Quasi 5mila interventi effettuati fra Pescara e Montesilvano nel periodo gennaio-agosto 2018, di cui oltre 400 sono per dissidi e litigi in famiglia, ma anche nei luoghi pubblici. Nei primi otto mesi dell'anno controllate dai carabinieri 16mila persone e 9mila mezzi. Oltre 13mila le persone entrate nelle caserme dell'Arma. Questi i numeri principali dell'attività svolta dall'Arma dei carabinieri del Comando Provinciale di Pescara. In particolare su dissidi e litigi, la media a Pescara è di 36 al mese, più di uno al giorno. Di questi, oltre 100 sono per lite in famiglia (14 al mese). Spesso il conflitto, spiega l' Arma, si compone bonariamente e quindi l'intervento è risolutivo. Altre volte, per placare gli animi è necessario fare ricorso alla particolare professionalità dei militari.Nel dettaglio i risultati dei controlli totali nelle due città. Pescara: persone che si sono presentate nelle caserme 7mila; denunce di smarrimento 2366; incidenti stradali rilevati 30; persone controllate 9mila; mezzi controllati 5mila; richieste al 112 per interventi 2446; interventi per liti 291, di cui 108 in famiglia. Montesilvano: persone che si sono presentate in caserma 5mila; denunce di smarrimento 1500; incidenti rilevati 12; persone controllate 7mila; mezzi controllati 4mila; richieste al 112 per interventi 2620; interventi per liti 115, di cui 70 in famiglia. Particolare attenzione è stata poi riservata al controllo dei locali notturni, per consentire la 'buona movida', il rispetto delle normative sul lavoro, sicurezza e igiene. Le ispezioni sono state effettuate in collaborazione con i militari del Nas Abruzzo e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.
Leggi Tutto »Provoca incidente stradale e poi gira in slip a Chieti
Un uomo di 65 anni è stato denunciato a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Chieti con l'accusa di lesioni. E' ritenuto il responsabile di un tamponamento verificatosi lo scorso 3 settembre a Chieti Scalo quando, nel pomeriggio, con la sua Kia Rio ha tamponato un'Alfa 156 che poi è carambolata su altre auto in sosta. Nell'incidente una persona ha riportato lesioni guaribili in 21 giorni e cinque auto sono rimaste danneggiate. Dopo l'incidente l'uomo, che a quanto risulta soffre di problemi psichici, si era allontanato portando l'auto in carrozzeria, dove i carabinieri l'hanno rinvenuta il giorno dopo. Quindi era tornato a casa e, dopo essersi denudato, si era recato in strada. Nella sera di lunedì, infatti, alcuni cittadini avevano segnalato ai carabinieri la presenza di un uomo che girava in slip in via San Martino e, una volta nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato l'uomo nudo e lo hanno redarguito. Solo dopo aver sentito alcuni testimoni, fra i quali il proprietario dell'Alfa 156 che era riuscito a vedere parzialmente la targa della Kia, e aver rinvenuto l'auto incidentata e un pezzo del parafango ad una cinquantina di metri dal punto dell'impatto, il 65enne è stato denunciato per il tamponamento. L'uomo nel frattempo è stato ricoverato in ospedale perché colto da una nuova crisi.
Leggi Tutto »Avezzano, arrestato con l’accusa di violenza sessuale su una minorenne
Un cinquantenne di Luco dei Marsi è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Avezzano con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una minorenne. La vittima ha riferito a un poliziotto di essere stata prima aggredita, poi bloccata e palpeggiata dall'uomo. L'agente è riuscito ad individuare dopo pochi minuti l'aggressore e, con l'ausilio della pattuglia del commissariato giunta sul posto, lo ha condotto negli uffici di polizia. Gli accertamenti svolti hanno confermato le responsabilità dell'uomo, riconosciuto anche dalla ragazza come il suo aggressore.
