Cronaca

Due denunciati per il furto degli orecchini alla statua della Madonna delle Grazie a Roccamontepiano

Una coppia residente in provincia di Macerata e' stata denunciata per furto aggravato dopo aver rubato un paio di orecchini della statuta della Madonna delle Grazie a Roccamontepiano. I due ladri sono stati individuati dai carabinieri della stazione di Casalincontrada, competenti per territorio, grazie alla collaborazione dei cittadini che hanno fornito la targa di una Volkswagen Golf notata lungo le vie del paese nel periodo del colpo messo a segno nella piccola chiesa. L'episodio si e' verificato lo scorso 3 ottobre. Gli investigatori hanno poi mostrato le foto dei due a diversi testimoni che hanno riconosciuto i malviventi

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Tollo, ladri fanno esplodere bancomat per rapinarlo

Ammonta a circa 18 mila euro il bottino del colpo messo a segno la scorsa notte intorno alle 2.10 a Tollo dove un gruppo di tre malviventi ha fatto esplodere, con la cosiddetta tecnica della 'marmotta' - ovvero inserendovi una piccola carica di polvere esplosiva - il bancomat della filiale di Ubi Banca che ieri pomeriggio era stato ricaricato con 20 mila euro. La deflagrazione ha danneggiato anche un'auto parcheggiata di fronte alla banca e le vetrate di un locale di proprietà del Comune di Tollo, dato in uso a patronati e associazioni, verso il quale sono stati proiettati alcuni detriti. Sul posto sono state recuperate banconote per circa 500-600 euro ed una mazzetta bruciata.

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Lavori anti allagamenti, sopralluogo in via Cairoli e via D’Agnese

 

Dopo aver avviato gli interventi anti allagamento lungo le traverse del lungomare, l’Amministrazione Maragno è al lavoro per risolvere il problema anche in un’altra zona della città. Si tratta di via D’Agnese e via Fratelli Cairoli.

L’assessore ai Lavori Pubblici Valter Cozzi, l’assessore al Patrimonio e Valorizzazione dei Beni Comunali  Ernesto De Vincentiis insieme a tecnici comunali e all’Aca hanno effettuato un sopralluogo nelle due strade, eseguendo una prima ispezione della linea fognaria per verificare l’attuale condizione dei sottoservizi e approntare un programma di interventi.

«Purtroppo -  afferma l’assessore Cozzi – abbiamo trovato diverse problematiche nei sottoservizi delle due strade. Il primo atto di immediata esecuzione è quindi quello di eseguire una pulizia straordinaria e uno spurgo di tutti i tombini, che sicuramente consentiranno un maggiore deflusso delle acque in caso di precipitazioni. In seconda battuta ci dedicheremo alla progettazione delle  opere necessarie e arrivare entro la fine dell’anno a completare le procedure di gara per affidare gli interventi. Anche in questa occasione -  dice ancora Cozzi -  abbiamo preso in mano la situazione con concretezza, affrontando il problema con determinazione».

«I residenti di Via Cairoli e via D’Agnese -  aggiunge De Vincentiis -  subiscono particolarmente i disagi legati agli allagamenti. Così come stiamo facendo nelle traverse del lungomare, quindi, abbiamo deciso di dare una risposta agli abitanti di questa zona, avviando un percorso risolutorio di questa problematica».

Intanto proseguono i lavori di adeguamento idraulico su via Piemonte, via Maremma e sulle traverse di via Emilia, nella zona del lungomare. «I lavori in via Maremma e nella zona di via Emilia – sottolinea l’assessore  alle Politiche di Efficientamento del sistema smaltimento acque, Annalisa Fumo -  sono ormai in dirittura di arrivo. Sono in corso le ultime rifiniture per chiudere definitivamente il cantiere. In  merito a via Piemonte i lavori sono ancora in corso e riguardano il completamento dell’ultimo tratto a ridosso del lungomare. Ieri, intanto, abbiamo incontrato Ersi Abruzzo, Aca e Consorzio di Bonifica Centro,  enti che hanno la competenza esclusiva sul sistema di smaltimento delle acque, in merito agli interventi di manutenzione e adeguamento strutturale dei collettori rivierarschi».  

