"Stiamo lavorando alla videosorveglianza dell'area metropolitana, nell'ambito del Progetto PescaraSicura che e' stato approvato qualche mese fa da Regione, Provincia ed enti locali e riguarda un perimetro che le forze di polizia hanno previsto e individuato su cui allestire un sistema di video sorveglianza che comprende piu' comuni e che necessita di una procedura amministrativa che coinvolga piu' enti. Spero che questo progetto venga presentato al piu' presto in modo da chiedere i finanziamenti che occorrono". Lo ha detto questa mattina il Prefetto di Pescara Francesco Provolo, nel corso della seduta annuale dell'Assemblea plenaria della conferenza permanente Provinciale con forze dell'ordine e amministratori locali per fare il punto sulla situazione generale e di ordine pubblico. Il Prefetto ha poi aggiunto che "abbiamo convocato i sindaci dei centri con piu' di 5mila abitanti, per chiedere loro di installare delle telecamere ai confini con le aree boschive per monitorare le situazioni di pericolo e prevenire incendi che ci hanno interessato per tutta l'estate. Questo ci permetterebbe di avere un occhio in piu' in quelle zone e combattere quei criminali che hanno creato un grosso danno al nostro territorio".
Leggi Tutto »Montesilvano, visita in Comune del ‘Comitato 28 aprile’ del Comune di Saonara
«Un dono particolarmente apprezzato che ci permette di rafforzare ulteriormente l’esempio, per le giovani generazioni, di una figura valorosa come quella del Generale Giuseppe Dezio, montesilvanese trucidato dai nazisti nell’eccidio di Saonara, a cui abbiamo intitolato esattamente un anno fa la scuola dell’Infanzia di Via Adda». Così il sindaco Francesco Maragno commenta la visita, avvenuta stamani, di Mario Santi del “Comitato 28 Aprile” del Comune di Saonara, Francesca Maria Daniele, figlia di un’altra vittima dell’eccidio, Vittorio Daniele giustiziato davanti i suoi figli, Attilio Dezio, nipote del Generale e sua moglie Sandra Piccinini.
Santi ha consegnato, a nome del Comitato presieduto da Fulgido Forin, nelle mani del primo cittadino e del vicesindaco Ottavio De Martinis, un quadro raffigurante il Generale Dezio che verrà apposto nella scuola, già intitolata al coraggioso montesilvanese.
“Se una rappresaglia si vuole compiere, sia fatta a me, ma sia risparmiato sangue innocente”, disse Giuseppe Dezio, Generale dei Carabinieri di Montesilvano, un attimo prima di essere fucilato dai nazisti nella notte del 28 aprile 1945 a Saonara, nella provincia di Padova. Per questo atto valoroso ed eroico, Dezio venne insignito della Medaglia d'Argento al Valore Militare. A lui, il 21 settembre 2016, l'Amministrazione Maragno intitolato la scuola dell'infanzia di via Adda. Nell’eccidio morirono ben 44 civili.
«Abbiamo voluto ricordare il coraggio e il valore del nostro concittadino – aggiunge il vicesindaco De Martinis – associando il suo nome a quello di una scuola, luogo dove si forma la coscienza, il senso di responsabilità civile e si rafforzano i valori dei bambini».
«E’ molto importante mantenere viva la memoria di questa enorme tragedia - afferma Mario Santi -. Ecco perché da diversi anni sto conducendo ricerche approfondite per fare luce su quei drammatici momenti che hanno portato alla morte di vittime innocenti senza alcun processo, a poche ore dalla firma, nel centro di Padova, del trattato di resa».
Leggi Tutto »Contrasto alla violenza di genere, Comune di Montesilvano in prima linea
Comunicazione e sensibilizzazione territoriale rivolti alla prevenzione della violenza di genere. Questo l’obiettivo primario del progetto a cui il Comune di Montesilvano ha aderito in qualità di partner al fianco dell’Università d’Annunzio di Chieti – Dipartimento di Scienze Mediche, Orali e Biotecnologiche, dell’associazione Libertas, dell’associazione Gulliver e della Asl di Pescara. Con il progetto l’Amministrazione Maragno partecipa all’avviso pubblico “Finanziamento di progetti volti alla prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne anche in attuazione della convenzione di Istanbul”, emanato dal Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
«Con questa adesione - afferma il sindaco Francesco Maragno – ci poniamo in prima linea nella lotta alla violenza sulle donne, che purtroppo si manifesta quasi quotidianamente nei fatti di cronaca. Per combattere pienamente un fenomeno che affonda le sue radici su un problema culturale, crediamo sia molto importante agire sulla consapevolezza e sulla conoscenza. Con questa iniziativa sarà possibile programmare piani di informazione e di diffusione di messaggi di contrasto nei confronti della violenza di genere».
