Cronaca

Incendio in una stalla del Pescarese, 130 animali morti

 Circa 130 esemplari tra ovini e caprini sono morti in un incendio scoppiato nella notte in uno stazzo montano del Comune di Abbateggio, in localita' Valle Giumentina. Non si esclude l'origine dolosa del rogo, ma saranno gli accertamenti del caso a stabilirlo. La stalla, che e' stata distrutta dalle fiamme, e' di proprieta' del Comune ed era affidata in gestione ai pastori della zona. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno domato il rogo, bonificato e messo in sicurezza l'area. Sull'episodio indagano i carabinieri forestali della Stazione di Lettomanoppello.

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Chieti, autodemolizioni illecite e sanzioni per 1 milione di euro

Con l'operazione "Waste Meadow" militari della compagnia della Guardia di Finanza di Chieti hanno scoperto nei pressi dei Comuni di Canosa Sannita e Orsogna delle attività illecite nel settore della rottamazione di autovetture, tutte riconducibili ad un'unica persona. Le indagini hanno permesso di individuare disseminati su una vasta area numerosi mezzi tra autoveicoli, motoveicoli, macchine agricole e parti di essi in palese stato di abbandono, nonché numerosi rifiuti, alcuni dei quali classificati come pericolosi. Inoltre, all'interno di un capannone dove veniva svolta l'attività di rottamazione sono state rinvenute - accuratamente occultate - numerose targhe di autoveicoli alcune delle quali riconducibili ad automobili oggetto di furto. Le successive indagini in materia di polizia ambientale e di polizia tributaria hanno consentito di rilevare la presenza di 146 tra autoveicoli, motoveicoli e macchine agricole, 89 targhe di autoveicoli, 7 carte di circolazione e 4 certificati di proprietà. L'esito dei controlli e accertamenti fiscali ha permesso di rilevare elementi positivi di reddito non dichiarati per 1,1 milioni di euro e l'emissione di fatture relative ad operazioni soggettivamente inesistenti.

E' stato inoltre avviato anche un controllo diretto al contrasto dell'impiego di manodopera irregolare che consentiva di individuare a carico di una società l'utilizzo di un lavoratore "in nero" con mansioni di lamierista/carrozziere. Infine, gli ulteriori accertamenti effettuati sulle targhe sequestrate in sede di accesso, mediante interrogazioni alle banche dati in uso al Corpo ed all'attività esterna presso i competenti Uffici (Provincia, Ufficio Aci - Pra e Motorizzazione Civile), permettevano di constatare che cartolarmente gli autoveicoli risultavano ancora circolanti e, pertanto, l'attività di servizio veniva orientata alla ricerca dei responsabili per il mancato pagamento della tassa di proprietà e per la mancata rottamazione o abbandono. L'esito dei riscontri ha portato alla denuncia di una persona per ricettazione, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed illecita attività di smaltimento rifiuti. Sono state irrogate sanzioni amministrative per 1,1 milioni di euro relative a 235 contestazioni per violazioni alla normativa ambientale ed, infine, recuperati bolli auto non corrisposti alla regione Abruzzo e relative sanzioni per circa 870 mila euro. 

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SPRAR (Sistema di protezione rifugiati e richiedenti asilo), due migranti al lavoro gratuitamente per la collettività

«I rifugiati politici e i richiedenti asilo accolti a Montesilvano all’interno della rete SPRAR sono impegnati in lavori socialmente utili in favore della collettività, a dimostrazione che questa tipologia di accoglienza si differenzia nettamente dai CAS, i centri di accoglienza straordinaria che fino a poche settimane fa erano aperti negli hotel Ariminum ed Excelsior». Lo dichiara l’assessore al verde pubblico Ernesto De Vincentiis. A partire da questa settimana i primi due ragazzi,  Steven, 28enne della Nigeria e Fode, 25 anni del Senegal, che sono stati ammessi nella progettualità SPRAR di Montesilvano, hanno iniziato a lavorare, gratuitamente, al fianco degli operai del Comune nella manutenzione del verde. I due ragazzi, che questa mattina erano al lavoro nel parco Papa Giovanni Paolo II, sono solo i primi ad essere entrati in azione. Tutti i profughi della rete SPRAR, infatti, secondo la progettualità gestita da Azienda Speciale, in collaborazione con l’Ati Arci Pescara, Polis, Caritas diocesana e Cooperativa Sociale Ausiliatrice saranno costantemente impegnati in attività professionali e formative. Un primo gruppo di migranti ha completato il corso sulla sicurezza, così da essere già formato e pronto per essere impegnato in lavori socialmente utili di vario genere.

