Cronaca

Giornata mondiale dei diritti dei bambini. Il Kiwanis Professional Chieti Theate nelle scuole con il Portiere della Nazionale Italiana di Calcio a 5 Mammarella.

Il Kiwanis Professional Chieti Theate nelle scuole per fortificare la cultura dell’integrazione tra i giovanissimi. All’interno della giornata mondiale dei diritti dei bambini il club ha voluto riaffermare, recandosi nel plesso di Via Lanciano a Chieti, l’importanza di logiche inclusive. All’incontro sono intervenuti il giovane imprenditore teatino Presidente del Kiwanis Professional Chieti Theate Manuel Pantalone, la responsabile del plesso di Via Lanciano Anna Maria Borgonsoli e il testimonial dell’iniziativa, il portiere della Nazionale Italiana di Calcio a 5 e dell’Acqua&Sapone C5 Stefano Mammarella

“La giornata - afferma il Presidente Pantalone - ha lo scopo di promuovere tra i più piccoli la cultura dell’inclusione. Partire dai ragazzi delle primarie è l’unico modo per porre l’accento su tematiche che risultano difficili da inculcare col passare degli anni. La testimonianza dell’amico Stefano Mammarella è fondamentale perchè certifica la funzione dello sport come straordinario aggregatore sociale. Abbiamo dunque confermato - prosegue Pantalone - il nostro fermo supporto in favore del mondo dell’istruzione anche sotto il profilo educativo rafforzando principi per noi imprescindibili”. Per l’estremo difensore della nazionale Mammarella “parlare agli alunni delle primarie ci da la possibilità di divulgare quei valori che solo lo sport è in grado di trasmettere, non mi riferisco unicamente alla capacità aggregativa ma altresì alla diffusione della cultura del merito che è fondamentale da insegnare ai ragazzi”. Poi la responsabile di plesso Borgonsoli ha sottolineato l’importanza del terzo settore ed ha ringraziato il Kiwanis Club Professional Chieti Theate per la costante vicinanza certificata anche attraverso azioni tangibili che vanno incontro alle esigenze della scuola. 

Infine si è proceduti alla concretizzazione di un contest che ha posto agli alunni delle classi quarte e quinte il compito di realizzare un’illustrazione, con inerente corpo testuale, volta alla descrizione della  propria idea di integrazione. Hanno altresì partecipato all’iniziativa il medico Maria De Santo e la docente Irene Di Palma entrambe facenti parte del Kiwanis club cittadino. 

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Sospetta intossicazione da monossido, grave 82enne

Un uomo di 82 anni residente a Silvi e' stato ricoverato all'ospedale San Liberatore di Atri per sospetta intossicazione da monossido di carbonio. L'anziano e' stato soccorso in uno stabile di Silvi dai sanitari del 118 di Pescarache, dopo averlo intubato, lo hanno trasportato in elicottero in codice rosso nel nosocomio della vicina Atri dove e' ricoverato in prognosi riservata. Nelle prossime ore l'uomo potrebbe essere trasferito presso un ospedale dotato di camera iperbarica. In corso accertamenti per chiarire l'accaduto. 

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Ricerche in corso per un anziano scomparso a Popoli

Ricerche in atto nella zona di Popoli, ma non solo, da parte di forze dell'ordine, Vigili del Fuoco e volontari di Protezione Civile, per un commercialista in pensione di 74 anni, di cui i familiari hanno denunciato la scomparsa. Nel primo pomeriggio la sua auto e' stata ritrovata lungo il fiume Aterno, fuori dal centro abitato di Popoli, regolarmente parcheggiata e chiusa a chiave. Secondo la denuncia, l'uomo sarebbe uscito di casa questa mattina a bordo della sua auto, senza farvi piu' rientro. Impegnato nelle ricerche anche un elicottero per il sorvolo ed una squadra fluviale per il rastrellamento del corso d'acqua.