In caso di ammissione al finanziamento, il Comune potrebbe essere destinatario di un contributo di 50.000 euro per l’attuazione delle attività progettuali.
Nello specifico l’Università redigerà la progettazione; l’associazione Libertas curerà le azioni di comunicazione legate al mondo ed ai valori dello sport; l’associazione Gulliver organizzerà le azioni di comunicazione per l’autodifesa e la formazione alla consapevolezza corporea; la Asl si occuperà di azioni di orientamento sul contrasto della violenza domestica volte alla comunicazione delle responsabilità di comportamenti violenti nelle relazioni affettive e familiari; infine il Comune promuoverà l’organizzazione di un Premio dedicato al contrasto della violenza di genere da conferirsi alla migliore espressione narrativa o di fantasia e promuoverà attraverso esperti in educazione alla legalità la realizzazione di disegni ed elaborati grafici, di contenuti audio visuali originali con studenti di scuole secondarie di primo grado.
Leggi Tutto »Omicidio di Montesilvano, parla l’assassino: Non volevo uccidere Antonio
"Non volevo uccidere Antonio, volevo solo gambizzarlo, ma purtroppo e' partito un colpo ed e' successo quello che e' successo". E' quanto sostenuto davanti al gip, nel corso dell'interrogatorio per rogatoria, da Massimo Fantauzzi, 46 anni, accusato dell'omicidio di Antonio Bevilacqua, il 21 enne ucciso la notte del 16 settembre all'interno del ristopub BirraMi, a Montesilvano. Fantauzzi, arrestato dopo otto giorni di latitanza, e' rinchiuso in un carcere fuori regione. Il suo difensore, l'avvocato Pasquale Provenzano, ha riferito che il suo assistito e' molto provato e ha la volonta' di collaborare. Ha chiesto, infatti, di poter parlare con il pm del Tribunale di Pescara, Paolo Pompa, per chiarire ulteriori dettagli. Al gip Fantauzzi ha detto che l'epiteto "infame" non era rivolto a lui, ma alla persona che era in sua compagnia. Ha aggiunto poi che non sarebbe stato Antonio a pronunciare quelle parole ma un amico della vittima. Stando sempre al racconto fornito al giudice, Fantauzzi e la vittima dell'offesa sarebbero usciti dal pub arrabbiati e si sarebbero diretti a casa del 46enne per prendere il fucile e tornare nel locale - Fantauzzi a bordo di una moto e l'altro a bordo di un'auto - per dare una lezione al 21enne e all'altra persona che era in compagnia della vittima.
Leggi Tutto »Coldiretti Pescara, dall’agricoltura una idea di futuro
Prospettive e sviluppo degli imprenditori agricoli under 30: sarà il tema dell’incontro che si svolgerà mercoledì 27 settembre alle ore 17.00 nell’agriturismo Palozzo Ranch a Villareia di Cepagatti promosso da Coldiretti Giovani Impresa Pescara per discutere e confrontarsi sul futuro del settore agricolo all’indomani dell’uscita delle graduatorie del “pacchetto giovani” del Programma di sviluppo rurale.
Nel corso dell’incontro, che sarà una sorta di tavola rotonda tra gli imprenditori, si parlerà delle prospettive ma anche delle difficoltà connesse all’insediamento in agricoltura, con l’intervento del Direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici e le testimonianze della nuova generazione di agricoltori in una provincia a fortissima vocazione agricola con una superficie coltivata principalmente a olivo, vite, ortaggi e con numerosi allevamenti principalmente bovini. Presenti all’incontro, il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Pescara Giuseppe Scorrano e i responsabili dei diversi settori di Coldiretti Abruzzo.
“Non un convegno – specifica il direttore Giulio Federici – ma un incontro per far emergere progettualità e traiettorie di futuro per costruire una agricoltura e una Coldiretti sempre più in linea con le esigenze delle imprese e con le aspettative del mercato in una regione che, oggi più che mai, necessita di una spinta forte da un settore proiettato verso il domani come quello agricolo”.