«Con la chiusura definitiva dei due CAS, i centri di accoglienza straordinaria che tra gli hotel Ariminum ed Excelsior hanno ospitato fino a 500 persone -  specifica De Vincentiis -  si è aperto un nuovo capitolo per la città di Montesilvano, nel quale i migranti divengono una risorsa per la collettività. La scelta di questa tipologia di accoglienza ci ha permesso di ridurre significativamente il numero dei profughi fino ad un  massimo di 161 persone accolti in diverse strutture diffuse su tutto il territorio, mentre in quei Comuni che proseguono nel percorso dei CAS tali numeri sono costantemente in aumento».

Attualmente sono presenti nelle strutture SPRAR, circa 60 persone tra uomini, donne, bambini anche in nuclei famigliari.

«Il piano nazionale d’integrazione dei titolari di protezione internazionale elaborato dal Ministero  dell’Interno – spiega De Vincentiis -   prevede una serie di valori irrinunciabili, tra cui sviluppare il senso di appartenenza e di stabilità ed incentivare lo scambio e la conoscenza reciproca con i cittadini italiani. A tal proposito è importante promuovere la partecipazione alle attività di volontariato sul territorio e potenziare i percorsi di socializzazione riservati ai minori. Il progetto SPRAR presentato dal Comune di Montesilvano è stato valutato uno dei migliori su scala nazionale dal Ministero dell’Interno – ricorda l’assessore De Vincentiis -, proprio per l’ampia e dettagliata articolazione delle attività legate all’accoglienza ed orientate alla massima integrazione dei rifugiati e richiedenti asilo nel tessuto sociale cittadino».

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Pescara, finisce in ospedale dopo una lite per la viabilità

Un 47enne di Pescara e' stato ricoverato in ospedale per le lesioni riportate dopo essere stato colpito con un oggetto acuminato da un'altra persona, in seguito ad un diverbio nato probabilmente per questioni di viabilita'. L'episodio e' avvenuto  davanti all'ospedale vecchio, in via Paolini. L'uomo, gia' noto alle forze dell'ordine, e' ricoverato nel reparto di Chirurgia toracica, con una prognosi di 30 giorni. Secondo una prima ricostruzione, il 47enne avrebbe iniziato a discutere con un uomo alla guida di un'automobile per questioni di viabilita'. Sarebbe quindi nata una vera e propria colluttazione, al culmine della quale l'automobilista avrebbe colpito al fianco l'altra persona con un oggetto appuntito, per poi andare via.

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Cinghiale nel giardino di una villetta a Vasto 

Una famiglia di Vasto, residente in via del Porto, e' chiusa da ore in casa per la presenza nel giardino della loro villetta di un grosso cinghiale. E' stato chiesto l'intervento dei Carabinieri Forestali della locale stazione che hanno provveduto ad allertare la Provincia di Chieti che sta inviando un addetto e un selecontrollore. Molto probabilmente l'ungulato verra' abbattuto. 

 

immagine di repertorio

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Minacce di morte alla ex, arrestato un animatore turistico in Abruzzo

Un animatore turistico, di 25 anni e' stato posto agli arresti domiciliari, con l'obbligo di indossare il braccialetto elettronico, in esecuzione di una misura emessa dal Gip del Tribunale di Pordenone, perche' accusato del reato di stalking nei confronti dell'ex fidanzata, una donna di 36 anni, del Pordenonese. I carabinieri della Compagnia di Sacile hanno localizzato l'uomo a Ovindoli dove stava svolgendo la professione di animatore turistico in un hotel.

Lo stalker non aveva accettato la fine della relazione e aveva iniziato a minacciare di morte l'ex compagna e i figli di lei avuti da una precedente relazione. Gli atti persecutori sono iniziati due anni fa quando l'allora fidanzata ha trovato il coraggio di rivolgersi a una associazione, "Voce donna", di Pordenone, denunciando sopraffazioni e vessazioni nel periodo della convivenza con l'uomo, che hanno configurato il reato di maltrattamenti in famiglia. 

