Ladri finiscono a tutta velocita' con l'auto rubata contro il cancello della casa della senatrice Paola Pelino, poi riescono a mettersi in fuga con l'aiuto di complici, che li precedevano. Tutto e' accaduto ieri sera intorno alle 23 in via Trieste. Secondo la ricostruzione della Polizia alcuni malviventi, probabilmente di nazionalita' straniera, nel pomeriggio di ieri erano arrivati a Sulmona con l'intenzione di mettere a segno furti in appartamento. Prima di passare all'azione si erano preoccupati di procurarsi le auto con le quali agire, rubando un Patrol nero ad un trentaduenne di Sulmona, che lo aveva lasciato in sosta, con un cane pastore tedesco all'interno. Quindi sono andati verso Cantone dove si sono sbarazzati del cane. Poi sono tornati in citta' dove hanno fatto visita ad alcuni appartamenti, ma sono stati sorpresi e messi in fuga. Il ladro alla guida del fuoristrada ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere al cancello dell'abitazione della senatrice, procurando danni al muro di cinta e alla conduttura del gas. Sul caso indaga la polizia che dopo aver sequestrato il mezzo ha avviato tutti gli accertamenti indispensabili per risalire all'identita' dei malviventi, anche attraverso i filmati delle telecamere dell'impianto di videosorveglianza installati proprio sul cancello della casa della senatrice, danneggiato durante la fuga.
Leggi Tutto »Meccanico abusivo scoperto ad Avezzano
Avrebbe esercitato abusivamente da anni l'attivita' di meccanico all'interno di un garage privato evadendo anche le imposte: per questo motivo un uomo di Avezzano e' stato segnalato alla locale Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato e al sindaco della citta' per le contestazioni amministrative di competenza. I sospetti sono sorti nel corso dei servizi di controllo economico del territorio da parte dei finanzieri che avevano notato, in diverse circostanze, numerosi veicoli in sosta all'interno ed all'esterno dell'officina sospetta. Il dubbio che non si trattasse di un appassionato di motori, ma di un vero e proprio riparatore di autoveicoli e' maturato dopo prolungati appostamenti e sopralluoghi finalizzati a riscontrare l'effettivo svolgimento dell'attivita' abusiva. L'intervento dei finanzieri, scattato mentre il meccanico era intento ad effettuare riparazioni su alcune autovetture in avaria, portava all'emersione di una realta' imprenditoriale occulta di assoluto spessore. Nel garage sono stati scoperti ponteggi, banchi da lavoro, compressori ad aria e numerose altre attrezzature nonche' un computer utilizzato per la contabilita' in nero. Tutto il materiale trovato e' stato sottoposto a sequestro amministrativo. Sono stati sanzionati anche i proprietari dei veicoli che erano stati portati all'officina abusiva. In possesso dell'uomo, inoltre, sono stati trovati e sequestrati anche oltre 100 litri di lubrificanti usati e numerose batterie esauste che hanno portato anche alla denuncia per violazione delle norme penali in materia di tutela ambientale.
Leggi Tutto »Morte di Morosini, confermate le condanne in Appello
La Corte d'Appello dell'Aquila, presieduta dal giudice Luigi Catelli, ha confermato la condanna a un anno per il medico del 118 di PescaraVito Molfese e a otto mesi ciascuno per il medico sociale del Livorno Manlio Porcellini e il medico della Pescara calcio Ernesto Sabatini, per la morte del giocatore del Livorno Piermario Morosini, stroncato da un malore a 26 anni, il 14 aprile 2012 allo stadio Adriatico- Cornacchia, durante la partita contro i biancazzurri.
Il pg Ettore Picardi aveva chiesto per Molfese 8 mesi e la conferma della pena (8 mesi) emessa in primo grado per Porcellini e Sabatini. I tre sono accusati di omicidio colposo. La Corte, inoltre, ha escluso la Asl come responsabile civile, confermando invece la responsabilita' civile per la Pescaracalcio. Il difensore di Molfese, l'avvocato Alberto Lorenzi, ha annunciato che fara' ricorso in Cassazione.
