Cronaca

Passolanciano, 192 persone intrappolate in hotel salvate dai Carabinieri

Operazione di salvataggio dei Carabinieri del Comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestali di Chietiimpegnati per tutto il giorno a soccorrere 192 persone (160 studenti di età compresa tra gli 11 e i 14 anni e 12 professori e 20 operatori) e 17 persone (2 bambini, 6 adulti e 9 operatori), ospiti presso gli hotel "Panorama" e "Mammarosa", che si trovano entrambi sulla sommità di rilievi, situati lungo il tratto "Passo Lanciano - la Maielletta", rimasti isolati a seguito delle ultime nevicate, che hanno raggiunto i 3,5 metri di altezza, bloccando e rendendo impraticabile la SP614. Coordinate dalla Prefettura di Chieti, alle 12.00, sono iniziate le operazioni di evacuazione che si sono protratte per tutto il pomeriggio e che hanno visto all'opera i militari dell'Arma con l'ausilio di 2 turbine, 2 spazzaneve con lama della Provincia di Chieti, di una dozzina di vetture dell'Arma attrezzate per l'ambiente montano e per le operazioni di trasporto e di alcuni elicotteri dell'Arma pronti ad intervento in caso di emergenze sanitarie, che fortunatamente sono rimasti a terra. Tutti gli ospiti dell'hotel sono stati trovati in buone condizioni di salute, grazie alle scorte di viveri nelle strutture alberghiere. I bambini e i loro educatori sono stati accompagnati fino a Passo Lanciano, primo punto ritenuto sicuro, dove gli stessi hanno proseguito il viaggio a bordo di autobus.

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Passolanciano, salvate 200 persone circa intrappolate negli hotel

Sono 209 le persone - di cui 162 tra bambini e adolescenti - rimaste intrappolate a causa delle forti nevicate in due hotel del Chietino e messe in salvo dai Carabinieri del Comando Provinciale e del Gruppo Carabinieri Forestali di Chieti, da questa mattina impegnati nei soccorsi. Sono 160 gli studenti, di eta' compresa tra gli 11 e i 14 anni, con 12 professori e 20 operatori, e 17 le persone (2 bambini, 6 adulti e 9 operatori), che erano ospiti presso gli hotel Panorama e Mammarosa, entrambi lungo il tratto Passo Lanciano-la Maielletta. Con le ultime nevicate, il manto ha raggiunto i 3,5 metri di altezza, bloccando e rendendo impraticabile la SP614. Coordinate dalla locale Prefettura, a mezzogiorno sono iniziate le operazioni di evacuazione che si sono protratte per tutto il pomeriggio e che hanno visto all'opera i militari dell'Arma con l'ausilio di 2 turbine, 2 spazzaneve con lama della Provincia di Chieti, di una dozzina di vetture dei Carabinieri attrezzate per la montagna e per le operazioni di trasporto. Alcuni elicotteri dell'Arma erano pronti ad intervenire in caso di emergenze sanitarie, ma sono rimasti a terra. Tutti gli ospiti degli hotel sono stati trovati in buone condizioni di salute: nelle strutture alberghiere, infatti, vi erano scorte di viveri adeguate a fronteggiare situazioni di isolamento. I bambini e i loro educatori sono stati accompagnati fino a Passo Lanciano, primo punto ritenuto sicuro, dove gli stessi hanno proseguito il viaggio a bordo di un autobus

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Sei giorni senza elettricità a Casacanditella, due gradi in casa

Sei giorni senza energia elettrica a Casacanditella, piccolo comune in provincia di Chieti, con abitazioni sommerse dalla neve dove la temperatura e' scesa fino a 2 gradi ed e' mancata anche l'acqua, e altre dove famiglie, dotatesi da qualche anno di gruppo elettrogeno, hanno dovuto affrontare le intemperie a bordo di trattori per approvvigionarsi di carburante. Il centro del paese e' stato rialimentato due giorni fa, ma alcune contrade devono attendere ancora per tornare alla normalita'.