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Violenze e minacce alla ex, arrestato 21enne a Montesilvano

Violenze e minacce nei confronti della ex fidanzata: per questo un 21enne di Montesilvano è stato arrestato dai Carabinieri in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal locale Tribunale. Violenze fisiche e messaggi minatori sarebbero stati inviati da giugno scorso; poi la giovane ha avuto il coraggio di denunciarlo e sono scattate le indagini dei militari dell'Arma della Compagnia di Montesilvano, che hanno consentito di ricostruire l'accaduto e di accertare quanto denunciato dalla ragazza. Nella notte i Carabinieri hanno arrestato il giovane, dando esecuzione all'ordinanza emessa dal Tribunale per le reiterate violenze e le lesioni. Il 21enne si trova ai domiciliari.

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Aveva armi rubate in casa, donna agli arresti domiciliari

I carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Chieti hanno arrestato a Montesilvano una donna di 32 anni, della quale non sono state rese note le generalità, trovata in possesso di due fucili, uno calibro 16 ed un moschetto calibro 6,5.  La donna, sottoposta ad una misura di prevenzione personale e alla detenzione domiciliare, è stata posta agli arresti domiciliari in attesa del processo rito direttissimo. Dagli accertamenti effettuati dai carabinieri è emerso che le armi erano state rubate in un'abitazione di Spoltore ed il furto era stato denunciato lo scorso 13 novembre

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In Abruzzo torna la colletta alimentare

Alimenti per l’infanzia, olio, sughi e pelati, tonno in scatola, riso, legumi, biscotti: sono gli alimenti di cui in questa parte finale dell’anno c’è normalmente più necessità nel magazzino del Banco Alimentare, la realtà che assiste poveri e bisognosi mediante una rete di enti come Caritas, associazioni di volontariato, parrocchie e via dicendo. Sono proprio quei prodotti che i volontari della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare inviteranno a donare a quanti si recheranno a fare la spesa sabato 24 novembre nei 350 punti vendita dell’Abruzzo che aderiscono all’iniziativa, promossa per il ventiduesimo anno consecutivo dalla Fondazione Banco Alimentare.

Il cibo raccolto verrà immediatamente distribuito ai 177 enti caritativi abruzzesi convenzionati con il Banco Alimentare dell’Abruzzo, che assistono quotidianamente 29.732 persone povere della regione, e andrà ad integrare quello raccolto durante tutto l’anno dall’industria agroalimentare, grande distribuzione organizzata, o proveniente dai canali solidali dell’Unione Europea: cibo assolutamente buono ma destinato al macero in quanto eccedenza per ragioni commerciali o di errata etichettatura. Nell’intero 2017, in Abruzzo sono state ben 1.764 (di cui 193 dalla Colletta Alimentare 2017) le tonnellate di prodotti recuperate e donate agli indigenti da questa “catena della solidarietà” che fa parte della Rete Banco Alimentare, coordinata dalla Fondazione Banco Alimentare e composta da ventuno sedi locali. Una rete che assiste in Italia 1.580.000 bisognosi mediante 8.042 enti convenzionati.

In Abruzzo i volontari saranno circa 4 mila, riconoscibili come sempre dalla ormai famosa pettorina gialla, espressione di varie realtà come le associazioni di alpini, carabinieri e bersaglieri ma anche protezione civile, volontariato, parrocchie e molto altro.

La novità per l’edizione 2018 della Colletta Alimentare è che, per intercettare e coinvolgere il maggior numero di persone, sarà possibile aderire anche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione.

“In un momento storico di forti disparità sociali ed economiche, la lotta allo spreco alimentare gioca un ruolo decisivo nel ridurre l’impatto ambientale della produzione di alimenti e nell’assicurare un’adeguata disponibilità di cibo per le generazioni attuali e future – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Marinella Sclocco – Solo in Italia produciamo circa 5,6 milioni di tonnellate di alimenti in eccedenza. Alimenti che in larga parte vengono buttati. Un danno enorme, se consideriamo che si tratta di una quantità di cibo che basterebbe a sfamare milioni di persone: è un sistema che non risponde ad alcun criterio logico, economico e soprattutto di equità. E cambiarlo dipende solo da noi. In Abruzzo, abbiamo una legge regionale contro gli sprechi alimentari, che insieme a quella nazionale contro gli sprechi alimentari e farmaceutici del 2 agosto 2016 spinge al recupero di alimenti destinati al consumo umano per evitare che vadano distrutti: oltre alla normativa e a un profondo richiamo alla giustizia sociale però, è il buon senso che deve indurci ad agire in modo da invertire la rotta"