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Rapina all’ufficio postale di San Vito Marina

Rapina all'ufficio postale di San Vito Marina con un colpo che ha fruttato 20mila euro. Alle 8, orario di apertura dell'ufficio, due uomini armati di coltello hanno minacciato l'impiegato e lo hanno costretto ad aprire la cassaforte a tempo. Poi lo hanno legato e sono fuggiti portando via i contanti. Secondo quanto ricostruito sarebbero entrati nell'ufficio postale da un locale di servizio posteriore rompendo il pavimento.

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Rapina nell’area di servizio sulla Teramo-mare, bottino 30 mila di euro

Hanno atteso l'arrivo della commessa, all'apertura della stazione di servizio, poco prima delle 6 e l'hanno minacciata per farsi consegnare la chiave della cassaforte. E' stata veloce la rapina messa a segno questa mattina al bar della stazione di servizio 'Terrabianca', lungo la Teramo-Mare, alle porte di Teramo. La donna e' stata costretta a seguire le indicazioni dei due rapinatori che, appena ha lei disattivato l'allarme per aprire, l'hanno assalita, le hanno sottratto il cellulare e l'hanno costretta ad aprire la cassaforte. Una volta presi i soldi, circa 30mila euro, l'hanno chiusa nel bagno e sono fuggiti. 

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Detenuto in permesso aggredisce 15enne in centro a Pescara 

Era detenuto ai domiciliari e in permesso quando aggredi' un quindicenne in pieno centro a Pescara lo scorso ottobre. Il responsabile, M.B., 28enne, pescarese, destinatario di un ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere, eseguita dagli agenti della Polizia di Stato, deve ora rispondere del reato di lesioni gravi. Come ricostruito dagli inquirenti, lo scorso 2 ottobre, in piazza Salotto l'uomo aggredi' il minore, colpendolo con due pugni in volto, causandogli una contusione cranio facciale e una frattura dell'orbita destra con una prognosi di trenta giorni. All'indagato e' stata contestata l'aggravante dei futili motivi perche', dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile della Questura, emergeva che il quindicenne, al momento dell'aggressione, stava semplicemente discutendo con la sua ex fidanzata, peraltro in presenza di altri amici, quando e' stato affrontato dal 28enne che, in evidente stato di ebbrezza, lo colpiva, asserendo di essere un amico di famiglia intervenuto in difesa della ragazza. Quel giorno l'uomo si trovava a Pescara in permesso, essendo ristretto da alcuni mesi agli arresti domiciliari presso una comunita' di recupero della provincia di Chieti, per una serie di reati, fra cui tentata rapina aggravata, ricettazione e porto abusivo di armi. La misura e' stata emessa dalla Corte di Appello di L'Aquila che il 16 novembre scorso, per quei fatti ha condannato il 28enne a tre anni di reclusione, revocandogli il beneficio degli arresti domiciliari. 

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Escursionista perde la vita sulla Maiella

Un escursionista e' morto in una zona montuosa al confine fra le province di Pescara e Chieti. Un altro e' rimasto ferito. Una terza persona e' stata recuperata in buone condizioni. Sul posto al lavoro senza sosta uomini dei vigili del fuoco, 118, e soccorritori delle altre forze dell'ordine. Il ferito e' stato trasferito all'ospedale di Chieti. 

A perdere la vita nell'incidente mortale poco prima delle 13 sulla Maiella e' stato Mario Tracanna, 54 anni di Roccamontepiano, mentre stava sciando con altre persone. Per cause in corso di accertamento ha improvvisamente perso l'equilibrio, ed e' precipitato in un crepaccio nel territorio comunale di Caramanico Terme, in localita' Stazzo De Marco. Illesi gli amici che erano con lui. Il corpo senza vita del 54enne e' stato poi recuperato dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118 con l'utilizzo del verricello. Il decesso e' stato immediato. La salma e' stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale di Chieti su disposizione del Pm Andrea Papalia. Sull'accaduto,indagano i carabinieri della Compagnia di Popoli, coordinati dal maggiore Antonio Di Cristofaro. Lo stesso elicottero e' stato poi dirottato nel comprensorio sciistico di Roccamorice per soccorrere un escursionista che, dopo un incidente, e' stato ricoverato all' ospedale di Chieti in prognosi riservata. 