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Torino di Sangro, rapina all’ufficio postale

Rapina a mano armata stamani nell'ufficio postale di Torino di Sangro. Il rapinatore ha minacciato la direttrice con la pistola costringendola ad aprire la cassaforte. La stessa direttrice ha fatto contestualmente scattare l'allarme interno e, poco dopo, sul posto sono giunti i Carabinieri che hanno esploso colpi di pistola in aria a scopo intimidatorio. Il rapinatore e' fuggito dall'ufficio postale con 20 mila euro e ha raggiunto un complice che l'attendeva in macchina ma, nella concitazione della fuga, i due malviventi hanno abbandonato la refurtiva, recuperata. 

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Pedaggi A24-A25, proposto uno sconto del 20% per gli utenti

A Roma, oggi, un incontro tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni Abruzzo e Lazio convocato per individuare un primo rapido intervento volto a ridurre l'incremento di circa il 13% del pedaggio di A24 e A25 deciso da parte dalla Societa' Strada dei Parchi, che gestisce le due autostrade, e in vigore dal primo gennaio scorso. La prima soluzione individuata e' stata quella di un finanziamento diretto delle due Regioni, Abruzzo e Lazio, per finanziare l'applicazione dello sconto del 20% in favore degli utenti dell'infrastruttura. Dopo questo primo provvedimento, si e' appreso, continuera' il confronto fra il Governo, i Ministeri dei Trasporti e delle Finanze e il concessionario, per la definizione di un nuovo piano economico e finanziario. L'eventuale intesa da raggiungere, per la quale la Regione Abruzzo sta lavorando, e' quella di determinare l'abbattimento quasi totale dell'incremento subito dai cittadini e dalle imprese, ritenuto insostenibile anche da parte delle Regioni

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Furto al bar e aggressione ai Carabinieri a Montesilvano

Entrato in un bar, prende una birra e, con fare arrogante, va via senza pagare. Una volta raggiunto dai Carabinieri, se la prende con i militari, ma viene arrestato dopo un inseguimento a piedi. Protagonista dell'episodio, avvenuto ieri a Montesilvano, e' un 28enne senegalese senza fissa dimora, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e furto. Il giovane e' entrato in un bar di corso Strasburgo e ha preso una birra dal frigo. Invitato dal personale a pagare, ha rovesciato parte della bottiglia a terra e poi e' andato via bevendo. L'esercente ha allertato il 112, fornendo la descrizione dello straniero. I Carabinieri lo hanno intercettato poco dopo sul lungomare. Il 27enne, alla vista dei militari, ha opposto resistenza ed e' nata una colluttazione, con successivo inseguimento a piedi al termine del quale i militari sono riusciti a bloccarlo ed arrestarlo.

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Divise non a norma, multa per gli amministratori Asm L’Aquila

Si chiude con un'oblazione, una multa da 3.367 euro ciascuno, il procedimento per l'acquisto di divise non a norma per gli operatori dell'Aquilana societa' multiservizi (Asm), la municipalizzata che si occupa di rifiuti, a carico di Rinaldo Tordera, ex amministratore unico Asm e oggi direttore generale della Asl provinciale; Francesco Rosettini, suo successore, ma nominato dopo i fatti contestati, e Fabio Ianni, responsabile unico del procedimento. Il reato loro contestato era di natura contravvenzionale e, dunque, e' stato definito con l'oblazione. Si tratta dell' articolo 55, 4 comma, lettera b, del decreto legislativo 81/2008 che riguarda la sicurezza sul lavoro. Gli indagati erano assistiti dagli avvocati Antonio Valentini e Alessandro Piccinini. Per la stessa vicenda, ma con un'accusa diversa, abuso d'ufficio, andra' invece a processo domani Daniele Adriani, responsabile dell'ufficio Acquisti della municipalizzata. Le divise ritenute non a norma, per una spesa di 58 mila euro, dovevano essere indossate in occasione dell'Adunata nazionale degli alpini svoltasi all'Aquila nel maggio 2015. L'accusato sara' assistito dall'avvocato Ferdinando Paone. Secondo l'accusa, sarebbe stata necessaria una gara e non bisognava ricorrere ad altre modalita' per avere tale dotazione

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