Leggi Tutto »Ricerche in Val Pescara di un 76enne
Dalla serata di ieri sono in corso nella zona di Caramanico le ricerche di un pensionato 76enne originario della provincia di Monza-Brianza che non ha fatto rientro nell'hotel dove si trovava con alcuni familiari, giunto dalla Lombardia per fare le terme nel centro della Val Pescara. Sono stati proprio i congiunti a dare l'allarme alle forze dell'ordine, non vedendolo tornare per l'ora di cena. Le ricerche dell'uomo, alle quali partecipano attivamente dalla mezzanotte gli uomini del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, proseguono nella Valle dell'Orfento. L'uomo, partito verso le 17,30 per una escursione di un paio d'ore, non era rientrato come previsto. La moglie ha lanciato l'allarme nella tarda serata ed una prima squadra è immediatamente partita assieme ad una unità cinofila. Questa mattina i soccorritori sono stati affiancati da altre squadre di terra e dalla squadra forre che sta percorrendo il torrente assieme ai SAF dei vigili del Fuoco.
Leggi Tutto »Cirfood impugna la risoluzione del contratto col Comune di Pescara
Impugnazione giudiziale da parte della Cirfood contro il Comune di Pescara per dichiarare "l'illegittimità della risoluzione del contratto di refezione scolastica, a tutela dei propri interessi e della propria reputazione". Lo rende noto la stessa Cirfood in una nota. L'azione legale arriva dopo che ai primi di giugno oltre 200 bambini, iscritti in diverse scuole di Pescara, erano finiti in ospedale con sintomi gastrointestinali provocati, venne poi stabilito, dal batterio Campylobacter. Sul caso è stata aperta un'inchiesta che conta sei indagati, tra cui i rappresentanti delle due ditte che, in associazione temporanea di imprese (Ati), gestiscono il servizio refezione scolastica. In particolare Cirfood nella nota precisa "che sono ancora in corso le indagini aventi l'obiettivo di accertare le responsabilità dei fatti che hanno portato al malessere di alcune decine di bambini residenti nel Comune di Pescara il 2 giugno scorso" e che l' impresa si è resa "fin da subito disponibile ai dovuti accertamenti da parte delle autorità competenti. Ancora oggi, per la medesima ragione, l'impresa ribadisce la massima fiducia nell'operato della magistratura e conferma la totale disponibilità a collaborare per l' accertamento di ogni responsabilità dei fatti". La Cirfood con sede legale a Reggio Emilia, che opera da oltre 40 anni su tutto il territorio nazionale per la produzione di 100 milioni di pasti all'anno e una forza lavoro di 13mila persone, "ha manifestato, fin dall'inizio della vicenda, la propria vicinanza alle famiglie per la salute dei giovani colpiti da disturbi gastrointestinali. Contestualmente, esprime la propria solidarietà e un sincero ringraziamento - si legge nella nota ai dipendenti che hanno assicurato il servizio di refezione scolastica a Pescara, per la grande responsabilità e sensibilità dimostrata".
Leggi Tutto »Perano, arrestato con oltre 1,5 kg di droga
Con l'accusa di detenzione e spaccio di droga, i carabinieri della compagnia di Atessa hanno arrestato oggi un uomo di Perano al quale, a seguito di una perquisizione domiciliare i miliari hanno trovato oltre un chilo e mezzo di sostanze stupefacenti e sequestrati 20 mila euro, ritenuto provento dello spaccio. L'uomo, su disposizione del pm Serena Rossi, è stato associato al supercarcere di Lanciano. Nell'ambito dell'operazione antidroga, coordinata dal Luogotenente Federico Ciancio, i carabinieri del Norm di Atessa e della stazione di Archi, hanno rinvenuto nell'abitazione dell'arrestato un chilo e 300 grammi di hashish, suddivisi in pani, e ulteriori 250 grammi di marijuana. Nei prossimi giorni l'uomo verrà sottoposto a interrogatorio di garanzia da parte del gip del tribunale di Lanciano.