C'e' chi si e' ingegnato con gruppi elettrogeni piu' piccoli e ha dato una mano a chi ne era sprovvisto, passando ogni giorno di casa in casa a fornire un po' di energia che consentisse almeno di far funzionare i congelatori e conservare le scorte alimentari. Intanto il sindaco Giuseppe D'Angelo annuncia che a causa della neve e delle strade impraticabili le attivita' didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado saranno sospese lunedi' 23 e martedi' 24 gennaio. 

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Mezzo kg di hashish in casa, arrestato a Luco dei Marsi

Con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio sostanze stupefacenti, i carabinieri della compagnia di Avezzano hanno arrestato un 43enne marocchino residente a Luco dei Marsi. I militari, dopo appostamenti, hanno individuato l'abitazione dell'uomo come un possibile "magazzino" di stupefacente. Registrati molti movimenti sospetti nei pressi della zona, hanno perquisito l'abitazione trovando la droga. Sequestrati anche bilancini di precisione e materiale per confezionare le dosi da immettere sul mercato e 3 mila euro in contanti. L'uomo e' agli arresti domiciliari.

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Maltempo, disagi in molti comuni del Teramano

Le Forze Armate stanno evacuando la popolazione della Valle Castellana, in provincia di Teramo, completamente isolata da 4 giorni per il maltempo. Da ieri, riferisce una nota dello Stato maggiore della Difesa, soccorritori alpini e gli alpini paracadutisti hanno proceduto a prendere contatto con la popolazione, a soddisfare le esigenze immediate e a predisporre l'evacuazione. Nel pomeriggio sono stati raggiunti l'abitato principale e 5 frazioni e si è proceduto a preparare le zone di atterraggio e a raccogliere le richieste della popolazione. Durante la notte gli alpini paracadutisti hanno pernottato nell'area supportando i locali isolati da giorni. Questa mattina è scattata l'attività di evacuazione della popolazione con l'impiego di elicotteri medi e leggeri per prelevare e trasportare la popolazione dalle frazioni isolate alla zona di atterraggio di Valle Castellana e da lì, utilizzando elicotteri pesanti, gli evacuati verranno trasferiti ad Ascoli.

L'operazione è ancora in corso; la pianificazione prevede di evacuare 120 persone e, se le condizioni meteo dovessero peggiorare, si procederà via terra, con l'impiego di mezzo cingolati. "La disponibilità di equipaggiamenti peculiari, che prevedono la possibilità di impiego duale unita ad una capacità di operare in ogni ambiente e in condizioni meteo estreme - spiega la nota - hanno garantito la continuità e l'aderenza del soccorso da parte del personale delle Forze armate.

In contrada San Nicola manca l'energia elettrica da una settimana, i cumuli di neve sfiorano i 4 metri, troppi perche' qualsiasi mezzo possa raggiungere l'abitazione di una famiglia che gestisce ad Arsita - 800 abitanti in provincia di Teramo - un'azienda agricola con 150 capi di bestiame imprigionati da giorni in un capannone. E nella notte fra mercoledi' e giovedi' e' morta, per cause naturali, una signora 90enne; in casa la figlia, il genero e due nipoti che solo domattina, domenica, potranno ricevere la visita di un un medico legale e, forse, delle pompe funebri. Il Comune e' in costante contatto con questa famiglia, ma non puo' piu' di tanto di fronte alle difficolta' prodotte dall'eccezionale nevicata. L'altro giorno un 'gatto delle nevi' arrivato da Belluno, insieme a una turbina disponibile sul posto, ha aperto la strada principale del paese, ma per raggiungere questa azienda agricola i parenti della defunta hanno dovuto munirsi di ciaspole e camminare due ore. Lo hanno fatto per condividere il dolore con i congiunti, ma anche per portare - a spalla - taniche di benzina per alimentare un piccolo gruppo elettrogeno che si riesce a utilizzare a singhiozzo, generi alimentari e medicine. Insieme ad alcuni amici hanno cercato di spalare la neve dal tetto della stalla, ma la situazione non e' piu' governabile. E chiedono aiuto.

