 6 anni di reclusione. I fatti risalgono ad una decina di anni fa. Sempre secondo l'accusa, l'uomo avrebbe distratto altre somme, per 2.947.000 euro, tratte sui conti correnti intestati alla societa': si tratta di soldi corrisposti nell'ambito dell'operazione di compravendita di una dimora di grande pregio, Villa Mufarbi, che si trova a Taormina, dalla societa' Hilde Fortini e conseguenti alla sottoscrizione di un preliminare di vendita di bene altrui firmato dallo stesso Bellia e da due cittadini russi. Il Tribunale ha poi condannato a 2 anni e 6 mesi G.P., accusato di aver distrutto la documentazione contabile della Hamilton, una societa' riconducibile a Bellia. Assolti per prescrizione la moglie di Bellia, Monica Piersante dall'accusa di ricettazione e altre due persone ovvero Giuseppe D'Alessandro e Luciano Gallo accusati di reati fiscali.
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