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Morto l’anziano ferito in un incidente stradale nel chietino

 E' deceduto all'alba di oggi nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile di Pescara il 79enne che tre giorni fa era rimasto coinvolto in un incidente stradale. L'anziano, mentre era alla guida della sua Ape, nel territorio comunale di Arielli, si era scontrato con una vettura condotta da una donna. A causa del violento urto, il 79enne aveva infranto il parabrezza, ed era stato sbalzato fuori dall'Ape, finendo sull'asfalto. Soccorso dai sanitari del 118, era stato ricoverato all'ospedale di Pescara dove e' morto questa mattina. 

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Ciclista cade per buca nel teramano e viene investito da una macchina

Ha perso il controllo della sua bicicletta dopo aver centrato una delle tante voragini nell'asfalto della strada provinciale 22, ma non e' stato fortunato come gli altri amici della comitiva di cicloamatori che sono riusciti ad evitarla: Matteo Lo Schiavo, 27 anni di Bellante, e' finito contro la macchina che procedeva in senso opposto e che per cercare di evitare lo schianto, e' finita anche fuori strada. Il fatto e' accaduto intorno a mezzogiorno tra Cologna Paese e l'innesto con la rotonda alla fine della superstrada Teramo-Mare. A perdere la vita un giovane ciclista, l'ultimo della fila di sei corridori per passione che si allenavano lungo la strada provinciale e stavano facendo rientro a Bellante. Sul posto i soccorsi del 118, ma per i sanitari non c'e' stato altro che certificare il decesso del giovane. I rilievi sono stati effettuati dai vigili urbani del Comune di Roseto. 

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Presunte tangenti per lo spazzamento neve, al via processo a Teramo 

In piu' occasioni, tra il 2009 e il 2010, avrebbe chiesto soldi ad un piccolo imprenditore teramano per affidargli lavori di spazzamento neve sulle strade. Un'accusa che era costata il rinvio a giudizio all'allora responsabile dell'unita' operativa gestione macchinari e attrezzature dell'Anas, compartimento della viabilita' per l'Abruzzo, con il processo che si e' aperto questa mattina a Teramo davanti ai giudici del collegio (presidente Franco Tetto, a latere Sergio Umbriano e Carla Fazzini). Sul banco dei testimoni, nel corso di questa prima udienza, sono saliti sia la presunta vittima che la moglie, che seppur tra qualche contraddizione hanno confermato i diversi episodi, sia il comandante della stazione dei Carabinieri di Silvi Antonio Tricarico che ha ripercorso tutte le tappe delle indagini. I fatti contestati all'uomo, che dopo l'apertura dell'inchiesta era stato trasferito altrove, risalgono agli anni 2009 e 2010 quando avrebbe costretto l'imprenditore a versargli, in tutto, circa 8mila euro per ottenere i relativi contratti con l'Anas. Cinque, in particolare, gli episodi contestati, con i relativi pagamenti avvenuti a Bellante, L'Aquila, Citta' Sant'Angelo e Pineto. A far scattare l'inchiesta la denuncia della presunta vittima, titolare di una ditta di manutenzione stradale, che dopo aver versato gli 8 mila euro nelle mani del dirigente non ce l'avrebbe fatta piu', decidendo di rivolgersi alla magistratura. L'inchiesta, inizialmente approdata sul tavolo della Procura di L'Aquila era poi arrivata a Teramo per competenza territoriale, con il pm Stefano Giovagnoni che al termine delle indagini aveva chiesto ed ottenuto il processo a carico dell'uomo.

 

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