Leggi Tutto »Università di Teramo, 404 candidati per 53 posti a veterinaria
Saranno 404 gli studenti che sosterranno la prova di ammissione per i 53 posti previsti per il Corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo di cui 2 riservati a studenti provenienti da Paesi extracomunitari. L'elevato numero delle domande di ammissione conferma l'appeal e il prestigio della Facoltà di Teramo che anche quest'anno si è posizionata al terzo posto, tra le 13 facoltà italiane, nell'annuale graduatoria Censis che valuta gli atenei, la didattica e la ricerca italiana. La Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo è stata anche tra le prime a ottenere l'approvazione da parte dell'EAEVE l'European Association of Establishments for Veterinary Education per le spiccate qualità nella didattica e nella ricerca. Al test di ammissione che si svolgerà alle 11 nella sede della Facoltà di Giurisprudenza saranno interessati candidati provenienti da tutte le regioni italiane. In tanti hanno partecipato anche ai corsi preparatori completamente gratuiti che l'Università di Teramo ha organizzato la scorsa settimana per un totale di 48 ore dedicate alle materie oggetto del test: biologia, chimica, logica, matematica e fisica. Il numero programmato per i Corsi di laurea magistrale in Medicina Veterinaria è stabilito ogni anno per tutte le Facoltà italiane con decreto del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca
Leggi Tutto »Truffa anziano per contratto energia, denunciato a Chieti
Un uomo di 42 anni originario della provincia di Pescara è stato denunciato dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti per sostituzione di persona e truffa ai danni di un anziano di Chieti di anni.
Il 42enne, procacciatore di affari intermediario di una compagnia per la fornitura di energia elettrica, dopo aver conquistato la fiducia dell'anziano a seguito di ripetute visite effettuate presso la sua abitazione, sarebbe riuscito a farsi consegnare a più riprese dalla vittima 450 euro, somma necessaria, a suo dire per avviare la pratica con il nuovo gestore e revocare il precedente contratto di fornitura.
Oltre a ciò l'uomo avrebbe falsificato la firma dell'anziano sottoscrivendo il nuovo contratto di fornitura, percependo così anche la relativa provvigione da parte dell'azienda, assolutamente all'oscuro della condotta truffaldina dell'intermediario. I fatti risalgono all'inizio di quest'anno, ma solo dopo qualche mese l'81enne ha trovato il coraggio di confidare il raggiro subito al figlio avvocato e che risiede fuori regione, il quale ha coadiuvato il padre nel denunciare l'accaduto presso la Questura di Chieti. Le successive indagini condotte dalla terza Sezione della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire l'intera vicenda e di identificare il procacciatore infedele.
Leggi Tutto »Inchiesta Palazzo Centi finisce con l’archiviazione
"Mancano elementi per sostenere l'accusa in un processo". Il giudice per le indagini preliminari del tribunale dell'Aquila, Mario Cervellino, su richiesta del pm Fabio Picuti ha mandato in archivio l'inchiesta su presunti favoritismi nell'appalto di circa 13 milioni di euro per il restauro di Palazzo Centi, sede della Giunta regionale nel centro storico dell'Aquila. Le indagini che hanno coinvolto 14 persone in testa il senatore del Pd Luciano D'Alfonso, fino al 10 agosto scorso presidente della Regione Abruzzo, hanno riguardato il principale filone della maxi inchiesta, arrivata a 11 fascicoli ed una quarantina di indagati, su presunte mazzette negli appalti della Regione, partita nel 2015 da parte della Procura della Repubblica dell'Aquila. Scagionati oltre a D'Alfonso, l'ex capo della segreteria del governatore Claudio Ruffini, e funzionari regionali, imprenditori e professionisti. Per i due tecnici, Alessandro Pompa e Gianluca Marcantonio resta in piedi l'accusa di turbativa d'asta per la quale il Pm stato chiesto il rinvio a giudizio e per il quale il Gup fissare la data del processo. Il Gip ha cancellato le ipotesi di accusa che erano state formulate dal pm Antonietta Picardi, trasferita su sua istanza dal settembre 2017 presso la Procura generale della Cassazione. Il procuratore della Repubblica ha assegnato l'importante fascicolo a Picuti che ha chiesto le archiviazioni. Le indagini erano state condotte dai carabinieri del Noe.