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Aggredirono vicino nel pescarese, i responsabili sono padre e figlio

Avevano aggredito, malmenato e rapinato del telefono cellulare, lo scorso settembre un vicino di casa per questioni relative ad una servitù di un terreno, mandando la "vittima" in ospedale con ferite varie, e una prognosi di trenta giorni. Dopo mesi di indagini i carabinieri della Stazione di Civitaquana sono riusciti a ricostruire i fatti, individuando in due uomini, padre e figlio, rispettivamente di 44 e 21 anni, ritenuti come i responsabili dell' aggressione, e colpevoli dei reati di lesioni e rapina. Questa mattina, dopo aver acquisito, le risultanze investigative dei militari, il Gip di del Tribunale di Pescara ha emesso la misura cautelare, nei confronti dei due, del divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla parte offesa. 

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Silvi, cinque auto a fuoco

Cinque automobili in fiamme, all'alba, a Silvi Marina, in punti diversi del centro cittadino. Dai primi accertamenti della Polizia gli incendi sarebbero di natura dolosa e non si può escludere l'azione di un piromane. L'allarme è stato lanciato attorno alle 6.30. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia di Atri. Le fiamme hanno distrutto quattro automobili e danneggiato una quinta. Secondo i primi accertamenti, i proprietari dei veicoli non avrebbero ricevuto minacce o intimidazioni, ma le indagini sono in corso. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Atri stanno acquisendo i filmati delle videocamere di sorveglianza delle zone interessate per ricostruire l'accaduto e raccogliere tutti gli elementi utili per individuare il responsabile. Sul posto anche la Polizia scientifica dello stesso Commissariato.

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Tartufo record trovato nei boschi tra la Valle Peligna e l’Alto Sangro

 Tartufo record trovato nei boschi tra la Valle Peligna e l'Alto Sangro. Il tartufo bianco da 1,2 chilogrammi è stato trovato da un cavatore che lo ha poi ceduto a un'azienda sulmonese che opera proprio nel settore dei tartufi. L'azienda a sua volta, ha ceduto il prezioso tubero, ad un suo cliente in America. Top secret il prezzo di vendita ma, esiste un precedente con un tartufo bianco che pesando poco più di 800 grammi, è stato battuto un'asta di beneficienza per la considerevole somma di 85 mila euro. 

 

immagine di repertorio

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Sciopero dei medici, in Abruzzo adesione al 90 per cento per Anaao

Circa 300 persone hanno animato il sit-in di protesta all'ingresso dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila in concomitanza con lo sciopero nazionale dei medici e veterinari in difesa della sanità pubblica, che in Abruzzo "coincide con il momento più complesso e problematico mai vissuto in questo settore". Secondo le prime stime, in Abruzzo l'adesione è stata di circa il 90 per cento con interventi operatori ed esami diagnostici saltati. Presenti tra gli altri rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil, tra gli amministratori Guido Liris, vice sindaco dell'Aquila che di professione fa il medico, i sindaci di Avezzano, Gabriele De Angelis, di Celano , Settimio Santilli, di Tagliacozzo, Vincenzo Giovagnorio. Nella battute finali della protesta, si è fatto vedere anche il direttore generale della Asl provinciale, Rinaldo Tordera, che nel salutare i manifestanti, non ha voluto rilasciare dichiarazioni: "oggi parlano i sindacati" - ha spiegato. Tra i maggiori promotori del sit-in, il segretario abruzzese del sindacato dei medici Anaao, Alessandro Grimaldi: "Ci dispiace aver arrecato disagi, ma siamo qui per tutelare i cittadini, non la nostra categoria. Al centro c'è il voler garantire il diritto alla salute di tutta l'utenza e delle generazioni future. E' in atto uno smantellamento strisciante del sistema sanitario nazionale, uno dei migliori al mondo, e noi crediamo che sia giusto oggi ribadire quanto questo sia prezioso e quindi lo dobbiamo salvaguardare e ci aspettiamo che la politica da questo punto di vista ci dia una mano. Sono soddisfatto perché in prima linea c'erano anche i sindaci del territorio". Al centro delle rivendicazioni, oltre al tema nazionale del rinnovo del contratto, la questione del personale con la stabilizzazione dei precari e l'edilizia sanitaria. 

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