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Trasportavano un kg di marijuana in valigia, bloccati sul treno

Trasportavano un kg di marijuana in valigia, ma all'altezza di Ancona sono stati bloccati dalla polizia ferroviaria in servizio sul treno IC 605 proveniente da Milano e arrestati. Sono un cittadino marocchino residente a Milano e un milanese. Andavano a Giulianova e la droga era probabilmente destinata alla piazza abruzzese. Ora sono agli arresti domiciliari in attesa del processo.

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Sgomberati 160 abitanti a Capitignano

Sono circa 160 gli abitanti del centro storico del comune di Capitignano  che hanno lasciato le loro abitazioni per trasferirsi in autobus nei moduli abitativi provvisori (Map) ed alloggi antisismici del progetto case all'Aquila in seguito all'ordinanza del sindaco, Maurizio Pelosi, che ha disposto l'evacuazione per una settimana per motivi di sicurezza legate alle copiose precipitazioni nevose e alle continue scosse di terremoto. E' lo stesso sindaco a spiegare la ragione di una decisione sofferta: "Il paese e' sommerso dalla neve, dobbiamo liberarlo e fare le verifiche sulle case perche' ci sono stati dei crolli. Un'operazione non sicura alla presenza delle persone. Ma una volta terminato il lavoro, i cittadini potranno rientrare nelle case agibili e con la strade senza la neve".

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Frana sulla SS80

"C'e' una frana di un chilometro di fronte e alta quattro metri che porta con se' neve e detriti che ha reso necessario chiudere la Statale 80 nel tratto che va da Ortolano a Crognaleto". Lo riferisce il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci, in prima linea da giorni nell'Alta Valle dell'Aterno, al termine di una verifica effettuata dal funzionario dei Vigili del Fuoco dell'Aquila Enzo Albanese. La zona si trova in un territorio, epicentro del sisma del 18 gennaio scorso e teatro di nevicate record

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Maltempo, vertice della Protezione Civile sulle situazioni

Vertice operativo tra il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Commissario per la ricostruzione e i Presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria nella Dicomac-Direzione di comando e controllo. "Dal punto di vista operativo stiamo certamente migliorando la situazione", ha detto Curcio nel corso di un successivo incontro con la stampa. L'impegno delle componenti e delle strutture operative del sistema di protezione civile continua senza sosta "con oltre 8300 unita' e piu' di 3mila mezzi", ha specificato il Capo Dipartimento.

"Si lavora in condizioni estreme", ha sottolineato Curcio, per evacuare quanti si trovano in situazioni a rischio, per rifornire di viveri e medicinali le persone in difficolta', per liberare la viabilita' principale e secondaria in modo da consentire l'accesso alle frazioni, per ripristinare le utenze ancora disalimentate. Tra oggi e domani, ha aggiunto il Capo Dipartimento, scatteranno inoltre "tutta una serie di attivita' di verifica per determinare la stabilita' dei versanti nevosi: ci attendono giornate speriamo meno drammatiche ma altrettanto difficili". Per quanto riguarda le attivita' di ricerca e soccorso, la situazione del complesso scenario operativo dell'hotel Rigopiano conta 9 estratti vivi, cui si aggiungono le 2 persone recuperate giovedi' all'esterno della struttura, e 5 vittime accertate. A questi deceduti purtroppo si aggiungono altre 5 vittime, tutte in Abruzzo, trovate nei comuni di Crognoleto, Campotosto, Castel Castagna e Rocca Santa Maria. A partire dalla mattinata di oggi sono stati effettuati recuperi ed evacuazioni - sia via terra, sia con mezzi aerei - a Pozza di Acquasanta, a Prati di Tivo  e a Crognaleto.

Sul fronte del ripristino dell'energia elettrica, le utenze disalimentate sono attualmente scese a 27mila inAbruzzo e a meno di 600 nelle Marche.

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