"Per quanto riguarda D'Alfonso e Ruffini", si legge nel decreto di archiviazione del gip, "va segnalata l'assenza di condotte rilevanti con riferimento alla gara d'appalto. Dal contenuto delle telefonate intercettate emergono attività lecite integranti l'esercizio dell'attività amministrativa e doverosa sorveglianza mancando in modo assoluto pressioni illecite. Non sono emersi contatti tra i due indagati e le imprese partecipanti alla gara nonché i progettisti dell'opera. Le telefonate oggetto di captazione non forniscono prova di attività criminosa"
Leggi Tutto »Il Comune di Montesilvano scende in campo per salvare le tartarughe del parco della libertà
Creare un ecositema secondario, realizzando un’ansa nel laghetto, che permetterebbe il ripristino della fauna, garantendo la preservazione in vita della colonia delle tartarughe attualmente presenti all’interno del Parco della Libertà. E’ questo il progetto, ideato dall’associazione Nuovo Saline per
tutelare le oltre 40 tartarughe presenti all’interno del parco gestito dal Dog Village, oggi a rischio a causa della mancanza di flora e fauna necessari al loro nutrimento.
«Quando l’associazione Nuovo Saline ci ha illustrato l’attuale situazione che stava interessando le tartarughe presenti nel parco - sottolinea l’assessore al Benessere Animale, Deborah Comardi – non abbiamo esitato nemmeno un istante nel manifestare il nostro appoggio. Abbiamo pertanto deliberato in Giunta di stanziare un piccolo contributo, sufficiente per la realizzazione del progetto e quindi il mantenimento di questo piccolo paradiso delle tartarughe».
Gli esemplari delle tartarughe presenti nel parco appartengono alla famiglia delle tartarughe americane, originaria delle acque degli Usa, tra la Virginia meridionale e la Florida settentrionale. Esse sono onnivore. L’analisi e il monitoraggio del sito all’interno del parco montesilvanese, condotto dall’associazione Nuovo Saline, ha riscontrato come siano spariti, nel tempo, prima i pesci presenti, poi le rane ed infine le essenze arboree acquatiche, ovvero tutto ciò che rappresenta il nutrimento delle tartarughe presenti. Il rischio, considerato anche che sono stati documentati diversi esemplari in fase riproduttiva e di deposizione delle uova, è che possano spingersi oltre i confini del Parco delle Libertà e raggiungere il vicino fiume Saline. L’idea è quindi quella di chiudere un’ansa del laghetto per contenere gli esemplari, attraverso un sistema di reti metalliche, con maglie di misura adeguata. Nel frattempo l’associazione ha anche realizzato una zattera, utilizzando il legno di alcuni bancali, una stuoia sempre di legno e delle grandi bottiglie utilizzate dai dispenser dell’acqua, dove le tartarughe possono posizionarsi per favorire la loro digestione, una volta uscite dall’acqua.
«Fortunatamente un lieto fine per la sopravvivenza delle tartarughe Guance Gialle (Trachemys scripta scripta) presenti nel laghetto del Parco della Libertà - sottolinea Gianluca Milillo, presidente dell’associazione-. Grazie al provvidenziale intervento del Comune di Montesilvano sarà possibile reperire i materiali necessari per costruire il sito di contenimento, che permetterà di conservarle in vita. Il rispetto che si deve alla vita animale è dovuto in quanto “vita”. Cercare soluzioni ecologicamente compatibili preservando la biodiversità locale è la sfida a cui Nuovo Saline Onlus ha risposto. L’Amministrazione comunale ha dimostrato grande sensibilità rendendo possibile questo epico salvataggio che genererà il primo sito comunale di recupero delle tartarughe alloctone dulciacquicole del Comune di Montesilvano».
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