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Scontro auto-moto a Spoltore, grave un 20enne
Un 20enne di Spoltore e' ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Pescara per le lesioni riportate in un incidente stradale tra un'auto e una moto avvenuto nel primo pomeriggio in via Mare Adriatico, strada provinciale 602, in localita' Santa Teresa del comune del Pescarese. Il giovane era alla guida di una moto Brixton 125 che si e' scontrata con un'Audi Q5 condotta da una 51enne di Pescara. L'automobile procedeva nella stessa direzione di marcia e stava svoltando a sinistra. Subito soccorso dal 118, il ragazzo e' stato trasportato in ospedale. E' ricoverato nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata. Rilievi e accertamenti a cura della Polizia municipale, diretta da Panfilo D'Orazio. Attraverso le immagini di alcune videocamere di sorveglianza poste a circa un chilometro dal luogo dell'incidente sono stati individuati alcuni testimoni, che potranno contribuire a ricostruire l'accaduto.
Leggi Tutto »Ex Onpi a L’Aquila, in tre a giudizio
Il gip del tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, nell'ambito dell'inchiesta sul Centro servizio anziani ex Onpi del capoluogo ha disposto oggi il rinvio a giudizio per tre imputati: Patrizia Del Principe, coordinatrice della struttura, Carlo Pirozzolo, segretario generale del Comune capoluogo, e Bruno Galgani, imprenditore reatino titolare della ditta "Logistica e servizi".
La prima udienza dibattimentale e' prevista per il prossimo 18 gennaio. Le accuse sono, a vario titolo, di corruzione, abuso d'ufficio, induzione indebita a dare o promettere utilita' e turbata liberta' del procedimento di scelta del contraente in un bando di gara.
Leggi Tutto »Omicidio Di Marco a Chieti, condannato l’autore in primo grado a 30 anni
Il giudice di Chieti Isabella Allieri ha condannato a trent'anni di reclusione Emanuele Cipressi, il 25enne teatino che la notte del 9 ottobre del 2016 dinanzi ad un circolo privato di Chieti scalo uccise il musicista Fausto Di Marco, di 40 anni, colpendolo con un coccio di vetro alla gola. Il giudice ha accolto in pieno la richiesta del Pubblico Ministero Giancarlo Ciani che ha contestato tre aggravanti ovvero i futili motivi, la minorata difesa e il mezzo insidioso. Il giudice ha inoltre condannato Cipressi, che al momento della lettura della sentenza non era in Aula, a pagare una provvisionale di centomila euro ciascuno alle due parti civili costituite ovvero Pio Di Marco e Florinda D'Aloisio rispettivamente fratello e madre della vittima. Il processo si e' svolto con rito abbreviato. Secondo i difensori di Cipressi, gli avvocati Marco Femminella e Omar Sanelli, non vi era volonta' omicida da parte del loro assistito ma si e' trattato di un omicidio preterintenzionale. Annunciato il ricorso in Appello.
Leggi Tutto »Auto contro camion, muore 26enne sulla SS 150
Christoper Micolucci di 26 anni di Castelnuovo Vomano e' morto la notte scorsa a seguito di un grave incidente stradale avvenuto lungo la statale 150 Montorio-Roseto. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Giulianova, il giovane alla guida della propria auto e' andato a schiantarsi contro un camion. Nonostante il tempestivo arrivo degli operatori del 118, per il giovane non c'e' stato nulla da fare. La notizia del grave incidente ha lasciato il Comune di Castelnuovo Vomano interdetto. Il ragazzo era titolare di un bar avviato
Leggi Tutto »Presunta truffa con azioni Tercas, al via il processo
Partito il processo a Teramo per la presunta truffa con le azioni Tercas. Ventotto gli imputati finiti davanti al giudice, tutti accusati di truffa in concorso: l'ex direttore generale Antonio Di Matteo e diversi dirigenti, direttori di filiali e anche semplici impiegati, ai quali l'accusa contesta di aver venduto delle azioni facendole passare invece per cosiddetti "pronto contro termine". L'accusa e' di avere venduto ai clienti azioni spacciandole per investimenti a un anno con un rendimento garantito. I fatti contestati agli imputati risalgono al 2011, con l'inchiesta partita dalle denunce di alcuni risparmiatori.
Come annunciato, Banca Popolare di Bari si e' costituita parte civile nei confronti dell'ex dg Tercas Antonio Di Matteo e dell'allora responsabile pro-tempore dell'area finanza della Tercas. Accettata anche la costituzione di parte civile di una delle parti offese. Dopo l'ammissione dei mezzi di prova il processo e' stato rinviato al 16 ottobre per l'audizione dei primi testi dell'accusa. Inizialmente tra gli indagati figurava anche l'ex presidente Tercas, la cui posizione era stata successivamente stralciata ed archiviata insieme con quella di altri tre dirigenti.
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