Leggi Tutto »Aggiudicata la gara per la bonifica di Bussi
E' stata aggiudicata al raggruppamento di imprese guidato dall'azienda belga Dec-Deme e composto da Safond Martini Srl, Elios Ambiente Srl, Sidra Societa' italiana dragaggi Spa e Cooperativa San Martino soc.coop la gara per la bonifica di due aree inquinate del Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino. La situazione si e' sbloccata grazie a un emendamento che il deputato abruzzese del Pd Antonio Castricone aveva fatto approvare nella legge di bilancio 2016: la norma poneva fine alla gestione commissariale del sito rimettendolo nelle mani del ministero dell'Ambiente dal 30 giugno 2016. "Sono soddisfatto di questa notizia - afferma Castricone - e la ritengo una tappa fondamentale per la rinascita del sito oltre che un segnale importantissimo per tutto l'Abruzzo. Il lavoro appassionato e competente di Laura D'Aprile e' stato decisivo per fare in due anni cio' che non era stato fatto in dieci. L'aggiudicazione testimonia che la volonta' di porre fine al commissariamento era giusta; gli allarmismi dell'epoca sono stati smentiti totalmente".
Leggi Tutto »Soppressione del corpo Forestale, a giugno la discussione in Corte Costituzionale
La Corte Costituzionale ha fissato al 5 giugno prossimo la discussione sulla legittimita' della soppressione del corpo forestale dello stato e dell'assorbimento del suo personale nell'arma dei carabinieri. Ad investire la Consulta della questione e' stato il Tar di Pescaracon l'ordinanza 235 del 17 agosto 2017. Lo rende noto l'avvocato Egidio Lizza che difende dinanzi alla Corte Costituzionale e al Comitato europeo dei diritti sociali alcuni ex forestali. "Con una eccezionale celerita' - ha detto Lizza - a distanza di un solo anno e mezzo dalla riforma che ha cancellato il Cfs, il 5 giugno saremo di fronte all'unico giudice che puo' decidere se sia stata legittima la scelta di militarizzare settemila dipendenti civili dello stato e di cancellare un corpo di polizia ad elevata specializzazione per la tutela dell'ambiente e dell'agroalimentare"
Leggi Tutto »Cementificio di Punta Penna, gli ambientalisti annunciano il ricorso al Tar
Ricorso al Tar contro il parere favorevole alla realizzazione di un cementificio a freddo in localita' Punta Penna di Vasto, a pochi metri dalla Riserva naturale regionale di Punta Aderci, espresso dall'ufficio tecnico del Comune della citta' del Chietino. Lo annunciano Wwf e Legambiente Abruzzo, parlando di "sciagurato progetto" e chiedendo formalmente alla Regione di "tornare a occuparsi in esclusiva delle valutazioni ambientali oggi assurdamente delegate ai Comuni". Nel corso di una conferenza stampa, i responsabili regionali di Wwf e Legambiente, Luciano Di Tizio e Giuseppe Di Marco, hanno ricordato che "il direttore dell'Arta, in una nota diffusa ieri, ha annunciato di aver costituito un gruppo di lavoro multidisciplinare" il cui obiettivo e' quello di "'avere un'esatta cognizione delle potenziali interferenze dell'attivita' produttiva sull'area protetta, in applicazione del principio di precauzione di derivazione europea, trasposto nel codice dell'ambiente vigente in Italia, in modo da poter fornire un contributo qualificato nella discussione in corso e anche nell'ipotesi che l'Agenzia sia chiamata ad esprimere un parere tecnico nella successiva fase procedimen-tale dell'opera'". "Una presa di posizione - osservano gli ambientalisti - che indirettamente evidenzia come sia stato un clamoroso errore da parte della Regione delegare ai comuni le valutazioni di incidenza, in precedenza di competenza del Comitato Via. La struttura regionale poteva contare su tutte le competenze necessarie, Arta compresa, per affrontare la problematica nel rispetto delle normative vigenti in materia ambientale, al fine di gestire al meglio il delicato equilibrio tra lo sviluppo produttivo del territorio e la difesa dell'ambiente. I Comuni non hanno un organico adeguato per tali valutazioni ne' tantomeno le risorse per acquisire eventuali consulenze".
Leggi Tutto »Università d’Annunzio chiede risarcimento ad ex rettore ed ex Dg
L'Universita' "d'Annunzio" si e' costituita parte civile nell'udienza preliminare, dinanzi al gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis, a carico dell'ex rettore Carmine Di Ilio e dell'ex direttore generale Filippo Del Vecchio sui quali pende una richiesta di rinvio a giudizio del pm Giancarlo Ciani, con accuse che vanno dall'abuso d'ufficio al falso materiale alla violenza privata all'usurpazione di funzioni pubbliche. L'ateneo, assistito dall'avvocato Nicola Pisani, chiede un risarcimento pari a un milione di euro per i danni patrimoniali e non patrimoniali. L'udienza e' stata dedicata all'esame di alcune questioni preliminari: Del Vecchio, assistito dall'avvocato Stefano Rossi, su sua richiesta e' stato sentito in particolare per l'accusa di falso relativa allo schema di convenzione con cui l'ateneo tre anni fa affido' al Provveditorato alle opere pubbliche le fasi di progettazione, collaudo e direzione lavori delle opere di edilizia universitaria previste nel piano triennale 2015-2017. Di Ilio, assistito dall'avvocato Vittorio Manes, non era in aula.
Leggi Tutto »Scarichi abusivi lungo il fiume Arielli scoperti dai carabinieri Forestali
Gli impianti di depurazione comunali che riversano acque di scarico nel bacino del fiume Arielli sarebbero quasi tutti irregolari: lo hanno accertato i Carabinieri Forestali nell'ambito di un servizio di monitoraggio straordinario dell'asta fluviale per circa 18 km, dalla foce all'abitato di Arielli passando per i Comuni di Ortona, Tollo, Crecchio, Canosa Sannita e Giuliano Teatino. Al gestore del servizio idrico e fognario sono state contestate sanzioni amministrative per un importo da 72.000 a 720.000 euro. I militari hanno controllato 16 impianti: 14, ovvero 8 vasche tipo imhoff e sei depuratori, sono risultati sprovvisti di autorizzazioni allo scarico perche' mai autorizzati o con autorizzazioni scadute e non rinnovate, quindi non conformi al decreto legislativo 152/1992. Analisi sulle acque di scarico sono affidate all'Arta.
Scoperto anche uno sversamento abusivo nel fiume provenienti da un agglomerato del Comune di Tollo: contestato lo scarico non autorizzato ai sensi del decreto 152/2006. Dai controlli anche qualche dato positivo: un depuratore comunale di Arielli che nel 2015 venne sequestrato per la presenza di sostanze industriali anche tossiche, e' stato potenziato e ora gestisce correttamente i reflui. Inoltre diversi depuratori nei comuni di Tollo, Crecchio e Ortona, benche' obsoleti, dopo i ripetuti controlli sono stati sottoposti a manutenzione, migliorando il sistema depurativo.
Leggi Tutto »Patteggia un anno per omicidio stradale
Il 3 agosto 2016 l'incidente che costo' la vita a Nicola Puliti, 29 anni, sbalzato dal suo scooter sull'asfalto nell'impatto con un'auto a San Nicolo' a Tordino, frazione di Teramo, lungo la statale 80. Oggi la conducente dell'auto ha patteggiato, davanti al giudice Roberto Veneziano, la condanna a un anno, pena sospesa, per omicidio stradale. Il giorno dell'incidente il giovane stava percorrendo la statale 80 in direzione Teramo, quando fu investito da un'auto che stava svoltando a sinistra per immettersi nel parcheggio di un negozio. Immediati furono i soccorsi, ma il giovane mori' poco dopo in ospedale.
Leggi Tutto »Blitz dei Nas in ditta, trovati 800 kg di alimenti a rischio
Un deposito e un laboratorio abusivi e 800 chilogrammi di interiora prive di indicazioni relative alla tracciabilita' e conservate in locali non idonei. E' quanto hanno accertato i Carabinieri del Nas di Pescara nel corso di una ditta in un comune del Vastese. Laboratorio e deposito sono stati sottoposti a chiusura, mentre i prodotti che erano all'interno sono stati sequestrati. Il valore dell'esercizio commerciale, compresi attrezzature e arredi, ammonta a circa tre milioni di euro, mentre il prezzo degli alimenti sequestrati e' di circa un milione di euro.
Dai controlli dei militari per la tutela della salute e' emerso che la ditta aveva attivato un laboratorio di confezionamento alimenti e un deposito in assenza della prescritta autorizzazione e registrazione alla competente autorita' sanitaria. Nel corso dell'ispezione, inoltre, i Carabinieri del Nas hanno trovato 800 chilogrammi di "vesciche e budella", detenute per la successiva lavorazione, che non solo erano prive di indicazioni relative alla tracciabilita', ma erano anche conservate in locali privi dei requisiti igienico-sanitarie e strutturali. Il dirigente del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della Asl di Lanciano-Vasto-Chieti, intervenuto sul posto su segnalazione del Nas, ha disposto la chiusura dei locali attivati abusivamente e sottoposto a sequestro tutti i prodotti che si trovavano nell'azienda.
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